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FESTIVAL DEL CINEMA SPAGNOLO A ROMA DAL 7 AL 13 MAGGIO: OSPITE EMMA SUAREZ

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Dal 7 al 13 maggio 2020 torna a Roma al Cinema Farnese di Campo dè Fiori il Festival del Cinema Spagnolo, manifestazione itinerante che promuove in tutta Italia il cinema spagnolo e latinoamericano di qualità.
Ospite d'onore della 13a edizione del Festival a Roma sarà l'attrice Emma Suárez, già protagonista assoluta di “Julieta” di Pedro Almodóvar e vincitrice di tre Premi Goya, che presentarà “70 Binladens”, thriller ad alto voltaggio di Koldo Serra, anche lui atteso a Roma, regista della fortunata serie Netflix “La Casa di Carta”.
Tra i titoli confermati in programma “La hija de un ladrón” di Belén Funes, Premio Goya 2020 come Miglior Opera Prima, nel cast Eduard e Greta Fernández, padre e figlia nel film e nella vita reale; e “Oscuro y Lucientes” di Samuel Alarcón, che racconta la storia degli ultimi giorni di Francisco Goya, celebre pittore scomparso in esilio a Bordeaux nel 1828, morte avvolta nel più fitto mistero. Tra gli eventi speciali, omaggio al genio di Buñuel, nel 50° anniversario di “Tristana” (coproduzione Italia/Francia/Spagna, 1970), con Catherine Deneuve e Franco Nero.
Dopo Roma, il festival farà tappa in diverse città d’Italia: già confermate, a maggio, Perugia (cinema PostModernissimo), Trieste (Ariston), Venezia (Rossini), Treviso (Edera), Trento (Astra) e, dal 4 al 6 giugno, a Firenze (La Compagnia).
Il Festival, organizzato e curato da Exit Media con l'Ufficio culturale dell'Ambasciata di Spagna in Italia, riceve il sostegno della Regione Lazio, Acción Cultural Española, la Reale Accademia di Spagna a Roma e l'Instituto Cervantes di Roma; la RAI si conferma main media partner della manifestazione.
Tutte le proiezioni del Festival del Cinema Spagnolo sono in versione originale con sottotitoli in italiano.

Per informazioni:
tel. (+39) 3805908856 / (+39) 3405529271

MARIA MAZZOTTA PORTA LA MUSICA ITALIANA NEL MONDO

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Maria Mazzottauna delle voci più apprezzate del panorama della world music internazionale, porta la musica italiana nel mondo. Il suo ultimo disco, AMOREAMARO è, infatti, nella “Top10” di due importantissime classifiche internazionali: al terzo posto della World Music Charts Europe (www.wmce.de) e all’ottavo della Transglobal World Music Chart (http://bit.ly/2Pz1stF).

Un traguardo importantissimo, ancor più se si pensa che si tratta dell’unica produzione italiana presente nella prime dieci posizioni.
Pubblicato da Agualoca Records, etichetta indipendente partenopea, ma con lo sguardo rivolto verso latitudini distanti, AMOREAMARO è un'intensa e appassionata riflessione, da un punto di vista femminile, sui vari volti dell'amore: da quello grande, disperato e tenerissimo a quello malato, possessivo e abusato.
Dieci brani in tutto, di cui due inediti, per un disco - presentato in anteprima alla Fira Mediterrania de Manresa (Spagna) - che attraversa senza timore tutte le emozioni che l'amore può suscitare, trovando nel canto, come da tradizione popolare, la catarsi, la consolazione, la forza e la “cura”. Si va dagli stornelli ai canti di tradizione riarrangiati ed arricchiti con nuove sonorità e parole, sino alle pietre miliari che hanno lastricato la strada della grande canzone Italiana come “Lu pisci spada” di Domenico Modugno, “Tu non mi piaci più” portata al successo da Gabriella Ferri e “Rosa canta e cunta” della grande cantautrice siciliana Rosa Balistreri. Ma il cuore del disco alberga nei due inediti in lingua salentina: “Nu me lassare”, una dolorosa ballata d'amore, un'invocazione a chi non c'è più, e la title track “Amoreamaro”, una pizzica, tradizionalmente ritmo risanatore per le “tarantolate”, che idealmente si prefigge di guarire un mondo malato. A guidare musicalmente il tutto ci sono la fisarmonica ed il piano del malgascio Bruno Galeone, al quale talvolta si uniscono i tamburi etnici e le percussioni dell'iraniano Bijan Chemirani (in “Tore Tore Tore”) e il didgeridoo di Andrea Presa (in “Amoreamaro”).
Maria Mazzotta, è attualmente nel pieno del suo tour europeo. Le prossime date: il 5 marzo sarà a Marsiglia, il 9 a Parigi, il 10 a Vienna, il 13 e il 14 in Slovenia, prima a Novo Mesto e poi a Lubiana, per poi tornare in Italia, a Cremella (Lc), per la rassegna "Le stagioni di Villa Greppi" organizzata da MusicamorfosiIl tour continuerà fino al prossimo autunno e toccherà anche la Germania, la Macedonia, la Romania, la Finlandia, il Portogallo e la Spagna. Tra le date italiane sono da ricordare Alezio (Lecce, 30 aprile), Catania (2 maggio), Vittoria (Ragusa, 3 maggio), Roma - Auditorium Parco della Musica (8 maggio) e Trento (14 maggio).
Maria Mazzotta, coadiuvata dall'agenzia di booking e management Zero Nove Nove, ha voluto legare a questo suo ultimo lavoro discografico anche l'apertura di una collaborazione con Save the Children per raccogliere fondi da destinare a operazioni umanitarie.
CHI E' MARIA MAZZOTTA
Maria Mazzotta è una tra le voci più importanti del panorama folk italiano e della world music internazionale. Nella sua carriera ha collaborato con nomi del calibro di Bobby McFerrin, Ibrahim Maalouf, Rita Marcotulli, Ballake Sissoko, Piers Faccini, Justin Adams e Juldeh Camara, Mannarino, Hysni (Niko) Zela e Fanfara Tirana, Eva Quartet, Klapa Otok, Bojken Lako, Raiz, Roy Paci, Roberto Ottaviano, Raffaele Casarano, Bijan Chemirani e Mario Arcari. 
Dal 2000 al 2015 ha fatto parte del Canzoniere Grecanico Salentino, band con la quale ha inciso sei album e partecipato ai più importanti festival di world music.
Nel suo percorso di approfondimento delle varie tecniche volali ha incontrato Sayeeduddin Dagar, tra i più noti cantanti Dhrupad Indiani, e Bobby McFerrin che la sceglie per duettare nell’edizione 2008 del “Bari in Jazz”.
Volgendo lo sguardo ad est si appassiona alla musica balcanica e a soli 21 anni inizia una ricerca musicale con vari musicisti di diverse nazionalità (greci, albanesi, macedoni, croati, rumeni, bulgari e
tzigani che incontra nei suoi numerosi concerti). Da qui nasce il sodalizio col violoncellista albanese Redi Hasa in una simbiosi musical-culturale da cui scaturisce il duo “Hasa-Mazzotta”.
Nel 2006 fa parte dell’Orchestra Notte della Taranta diretta dal M° Concertatore Ambrogio Sparagna. Dal 2011 al 2014 è voce solista della stessa con la direzione del M° Ludovico Einaudi, del M° Goran Bregovic e del M° Giovanni Sollima.
Dal 2013 collabora, in qualità di cantante, con la compagnia di danza di Miguel Angel Berna realizzando gli spettacoli “Mediterraneo”, “La jota e la taranta”, “Cardia”, “Dos Tierras” esibendosi in diversi teatri nel mondo tra i quali Teatro Olimpico di Roma, Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro del Canal di Madrid, Suzanne Dellal di Tel Aviv. Nel 2015 partecipa come cantante nella nuova pellicola di Carlos Saura “La jota”.
Ha cantato in festival e rassegne in tutto il mondo, tra questi: Womad (Australia, Nuova Zelanda, Uk), GlobalFest (New York), South by Southwest (Texas), Small World Music Festival (Canada), Rainforest (Malesia), TarabTanger (Marocco), Soglie (Arabia Saudita), Womex (Grecia), Babel Med Music (Francia), Les Suds a Arles (Francia), Sete Sois Sete Luas (Portogallo e Spagna), Karneval der Kulturen (Germania), At-tension (Germania), Festival Mito (Milano).

Darman a Fattitaliani: sogno un mondo positivo che metta al primo posto la coscienza collettiva e il bene comune. L'intervista canzonata

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“Pubblicità riflesso” (video) è il nuovo singolo di Darman (nome d’arte di Dario Mangiacasale) che ne anticipa il terzo album “Necessità interiore”. Da questi due titoli parte la chiacchierata con Fattitaliani per la rubrica L'intervista Canzonata.

Bellissimo il titolo "Pubblicità Riflesso"... a quale istanza sociale di oggi fa particolarmente riferimento? 
Per incominciare vorrei ringraziare la redazione per questa chiacchierata, oltre che mandare un saluto a tutti i lettori. Mi fa piacere che il titolo del primo singolo estratto da “Necessità Interiore” piaccia molto. “Pubblicità Riflesso” è un brano nato in un contesto urbano, durante una passeggiata a Torino. La scintilla compositiva e creativa è scattata alla visione di un cartellone pubblicitario. La canzone è una scheggia lanciata contro la società in cui viviamo, dove miti falsi e negativi vengono schiaffati su ogni mezzo di comunicazione per veicolare messaggi sbagliati, presi purtroppo da esempio dalla maggior parte delle persone. “Pubblicità Riflesso” è un inno alla sobrietà, alla semplicità, alla realtà: è la speranza di creare una società nuova, con la componente reale messa al centro, coadiuvata dalla parte sana del mondo virtuale, ormai imprescindibile.
Di questi tempi secondo te qual è la più grande "Necessità interiore" (anche il titolo dell'album mi piace tanto) da fronteggiare?
Credo che la più grande “Necessità Interiore” sia vivere seguendo la propria indole intrinseca, le proprie passioni. Viviamo in una società dove la maggior parte delle persone è infelice, schiava di esistenze col freno a mano tirato, in balia di vite rese comode per paura di inseguire i propri sogni (spesso rendendosi conto troppo tardi del tempo lasciato dietro di sé). Sogno un mondo dove tutti facciano ciò che il fuoco interiore detta loro, un mondo positivo dove la coscienza collettiva e il bene comune siano messi al primo posto. 
Quale è la maggiore  “Quotidianità Distorta” che portiamo avanti più o meno consapevolmente?
È guardare alle ombre create dalla Luce, anziché focalizzarsi sulla ricerca e l’inseguimento della Luce stessa.
Se invece dovessimo fare ricorso a un aspetto positivo “Tangibile”, quale sarebbe?
Il fatto che, nonostante tutto, la vita ci offre quotidianamente la possibilità di cambiare, di migliorare, di rigenerare il nostro spirito, di comprendere la magnificenza dell’esistenza, di elevarci come esseri singoli in un complesso sistema collettivo.
Un artista oggi è considerato una "Strana Creatura" in senso positivo o negativo?
Penso che l’artista, ai giorni nostri, sia visto finalmente (e giustamente!) come una persona vicinissima. Tutto questo va in antitesi col passato, dove gli artisti venivano percepiti come degli esseri inavvicinabili, quasi di altri mondi. Con l’avvento delle nuove tecnologie, qualsiasi barriera è stata abbattuta, si è in contatto quotidiano coi fan, coi quali si condivide in maniera attiva il percorso artistico. Io, ad esempio, sto trovando tantissimi amici in questo magnifico viaggio. Come essere umano, mi sto arricchendo molto grazie alla conoscenza di persone che sono diventate via via sempre più parte integrante del mio percorso di vita, oltre che artistico (che, per il sottoscritto, combaciano perfettamente). Essere considerati esempi positivi o negativi dipende esclusivamente dal proprio modo di essere e, ovviamente, da come e cosa si comunica.
Il video di “Chioma di Berenice” ha ricevuto molti apprezzamenti. Quale aspetto è stato maggiormente riconosciuto? È legato al contenuto della canzone o prescinde da esso?
“Chioma di Berenice” è un brano molto importante per me. Credo che la sua intimità e il suo mistero, sommati alla potenza e alla bellezza dei disegni realizzati da Paola Morpheus e alla storia di Matteo Scarfò abbiano giocato un ruolo essenziale in quanto a potenza e sinergia, elevando il lavoro complessivo a un livello tale da essere riconosciuto come un prodotto artistico di assoluto valore.
Che cosa ti ha più interessato della storia fra "Dora e Picasso" tanto da immortalarla nel brano?
Adoro la commistione tra le arti. Amo farmi ispirare da forme artistiche diverse dalla musica. Nello specifico di “Dora e Picasso”, un giorno ero intento ad ammirare “Il ritratto di Dora Maar” di Pablo Picasso; abbracciata la chitarra, messi davanti a me penna e taccuino, il passaggio da contemplazione a ispirazione è un attimo! Ho cercato di viaggiare nel tempo, di immaginarmi lì durante il concepimento dell’opera, provando a carpire i sentimenti di lei che guarda lui mentre dipinge e di lui che scruta lei mentre percorre la tela col pennello. Ne è venuto fuori un brano molto profondo e struggente, intriso di arte e seduzione, di mistero e sinestesia, di amore puro.
Quale  “Viaggio Miraggio” continua a perseguire e immaginare Darman a questo punto della sua carriera?
Credo che con questo terzo disco io mi senta sempre più stabile al timone della navicella spaziale della mia carriera musicale. Il viaggio è appena iniziato e, più che mai, ho ben chiara la direzione. Con “Necessità Interiore” finisce il primo ciclo di 5 anni, dove ho prodotto tre LP, portato a termine tre tour, di cui uno europeo. Ora alle porte c’è un altro quinquennio, da vivere insieme agli amici che ci sono già e a tutti quelli che si aggregheranno.
Più importante in questo mestiere continuare a darsi da fare con "Uguale velocità" oppure fermarsi, accelerare, frenare…?
Nell’arte, come nella vita, sono importanti tutti i momenti: la cosa essenziale è saper cogliere i segnali prima che si manifestino. Ci sono momenti in cui si spinge sull’acceleratore e altri in cui si sente l’esigenza di fermarsi, di riflettere, per poi riaccelerare nuovamente verso nuovi orizzonti inesplorati. Mi è successo lo scorso anno, dopo quattro anni vissuti senza sosta tra produzioni e tour: ho sentito l’esigenza di prendermi un anno da dedicare esclusivamente alla produzione di quello che è poi diventato “Necessità Interiore”. Sono contento della scelta, ne avevo bisogno e credo che la dedizione totale al disco verrà percepita da chi lo ascolterà.
Quanto è probabile che l'importanza dei "Numeri" oggi per un artista e un'etichetta discografica prevalga sull'ispirazione e la motivazione personale?
Nel mondo attuale il rischio è alto. Per quanto riguarda me rispondo con due parole: “Necessità Interiore”. Giovanni Zambito.

“ ‘Pubblicità Riflesso’ è uno spaccato urbano, nato durante una passeggiata tra le vie di Torino - racconta Darman -. È un brano di ribellione nei confronti di un mondo sempre più lontano dai bisogni primari e necessari, un mondo totalmente scollato dalla realtà, in cui regna l'adorazione di miti falsi e negativi, spesso mascherati da finte figure positive: specchio marcio di un modo di vivere nel quale si fa fatica a riconoscersi”. La grafica della cover del singolo è a cura di Alfonso Durante.

Anna Cordioli, regista del video insieme a Francesco Moroni Spidalieri, spiega così il videoclip: “Quanto l'immaginario pubblicitario che ci circonda e ci ha da sempre circondati influisce sulla nostra vita, sulle nostre scelte, sul nostro essere? Dove sei Semplicità? Dove sei Realtà? Su questi interrogativi si costruisce la messa in scena del videoclip musicale. Attraverso una performance artistica, assistiamo a una progressiva spoliazione di tre individui/mondi in cui i soggetti, da un'estetica artificiale dietro cui sono nascosti, vengono liberati grazie all'estremo gesto di soffocamento di questi stereotipi, per arrivare infine allo svelamento della loro essenza più bella, più semplice, più vera, che li trasforma in opera d'arte”.

Il nuovo progetto discografico di Darman, prodotto e arrangiato dal cantautore calabrese, ruota intorno ai temi dell’amore puro, dell’integrità e dell’ispirazione artistica, dei ricordi più intimi, della sinestesia tra le arti: “Necessità Interiore è l'indole artistica che nasce dal subconscio, seguendo il dettame dell'ispirazione più pura. È un concetto che ho sempre accarezzato dentro di me e che ho scoperto recentemente anche in alcune opere letterarie del genio Vasilij Kandinskji”, racconta l’artista calabrese.
L’album è composto di 10 tracce: “Pubblicità Riflesso”; “Viaggio Miraggio”“Splash”“Dora e Picasso”“Mayday”“Ardhanarishvara”“Silenzi Dimenticati”“Tangibile”; “Quotidianità Distorta”“Deformazioni Assiali”. Nella realizzazione di questo album, Darman (voci, cori, chitarre, tastiere, sintetizzatori, campioni) è stato affiancato da Roberto Stella (batteria e tamburello), Tommaso Donato (basso, tranne in Splash e Deformazioni Assiali a cui ha collaborato Christian Lisi) e Caterina Borrelli (voci femminili in Quotidianità Distorta e curatrice delle illustrazioni). Registrato ed editato da Christian Lisi al Not Brushing Dolls studio di Castel San Pietro Terme (Bo), Premio Tenco 2017 per mixing e mastering dell’album “Il Grande Freddo” di Claudio Lolli. Mixato da Dirk Feistel allo Studio X Berlin e masterizzato da Kai Blankenberg allo Skyline Tonfabrik studio di Düsseldorf, entrambi freschi di collaborazione coi Black Rebel Motorcycle Club per il loro live in studio a Berlino. Grafiche a cura di Italo Plug, nome d’arte di Matteo Filoni.

Note Biografiche: Darman (nome d’arte di Dario Mangiacasale) è un cantautore calabrese di base a Torino, volto nuovo dell’alternative rock italiano. Intraprende la carriera solista nel 2012, dopo l’esperienza con il suo gruppo Acid Noise, con cui ha vinto il Music Against ‘Ndrangheta a Lamezia Terme e ha partecipato alle finali nazionali di Festival-Pub Italia e di MArte-live, dividendo il palco con artisti di fama nazionale. Nel 2018 porta a termine con successo il Cogito Ergot Sum European Tour 2018, con il quale ha presentato nel vecchio continente Segale Cornuta”, secondo album in studio pubblicato il 20 aprile 2017 per l’etichetta discografica Ayawasca Sciamani Musicali. Il tour europeo del 2018 fa seguito ai due tour italiani del 2016 e del 2017. Il disco è stato anticipato dal singolo e dal videoclip di "Strana Creatura" (un successo su YouTube con oltre 210.000 visualizzazioni). Il 22 settembre dello stesso anno esce “Chioma di Berenice”, secondo singolo estratto da “Segale Cornuta”, il cui videoclip ha ricevuto la prestigiosa anteprima sull’importante webzine italiana OndaRock, oltre che guadagnarsi la nomination ai due festival internazionali di cinema Near Nazareth Festival 2017Sarajevo Fashion Film Festival 2017 e al nostrano Cefalù Film Festival 2018. Su YouTube, anche Chioma di Berenice è un successo con oltre 138.000 visualizzazioni. “Segale Cornuta” fa seguito a “Four-Leaved Shamrock” (LP pubblicato il 10 novembre 2015). Il nome e il seguito che è riuscito a crearsi dal 2012 a oggi ha portato Darman a esibirsi su palcoscenici importanti; ne sono un esempio il Concerto del Primo Maggio 2012 in Piazza Maggiore a Bologna, le due anteprime di “Four-Leaved Shamrock” in Expo Milano 2015 e la partecipazione da headliner all’importante festival siciliano Musaic-On 2017 a Castelnuovo (PA).

Italia’s Got Talent: Francesco Carrer arriva in finale

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Francesco Carrer approda venerdì 6 marzo alla finale di Italia’s Got Talent. Lo show, prodotto da Fremantle, va in onda in diretta dagli studi di Cinecittà di Roma, su TV8, alle 21.30, con la conduzione di Enrico Papi, che prende il testimone di Lodovica Comello, in attesa del primo figlio. Al tavolo dei giudici ritroviamo Joe Bastianich, Mara Maionchi, Frank MatanoFederica Pellegrini.

Durante l'ultima puntata di audizioni, di ieri sera, il giovanissimo cantante, sulle note di “Never Enough” colonna sonora del film“ The Greatest Showman”, ha ottenuto il Golden Buzzerdi Federica Pellegrini.      

«Il Golden Buzzer di Federica Pellegrini è stato del tutto inaspettato per me. Quando Federica ha premuto il Golden, ho sentito come dei brividi, un tuffo al cuore, veramente una bellissima sensazione. È stato un momento che non dimenticherò mai. Questo ricordo rimarrà sempre tra i più belli della mia vita»- commenta Francesco Carrer -«È stata una grande emozione abbracciare una persona così importante che stimo per la sua determinazione che ha mostrato nella sua carriera».   

Francesco Carrer 13 anni. Inizia da giovanissimo a coltivare la sua passione per il canto e la musica.
Partecipa a molti concorsi canori nazionali posizionandosi sempre sul podio.
Prosegue il suo percorso fino ad arrivare alla partecipazione del Sanremo Junior 2018 dove si classifica al primo posto e secondo per la rappresentanza Italia.
Nel 2019 vince il “Festival Show” sezione “Nuove Voci” classificandosi primo assoluto, vincendo la tappa del Tour estivo di Mestre, esibendosi sul palco con artisti del calibro di Fausto Leali, Ivana Spagna, Dolcenera, Lo Stato Speciale, Enrico Nigiotti, Anna Tatangelo, Alberto Urso, Pier Davide Carone, Dear Jack, Daniel e Astol, con riprese televisive nazionali Real Time.
Francesco Carrer entra per diritto nella compilation Festival Show 2019 distribuita Warner Music Italy.
Studia con passione anche pianoforte per abbracciare ancora di più il mondo musicale.







comunicazione e promozione

Calvi dell’Umbria, obiettivo Comune plastic free

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Il vicesindaco Sandro Spaccasassi illustra le novità messe in campo per l’Ambiente dopo l’inaugurazione dell’eco-compattatore e della fontanella dell’acqua. Già consegnate circa sessanta Tessere dei Servizi

CALVI DELL’UMBRIA –  Nel paese di Calvi dell’Umbria (Terni) l’Ambiente e la sua tutela è  sempre in primo piano. Il 12 febbraio il Sindaco Guido Grillini e il vicesindaco Sandro Spaccasassi hanno inaugurato l’eco-compattatore e la fontanella dell'acqua installati in piazzale De Gasperi. Alla cerimonia erano presenti i cittadini e gli alunni degli istituti scolastici calvesi con il Sindaco dei bambini.
“Prosegue il percorso ambientale iniziato - riferisce  il vicesindaco Sandro Spaccasassi  -  ed il nostro obiettivo è quello di diventare un Comune plastic free. Con questa installazione diminuirà la produzione di plastica usa e getta nonché si migliorerà il riciclo premiando i cittadini più virtuosi. Infatti  - spiega Spaccasassi  - si può acquistare la Tessera dei Servizi rilasciata dal Comune previo pagamento di un bollettino postale.  Conferendo le bottiglie e i flaconi di plastica nell’eco-compattatore,  saranno caricati nella tessera dei crediti spendibili per l’erogazione di acqua refrigerata (naturale o frizzante) dalla fontanella.  Attualmente abbiamo già consegnato circa sessanta tessere ed invitiamo i cittadini a richiederle”.
Per spiegare il funzionamento fra il conferimento della plastica e l’erogazione dell’acqua si precisa che per ogni bottiglia o flacone di plastica conferito nell’eco-compattatore sarà subito accreditato nella card l’equivalente di un centesimo. Ogni litro e mezzo di acqua equivale a 5 centesimi, quindi conferendo cinque bottiglie (o flaconi) si potrà avere un credito che consentirà di prelevare un litro e mezzo di acqua. Ovviamente la fontanella potrà erogare acqua anche inserendo dei soldi. Da precisare inoltre che la card funge anche come tessera prepagata quindi i cittadini potranno ricaricarla anche con i soldi e potranno recarsi alla fontanella con la tessera senza la necessità di portare monete spicciole.
“Sia l’eco-compattatore sia la fontanella dell’acqua sono pienamente operativi – precisa il vicesindaco Spaccasassi - . Entrambi sono stati acquistati dal Comune con il contributo dell’Autorità Umbra per Rifiuti e Idrico (Auri).  La Giunta di Calvi dell’Umbria – prosegue - ha deliberato di voler essere un Comune Plastic Free  e perseguiremo questo scopo: vogliamo quindi ridurre fin dove sarà possibile la produzione di plastica usa e getta. Inoltre la presenza dei bambini e dei ragazzi degli istituti scolastici calvesi all’inaugurazione dell’installazione e il loro coinvolgimento durante l’anno mediante varie attività formative è di fondamentale importanza per una educazione alla tutela dell’Ambiente . A breve  - conclude - consegneremo ai bambini delle scuole delle borracce in acciaio, ovvero dei thermos da montagna, che potranno utilizzare senza dover produrre plastica. Continueremo il nostro percorso ambientale  per un Comune plastic free con altre iniziative e quindi ci stiamo adoperando per  limitare e togliere la plastica usa e getta da tutti gli ambienti comunali”.

Bipuntato: esce oggi MALTEMPO, un insieme di storie, vissute o immaginate, 1° disco per V4V Records/The Orchard

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MALTEMPO è il primo disco di Bipuntato, in uscita oggi, 6 marzo, per V4V Records/The Orchard. Dopo le anticipazioni di Della Notte, Meteo e della title track Maltempo ecco disponibile in tutti i digital store l'esordio discografico sulla lunga distanza della giovane artista romana. 
 
MALTEMPO è un insieme di storie, vissute o immaginate da persone che si muovono da un punto all'altro della vita costruendo un mosaico di ricordi, fatto di disordine, contraddizioni e suggestioni impulsive. In queste otto tracce la scrittura di Bipuntato ha incontrato la produzione di Valerio Ebert, connubio perfetto, capace di fondere il pop malinconico con un R&B elegante, che sa emozionare già dal primo ascolto.
 
Ogni traccia è collegata all’altra tramite una parola, un suono o da una sensazione di malinconia. Come quando il cielo grigio avvolge il mare: un passaggio tra il non sentire il tempo e avvertirlo sfuggirci dalle mani. Una transizione che concretizza il vissuto e crea una rete che spiega con semplici parole le sensazioni e le esperienze che determinano lo scorrere del quotidiano e della vita. Maltempo è un disco per coloro che amano uscire sotto la pioggia.” Bipuntato
 
TRACKLIST
1 - Circostanze
2 - Meteo
3 - Cassetti
4 - Maltempo
5 - Della notte
6 - Previsioni
7 - Bruma
8 - Lascia stare
 
CREDITS 
Prodotto da V4V-Records e Valerio Ebert 
Scritto ed eseguito da Beatrice Chiara Funari
Voci registrate allo Studio Nero di Roma
Mixato a Le Pianole Studio da Valerio Ebert
Masterizzato da Giovanni Versari presso La Maestà Studio
 
 BIO
Bipuntato nasce a Roma ma vive la maggior parte della vita in località marittime. Tra fritture di pesce e ristoranti indiani sulla Prenestina apprende l’antica arte del dream pop, e collabora con alcuni esponenti della scena romana (Carl Brave, Pretty Solero, Ugo Borghetti). Tra synth nostalgici e un mood Bubble Wave, racconta di cose semplici, incidenti esistenziali e altri disastri emotivi.

Dario Sponza, in arte PAPAEDGE, esce il 2° singolo “Rivoluzione contemporanea”

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Da venerdì 6 marzo sarà in rotazione radiofonica e disponibile sulle piattaforme digitali “RIVOLUZIONE CONTEMPORANEA”, secondo singolo inedito di Dario Sponza, in arte PAPAEDGE.
«Siamo a un punto di non ritorno. O decidiamo adesso, come specie umana, un’inversione di rotta e ci riappropriamo dei nostri veri diritti, smettendola di delegare e prendendo parte a una nuova rinascita, o saremo definitivamente privati di tutto ciò che ci rende umani»Queste le parole dello stesso Papaedge a proposito di “Rivoluzione contemporanea”, un brano che invita a risvegliare le coscienze degli ascoltatori attraverso l’analisi del baratto odierno degli autentici diritti umani per false e illusorie libertà.
Il videoclip di “Rivoluzione contemporanea”, diretto da Francois Gnisci, ritrae Papaedge in veste di cliente in uno strano barber shop: l’intera sequenza di immagini vuole essere una metafora per spiegare l’impossibilità di sfuggire a ciò che ci impone la società, pena l’esclusione.
 
 
Biografia
 
Dario Sponza, in arte Papaedge, è autore, musicista e produttore. Studia chitarra e si perfeziona con il maestro Cimma. Frequenta clinics tenuti dai più importanti chitarristi contemporanei, suona in molteplici band e collabora con molti artisti tenendo negli anni centinaia di live. Tra le molte presenze ed esperienze: suona al Palazzetto dello sport di Pesaro dividendo il palco con artisti importanti tra cui Facchinetti, Paolo Belli, Neri per Caso, suona allo Stadio Primo Nebiolo (Torino) proponendo un brano di cui è co-autore, scritto in occasione della Partita del Cuore e suona all’Auditorium Giovanni Agnelli in modalità stand alone proponendo arrangiamenti di colonne sonore da Oscar. Partecipa inoltre in qualità di musicista (accompagnando artisti per i quali cura la direzione artistica) a Sanremo Giovani e Sanremo Rock. Lo scorso ottobre 2019 ha pubblicato “Cristiano Ronaldo”. Il secondo inedito dal titolo “Rivoluzione contemporanea” uscirà in radio e sulle piattaforme digitali il prossimo 6 marzo.
 

Piro, nuovo singolo "La donna del futuro": Colorati paesaggi sonori incontrano sarcastiche riflessioni sociali

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Sintetizzatori e drum machine recitano la parte del leone nel nuovo singolo di Piro.
La donna del futuroè un amalgama di suoni e stimolazioni sensoriali che vanno a comporre una trama quantomai variopinta e multiforme, un po’ come guardare dentro a un caleidoscopio. Le riflessioni dell’autore su una certa categoria di frequentatori di isole e spiagge mondane dei nostri tempi si dipanano così con parecchia ironia -a tratti anche nei confronti di sé stesso- in questo brano che esplode in un ritornello contagioso dall’immediato impatto e di cui la nostra mente non si sbarazzerà tanto presto né con molta facilità.

“La donna del futuro è lo stereotipo che si modifica insieme ai tempi che corrono, alle usanze, alle tecnologie.
È una descrizione intrisa di sarcasmo, a metà tra l’adorazione e la presa di coscienza.”
Biografia
Alberto Piromallo Capece Piscicelli è Piro. Nasce a Roma nel 1991, inizia a suonare la chitarra alle elementari e a prendere lezioni di canto. Mentre cresce e approfondisce la propria conoscenza musicale, si innamora soprattutto di Lucio Battisti e dei Radiohead. Si laurea al DAMS con l’indirizzo “organizzazione eventi” e in quel periodo entra in contatto con gli artisti del panorama indipendente. Lasciata a metà la magistrale in musicologia, per tre anni lavora come cuoco a Roma in ristoranti di cucina gourmet. Fino al 2017 scrive e canta in italiano all’interno di un gruppo rock, gli Elleppì, con cui fa uscire un album (Le due e ¼) nel 2016. Mentre porta a compimento un master per lavorare nell’industria musicale, Alberto mette a punto il suo primo album da solista. Rendendosi conto della progressiva scomparsa delle chitarre elettriche nella musica attuale, decide di fare un maggiore utilizzo di sintetizzatori e drum machine.

Credits:
Alberto Piromallo Capece Piscicelli - Voci, musiche, testi
Lorenzo Ceci - Produttore artistico
Mattia De Mase / Andrea Allegritti (Sinopia Creative) - Registrazioni, edit batterie e mix
Filippo Barbieri - Master
Mauro Burzotta - Chitarre
Marco Casini - Grafiche
Chiara Stefanelli – Fotografie


donne, 7 su 10 si prendono cura del proprio aspetto per accrescere autostima

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Curano sempre più il proprio aspetto fisico, dedicano tempo alla cura del corpo anche più volte durante la settimana, se non quotidianamente. Quasi 7 donne su 10 si prendono cura del proprio aspetto per stare bene con sé stesse (37%) e per piacersi di più (32%).
Chi l’ha detto che rivolgere attenzioni verso il proprio corpo è sinonimo di esibizionismo? Studi scientifici ed esperti dimostrano che il benessere più sano non porta al narcisismo, ma ad una maggior sicurezza e capacità di autoaffermazione della donna, uno stile di vita che oltreoceano è stato chiamato “Care for Free”. Gli alleati di bellezza della donna oggi? In primis alimentazione (67%), a seguire beauty routine (59%) e trattamenti estetici (47%).

È quanto emerge da uno studio promosso da Renaissance Trend Lab condotto su circa 900 donne di età compresa tra i 35 e i 75 anni, realizzato con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community dedicate, per capire quale sia l’approccio delle donne legato alla cura della propria persona.

“Il volersi bene delle donne oggi consiste in una ricerca costante nel migliorarsi, e quindi nel piacersi - afferma la psicologa e scrittrice italiana Vera Slepoj – Il tentativo di stare bene con sé stessi a prescindere dall’opinione degli altri richiede una forte identità e ricerca di equilibrio tra autostima e accettazione della propria persona. Le donne cercano di raggiungere questo benessere psicofisico attraverso diversi fattori: uno stile di vita salutare, un’alimentazione sana, un aspetto fisico piacente.”

Quanto conta il fisico per le donne? Per oltre 7 su 10 l’aspetto esteriore risulta essere molto (44%) o abbastanza importante (30%), mentre solo per il 17% conta relativamente. Ma perché tale attenzione per la propria esteriorità? La maggioranza si prende cura della propria persona per stare bene (37%) e per piacersi (32%), mentre solo il 17% lo fa per farsi notare dagli altri o per piacere al proprio uomo (12%).

La cura del proprio aspetto fisico non è più associata all’effimero e al superficiale, ma è diventata parte integrante della personalità della gente. Quindi sempre più donne, felici della propria personalità ma insoddisfatte dal punto di vista estetico, si rivolgono a specialisti per migliorare sé stesse – spiega il Prof. Paolo BonanMedico Chirurgo specializzato in Dermatologia e Venereologia e responsabile dell’Unità di Dermatologia e Dermochirurgia presso la clinica Villa Donatello di Firenze – Tra i trattamenti più richiesti ci sono quelli legati al fotoringiovanimento. Nella nostra struttura utilizziamo sistemi laser che sono selettivi nel tipo di azione ed interazione con la pelle e ci permettono di personalizzare ogni trattamento. Il sistema SmartXide è il laser CO2 che ci permette di utilizzare diverse tecniche di azione per le rughe, le cicatrici ed altri inestetismi ed imperfezioni cutanee. Tra le varie tecniche voglio citare il trattamento “CooPeeL”. Con questa metodica, che ha avuto ed ha un enorme successo negli USA, si agisce solo sullo strato superficiale della pelle per migliorarne la texture e la luminosità, con riduzione delle rughe sottili e dei pori e con tempi di trattamento molto brevi (da pausa pranzo, o “lunch time” come dicono oltre oceano) e di recupero che sono minimi o nulli. Per i trattamenti corpo l’ormai consolidata tecnologia di ONDA è molto apprezzata e si è diffuso tra i pazienti il modo di dire “fare l’Onda”, soprattutto tra le donne che cercano con microonde selettive e confinate un aiuto nel miglioramento non invasivo di cellulite e lassità cutanea (oltre agli accumuli adiposi localizzati).Questi strumenti rappresentano piattaforme capaci di personalizzare il trattamento verso il paziente e di ottenere risultati armonici ed eleganti con tecnologie di alto livello.”
Anche le celebrities internazionali ammettono di dedicare maggior tempo alla cura della propria persona per stare meglio con sé stesse e affermarsi. Ambasciatrice di questa tendenza, che oltreoceano è stata chiamata “Care for Free”, è Jennifer Lopez: in un recente video postato sul suo profilo Instagram, che ha raggiunto oltre 4milioni di visualizzazioni, l’attrice e cantante sudamericana ha dichiarato “Credo che la cura di sé sia un diritto e che tutti meritino di apparire belle e sentirsi meglio.” Un modello che ha ispirato molte donne come Maria Kang, fondatrice della "comunità di mamme in forma" No Excuses Mom, la quale ha deciso di imitare un recente selfie in bikini di J.Lo postato su Instagram e invitare tutte le altre donne a imitarla con l’hashtag #jlochallenge. L'obiettivo? Incoraggiare le donne di tutte le età a condividere il loro impegno nel dare priorità alla propria salute attraverso la cura del proprio aspetto fisico. A mettere al primo posto la cura di sé per il proprio benessere psicofisico sono state anche altre celebrities come Renee Zellweger: l’attrice americana ha dichiarato in un’intervista che la maternità o l’avere un compagno non sono mai stati per lei una priorità. Il suo obiettivo fondamentale è stato in primis quello di essere indipendente e di prendersi cura di sé stessa.

Cosa impedisce ad una donna di prendersi cura del proprio corpo? La mancanza di tempo (37%) rappresenta l’ostacolo principale, seguito dalla poca conoscenza di metodi e strumenti capaci di darle i risultati desiderati (32%) e dalla scarsità di informazioni legati alle ultime novità in fatto di medicina estetica (17%). In che modo ci si prende cura del proprio aspetto? Alimentazione (67%) e beauty routine (59%) sono i primi alleati di bellezza a cui le donne rivolgono la propria attenzione, ma è da sottolineare la cospicua percentuale di coloro ricorrono sempre più a trattamenti laser (47%) meno invasivi e capaci di non snaturarle. C’è poi chi non rinuncia alla consueta e salutare attività fisica (41%). Di quali parti del corpo le donne si prendono maggiormente cura? Viso (56%) e dorso delle mani (42%) sono le zone a cui il gentil sesso rivolge le principali attenzioni, seguono le gambe (36%) e i fianchi (25%).

Coronavirus, indicazioni per il personale della scuola in servizio all'estero

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"Si richiede  di attirare l’attenzione di tutto il personale della scuola all’estero collocato fuori ruolo, compresi i lettori, sulle indicazioni ministeriali del 26 febbraio: in tal senso, sono stati segnalati i nominativi e i recapiti del personale medico dedicato dell'ASL Roma 1 che è a disposizione anche del personale della scuola all'estero in rientro in Italia; sono state, inoltre, diramate nuovamente l’Ordinanza del Ministero della Sanità (allegato) e le indicazioni dell’Ufficio II della DGAI, riportate in calce.

Più nello specifico, qualora vengano adottate misure di quarantena ovvero singole istituzioni scolastiche o universitarie adottassero misure di limitazione all'accesso del personale italiano, è stato richiesto alle Sedi di:
--- acquisire la normativa locale di riferimento applicata;
--- richiedere che le decisioni siano adottate in forma scritta e motivate dall'organo decisionale competente in materia;
--- promuovere, ove possibile, anche il ricorso a forme di strumenti di didattica a distanza.
Il personale eventualmente interessato da tali misure dovrà rimanere in contatto con l’Ufficio diplomatico-consolare di riferimento.
"Si richiede  alle Sedi di segnalare tempestivamente le diverse situazioni attinenti il personale scolastico che dovessero insorgere. Tutto il personale della scuola all'estero è, inoltre, invitato a mantenersi in contatto con le Ambasciate e gli Uffici consolari di riferimento.
(allegato al messaggio)

OGGETTO: PREVENZIONE DAL CONTAGIO DA CORONAVIRUS

 Con riferimento alla recentecircolare del Ministero della Salute del 22.01.2020 e degli aggiornamenti epidemiologici attuali, si trasmettono alcune informazioni e raccomandazioni inerenti la protezione dal rischio di contagio da Coronavirus 2019-nCoV.
L’Organizzazione Mondiale per la Sanità rende disponibile sul proprio indirizzo web (https://www.who.int/) informazioni continuamente aggiornate sullo stato di diffusione mondiale e sui progressi nella lotta al virus.In particolare, ai fini dell’autoprotezione individuale dal contagio, l’O.M.S. raccomanda i seguenti punti che hanno lo scopo di ridurre il rischio di infezione, si consiglia di diramare le seguenti norme igieniche a tutto il personale:

 -lavarsi spesso le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi o con soluzioni alcoliche;

- evitare di toccare gli occhi, il naso o la bocca con mani non lavate; (vedi allegato)

- evitare contatti ravvicinati (<1 metro) con persone che sono malate o che mostri sintomi di malattie respiratorie (come tosse e starnuti);

- starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l'uso;

- rimanere a casa se si hanno sintomi respiratori acuti;

- pulire regolarmente oggetti e superfici che possono essere state contaminate da più visitatori con acqua, detergenti e ipoclorito o comune disinfettante;

- fare attenzione alle pratiche alimentari (evitare carne cruda o poco cotta, frutta o verdura non lavate e le bevande non imbottigliate);

- qualora entro le due settimane successive al ritorno da aree a rischio, dovessero presentarsi sintomi respiratori (febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie), a scopo precauzionale rivolgersi al medico curante per l’eventuale iter diagnostico specifico, rispettando il disposto di rimanere a casa fino alla completa risoluzione dei sintomi.



Si ricorda inoltre cheil Ministero della Salute ha realizzato un sito dedicato: www.salute.gov.it/nuovocoronavirus e attivato il numero di pubblica utilità 1500.



Nel ribadire che le indicazioni fornite hanno carattere di natura fortemente precauzionale, sarà cura di questa Amministrazione monitorare l’evolversi della situazione e, se del caso, integrare ulteriori raccomandazioni in merito a norme comportamentali e utilizzo di eventuali dispositivi aggiuntivi qualora
   Il Medico Competente

                                                                               

Roberto Nocella

Direzione Generale Promozione Sistema Paese – Capo Ufficio V

MAECI

IL PRESIDENTE ANDREA MONTEMURRO NON HA COMMESSO ALCUN REATO, LASCIAMOLO LAVORARE IN PACE!

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Il falso scoop della telefonata registrata e fatta girare ad arte, l’assenza di qualsiasi reato o violazione regolamentare: riportiamo le cose alla realtà, restituiamo al numero uno del calcio a cinque italiano i meriti e il valore che ha sempre dimostrato con i fatti

Dopo il clamore suscitato nei giorni precedenti, per uno scandalo che scandalo non è e per un caso che tutto è meno ciò che si è voluto far credere, finalmente si torna a parlare di un presidente giovane e di qualità nei termini più opportuni.
Parliamo del Presidente della Divisione Calcio a 5 Andrea Montemurro, uno dei più giovani massimi dirigenti sportivi della storia, un manager preparato e che evidentemente dà fastidio a qualcuno per le sue note e riconosciute capacità. Parliamo di un presidente che è anche Consigliere Nazionale della F.I.G.C., della L.N.D. e membro della consiglio UEFA. 
E allora eccolo il “fattaccio”, il “dispetto” che gli è stato rivolto per provare a metterlo in cattiva luce. Ecco l’audio rubato, una telefonata fatta girare ad insaputa del dottor Montemurro, evidentemente e palesemente creata ad arte per potergli creare problemi e nient’altro.
Tanto che nell’ascoltare più volte l’audio del cosiddetto “Sexgate del calcio a 5”, il massimo che possa capitare è di mettersi a sorridere. La proposta di un dirigente di un club del litorale pontino laziale, in cambio di una presunta informazione sensibile, è di premiare con l’offerta di una “gentile compagnìa femminile” il presidente. Due cose fondamentali: intanto la presunta informazione riservata era già stata decisa ed era diventata di dominio pubblico prima della telefonata tra i due. Secondo, non c’è alcun reato, né alcuna conferma da parte del presidente Montemurro di accettare quella famigerata proposta montata ad arte. Tanto che il presidente, dopo secondi di incertezza e una mezza risposta di compiacimento buttata lì al suo interlocutore, torna a parlare del suo sport immediatamente, taglia corto e passa oltre, perché il vero contenuto della telefonata è per lui il calcio a 5, non altro. Dove starebbe il reato o la violazione regolamentare? Risposta semplice, da nessuna parte.

Si capisce bene, forte e chiaro, che il presidente Montemurro non vìola alcuna regola e che il suo atteggiamento è immediatamente sorpreso, tanto da restare interdetto, di fronte alle parole di quel dirigente. La “trappola” è evidente e lo scandalo vero è che una telefonata privata diventi di dominio pubblico in questa maniera, con l’obiettivo mirato di screditare una persona e la sua professionalità. Quella di un presidente, Andrea Montemurro, che negli anni ha fatto tantissimo per il bene del calcio a 5, per la sua crescita e il suo sviluppo. E siccome l’Italia è il paese dei falsi scoop, dei titoloni ad effetto e dello “sbatti il mostro in prima pagina”, anche se mostro non è, nei giorni successivi alla divulgazione di quella telefonata, abbiamo letto solo titoli a nove colonne, tutti a gridare allo scandalo che scandalo non è.
Il caso è tale solo per i media, che cavalcano scoop e falsi scoop e vivono per attirare lettori per evidenti ragioni di vendita. Chi vive nella comunicazione, sa come funzionano (purtroppo) certi meccanismi. A smontare ancora di più la vicenda sono arrivate le dichiarazioni postume del dirigente del club del litorale pontino in questione, che ha ammesso proprio in un’intervista ad un quotidiano nazionale la sua leggerezza (per usare un eufemismo): “Sono stato un cxxxxxxx, mi sono sparato una cosa che non ero nemmeno in grado di fare. Ma non c’è alcuna irregolarità, ho ricevuto notizia di una cosa già decisa”. Quindi, dove sarebbe lo scandalo? Di cosa si è parlato per qualche ora? Del nulla assoluto. Ci si dovrebbe indignare realmente per la telefonata privata fatta girare ad arte (quello sì, è prefigurabile come reato, un fatto poco chiaro e regolare), non per il suo contenuto. Si è trattato di una pugnalata alle spalle al presidente Montemurro, un colpo basso a pochi mesi dalle elezioni che dovranno rinnovare presidenza e direttivo del calcio a cinque italiano. Guarda la coincidenza…. Bisogna ricordare che il vero reato è far circolare senza permesso alcuno una telefonata riservata e registrata ad insaputa dell’interlocutore. Quindi se il dirigente pontino o chi per lui ha deciso di tirare fuori la telefonata incriminata a distanza di mesi dalla sua registrazione, senza alcun preavviso e senza alcuna autorizzazione, quale è stato l’obiettivo? A pochi mesi dalle elezioni, si può parlare di coincidenza..? Certamente no…Viene da sorridere, ancora.
La registrazione di una telefonata può avere solo un obiettivo: tenere traccia (magari da utilizzare per fini propri e personali) di dialoghi da riutilizzare in futuro. E’ capitato non solo ai politici, ma anche ad altri dirigenti sportivi come l’AD della Lega Calcio di serie A Luigi De Siervo, che infatti ha percorso le vie legali per tutelarsi da una registrazione di una telefonata privata, divenuta poi pubblica a sua insaputa.
Dunque, a distanza di giorni, dopo che tutti hanno capito che si è trattato di una imboscata del quale il presidente Montemurro è stato vittima, non artefice o corresponsabile, è il caso di tornare alla realtà. E lasciar lavorare in pace un presidente giovane e motivato, capace e ambizioso, capace di dare al calcio a cinque italiano una visibilità, una solidità e una ribalta (dirette Rai e Sky, iniziative a pioggia nella comunicazione, iniziative nelle scuole, maggior coinvolgimento di media e sponsor, crescita del settore feminile, rivalutazione del bilancio…) mai avute prima. Il complotto pre-elettorale è stato veramente di basso profilo: ma sono i fatti a parlare, e i fatti parlano in favore del presidente Andrea Montemurro. Quanto ai falsi scoop e ai danni creati a tavolino alla sua persona, qualcuno ne dovrà rispondere nelle sedi opportune.

Catania, nasce il collettivo “Sicilia Niura”: quattro autori, un solo inchiostro

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Chi l’ha detto che per scrivere bisogna ritirarsi in un eremo, escludere tutto e tutti per partorire il proprio romanzo e farsi spazio fra i lettori in un’impresa solitaria, con il rischio di schiacciarsi l’un l’altro? Chi l’ha detto che cane debba mangiare cane, sempre?
Che poi perché mangiarli, i cani? Ci sono quattro cani sciolti della letteratura italiana, ad esempio, che non vogliono sbranarsi tra loro, anzi. Hanno fame d'altro.
Così a Catania nasce il collettivo SiciliaNiura, dall’idea di Rosario Russo, Sebastiano Ambra, Gaudenzio Schillaci e Alberto Minnella, quattro penne, tutte siciliane, legate da una sincera e autentica amicizia e dall’amore viscerale e condiviso per la letteratura noir e per la propria terra.
Cos'è dunque SiciliaNiura? È dissacrare l’immagine lisa di una letteratura che pensa solo per sé, raccontare la Sicilia usando una nuova chiave di lettura, quella del noir siculo; unire le idee e le forze di tutti gli autori siciliani che hanno la voglia e la passione di fare gruppo insieme ai quattro fondatori, e portare avanti il progetto.
Rosario Russo
Sebastiano Ambra

Alberto Minnella

Gaudenzio Schillaci

SiciliaNiura 
è un’unica penna, un solo inchiostro, una sola voce, un unico narratore che pensa con più teste. È niura, come la pietra catanese; niura come una parte della storia della nostra terra.
Il collettivo sarà attivo fisicamente con una collana omonima che vedrà presto la luce all’interno della casa editrice Algra e collaborerà in simbiosi con Alfio Grasso, padre fondatore della casa editrice catanese.

SICILIA NIURA - 
I FONDATORI DEL COLLETTIVO - 
SEBASTIANO AMBRA è nato a Catania nel 1979 e vive ad Acireale. Laureato in Lettere, lavora da anni nel mondo del giornalismo. Autore dei libri d’inchiesta “Fango. Storie sbagliate di chi ha perso tutto”, per Imart, e “Il fumo li uccide”, per Rubbettino, ha pubblicato col collettivo di giornalisti Lanacaprina l’ebook “LaScia o Raddoppia, complotti e cospirazioni nella politica italiana” e nel 2018 ha esordito nella narrativa col romanzo “L’enigma del secondo cerchio”, edito da Dario Flaccovio. 
ALBERTO MINNELLAè nato ad Agrigento nel 1985 e vive a Catania. Ha lavorato come cronista per il “Giornale di Sicilia” e il “Corriere di Sicilia”. Ha studiato musica moderna a Parigi all’accademia di batteria Dante Agostini. Nel 2013 ha pubblicato il suo romanzo d’esordio, “Il gioco delle sette pietre”, nel 2015 “Una mala jurnata per Portanova” e nel 2016 “Portanova e il cadavere del prete”, editi da Fratelli Frilli Editori, ambientati nella nostalgica Siracusa degli anni Sessanta e con protagonista il malinconico commissario di polizia Paolo Portanova. Nel 2019 ha pubblicato “L’amore è tutto qui” edito da Bertoni Editore. 
ROSARIO RUSSOè nato a Catania nel 1986, e vive e lavora ad Acireale. Nel 2013 esordisce con il romanzo storico “Il martirio del bagolaro” per Carthago edizioni, mentre nel 2019 pubblica il poliziesco “Quattordici spine” per Algra Editore. 
GAUDENZIO SCHILLACIè nato nel 1990 a Catania e vive e lavora a Bologna. Ha collaborato per anni con lo scrittore Alberto Minnella. “La felicità si racconta sempre male”, Dialoghi Edizioni, è il suo romanzo d’esordio.

MAKE-UP TERAPIA: il trucco che fa bene all’anima, nelle migliori librerie per Mind Edizioni

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Il trucco: un’arte capace di cambiare la vita di ogni donna. Secolare strumento di seduzione e, allo stesso tempo, di cura e valorizzazione del proprio aspetto, può trasformare un difetto in un punto di forza.
Soprattutto per le persone affette da patologie, che vivono una malattia o portano i segni delle sue conseguenze. Come Sofia, prigioniera dell’anoressia che di colpo decide di indossare proprio quell’irresistibile rossetto color fucsia e comincia a truccarsi ogni giorno per se stessa, fino a riprendere a mangiare e a vivere. Oppure Laura, che tra un ciclo di chemio e l’altro recupera le forze colorandosi gli occhi e disegnandosi le sopracciglie. E Silvia, che riesce finalmente a coprire un’acne insidiosa che le sta capovolgendo la vita e trova la forza di affrontare il vero problema. E poi Monica, Ginevra, Martina che grazie alla trucco-terapia ritrovano la propria femminilità e soprattutto la gioia del proprio sorriso nello specchio.
A raccogliere tante (e diverse) storie di donne che toccano tematiche come la vitiligine, le patologie dermatologiche, cancro, anoressia e cicatrici, ma anche stati d’animo causati da mobbing, divorzio e sconfitte della vita, ci ha pensato la make-up artist e beauty influencer Roberta Scagnolari con il libro “Make-up terapia – Il trucco che fa bene all’anima” per Mind Edizioni.
Ogni storia è accompagnata da consigli beauty e dal parere della dermatologa Federica Osti (@myskin.it). In appendice, il contributo di Gaia Vincenzi “Il trucco: bellessere e benessere” e la lettera aperta di Anna Segatti, presidente dell’associazione La forza e il sorriso, su “Il ruolo sociale del cosmetico. Un progetto per la bellezza delle donne che affrontano il cancro”.
“Osate e mostrate quello che vi imbarazza, correggete ciò che vi rende insicure, indossate ciò che vi illumina, liberatevi da condizionamenti di standard e di colori! Nel make-up come nella vita.”

Roberta Scagnolariè make-up artist diplomata con riconoscimento europeo e una delle prime beauty blogger italiane. È founder della linea @SmilemakerBeauty. Gestisce il blog Robyberta.com e i suoi social (30 mila followers su Instagram) in modo indipendente condividendo consigli beauty. Collabora con diverse aziende cosmetiche e testate giornalistiche e si occupa di formazione beauty. È volontaria per la onlus “La forza e il sorriso” che si occupa di laboratori per le donne in trattamento oncologico nei principali ospedali italiani. Crede da sempre nel valore sociale del make-up. 

ANNA: la 16enne di "BANDO"è la più giovane artista a raggiungere la vetta della classifica FIMI/GFK con un singolo di debutto

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Si chiama Anna, ha 16 anni, viene da La Spezia e con il suo singolo di debutto “BANDO” sta stracciando ogni record.

Dopo essere arrivata in vetta alle classifiche digitali (n.1 Spotify e Apple Music e ai primi posti di tutti gli altri servizi streaming) ha segnato oggi un vero e proprio record storico: mai nessun artista (intendendo uomini, donne o gruppi) così giovane era arrivata così in alto, al n.1 della classifica ufficiale italiana Fimi/GFK dei singoli.
I numeri non mentono e quelli di “BANDO” raccontano una storia senza precedenti nel nostro paese. Basta solo pensare che nel giro di 5 settimane è passata da non avere un profilo Spotify ad avere oggi oltre 1 milione di ascoltatori.
Classe 2003 con già oltre 124 mila follower su Instagram (con un incremento di +50 mila in una settimana) ANNA è una vera appassionata di rap, cresciuta tra i vinili del padre Dj e una passione coltivata fin da piccola.

Una biografia che ha il suo punto fondamentale in “BANDO”, brano nato lo scorso dicembre da un beat preso da YouTube e che in pochissimo tempo ha raggiunto risultati incredibili.
Pubblicato ufficialmente su tutte le piattaforme digitali il 31 gennaio (pochi giorni dopo la firma con Virgin Records), “BANDO” ha macinato giorno dopo giorno record su record.

In 5 settimane il singolo ha raggiunto la posizione n.1 di Spotify Italia, la n.1 della Spotify Viral Italia, la n.4 della Global Viral di Spotify, la n.1 di Apple Music e la n.2 di Shazam.

Inoltre, in 2 sole settimana di programmazione “BANDO” ha raggiunto la posizione n. 35 di Earone (la classifica dei brani più programmati dalle radio italiane), segno questo che anche le radio si sono innamorate di questo brano.

E la storia continua…
foto di Jamie Robert Othieno

Coronavirus, a Bruxelles chiude la scuola europea 3

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Coronavirus: in Belgio più di 100 persone sono state contagiate. E la prima vittima a livello d'istruzione/istituzione è la Scuola Europea, la numero 3, che rimarrà chiusa lunedì 9 e martedì 10 marzo.
A Bruxelles ci sono quattro scuole europee: la III si trova nel Comune di Ixelles ed è l'unica fra le quattro a non avere una sezione italiana all'interno. 
Ci sono alcuni docenti italiani che vi operano e insegnano più materie: Italiano e Inglese come Lingua Straniera, Musica, Arte, Religione. L'istituto conta più di 300 docenti, più di tremila alunni (dalla materna alle superiori), il personale amministrativo e tecnico.
La ragione della chiusura è il tentativo di arginare la propagazione del Coronavirus anche se non si sa al momento quale sia la causa specifica di questo provvedimento, al momento provvisorio. 
Vedremo nei prossimi giorni come la situazione cambierà.
Intanto, in Belgio non è ancora arrivata alcuna direttiva generale a tal proposito e alle critiche sulla gestione della crisi del coronavirus Maggie De Block si difende: "Non vedo perché dovremmo andare nel panico", dice. Per il ministro della sanità, il Belgio è pronto ad affrontare lo scenario peggiore.
Il virologo ed epidemiologo Marc Van Ranst, che è anche membro del comitato scientifico federale del coronavirus, ha ammesso: "Non possiamo evitare che ci siano focolai di contaminazione".
In Francia, il primo ministro Édouard Philippe ha annunciato la chiusura da lunedì di asili nido, scuole materne, medie e superiori, per 15 giorni, nei dipartimenti di Oise e Haut-Rhin, dove il coronavirus "circola con grande intensità".

Netflix, “Il suo ultimo desiderio” di Dee Rees. La recensione

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di Andrea Giostra: i film che ho visto e che consiglio di vedere.

Su Netflix dal 21 febbraio 2020, “Il suo ultimo desiderio” (2020) - titolo originale “The Last Thing He Wanted” - di Dee Rees, è un film da vedere. Intrecciato e articolato, a volte si interrompe la fluidità della narrazione. Caotico e sfuggente, come il periodo storico in cui è ambientato, con una successione di personaggi scontati e a volte imprevedibili. Resta un film da vedere perché interessante e vero. Buona visione a chi lo vedrà…

Sinossi Coming Soon:
«Il suo ultimo desiderio, film diretto da Dee Rees, è la storia di una giornalista politica di Washington DC, Elena McMahon (Anne Hathaway), una delle migliori nel suo campo, con alle spalle anni di esperienza. La reporter sta indagando su un traffico d'armi in America Centrale, quando scopre che chi si nasconde dietro al contrabbando è proprio suo padre (Willem Dafoe). Incontrato il genitore per dissuaderlo dai traffici illeciti, Elena scopre che l'uomo è gravemente malato e le chiede come ultimo desiderio di consegnare per lui una commissione. Nonostante sia in pieno disaccordo, la giornalista accetta, convinta che in questo modo possa riuscire anche a trovare il bandolo della matassa di questo contrabbando e risolvere il caso. Spinta sempre più nell'occhio del ciclone, la reporter finirà per diventare una delle protagoniste della vicenda, ritrovandosi intrappolata in un'intricata ragnatela, in cui è difficile trovare una via d'uscita pulita. L'unico che sembra poterle essere d'aiuto è l'agente segreto Treat Morrison (Ben Affleck), del quale finirà per innamorarsi.»
Scheda IMDb:
Andrea Giostra FILM:

GIUSEPPE SALSETTA : uscito il nuovo singolo “PER NON PERDERTI ANCORA”

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Photo - Sara Galimberti

Da venerdì 6 marzo in radio, disponibile sulle piattaforme streaming e in digital download “Per non perderti ancora”, il nuovo singolo di Giuseppe Salsetta. Il brano intenso e toccante è stato scritto da Tiziano Orecchio e prodotto da Mimmo Mignogna.

«Ho scelto di interpretare questo brano perché mi ha colpito sin da subito, è stato amore al primo ascolto. La sua melodia fa vibrare l'anima e si sposa perfettamente con il testo e devo dire che, inciderla mi ha emozionato tantissimo» - afferma Giuseppe Salsetta - «É un amore che va oltre a tutto, che penetra sotto la pelle e che fa male, uno di quelli che segna e rimane dentro. Spero che, anche a voi arrivi questo».

Tiziano Orecchio, autore del brano commenta: «Le rughe nelle mani per sempre parlano di te... per non perderti ancora vive la trasposizione dell'amore, i riflessi di una storia mai veramente finita che vive di ricordi intensi legati su un doppio filo incollato all'anima». 

Il brano "Per non perderti ancora" è accompagnato da un video per la regia di Cesare Maria Solito, girato a Taranto.

Giuseppe Salsetta arriva al grande pubblico nel 2007 partecipando alla 7° edizione del talent "Amici" di Maria De Filippi, raggiungendo la fase finale del programma televisivo. Finita l'avventura nella fortunata trasmissione televisiva di Canale 5, il cantautore si trasferisce definitivamente a Roma, lasciando a malincuore la sua amata terra e la propria famiglia alla quale lui è sempre legatissimo.
Comincia la sua tournée, mai finita, nelle piazze di tutta Italia.
Selezionato per girare un cortometraggio col regista Cristiano Celeste, subito dopo è scelto per ricoprire il ruolo di protagonista nel musical “Rimini anni ‘60” e nella commedia musicale “Miracoli di seta” con Danny Mendez, con regia a cura di Enrico Maria Lamanna. Dopo aver provato la scalata al Festival di Sanremo per mezzo del concorso Sanremo web (6°classificato), il 14 giugno 2010 pubblica l'album di esordio “Quello che Vorrei” con brani scritti in collaborazioni con grandi autori, tra i quali Nicco Verrienti, la produzione artistica è affidata a Francesco Musacco.
Nel 2012 voluto dal direttore d'orchestra Gianni Mazza e dall'Effegieventi diventa voce dello spettacolo dello stesso Maestro “Ma perché non ci ho pensato prima”.
Nello stesso anno entra a far parte della Nazionale Calcio Attori e insieme con loro sostiene numerosi eventi di beneficienza.
Nel 2013 ancora una volta in tour con “E adesso?”.
Il 9 aprile del 2014 ritorna al pubblico in veste di cantautore con un nuovo singolo “Non voglio ciò”.
A maggio dello stesso anno è contattato dalla FISE (Federazione Italiana Sport Equestre) per realizzare il loro inno ufficiale dal titolo “Soffio di vento”, presentato il 25 maggio in anteprima all'evento mondiale "Piazza di Siena" a Roma.
Nel 2015 in tournèe nello spettacolo del famoso comico romano Maurizio Battista “Ero felice e non lo sapevo” riesce così a coronare il sogno di calcare i più bei palcoscenici teatrali d’Italia.
Nel 2016 in tour nelle piazze con un suo one man show “Mi racconto in musica”.
Nel 2018 incontra il suo produttore Mimmo Mignogna e inizia a lavorare al suo secondo album arrangiato dal musicista Enzo Mignogna, avvalendosi della collaborazione di autori come Davide Di Maggio, Tiziano Orecchio, Salvatore Taormina e Giuseppe Giorgianni.
Il 6 marzo 2020 pubblica il nuovo singolo “Per non perderti ancora” che anticipa l’uscita del secondo disco.







comunicazione e promozione

Peppe Zambito candidato a Sindaco di Siculiana con la lista "Orizzonte Comune"

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Peppe Zambito, sposato e padre di due figli, docente e prossimo Dirigente Scolastico, appassionato di politica, già vicesindaco di Siculiana e segretario provinciale del PD ed attualmente componente dell'assemblea nazionale.
Da sempre impegnato nella promozione di iniziative rivolte ai giovani e al sociale, è stato componente dell'ufficio di gabinetto del Ministero della Pubblica Istruzione, collaborando alla creazione di diverse reti tra scuole ed Enti pubblici e privati per la promozione di progetti sull'inclusione scolastica e la marginalità sociale. Amante della scrittura è autore di diversi libri e ha vinto numerosi premi letterari; è Direttore Artistico di "KAOS Festival dell'editoria, della legalità e dell'identità siciliana" e del premio "Acamante e Fillide" manifestazioni di grande rilevanza regionale; attualmente è professore presso l'Accademia di BB. AA. di Agrigento, dove riveste anche il ruolo di responsabile delle attività artistiche.

Dichiarazione del candidato Sindaco al Comune di Siculiana Peppe Zambito
Cari Siculianesi, ho deciso di candidarmi a Sindaco dopo una attenta riflessione personale e politica, una scelta meditata e consapevole con la ferma volontà di mettere a disposizione della comunità, alla quale appartengo, passione, impegno ed esperienza. L'obiettivo è di costruire, insieme a quanti vorranno, una stagione di benessere, valorizzando le tante risorse umane e storico-ambientali del nostro Comune.
La composizione della lista che mi sostiene, costituita dai gruppi "Progetto Comune", "Voltiamo pagina" e "Sikania", è la sintesi di esperienze diverse che hanno deciso di unirsi per un Orizzonte Comune. Un progetto che a qualcuno può apparire incoerente, ma che in realtà rappresenta un coraggioso passo avanti che mette al centro i veri bisogni del nostro paese. Una decisione che mira a considerare i punti di vista differenti un valore aggiunto e non un ostacolo, consapevoli che soltanto attraverso l'impegno di tutti è possibile creare le condizioni per un vero sviluppo socio-economico.

Un traguardo possibile soltanto superando le logiche del passato e le sterili contrapposizioni ideologiche e favorendo la partecipazione attiva delle cittadine e dei cittadini, per intraprendere insieme un percorso di cambiamento.

Per questo motivo stiamo lavorando ad un programma concreto, con obiettivi a breve, medio e lungo termine, partendo dal presente, valorizzando le cose fatte e in itinere, ricercando soluzioni per correggere le cose che non vanno.

Puntiamo a potenziare la nostra naturale vocazione turistica, senza trascurare altri ambiti importanti della nostra economia: edilizia, agricoltura, commercio e forestazione che vivono una profonda crisi. La nostra idea progettuale prevede di mettere in stretta relazione i vari settori, con interventi mirati per garantire che nessun comparto rimanga escluso, elaborando proposte innovative e all'avanguardia.

Al centro di tutto ci sono le persone, dai bambini agli anziani, con interventi di sostegno alle situazioni di fragilità sociale, riscoprendo il valore della comunità, convinti che le sfide importanti si vincono insieme.

Con la lista civica Orizzonte Comune si apre una nuova fase politica, un momento storico che mira ad unire le forze su contenuti e valori, lavorando sulle cose da fare per offrire a Siculiana un'opportunità di riscatto.

Peppe ZambitoCandidato Sindaco di Siculiana
Lista "Orizzonte Comune"

Libri, Fausto Rampazzo “la coreografia del dubbio: retroscena della politica, chiaroscuro della coscienza”. La recensione

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Per costruire la trama del suo ben strutturato romanzo, Fausto Rampazzo si serve delle vicende del famoso giornalista Antonio Russo, reporter di guerra, ucciso al confine tra la Cecenia e la Georgia nell'ottobre del 2000 durante uno dei suoi servizi sul conflitto ceceno per conto della Radio Radicale.
I fatti salienti sono reali, l'intreccio e il protagonista sono "costruiti ad arte". Michele Rizzo, giornalista, appena nominato direttore della divisione italiana di una potente organizzazione internazionale, riceve il compito di "neutralizzare" il giornalista Antonio Russo, diventato scomodo per i suoi servizi rivelatori di tante verità che, secondo le autorità russe,  non sarebbero mai dovute trapelare. Michele è sicuro di dover salvare la vita a Russo convincendolo di tornare in Italia e di dover trattare la resa di un ostaggio, amico di Russo. Michele si crede un nuovo reporter di guerra e si pregusta la missione compiuta. İl tempo in cui non si occupa di giornalismo lo dedica alla sua famiglia (a Roma ha una moglie e una figlia minorenne) e a un"amica dei giochi erotici (a Tbilisi, Georgia). Riuscirà o fallirà nella sua missione e perché è così ossessionato  delle zone di guerra, in generale,  e del Caucaso, in particolare? "Riportare a ragione" un giornalista che fa scandalo sarà davvero una cosa possibile? Michele si vuole tanto "disfarsi", sbarazzarsi del secolo che non lo gratifica: è un po' questo lo spirito con cui festeggia l"inizio del millennio. Prende l"incarico come una grande opportunità. Si informa su Russo che segue da lontano e scopre che è diventato amico del leader dei ceceni rivoltosi, Aslan Maskhadov, che milita nel Partito Radicale Transnazionale, che è molto coerente e non si lascia piegare né ricattare. Dunque, Michele è costretto a riferire alla sua organizzazione al riguardo di Russo che non sarebbe stato facile screditarlo perché ha appoggi, conoscenze e le sue reti di informatori. Che potrebbe diventare molto pericoloso. E, di conseguenza, andrebbe fermato, messo a tacere. İl resto è solo una conseguenza di quella sua relazione, ma Michele non se ne rende conto. Crede fermamente nel poter salvare il suo collega Antonio e liberare dalla prigionia un ceceno, suo amico. Riusciranno le pagine di International Press offerte a Russo in cambio del suo eventuale rientro in Italia a fargli cambiare idea e rinunciare a quella che egli stesso crede essere la sua missione: di offrire agli spettatori una visione imparziale sui fatti che accadono nelle aree dei conflitti militari? Intrigante romanzo sul retroscena della politica internazionale e sul chiaroscuro della coscienza umana.


Titolo: "La coreografia del dubbio"
Autore: Fausto Rampazzo
Genere: noir psicologico
Casa editrice: L'Infernale Edizioni
Pagine: 196

L’UNIVERSITÀ AI TEMPI DEL CORONAVIRUS, virale Il video dello youtuber Filippo Caccamo

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Lezioni e sedute di laurea rigorosamente online. Gli amici, lontani. Assolutamente vietato non rispettare la distanza di almeno un metro l’uno dall’altro per il rischio diffusione. Adunate sconsigliate e niente sport. 
Le abitudini più consuete della vita di tutti i giorni rovesciate e annullate dal Covid-19, il Coronavirus che sta mettendo in crisi governi ed economie, ma soprattutto i sistemi sanitari di tutto il mondo. Per fortuna si riesce comunque a non perdere il sorriso, nonostante tutto. 
È il caso di Filippo Caccamo, attore comico e cabarettista lodigiano classe 1993 che, direttamente dalla “zona rossa” dove si attende con ansia un ritorno alla normalità, ha pubblicato sul suo canale YouTube un video già diventato “virale” in cui con autoironia dipinge un divertente spaccato della vita universitaria ai tempi del Coronavirus, tra restrizioni di ogni tipo, panico da esami online e naturalmente le immancabili mascherine protettive.  Tormentoni spassosi a cui Filippo Caccamo dà una chiave interpretativa incentrata specificamente sulla realtà quotidiana di milioni di studenti universitari in Italia, enfatizzando i disagi e le difficoltà di chi si è trovato costretto ad affrontare le dinamiche di prevenzione anti-Coronavirus prima in facoltà e poi seguendo le lezioni davanti allo schermo di un pc da casa propria. 
Il video sta ottenendo uno straordinario successo di visualizzazioni e di condivisioni, ad ulteriore dimostrazione che con leggerezza e rispetto si pu  trattare qualsiasi argomento, anche il più complesso. Come ha scelto di fare Filippo Caccamo per dimostrare la grande voglia che c’è tra i giovani, e non soltanto loro, di trovare un lato positivo anche in questa situazione senza precedenti che sta bloccando il nostro Paese.  
FILIPPO CACCAMO 
Laureato in Beni Culturali all'Università Statale di Milano, attore comico e cabarettista, nonostante la giovane età ha calcato palcoscenici importanti come quello di Zelig, partecipato a due edizioni del programma televisivo Eccezionale Veramente e nel 2019 è entrato nel cast di Colorado.  Filippo Caccamo conta oltre 260mila follower tra Facebook e Instagram, un vero e proprio fenomeno social diventato virale grazie ai suoi video ironici con cui dipinge spaccati della vita universitaria tra panico da esami, viaggi da pendolare, aperitivi, sessioni di studio, feste in discoteca e colpi di fulmine.  Il teatro rimane per  il suo habitat preferito, dopo aver riempito il Teatro Nazionale di Milano con il suo one man show Le mille e una laurea, è andato in tournée in tutta Italia. Bissando lo straordinario successo registrato pochi mesi prima con lo spettacolo Mai una laurea che lo ha fatto conoscere al grande pubblico. Il suo primo romanzo Vai tranquillo. Agi e disagi di uno studente universitario è stato pubblicato da Mondadori nel 2019. 
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