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MARIELLA NAVA: Uscito il nuovo singolo “POVERO DIO”

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Disponibile in radio e in digitale “POVERO DIO” il nuovo singolo di Mariella Nava (su etichetta Suoni dall’ITALIA).
Mariella Nava racconta: "Povero Dio è una canzone che ha dovuto attendere il suo tempo per venire alla luce. Risultava difficile trovare spazio con quella parola, tanto forte da essere ingombrante. Dio, è una parola che torna, ma che mette sempre un po’ soggezione. È scomoda. Ci mette a nudo. E quante volte è stata usata a sproposito, travisandone completamente il senso. C’è un comandamento che dice di non nominarlo invano eppure sembra essere più lì, nei posti e nelle rappresentazioni sbagliate, che nelle preghiere. Dio. Allah. Buddha. Mettici il concetto che vuoi. La natura. Sono traduzioni, letture diverse, ma dentro c’è l’Universo, ci siamo noi, così come siamo e soprattutto come siamo diventati. Dio. Una parola che suona stonata come le campane in un tempo frenetico che non riusciva a dare più tempo a nessuno. E allora è giusto che nello stop generale, abbia trovato il suo posto. Tuona nel silenzio quella parola che intimamente, mai come in questo periodo, l'abbiamo sentita rimbombare nell’immagine di una piazza deserta, o posarsi sulle labbra, tra i denti, negli occhi, su un muro, in un pensiero, in una richiesta di aiuto, in una forza da trovare, in un perché a cui dare risposte, quando le risposte sono diventate rare, difficili e addirittura inesistenti. E diventa più grande adesso che ci dobbiamo rialzare più poveri. Nella paura, nel vuoto dell’incertezza, in una carezza che arriva da dentro, nel caldo di una speranza...’ Dio, che per me è quello Cristiano, ma che per qualcun altro è qualsiasi appiglio per farcela, per ritrovarsi, è quell’energia nuova da prendere, quella Fiducia intima necessaria per non sentirci soli e più miseri”.

Mariella Nava, cantautrice tarantina, classe 1960. Studia fin da piccola il pianoforte e completa i suoi
studi musicali con quelli di composizione. Inizia scrivendo fin da giovanissima per i grandi interpreti del panorama italiano. Il suo primo album risale al 1988, album che ottiene la targa Tenco come “Migliore Opera Prima” per contenere un brano dedicato al mondo della disabilità dal titolo: “Eppure vivono”. Tra i suoi brani da autrice più conosciuti ricordiamo “Questi Figli” per Gianni Morandi, “Come mi vuoi” interpretato da Eduardo De Crescenzo (Sanremo 1989) e ricantata poi da Mina e ancora “Per amore” scritta per Andrea Bocelli (diventata un successo per molti altri interpreti internazionali tra cui la cantante Zizi Possi in Brasile), “Piano inclinato”, sul tema dell’AIDS, “It’s forever” per  Dionne Warwick, “Il mio punto di vista”  cantata con  Mango. La sua storia di autrice si consolida nel ’91 con “Spalle al muro” composta da lei  per Renato Zero, canzone ricordata come “Vecchio” (Sanremo ’91 - 2° posto) e ancora seguono tanti altri successi anche come cantautrice da “Terra mia” (Sanremo ’94 - Premio Volare) a  “Cosi è la vita“ e “Il cuore mio“ rispettivamente classificatesi 3^ (riceve anche il Premio come Miglior Musica dalla Sala Stampa) e 6^ nei Sanremo del ‘99 e del 2002 (Premio LILT per la vita). Riconosciuta per aver sempre scritto e cantato di tematiche sociali, è stata insignita dell’onorificenza di “Cavaliere della Repubblica italiana” e del sigillo “Testimone di pace”.
Vicina ad associazioni contro la violenza sulle donne, ad Amnesty e all’Anmil, a cui ha dedicato il suo brano sul tema della sicurezza sul lavoro, non si risparmia mai nel prendere parte attivamente e con la sua arte a tutte quelle iniziative che richiedono sostegno e solidarietà. Ha fondato un’etichetta discografica indipendente la Suoni dall’Italia per quei validi talenti che, girando l’Italia come artista, va scoprendo e a cui si dedica con passione per instradarli sulla complicata via del successo. Compone colonne sonore per campagne pubblicitarie di noti brand. Il suo ultimo lavoro discografico contenente inediti risale a poco più di due anni fa e si intitola “Epoca”. Ritornerà presto, terminata l’emergenza COVID, in sala di registrazione per ultimare molti progetti e nuove canzoni che avremo modo di ascoltare nei prossimi mesi. “Povero Dio” ne è il primo assaggio, una canzone che aveva quasi l’urgenza di venire allo scoperto, proprio in questo periodo.




RECmedia comunicazione e promozione

Racconti in quarantena: Il venditore di pianeti

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di Mario Narducci - Per quanto grande possa essere il cielo, lui lo teneva per intero nelle mani.
C’erano tutte le stelle che occhio umano possa raggiungere, le più vicine e le più lontane; la limpida Sirio che prima delle altre si affaccia nello spazio immenso, l’aggraziata Venere che raccoglie i sospiri della terra, le orse con i loro carri carichi di desideri, il grande fiume della via lattea, gonfio da straripare tra stelle solitarie, la luna che cambia gli umori della gente, guida le colture e solleva il mare a seconda delle sue fasi, il sole nella stanchezza dell’inverno e nella possanza piena dell’estate.
Più che nelle mani, per la verità, egli teneva tutto questo dentro una gabbietta striminzita, nella quale saltellava a volo mozzo un pappagallino variopinto e misteriosamente silenzioso, consapevole, quasi, del ruolo che ricopriva, quale intermediario tra terra e cielo, tra l’umano e il divino, sì che egli stesso era considerato un divinante più del suo malandato padrone. Il cancelletto della gabbia dava su un cassettino lungo quando tutta la base, entro il quale stavano stipate decine di foglietti multicolori, i pianeti, ordinati per età, sesso, nubilaggio o scapolaggio, stato matrimoniale o vedovile: a ciascuno un colore, che il pappagallo centrava al primo aprir di becco.

Era il tempo dei maghi e delle fattucchiere, esperti in riti, formule e pozioni miracolose, che ricevevano in casa, con discrezione somma, gente còlta d’ansia e da disperazione per una fortuna che tardava, un fidanzato di là da venire, un amore naufragato per sempre, un malocchio da sconciare entro un piatto fondo colmo d’acqua, sopra la quale si lasciavano cadere alcune gocce d’olio, dal cui espandersi originava l’oracolo e la guarigione. Ricordo di una maga, in una cittadina delle Marche, che riuscì ad esalare l’anima, dopo lunga agonia, solo quando i parenti, avveduti, scoperchiarono un angolo del tetto della casa bassa. 

Dissero che questo avvenne perché in realtà fosse una strega cattiva che aveva ridotto sul lastrico più di una famiglia. Ma ricordo anche di un mago, “strollecu” nel dialetto aquilano che storpia così il sostantivo “astrologo”, ritenuto da tutti un buono, che aiutava i bisognosi regalando ambi e terni di sicura uscita, come poi attestavano i fortunati vincitori. E quando sulla piazza grande si installava il baraccone della pesca, egli si poneva accanto agli amici per suggerire la cartella giusta che immancabilmente regalava giocattoli e chili di pasta per il divertimento dei più piccini e la fame saziata dei più grandi.

Gli oroscopi esistevano già, sin dalle più antiche civiltà, ma non erano così diffusi come lo sono oggi, tra gente di cultura e popolani che conoscono il proprio segno più ancora del nome di battesimo. In fondo siamo tutti alla ricerca del nostro futuro, basta che nessuno ci dica che la sventura è in agguato. Un dolce inganno che non fa male alcuno, capace di donare un attimo di consolazione felice.

L’uomo della gabbietta con il pappagallo e i foglietti multicolori, apparteneva in fondo alla specie del mago buono. Lo si vedeva immancabilmente nelle fiere di paese e di città, giunto per lo più, dalla vallata di Fiorenzuola d’Arda, dove il mestiere era nato, per vendere a chi avesse voluto, con il pianeta della fortuna, un po’ di felicità. Un cappellaccio in testa, barba incolta per il continuo girovagare, camicia bianca a collo di prete, ingiallita dal mancato ricambio, giacca e pantaloni consunti e spiegazzati dall’uso e dai giacigli di fortuna. 

Poggiava la gabbia sul trespolo e aspettava la gente, spesso affiancato da un suonatore di fisarmonica che la richiamava. A crocchio fatto il venditore di pianeti sollecitava le richieste dei presenti: l’amore sta per giungere, diceva alle ragazze; la felicità sta per piovere sulla vostra casa, diceva rivolto agli uomini maturi, i figli vi daranno grandi soddisfazioni, diceva alle donne in età. E come una d’esse s’accostava, apriva la gabbietta, toccava il pappagallino con un dito e questi, a colpo sicuro, estraeva dal cassettino il pianeta giusto. Stessa cosa avveniva per le ragazze e i giovani e per gli uomini maturi: a ciascuno il suo foglietto colorato, a ciascuno la predizione felice, accompagnata dai numeri del lotto e da una schedina della Sisal che promettevano un terno e un tredici. 

I maligni, per la verità, sostenevano che il trucco c’era e che il pappagallo indovinava il colore della categorie di persone, dal numero delle carezze che il venditore di fortuna faceva con un dito sul suo collo. L’ultima volta che vidi, ad una festa patronale di paese, il venditore di pianeti, sembrò quasi, da come era vecchio e stanco, che stesse per rinunciare per sempre al suo girovagare, segnando la fine dei sogni a buon mercato. Mentre la fiera scemava, a notte fonda, dopo i fuochi di artificio esplosi lontano, sulla campagna, l’uomo della fisarmonica suonava una canzone triste di Achille Togliani: “Non si compra la fortuna, per le vie della città, come l’onda al chiar di luna, la fortuna viene e poi va… Getta al vento il tuo pianeta… Non si compra la fortuna, non si compra la felicità...”. 

Eppure io so quanta gente abbia fatto felice il venditore di pianeti, magari per un attimo solo, e soltanto dando animo ad una speranza in tempi migliori nei quali forse essa per prima, nel fondo del cuore, non credeva. Ma la felicità non è uno stato permanente, essa è fatta di istanti, che possono sommarsi o restare isolati. Scoprire di esserlo stati almeno una volta, anche questa è felicità. Magari centrata dal becco di un pappagallo portato in giro per il mondo da un venditore di fortuna, che aveva il cielo e quanto esso contiene nelle proprie mani.

18° Ischia Film Festival "Live", dal 27 giugno al 4 luglio

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Si terrà dal 27 giugno al 4 luglio l’Ischia Film Festival, concorso cinematografico dedicato alle location che quest’anno giunge alla sua diciottesima edizione.

"Ischia Film Festival Live", questo è il titolo che gli organizzatori hanno voluto dare alla particolare edizione di quest’anno. "Live" ha un significato doppio, ci spiega il fondatore e direttore artistico della manifestazione Michelangelo Messina: “Live vuol dire "vivo", così come l’edizione di quest’anno che nonostante il Covid-19 si farà, seppur in forma ridotta di spazi. "Live" perché saremo online con molti degli autori che hanno deciso di partecipare con le loro opere al concorso di quest’anno (oltre 70 film in competizione).

Le opere in concorso saranno visibili sul portale interamente dedicato al cinema “ischiafilmfestivalonline.it”. Ma non mancheranno le presenze dal vivo, in una manifestazione che sin dalla prima edizione si è contraddistinta nel panorama dei festival per i suoi prestigiosi ospiti: oltre 10 premi Oscar e numerosi personaggi del cinema nazionale e internazionale tra cui Abel Ferrara, Gabriele Salvatores, Ken Adam, Abbas Kiarostami, Peter Greenaway, Carlo Verdone, Claudia Cardinale, Bille August etc. Sette grandi artisti nazionali interverranno a Ischia, presentando  le loro opere ad un ridotto pubblico alla Piazza d’Armi del Castello Aragonese (unica location che potrà essere aperta rispettando le normative sanitarie di sicurezza). Un doveroso impegno verso gli autori, il cinema, per la diffusione della cultura e dei territori”, conclude Messina.

Insomma il festival delle location non si ferma, e lo dimostrano anche le iniziative che in questi mesi il festival ha realizzato come “Il cinema a casa tua” che in 2 mesi ha registrato 110.000 persone che hanno visto online, i film delle passate edizioni.

I nomi degli ospiti, le modalità e il resto del programma lo scopriremo nella conferenza stampa ufficiale prevista per il 15 giugno, data ufficiale della riapertura dei cinema in Italia: un buon segno.

Il WEDDING riparte con MICHELLE CARPENTE: nasce la nuova iniziativa “MATRIMONIO IN CASA”

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L’attrice e wedding planner (esperta di destination wedding) Michelle Carpente lancia la sua nuova iniziativa  “Matrimonio in casa” per non dover rinunciare al giorno tanto atteso da migliaia e migliaia di coppie in tutta Italia.

Certamente, il wedding è stato uno dei settori più colpiti dalla dura crisi economica dovuta all’arrivo della tragica pandemia di Covid-19. Parliamo di una delle industrie, fino a pochissimo tempo fa, più fiorenti del nostro paese e che ogni anno realizza il sogno di tantissime coppie che aspettano frementi di celebrare e festeggiare il proprio amore.
La completa insicurezza che questo virus ha generato, però, ha portato moltissimi futuri sposi a cancellare e/o posticipare a data incerta il giorno delle proprie nozze. “Ma è proprio in un momento di totale precarietà che è giusto e doveroso festeggiare l’unica certezza che si ha, cioè l’amore, assieme alle persone più care” – spiega la Carpente. Per questo nasce “Matrimonio in casa”, un  progetto che incoraggia i futuri sposi a celebrare la loro unione con un ricevimento dentro le mura domestiche. Una iniziativa che non è pensata solo per grandi case o ville. Un ricevimento per pochi invitati, infatti, può esser realizzato anche in una piccola dimora. “Ciò che conta” – prosegue l’attrice e wedding expert – “è la pianificazione, una consulenza ad hoc realizzata da una squadra di fornitori esperti che lavorano instancabilmente anche a distanza. Tra questi c'è la bravissima floral designer Flavia Bruni con cui collaboro spesso”. Infatti, tutte le consulenze vengono realizzate e personalizzate tramite video-chiamate per garantire la massima sicurezza.
Un modo innovativo che segna una prima possibile apertura di un settore fondamentale come quello del wedding.

NOTE DELL’IDEATRICE
I ricevimenti intimi saranno la nuova tendenza, già esistente nel Destination wedding e meno diffusa in Italia per il legame molto stretto con la tradizione ed il sogno del matrimonio in pompa magna ma un matrimonio di lusso è possibile anche tra le mura della propria casa, da sempre location privilegiata oltreoceano.  Inoltre questa soluzione vuole essere per tutti, sia per chi desidera e si può permettere un matrimonio di lusso, sia per chi non ha la possibilità in questo momento di forte crisi di affrontare una spesa importante come quella delle proprie nozze ma ha comunque la volontà di volerlo fare.
Gli sposi hanno bisogno di soluzioni ed è nostro compito realizzarle e fare proposte alternative.
“Dal momento in cui sono stati proibiti i ricevimenti dei matrimoni tutti i futuri sposi hanno iniziato a chiedersi se era giusto posticipare o cancellare. Per questo motivo, ho capito quanto in realtà la consulenza e i consigli degli esperti fossero fondamentali.
Durante il lockdown ho sentito l’esigenza di creare THE WEDDING TIPS, una pagina Instagram in cui mi rivolgo alle coppie italiane e straniere dando loro consigli mirati sull’organizzazione matrimonio. Su questa pagina, una volta a settimana tramite diretta e sul mio sito internet michellecarpente.com, sarà possibile prendere un video-caffè con me su prenotazione. In entrambe le situazioni dedicherò il mio tempo a tutti i clienti che hanno necessità di avere risposte alle loro domande, o semplicemente consigli sull'organizzazione del loro matrimonio o su problemi logistici, il tutto davanti ad un buon caffè. Un modo ‘più smart’ di occuparsi del matrimonio”.
(Michelle Carpente)

THE WEDDING TIPS
La pagina nasce dall’esigenza di studiare un nuovo modo di fare wedding planning, anche perché sono sempre di più le coppie che vogliono occuparsi da sole della pianificazione di un matrimonio, scegliendo e studiando le loro diverse opzioni. Per questo è nata la nuova pagina Instagram (@theweddingtips) ideata e gestita da Michelle Carpente che, per l’occasione, ha aperto anche una pagina sul suo sito web www.michellecarpente.com dedicata alla figura del wedding consultant. Una figura professionale capace di consigliare gli sposi su questioni e dettagli particolari e che non implicano l’intera pianificazione del matrimonio, ma solo di una singola parte (problemi contrattuali, ricerca di fornitori, studio del design, ecc.).

CREDITI
Profilo Instagram: @theweddingtips
Profilo Facebook: The Wedding Tips
Fiori: Flavia Bruni
Foto: Karen Di Paola
Torta: Lucia Marchetti @briciolediluciamarchetti
Cake Topper: Fili di poesia
Palloncini: Festalandia Palloncini

Morto John Peter Sloan: attore, comico, scrittore e insegnante di inglese

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È morto a 51 anni John Peter Sloan, attore, comico e scrittore britannico molto popolare in Italia per i suoi manuali, podcast e scuole in cui insegnava la lingua inglese: le cause non sono state rese note.
È morto a Menfi, dove viveva dal 2016 quando aveva deciso di trasferirsi in Sicilia e di aprire la 'Sloan scuola di inglese', un luogo di apprendimento della lingua rivolto ai bambini, agli adulti e ai docenti.
Un luogo che amava molto, e da qui soltanto tre giorni fa postava fotografie del mare siciliano e del suo ritorno in studio di registrazione per nuovi cicli di corsi di inglese.
Sloan era nato a Birmingham, nel Regno Unito, ma all’inizio degli anni Novanta si era trasferito in Italia dove aveva iniziato a dedicarsi all’insegnamento della lingua inglese, utilizzando un metodo nel quale, come spiegava nella sua biografia, giocava un ruolo determinante la componente ludica.
Sloan era cantante, attore e comico, famoso in Italia per il suo ruolo di insegnante di inglese in tv, a partire da Zelig.
Originario di Birmingham, l'attore aveva preso parte anche ad altre numerose trasmissioni, come Geppi Hour di Geppi Cucciari, a Glob di Enrico Bertolino. Per Report, allora condotto da Milena Gabanelli, intervistava i passanti per testare in modo divertente il loro inglese.
Sloan aveva fatto parte anche del cast di Quelli che il calcio, ai tempi di Victoria Cabello, ma anche di quello di Amici di Maria De Filippi e di I Fatti vostri.

RICOMINCIO DA 3 con Nazionale Basket Artisti, IBBL, Antonello Riva e Raffaella Masciadri

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Da un’idea di Simone Barazzotto, Presidente della Nazionale Basket Artisti Fratelli Beretta, con il patrocinio della Federazione Italiana Pallacanestro è partito il progetto RICOMINCIO DA 3 per permettere a giocatori ed appassionati di tornare in campo rispettando le norme per il distanziamento sociale contro la diffusione del Covid19.
Ricomincio da 3 per ora si svolge online sui social ma appena possibile si sposterà nei playground delle località turistiche. Sono orgoglioso che il Presidente Petrucci abbia apprezzato il progetto e ci abbia concesso il patrocinio Fip. Insieme a lui devo ringraziare tanti Presidenti e Manager della serie A che stanno rispondendo positivamente. Il nome parla da solo: tre come il tiro da 3, la tanto attesa fase 3 ed il mitico film di Troisi” racconta Simone Barazzotto a cui fa eco Antonello Riva miglior realizzatore di tutti i tempi in Italia, oggi capitano e giocatore simbolo della Basketartisti Ho subito accettato di diventare promotore dell’iniziativa perché trovo che le sfide dalla lunga distanza siano avvincenti e piene di agonismo. Oggi tirare da 6,75 è parte integrante del gioco del basket, tante partite anche in Nba si vincono o si perdono con una bomba che entra o esce. Tutti noi giocatori passiamo ore da soli per affinare questa tecnica… Ricomincio da 3 è una buona occasione per diventare dei veri bomber”. Anche Raffaella Masciadri, pluricampionessa con Famila Schio e della Nazionale ha subito aderito all’iniziativa coinvolgendo il mondo del basket femminile.
 
Le sfide di Ricomincio da 3 sono già iniziate online. Basta avere un cortile, un canestro (o un cestino delle spazzatura), un pallone e fare 10 tiri da 6,75 metri riprendendosi con un telefonino. I video dovranno essere pubblicati sulle proprie pagine social (Instagram o Facebook) taggando Basketartisti con gli hashtag #basketartisti e #ricomincioda3 oppure inviati via whatsapp al 339.7519523.
Appena sarà possibile ci sposteremo nei playground delle località turistiche coinvolgendo i nostri artisti, i campioni del presente e del passato e tutti quegli appassionati che non possono fare a meno della palla a spicchi.
 
I nostri sponsor premieranno i più bravi ed i più simpatici.
ASD Basketartisti e Ricomincio da 3 saranno Ambasciatori di Dynamo Camp Onlus.
 
Let’s go and never stop Basketartisti IBBL Fratelli Beretta!

Libri: Pierluigi De Palma presenta il racconto biografico "Bari calling"

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(video) "Sono uno dei più grandi interpreti viventi dell’arte di raccontarsi bugie, facendole sembrare non solo vere ma anche sincere."

Inizia così Bari callingil racconto biografico di Pierluigi De Palma. Avvocato, suo malgrado, De Palma appartiene a quella generazione che ha avuto vent’anni negli anni Ottanta, una generazione fuori tempo massimo rispetto a tutte le grandi cose della storia. Con due eccezioni: i concerti di Springsteen e le partite di Totti.
Nel giorno dell’addio al calcio di Totti, davanti alle lacrime del Capitano e del suo popolo di reduci, va in scena il dissacrante bilancio esistenziale di un cinquantenne assalito dal dubbio che tutte le scelte cruciali della sua vita sono avvenute ‘suo malgrado’. E ‘suo malgrado’ sono state tutte vincenti.
La capacità di adattarsi alla vita accidentalmente capitata sembra essere la cifra della generazione che ha avuto vent’anni negli anni Ottanta. Una generazione fuori tempo massimo rispetto a tutte le grandi cose della storia.
«Nel ʼ68 avevo 4 anni, 5 quando andammo sulla luna, 6 la notte di Italia-Germania; 10 quando ci fu il referendum sul divorzio. Avevo sempre 10 anni quando ci fu l’Austerity e la domenica si andava a piedi; ne avevo ancora meno quando a Bari ci fu il colera e nessuno dei grandi mangiò più le cozze crude. Nel ʼ77, nel periodo dei movimenti studenteschi, avevo 12 anni. Non ero nato quando Elvis andò per la prima volta in Tv, non ero nato quando ammazzarono Kennedy; avevo 4 anni quando Tommy Smith alzò il pugno guantato di nero. Ne avevo solamente 2, forse meno, quando Bob Dylan scrisse Like a Rolling Stone. Tutte cose che mi sono perso e che avrei voluto vivere da adulto. E invece non c’ero. Mi riconosco il solo merito di aver visto tutte le partite di Totti e aver urlato in tutti gli stadi del mondo con Bruce Springsteen».
Questo dice di sé il protagonista, un avvocato nato a Bari, ma trapiantato a Roma, che Bari col passare del tempo richiama a sé. Perché «ineccepibile era il fatto che io a Bari stavo benissimo, ero proprio felice».
Pierluigi De Palma è nato a Bari e vive a Roma. Avvocato esperto di copyright in campo musicale, ha fatto il critico rock per “Il Mattino” di Napoli e per molte riviste italiane. All’età di dodici anni Bob Dylan lo ha strappato alle tenebre della hit parade dell’epoca. Aveva invece meno di 18 anni quando ha ascoltato per la prima volta Thunder Road di Bruce Springsteen e non si è ancora completamente ripreso da quell’emozione. Ha un amore sconsiderato per la sua città natale – Bari –, spiegazione unica di ogni accadimento dell’universo, luogo unico dove è stato veramente felice e città unica al mondo che ha la squadra di calcio con la declinazione al maschile e al femminile: il Bari e la Bari. Con Leonardo Colombati e Fabrizio Lucherini, è autore e interprete dello spettacolo teatrale A Day in the life. Questo è il suo primo libro.
Pierluigi De Palma
Bari calling

ISBN: 9788858140581
Prezzo: € 14,00
Collana: Contromano
In libreria: 28 maggio 2020
Pagine: 168

PREMIO LETTERARIO INT.LE “CITTÀ DEL GALATEO - ANTONIO DE FERRARIIS” 2020 I vincitori della VII edizione

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di Goffredo Palmerini - LECCE – Era già tutto pronto per la cerimonia di consegna dei riconoscimenti della VII edizione del prestigioso Premio internazionaleCittà del Galateo - Antonio de Ferrariis”, che si sarebbe dovuta svolgere a Roma il 24 aprile scorso nello splendido Palazzo Sora, sede del Sindacato Libero Scrittori Italiani.
L’importante evento letterario, promosso ed organizzato dall’Associazione culturale VerbumlandiArt di Galatone, in collaborazione con Federiciana Università Popolare, Sindacato Libero Scrittori Italiani e la Casa editrice Tabula Fati di Chieti, era programmato da tempo ed è stato rinviato a causa dell’emergenza sanitaria nazionale e internazionale da Covid 19.

Verbumlandiart, nella riunione del Consiglio Direttivo tenutasi il 20 maggio scorso sotto la presidenza di Regina Resta, oltre all’approvazione del bilancio consuntivo 2019 e la previsione delle attività 2020, ha disposto il rinvio a dicembre 2020 in un giorno ancora da definire - sempre a Roma nel rinascimentale Palazzo Sora, sito in Corso Vittorio Emanuele - della cerimonia di premiazione degli insigniti speciali e dei vincitori dell’edizione 2020 del Premio letterario intitolato al grande umanista salentino Antonio de Ferrariis(Galatone, 1444 – Lecce, 12 novembre 1517).

Di seguito sono riportate la classifica dei vincitori del Premio e le altre determinazioni della Giuria presieduta da Randall Paul, regista attore e scrittore (Presidente onorario) e da Cosimo Loré, docente Scienze forensi a Siena, giornalista e scrittore (Presidente Giuria),  composta da Annella Prisco, scrittrice, Roberto Sciarrone, docente Università di Roma La Sapienza e giornalista, Tiziana Grassi, giornalista e scrittrice, Goffredo Palmerini, giornalista e scrittore, Fiorella Franchini, giornalista e scrittrice, Marilisa Palazzone, docente e scrittrice, Sergio Camellini, psicologo e poeta, e per la Sezione Stranieri da Mirjana Dobrilla, poeta e traduttrice, Regina Resta, poeta.

Questi i nomi degli insigniti speciali del Premio alla Carriera “Città del Galateo” 2020”, la cui scelta è stata operata in base alle attività svolte, curriculum, professionalità, formazione e meriti, siamo lieti di far conoscere, tutte Personalità insigni del mondo culturale che tanto hanno dato e continuano a dare per la crescita del Paese, ognuno nel suo campo, con eccellenza e abnegazione. Appuntamento dunque a Roma, in dicembre, per la cerimonia di consegna dei riconoscimenti agli insigniti speciali e ai vincitori della VII edizione del Premio Letterario internazionale “Città del Galateo”.


PREMI SPECIALI

Ø  PREMIO   ALLA   CARRIERA “CITTA’ DEL GALATEO” 2020
Prof. Corrado Calabrò -  Giurista, scrittore e poeta.  
Dr. Roberto Celada Ballanti - Professore associato di Filosofia delle Religioni, scrittore.  
Dr. Pino Scaccia - Giornalista Rai e scrittore.  
Dr. Randall Paul -  Produttore cinematografico, regista e attore.
Dr. Anna   Maria Lombardi– Psicologa, psicoterapeuta, poeta e scrittrice.
Dr. Marcello Vitale - Presidente Emerito Suprema Corte di Cassazione, poeta e scrittore.
Dr. Maria Pia Incoronata Turiello - Criminologa forense - Presidente AISPAC - direttore dipartimento Criminologia Federiciana Università Popolare.

Ø  PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA “CITTA’ DEL GALATEO” PER IL GIORNALISMO
Dr. Ottavio Lucarelli -  Presidente Ordine dei Giornalisti della Campania, scrittore.
 
Ø  PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA “CITTA’ DEL GALATEO” PER LA COMUNICAZIONE
Dr. Mariapia   Rossignaud -  Direttrice Media Duemila - Vicepresidente Osservatorio TuttiMedia.

Ø  PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA VERBUMLANDIART PER LA CULTURA “CITTA’ DEL GALATEO” 
Dr. Raffaele Messina– Docente e scrittore.

Ø  PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA VERBUMLANDIART PER LA CULTURA “CITTA’ DEL GALATEO”
Dr. Caterina Silvia Fiore -  Poeta, autrice, ideatrice Premio Internazionale “Per troppa vita che ho nel sangue” e Premio letterario “Nika Turbina”.

Ø  PREMIO SPECIALE VERBUMLANDIART “CITTA’ DEL GALATEO” ELOGIO ALL’ECCELLENZA 2020
Dr. Elia Fiorillo - Giornalista e scrittore, consigliere Federazione nazionale Stampa italiana (FNSI) e componente Comitato esecutivo del Sindacato Libero Scrittori Italiani.
Dr. Federico Gentilini - Avvocato, Mediatore familiare e sociale, docente universitario "Metodologia, organizzazione e Management dei Servizi Sociali", coordinatore Progetto EDUCALS, curatore Premio EDUCALS.  
Dr. Enrico Longo - Dirigente scolastico, direttore del periodico “La Postilla”, giornalista e autore.
Dr. Salvatore Maria Mattia Giraldi - Presidente della Federiciana Università Popolare, medico.


PREMIO LETTERARIO - VINCITORI

PREMIO ECCELLENZA GIOVANI – CRITICA VERBUMLANDIART
Paola Lucia Marcucci Pinoli - “Sogni”, Quattroventi Editore
Loris Avella– Silloge “Mitologia moderna”, Chaos Ed.
Cristian Davide Mele– “Il dono” - Classe III AC – Istituto d’Istruzione Superiore “E.Medi”, Galatone.

• CATEGORIA ARTICOLO DI GIORNALE
1. Antonio Botta - A Casoria un convegno su Terra dei Fuochi. Vincere l’indifferenza con la conoscenza e la cultura.
2. Elena RighiSvelato il mistero della donna trovata nel fossato.
3. Tina Ferreri TiberioUn massacro dimenticato: Tlatelolco 2 ottobre 1968, da Oriana Fallaci “Niente e così sia”.

• CATEGORIA RACCONTO A TEMA LIBERO
1. Marika Stapane Le parole che non ti ho detto.
2. Gaetano CatalaniL’albero di scalesia.
3. Ivano BaglioniUn Natale da… pionieri.
4. Cenzo CasavolaParadisi sulle dune salentine.
5. Carlo SimonelliL’ultimo salto di Luz.

DIPLOMA D’ONORE

Filippo D’Aiello (Mirko Marasco) – Racconto sul bullismo
Salvatore La Moglie– Rita e i cinque balordi

• CATEGORIA POESIA ADULTI A TEMA LIBERO
1. Montaquila GiuseppeVite spezzate
2. Francesca La RosaLacrime di cristallo
3. Marco VescarelliStanze
4. Franca MuccianteFrugando nel passato
5. Giuseppe MilellaLa meraviglia che mi circonda

DIPLOMA D’ONORE
Domenico Faniello
L’evoluzione della famiglia
Augusta TomassiniFiori di malva
Annamaria DeodatoMadre e figlia
Marco VairaSangue amaro
Velia AielloSete di vita

PREMIO D’ECCELLENZA DELLA GIURIA

Antonio Barracato e Dorotea Matranga - CORTO POESIA ITALIANA ED IPSEITA’ DELL’IO (Nuovo Movimento Culturale d’Avanguardia Teorizzazione Invenzione).

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA
Valerio Di PaoloIl silenzio

PREMIO SPECIALE DELLA CRITICA
Nadia PascucciAl di là del cancello
Elvio AngelettiTra cielo e mare

• CATEGORIA POESIA IN VERNACOLO A TEMA LIBERO
1. Carla BarleseNa leggenda gallese(Una leggenda gallese)
2. Fausto MarsegliaAret’ e llastre (Dietro i vetri)
3. Giuseppe D’AgrusaChista è a Sicilia, chistu è u sicilianu (Questa è la Sicilia, questo è il siciliano)
4. Giovanna BalsamoPiglieme ‘mbraccio(Prendimi in braccio)
5. Tiberio La RoccaAcca e delore (Acqua e dolore)

DIPLOMA D’ONORE
Angelo CaninoN’cerca e cumpuartu (In cerca di conforto)
Elena ManeoI pompieri amighi (I pompieri amici)
Umberto Di PietroEr poraccio (Il poveraccio)
Gennario GriecoOgnuno ‘e nuje ‘na stella (Ad ognuno di noi la propria stella)
 
• CATEGORIA SILLOGE ADULTI A TEMA LIBERO
1. Valerio di PaoloMomenti di vita
2. Stefania SianiLe nudità dell’animo
3. Vittoria CasoOmbre
4. Giovanni MalambrìLe farfalle non volano più
5. Vito AdamoIn quest’infinito

DIPLOMA D’ONORE

Fabio SqueoSalmo fiorito
Maria Pia Brunelleso - Essenze
Roberto RossiEcco la mia virgola emozionale
Pietro CasellaMai una volta
Roberta MeniconziLe persone, quando volano via

CATEGORIA LIBRI POESIA EDITA E INEDITA
1. Anna Manna - “Ebbrezze d’amore, dolcezze e furori”– Nemapress Edizioni
2. Silvana Stremiz - “Fotogrammi di un sogno”– Intermedia Edizioni
3. Anastasia Arnesano - “All’alba in punto”– Musicaos Editore
4. Annalisa Rodeghiero - “Incipit”– Edizioni Stravagario
5. Teresa Capezzuto - “Particolare”– Genesi Editrice

DIPLOMA D’ONORE
Alfonso Gargano - “La mia Salerno in rima baciata” - Printartedizioni
Giuseppe Anastasi - “La grande seduzione” - Giotto Stampa Messina
Giuseppe Fioschi - “Tra l’attimo e l’infinito”– Spagine Poesia
Michele Izzo- “L’impossibile incanto”– Intermedia Edizioni

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA

Gianluca Polastri - “L’illusione gentile di esistere”– EBS Print Boston 40
Alfonso Severino - “Rifrazioni”– Libreria Dante Descartes

PREMIO SPECIALE DELLA CRITICA
Claudia Piccinno - “La nota irriverente”– Il cuscino di stelle Editore

PREMIO SPECIALE VERBUMLANDIART
Felicita Lione - “Figlia mia sii pietra dura”– Collana Pietre Dure

CATEGORIA LIBRI NARRATIVA
1. Claudio Tugnoli - “Come un ladro nella notte” – Genesi Editrice
2. Assunta Antonini - “L’isola” - Aracne
3. Vittorio Saltarelli - “Eventi, rimembranze, personaggi della memoria”– Elison Publishing
4. Patrizia Tocci - “Carboncini”– Tabula Fati Editore
5. Daniela Moreschini - “Piacere mi presento”– Edizioni il Faro

DIPLOMA D’ONORE
Rosemary Jadicicco- “Dal nord al sud”– Aletti Editore
Alessandra Cinardi - “La piramide occulta”– Armando Curcio Editore

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA
Francesco Testa - “Indelebile come un tatuaggio”– Graus Editore

PREMIO SPECIALE DELLA CRITICA
Giovanna Politi - “Io sono l’A-more”– Casa Editrice Kimerik

PREMIO SPECIALE VERBUMLANDIART
Laura Margherita Volante - “Ti sogno, Terra. Il lungo viaggio dei sognatori”– Quaderni del Consiglio Regionale Marche

CATEGORIA SAGGISTICA LETTERARIA
1. Enzo Rega- “Derive mediterranee, immagini letterarie da Napoli all’altra sponda”– Edizioni L’Arca e l’Arco
2. Mariateresa Protopapa - “Dissertazione sulla poetica cristallina di Antonela Sergi”– EditSantoro
3. Roberto Tiberi“Il diritto alla felicità”– Novalogos



AUTORI STRANIERI VINCITORI - FOREIGN AUTHORS WINNING

ARABIA SAUDITA
RAED ANIS AL-JISHI - FINAL ACT– ATTO FINALE - Traduzione a cura di Claudia Piccinno
AZERBAIGIAN
TERANA TURAN RAHIMLI - CADO SULLA STRADA IN CUI TI ALLONTANASTI DAL MIO SGUARDO - Traduzione di Claudia Piccinno
AUSTRALIA
LILYANA ŽIVKOVIĆ - TRENUTAK
CILE
TAMARA MINAEFF TOLSTOW - POR QUIÉN LLORA LA ESTEPA DE OJOS CLAROS(PREMIO SPECIALE GIURIA)
CINA
TZEMIN ITION TSAI - BE MY CARE ALWAYS (SII SEMPRE LA MIA CURA) – Traduzione di Valentina Meloni - (ENCOMIO D’ONORE)
EGITTO
GEORGE ONSY - QUANDO SCRIVO IN ITALIANO. Cicerone tra Giulio Cesare e Mussolini - (GRANDE ENCOMIO D’ONORE DELLA CRITICA) FRANCIA
MARCO PERNA - JEUNE FILLE KURDE (RAGAZZA CURDA)
GERMANIA
TOBIAS BURGHARDTREQUIEM - Traduzione di Silvia Favaretto, rivista da Paolo Ruffilli
IRAQ
SABAH AL ZUBEIDILJUBAV
KYRGYZSTAN
RAHIM KARIM KARIMOV - THANKS TO PEOPLE OF THE PLANET!  - (ENCOMIO D’ONORE)
MESSICO
MIGUEL ANGEL ACOSTA LARA - DE QUE SE TRATA LA VIDA– (ENCOMIO D’ONORE)
NIGERIA
ADEDOYIN OLALEYE - HOPE FOR THE NATION
PAKISTAN
MAZHER HUSSAIN ABDUL GHANI - ENCHANTING COLOURS– (ENCOMIO D’ONORE)
ROMANIA
1. ALEXANDRA FIRITA - NOI LE DONNE
2. MIRELA DUMA,- MARY, OUR FATE– IL NOSTRO DESTINO, MARIA
3. ELENA SPATARU - VALSUL VIEȚII– IL VALZER DELLA VITA
LILIANA LICIU - VICINO ALL’ORA AZZURRA - (PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA)
SPAGNA
JOAN JOSEPMBARCELÓ I BAUÇÀELECTRONEGATIVITAT - (PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA)
ELISABETTA BAGLI - LOS BARCOS DE LA ESPERANZA- (PREMIO SPECIALE DELLA CRITICA)
STATI UNITI D’AMERICA - USA
FALEEHA HASSAN - MY DANGEROUS MEMORY - (NJ)
TATJANA WEBSTER - BLUE UNIVERSE PRAYER-(FL)
SVEZIA
MUBERA SABANOVIC - LOVE THROUGH DREAMS
TURCHIA
1. ALİ GÜNVAR - AUGMENTED SONNET TO THE GLAZE OF SPRINGTIME (HOMAGE TO BAKÎ) - Traduzione Claudia Piccinno
MESUT SENOL - GOING DOWN THE HILL OF THE DREAMS - traduzione Claudia Piccinno - (PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA)

SERBIA
RACCONTI – PRIČE
1. SINIŠA STAMENKOVIČNENAD
2. LIDIJA MALOVIĆPROMOCIJA BOLA
3. ZDENKA MLINARU DOBRU I ZLU

PREMI SPECIALI – POSEBNE NAGRADE
ANA SMILJANIĆZAKLINJANJE
MICHELL BOLTRESPEPEO
MILINA MILOŠEVIĆSUTRA
VLASTIMIR STANISAVLJEVIĆ ŠARKAMENACPRIČA ISPRIČANA
POESIA – POEZIJA
1. MIKA VLADISAVLJEVIĆKLJUČEVI DUŠE
2. BUDIMIR STEFANOVIĆPRAZNINA
3. IGOR TRAJKOVSKITI I JA

PREMIO D’ONORE – POČASNA NAGRADA

ZLATOMIR JOVANOVIĆDAN
PREMIO SPECIALE – POSEBNA NAGRADA
GORDANA TAKECNAŠI KESTENOVI U KIJEVU
GORDANA SARIĆMOJA DUŠA
REFIKA DEDIĆGRADIM IME
LJILJANA PILIPOVIĆ KARANOVIĆ - DOĐI U ZORU
DAMIS MARASBEOGRAD
ATTESTATO DI MERITO POETICO – NAGRADA ZA POETSKU VREDNOST
MILOVAN ILIĆŽENO
NADICA ILIĆZAVET SINU

ŠEMSO AVDIĆROMI OD ROĐENJA DO SMRTI
SREĆKO ALČEKSIĆ NEPROČITANA KNJIGA




Storie d'amore a 4 zampe da condividere in un Pet Virtual Party

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Ci sono storie d’amore bellissime che hanno per protagonisti gli animali. Un team di giovani volontari nel settore dell’animazione ha ideato Pet Virtual Party, ilservizio gratuito per condividere con amici e familiari emozioni con la coda o con le ali.
Il racconto del vostro primo incontro, il momento unico che vi ha fatto innamorare del suo musetto. Le storie d’amore hanno anche il volto di cani, gatti, conigli, pappagalli e tanti altri animali che popolano le nostre case rendendo le nostre giornate più coccolose o dinamiche. Mani e zampe che si uniscono e che danno vita a legami preziosi. Proprio per sottolineare queste storie nasce il Pet Virtual Party, un servizio gratuito ideato da un gruppo di giovani animatori volontari, capitanati dal Mago Gigi Speciale, che durante il Coronavirus non hanno potuto esprimere la loro creatività durante le feste, le ricorrenze di ogni genere dedicate solitamente agli umani, ed hanno pensato di colmare un vuoto lanciando questa iniziativa semplice, ma efficace, per ritrovare il sorriso e collegarsi insieme, tramite piattaforma Zoom, per festeggiare i momenti speciali della vita proprio insieme al nostro amico a quattro zampe, inseparabile compagno di avventure nel bene e nel male. Un party on line, ideato con lo scopo di trasmettere pensieri genuini, che sarà attivo per tutto il mese di maggio, e tramite il quale si potrà fare anche solidarietà. Per accedere al servizio sarà sufficiente compilare gratuitamente  il form  sul sito www.saltimbancoanimazione.com, specificando le caratteristiche dell’animale, il suo modo di comunicare con l’amico umano, i momenti speciali vissuti insieme, la durata del legame e quel primo incontro che ha cambiato in meglio la vita di entrambi. Oltre a ricevere l’invito per collegarsi alla festa, che si svolgerà tramite piattaforma Zoom, chi vorrà potrà segnalare agli amici un’ associazione, che si occupa della tutela dei pet  in cerca di una famiglia, alla quale fare un regalo, anche tramite una raccolta cibo o accessori certificati.

SCUOLA. LA PEDIATRA: ULTIMO GIORNO IN PRESENZA? MOLTO COMPLICATO

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"Rivedersi l'ultimo giorno di scuola potrebbe essere una bellissima idea, che ha un forte impatto emotivo e un grande valore simbolico anche in termini di speranza di ritorno alla normalita' e di ripresa della scuola a settembre.
Dal punto di vista pratico, pero', la sua realizzazione potrebbe essere molto piu' complicata e complessa". La pensa cosi' Teresa Mazzone, presidente del Sindacato italiano specialisti pediatri (Sispe), commentando la proposta avanzata dalla vicemistra all'Istruzione, Anna Ascani, sulla possibilita' che gli alunni delle ultime classi di elementari, medie e superiori possano salutarsi, anche all'aperto e in piccoli gruppi, in occasione dell'ultimo giorno di scuola. 
"Non e' semplicissimo garantire le distanze di sicurezza tra i piu' piccoli ed e' chiaro che la capacita' di comprensione e valutazione dei rischi e' strettamente legata alle diverse fasce di eta'. Tuttavia - precisa Mazzone - anche salendo un po' con gli anni e pensando agli adolescenti, abbiamo visto che in questa fase stanno spesso in gruppo senza mascherina e senza distanziamento".
La presidente Sispe sa che "la vita dei bambini e' stata particolarmente stravolta con lo scoppio della pandemia, avendo loro una maggiore fragilita' emotiva. Hanno visto crollare abitudini consolidate come la scuola, il frequentare gli amici o l'andare in palestra o in piscina. Tutte le varie attivita' ricreative sono totalmente sparite da un giorno all'altro. Dalle telefonate che abbiamo ricevuto nei nostri studi - racconta Mazzone - e' emerso che molti bambini hanno risentito di questa situazione, manifestando problematiche di tipo emotivo e comportamentale". Anche l'idea di "farli incontrare di nuovo all'aperto, in quanto non limita la complessita' del mantenere il distanziamento. Non per cattiva volonta' - rassicura la pediatra - ma perche' i bambini cercano il contatto e vorranno riabbracciare i loro amici. Lo abbiamo visto dai disegni che hanno prodotto in quarantena e lo abbiamo ascoltato dai racconti di quanti sono venuti in ambulatorio. Il periodo non e' stato semplice per nessuno e capisco l'importanza di rivedersi almeno pochi minuti per chiudere un ciclo in tutti i sensi - conclude Mazzone - ma questa possibilita' deve essere attentamente valutata".

Condannato da Internet di Enrico Casartelli, una storia amara di cyberbullismo. La recensione

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Nel romanzo Condannato da Internet di Enrico Casartelli emerge la profonda sensibilità del suo autore verso le tematiche relative al mondo virtuale.
E in particolare per quegli aspetti che fanno dell’universo di Internet un luogo controverso, pieno di pericoli e di inganni. Spesso i giovani si rifugiano nel mondo virtuale trovando una propria comunità, sentendosi parte di qualcosa di grande; ma a volte, quella stessa rete che dovrebbe essere di salvataggio, diventa una trappola da cui è difficile uscirne. Enrico Casartelli racconta la storia di Marco Rizzi, in arte Nolan, uno YouTube gamer molto conosciuto e apprezzato. A soli ventitré anni ha raggiunto grandi traguardi: vive in una bella casa in un quartiere esclusivo ad Aarhus in Danimarca, ha tantissimi followers che pendono dalle sue labbra, contratti con diversi sponsor e un conto in banca inusuale per un giovane della sua età. Conscio della sua fortuna, destina la maggior parte dei suoi introiti a un ospedale in Sudan dove lavorano come medici i suoi genitori. Sin dalle prime pagine Marco non è presentato come il classico youtuber di successo vanesio e pieno di sé: nonostante la fama spropositata che ha ottenuto, ha mantenuto saldi i suoi principi e cristallina la sua moralità. Marco viene dipinto in un momento di profonda crisi: egli non è convinto di voler continuare con un lavoro tanto effimero, in cui diventa sempre più difficile distinguere tra il reale e l’immaginario. Infatti il mondo di finzione in cui vive si espande oltre quello virtuale dei videogiochi, perché è costretto a recitare anche nella vita vera, portando avanti una falsa storia d’amore con un’altra youtuber, esclusivamente per scopi pubblicitari ed economici. Un’anima così genuina non può tollerare tanta falsità, ma il punto di rottura non sarà ad opera di Marco: nel momento in cui pubblica un nuovo video di game-playing, si accorge di essere stato vittima di un hacker, che ha inserito alla fine della sua registrazione un contenuto pedopornografico. Ed è in quello stesso istante che la vita di Marco viene stravolta; nonostante la polizia danese pubblichi presto un comunicato in cui si afferma che egli non ha alcuna colpa, il giovane ha ormai un bersaglio sulla schiena. La comunità virtuale non perdona, anzi, è la prima a condannare. L’autore segue Marco nel percorso accidentato in cui si trova a camminare, orfano di tutte le sue certezze. Condannato da Internet racconta una storia amara di cyberbullismo, e dei tentativi di risalita di chi ne è stato vittima innocente.


Titolo: Condannato da Internet
Autore: Enrico Casartelli
Genere: Narrativa Contemporanea
Casa Editrice: Robin Edizioni
Collana: Robin&Sons
Pagine: 272
Prezzo: 15,00
Codice ISBN: 978-88-727-45-236


Contatti

In diretta streaming dal Maxxi i "Nastri d’Argento 2020"

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Nonostante la pandemia ancora in atto si terrà comunque a fine giugno (la data non è stata ancora precisata) la premiazione dei “Nastri d’Argento” che andranno alle migliori produzioni cinematografiche italiane recentemente realizzate nonché agli staff di tecnici che alle stesse hanno collaborato. Questo è quanto ha voluto già precisare Laura Delli Colli, Presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici che organizza la manifestazione giunta ormai alla sua settantaquattresima edizione.
Sarà una edizione presentata in diretta streaming dal Maxxi di Roma, ma senza l’abituale appuntamento anche al Teatro Antico di Taormina, rivolta soprattutto a manifestare solidarietà nei confronti di quel cinema più “invisibile” costituito da sceneggiatori, doppiatori e tecnici che attraversano un periodo non certamente positivo dal punto di vista del lavoro.
Si contenderanno il “Nastro d’Argento” per il miglior film una cinquina composta da “Gli anni più belli” di Gabriele Muccino, ”Hammamet” di Gianni Amelio, “La Dea Fortuna” di Ferzan Ozpetek, “Favolacce” di Fabio D’Innocenzo e “Pinocchio” di Matteo Garrone.
Ma in attesa di conoscere il responso della giuria sui film sopra ricordati, sappiamo già che il “Nastro d’Argento” per il miglior film dell’anno andrà a “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti, uscito nel 2019, che descrive la vita tormentata del pittore naif Antonio Ligabue interpretato da un superlativo Elio Germano già vincitore dell’"Orso d’Argento” al Festival di Berlino 2020 per il miglior attore protagonista.
In pochi sono riusciti a vedere in Italia questo film perché uscito nelle sale soltanto alcuni giorni prima del lockdown e della chiusura dei cinema ma, oltre ad esserne una valida promozione, si è voluto premiare il film e tutto lo staff che ha partecipato allo stesso perché, soprattutto in questo momento, “si è voluto esaltare le sofferenze e il talento personalissimo di un uomo che riesce a riempire il vuoto della solitudine e superare il disagio dell’emarginazione e della malattia mentale” come ha sottolineato la Presidente Delli Colli.

Altro “Nastro d’Argento” alla carriera sarà inoltre assegnato a Toni Servillo per le straordinarie interpretazioni che per oltre quaranta anni lo hanno portato a ricoprire i ruoli più disparati, dal Jep Gambardella de “La grande bellezza” all’Andreotti de “Il Divo”, al Berlusconi di “Loro” per ricordare quelli di maggior successo, ma con un occhio fortemente interessato anche alle sue ultimissime performances con “L’uomo del labirinto” di Donato Carrisi e “5 il numero perfetto” film d’esordio di Igort (pseudonimo di Igor Tuveri) uno dei grandi maestri del fumetto italiano, tutti lavori che potremo vedere sugli schermi non appena si tornerà alla normalità.

Intervista a Silvia Dotti la donna dell'acquerello magico: I colori mi hanno aiutato a rendere meno grigio questo bruttissimo periodo

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di Damiano Conchieri - Disegna da quando ne ha memoria, Silvia Dotti, eppure ha scelto inizialmente un'altra strada lavorativa. Ma poi ha deciso di seguire finalmente il cuore! Oggi è una bravissima illustratrice e ha uno studio insieme a colei che è stata la sua più grande maestra.

Silvia, quando e come è nata la tua passione per il disegno ad acquerello e come sei diventata un'illustratrice?
Disegno da che ho memoria. Mio padre e mia madre lavoravano presso una ditta produttrice di colori per Le Belle Arti e ho sempre avuto colori e album da disegno a volontà. Passavo il mio tempo tra tempere e pastelli colorati. La passione per l’acquarello è venuta molto dopo, anche se ricordo che il primo acquarello in assoluto l’ho realizzato alle elementari. La ditta presso la quale lavoravano i miei genitori realizzava anche opuscoli e libri che descrivevano approfonditamente tutte le tecniche pittoriche e vi era anche il volume dedicato all’acquarello. Lo portai a scuola, e in una pausa pranzo la mia insegnante mi fece copiare uno di quei disegni. Era un paesaggio, e ricordo quella giornata con grande piacere. La passione per l’illustrazione è cresciuta di pari passo con quella del disegno. Ho sempre adorato le fiabe, e da piccola mi divertivo a sfogliare i libri illustrati che avevo in casa e a copiarne i disegni. Prediligevo le principesse. Nel 2012 partecipai ad un concorso con un mio racconto per ragazzi e vinsi il secondo premio. La casa editrice allora mi chiamò e mi chiese se volessi realizzare io le illustrazioni della mia storia. Ovviamente dissi subito di sì. Da allora realizzo illustrazioni ispirate al fantastico, alla mitologia e al folklore che condivido sulla mia pagina Facebookwww.facebook.com/SilviaDottiIllustration.
C'è qualche fumettista o illustratore/trice alla quale ti sei maggiormente ispirata per riuscire a concepire quello che poi è diventato il tuo stile?
I libri che preferivo in assoluto quando ero piccola erano Le Fiabe Sonore (le ho tuttora) e sono contenta quando qualcuno, dopo avere visto i miei disegni, mi dice che gliele ricordano. Oltre alle Fiabe Sonore, a casa ho una vastissima collezione di libri illustrati sempre con lo stesso stile fiabesco e romantico.
"Silvia Dotti in un ritratto di Damiano Conchieri"
Parlando di arte in generale, anche nella storia, chi è il tuo pittore preferito in assoluto?
Sono due i pittori dei quali cerco di non perdermi nemmeno una mostra: Klimt e Mucha, ai quali mi ispiro ogni tanto nei miei lavori. Di Klimt amo la profusione d’oro e le fantasie accese, mentre Mucha rispecchia il mio spirito romantico.
E spostandoci invece sulla letteratura, il tuo scrittore o scrittrice preferito/a?
Jane Austen e le sorelle Brontë. Ho letto quasi tutti i loro libri, visitato in Inghilterra i luoghi dove hanno vissuto, e visto le trasposizioni cinematografiche dei loro romanzi (quella che preferisco è Jane Eyre di Franco Zeffirelli). Le loro storie parlano di un tempo passato e sono intrise di passioni e romanticismo. Non ce n’è una nella quale non mi sia immedesimata, e, naturalmente, sono state di ispirazione per i miei lavori.
Parlaci un po' a ruota libera del tuo percorso artistico.
Come già accennato, ho sempre disegnato fin da piccola. Avevo album e colori ovunque. Ad un certo punto desiderai avere una tela. Insistetti talmente tanto che mio padre me ne portò a casa una. Io ero piccola e quella tela mi sembrava gigantesca. Ci feci su uno scarabocchio ma fui molto soddisfatta. Alla fine della scuola media scelsi di studiare lingue. Tuttavia, non volevo abbandonare la mia passione. Mia madre prese quindi contatto con Gianfranca Baldini, che allora aveva un piccolo studio di pittura a Paullo, la quale accettò di darmi lezioni private. Divenni la sua prima allieva. E quell’incontro sancì un’amicizia che dura tutt’ora. Con Gianfranca, imparai a dipingere anche su legno, vetro, stoffa, e porcellana. Non smisi mai di frequentare lo studio, anche se il mio percorso di studi mi portò all’ Istituto Superiore di Interpreti e Traduttori. Conseguito il diploma, cercai lavoro nel mio campo, ma mi resi subito conto che non era ciò che volevo dalla mia vita.
Nel 2008 proposi alcuni miei lavori per una mostra a Palazzo Spinola a Genova e vennero accolti. Quella di Palazzo Spinola fu la prima di una serie di mostre collettive alle quali ho partecipato sia in Italia che all’Estero (Milano, Roma, Desenzano, Bruxelles, Udine). Nel 2013-2014 partecipai anche ad una collettiva durante le edizioni primaverili ed autunnali di Elfia,il festival fantasy più grande d’Europa, che si tiene in Olanda. Vedere i miei lavori esposti insieme a quelli di Linda Ravenscroft, Stephanie Pui-Mun Law e Amy Brown fu un’emozione immensa. A quel punto compresi che dipingere era proprio quello che volevo fare e lo scorso anno feci il “grande passo”: lasciai il mio lavoro di impiegata per iniziare una vita nuova nello studio di pittura insieme a Gianfranca. Oggi trovate me e Gianfranca nel nostro studio in via Matteotti, 13 a Paullo. Realizziamo creazioni uniche, dipinte a mano e offriamo corsi di pittura per ragazzi, un’esperienza davvero arricchente. In parallelo proseguo la mia attività di illustratrice legata al mondo fantastico, alla mitologia e al folklore e gestisco un negozio online dove, oltre alle mie opere originali, sono presenti anche stampe e cartoline (www.etsy.com/shop/silviadotti).
Quali sono state le più importanti case editrici per le quali hai lavorato e che ti hanno maggiormente resa orgogliosa?
Il mio primo libro (quello del concorso di cui ho parlato) fu edito da Badiglione Editore. Successivamente partecipai ad altri concorsi e pubblicai con Edigiò e Tomolo Edizioni, con le quali ho lavorato molto bene e con le quali si è creato un bellissimo rapporto. Parallelamente ho lavorato anche per privati. Nel 2013 mi contattò una scrittrice americana (D. D. Solomon), per la quali illustrai tre libri della collezione Expeditions in learning.Erano storie ambientate in Vietnam, Nepal e Nicaragua ed insegnavano ai piccoli lettori aspetti della cultura locale. Per rendere le illustrazioni più realistiche la Solomon mi inviava le foto dei suoi viaggi in quei luoghi, foto che ritraevano paesaggi, edifici e persone. Un’altra esperienza che non dimenticherò è stata lo scorso anno, quando Tomolo Edizioni mi propose di illustrare una leggenda giapponese: La Principessa della Luna.Per realizzare le illustrazioni mi sono ispirata agli ukyo-e e mi fece piacere quando mi dissero che i costumi dei personaggi erano storicamente accurati.
Sappiamo anche che hai vinto un premio recentemente, ce ne vuoi parlare?
A febbraio ho partecipato al concorso “Quattro Castella in fabula” indetto da Tomolo Edizioni e mi sono classificata prima nella sezione albi illustrati. Il tema del concorso era Matilde di Canossa, storie o leggende ispirate alla Contessa. Ne conoscevo una, quella del miracolo di Orval, in cui una trota recupera la fede nuziale che la Contessa perde in un ruscello. La trota con in bocca l’anello è divenuto anche il logo della birra Orval, prodotta nell’omonimo monastero. Matilde è una figura a me molto cara, una donna di grande carisma ma estremamente sola, che incarna perfettamente lo spirito dell’uomo medievale.
Hai pensato di scrivere e illustrare una storia tutta tua al 100%? E se hai già avuto il piacere di farlo parlacene pure liberamente.
I libri che ho pubblicato con Edigiò e Tomolo Edizioni sono tutti scritti da me. Le mie storie generalmente si ispirano a leggende, come appunto quella che ha per protagonista Matilde di cui ho parlato poco fa. Altre storie ispirate a leggende sono “La principessa Sabra e il Drago” – Edigiò (una rivisitazione della leggenda di San Giorgio), “Il Gallo di Barcelos” – Edigiò (una leggenda portoghese) e “La Ballata di Fiordispino – Edigiò (leggenda di Corneliano Bertario, in provincia di Milano). Trovo che le leggende dicano tanto di un popolo e del suo passato. Ad esempio, nella leggenda di Matilde, il miracolo avviene in acqua e l’acqua non solo è legata alla vita ma nelle civiltà antiche è anche uno dei luoghi di passaggio tra i due mondi (l’aldiquà e l’aldilà), quindi ha una simbologia molto intensa.
Altri racconti come “La Curiosità e il Gatto” – Edigiò e “Babbo Natale e gli Elfi”- Edigiò sono completamente inventati.
Tutte le mie storie sono scritte in rima, alternata o baciata. Amo scrivere in rima perché ha un sapore di altri tempi e la rima colloca la narrazione in un tempo indeterminato.
Diverso è il caso di “Tails from pond”, il mio primo libro scritto in inglese su idea di Marzio Salatino e il cui titolo di per sé è un gioco di parole. Il racconto narra le disavventure di un papero che rischia di diventare un succulento pranzetto per la regina d’Inghilterra, finché non viene liberato dalla figlia del cuoco. Da qui cominciano una serie di disavventure e di incontri che porteranno Squeako (il nostro protagonista) a comprendere il vero significato di lealtà e amicizia.
Quale è una favola famosa che ti piacerebbe in modo particolare illustrare in una possibile nuova riedizione?
La fiaba famosa che più di tutte mi piacerebbe illustrare è “Ad est del sole, ad ovest della luna”, ovvero la fiaba norvegeseKvitebjørn kong Valemon. La prima metà è molto simile alla Bella e la Bestia: una giovane fanciulla si trova ad essere prigioniera di un orso. Questi però altri non è che un principe vittima di una maledizione, di giorno orso, di notte uomo. C’è solo un modo per rompere l’incantesimo: la fanciulla deve promettere che di notte non vedrà in alcun modo le sue sembianze umane. Tuttavia, presa dalla curiosità, la ragazza rompe il giuramento e il principe viene catapultato in un luogo lontanissimo, ad est del sole e ad ovest della luna. La fanciulla, innamorata, viaggerà per sette anni, per ritrovare l’amato e sciogliere la maledizione. E’ una storia diversa dalle altre e parla di un grande amore. C’è anche un’altra fiaba che mi piacerebbe illustrare. Una fiaba che mi raccontava mio padre quando ero piccola “Sbranafer e Quel-che-fila-cume-il-vent”. Sbranafer e Quel-che-fila-cume-il-vent sono due cani (i nomi sono in dialetto milanese e significano “Sbranaferro”- ad indicare la fame vorace del primo cane, e Quello-che-corre-come-il-vento, ad indicare la velocità del secondo). Insieme al loro padrone riusciranno ad uccidere il mostro dalle sette teste che sta per sposare la figlia del re, liberando la fanciulla dal suo triste destino. Ho tanti bei ricordi legati a quella fiaba. Non molto tempo fa l’ho trascritta, ed ora mancano solo le tavole.
Quale tecnica prediligi in particolare per il tuo lavoro da illustratrice?
L’acquarello. Amo la sua trasparenza e la sua versatilità. E quando sono in viaggio, ho sempre il mio astuccio portatile. L’acquarello è freschezza. Da qualche anno uso anche l’inchiostro. Un Natale mio marito mi regalò un corso di pittura orientale (il regalo più bello che abbia mai ricevuto), ed è lì che entrai in contatto che questa splendida tecnica. Anche l’inchiostro è freschezza e trasparenza.
In questo periodo di pandemia - secondo te - il tuo lavoro ti ha in qualche modo aiutata ad “evadere” con la mente e a non sentire il peso del lockdown, al quale siamo stati tutti costretti?
Indubbiamente. In questi due mesi di lockdown ci siamo trovate costrette a chiudere lo studio. Non ho esitato un istante, mi sono portata a casa i miei album e i miei acquarelli e ho sempre dipinto. Ho portato a termine tutti quei progetti che avevo in cantiere da tempo e che non ero mai riuscita ad ultimare, in particolare una serie di acquarelli dedicati alle varie divinità primaverili europee e alla mitologia greco-romana. I colori mi hanno aiutato a rendere meno grigio questo bruttissimo periodo.



Web TV, I Sotterranei di Mincuzzi e Giallini ogni venerdì alle 19:00

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Le trasformazioni introdotte con l’avvento di Internet hanno dato vita a nuovi format di intrattenimento, verso i quali artisti classici, legati al teatro o al cabaret, si sono adeguati, trovando ulteriori spazi nel mondo del web. Uno di questi format è la web serie che sta raggiungendo alti livelli di popolarità. Artisti estrosi come Er Poeta Metropolitano, al secolo Giuseppe Mincuzzi, sono stati attratti da questo nuovo tipo di intrattenimento.
Il poeta metropolitano, insieme al musicista/attore Cristian Giallini, ha creato una propria web serie comica dal titolo “I SOTTERRANEI”. Due amici stanchi della solita vita, riempita da brutture, decidono di rifugiarsi in un sotterraneo. Rinunciano alla vita reale, con la speranza di trovare pace e serenità. Nascono così le gag ispirate a quello che accadeva nel “mondo di sopra”“La Pandemia ha colpito anche il sotterraneo” ci dice Giuseppe Mincuzzi, proprio per le restrizioni decise dal Governo per la salvaguardia della salute dei cittadini. “Ma questo non vuol dire che non si possa continuare ad interagire con il pubblico per ridere insieme e al tempo stesso approfondire temi sociali che toccano la vita di tutti. Per questo ogni venerdì a partire dalle 19:00, abbiamo deciso di organizzare dirette Facebook collegate alle tematiche affrontate nelle puntate. Un salottino nato senza presunzione, sta diventando un punto di riferimento per tante persone che vogliono passare un'ora diversa dai soliti talk show pregni di urlatori arroganti. Ad ogni puntata sono previsti grandi ospiti. 
Questa settimana si parlerà di AMORE VIRTUALE e lo faremo insieme a personaggi importanti della cultura e dello spettacolo. Interverranno lo scrittore e psicologo Andrea Giostra, la scrittrice e ideatrice di format radiofonici e televisivi Antonella Biscardi, la scrittrice ed autrice teatrale Ilaria Cerioli e l’artista Daniele Si Nasce. Semplice e genuino intrattenimento nella speranza di tornare al più presto dietro la cinepresa.

INFO E CONTATTI de “I Sotterranei” di Giuseppe e Cristian:
Giuseppe Mincuzzi
Dirette Facebook:
Diretta “I Sotterranei”:
Canale YouTube “I Sotterranei”:

La conduttrice italoargentina Georgia Viero protagonista di un'asta benefica

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(intervista) La biondissima conduttrice italoargentina Georgia Viero ha organizzato un' asta a scopo benefico che inizia oggi, in coincidenza con il terzo anniversario dell'addio di Francesco Totti al calcio giocato e per una settimana sarà possibile aggiudicarsi i lotti.
L'asta è curata dalla piattaforma on line CharityStars ed i proventi, una volta conclusa, andranno alla Make A Wish Italia Onlus www.makeawish.it. Il gesto è molto originale poiché nessun conduttore ha dato in dono per un asta benefica la propria scaletta personale e ci si potrà infatti aggiudicare proprio quella della presentatrice con annotazioni e domande fatte agli ospiti in studio, la lista dei crawl andati in onda durante la puntata del 28/05/2017 di un format tv condotto dalla stessa quando era volto di Canale 21 assieme ad altri cimeli che riguardano tutti l'ex capitano giallorosso e che sono stati utilizzati per organizzare la puntata di quel giorno storico. Chi si aggiudicherà il lotto potrà anche parlare con l'ex volto del Processo di Biscardi, per farsi raccontare qualche aneddoto divertente sul dietro le quinte di un programma tv. Per partecipare all'asta basta collegarsi a www.charitystars.com

Credito foto Michele Simolo

ESPLODE LA PASSIONE FRA LA CONDUTTRICE TELEVISIVA MANILA GORIO E MORENO QUARTA

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Sorpresi per le vie di Bari in un noto caffè quella che si annuncia la coppia dell’estate 2020 al tempo del Coronavirus. Sorpresi mentre passeggiano e prendono un caffè la bellissima manager e conduttrice tv Manila Gorio con il tenebroso Moreno Quarta che da quando la stessa Gorio lo sponsorizza sui social prenderebbe il titolo del nuovo “Fabrizio Corona”.
Dalle foto non ci sarebbero più dubbi, la passione fra baci e gesti molto affettuosi confermano che la relazione va a gonfie vele e che sia proprio esplosa la passione. La Gorio attualmente impegnata alla conduzione del “IL PUNTO” programma di successo della rete privata AntennaSud si prepara alla conduzione di un nuovo reality “AFFINITY” proprio insieme al suo bel Moreno, dunque insieme nella vita privata ma anche in quella pubblica. Il nuovo show della Gorio dovrebbe approdare sul circuito Sky nonostante si vocifera vista l’insistenza di Manila Gorio nell’ultimo anno in Mediaset che ci sarebbe molto probabilmente delle trattative per un approdo della bellissima conduttrice transessuale proprio in quel di Mediaset.

Niky Marcelli promuove Cesenatico: teatro di colpi di scena del Romanzo “La strega spiaggiata di Niky Marcelli”

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In questo momento di crisi il settore turistico  soffre e fatica a ripartire così Niky ha deciso di promuovere Cesenatico, pubblicando ogni giorno sui suoi canali web frasi  del suo libro e foto della cittadina con il tag #viaggiainitalia, cercando di coinvolgere i lettori, a scoprire i posti segreti del delitto.

Niky Marcelli, cittadino ormai acquisito del borgo marinaio, riesce a cogliere le peculiarità dell’inverno cesenaticense, freddo e piovoso, in cui il mare è sempre protagonista: desolato, privo di ombrelloni e turisti, scenario di un delitto, immerso nella solitudine delle colonie abbandonate che nessuno prova a riqualificare, il mare è il cuore pulsante del romanzo e scandisce il suo inizio.
Chi ha ucciso Martina Magnani, giovane studentessa del liceo, ritrovata cadavere vestita da strega, sulla spiaggia di ponente di Cesenatico la mattina seguente Halloween?
Per il piemme Attanasio Pavone non ci sono dubbi: il colpevole è un senzatetto senegalese sorpreso a dormire a poche centinaia di metri dalla vittima, con accanto la sua borsetta. Il movente è palese: omicidio a scopo di rapina dopo un probabile tentativo di violenza.
Ma per Anna Bonoli, detta la Lince, detective privata con un passato da ispettore della Polizia di Stato e una spiccata propensione per il gin Monkey47, le cose potrebbero essere andate diversamente. È stata proprio lei a trovare il corpo della ragazza e, da quanto ha potuto osservare guardandosi in giro, i conti non tornano.
Nonostante il magistrato minacci di farla arrestare per intralcio alle indagini se solo prova ad interessarsi al caso, la Lince decide di investigare in parallelo con gli ex colleghi, scoprendo che Martina non era affatto una sprovveduta liceale e la sua morte nasconde in realtà molte ombre.

Valeria Altobelli a sostegno del Fondo di Solidarietà Covid-19

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“I'm standing with you”, il video musicale a supporto della Fondazione delle Nazioni Unite e dell’OMS

Valeria Altobelli, regala un altro fiore all’occhiello al nostro tricolore portando, ancora una volta, in alto la bandiera italiana per un nuovo progetto internazionale.
Il 22 maggio 2020, è uscito in anteprima mondiale, il brano I'm standing with you, scritto dall'iconica Diane Warren, già inno mondiale del progetto di Valeria Altobellicontro la violenza di genere. Il brano è stato arrangiato nuovamente per i medici eroi della pandemia ed è stato realizzato dall'italiana Valeria Altobelli e tantissimi artisti provenienti da sei continenti in tutto il mondo.
La musica arriva ovunque e stringe i cuori di popoli e nazioni. E’ da sempre protagonista in tutto il pianeta per sostenere i più deboli, per aiutare i bisognosi, per essere vicini agli eroi, per tendere una mano a chi soffre.
"Ricevere la mail di Diane Warren durante la pandemia è stata una sorpresa incredibile”– dichiara commossa Valeria Altobelli.“Dopo il progetto I'm standing with you, realizzato a sostegno delle vittime di violenza di genere, la fantastica Diane, luce in questi giorni così bui, mi ha chiesto di sostenere Sharon Farber, la talentuosa compositrice ebrea, nella declinazione del suo successo, nominato agli Oscar 2020.Il progetto è una dolce voce di ‘grazie’ ai medici e agli infermieri in prima linea durante questa emergenza planetaria. Ho coinvolto, con grande gioia, la mia cara amica Sumi Jo, soprano di fama internazionale, già presente anche nel video realizzato a dicembre e presentato alla Cnn da me, Diane Warren e John Debney, e Federico Paciotti, artista straordinario e amico fraterno. Conosco il loro cuore, oltre alla loro straordinaria bravura, ed è stato semplice coinvolgerli in questo grande progetto con artisti provenienti dai 6 continenti. La musica parlerà ai cuori di chi è stato così esposto in questa lotta contro un nemico invisibile. E’ il minimo che noi artisti potessimo fare per ringraziare chi ha dato tutto se stesso, senza chiedere nulla in cambio”.
Più di 170 artisti musicali si sono uniti per creare un video musicale della canzone originale I'm standing with you. Gli incassi supporteranno le Nazioni Unite per il Fondo di solidarietà covid-19 e l'Organizzazione Mondiale della Sanità.
L'arrangiamento della canzone è della compositrice candidata agli Emmy, Sharon Farber, che ha collaborato con il pluripremiato regista del video, Gev Miron.
I video sono stati registrati dalle rispettive nazioni da ogni artista.
“La musica è un linguaggio universale e un potente strumento per elevare e ispirare. Durante questi tempi incerti, abbiamo deciso di agire e aiutare chi è nel bisogno, chi è isolato in casa, chi lavora instancabilmente per aiutare gli altri e tutti noi che sentiamo il dolore di questa orribile epidemia. Come artisti, possiamo utilizzare la nostra arte e aiutare gli altri elevando il loro spirito e, allo stesso tempo, incoraggiarli a far parte dello sforzo di combattere la nuova pandemia di coronavirus, donando al Fondo di Solidarietà Covid-19 della Fondazione delle Nazioni Unite per l'Organizzazione Mondiale della Sanità e condividono le loro storie di "in piedi" con gli altri usando l'hashtag #imstandingwithyou" - hanno affermato Sharon Farbere Gev Miron.

Insieme alla nostra Valeria Altobelli, in rappresentanza dell’Italia, la soprano Renée Fleming (Stati Uniti), la soprano Sumi Jo (Corea del Sud), Chris Mann (Stati Uniti), il maestro strumentista Omar Faruk Tekbilek (Turchia). Ed ancora, Tina Arena (Australia), Mario Frangoulis (Grecia), Federico Paciotti (Italia), Russell Watson (Regno Unito), Hariharan (India), Rita (Israele), Arash Avin (Iran), Wahu (Kenya), Tina Guo, violoncellista, (Stati Uniti), Michale Gott (pastore della Chiesa dell'Unità, Stati Uniti) Ilysia Pierce (Tempio delle arti, Beverly Hills, Stati Uniti), Liyah Bey (Stati Uniti), la dolcissima Eden Kontesz-Farber di soli 9 anni, (Stati Uniti). Infine, The Texas Medical Symphony Orchestra, composta da 73 membri, gli Spirit of David Gospel Choir (Stati Uniti) e più di 80 strumentisti e cantanti di Los Angeles.
La pluripremiata Diane Warren ha chiosato: “Sono onorata di utilizzare la mia canzone per unire persone di tutto il mondo e di essere coinvolta in un progetto così stimolante. Sapere che ci sono persone là fuori, in piedi con te, può essere di guarigione e di conforto. Essere un primo soccorritore è un compito scoraggiante, e noi siamo qui per dare loro supporto. Apprezziamo tutto ciò che stanno facendo e pensiamo a tutti coloro che stanno soffrendo mentre stiamo insieme”. 
Un’esplosione mondiale di amore. Come sosteneva Beethoven:“Dove le parole non arrivano... la musica parla”.

Link al video YouTube:

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Stress da Coronavius, rischio burnout per 1 adulto su 5: per scongiurarlo gli esperti consigliano la "sound meditation" amata dalle star

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Stress, nervosismo e ansia per un possibile ritorno al lockdown continuano a essere sentimenti dilaganti tra milioni di persone in tutto il mondo.
Basti pensare che secondo un’indagine condotta dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi il 62% degli italiani ha dichiarato di aver bisogno di un supporto psicologico per affrontare il ritorno alla normalità. Scenario negativo condiviso anche all’estero, soprattutto in Inghilterra, dove secondo una ricerca di Healthspan pubblicata sul portale Mirror il livello di stress della popolazione è aumentato del 50% dall’inizio della pandemia e addirittura un adulto su 5 ha sperimentato la sindrome da burnout”. Un valido aiuto per affrontare con spirito positivo la convivenza forzata con il virus arriva dalla “sound meditation”, antica pratica che combina l’essenza della sonorità al potere interiore della meditazione, e che secondo una ricerca del Global Wellness Institute si candida a essere uno dei trend principali dei mesi a venire. Ma non è tutto, perché la sound meditation ha pervaso anche il mondo dei social dal momento che su Instagram si contano oltre 80mila post con il medesimo hashtag e sono sempre di più le celebrities che la stanno sperimentando: da Robert Downey Jr. a Charlize Theron, da David Lynch a Megan Fox, da Gwyneth Paltrow Jennifer Aniston, fino ad arrivare a Oprah Winfrey. Ma quali sono i benefici di questa pratica? Influenza in positivo il flusso delle energie vitali e del sistema nervoso, dimostra effetti terapeutici sulla condizione psicofisica individuale e attiva una sincronicità dei due emisferi cerebrali.

“La risonanza è un fenomeno che la fisica conosce da molto, ma solo negli ultimi anni sono state studiate scientificamente le implicazioni per la salute umana. Non tutte le sonorità, però, producono effetti positivi ed è per questo che esistono conoscenze antichissime che abbinano alcune vibrazioni sonore alla meditazione, per generare effetti terapeutici e stabilizzare l’energia, la mente e le emozioni – ha spiegato Andrea Di Terlizzi, scrittore, studioso, Maestro di Scienze Interiori e autore della guida pratica Meditazione guidata sul suono – L’uso sapiente del suono, abbinato alla meditazione, può portare una persona a uno stato di calma e di equilibrio in un tempo molto breve. Perfino la modulazione timbrica della voce, da parte di chi guida la meditazione, dal vivo o registrata, è in grado di influire in modo potente sul sistema nervoso. Il fatto interessante è che la vibrazione sonora, della voce o prodotta da strumenti speciali, agisce indipendentemente dalle competenze di chi la ascolta. Abbiamo fatto sperimentare la nostra guida a persone di tutte le età, che non avevano mai approcciato una qualsiasi forma di meditazione, e tutte hanno detto di aver vissuto un profondo stato di rilassamento e benessere. Naturalmente, se questo genere di procedimenti è sperimentato da chi ha già esperienza di meditazione, l’effetto risulta ancora più profondo”.

La sound meditation produce effetti benefici anche sulla lotta all’insonnia, altro disturbo particolarmente diffuso in tempi di pandemia. Da una ricerca pubblicata su Psychology Today è infatti emerso come le onde Alfa, Theta e Delta, emanate dal cervello durante la meditazione, stimolano la produzione di serotonina e alleviano i livelli di stress, favorendo il rilassamento della mente e garantendo un adeguato ciclo del sonno. Ma non è tutto, perché da un’indagine della World Health Organization è stato evidenziato come determinati suoni, associati alla meditazione profonda, attivano una sincronicità dei due emisferi, permettendo a quello sinistro, noto per essere analitico e razionale, e quello destro, che invece si contraddistingue per essere intuitivo, creativo e razionale, di funzionare in contemporanea, caso che non si verifica in condizioni ordinarie.

L’importanza della sound meditation come pratica rigenerativa su corpo e mente è stata condivisa anche dalla dott.ssa Suzanne Evans Morris, docente di neurologia presso la Northwestern University: “Negli ultimi anni gli studi sul suono hanno dimostrato quello che anticamente, soprattutto in Oriente, era già conosciuto e insegnato, ovvero che il suono e la musica possono cambiare gli stati di coscienza ed essere usati anche a scopo terapeutico. Le frequenze sonore, abbinate alle tecniche di meditazione più idonee, aiutano a raggiungere una condizione di calma e concentrazione profonda, riuscendo a toccare le corde più profonde di psiche e organismo fisico. Dello stesso avviso è il dott. Ifor Capel, neurologo presso la Oxford University: “Abbiamo osservato come il suono e la musica possono essere usati per promuovere la guarigione e il benessere. Soprattutto in questi tempi difficili legati all’emergenza sanitaria, ormai diventata globale, risulta utile affidarsi alla sound meditation come pratica per migliorare la propria salute mentale”.


Ecco infine i 10 benefici della sound meditation su corpo e mente secondo gli esperti:

1.       Influenza in maniera positiva il flusso delle energie vitali e del sistema nervoso: la combinazione dei suoni vibranti e della meditazione aiuta a garantire una sensazione di benessere generale.
2.       Favorisce una condizione di riequilibrio psicofisico: le frequenze sonore permettono di ritrovare pace interiore e tranquillità, sempre più ricercati in tempi di emergenza sanitaria.
3.       Allevia i livelli di stress, ansia e nervosismo: le vibrazioni sonore aumentano i livelli di serotonina, ovvero l’ormone del buonumore.
4.       Migliora in generale la qualità della vita: favorisce la concentrazione, rafforza le sinapsi e aiuta a rimanere in salute.
5.       Rappresenta un ottimo rimedio per combattere l’insonnia: ascoltare della musica rilassante migliora la regolazione del ciclo del sonno.
6.       Aumenta la produttività: determinati suoni, associati alla meditazione, attivano una sincronicità dei due emisferi, situazione che non si verifica in condizioni ordinarie
7.       Migliora la circolazione sanguigna e allevia dolori mentali ed emotivi: permette di mantenere il cuore in salute, prevenendo il rischio di infarti.
8.       Rafforza il sistema immunitario: diversi studi hanno evidenziato come la meditazione accompagnata al suono stimoli l’espulsione delle tossine dal corpo.
9.       Riduce il decadimento cerebrale: la sound meditation aiuta a mantenere la mente giovane, ostacolando la perdita di memoria.
10.  Favorisce la riscoperta della consapevolezza di se stessi: permette di essere più legati al presente e risvegliare la propria coscienza interiore.

Roberto Morgese vince "Il gigante delle Langhe" con "Nuno di niente"

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Dopo aver vinto il Premio Battello a Vapore, Nuno di niente si aggiudica anche la XVIII edizione del Premio Nazionale di Letteratura per Ragazzi "Il gigante delle Langhe" nella sezione Narrativa 7-10 anni.

Nuno vive in una discarica immensa ai margini di Rio de Janeiro. La sua vita è fatta tutta di rifiuti: il suo lavoro è raccogliere quello che gli altri buttano via e trovare cose con cui arredare la casa, da mangiare o da rivendere. Un giorno, su uno dei camion che arrivano alla discarica, Nuno trova uno strano pacco e un messaggio di Mariana, una ragazza dei quartieri ricchi. Inizia così una conversazione a distanza, che si trasformerà prima in una bellissima amicizia, e poi in un'occasione, per Nuno, di iniziare un viaggio alla scoperta delle sue origini.

Roberto Morgese è nato a Milano, ed è insegnante di scuola elementare e formatore per il corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria dell'Università di Milano-Bicocca. Scrive da anni per bambini e ragazzi, e con Nuno di niente, il suo primo romanzo per Il Battello a Vapore, ha già vinto l'omonimo premio nel 2017.
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