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MOSEEK, il 22 luglio esce il nuovo album "Gold People" e in radio il nuovo singolo "Venice and Paris"

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Esce venerdì 22 luglio “Gold People”, il nuovo album dei Moseek prodotto da Ionta per Yorpikus e distribuito Universal Music/Walkman S.r.l., disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e su tutte le piattaforme streaming.

Gold People” è un disco dedicato alle "persone d'oro" che hanno sostenuto i Moseek, rendendo possibile il loro percorso artistico, come spiega la front woman Elisa: alle loro famiglie e agli amici, ma soprattutto ai numerosi fan con cui la band è in costante e diretto contatto sui social, con oltre 50.000 follower su Facebook e Instagram.
E proprio ai fan è stato affidato il compito di scegliere, attraverso Whatsapp, il primo singolo di lancio del nuovo disco: "Venice and Paris", che sarà in rotazione radiofonica a partire da venerdì. Il singolo è accompagnato dal videoclip disponibile al link ufficiale www.youtube.com/watch?v=bhEea2-s8Pw, diretto dal belga Maxime Alexandre, già direttore della fotografia per registi del calibro di Michel Gondry, Wes Craven, Alexander Payne, dei fratelli Coen, Gus Van Sant, Michael J Bassett.
Gold People” contiene 9 tracce più 2 bonus track nella versione CD, e 8 brani nella versione iTunes: canzoni frutto di un’intensa ricerca e sperimentazione musicale che spaziano tra sonorità elettroniche, rock e pop, e che si distinguono per le atmosfere raffinate, teatrali e sognanti alla Beach House.
L’uscita del disco arriva dopo la fortunata partecipazione della band al talent targato Sky “X-Factor”, in cui i Moseek, guidati da Fedez, si sono distinti grazie alle loro doti musicali e per l’estro del loro progetto fino a conquistare la semifinale.
Elisa Pucci (autrice dei brani, voce, chitarra e timpani), Fabio Brignone (basso, synth e cori) e Davide Malvi (batteria, percussioni e sequencer) sono attivi come gruppo dal 2010: vantano un LP (Yes Week-End), una lunga gavetta live in Italia e oltre confine, aperture di concerti di tanti artisti nazionali e internazionali e svariati premi e riconoscimenti musicali.
Tanti gli apprezzamenti ricevuti dai colleghi musicisti, tra cui il dj e producer di fama mondiale Benny Benassi che ha deciso di remixare il brano "Elliott", l'inedito portato a X-Factor 9 (uscito a dicembre per Sony Music) e ora contenuto nel nuovo disco.
Moseek esprimono al meglio la loro forte personalità musicale nei concerti, dando vita a veri e propri show con luci e scenografie dal forte impatto scenico, riuscendo anche a scambiarsi abilmente gli strumenti: talenti multiformi.
Dopo l’"Anteprova Album Tour", una serie di date pensate per dare ai fan più accaniti la possibilità di ascoltare in anteprima gli inediti del nuovo album, la band sarà in tournée per tutta l’estate; le date aggiornate dei concerti su:facebook.com/moseekofficialpage
“GOLD PEOPLE” tracklist: 1. TIGER TIGER, 2. TINA, 3. STARSHIP TROOPERS, 4. VENICE AND PARIS, 5. SO SAD, 6. TROPIC THUNDER, 7. BETH MY BETH, 8. HERON, 9. ELLIOTT. Bonus track: ELLIOTT - Benny Benassi RMX, HERON   - Meid & Jod RMX.


Canali ufficiali dei Moseek:

Macerata, a palazzo Buonaccorsi apre la mostra fotografica "6th Continent" di Mattia Insolera

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Musei civici di Palazzo Buonaccorsi scelgono 6th Continent, la mostra fotografica di  Mattia Insolera, per raccontare il Mediterraneo, il tema della 52° stagione lirica del Macerata Opera Festival. "Sono foto bellissime che raccontano il Mediterraneo come il sesto continente di questa umanità plurale, ricca di differenze, di storie, di culture, - afferma Stefania Monteverde, assessore alla Cultura.-
A Palazzo Buonaccorsi abbiamo portato l'intensa ricerca di Mattia Insolera, fotografo di grande sensibilità, in dialogo con Enea migrante e le storie degli antichi miti, sempre attuali e contemporanei. E' il nostro modo di fare cultura per parlare di un desiderio profondo di comunità e di pace".
Realizzata da On the move e presentata all’omonimo festival internazionale della fotografia di Cortona nel 2015, la mostra è un progetto frutto di lunghi viaggi iniziati nel 2007 verso tredici diversi paesi affacciati sul Mediterraneo con l’intento di incontrare le persone che lavorano, trasportano, incrociano le loro vite in questo mare e nei suoi porti. 
L’esposizione sarà inaugurata giovedì 21 luglio nel cortile di Palazzo Buonaccorsi. Alle ore 18  si terrà la lectio magistralis del Macerata Opera Festival affidata a Massimo Bray, direttore editoriale dell’Istituto Enciclopedia Italiana, e alle 19 il taglio del nastro con  Mattia Insolera che guiderà la visita alla mostra.Nella stessa serata, alle 21.15 sempre al Buonaccorsi, il progetto 6th Continent sarà raccontato dalla voce dell’autore, con interventi musicali di Gianluca Gentili. Tutte le iniziative del 21 luglio sono a ingresso libero.
Secondo una suggestiva immagine dello scrittore turco Cevat Şakir Kabaağaçlı conosciuto come Pescatore di Alicarnasso, sesto continente è il mare che assimila popoli provenienti dagli antipodi trasformandoli tutti in mediterranei. Mattia Insolera ha voluto cercare questa dimensione inclusiva del mare interno per poi restituirla in immagini di straordinaria intensità. Collocata nella bella cornice di Palazzo Buonaccorsi, la mostra 6th Continent si apre anche a un ideale dialogo con il tema del Mediterraneo culla dei miti classici, con diretto riferimento alla Galleria dell’Eneide e alla figura dell’eroe virgiliano.
Al Mediterraneo del mito si ispirano le tre serate del 26 luglio, 2 e 9 agosto in cui il Festival OFF animerà di nuovo il cortile dei musei con le performance sul tema Enea migrante, affidate ai musicisti e agli attori del festival Adriatico Mediterraneo, cui seguirà la visita delle sale arricchite da istallazioni di danza site specific.
Al tema del MOF 2016 è collegato anche un ricco programma proposto da Macerata Musei  nelle serate di tutti i giovedì di luglio e agosto in cui si prolunga l’apertura fino alle 23 con laboratori, degustazioni di tè ai profumi del Mediterraneo, attività per i bambini.
La mostra 6th Continent sarà aperta tutti i giorni, tranne il lunedì, fino al 4 settembre con orario 10 /19 e l’ingresso è compreso nel costo del biglietto dei musei. Info Macerata Musei 07330256361 e Infopoint Sferisterio 0733 271709.

STING, l'11 novembre esce il cd “57TH & 9TH”: "suonato con energia"

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STING torna alla musica rock dopo anni con un nuovo, atteso album in uscita il prossimo 11 novembre, come dichiarato in un Tweet sulla pagina ufficiale Twitter di STING.

Oltre al tweet è apparso anche un video-trailer visibile su https://youtu.be/oo_CQpDbX8o dove è STING stesso a parlare del nuovo lavoro il cui titolo sarà “57th & 9th” (dal nome della strada che attraversa tutti i giorni per andare in studio).
Ci sono molti stili differenti in questo disco. C’è molto rock ‘n’ Roll e c’è anche un’ispirazione comune che lo attraversa: parla di ricerca, viaggio, una strada, il richiamo dell’incognito. Credo che il disco abbia un sentimento spontaneo per come è stato fatto. Non c’è raffinatezza, è stato suonato con energia”.

In un intervista a Rolling Stone America STING ha dichiarato che il nuovo disco “è la cosa più rock che mi sia capitato di incidere da molto tempo a questa parte. Nel disco saranno comprese tutte le mie influenze, ma sarà soprattutto molto energico. Sono molto felice e voglio vedere come va”.

STING, attualmente impegnato nel tour sold out con Peter Gabriel RockPaperScissors, ha scritto i brani con amici di vecchia data come Vinnie Colaiuta (batteria) e Dominic Miller (chitarra) a cui si sono aggiunti Jerry Fuentes Diego Navaira del gruppo di San Antonio The Last Bandoleros con cui Sting si è esibito di recente al JIMMY KIMMEL LIVE(https://youtu.be/GsbaIcSdRzIin una cover dei Police.

Durante l’intervista alla bibbia del rock americano STING ha raccontato inoltre che nel disco trovano spazio brani come “Inshallah” che racconta di migranti in viaggio per l’Europa e “One Fine day” sui cambiamenti climatici. In 57th & 9th” anche “50.000”, un brano scritto la settimana della morte di Prince, “Una riflessione sullo shock che si prova per la perdita di un’icona culturale”.

Compositore, cantante, autore, attore, attivista, Sting è nato a Newcastle, Inghilterra, prima di trasferirsi nel 1977 a Londra per formare con Stewart Copeland e Andy Summers i POLICE. La band ha pubblicato 5 album, ottenuto 6 Grammy Awards e nel 2003 è stata inserita nella Rock and Roll Hall of Fame.
Dal 1985 Sting ha pubblicato 14 album in oltre 25 anni di carriera solista.
Sting ha venduto quasi 100 milioni di album nella sua carriera (tra i Police e il suo lavoro solista) e ottenuto 10 Grammy, un Golden Globe, un Emmy e tre nomination agli Oscar. Sting è inoltre apparso in oltre 15 film ed è autore di 2 libri tra cui la sua autobiografia best seller “BROKEN MUSIC”.
Il suo supporto all’organizzazione per i diritti umani Rainforest Fund, fondata insieme alla moglie Trudie Styler nel 1989, rispecchia il suo interesse nell’impegno sociale e nella solidarietà universale.

Lo smartphone batte il libro, 7 italiani su 10 preferiscono social e motori di ricerca a saggi e romanzi

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Smartphone, tablet o computer non fa troppa differenza, al giorno d’oggi ben 7 italiani su 10 (72%) preferiscono passare il proprio tempo libero sulla rete piuttosto che davanti ad un buon libro.
I dati diramati dalla Nielsen Company parlano chiaro: nel 2015 gli italiani hanno passato di media 50 ore al mese sulla rete, con un picco del 74%, ovvero 64 ore al mese a persona,  nella fascia di età compresa tra i 18 e i 34 anni. Nel 72% dei casi, questo avviene attraverso dispositivi mobili utilizzati in qualsiasi momento della giornata, soprattutto nel tempo libero. E così il libro viene messo da parte a causa dello sviluppo tecnologico, ma non solo:  infatti  l’indolenza degli uomini verso la lettura (37%) e i numerosi impegni quotidiani delle donne (28%) li tengono alla larga da librerie e centri culturali. La maggior parte degli italiani ammette di non amare particolarmente i libri, perché leggere è ritenuta un’azione faticosa (57%), anche se un italiano su 2 (48%) dichiara di non trovare il tempo necessario per farlo. Secondo gli esperti l’educazione impartita dalla famiglia durante il periodo adolescenziale (54%) e la promozione culturale delle istituzioni sul territorio (47%) hanno un ruolo fondamentale per cercare di invertire questa tendenza negativa.
E’ quanto emerge da un’indagine condotta da Libreriamo su circa 4000 italiani di età compresa tra i 18 e i 65 anni, realizzata con la metodologia WOA (Web Opinion Analysis) attraverso un monitoraggio online sulle principali testate di settore, social network, blog, forum e community dedicate al mondo della cultura e un  panel di 60 esperti tra sociologi e psicologi  per capire perché gli italiani non leggono più i libri.
“Abbiamo deciso di fare questa indagine per capire quali sono i veri motivi che spingono gli italiani a non leggere – afferma Saro Trovato, sociologo e fondatore di Libreriamo –. Leggere è un’azione che richiede cuore, fantasia, immaginazione e tempo. La cosa che tutti dovrebbero avere chiara in testa è che la lettura è sinonimo di cultura, non può essere posta nel dimenticatoio. Saggi e romanzi devono essere visti come un momento di svago e non come una montagna da scalare. Smartphone e tablet hanno in parte sostituito i libri, ma se internet viene utilizzato nel modo giusto, può dare una spinta non indifferente al grande mondo della cultura. La famiglia svolge un ruolo fondamentale nella formazione culturale di un ragazzo e i genitori devono essere i primi a  dare il buon esempio, nonostante conducano una vita stressante e piena di impegni”.
Ma perché gli italiani non leggono? Molti reputano la lettura faticosa (57%). Sedersi alla scrivania, sdraiarsi sul letto o prendere il sole impugnando un libro, è ritenuto stancante per tutte le persone che non reputano il libro uno svago. Concentrarsi sul filo logico della trama e mantenere inalterata la concentrazione, sembra essere uno scoglio quasi insormontabile per gran parte delle persone. Ma non si tratta solo di leggere, molte volte le persone sono costrette a rinunciare ad un bel libro a causa della mancanza di tempo (48%). La vita frenetica del giorno d’oggi, l’incertezza ed i problemi familiari, lasciano poco tempo per ritagliarsi dei momenti di svago e relax, che spesso e volentieri vengono riempiti dallo smartphone o dal computer. Ma se prima era la televisione ed ora tablet e cellulari, film e serie tv (45%) continuano ad essere preferiti ad una buona lettura. E così fiction e programmi battono saggi, gialli e romanzi.
“Il ruolo dei genitori e della scuola è importantissimo, perché i ragazzi e gli alunni avvertono perfettamente quando sei di fronte ad una persona che crede in quello che fa come la lettura – afferma Giuseppe Lupo, docente universitario di Letteratura Contemporanea presso l’Università Cattolica di Milano -. Se hai genitori o maestri che credono in quello che fanno, di solito questo discorso viene trasmesso ai figli, anche se ci sono delle eccezioni. La scuola è l’anello di congiunzione tra un giovane ed i libri. In realtà gli italiani leggono i social, determinati testi che possono essere Facebook e Twitter. Internet ha allontanato gli italiani dall’idea di leggere una storia di 200 pagine: in realtà tu saresti disponibile a perdere tanto tempo non per quella storia, ma tante piccole cose su un cellulare. Perché? Sono messaggi forti, brevi, bruciati in pochi secondi. Ma se tu vivi della cronaca, la tua vita non si allunga, l’ideologia del tempo è frantumata”.
Si legge poco in generale, ma tra uomini e donne ci sono grandi differenze. Ragazzi o padri di famiglia  fa poca differenza, il grande limite del sesso maschile è l’indolenza (37%), ovvero la pigrizia di prendere in mano un libro. Non mancano i lettori assidui, ma sono gli uomini i primi a rinunciare alla lettura per qualcosa di meno impegnativo. Le donne invece sono costrette nella maggior parte dei casi a rinunciare alla lettura, per prendersi cura dei figli (28%) o per sbrigare i lavori casalinghi (28%). Allenamento di calcio per il ragazzino, corso di danza per la bambina, arrivare a sera a volte sembra essere un’impresa e per questo le passioni personali ne risentono. Il lavoro (24% lei, 23% lui) incide molto, ma anche la spesa dei libri ha il suo peso nelle scelte di una persona.



Ma se il libro diventa tabù e non trova spazio nel quotidiano degli italiani, da cosa viene sostituito? Lo smartphone (72%) sembra avere monopolizzato la nostra attenzione. Nella pause lavorative, in tarda serata e purtroppo anche durante le lezioni  a scuola, il cellulare ultra tecnologico sembra aver preso il posto non solo dei libri, ma anche della socialità. Se lo smartphone si trova in cima alle preferenze degli italiani, al secondo posto non poteva mancare il computer (67%). Amico fedele di grandi e piccini, passare delle ore davanti allo schermo del pc a navigare tra social e motori di ricerca, è un’abitudine che ormai ha contagiato tutti ed ha estromesso in parte il libro dal tempo libero. Guardare un film (56%) in televisione o proprio al computer, in streaming o in dvd è un altro passatempo che viene preferito alla lettura.
A fronte dei dati raccolti sulle problematiche della lettura, secondo gli esperti cosa si deve fare per invertire la rotta e spingere gli italiani a leggere di più? Il futuro di un figlio dipende in gran parte dall’educazione impartita dai genitori (54%). Ma non devono essere solo le basi del bon ton a tavola o tra la gente. Educazione significa impartire lezioni di vita e permettere ai ragazzi di immagazzinare aspetti di grande ricchezza personale, come la cultura e di conseguenza la lettura. Allo stesso modo, ben il 47% sostiene che le istituzioni dovrebbero intensificare la promozione culturale. Non è di oggi la notizia che l’Italia sia uno dei Paesi che investe meno nell’Istruzione e nella cultura. E poi c’è la scuola (45%), fondamentale per la vita dei ragazzi,  che deve essere la guida di un percorso fatto di stimoli e occasioni, che permetta ai giovani di amare i libri e tutta la loro ricchezza culturale.

"Io ....Califano", Alex De Vito omaggia il maestro Franco Califano con "In fondo a destra"

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Una canzone che nasce da un sogno. Questo l'omaggio al grande maestro Franco Califano, da parte di Alex De Vito, produttore e musicista poliedrico. Con un singolo originale - In fondo a destra - scritto e musicato da lui stesso e con la collaborazione al testo dell'avvocato Alfredo Russo, Alex si lancia in in questo progetto volendo riproporre brani originali del maestro Califano, riarrangiati dal maestro Adelmo Musso, già arrangiatore di più di 10 album di Califano. 

A due anni dalla morte del grande autore, ecco che arriva questa vera e propria celebrazione. Uomo dalla vita spericolata e amante degli eccessi, Califano ha venduto più di 20 milioni di dischi, ha vissuto una vita da romanzo e ha scritto monologhi e libri. Un uomo con un grande lato umano e solidale. Così un po' il nostro Alex si rivede nella figura di questo artista a tutto tondo, dal quale prende ispirazione e da cui si fa guidare. Una musica da non perdere per gli estimatori del maestro e non solo. 

L'idea, nata da una vera e propria folgorazione di Alex, che in modo onirico si è sentito ispirato nel comporre, nasce circa sei mesi fa e si propone di ripercorrere la carriera artistica del maestro attraverso i suoi brani e monologhi, e in due ore circa di concerto sarà possibile ascoltare gli arrangiamenti originali di Adelmo Musso. 
Il brano apripista originale sarà per l'appunto "In fondo a destra", e l'uscita del singolo è prevista per il 10 agosto mentre il video, per la regia di Evandro Mariucci, sarà disponibile già dal 30 Luglio su Youtube e in tutti gli stores digitali. 

ROMAÈMODA: IN VIA DELLA CROCE LA MODA SFILA IN MEZZO A VIP E CURIOSI

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Erano in tantissimi ieri sera in Via della Croce per assistere all’evento RomaèModa che ha visto sfilare le collezioni fall/winter Abitart di Vanessa Foglia, B GLAM e Mario Orfei. Personaggi dello spettacolo, giornalisti, ma anche semplici curiosi. Nessuno è voluto mancare alla serata condotta da Angelo Martini, autore di Numeri Uno su Raidue.

Ad applaudire gli stilisti, seduti ai tavolini dei bar della celebre via romana, la Marchesa Daniela Del Secco D’Aragona, Angela Melillo, Janet De Nardis, Giulia Luzi, Metis Di Meo, l’ex modella Mara Keplero, la Principessa Conny Caracciolo, Barbara Foria, Serena Iansiti, Massimo Bonetti e la moglie Giusi, Milena Miconi, l’Avv. Daniele Bocciolini, Marina Occhiena, il produttore americano Alex D’Andrea, Mita Medici, Elisa Silvestrin, Lisa Marzoli, Francesco Stella.
“RomaèModa va oltre il luogo comune delle passerelle”, spiega un’emozionatissima Vanessa Foglia. “E' una rete di imprese che si incontrano per generare idee di bellezza, iniziative ricche di energia”.
A scendere in passerella per prima, accompagnata dalle note di Sally Moriconi e dalla ballerina Dominga Giardullo, Abitart con la collezione Panta Rei: “Tutto scorre nel fiume della vita, e l’ispirazione questa volta mi arriva dalla saggezza dell’Antica Grecia. Una filosofia che regala suggestioni in continua evoluzione e si traduce in messaggi vitali ed emozionali, tutto ciò a cui ho attinto a piene mani”.
E’ stata poi la volta di Mario Orfei, con la sua prima collezione personale uomo Dandy Riversal (“Una collezione per l’uomo padrone di sé stesso, a suo agio in ogni luogo pur osando nello stile. Un look da moderno dandy che indossa capi dalle texture ricercate”), e di BGLAM che ha reso omaggio agli anni ’70 con la collezione One More Time (“La collezione è una equilibrata fusione tra modernità e passato e trasporta perfettamente il glamour anni 70 in un'evoluzione di stile davvero all' avanguardia”, spiega l’art director BGLAM Mario Orfei. “Questo è stato il decennio in cui la donna è diventata sempre più protagonista ed emancipata e la moda ne ha preso atto donandoci dei veri e propri must have senza tempo”).

Ad accompagnare quest’ultima sfilata il cantante Vito Iacoviello che ha interpretato Mina in modo inedito in MINA DIVENTA ROCK!, un medley di 20 minuti dei brani più conosciuti della famosa cantante riarrangiati in chiave rock. Direttore artistico del progetto Nadia Patti. L'arrangiamento delle musiche e chitarre di Gabriele Bertozzi. RomaèModa ringrazia i fotografi moda Franco Olivetti e Salvatore Dragone, il Gruppo Spanò, direttore creativo Luca Barile, per il Make up & l’Hair Style e il Municipio Roma I per il patrocinio dell’evento.

LUCHÈ, "MALAMMORE"è il disco italiano più venduto della settimana, in radio e online il nuovo singolo CHE DIO MI BENEDICA

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È “MALAMMORE” (Universal Music Italia), il nuovo lavoro del rapper napoletano Luchè, disponibile dal 15 luglio online e nei negozi, il disco italiano più venduto della settimana secondo le classifiche di vendita FIMI. Attualmente è in radio e disponibile su Vevo il nuovo singolo “Che Dio mi benedica”.


“MALAMMORE” è un disco caratterizzato da rime esplicite, atmosfere gangster e una produzione sonora di alto livello dove ogni base è curata nei minimi particolari dal ritmo alle sfumature strumentali con innesti elettronici ricercati. “MALAMMORE” è fortemente ancorato alle radici ma è altrettanto teso verso atmosfere di livello internazionale.

Il disco è stato anticipato dal singolo “0’ PRIMMO AMMORE”, incluso in anteprima nella decima puntatadella serie tv Gomorra, e dal video relativo che ha già raggiunto oltre due milioni di visualizzazioni su Vevo. Tra i brani del disco anche la cover di Vasco “Non mi va”.

Ecco la tracklist del nuovo disco “MALAMMORE”: “Violento”; “Il mio nome”; “O' primmo ammore”; “Bello” (feat. Guè Pequeno); “Fin qui” (feat. Coco); “Che Dio mi benedica”; “Per la mia città”; “E' sord”; “Non mi va”; “Stesso viso” (feat. Da Blonde); “Quando non ero nessuno”; “Cos'hai da dire” (feat. Coco); “Ti amo”; “Quelli di ieri” (feat. Baby K); “Il mio ricordo”; “Andro' via da qui”; “Devi amarmi”; “E' cumpagn mie” (Bonus track); “Nisciun” (Bonus track).

Intanto prosegue il tour instore, ecco i prossimi appuntamenti: 25 luglio – Mondadori Duomo – Milano26 luglio – Varese Dischi – Varese e – Mondadori Megastore - Torino27 luglio – Feltrinelli – Bari e Lecce28 luglio –  Mondadori c/o Centro Commerciale Vulcano Buono – Nola29 Luglio – Mondadori Centro Commerciale Buonvento – Benevento.

Luca Imprudente alias Luchè nato a Napoli il 7 gennaio 1981, inizia la sua carriera nel mondo dell'hip hop come rapper/producer del duo napoletano Co’ Sang. Il duo produce 2 album, "Chi more pe mme" (2005),“Vita Bona" (2009), ormai culto tra gli amanti del genere. I Co’ Sang si sciolgono all'inizio del 2012 eLuchè intraprende la sua carriera solista pubblicando L1 (2012) e L2 (2014).

Ruggero Cappuccio incontra Luca Zingaretti: all'attore il Premio Segreti d’Autore 2016

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Segreti d’Autore - Festival dell’Ambiente, delle Scienze e delle Artiinaugura quest’anno la sua sesta edizione il 25 luglio con Il lavoro dell’attore, dialogo tra Ruggero Cappuccio e Luca Zingaretti, un suggestivo incontro che ha come cornice il meraviglioso borgo di Valle (Sessa Cilento) e Palazzo Coppola nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Lo scrittore e regista Ruggero Cappuccio ripercorre con il celebre attore, amatissimo dal pubblico, la sua carriera tra televisione, cinema e teatro.

L’immediatezza della TV, con la quale si diventa parte integrante del quotidiano del pubblico. Il cinema che è fotografia, luci, location naturali, sfumature, micromovimenti. Il teatro come luogo dove tutto accade, dove finzione e realtà si confondono perché non ci sono filtri, l’altrove dove tutto ebbe inizio. Tre mondi apparentemente diversi dove la parola e la comunicazione fanno da comune denominatore al percorso attoriale. Molti e diversi sono i paesaggi interni alla parola, ma non meno importanti ed interessanti sono le atmosfere che dalla parola si promanano, i climi che da essa si percepiscono. Ed è da questa prospettiva di senso che Ruggero Cappuccio e Luca Zingaretti si confronteranno, accompagnando il racconto con immagini video della carriera dell’attore.

Durante l’incontro sarà conferito il Premio Segreti d’Autore 2016 a Luca Zingaretti, opera realizzata da Mimmo Paladino.
La serata sarà introdotta da Elisabetta Nepitelli Alegiani.

L’ingresso agli eventi è gratuito.



Informazioni:



Mogador, fino al 31 agosto Veronica Gaido in mostra a Torre del Lago-Viareggio (LU) con Vito Tongiani

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Veronica Gaido, artista, ritrattista e fotografa di moda, espone alcune suggestive opere fotografiche in un dialogo artistico ed estetico con le tele di Vito Tongiani, famoso pittore e scultore italiano: fino al 31 Agosto 2016, infatti, i lavori dei due grandi maestri sono in mostra presso il Gran Teatro Giacomo Puccini di Torre del Lago-Viareggio (LU) con la mostra Mogador, che si inserisce nel programma della 62a edizione del Festival Puccini di Torre del Lago.

I due artisti, appartenenti a diverse sfere espressive - fotografia  e pittura -, si confrontano con un obiettivo comune: raccontare, attraverso la loro personale visione, la vita cittadina e del porto di Essaouira, piccola città marocchina della costa atlantica, battezzata Mogador nel VII secolo e nota per la sua forte vocazione culturale, musicale e artistica. Con la sua atmosfera affascinante e fuori dal tempo, infatti, ha attratto e ispirato nel tempo tanti artisti da tutto il mondo, tra i quali Orson Wells e Jimi Hendrix.

Nelle opere presenti in mostra, Veronica Gaido e Vito Tongiani hanno voluto esprimere la loro particolare visione di un’atmosfera rarefatta, attraente e carica di magia, concentrando la loro attenzione sul porto di Mogador e sulla sua dimensione di partenza e di ritorno, di rifugio, di continuo movimento e suggestione. In una sorta di dimensione “espressionista” della fotografia, Veronica Gaido restituisce nei suoi lavori quello che ha percepito a livello emotivo e sensibile della città, con un gesto fotografico dinamico, repentino e fugace, capace di cogliere, in un piccolo attimo, la dimensione più profonda e personale di un luogo unico.

A questo link sono disponibili alcune fotografie dell’esposizione “Mogador”: https://we.tl/VpAEvLiGiz
Ecco inoltre il link al video dell’opening della mostra: https://www.youtube.com/watch?v=5UPETqxh68I

Per maggiori informazioni sulla mostra e su Veronica Gaido, rimandiamo ai materiali in allegato e rimaniamo a sua completa disposizione in caso di necessità di ulteriori approfondimenti.


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Castel del Monte, dal 30 luglio la Mostra "Zampognari mito dell'Abruzzo pastorale"

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L'AQUILA - A Castel del Monte, nel paese che fu una delle principali capitali della transumanza, sarà possibile visitare dal 30 luglio al 10 agosto 2016 (ingresso gratuito - h. 9-18) la mostra “Zampognari mito dell’Abruzzo pastorale”, allestita al piano terra dell’edificio scolastico, sito in viale della Vittoria. 

La mostra intende recuperare la storia secolare di questi singolari musicisti e ricostruire l’immenso patrimonio culturale che lasciarono in eredità soprattutto artisti, letterati e musicisti stranieri che visitarono l’Italia durante il Grand Tour, i quali furono frequentemente ispirati da queste espressioni poetiche e musicali del mondo pastorale abruzzese. Un fenomeno ancora vivo in Europa come dimostrano recenti mostre sull’Italia del Grand Tour allestite in Francia e Germania, nelle quali, non è mancato il tema degli zampognari o meglio dei pifferari, come venivano chiamati dai viaggiatori stranieri in Italia.

Oltre a numerosi pannelli, realizzati graficamente dalla Mediacom di Pescara, saranno esposti documenti originali, partiture musicali, illustrazioni e libri di viaggiatori stranieri, tra cui il prezioso saggio  Through the Apennines and the lands of the Abruzzi  della pittrice e antropologa inglese Estella Canziani, che soggiornò a Castel del Monte oltre un secolo fa, ritraendo paesaggi e raccogliendo testimonianze di credenze e tradizioni locali e quello del viaggiatore e fotografo tedesco Ernst Furrer, che viaggiò in questa parte d’Abruzzo negli anni venti. Alcuni pannelli saranno esposti anche all’interno del Museo della Pastorizia.

La mostra - progettata da Antonio Bini, autore del libro “Li chiamavano pifferari: zampognari mito dell’Abruzzo pastorale” - è promossa dal Comune di Castel del Monte e dall’Associazione Zampogne d’Abruzzo, che negli ultimi anni si è distinta nel favorire la diffusione dell’antico strumento e il recupero del disperso patrimonio musicale, anche attraverso la ripresa di rapporti di collaborazione con le espressioni culturali legate alla zampogna presenti nel basso Lazio, in Molise e in Puglia, aree accomunate in passato  dalla transumanza. 

E proprio in Puglia, la mostra è stata esposta nel 2014 a Deliceto, sui Monti Dauni, in memoria di Sant’Alfonso de Liguori che riaprì alla vigilia di Natale del 1744 l’isolato Convento della SS. Consolazione, che domina il Tavoliere, per assistere spiritualmente “migliaia e migliaia di uomini addetti al servizio di migliaia di pecore”, scrisse Antonio M. Tannoja, suo discepolo e biografo. Il santo napoletano si fermò nel convento fino al 1747, venendo a lungo a contatto con i pastori abruzzesi.  Le tradizionali novene abruzzesi e i suoni ancestrali delle zampogne divennero la base delle celebri composizioni “Tu scendi dalle stelle” e “Quanno nascette ninno”, di cui Sant’Alfonso scrisse i testi.

L’inaugurazione avverrà sabato 30 luglio alle ore 17.30 con il saluto del sindaco di Castel del Monte, Luciano Mucciante, e gli interventi di Antonio Bini, curatore della mostra, Tonino Toracchio, presidente dell’Associazione Zampogne d’Abruzzo, Gaetano Basti, direttore della rivista D’Abruzzo e Marcello D’Angelo, presidente della Pro-Loco. 

Ospite dell’evento l’illustratore e fumettista romano Michele Arcangelo Jocca, di cui saranno esposti alcuni disegni inediti sul tema della mostra. L’illustratore, nato nel 1925 a Calascio, appartiene alla storia del fumetto italiano, rimanendo sempre legato alla sua regione d’origine. Recentemente gli autori della Storia del Fumetto Italiano lo hanno definito “il fumettista più visto dagli italiani”, in quanto nei suoi oltre settant’anni di attività ha illustrato anche la segnaletica introdotta dal nuovo Codice della strada del 1959. L’inaugurazione della mostra, che ha il patrocinio di Italia Nostra (sezione di Pescara), sarà accompagnata dalla presenza di musicisti dell’Associazione Zampogne d’Abruzzo.

AQUAFAN, OLTRE 4MILA PARTECIPANTI PER IL BALLO DA RECORD IN ACQUA

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Il ballo di coppia più numeroso al mondo è stato realizzato il 9 giugno 2012 a Budapest, quello più lungo in assoluto è stato eseguito il 7 dicembre 2014 a Honolulu. Mentre è italiano quello più grande mai organizzato in acqua il 21 luglio 2016.
Ben 4052 persone infatti sono arrivate all’Aquafan di Riccione da ogni angolo d’Italia e hanno preso parte al ballo di coppia mai realizzato in acqua. Un record stabilito questo pomeriggio dove un flash mob ha richiamato migliaia di persone, desiderose di far parte di questo nuovo e originale primato realizzato grazie ad un grande afflusso di giovani nel celebre parco acquatico, epicentro della movida romagnola, già dalla prima mattinata.
“Grazie al connubio tra Maxibon e Aquafan, simboli dell’estate e del divertimento, abbiamo voluto celebrare l’estate dei ragazzi italiani stabilendo un vero e proprio record in una delle attività preferite dai giovani durante l’estate, il ballo, e in particolare quello di coppia – afferma Gustavo Stante, Marketing Manager della Divisione Gelati Nestlé Italiana – Il flash mob “Enjoy the perfect mix” diventa emblema della socializzazione e della condivisione tipica del periodo estivo, e richiama ai valori di Maxibon, mix perfetto di due anime diverse, che da sempre ha nel proprio DNA il divertimento sano e la gioia di stare insieme”.

Migliaia le magliette distribuite di fronte alla Piscina Onde per creare due grandi schieramenti: uomini in blu e donne in bianco. In tutto 4052 i partecipanti che sulle note della popolarissima hit degli anni ’90 “L’amour Toujours” di Gigi D’Agostino, hanno dato vita a un ballo di coppia dal grande colpo d’occhio mixandosi spontaneamente. Dai passi lenti e romantici, ispirati dalla versione acustica della traccia inserita nell’omonimo album del 1999, le 2026 coppie formatesi in acqua si sono poi scatenate al ritmo incalzante della canzone in versione dance commerciale capace di far scoccare migliaia di frecce a Cupido nel corso degli anni. E infatti, proprio in occasione del flash mob, “L’amour Toujours” è stata decretata da Aquafan come la hit intramontabile che più di ogni altra ha fatto innamorare i giovani. Il ballo da record è stato trasmesso in diretta streaming attraverso il Facebook Live della pagina social di Maxibon (www.facebook.com/MaxibonMaxiconoItalia), tra le prime aziende in assoluto ad aver utilizzato questo strumento che è già fenomeno.

Dalla bachata al tuca-tuca passando per il sardo “ballu tundu”, in tutto il mondo sono stati battuti i più disparati record che hanno accolto tipologie e generi completamente diversi ripetendosi negli anni. Adesso con il ballo da record di Maxibon in Aquafan, l’Italia può vantare finalmente il nuovo primato del più grande ballo in acqua mai realizzato. Un flash mob da record che è anche un inno all’estate e al sano divertimento fatto di socializzazione e condivisione. E se di condivisione si parla non manca di certo neanche l’hashtag, #EnjoyThePerfectMix attraverso il quale i partecipanti non solo si sono dati appuntamento con l’obiettivo di divertirsi incontrando il partner perfetto con cui scatenarsi in piscina, ma anche per continuare a condividere l’esperienza di essere stati i protagonisti del ballo da record in acqua.

Il Vesuvio è messo male.... ma anche certi giornalisti, poverini

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Leggo sul Corriere.it di oggi che sul Vesuvio "Un incendio sta distuggendo metri e metri di macchia mediterranea".

Una brutta cosa, certo. 
Ma pure il fatto che giornalisti che scrivono sul giornale più blasonato d'Italia facciano strafalcioni, mi sembra una cosa bruttina. 
L'ho detto in altre occasioni: se uno fa il sarto, deve sapere adoperare ago e filo. Se fa l'ingegnere, deve sapere fare i calcoli in cemento armato. E se fa il giornalista deve sapere usare le parole - il che significa, tanto per cominciare, conoscerne il significato. 
Avete sicuramente già capito a cosa mi riferisco: la macchia mediterranea non si può misurare in "metri" che, come sanno anche i bambini (quelli che studiano, naturalmente...) è l'unità di misura che va bene per una lunghezza, una distanza, una profondità. 
Ma non per una superficie, che si misura in metri quadrati.

Qualcuno dirà che sono pignolo, che "tanto ci capiamo lo stesso" e che la lingua si evolve ed è normale che i metri quadrati divemtino metri lineari. A questi, un augurio e un consiglio:
- l'augurio è quello di acquistare una casa da 130 metri quadrati e ritrovarsi proprietario di un muro lungo 130 metri;
- il consiglio è di fare una domanda a una grossa testata italiana, forse lo prendono come giornalista. 

Carlo Barbieri

Carlo Barbieri è uno scrittore nato a Palermo. Ha vissuto a Palermo, Catania, Teheran, il Cairo e adesso fa la spola fra Roma e la Sicilia. Un “Siciliano d’alto mare” secondo la definizione di Nisticò che piace a Camilleri, ma “con una lunga gomena che lo ha sempre tenuto legato alla sua terra”, come precisa lo stesso Barbieri. Scrive su Fattitaliani, NitroNews, Il Fatto Bresciano, QLnews, Sicilia Journal e Malgrado Tutto, testata su cui hanno scritto Sciascia, Bufalino e Camilleri. Ha scritto fra l’altro “Pilipintò-Racconti da bagno per Siciliani e non”, i gialli “La pietra al collo” (Todaro Editore, ripubblicato da IlSole24Ore) e “Il morto con la zebiba” (candidato al premio Scerbanenco) e “Uno sì e uno no”, una raccolta di racconti pubblicata da D. Flaccovio Editore. Suoi scritti sono stati premiati alla VI edizione del Premio Internazionale Città di Cattolica, al IV Premio di letteratura umoristica Umberto Domina e alla VII edizione del Premio Città di Sassari e al Premio Città di Torino. I suoi libri sono reperibili anche online, in cartaceo ed ebook, su LaFeltrinelli.it e altri store.  

Save the children: Italia all'8° posto per il benessere dei bambini. Parla Raffaela Milano

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L’Italia si posiziona all’ottavo posto della classifica dei Paesi del G20 per il livello di benessere dei bambini. È questo il dato che emerge dal nuovo indice contenuto nel rapporto "Economic Playgrounds 2016", lanciato da Save the Children alla vigilia del G20 dei ministri delle Finanze in Cina.
A destare preoccupazione è soprattutto il tasso di disoccupazione giovanile (tra i 15 e i 24 anni di età). Per quanto riguarda l’educazione, dimensione fondamentale per garantire a tutti i bambini benessere e opportunità, l’Italia occupa solo l'11.mo posto, mentre ai primi tre posti della classifica si trovano Canada, Germania e Repubblica di Corea. In tema di salute, preoccupano invece i dati sui bambini italiani tra 0 e 19 anni obesi o in sovrappeso. Le buone notizie giungono, invece, dall'uguaglianza per genere, dove l'Italia si aggiudica il secondo posto in graduatoria. Raffaela Milano, direttore dei programmi Italia Europa di Save the Children, ne ha parlato nell'intervista di Michele Ungolo:
R. – Questi anni di crisi hanno confermato moltissimi problemi e moltissime situazioni di emergenza che riguardano anche i bambini del nostro Paese – di un Paese quindi che appartiene comunque all’area sviluppata, come i Paesi del G20. Abbiamo in particolare alcuni dati molto preoccupanti relativi all’educazione, quella che noi come “Save the Children” definiamo la povertà educativa dei bambini. Per quanto riguarda la salute, c’è un tasso di bambini sovrappeso e obesi, quindi cattiva alimentazione dell’infanzia, e poi anche i problemi molto noti della disoccupazione giovanile. Non siamo riusciti in questi anni a garantire una crescita di questi indicatori che sono così importanti proprio per i più piccoli.
D. – Questi dati a cosa sono dovuti?
R. – Per quanto riguarda in particolare l’educazione, sicuramente c’è stato negli anni un disimpegno. Ora fortunatamente ci sono stati dei segnali importanti di inversione di questa tendenza. Però, di fatto, se guardiamo la spesa negli ultimi anni dedicata all’istruzione pubblica dell’infanzia, vediamo che il dato è molto, molto negativo. Basti pensare agli asili nido che alla fine sono la base di partenza di un percorso educativo dei bambini: in alcune regioni italiane, come la Calabria, solo due bambini su 100 hanno un posto in un asilo nido. Quindi, diciamo che c’è uno scarso investimento sui servizi educativi, sia scolastici sia extrascolastici, che troppo spesso sono diventati un lusso per famiglie impoverite dalla crisi. Ricordiamoci che in Italia dati Istat recentissimi ci confermano che oltre un milione e 300 mila bambini e adolescenti sono in condizione di povertà assoluta, cioè non hanno il necessario di beni e servizi per condurre una vita dignitosa.
D. – Anche il tasso di disoccupazione giovanile risulta assai elevato: dà preoccupazione questo dato?
R. – E’ una preoccupazione enorme perché questo dato diventa anche una demotivazione, per esempio per gli adolescenti, a proseguire gli studi. Abbiamo anche un dato di dispersione scolastica molto elevato, cioè di ragazzi e ragazze che non vanno oltre il diploma di terza media, per intenderci, perché non vedono nello studio una motivazione per raggiungere una professionalità, avere la possibilità di sperimentare i propri talenti, le proprie capacità e quindi molto presto si rassegnano ad attività, anche lavorative, talvolta anche in condizione di lavoro nero e di sfruttamento e questo certamente non aiuta: non solo loro, ma più in generale lo sviluppo del nostro Paese.
D. – Le buone notizie, invece, giungono dall’uguaglianza di genere …
R. – Qui ci aiuta molto un dato relativo al nostro Servizio sanitario nazionale, cioè il fatto di avere un tasso di mortalità infantile tra i più bassi del mondo, anche questo dovuto al fatto che siamo un Paese che, al contrario di altri, ha un accesso universale al Servizio sanitario. Quindi, per esempio, per avere un bambino, al Servizio sanitario nazionale possono accedere tutte le donne, a prescindere anche dalla loro condizione giuridica, se sono regolarmente presenti in Italia o meno… Quindi, da questo punto di vista la tutela della maternità ci aiuta molto. E poi, ci sono anche cambiamenti piuttosto positivi che vengono considerati in questo indice e che riguardano, ad esempio, la presenza delle donne nelle istituzioni: anche qui dobbiamo dire che ci sono stati passi avanti importanti.
D. – Dove dovrebbe intervenire l’Italia?
R. – Sul tema della povertà minorile, che poi condiziona per esempio la povertà alimentare. Devo dire che quest’anno, nella Legge di stabilità, per la prima volta è stato previsto un intervento specifico, dedicato  proprio a contrastare sia la povertà minorile dal punto di vista economico, con il sostegno all’inclusione attiva, sia un fondo dedicato proprio alla povertà educativa. E si tratta di un primo passo: chiaramente, non sufficiente. Purtroppo, non possiamo aspettarci che questo ci faccia risalire la china immediatamente. Michele Ungolo, Radio Vaticana, Radiogiornale del 23 luglio 2016.

Moda, MARIO ORFEI LANCIA LA SUA PRIMA COLLEZIONE UOMO SENZA DIMENTICARE LA DONNA B GLAM

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Erano in tantissimi in Via della Croce per assistere all’evento RomaèModa che ha visto sfilare le collezioni fall/winter di Mario Orfei (Dandy Riversal) e B Glam (One More Time). Personaggi dello spettacolo, giornalisti, ma anche semplici curiosi. Nessuno è voluto mancare alla serata condotta da Angelo Martini, autore di Numeri Uno su Raidue.

Ad accompagnare la sfilata il cantante Vito Iacoviello che ha interpretato Mina in modo inedito in MINA DIVENTA ROCK!, un medley di 20 minuti dei brani più conosciuti della famosa cantante riarrangiati in chiave rock. Direttore artistico del progetto Nadia Patti. L'arrangiamento delle musiche e chitarre di Gabriele Bertozzi.

Mario Orfei, alla sua prima collezione personale uomo, ha spiegato a chi si rivolge Dandy Riversal: “Una collezione per l’uomo padrone di sé stesso, a suo agio in ogni luogo pur osando nello stile. Un look da moderno dandy che indossa capi dalle texture ricercate”.  L’art director di B GLAM ha poi reso omaggio agli anni ’70 con la collezione donna One More Time: “La collezione è un’equilibrata fusione tra modernità e passato e trasporta perfettamente il glamour anni 70 in un'evoluzione di stile davvero all' avanguardia”, spiega Orfei. “Questo è stato il decennio in cui la donna è diventata sempre più protagonista ed emancipata e la moda ne ha preso atto donandoci dei veri e propri must have senza tempo”.

HELEN DORON ENGLISH, 5 modi per imparare l'inglese in vacanza

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L’Estate è sicuramente la stagione più amata dai bambini per rilassarsi e giocare, ma utile anche per ripassare e testare quanto appreso durante l’anno scolastico.

Helen Doron English ha pensato a 5 utili consigli per stimolare i bambini a prendere confidenza con la lingua inglese.
1. Cantare una canzone
Helen Doron Song Club (www.youtube.com/user/HelenDoronSongClub) è il Canale YouTube di Helen Doron English dove è possibile farsi trasportare da simpatiche canzoni tutte in lingua inglese. I bambini più piccoli amano cantare, soprattutto i brani orecchiabili, con parole semplici e con video divertenti. E’ il modo migliore di fare pratica con una nuova lingua, ampliando notevolmente il proprio vocabolario.
2. Giocare

Giocare ed imparare è assolutamente possibile con Kangi Club (www.kangiclub.com) il portale di Helen Doron English che, tramite sfide con i personaggi più amati, aiuta i bambini ad apprendere l’inglese attraverso una grande varietà di giochi.
L’ascolto delle parole e la relativa associazione all’immagine appropriata diventa fonte di divertimento e di ripasso della lingua.

3.Scaricare un’applicazione

Imparare la pronuncia corretta è la chiave per comunicare. Dal momento che l’inglese non è una lingua fonetica (non c’è un rapporto diretto tra lo spelling e il suono), molte parole non sono pronunciate come sono scritte. Fun with Flupe è un’app (disponibile su Appstore e Google Play) pensata proprio per queste esigenze. I bambini hanno la possibilità di ascoltare le parole, vederne il relativo spelling e associarne le giuste immagini.

4. Imparare a leggere

Helen Doron Read è un’app pensata per insegnare a leggere ai bambini dai 5 ai 9 anni che, grazie all’interazione coi i personaggi più amati di Helen Doron English, coinvolge attraverso storie divertenti.
Helen Doron Read è strutturato in 8 livelli, ciascuno con 4 storybook. I primi tre libri di ogni livello sono realizzati per essere ascoltati mentre il quarto permette ai bambini di cimentarsi nella lettura utilizzando il vocabolario appreso nelle storie precedenti.

5. Ascoltare la radio.
Helen DoronRadio (www.helendoronradio.com) è la stazione radio in streaming di Helen Doron English seguita dagli adolescenti dei paesi di tutto il mondo che hanno così la possibilità di ascoltare trasmissioni e musica in lingua inglese divertendosi.
La musica infatti da sempre è in grado di unire, coinvolgere e abbattere le barriere culturali.
Helen Doron Radio trasmette musica popolare alternando chiacchiere e intervalli per aiutare i ragazzi a comprendere al meglio la lingua inglese.

Da settembre, in tutta Italia, riaprono i learning centre Helen Doron English dove i bambini ed i ragazzi hanno la possibilità di avviare un percorso basato sulla loro età ed il loro livello.Chiedi una lezione dimostrativa!

Numero Verde 800.91.20.19

Start al 3° posto, LUCA CHIKOVANI CONQUISTA IL PODIO DELLA CLASSIFICA FIMI/Gfk

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A una settimana dall’uscita, START, primo disco di inediti di Luca Chikovani, conquista il #3posto della classifica ufficiale italiana FIMI/GfK.

L’album, tutto in lingua inglese, contiene brani inediti scritti - testo e musica - da Luca tra cui il primo singolo “New Generation Kids” (guarda il video ufficiale https://youtu.be/hkfwwNPZ0DY), “Lady Brown Eyes”, “On My own”, “Get Away”, “R U Crazy” e “Let it Go” e la cover del successo di Justin Bieber “Love Yourself” il cui videoclip ha superato le 290.000 visualizzazioni (https://youtu.be/wyy2x8EkFDA).
 “START”  segna un vero e proprio punto di inizio per Luca,  la realizzazione di un sogno a cui questo ventiduenne ha lavorato con impegno e dedizione per molto tempo.

Per festeggiare insieme ai fan l’uscita dell’album, Luca sta girando l’Italia con il suo  Instore Tour che dopo Milano, Roma, Napoli, Mestre, Padova e Brescia lo vedrà protagonista il 23 luglio a Torino Genova, il 25 luglio a Palermo e il 28 luglio a Bari.

Questi i dettagli:
23/07             ore 14:30 TORINO – Via Monte di Pietà 2
ore 18:30 GENOVA – Mondadori via XX settembre27
25/07             ore 18:30 PALERMO – Mondadori via Ruggero Settimo 18
28/07             ore 14:00 BARI – Feltrinelli via Melo 119


Luca Chikovani è conosciuto dalla community come autore dei video cover italiani più seguiti e con questo progetto musicale - per la prima volta - dà voce a brani inediti scritti e interpretati da lui.

Giovane artista georgiano ma romano d’adozione, LUCA CHIKOVANI fa parte di una nuova generazione di cantautori che grazie alle nuove piattaforme digitali sono riuscite a far ascoltare la propria musica e far arrivare la propria voce senza seguire le tradizionali strade della discografia.

  
Segui Luca Chikovani:
Canale YouTube LucaChikovani – oltre 120.000 iscritti
 - oltre 25.000 mi piace
Instagram @lukachikovani – 145.000 followers
Twitter @lucaChikovani – oltre 112.000 followers

“NON RIESCO A CONVINCERMI” È IL NUOVO SINGOLO DI UBALDO DI LEVA. Il video

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«Mi è stato molto difficile scegliere un singolo nuovo da lanciare. Infatti, dall’uscita del mio primo album ho continuato a scrivere, ho scritto tanto; mi sono trovato, ad un certo punto, davanti a tantissime composizioni su cui lavorare; il materiale a disposizione era davvero parecchio, e per me tutto interessante. A vincere, però, come al solito, è stato l’istinto». Ubaldo Di Leva

Il cantante ha lavorato ad un suono decisamente “elettronico”, ma con quel pizzico di “acusticoche molti apprezzano e del quale un compositore come lui mai potrà fare a meno.
Oltre a scrivere e musicare i brani, Di Leva è anche regista di tutta la parte tecnica che accompagna la fase di pre-produzione di tutti i suoi lavori. E anche per “Non Riesco A Convincermi” non poteva che essere così. La canzone è infatti prodotta insieme a Simone Durante, che ha arrangiato e risuonato le tastiere e synth regalandole un’atmosfera unica e brillante.
Il brano si arricchisce della collaborazione di Antonio Baglio, mastering engineer di fama mondiale, che da Miami (Florida) ha svolto il lavoro finale del master rendendo il nuovo singolo ancora più ricco di sonorità.
 
Il video è stato ambientato nel magnifico scenario del lago di Castel San Vincenzo in Molise ed è statogirato da Michele Feola con la supervisione di Ubaldo Di Leva, che ha curato il soggetto e la regia.
 
 
 
 
BIO
Classe ’94, Ubaldo Di Leva nasce a Caserta e fin da piccolo ha sempre avuto la passione per due cose che caratterizzano particolarmente la sua vita: tecnologia e musica.  
Inizia a far parlare di sé sin dal suo esordio come cantante, avvenuto il 10 settembre 2012, quando, appena compiuti i diciotto anni, ha deciso di iniziare il suo progetto musicale. Nel suo primo disco di cover dal titolo “Metà di me”, Ubaldo omaggia i grandi artisti italiani spaziando da Ferro a Renga, da Ranieri a D’Alessio. Inoltre l’amico autore Giovanni Vita gli regala la sua canzone “Metà di me” che Ubaldo riarrangia insieme a Simone Durante e la ripropone al pubblico, ispirando così anche il titolo del disco.
Nel 2013 pubblica la seconda parte di “Metà di me”, introducendo però due nuovi brani, “Scrivo di te” e “Quando ti incontrerò”, iniziando il progetto di inediti di cui è autore-compositore. L’ultima sua raccolta di cover è un doveroso e sentito omaggio alla musica italiana.
Il 4 settembre 2014 è una data fondamentale nella carriera artistica di Ubaldo Di Leva in quanto egli pubblica il singolo “Ma Perché”, che fa da apripista al suo primo album da cantautore. 
Il 15 dicembre 2014 esce in copia fisica e in digitale “A me piaci così”, un concept album dedicato all’amore che contiene dieci brani inediti. Il progetto, totalmente auto-prodotto, viene presentato il 19 dicembre presso il PlautoTeatroStudio (una delle prime Bose Hall europee) dove raccoglie numerosi consensi positivi anche dalla stampa. Il 26 ottobre 2015 sui migliori digital stores esce il mini-ep “July Seems September”.
Il 23 aprile 2016 si apre un nuovo capitolo nel percorso musicale di Ubaldo Di Leva. Esce in digitale Non Riesco A Convincermi”, il nuovo singolo masterizzato in America da uno dei più famosi mastering engineer internazionali, un guru del settore, Antonio Baglio. A corredo un eccezionale videoclip girato in un incantevole scenario del Molise.
 
 
Il singolo è presente sui più importanti digital stores:
 
Google Play
 
 
 
Contatti e social
 

IV ARIANO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL dal 1° al 6 agosto con la partecipazione di Enrico Montesano

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E’ ai nastri di partenza la quarta edizione dell’Ariano International Film Festival, kermesse cinematografica di rilievo internazionale che si terrà ad Ariano Irpino dal 1° al 6 agosto.

Tra le numerose sorprese in programma, la consegna di un premio ad Enrico Montesano, pluripremiato artista italiano, acclamato in Italia e all’estero per la sua versatilità di attore di cinema e di teatro, di cantante e di regista che calcherà il lungo Red Carpet la sera del 5 agosto.
Non resta che aspettare con trepidazione l’inizio dell’Ariano International Film Festival che regalerà emozioni ai tanti spettatori e fan.

IL CLAN di Pablo Trapero, dal 25 agosto al cinema. La prima Clip in italiano

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Argentina inizio anni ’80.

All’apparenza una famiglia come le altre che vive nel tranquillo paesino di San Isidro, in realtà un vero e proprio clan che si guadagna da vivere con i sequestri di persona.
Arquímedes, il patriarca, è a capo delle operazioni. Alejandro, il suo figlio più grande, è una star del rugby che gioca nel mitico team argentino “Los Pumas”. È lui che adesca le vittime dei rapimenti tra i giovani rampolli dell’alta società. I crimini del clan dei Puccio, famiglia che gode della protezione del regime militare, riescono a passare inosservati nella loro costante ferocia programmatica, ma prima o poi finiscono con il coinvolgere tutti in una crescente spirale di violenza , dove è colpevole anche chi assiste in silenzio.
Ispirato ad un episodio realmente accaduto,  il film racconta insieme alla storia di una famiglia anche quella di un intero Paese, nella sua delicatissima fase di transizione dalla feroce dittatura militare ad una fragile democrazia.


Cristina D'Avena, uscito il cd "#Le Sigle Più Belle" con 32 brani

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Uscita la nuovissima raccolta di Cristina D’Avena, regina delle sigle dei cartoni animati che da oltre 30 anni è l'idolo dei bambini ed anche di chi bambino non lo è più da molto tempo.

Il doppio CD dal titolo “#LE SIGLE PIÙ BELLE” è la summa musicale di lunghi ed interminabili pomeriggi passati davanti alla tv per seguire le gesta dei nostri eroi animati preferiti.

Prodotto da RTI Music Division e distribuito da Artist First, il doppio CD contiene un totale di ben 30 sigle originali dei cartoni animati più famosi degli anni '80, '90 e 2000: “Pollon, Pollon combinaguai”, “L’incantevole Creamy”, “Occhi di gatto”, “Kiss me Licia”, “Mila e Shiro due cuori nella pallavolo”, “Magica, magica Emi” “Una spada per Lady Oscar”, “Il mistero della pietra azzurra”, “Sailor Moon e il cristallo del cuore”, “Che campioni Holly e Benji”, “Piccoli problemi di cuore”, “Rossana”, “All’arrembaggio!”. Brani che hanno segnato un'epoca e, con essa, l'immaginario e la storia personale di chi è nato e cresciuto in Italia dalla metà degli anni '70 in poi.


La scaletta, poi, si arricchisce di alcune chicche che faranno la gioia di tutti i collezionisti: la sigla inedita “Jim l’astroverme” del 1993, che trova spazio per la prima volta su CD; il brano “Il Segreto (Per Mariele)”, interpretato da Cristina in occasione del ventesimo anniversario della scomparsa della Signorina Mariele Ventre, storica direttrice del Piccolo Coro dell’Antoniano. Ma non è tutto: in anteprima assoluta, nell’album è inclusa la canzone “La magia che fa volare”, che fu nei tempi passati brano storico della manifestazione Lucca Comics & Games e che, successivamente, non fu più utilizzato. Quest’anno, in occasione del 50° anniversario, Lucca Comics & Games ha deciso di riproporre questo brano in una veste tutta nuova, scegliendo Cristina come interprete e facendolo diventare sigla ufficiale della manifestazione.

L’album sarà in vendita al prezzo speciale di € 9,99.
Foto di Mario Bove
Questa la tracklist del doppio CD:

CD 1

1.      MILA E SHIRO DUE CUORI NELLA PALLAVOLO
2.      ROBIN HOOD
3.      POLLON, POLLON COMBINAGUAI
4.      SAILOR MOON E IL CRISTALLO DEL CUORE
5.      DORAEMON
6.      MEMOLE DOLCE MEMOLE
7.      IL MISTERO DELLA PIETRA AZZURRA
8.      ALL’ARREMBAGGIO!
9.      L’INCANTEVOLE CREAMY (Stereo version)
10. E’ QUASI MAGIA JOHNNY!
11. KISS ME LICIA
12. TAZMANIA
13. GEORGIE
14. ALVIN ROCK’N’ROLL
15. PICCOLI PROBLEMI DI CUORE
16. LA MAGIA CHE FA VOLARE (Sigla ufficiale di Lucca Comics & Games)


CD 2

1.      OCCHI DI GATTO (Stereo version)
2.      UNA SPADA PER LADY OSCAR
3.      ROSSANA
4.      LA’ SUI MONTI CON ANNETTE
5.      BATMAN
6.      ARRIVA CRISTINA
7.      UN INCANTESIMO DISCHIUSO TRA I PETALI DEL TEMPO
8.      PRINCIPESSE GEMELLE
9.      SIAMO FATTI COSI’ – ESPLORANDO IL CORPO UMANO
10. MAGICA, MAGICA EMI
11. PESCA LA TUA CARTA SAKURA
12. TI VOGLIO BENE DENVER
13. IL SEGRETO DELLA SABBIA
14. CHE CAMPIONI HOLLY E BENJI
15. JIM L’ASTROVERME (BRANO INEDITO)
16. IL SEGRETO (Per Mariele)
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