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Lucia Murano, cantante e autrice: La musica è vita, è vibrazione, energia. L'intervista

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Intervista di Andrea Giostra - «La musica è vita, è vibrazione, energia. L'ho sentita dentro fin da subito e mi ha permesso di esprimere pienamente la mia persona.»


Ciao Lucia, benvenuta e grazie per la tua disponibilità. Se volessi presentarti ai nostri lettori cosa racconteresti di te quale cantante e autrice?
Sono un'interprete di musica pop sia italiana che straniera con una predisposizione alla musica soul.
Qual è stato il tuo percorso artistico e professionale che ti ha condotto dove sei ora? Come hai iniziato e quando?
Ho iniziato da bambina. A soli 6 anni ho partecipato allo Zecchino Corsichese classificandomi al primo posto. Dopodiché crescendo, la mia passione per la musica è aumentata sempre più spingendomi ad esibirmi in varie manifestazioni ed eventi.
Come definiresti il tuo stile di interprete? C’è qualche cantante al quali ti ispiri? 
Direi pop soul. Non c'è un cantante in particolare a cui mi ispiro ma nel corso degli anni ho sempre ascoltato un po' di tutto cogliendo le diverse sfumature di ogni tipologia di musica.
Quali sono i generi musicali che ami di più e che interpreti durante i tuoi concerti? 
Quando mi esibisco, interpreto cover di: Tracy Chapman, Randy Crawford, Gabrielle, Toni Braxton, Amy Winehouse e altre cantanti soul. 
Qual è stata la più bella esperienza professionale che hai vissuto nella tua arte da raccontare ai nostri lettori, e perché proprio quella? 
Il concorso vinto al Contest Talent 1 perché mi ha dato la possibilità di far trasmettere il mio videoclip del brano “Nei tuoi sorrisi” su Italia 1 nella trasmissione “Talent 1 player" il 9 settembre 2008.
Chi sono secondo te i più bravi interpreti nel panorama nazionale e internazionale? E con chi di loro vorresti lavorare? 
Ritengo che i più bravi interpreti secondo il mio parere, fanno ormai parte della storia della musica passata perché purtroppo non ci sono più (Freddy Mercury, Whitney Houston, Amy Winehouse, etc.). Sicuramente uno dei miei sogni sarebbe poter confrontarmi con il cantante che ho sempre seguito fin da piccola: Eros Ramazzotti. 
Charles Bukowski, grandissimo poeta e scrittore del Novecento, artista tanto geniale quanto dissacratore, in una bella intervista del 1967 disse… «A cosa serve l’Arte se non ad aiutare gli uomini a vivere?» (Intervista a Michael Perkins, Charles Bukowski: the Angry Poet, “In New York”, New York, vol 1, n. 17, 1967, pp. 15-18). Tu cosa ne pensi in proposito. Secondo te a cosa serve l’arte della musica da questo punto di vista? 
Personalmente la musica è vita, è vibrazione, energia. È stata fondamentale perché l'ho sentita dentro fin da subito e mi ha permesso di esprimere pienamente la mia persona. È servita anche a superare momenti difficili. 
Nel grande frontale del “Teatro Massimo”di Palermo, la mia città, c’è una scritta, voluta dall’allora potente Ministro di Grazia e Giustizia Camillo Finocchiaro Aprile del Regno di Vittorio Emanuele II di Savoia, che recita così: «L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l’avvenire». Tu cosa ne pensi di questa frase? Davvero l’arte e la bellezza servono a qualcosa in questa nostra società contemporanea? E se sì, a cosa serve l’arte della musica secondo te?
Nella società odierna, ogni paese ha tradizioni e musiche diverse, ma sono convinta che queste diversità possano essere unite insieme per creare un unione globale a livello musicale. 
Oggi esiste un nuovo mondo, quello multi-mediatico e internautico, che si compone di molteplici opportunità per sperimentarsi e lavorare come artista in senso lato, e nello specifico, se parliamo della tua professione, come cantante e musicista. Non a caso, negli ultimi anni, molti grandi nomi di grandissimo successo planetario vengono proprio dal Web e non dai grandi e rinomati Festival o dalla Televisione. Tu come artista come vedi questa nuova prospettiva Web che è divenuta molto complessa ma che forse dà ai giovani artisti di oggi delle nuove opportunità di lavoro e di fare esperienza artistica che fino a pochi anni fa sembrava solo fantascienza? 
All'inizio della mia prima esperienza musicale, con il mio album “Io ci sarò…” non ho avuto la possibilità di pubblicizzarlo come invece si può fare oggi con i vari social. Sono convinta che il sistema multi-mediatico e internautico di oggi agevola di più gli artisti emergenti perché è più diretto verso il pubblico. 
A cosa stai lavorando in questo momento? 
Sto cercando di promuovere il più possibile il mio ultimo singolo “Dame Mas" uscito su tutte le piattaforme digitali (Amazon, iTunes, Spotify, etc..) il 24 giugno 2019.
Dove potranno seguirti i nostri lettori e i tuoi fan?
Nelle mia pagine social che trovate alla fine di questa intervista.
Per finire una domanda difficile Lucia. Se dovessi consigliare ai nostri lettori di comprare e ascoltare i tuoi dischi cosa diresti loro? Perché dovrebbero comprare e ascoltare la tua musica?
Detto da chi mi segue, vengo apprezzata molto per il mio particolare timbro di voce. Quindi spero che le canzoni che interpreto possano riuscire ad arrivare a molte persone.

Lucia Murano

Andrea Giostra


Caltanissetta, 6-8 settembre "M'Arricrio Rock Fest" prima edizione

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Da venerdì 6 settembre a Caltanissetta la prima edizione del “M'Arricrio Rock Fest”, una tre giorni di musica dal vivo, concerti e dj set in piazza Garibaldi con la direzione artistica di Lello Analfino.
Un festival dedicato al pubblico che ama rigenerarsi attraverso la musica godendo appieno dell'ospitalità del centro storico nisseno. L'evento musicale inserito nel cartellone del Settembre nisseno – Tutta mia la città, si sposa con la gastronomia d'eccellenza del “Sicily food festival” in corso Umberto I.

La prima serata (6 settembre) vedrà sul palco i “Babil on Suite”, band di musicisti, dj e compositori band di musicisti reduci dal successo dell’ultima hit estiva “Little Lamb”, che mescola pop, funky e sonorità tribali e i “Not the Fonda”, mix travolgente di rock, emozioni e divertimento.

La seconda serata (sabato 7 settembre) saranno di scena le raffinate ed eleganti melodie della cantautrice Miele e i ritmi avvolgenti della band agrigentina Reggae Zone Family.

Gran finale l’8 settembre con Lello Analfino & Tinturia, icona musicale della Sicilia, tra le band più amate dell’Isola.

“Questa prima edizione del festival propone un mix di generi musicali con artisti siciliani capaci di trasferire emozioni al pubblico - spiega il sindaco della città, Roberto Gambino - Il Settembre Nisseno è un appuntamento in cui si può vivere la città in modo spensierato. Così abbiamo scelto un termine siciliano che riesce a tradurre questo stato d'animo”.

“M'Arricrio Rock Fest” è organizzato dal Comune di Caltanissetta in collaborazione con Puntoeacapo con il patrocinio dell'Assemblea regionale siciliana.

Solo 1 donna su 5 crede nel nuovo governo PD-M5S" la sondaggista Ghisleri, Prima Donna 2019, spiega il rapporto fra donne, politica e voto

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Il Premio Casato Prime Donne a Montalcino è, ogni anno di più, il red carpet dell’universo femminile con i riflettori accesi su chi è di stimolo o è di esempio rispetto al ruolo delle donne nella società e nel lavoro.
Quest’anno la vincitrice è Alessandra Paola Ghisleri, sondaggista e politologa in un mondo politico italiano dominato dagli uomini e in un Paese dove quasi 1/3 delle donne non dimostra alcun interesse per la politica. Da quasi cinquant’anni la partecipazione femminile al voto è nettamente inferiore a quella maschile. "Le donne si sono sempre sentite escluse dai grandi dibattiti politici che a loro volta hanno disertato - spiega la Ghisleri notando come - nelle intenzioni di voto degli ultimi mesi, gli indecisi tra le donne rappresentano il 60%".
Il premio è organizzato dalla prima cantina italiana con un organico interamente femminile, il Casato Prime Donne che Donatella Cinelli Colombini ha trasformato in una bandiera per la pari opportunità fra le botti. "Il rapporto tra le donne, la politica e la crisi – commenta la sondaggista Ghisleri  – appare evidente dai risultati del recente sondaggio. Il gentil sesso è arrabbiato con la politica, molto più arrabbiato dei maschi. Solo 1 donna su 5 crede che un nuovo governo PD-M5S porterà benefici al nostro Paese mentre per gli uomini il rapporto è 1 su 3". "Nelle future elezioni – afferma Donatella Cinelli Colombini - le donne saranno l’ago della bilancia perché convincerle a votare (l’astensionismo maschile è più basso) e soprattutto convincere le indecise che sono la quota più rilevante, determinerà la vittoria di un partito anziché dell’altro".

Infatti la sondaggista Alessandra Paola Ghisleri nei rilevamenti dei giorni scorsi mette in luce che in questo delirio politico i dati evolvono molto rapidamente, ma due sono gli aspetti del voto femminile che risaltano sempre in modo rilevante: "Da una parte risulta stabile l’astensione e l’indecisione delle donne sulle intenzioni di voto rispetto a quella maschile, dall’altra parte rimane la grande adesione femminile al partito della Lega salviniana (35%), dato che rimane stabile dalle ultime elezioni politiche del 4 marzo 2018 e rafforzatosi in questo anno e mezzo di Governo e la crisi". La sondaggista continua affermando che l’atteggiamento femminile di fronte alla crisi di Governo estiva, conferma la predisposizione all’indecisione e sul possibile Governo PD _ M5S informa: "L’opinione della maggioranza delle donne ritiene il possibile Governo PD – M5S molto poco durevole e le donne desiderano con maggiore forza rispetto agli uomini il ritorno alle urne. Il mantenimento delle poltrone è, sempre per la “quota rosa” del campione – conclude Alessandra Paola Ghisleri - la motivazione principale che ha spinto il partito di Nicola Zingaretti a stringere un accordo di Governo con i pentastellati.  La mia riflessione va verso i vertici politici e istituzionali del nostro Paese riconoscendo che le donne hanno ricoperto alte cariche: dal Presidente della Camera (solo 3) alla Presidenza del Senato (1), ma mai quella della Presidenza del Consiglio o Presidente della Repubblica. Sono fiduciosa in un cambio di passo e in equilibrio che fino ad oggi è mancato". Il premio Casato Prime Donne sarà l’occasione per qualche riflessione sulle donne e la politica.

I VINCITORI DELL’EDIZIONE 2019 DEL PREMIO CASATO PRIME DONNE

La premiazione avverrà il 15 settembre a Montalcino. Oltre Alessandra Paola Ghisleri riceveranno riconoscimenti i giornalisti e i fotografi che si sono distinti nella divulgazione del territorio del Brunello scelti dalla giuria presieduta da Donatella Cinelli Colombini e composta da Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione.
I vincitori sono Marco Rossetti e Francesca Topi per la puntata de programma RAI “Geo” intitolata Val d’Orcia. Il Presidente del Consorzio del Brunello Fabrizio Bindocci consegnerà il riconoscimento a Riccardo Lagorio per l’articolo I giorni della vendemmia, pubblicato nel mensile “Dove”. Il premio per contributi a firma femminile è stato assegnato a Eleonora Cozzella per l’articolo Le vie del vino pubblicato nel quotidiano “La Repubblica”. Verrà inoltre premiata la migliore immagine dei territori dei vini Brunello e Orcia scelti dalla giuria popolare fra le foto dei 5 finalisti: Alberto Flammia, Hamish Scott-Brown, Alexander Brookshaw, Luca Giustozzi e Rita Foldi.

ALESSANDRA PAOLA GHISLERI POLITOLOGA IN UN PAESE DOVE LE DONNE NON AMANO LA POLITICA

Alessandra Paola Ghisleri si è laureata in Scienze geologiche e paleontologiche ma ha scoperto ben presto il suo interesse per la ricerca sociale a cui ha dedicato l’intero percorso professionale fino a diventare una sondaggista ricercatrice fra le più apprezzate in Italia. Dopo varie esperienze in istituti di ricerca nel 2003 ha fondato Euromedia Research. E’ riconosciuta come esperta politologa ospite di programmi televisivi come Porta a Porta e in talk show trasmessi da RaiNews e La7.

QUANTO E COME LE DONNE ITALIANE SI INFORMANO SULLE VICENDE POLITICHE?

Solo il 22,3% delle donne si informa di politica quotidianamente, ma quasi 1/3 non mostra alcun interesse (21.0% tra gli uomini). Per informarsi su temi ed argomenti politici, le donne usano molto di più la tv rispetto agli uomini (62.9% contro 45,15) e meno i quotidiani.

LORD, dal 3 settembre in radio e nei digital store con il nuovo singolo "U R MY WOMAN"

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U R My Woman” è il terzo singolo dei LORD. Dopo “Get My Feeling” e “You Got It?”, pubblicati a giugno e luglio, anche questo brano contiene tutti gli elementi chiave della G.D.M., acronimo di Guitar Dance Music, il nuovo genere musicale creato da Luca Rustici, Osvaldo Di Dio e DJ Val S, i tre componenti dei LORD. Il brano si apre con un arpeggio di chitarra elettrica sinuoso e raffinato, su un tappeto ritmico che è un misto di elettronica e percussioni. L’hook “U R My Woman” è affidato alle voci armonizzate dal Vocoder in stile anni 80, mentre l’eleganza del brano è ulteriormente sottolineata dall’utilizzo di un quartetto d’archi che nel finale si lega alla chitarra synth in puro stile G.D.M.

LUCA RUSTICI Produttore, autore, arrangiatore, chitarrista, sound engineer, che nella sua carriera ha venduto più di 10 milioni di dischi, muove i primi passi nel mondo musicale nei primi anni ’80. Nel percorso della sua carriera, da all’ora  ai giorni nostri, Luca Rustici può vantare la collaborazione con una serie di artisti di fama internazionale: Andrea Bocelli, Zucchero, Mina, Celentano, Claudio Baglioni, Marco Mengoni, Gio Sada, Massimo Di Cataldo, Negramaro, Rino De Maria, Piero Pelù, Laura Trent, Juri Magliolo, Mark Cucchelli, Gianni Morandi, Gazosa, Komminuet, Alessandro Safina, Francesco Renga, Jose Luis Perales, Aranza, Paulina Rubio, Alejandra Guzman, Lorca, Tisuby e Georgina, Malanga, Duo Dinamico,  Enzo Avitabile, Tullio De Piscopo, Tony Esposito, Nino Buonocore, James Senese, Gianna Nannini, Loredana Berte', Rita, Noa, Mietta, Andrea Mingardi, Antonino, Lina Sastri, Enzo Gragnaniello, Edoardo Bennato, Nana Vasconcelos, Gianluigi Di Franco, Yaire, Antonio Hidalgo, Ivana Spagna, Nino D'Angelo, Gigi D'Alessio, Pietra Montecorvino, Roberto Murolo, I Muvrini, Antonio Onorato, Gigi Finizio, Serena Autieri, Marcello Pieri, Audio 2, Articolo 31, D.J.Flash, Kay Bianco, Cafe' Latino, Kingstone Club, Jerome Stocks, Clio & Key. Nel 2004 fonda la L’n’R Productions (Label e Publishing) producendo e portando al successo vari artisti tra cui Ania, vincitrice della 59° edizione del Festival di Sanremo, nella sezione Giovani. Nel 2010 pubblica l’album “A Flower Into The Power” con la partecipazione dell’Orchestra San Carlo.
OSVALDO DI DIO Musicista e produttore di successo, è stato in tour con Franco Battiato, Eros Ramazzotti, Cristiano De André, Alice, Mario Venuti, Lorenzo Fragola, Paolo Vallesi e tanti altri. Nel corso della sua carriera ha suonato con Lucio Dalla, Fiorella Mannoia, Claudio Baglioni, Gianna Nannini, Biagio Antonacci, Elisa, Ornella Vanoni, Giorgia, Mauro Pagani, Nina Zilli, Alessandra Amoroso, Tullio De Piscopo, Emma Marrone, Giuliano Sangiorgi, Cher, Paolo Fresu, Sergio Sylvestre, Paola Turci, Luca Carboni. Collabora in qualità di arrangiatore, songwriter e chitarrista con gli Sphere Studios di Los Angeles. Ha pubblicato tre album a suo nome: Better Days (2015), ODD Live! (2017), Tex Mex Sex (2018). Quest'ultimo vede la partecipazione di Chris Kimsey, produttore e fonico di Rolling Stones, Led Zeppelin, B.B.King ed è stato n.1 nelle classifiche di iTunes e Amazon.
DJ VAL S. Disk Jokey e produttore, inizia la sua carriera nel 1994 ispirandosi a DJ come Kool Herc, Grandmaster Flash, Grand Wizard Theodore, Frankie Knuckles, David Morales. Da quest’ultimo la passione per la realizzazione dei remix, da James Brown ai più recenti Adele, Coldplay, Drake, Ed Sheeran, Nicki Minaj Justin Bieber, DJ Khaled trasmessi sulle radio nazionali. Programmatore storico musicale di Hip Hop TV e docente al Sae di Milano. Ha lavorato nei locali più prestigiosi d’Italia e anche all’estero. Attualmente lavora all’Hollywood di Milano e collabora con i format Hip Hop più importanti d'Italia, tra cui “OneTwoOneTwo” di Radio DeeJay.





Scuola Estero, gli esclusi e le nomine anno scolastico 2019/2020

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La lista dei docenti nominabili nei prossimi anni scolastici.

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Foggy, “My Day” una canzone scritta tra i vicoli di Lisbona e le acque del Tejo

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Venerdì 6 settembre uscirà in digital download e sarà in rotazione radiofonica “My Day”, il nuovo brano di Francesco Pintaudi, in arte Foggy. Questo singolo rappresenta l’esordio da solista del musicista e compositore nato a Palermo, dopo numerose esperienze musicali tra l’Italia (con gli Hank! e nella band di Nicolò Carnesi), Berlino e adesso Lisbona, dove Foggy ha deciso di stabilirsi.
Un progetto in cui l’artista fonde le diverse culture con cui è entrato in contatto nel corso di questi ultimi anni, dando vita ad un mix di elettronica fatta di delay, feedback e momenti di improvvisazione con l'uso di samples e drum machine tra dance, funky e ritmi tribali.

A breve sarà disponibile anche il videoclip (regia di Peppe Coniglio, Editing e Post Production di Contra Campo), girato in una notte di marzo tra alcuni clubs del centro di Lisbona e Cacilhas.

“My Day”, scritta e registrata dallo stesso Francesco Pintaudi tra il 2018 e il 2019 a Lisbona (hanno partecipato Daniele Pistone ai cori e Francesco Borrelli al mastering), fotografa e immortala una notte nella movida lisboeta“nel brano descrivo pensieri ed emozioni come se stessi parlando con me stesso - racconta Foggy -. La notte può fare paura ma può anche essere rivelatrice, può mostrarci parti di noi destinate a esplodere, può farci toccare il fondo per poi risalire, per chiarirci su dubbi e fantasmi. Tra i vicoli del centro e le acque del Tejo, in una città carica di suggestioni, si continua fino a mattina con un groove di basso in faccia e un gusto anni '80”.


VII Festival Internazionale di Musica di Savona per raccontare il passato, il presente e il futuro della musica

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21 settembre - 22 dicembre: sono queste le date attraverso cui si dipana la VII Edizione del Festival Internazionale di Musica di Savona: diciotto appuntamenti, progettati organizzati e promossi dall’Associazione Musicale Ensemble Nuove Musiche per raccontare il passato, il presente e il futuro della musica.
Il festival, che si dipana lungo tre mesi e attraverso ben 17 concerti ed una conferenza concerto, è anche palco delle esecuzioni delle opere uscite dal Concorso di Composizione Torre della Quarda, arrivato alla sua terza edizione. Un evento internazionale che si concluderà il 22 dicembre con la premiazione dei vincitori del Concorso: un appuntamento che è diventato un punto di riferimento importante per la musica contemporanea di tutto il mondo. Il Torre della Quarda, infatti, non prevede limiti di età né, ovviamente, di provenienza ed è quindi ad oggi un’occasione anche per un prezioso incontro generazionale e di confronto sul terreno universale della musica e del suono.
Fra i protagonisti di questa poliedrica rassegna ricordiamo: il Trio Spiritus Almus, che aprirà il 21 settembre il Festival presso la Chiesa di San Filippo Neri; Renato Procopio con la sua chitarra il 27 settembre (Museo della Ceramica), il Trio Mauritius della Steinway Society (3 ottobre, Oratorio del Cristo Risorto), i Percussionisti della Scala (8 ottobre, Chiesa di Sant’Andrea), il Duo Maclé (12 ottobre, Chiesa di Sant’Andrea), il Professor Giovanni Guanti con la sua Conferenza Concerto su Leonardo Da Vinci, per celebrarne i 500 anni dalla morte (18 ottobre, Sala del Refettorio), le Sorelle Fontaine (24 ottobre, Chiesa di San Pietro), l’Orchestra Foi (30 Ottobre, Chiesa di Sant’Andrea), il Duo Dubois (8 Novembre, Museo della Ceramica), i padroni di casa, l’Ensemble Nuove Musiche (16 Novembre, Chiesa di Sant’Andrea), il Quartetto Yako (23 Novembre, Oratorio del Castello), Pierdamiano Peretti (1 Dicembre, Cattedrale di N. S. Assunta), Monica Russo, Loris Orlando, Laura Guatti, Jacopo Marchisio (5 Dicembre, Centro Congressi Palace, Spotorno), Ottoni e Organo della Cappella Musicale della Cattedrale di San Miniato (8 Dicembre, Chiesa di San Pietro), Uspenksy Trio (13 Dicembre, Chiesa di Sant’Andrea), per chiudere il 22 Dicembre con il Concerto di Natale con Stefanna Kybalova e Valter Born.
Ricordiamo che la giuria del concorso per l’edizione 2019 sarà composta da Philippe Hurel (compositore) Presidente della commissione, Stefano Gervasoni (compositore), Giorgio Colombo Taccani (compositore), Pier Damiano Peretti (compositore - organista) e da Ingrid Pustjanac (Musicologa).
Il 16  Settembre verrà comunicato l’elenco dei partecipanti al concorso sul sito internet www.ensemblenuovemusiche.eu e sulla pagina facebook. 
21 Settembre - Chiesa di San Filippo Neri
TRIO SPIRITUS ALMUS
Gerhard Strecke (1890 – 1968): Praeludium und Fuge, Op. 101, n. 10, per organo – PRIMA ESECUZIONE A SAVONA
Jean Langlais (1907 – 1991): Missa in simplicitate - Kyrie, Gloria, per voce e organo 
Marco Enrico Bossi (1861 – 1925): Improvviso, per flauto e organo – PRIMA ESECUZIONE A SAVONA
Jean Langlais: Credo, per voce e organo
Bernhard Krol (1920 – 2013): Notturni sacri, Op. 113 - Betlehem, Nikodemus, Getsemani, per flauto e organo – PRIMA ESECUZIONE A SAVONA    
Jean Langlais: Sanctus, per voce e organo
Antonio Delfino (1958): Threnody for Pilo, per flauto e organo – PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA
Jean Langlais: Agnus Dei, per voce e organo
Paul Hindemith (1895 – 1963): dagli Acht Stücke für Flöte allein - Rezitativ, Scherzando, per flauto     - PRIMA ESECUZIONE A SAVONA        
Alessandro Delfino (1961): Vexilla regis prodeunt, per voce, flauto e organo – PRIMA ESECUZIONE A SAVONA

27 Settembre – Museo della Ceramica
UNA CHITARRA...DA CINEMA - esecuzione di musiche da film abbinate a proiezioni scelte
RENATO PROCOPIO (chitarra)  
Stanley Myers (1930 – 1993): Cavatina dal film The Deer Hunter
Isaac Albéniz (1860 – 1909): Granada dal film Vicky Cristina Barcelona
Scott Joplin (1868 – 1917): The Entertainer dal film La Stangata
John Wiliams (1932): Tema da Schindler List
Nicola Piovani (1946): Smile dal film La Vita è bella
Riz Ortolani (1926 – 2014): Tema da Fratello sole, sorella luna
Ottmar Liebert (1959): 2 The Night dal film Il Ciclone
Hy Zaret (1907 - 2007): Unchained melody dal film Ghost
Ennio Morricone (1928): Play Love dal film La leggenda del pianista sull’oceano; Gabriel’s oboe dal film The Mission;
Fantasia di temi dal film Nuovo cinema paradiso
Henry Mancini (1924 - 1994): Moon river dal film Colazione da Tiffany; The Pink Panther
E. Morricone: Fantasia dai film Per un Pugno di Dollari e Il Buono, il Brutto, il Cattivo
Mack David (1912 - 1993): A dream is a wish your heart makes  dal film Cenerentola
Alan Menken (1949): Under the sea dal film  La Sirenetta
Zequinha de Abreu (1880 - 1935): Tico Tico  dal film Saludos Amigos

3 Ottobre - Oratorio del Cristo Risorto
TRIO MAURITIUS 
HINAKO KAWASAKI, PIETRO BONATO, LUCIJA MAJSTOROVICH
IN COLLABORAZIONE CON LA STEINWAY SOCIETY - AREA DEL GARDA
Johannes Brahms (1833 – 1897): Trio n.1,Op. 8, in Si magg.
Silvio Bartoli (1989): Rapsodia Fantastica per pianoforte (2019)*
Maurice Ravel (1875 – 1937): Trio per violino, violoncello e pianoforte, in La min.Modéré
*brano commissionato da Ensemble Nuove Musiche per la VII edizione del Festival Internazionale di Musica di Savona. Prima esecuzione assoluta

8 Ottobre – Chiesa di Sant’Andrea
I PERCUSSIONISTI DELLA SCALA
GIANNI MASSIMO ARFACCHIA, GERARDO CAPALDO, ELIO MARCHESINI,FRANCESCO MURACA
Hans-Günter Brodmann (1955): Greetings to Hermann
David Friedman (1944)/Dave Samuels (1948): Carousel
Steve Reich (1936): Clapping Music
Chick Corea (1941): Children’s Songs (arr. David Steinquest)
Hermann Regner (1928 – 2008): Changing Patterns
 
12 Ottobre – Chiesa di Sant’Andrea 
DUO MACLÉ – PIANOFORTE A 4 MANI
SABRINA DENTE, ANNAMARIA GARIBALDI
IN COLLABORAZIONE CON L’ASSOCIAZIONE ROSSINI DI SAVONA
Johannes Brahms (1833 – 1897): Danze ungheresi - volume primo
n. 1 in sol minore (Allegro)
n.2 in re minore (Allegro non troppo)
n.3 in fa maggiore (Allegretto)
n.4 in fa minore (Poco sostenuto)
n.5 in fa diesis minore (Allegro)
n.6 in re bemolle maggiore (Vivace)
n.7 in la maggiore (Allegretto)
n.8 in la minore (Presto)
n.9 in mi minore (Allegro non troppo)
n.10 in mi maggiore (Presto)
Sergej Vasil'evič Rachmaninov (1873 – 1943): dai 6 Pezzi Op. 11 - II Scherzo; III Thème Russe; IV Valse
George Gershwin (1898 - 1937): Rhapsody in blue

18 Ottobre – Sala del Refettorio del Seminario Vescovile di Savona
NEL 500° ANNIVERSARIO DELLA MORTE  DI LEONARDO DA VINCI
LEONARDO E LA MUSICA
CONFERENZA-CONCERTO DI GIOVANNI GUANTI, CON ANTONIO DELFINO 
Roberto Lupi (1908-1971): Selezione dall’Ars Beni Movendi – PRIMA ESECUZIONE A SAVONA
 
24 Ottobre – Chiesa di San Pietro
DUO FONTAINE - VOCE E ORGANO
BÉATRICE FONTAINE e ISABELLE FONTAINE
Girolamo Frescobaldi (1583 – 1643): Toccata per l’Elavatione dalla Missa delli Apostoli
Antonio Vivaldi (1678 – 1741): In furore iustissimae irae RV 626
Hector Berlioz (1803 – 1869): Trois pièces pour mélodium (1844)
-Sérénade agrestre à la Madonne sur le thème des pifferari romains (H98)
-Toccata (H99)
-Hymne pour l’élévation (H100)
César Franck (1822 – 1890): Panis angelicus
Improvvisazione su un tema liturgico
Johann Sebastian Bach (1685 – 1750): Concerto per organo n. 2 in Sol magg. da A.Vivaldi BWV973
Wolfgang  Amadeus Mozart (1756 – 1791): Exultate, jubilate K165 - K6 158a
Bohuslav Matěj Černohorský (1684 – 1742): Fuga in La min.
Adolphe-Charles Adam (1803 – 1856): Cantique de Noël (Minuit, chrétiens)
Giuseppe Verdi - Paolo Sperati (1821 – 1884): Offertorio per organo. Trascrizione dall’opera Un Ballo in Maschera
Improvvisazione su un tema profano
 
30 Ottobre – Chiesa di Sant’Andrea 
ORCHESTRA FOI “BRUNO BARTOLETTI” – DIRETTORE: MARCO BONI
Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791): Serenata per orchestra (n.2) "Stӓndchen" KV101 
Richard Wagner (1813 – 1883): Idillio di Sigfrido 
Benjamin Britten (1913 – 1976): Sinfonietta, Op. 1 – PRIMA ESECUZIONE A SAVONA
Franz Schubert  (1797 – 1828): Sinfonia n. 5 in Si bem. magg. D485

8 Novembre - Istituto comprensivo di Cairo Montenotte/ Museo della Ceramica 
DUO DUBOIS
ALBERTO CAVALLARO e FEDERICO TRAMONTANA
Astor Piazzolla (1921 – 1992): Cafè 1930 
Andrea Talmelli (1950) :  Abstract Landscape – PRIMA ESECUZIONE A SAVONA
Béla Bartók (1881 – 1945): Romanian Folk Dance
Maurizio Azzan (1987): Tutte le estensioni dell’aura – PRIMA ESECUZIONE A SAVONA
David Maslanka (1943 – 2017):  Song for Alison – PRIMA ESECUZIONE A SAVONA
Marco Lombardi (1960): Commissione Ensemble Nuove Musiche* 
A. Piazzolla: Night Club 1960
*brano commissionato da Ensemble Nuove Musiche per la VII edizione del Festival Internazionale di Musica di Savona. Prima esecuzione assoluta

16 Novembre – Chiesa di Sant’Andrea
CONCORSO COMPOSIZIONE TORRE DELLA QUARDA - SEZIONE MUSICA DA CAMERA 
ENSEMBLE NUOVE MUSICHE
FILIPPO DEL NOCE, MASSIMO MARIN, ALESSANDRO MARANGONI
Pezzi vincitori del concorso – Sezione musica da camera – PRIME ESECUZIONI A SAVONA
Stefano Gervasoni (1962): Selezione da Près, per pianoforte – PRIMA ESECUZIONE A SAVONA
Philippe Hurel (1955): Éolia, pour flûte – PRIMA ESECUZIONE A SAVONA
Nino Rota (1911 – 1979): Trio per flauto, violino e pianoforte – PRIMA ESECUZIONE A SAVONA
Sebastian August Margaria (1857 – 1904): Divertimento sul Don Pasquale di Donizetti

23 Novembre – Oratorio del Castello
CONCORSO DI COMPOSIZIONE TORRE DELLA QUARDA - SEZIONE QUARTETTO D’ARCHI
CON IL SOSTEGNO DELLA FONDAZIONE ROFFREDO CAETANI  DI SERMONETA
CON LA COLLABORAZIONE DI PROQUARTET – CENTRE EUROPÉEN DE MUSIQUE DE CHAMBRE, PARIS
QUARTETTO YAKO
LUDOVIC THILLY, PIERRE MAESTRA, VINCENT VERHOEVEN, ALBAN LEBRUN
Quartetto vincitore del concorso di composizione
Claude Debussy (1862 – 1918): Quartetto per archi, Op. 10, L 85
György Ligeti (1923 - 2006): Quartetto per archi n. 1 “Metamorfosi notturne”

1 Dicembre – Chiesa Cattedrale di N. S. Assunta 
CONCORSO DI COMPOSIZIONE TORRE DELLA QUARDA – SEZIONE ORGANO 
IN COLLABORAZIONE CON ROSI (RASSEGNA ORGANISTICA DELLA SVIZZERA ITALIANA) E CON FONO (FESTIVAL ORGANISTICO DEL NORD-OVEST)
PIERDAMIANO PERETTI - ORGANO
Georg Friedrich Händel (1685-1759): Adagio e Andante con variazioni dall' Op. 4 (trascr. di M.E. Bossi)
Marco Enrico Bossi (1861-1925): Pièce héroïque Op. 128
Johann Sebastian Bach (1861-1750): Fantasia e Fuga in sol min. BWV542
Charles Tournemire (1870-1839): da  In Assumptione B. V. Mariae Op. 57 (L’Orgue Mystique III)
- Offertoire
- Paraphrase-carillon  
Brano vincitore del concorso 
César A. Franck (1822-1890): Final Op. 21

5 Dicembre – Centro Congressi Palace, Spotorno 
ECHI DEL CENTENARIO ROSSINIANO – CENA ROSSINIANA 
MONICA RUSSO, LORIS ORLANDO, LAURA GUATTI, JACOPO MARCHISIO
IN COLLABORAZIONE CON L’ASSOCIAZIONE ROSSINI DI SAVONA
Gioacchino Rossini (1792 – 1868): 3 versioni di Mi lagnerò tacendo, per soprano e pianoforte
Giulio Briccialdi (1818 – 1881): Aria di Berta nel Barbiere di Siviglia variata per flauto con accompagnamento di pianoforte, Op. 86
G. Rossini: Dai Péchés de vieillesse - Marche et réminiscences pour mon dernier voyage
G. Rossini: Dai Péchés de vieillesse  - Petit Caprice
G. Rossini: Dai Péchés de vieillesse - Une caresse à ma femme
G. Rossini: Dai Péchés de vieillesse - Un petit train de plaisir
Fryderyk Chopin (1810 – 1849): Variazioni su un tema di Rossini per flauto e pianoforte

8 Dicembre – Chiesa di San Pietro 
OTTONI E ORGANO DELLA CAPPELLA MUSICALE DELLA CATTEDRALE DI SAN MINIATO
CARLO FERMALVENTO, IGNAZIO BRUNO, ROBERTO BILIOTTI, SIMONE SQUARZOLO, GIACOMO MONTANELLI
Samuel Scheidt (1587 – 1654): Corale Vieni salvatore delle genti
Girolamo Frescobaldi (1583 – 1643): Kyrie dalla Missa della Madonna
Georg Philipp Telemann (1681 – 1767): Canzona a 4 voci
G. Frescobaldi: Toccata per l'Elevazione
Andrea Gabrieli (1533 – 1585): Ricercare del XII tuono
Franz Joseph Haydn (1732 – 1809): Corale di Sant’Antonio
Georg Friedrich Händel (1685 – 1759): Marcia dal Judas Maccabeus 
 
13 Dicembre – Liceo Chiabrera/Chiesa di Sant’Andrea
USPENSKY TRIO
OLESYA RUSINA, DILARAM TISHAEVA, OLGA TARASEVICH 
Silvia Berrone (): Pezzo nuovo*
Sergej Vasil'evič Rachmaninov (1873 – 1943): Trio élégiaque n. 1, in Sol min.
Camille Saint-Saëns (1835 – 1921): Trio n. 2, Op. 92, in Mi min.
Dmitrij Šostakovič (1906 – 1975): Trio n. 1,Op. 8, in Do min.
*brano commissionato da Ensemble Nuove Musiche per la VII edizione del Festival Internazionale di Musica di Savona. Prima esecuzione assoluta
 
22 Dicembre – Chiesa di San Pietro
CONCERTO DI NATALE
IN COLLABORAZIONE CON L’ISTITUTO DI CULTURA ITALO TEDESCA (ICIT)
STEFANNA KYBALOVA (Soprano)
VALTER BORIN (Tenore)
Canti popolari della tradizione natalizia tedesca

Parma, 29 settembre 2019 "Nouvelles Flâneries" La mostra diffusa di Ettore Favini

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Nell’ambito di Parma 2020 vedrà la luce il capitolo conclusivo di Nouvelles Flâneries, il progetto pubblico di Ettore Favini, curato da Valentina Rossi e realizzato dall'Associazione Culturale Others grazie al contributo di Fondazione Cariparma e di Bonanni Del Rio Catalog, la sponsorizzazione tecnica di Leca Laterlite, la collaborazione di CAPAS dell’Università di Parma e il patrocino del Comune di Parma e del FAI - Fondo Ambiente Italiano.

A un anno di distanza dall’occupazione permanente di dieci luoghi del centro storico della città, Nouvelles Flâneries si espande ampliando la propria mappatura, e inserendosi ancora di più nel tessuto urbano e nel vissuto cittadino: attraverso un’attenta ricerca tra i documenti conservati presso l’Archivio di Stato e la Biblioteca Palatina di Parma, l’artista ha ideato una nuova serie di otto iscrizioni su lastre in cemento realizzate con la tecnica della scagliola carpigiana, che saranno installate permanentemente sulle facciate di altrettanti edifici storici del centro, tra cui il Complesso Monumentale delle Pilotta, ognuna delle quali riporta una descrizione o un pensiero sulla città nati dalla penna di pensatori del passato.
La ricerca si è focalizzata ancora una volta sull’idea del flâneur, termine usato dal poeta Charles Baudelaire per indicare il gentiluomo che vaga per le vie cittadine, un “botanico da marciapiede” che prova emozioni nuove nell'osservare e vivere il paesaggio urbano. Dopo Leonardo Da Vinci, Carlo Goldoni, Antonio Fogazzaro, Mario Luzi, Germaine Beaumont, Curzio Malaparte, Pier Paolo Pasolini, Giovanni Guareschi, Thomas Gray e Marcel Proust, Ettore Favini ha selezionato citazioni di altri “viaggiatori noti” che prima di lui hanno visitato Parma, in un itinerario reale o immaginario. Le nuove opere porteranno una traccia scritta, racconti “minimi” di autori quali Charles Dickens, Francesco Goya, Giacomo Casanova, Osbert Sitwell, Princesse de Gonzague, Guido Piovene, Jacques Louis David e Carlo Cantimori che permetteranno al visitatore di scoprire la città attraverso percorsi inediti, in una sorta di storytelling diffuso.
Per l’occasione, Nouvelles Flâneries verrà raccontato anche attraverso la pubblicazione di un libro edito da Silvana Editoriale, che raccoglie i contributi di Ettore Favini, Valentina Rossi, Cristina Casero, Luca Cerizza, Fabiola Naldi, Enrico Rotelli, Carlo Gandolfi, Davide Papotti, Anna Zinelli, Marco Scotti, Anna Musini, Franca Zuccoli, Alessandra Scarazzato, Alessandra De Nicola, oltre a un progetto fotografico inedito realizzato da Antonio Rovaldi.
La presentazione del volume avrà luogo domenica 29 settembre alle 15.30 presso BDC, Bonanni Del Rio Catalog, in Borgo delle Colonne 28 a Parma, dopodiché si partirà per un tour cittadino con l’artista per la visione delle opere d’arte al termine del quale sarà offerto un brindisi.
L'opera Nouvelles Flâneries è stata pensata come omaggio alla città e agli abitanti dei palazzi che hanno partecipato al progetto, sottolineando ancora una volta l'idea di “dono”, spesso presente nel modus operandi dell'artista. Accompagnerà il progetto una mappa che permetterà ai turisti, ai viaggiatori di passaggio o ai cittadini di poter sperimentare un nuovo modo di fruire la città, con le sue strade e le sue piazze, attraverso un racconto corale diffuso nel tempo e nello spazio. La mappa delle opere sarà distribuita durante l’inaugurazione e sarà scaricabile dal sito dell’associazione culturale Others (http://moremuseum.org/omeka/associazione-culturale-others)
Nouvelles Flâneries si completerà con un progetto didattico per le scuole superiori curato dalla Dott.ssa Elisa Bini e da un’azione di monitoraggio diretta dalla Dott.ssa Cristina Zerbini. 
Ettore Favini (Cremona, 1974) ha recentemente vinto l'Italian Council (2019). Negli scorsi anni è risultato vincitore del Premio Artegiovane delle Camere di Commercio di Milano e Torino (2005), del prestigioso Premio New York presso la Columbia University (2007), è stato finalista al Premio del Castello di Rivoli (2009), ha vinto la 48° edizione del Premio Suzzara insieme ad Antonio Rovaldi (2013), la 50° edizione del Premio Gallarate al MA.GA (2016), mentre nel 2017 è stato premiato da NCTM per l'Arte. Nel settembre del 2019 esporrà l'opera “Atlantico” negli spazi del Museo del Novecento di Milano che entrerà a far parte della collezione museale.  Ha esposto in diversi spazi privati e pubblici tra cui: Autostrada Biennale, Prizren; Italian Academy della Columbia University, New York; ISCP, New York; Song Eun Art Space, Seoul; Ocat, Shanghai; Istituto Italiano di Cultura, Tirana; Centre for Contemporary Art Futura, Praga; Manifesta9 Parallel events, Genk; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Villa Panza, Varese; Museo d’arte contemporanea Villa Croce, Genova; GAM, Galleria d’Arte Moderna, Milano; PAC, Padiglione Arte Contemporanea, Milano; Santa Maria Maggiore, Bergamo; CCC Strozzina, Firenze; MAN, Museo d’arte della provincia di Nuoro; Villa Medici, Accademia di Francia, Roma; Fondazione Pastificio Cerere, Roma; American Academy, Roma; Fondazione Olivetti, Roma; Museo Riso, Palermo. È attualmente docente nel Corso di Visual Art della Nuova Accademia di Belle Arti NABA di Milano e del Corso di Pittura all'Accademia di Belle Arti G. Carrara di Bergamo.

A CASTEL DI SANGRO NOMINATI GLI AMBASCIATORI D’ABRUZZO NEL MONDO 2019

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Il racconto del viaggio, la cerimonia dell’onorificenza nel Teatro Tosti, le biografie degli insigniti - di Goffredo Palmerini

L’AQUILA – Sembra una giornata incerta di sole questo 30 settembre mattina, ancora bagnato dalla pioggia della sera. Partiamo da Paganica alle 9 per una giornata di distensione, alla scoperta delle meraviglie d’Abruzzo. A Castelnuovoprendiamo con noi Flora e Mario Daniele, nostri amici che vivono a Rochester, negli States, ora in vacanza nel paese natale. E’ una giornata speciale che si concluderà a Castel di Sangro, in serata, per assistere alla cerimonia del Consiglio Regionale per il conferimento delle onorificenze 2019 di “Ambasciatore d’Abruzzo nel mondo”. Mentre gli argomenti della conversazione coltivano la curiosità per una giornata che si prevede densa di emozioni, già l’auto infila la striscia d’asfalto che si distende lungo l’altopiano. Sempre bella la sequela di paesini turriti, arrancati ai due lati dell’altopiano, sulle falde dei colli che delineano l’acrocoro: San Pio delle Camere, Tussio, Caporciano, poi su uno sperone Civitaretenga, grazioso borgo che conserva le vestigia d’un ghetto ebraico, cifra di antiche trascorse consuetudini di commercio dello zafferano, e l’incantevole Navelli, con la livrea di Borgo tra i più belli d’Italia.

Lungo la statale fiorisce una teoria di belle chiese romaniche, a connotare tappe di spiritualità sul tracciato dell’antico Tratturo magno, che principiava ai piedi del colle dove sorge L’Aquila, arteria della transumanza per greggi e pastori diretti verso il Tavoliere delle Puglie. Una di quelle chiese, Santa Maria dei Centurelli, la più grande, ampia di spazi per la sosta delle greggi, con il fenomeno migratorio esploso dopo il 1861, conobbe la devozione degli emigranti che lì si raccoglievano in preghiera prima della partenza per terre straniere. Davanti al tempio, da alcuni anni, è stato eretto a memoria un monumento bronzeo all’emigrante, dell’artista aquilano Augusto Pelliccione. Ora, come da tempo immemorabile, le terre dell’altipiano producono l’oro rosso migliore del mondo, lo zafferano (crocus sativus), riconosciuto da un marchio Dop. Per diversi secoli il prezioso prodotto fece le fortune dell’Aquila, insieme alla lana e al panno aquilano, in fiorenti commerci con tutta Europa, favorendo l’insediamento nella città murata di numerose comunità di mercanti stranieri, ancor oggi presenti nella toponomastica cittadina. Un eccellente zafferano, si diceva, raccolto in gran copia e al tempo usato non in gastronomia, come oggi si penserebbe, ma per tingere tessuti.

In alto sulla sinistra, lungo il rettilineo, sfila Collepietro. Poi, oltre il bivio per San Benedetto in Perillis, la strada affonda ripida nell’infinita serpentina di curve e tornanti fino a raggiungere Popoli, vestibolo della Conca Peligna, retaggio d’un ampio lago nel Pleistocene prosciugatosi per la falla apertasi nelle Gole che ora la congiungono alla Val Pescara. Si supera il fiume Pescara, che qui ha le sue copiose sorgenti, per congiungersi più a valle con l’Aterno e proseguire verso il mare. Già sulla sinistra incombe il monte Morrone, così sacro agli Abruzzesi per l’impronta celestiniana. Si rivela già a mezzacosta con l’eremo incavato nella roccia dove l’eremita Pietro Angeleriofu raggiunto dai messaggeri che gli portavano l’annuncio della sua elezione a pontefice, avvenuta il 5 luglio 1294 nel Conclave di Perugia. Da lì il monaco Pietro si partì, qualche giorno dopo, con una grande scorta di fedeli e di due sovrani, Carlo II d’Angiò e suo figlio Carlo Martello, alla volta dell’Aquila, per la sua incoronazione. La volle davanti alla sua Basilica di Collemaggio, il 29 agosto, con l’immensa partecipazione di fedeli - un cronista riferisce che duecentomila persone assistettero all’evento - diventando papaCelestino V, passando presto alla storia per il suo profetico pontificato e per il gesto della rinuncia alla tiara papale, il 13 dicembre 1294, ad appena cinque mesi dalla sua elezione.

Un fatto straordinario, nella storia della Cristianità, sovente richiamato in questi ultimi anni per l’analogo gesto di Benedetto XVI, con le sue dimissioni del 28 febbraio 2013. Pur nelle specificità dei due contesti storici, singolari analogie connotano il gesto di grande umiltà e coraggio di Benedetto XVI con quello di Celestino V, come pure la venerazione profonda che papa Ratzinger ha più volte espresso per il predecessore che liberamente rinunciò al pontificato. La espresse particolarmente nella visita pastorale che egli fece alla città di Sulmonail 4 luglio 2010 per celebrare gli ottocento anni della nascita di S. Pietro Celestino. Così tra l’altro, nell’incontro con i giovani, si espresse papa Benedetto XVI: […]La vera preghiera non è affatto estranea alla realtà. Se pregare vi alienasse, vi togliesse dalla vostra vita reale, state in guardia: non sarebbe vera preghiera! Al contrario, il dialogo con Dio è garanzia di verità, di verità con se stessi e con gli altri, e così di libertà. […] Tutto questo non distoglie dalla vita, ma aiuta invece ad essere veramente se stessi in ogni ambiente, fedeli alla voce di Dio che parla alla coscienza, liberi dai condizionamenti del momento! Così fu per san Celestino V: egli seppe agire secondo coscienza in obbedienza a Dio, e perciò senza paura e con grande coraggio, anche nei momenti difficili, come quelli legati al suo breve Pontificato, non temendo di perdere la propria dignità, ma sapendo che questa consiste nell’essere nella verità. […].
Siamo ora a Sulmona, la città del poeta Ovidio, il più grande cantore dell’amore della latinità che qui era nato nel 43 a.C., morto poi in esilio a Tomi, sul Mar Nero. Ci fermiamo per una breve sosta. Immancabile la visita alla bella Cattedrale, dedicata a San Panfilo vescovo, patrono della città. Situata all’ingresso settentrionale, è la chiesa più antica della città, risalente all’VIII secolo, edificata sui resti d’un antico tempio di Vesta e Apollo, secondo la tradizione. Di certo la sua storia trova un primo riferimento nel Chronicon Casauriense, prezioso cespite documentale dei benedettini di San Clemente a Casauria, che riferisce di un notevole intervento sulle architetture iniziato nel 1075. Nei secoli successivi, oltre gli incendi e devastazioni, il tempio subì il terribile trauma di sconvolgenti terremoti, come quelli devastanti del 1349, 1456 e 1706. Entriamo in Cattedrale per ammirare soprattutto la cripta, composta di tre absidi con 14 colonne lapidee risalenti al X secolo. Due scalinate laterali discendono dalla navata alla cripta, mentre l’ampia scalea centrale discende all’altare di San Panfilo, con il busto dorato che contiene le reliquie del Patrono. Nella parete destra un bell’affresco della Madonna col Bambino tra San Michele Arcangelo e il Battista. Accanto un ambiente dedicato a San Pietro Celestino, che conserva del monaco poi diventato papa alcuni indumenti, un cilicio, sandali, paramenti sacri, un crocifisso ligneo ed alcuni suoi documenti autografi provenienti dall’eremo di Sant’Onofrio al Morrone, laddove Pietro Angelerio ricevette la notizia della sua elezione al soglio pontificio.

Altra tappa al prezioso monumento dell’Annunziata. La facciata del complesso, che dà sul corso cittadino davanti una graziosa piazzetta dove a tanti piace sostare davanti a un caffè, è davvero di rara suggestione, luminosa al sole di mezzogiorno come noi ora l’ammiriamo. Ostenta con grazia una sovrapposizione di stili: gotico il portale ogivale, che era l’antica Porta dell’orologio, con un arco dove poggia la scultura di San Michele Arcangelo. Coppie di colonne recano in alto due rosoni. Bella una quattrocentesca finestra trifora con colonnine tortili su sculture ferine. La parte centrale della facciata ha netta impronta rinascimentale, con un portale sormontato da un timpano con altorilievo d’una Madonna con Bambino e quattro angeli, mentre sul prospetto superiore vi è una bella finestra bifora. Tale porzione di facciata risale alla seconda metà del Quattrocento. La parte laterale destra, realizzata intorno al 1520, presenta un’altra bifora sovrastante il portale di un’antica bottega di spezie, privo di timpano e con decorazioni raffiguranti la l’Angelo e la Madonna. La chiesa a sinistra, in continuità verso il centro della città, reca rimaneggiamenti architettonici sulla trecentesca struttura originaria, conseguenti alle lacerazioni inferte dai terremoti del 1456 e soprattutto del 1706. Il complesso è il monumento più rappresentativo di Sulmona, dichiarato monumento nazionale sin dal 1902. Un buon caffè e si riparte lungo la statale 17 che segue, per un buon tratto, l’antico tracciato del tratturo verso il Tavoliere.   

Mentre saliamo di quota verso l’altipiano delle Cinque Miglia, sulla destra il profilo dell’abitato di Pettorano sul Gizio, magnifico Borgo classificato tra i più belli d’Italia. Una serie di curve in mezzo al verde dei boschi, che ricoprono le montagne sui due lati della strada, ci portano sull’acrocoro, appena superata a sinistra Roccapia. Ora la strada corre dritta sull’ampia spianata colorata di biade, fin quando non l’abbandoniamo per raggiungere Rivisondoli, grazioso centro turistico per sport invernali e per la salubrità dell’aria molto frequentato tutto l’anno, famoso per una delle più antiche rappresentazioni del Presepe vivente. Il suo centro storico è una meraviglia di cura architettonica, le case in pietra hanno le finestre adorne di gerani rossi. Vi scopriamo, peraltro, un piccolo ristorante con ottimi sapori della cucina abruzzese e un buon, Montepulciano d’Abruzzo. Giocondo, questo il nome del locale, merita una citazione anche per l’incantevole contesto urbano in cui è inserito.

Qualche chilometro più in là, post prandium, la visita a Pescocostanzo, un altro dei Borghi più belli d’Italia - l’Abruzzo ne conta 23 nell’esclusivo Club. Una pioggia non insistente ci limita tuttavia nell’ammirare l’intero abitato, prezioso nelle architetture di palazzi e case, come pure nelle basule in pietra bianca e scura, che disegnano le vie, le scalinate, gli sdruccioli. La fondazione del borgo risale al X secolo, ma dopo il terremoto del 1456 la ricostruzione fu operata da maestranze lombarde che hanno lasciato tracce nel tessuto sociale e culturale. Tanto che nella splendida basilica di Santa Maria del Colle ancor oggi la cerimonia battesimale si celebra con il rito ambrosiano. L’andiamo ad ammirare, questa bella basilica, alla quale s’accede lateralmente con un’imponente scalinata risalente al 1580 e un portale tardo romanico. Unica in Abruzzo per la sua ampia aula quadrata, è a cinque navate, con ricchi apparati interni, come gli splendidi soffitti lignei dorati e intagliati, l’altare maggiore e le cancellate in ferro battuto. Preziose le statue lignee, gli stucchi e la pala d’altare di Tanzio da Varallo, raffigurante la Madonna dell’incendio sedato. Pescocostanzo, d’altronde, vanta una secolare tradizione di grandi ebanisti, in primis quel Ferdinando Mosca che magnifiche opere realizzò all’Aquila, e di capomastri del marmo e del ferro battuto, che nei secoli scorsi hanno impreziosito il borgo e molte chiese d’Abruzzo.

Lasciamo Pescocostanzoalle quattro del pomeriggio, una breve sosta a Roccaraso, centro turistico notevole per i suoi impianti invernali e le piste da sci, con una frequentazione turistica che copre tutto l’anno con provenienze dal centro Italia e specialmente dalla Campania. Attrezzature d’avanguardia, qualità della ricettività e dell’accoglienza ne fanno un centro di grande richiamo, capace di ospitare anche grandi eventi sportivi. La strada inizia a scendere, una decina di chilometri e siamo a Castel di Sangro, cittadina di circa 6800 abitanti, al confine con il Molise, con interessanti richiami d’arte e belle chiese. Dovremo tuttavia dedicare una visita attenta in altra occasione, perché l’orario non consente diversivi. Fra mezz’ora, alle 18, si tiene infatti la cerimonia per gli Ambasciatori d’Abruzzo 2019. Ci rechiamo alla Chiesa di Maria Maddalena, là è programmato lo svolgimento della cerimonia. Sorta a metà del XV secolo, nei pressi del fiume Sangro, si dice sui resti di un piccolo romitorio fondato da Pietro Angelerio quando a metà del Duecento peregrinava tra Palena e Castel di Sangro, il complesso si sviluppa attorno ad un magnificente chiostro con portico ad arcate a tutto sesto, con seicenteschi affreschi sulle pareti raffiguranti scene di vita di San Francesco d’Assisi e Sant’Antonio da Padova. Scelta del luogo sicuramente ottima da parte del Consiglio Regionale, se non fosse per la pioggia che ha consigliato di spostare la cerimonia al chiuso - così ci informano - nel Teatro Francesco Paolo Tosti.

Come ogni anno, celebrando la Giornata degli Abruzzesi nel mondo statuita da apposita legge, il Consiglio Regionale conferisce l’onorificenza di “Ambasciatore d’Abruzzo” ad insigni personalità che emigrate all’estero, o in Italia fuori regione, onorano la terra d’origine con i loro meriti accademici, culturali, politici, sociali e professionali. E’ il presidente del Consiglio Regionale, Lorenzo Sospiri, a presiedere la cerimonia di conferimento dell’onorificenza, insieme ai Vicepresidenti Roberto Santangelo e Domenico Pettinari, e ai Consiglieri Antonietta Laporta, Americo Di Benedetto e Sandro Mariani. Padrone di casa il sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso, che è anche Presidente della Provincia dell’Aquila.

Luciano Bentenuto, Rosa Luisa DeLauro, Filippo Frattaroli, Leopoldo Gasbarro, Goffredo Mancinelli, Claudio Micheloni Lina Palmerini sono le personalità scelte all’unanimità dal Consiglio Regionale per essere insignite “Ambasciatore d’Abruzzo nel mondo” per l’anno 2019. Alle ore 18 - il Teatro ricolmo in ogni ordine di posti - la cerimonia ha inizio con il saluto del Sindaco, che ringrazia la Regione per aver scelto la sua città per tenervi l’evento. Quindi, dopo l’Inno di Mameli, l’intervento introduttivo del Presidente Sospiri, che ha voluto richiamare l’alto valore morale dell’onorificenza che il Consiglio Regionale ogni anno assegna ad Abruzzesi di grande talento, che rendono onore e prestigio alla loro terra d’origine. I loro profili biografici ne danno un’evidente testimonianza, sebbene in sintesi, come illustrano i brevi contributi video approntati dalla Struttura di supporto Stampa del Consiglio Regionale. Gli insigniti vengono chiamati nell’ordine sul palcoscenico del teatro, dove è consegnata loro la Targa con un’artistica fusione in bronzo raffigurante il Guerriero di Capestrano e l’Abruzzo, simbolo dell’onorificenza. Questi i profili biografici degli insigniti, riportati in rigoroso ordine alfabetico.

Luciano Bentenuto, criminologo. 56 anni, alto dirigente pubblico in Canada. Figlio di emigrati abruzzesi di Torre de’ Passeri, in provincia di Pescara, è nato e vissuto a Montreal, ma da cinque anni risiede a Ottawa, da quando è diventato direttore generale dei Servizi di sicurezza di tutte le Corti federali della Magistratura canadese, nella capitale e nelle 10 Province e 3 Territori che formano il Paese. Per molti anni nell’Intelligence, con ruoli di elevata responsabilità, Luciano Bentenuto ha condotto operazioni difficili e delicate in tutti gli scacchieri del mondo, con eccezionali risultati. Attualmente le incombenze sono svolte di solito sul territorio nazionale, dunque egli ha potuto seguire anche la vita di comunità come presidente della Federazione Nazionale degli Italiani in Canada, carica lasciata di recente per altri impegni di servizio, che spesso sfociano in importanti iniziative di solidarietà.

Rosa Luisa DeLauro, deputato nel Congresso degli Stati Uniti d’America. Nata il 2 marzo 1943 a New Haven, nel Connecticut, si è laureata al Marymont College. Ha frequentato per studi superiori la London School of Economics a Londra e per un master la Columbia University di New York. Responsabile della campagna elettorale e poi capo dello staff del senatore Christofer J. Dodd fino al 1987, è stata poi nel 1990 eletta alla Camera nel Congresso americano e riconfermata fino ad oggi, dove è una dei membri più liberal del Partito democratico, specie riguardo i diritti delle donne e la lotta per il controllo delle armi. Di dichiarate origini italiane, fa parte della Delegazione dei Parlamentari italo-americani ed è membro onorario della NOIAW (National Organization Italian American Women). Si adoperò molto, dopo il sisma del 2009 a L’Aquila e dintorni, per promuovere aiuti alle popolazioni terremotate.

Filippo Frattaroli,chef e imprenditore a Boston. 65 anni, nato a Sulmona ed emigrato negli Stati Uniti nel 1970, iniziò a lavorare nell’edilizia e poi nella ristorazione, la sua vera passione. Nel 1977 aprì a North End, storico quartiere italiano di Boston, il suo primo ristorante “Lucia”, man mano impegnandovi tutta la famiglia e quattro anni dopo il secondo ristorante, nel ricco quartiere di Winchester. Oggi, il cognome Frattaroli è famoso nei circoli gastronomici del North End come lo è a Sulmona. Anche nella città natale, infatti, l’azienda Frattaroli ha creato una struttura ricettiva di elevata qualità, a sei stelle, nel centro storico di Sulmona, ed avviato altre importanti iniziative imprenditoriali nell’area peligna. La cifra del successo risiede nell’aver promosso nella rete dei suoi ristoranti l’enogastronomia abruzzese, importando direttamente le eccellenze, e la cucina tipica della regione d’origine. Il Ristorante Filippo, su Caseway Street a Boston, è la grande struttura di punta della famiglia Frattaroli. Filippo, con suo figlio Philip avvocato, conduce l’azienda con straordinaria perizia imprenditoriale.

Leopoldo Gasbarro,giornalista e saggista, ènato nel 1964 a Napoli, ma cresciuto a Castel di Sangro dove ha la famiglia e dove da Milano rientra nei fine settimana. Cura e conduce su TgCom24 “Mercati che fare”, trasmissione che tratta il difficile mondo della gestione dei risparmi. Collabora con i quotidiani Il Giornale e Il Sole 24 Ore. Saggista di successo, ha pubblicato nel 2000 il suo primo libro L'urlo, con Carsa Edizioni. Fra i libri pubblicati con Sperling & Kupfer si citano: la biografia di Ennio Doris C'è anche domani (2014), la storia del cuoco tristellato Niko Romito Apparentemente semplice (2015), i saggi sull’economia, sul credito e sul risparmio, Rischio banche (2016), Soldi sicuri (2017), Il risparmio che vince (2018), La resa dei conti (2019). Per Mondadori ha pubblicato Il salvadanaio di Arianna (2016), manuale di educazione finanziaria per ragazzi, e per le Edizioni San Paolo il romanzo Un violino per Papa Francesco (2016). 

Goffredo Mancinelli, colonnello nella Nato e giudice presso il Tribunale militare di Roma. Nato nel 1949 a Crecchio (Chieti), dopo l’Accademia militare di Modena e la Scuola di Applicazione a Torino, ha conseguito le lauree in Scienze Strategiche all’Università di Torino e in Scienze Internazionali all’Università di Trieste. Studioso di Istituzioni europee, ha tra l’altro seguito un Master di specializzazione presso la Scuola post-universitaria di Studi Europei “Alcide De Gasperi”. Oltre a vari incarichi di comando, incarichi di coordinamento negli Stati Maggiori dell’Esercito e della Difesa e presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Mancinelli è stato impegnato presso il Quartier Generale della Nato a Bruxelles, come Capo Sezione standardizzazione militare, e in delicate missioni Nato in Albania e in area balcanica (missione Arcobaleno), e con l’Interforze Onu (Unifil) in Libano. Numerosi i riconoscimenti di servizio, come i Diplomi di benemerenza per il Sisma 1976 in Friuli e per il Sisma 1984 in Abruzzo, la Croce commemorativa per attività di soccorso internazionale in Macedonia e Albania (1999), la Medaglia Nato per il servizio prestato nei Balcani (2007) e la Medaglia Unifil per il servizio in Libano (2009). Nel 2008 è stato insignito del titolo di Ufficiale, Ordine al Merito della Repubblica italiana.

Claudio Micheloni, già Senatore della Repubblica per tre legislature, eletto nella Circoscrizione Europa. Nato a Campli (Teramo) nel 1952, emigrò nel 1960 con la famiglia in Svizzera, a Cortaillod, dove vive. Progettista del Genio civile, prima di assumere incarichi politici ed istituzionali, ha lavorato nel settore edile come dirigente. Nel 1976 ha fondato la FEAS (Federazione Emigrati Abruzzesi in Svizzera), di cui è stato primo Presidente, mentre dal 1997 è Presidente della FCLIS (Federazione delle Colonie Libere Italiane in Svizzera). Dal 1991 al 2006 è stato membro del CGIE (Consiglio Generale degli Italiani all'Estero). Nel 2006 viene eletto al Senato della Repubblica Circoscrizione Estero, rieletto nel 2008 e nel 2013. Il 21 maggio 2013 è eletto Presidente del Comitato per le Questioni degli Italiani all'Estero del Senato. Nel 2001 è stato insignito dal Presidente della Repubblica dell’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine della Stella d’Italia.

Lina Palmerini, giornalista professionista. Nata a L’Aquila nel 1965, vive a Roma. E’ caposervizio del quotidiano Il Sole 24 Ore, giornalista parlamentare. Laureata in Giurisprudenza, con tesi in filosofia del diritto, un Master di giornalismo alla Luiss con tesi sui giornali anglosassoni, ha lavorato 3 anni al settimanale Mondo Economico. Nel 1998 l’assunzione al Sole 24 Ore a Milano, nel settore Economia e Lavoro. Giornalista professionista dal 1997, ha pubblicato, con altri autori, due libri sulle tematiche del lavoro e dei contratti. Dal 2005 è passata al settore Politica e Società dello stesso quotidiano economico. Dal 2012 è Quirinalista del Sole 24 Ore e dal 2014 notista di politica interna. Proprio per questa specializzazione professionale di notista politica è richiesta dalle reti televisive nazionali per commentare le vicende politiche italiane. Apprezzata editorialista di prima pagina, è l’unica donna incaricata di scrivere la nota politica del giorno nel panorama della stampa italiana. Nel 2013 è stata insignita del titolo di Ufficiale al Merito della Repubblica italiana e nel 2019 le è stato conferito il prestigioso Premio “Biagio Agnes”.

Grande l’emozione degli insigniti nel ricevere la più alta onorificenza della Regione Abruzzo e nelle loro testimonianze, espresse negli interventi di ringraziamento, accompagnate dal calore e dall’apprezzamento del numeroso pubblico presente in sala. Per impegni che li hanno trattenuti in Canada e Usa, non sono stati presenti alla cerimonia, inviando messaggi, Luciano Bentenuto,Rosa Luisa DeLauro e Filippo Frattaroli. Dopo la consegna delle Targhe agli Ambasciatori d’Abruzzo il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e l’Ufficio di Presidenza hanno inoltre concesso un riconoscimento speciale all’atleta Francesco Di Fulvio e al vice allenatore della nazionale Amedeo Pomilio,entrambi protagonisti della vittoria italiana al mondiale di pallanuoto 2019, tenutosi in Corea del Sud. Nel corso della cerimonia si è esibito il musicista locale Francesco Mammola, solista di mandolino, con “Nessun dorma” dalla Turandot di Giacomo Puccini e il brano “C'era una volta il west” di Ennio Morricone. Menzione speciale per Vincenzo Cinotti,studente del Politecnico di Torino e originario di Castel di Sangro, che è stato tra gli insigniti dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella come uno dei migliori studenti italiani. L’evento è stato presentato dal giornalista Luca Di Nicola, originario di Avezzano e impegnato in diversi programmi televisivi della Rai. 


Andrea Caniato, il 13 settembre esce "IL PIù BELLO DEI 7" nuovo singolo del poliedrico cantautore piemontese

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Da venerdì 13 settembre sarà disponibile in digital download, in streaming e in rotazione radiofonica Il più bello dei sette” (2A Records), il nuovo singolo del cantautore piemontese Andrea Caniato, che si ripresenta al pubblico in una nuova pelle dopo le precedenti esperienze discografiche con i Node.
 Il brano,accompagnato da un lyrics video disponibile lo stesso giorno su YouTube, racconta l’amara storia “pulp” di un gruppo di malviventi che costruisce un impero per poi autodistruggersi. Una triste, ma necessaria, riflessione sulla facilità di entrare in cattive compagnie, sull’alienazione e sull’emarginazione. Caratteristica peculiare del brano è la scelta degli arrangiamenti, dettata dalla possibilità di usare solo una chitarra e ogni forma di effettistica replicabile in live con una loop station a tre canali, per rendere il brano adattabile alla formula live della “one man band”, con la quale Andra Caniato si esibisce dal vivo.


Mi hanno detto il più bello dei sette
È andato ieri l’altro dalla polizia
E nel tempo di due sigarette
Ha detto sei cognomi e un’Ave Maria


«“Il più bello dei sette” parla di un branco. Un membro si vuole staccare per amore ma la sua metà ne pagherà le conseguenze – racconta Andrea Caniato – L’incipit iniziale e l’idea del messaggio da trasmettere con questo brano riguardava le dinamiche di compagnia. A tutti capita di entrare in una compagnia che si ritrova con regolarità e alcune volte ti trovi quasi a dover rendere conto delle tue assenze o di dover pensare in maniera comune. Quando sei adolescente è confortante stare all’interno di un gruppo, poi però scopri il rovescio della medaglia, l’emarginazione o l’imposizione di un’idea comune da perseguire e vieni travolto dal branco stesso. Questo brano l’ho composto prima musicalmente, prevedendo le dinamiche e gli arrangiamenti per la loop station, e poi ho inserito il testo, scritto in collaborazione con Elia Rossi. In coda è presente uno dei pochi assoli del disco, a rappresentare il tormento del protagonista della canzone, la quale sfuma lasciando l’idea della continuità del pensiero e dei tormenti.»

“Il più bello dei sette” è stata scritta da Elia Rossi e Andrea Caniato, che ne ha anche composto la musica. Mix e mastering a cura di Larsen Premoli presso Reclab Studios (Milano). Ha suonato: Andrea Caniato (voce, chitarre, percussioni e basso).

Andrea Caniato si diploma al CPM nel 2008/09 e nel 2014 alla Lizard con master professionale. Dal 2012 è direttore della scuola di musica Lizard Novara. Esordio musicale con i Torquemada, band thrash metal di Novara con cui ha inciso un disco nell’estate 2009. Dal 2009 è in formazione dei Node con cui ha inciso ed arrangiato l’album “In the end everythingis a gag” e preso parte al tour live di promozione dell’album. Nel2011 ha ideato un progetto con ETB Operazione Kino per la realizzazione della colonna sonora in tempo reale e semi-improvvisato del film Baraka effettuando la prima alla serata conclusiva del Cinefestival di Novara aNovembre 2011. Compositore di colonne sonore per il regista Roberto Miali. Nel 2014 incide un EP con la band ETB. Nell’ottobre 2014 collabora con la tribute band King of Pop facendo date a Varese, Roma e Bucarest. In occasione del concerto di Roma suona con Jennifer Batten, la chitarrista ufficiale di Michael Jackson. Nel novembre 2014 apre il concerto dei TWINESCAPES band formata da musicisti internazionali insieme al trio strumentale Exatuna. Dal 2015 inizia una carriera solista come one man band prima con cover e poi con  la realizzazione di inediti. Il 28 giugno 2019 pubblica il singolo “Lo sai” al quale segue “Il più bello dei sette”, disponibile dal 13 settembre 2019.



Due grandi signore dello schermo, Meryl Streep e Penelope Cruz, alla 76° Mostra del Cinema di Venezia

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di Riccardo Bramante 

Dopo il successo del film di Roman Polanski “J’accuse”, con le inevitabili polemiche che hanno preceduto e seguito il regista al centro di tutte le attenzioni dopo i noti fatti denunciati da “MeToo”, la Mostra si è incantata, il 1° settembre, con l’arrivo di due grandi signore dello schermo: Meryl Streep e Penelope Cruz.

Meryl Streep è, infatti, la protagonista di “The Laundromat”, una commedia nera di Steven Soderbergh che prende di mira le frodi del sistema finanziario americano raccontando la storia reale di una vedova che per ottenere un risarcimento assicurativo per la morte del marito si trova ad affrontare quel misterioso mondo di società offshore, banche immaginarie e denaro riciclato che purtroppo non è nuovo nel sistema assicurativo americano. Il film, di produzione Netflix, sarà sui nostri schermi a partire dal 18 ottobre.
Sempre alla realtà si ispira anche il film di Olivier Assayas “Wasp Network” interpretato da una grintosa Penelope Cruz nei panni di una spia cubana ai tempi dello scontro tra fedeli di Fidel Castro ed oppositori riparati in Florida che tentano, con l’appoggio della CIA, di far cadere il regime.

Ma l’evento che sicuramente interesserà di più il pubblico italiano è la nuova serie della fiction “The New Pope” di Paolo Sorrentino, presentata ieri tra grandi applausi in anteprima mondiale.

Ricordiamo che la prima serie (“The Young Pope”) si chiudeva con la caduta in coma irreversibile del Papa, impersonato da Jude Law, avanti ad una folla oceanica radunata in Piazza San Marco a Venezia. Visto l’enorme successo planetario riscosso dalla serie, presentata in 154 Paesi, Paolo Sorrentino ha pensato bene di far “resuscitare” il Papa presentandolo, anzi, più bello che mai ed anche più sexy, contornato come è da splendide ragazze che svengono per lui.
Alla Mostra sono state presentate solo due delle nove puntate attraverso cui si dipanerà la fiction, proprio quelle dove maggiormente risaltano i protagonisti di questa lotta per il potere: da una parte il Papa con la sua incessante lotta per la restaurazione della vera fede cattolica, dall’altra il Cardinale Voiello, impersonato sempre da Silvio Orlando, questa volta affiancato da John Malkovich nella parte del Cardinale inglese Brannox che Voiello cerca in tutti i modi di far diventare Papa salvo imprevisti colpi di scena che fanno vacillare il piano e lasciano lo spettatore il sospeso fino alla fine. Sono, infatti, i colpi di scena che caratterizzano questa nuova produzione di Sky, Hbo e Canal+ grazie alla quale Sorrentino, come lui stesso ha dichiarato, gli “ha insegnato a fare il regista”, in questo validamente coadiuvato da grandi collaboratori come il direttore della fotografia, Luca Bigazzi e la scenografa Ludovica Ferrario tra i tanti.

La serie sarà proiettata sugli schermi televisivi italiani nel 2020.

MONZA BOOK FEST, il 15 settembre: tema "La diversità". Il programma

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Il MONZA BOOK FEST si terrà domenica 15 settembre in Piazza Roma ARENGARIO Monza.

Diffondere il piacere della lettura, il gusto delle parole e ogni forma di contaminazione tra i generi artistici è l’obiettivo che ci siamo prefissati da tempo e che portiamo avanti evento dopo evento, partendo dal territorio per una sensibilizzazione verso la cultura e le culture.
Aprire la mente, spalancare i sensi e modificare il punto di vista. 
Attraverso il Monza Book Fest presentiamo artisti e opere a partire da quelle letterarie fino ad ogni contaminazione artistica, quindi cinema, musica, teatro, e anche il sociale. Cerchiamo di diffondere il gusto della curiosità e il pubblico che ci segue è assolutamente variegato. Il fine è quello di divulgare l’arte sotto ogni sua forma. 
  
Le protagoniste sono sempre loro, LE PAROLE.

E questa volta il tema del festival sarà LA DIVERSITA’

Ospiti di questa edizione: … 
Elisa – Morgan – Aldo Baglio – Giampiero Mughini – Silvana Fallisi – Frankie HI NRG – Mimmo Calopresti - Alice Basso - Patrizia Caldonazzo - Marta Perego - Nando Dalla Chiesa - Alberto Porro - Aldo Pagano - Alberto Milazzo - Emanuela Ersilia Abbassa - Concita De Gregorio - Francesca Vecchioni - Matteo Bortolotti - Rosa Teruzzi - Fulvio Abbate – Emanuela Del Zompo – Aisha Cerami – Gianni Barbacetto - Matteo Ferrario - Luca Ammirati…

Saremo accompagnati da diverse associazioni (come Slancio, Associazione Stefania, Scuola Di Diritto, ecc…) e cercheremo di valorizzare la diversità come punto di forza e NON di esclusione. Sarà presente LA MERIDIANA,  attraverso SLAncio (centro di cura per malati di SLA) e Il Paese Ritrovato (centro di cura per malati di Alzheimer). Presenteremo uno scrittore affetto da SLA che ha scritto un libro “con gli occhi”.

Lo slogan della manifestazione letteraria, che quest’anno si allargherà anche alla musica e non solo, è:  “io sono diverso perché…” starà a ognuno completare la frase. 
Le parole in ogni loro forma e utilizzo, nella letteratura naturalmente, ma anche nella musica, nel cinema, nel teatro, nello sport, nell’economia…ovunque.
Le parole che raccontano, si raccontano e ci raccontano.



E POI

Il BOOK BOX
Ci sarà una “cabina” dove chiunque potrà entrare e raccontare una storia, vera o di fantasia, un aneddoto, una citazione, un libro o, perché no, una barzelletta.
Raccontatevi! E completate la frase “io sono diverso perché…”
Nella cabina una telecamera riprenderà i vostri racconti che verranno montati in una sorta di docu-film.
I protagonisti sarà chiunque avrà qualcosa da raccontare

E POI

LE AUDIZIONI DI PAROLE APERTE
Dalle 13 alle 13.30 il palco è di coloro che vorranno partecipare alla prossima edizione di PAROLE APERTE, il nostro x-factor letterario.
Tre minuti di tempo per leggere un vostro brano e avere la possibilità di entrare nella squadra degli scrittori di PAROLE APERTE 2019/20. In palio un contratto editoriale.

E POI

INSTANT POETRY
Due poeti, D'ario Pedruzzi e Stefano Di Modugno, vi aspettano nella loro postazione. Avvicinatevi non abbiate timore. Accorrete pubblico, gente grande e piccoli.
Vi si chiede solo di guardare il poeta negli occhi venti secondi, in silenzio e lo scrittore vi scriverà e regalerà una poesia dedicata.

E POI

READING
Poeti e scrittori faranno sentire la potenza delle parole attraverso letture di grande effetto (Sebastiano Porto, Dario Pedruzzi, Giusy Sciacca, Alessio Luise)

E POI

MUSICA
Sessioni musicali e concerti con gruppi di differenti generi e appartenenze, dal rap al jazz. 
Il festival verrà chiuso con un concerto serale con nomi di musicisti importanti da un palco appositamente allestito.

E POI

ZONA BIMBI
Verranno allestiti spazi interamente dedicati ai giovanissimi, con laboratori, libri per bambini, letture e recite. E’ previsto anche uno spettacolo di marionette.

E POI

STAND DI LIBRI E CASE EDITRICI
Tutte le librerie monzesi avranno a disposizione uno spazio per mostrare, proporre e vendere i loro libri. Ci saranno anche stand di case editrici

E POI

AMICI PELOSI
Presentazione di libri sul mondo dei nostri amici a quattro zampe con la presenza di associazioni a favore del rispetto e della protezione degli animali


Sul palco scrittori e personaggi prenderanno parola e risponderanno alle domande dei vari conduttori, in genere giornalisti. 
Verranno anche letti dei brani tratti dai libri presentati, accompagnati da sottofondo musicale.

Saranno previsti dei mini concerti e un concerto finale. 

Banchi di libri e case editrici arricchiranno la piazza con offerte editoriali di ogni genere.

Una giornata dedicata alla cultura, alla letteratura, ai libri e alle arti dai toni informali e leggeri senza mancare di contenuto.

Presenta Dario Lessa presidente Hemingway & Co e scrittore
Conduttori: giornalisti di testate locali e nazionali
Mauro Colombo responsabile server

Eventi HEMINGWAY & CO
Con il patrocinio del COMUNE di MONZA
Programma Monza Book Fest  - domenica 15 settembre – Monza Arengario

10.00 – Alessandro Sebastiano Porto legge e presenta "A regular poem"

10.15 – Scrittori Brianza: Chiara Brambilla, Riccardo Tagliabue e Sebastiano Marraro (presenta Matteo Riccardo Speziali)

11.00 – Alessandra Carnevali ci racconta "Delitto in alto mare"

11.15 – Amici con la coda: Manuela Porta, Giovanna Salza e Massimiliano Longo (presenta Diana de Marsanich)

12.15 – Stefano DI Modugno legge e presenta Il viaggio di Piccolo Giglio

12.30 - 

12.40 – Alimentazione: Emanuel Mian e Patrizia Caldonazzo (presenta Rossana Carretto)

13.30 – Giusy Sciacca monologo

13.40 – Spazio Associazioni

14.00 – Pippo Musso – Associzione Slancio - La Meridiana (presenta Lisetta) con intervento di Mattia Pirotta

14.50 – Alberto Milazzo – Emanuela Ersilia Abbadessa – Francesca Vecchioni – Emanuela Del Zompo (presenta Antonella Silvestri)

15.50 – Alessio Luise monologo

16.00 – L’ora del Giallo: Matteo Ferrario – Rosa Teruzzi – Matteo Bortolotti – Aldo Pagano (Barbara Apicella)

17.00 – Dario Pedruzzi monologo

17.10 – Alice Basso, Aisha Cerami (presenta Lorella Ridenti)

18.00 – Gianni Barbacetto, Federica Cabras (presenta Marco Gregoretti)

18.50 – Fulvio Abbate, Alberto Porro (presenta Monica Guzzi)

19.40 – Carlo A. Martigli monologo: Le falsità della storia

20.10 – Marta Perego,  Aldo Baglio, Ado Scaini e Giancarlo Bozzo (presenta Dario Lessa)

21.10 – Finale musicale Lorenzo Monguzzi

Al Premio “IL POETA EBBRO” L’Aquila e Spoleto in un abbraccio letterario di alto livello

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SPOLETO - Il 21 settembre alle ore 17, a Spoleto, la Proloco “Antonio Busetti” presenta la Vendemmia Letteraria 2019, unitamente alla seconda edizione del Premio “IL POETA EBBRO”.
Nell’ambito del progetto di confronto e scambio culturale tra le due città italiane, L’Aquila e Spoleto, regine di cultura, si svolgerà appunto l’edizione 2019 del fortunato Premio letterario, lanciato lo scorso anno dalla fondatrice, la poetessa Anna Manna, in una serata indimenticabile, ricca di artisti giunti da tutta Italia.
L’edizione 2019 si svolge in coincidenza dell’inaugurazione della Vendemmia Letteraria curata da Sandro Costanzi ed Anna Manna presso la Galleria “Poli d’Arte” di Annamaria Polidori. La Proloco di Spoleto “A. Busetti” avvia dunque le manifestazioni autunnali con questi eventi, che puntano ad un alto livello artistico attraverso un Premio che richiama interesse e riunisce prestigiosi nomi della cultura aquilana. Presidente della Giuria del Premio 2019 l’insigne giornalista e poeta Mario Narducci, con la Giuria composta da Anna Manna, Jole Chessa Olivares, Daniela Fabrizi, Antonella Pagano, Sandro Costanzi.

Per decisione unanime della Giuria i premiati di questa interessante edizione 2019 sono nomi di primissimo piano culturale e di grande impatto comunicativo. Ma soprattutto Personalità di spicco legate profondamente alla città dell’Aquila, per nascita o per attività lavorativa e culturale.

Per la sezione GIORNALISMO riceverà la caratteristica targa GOFFREDO PALMERINI, ricordando del giornalista e scrittore tutti i suoi libri sulla Grande Emigrazione italiana, gli articoli e i reportage pubblicati su numerose testate in Italia e all’estero, riguardanti eventi, viaggi e personaggi italiani nel mondo.

Per la sezione SAGGISTICA sarà premiata LILIANA BIONDI, già docente di Critica letteraria presso l’Università degli Studi dell’Aquila, scrittrice finissima e saggista.

Per la sezione POESIA il Premio andrà alla poetessa CLARA DI STEFANO, con particolare riferimento al suo ultimo libro di liriche “Sull’orlo del giorno”, Edizioni Confronto, e alla sua feconda produzione letteraria.

Nel programma del pomeriggio del 21 settembre sono inoltre previsti due importanti momenti di comunicazione culturale: la presentazione della Rivista di lettere, arti e presenza culturale “Novanta9” diretta da Mario Narducci, edita a L’Aquila, e l’anteprima di stampa del nuovo libro di poesie di Anna Manna. 

Dopo i saluti istituzionali si accenderà l’atmosfera magica di un Premio che intende mettere in evidenza Personalità del mondo culturale che vivono la loro professione con lo slancio e l’impegno di una missione, l’ebbrezza della professionalità, intesa come dedizione di un’intera vita. Compiuta la cerimonia di consegna dei riconoscimenti agli insigniti, Anna Manna, insieme al fotografo artistico Mario Giannini che ha firmato la copertina del libro e ad Emanuela Maré, proporrà l’anteprima di stampa del suo ultimo libro “Ebbrezze d’amore, dolcezze e furori...”, che raccoglie le sue più belle poesie d’amore commentate da noti critici ed artisti nel corso degli anni. Il volume, pubblicato da Nemapress, uscirà a dicembre.  

A conclusione di questo ricco e denso scambio di cultura contemporanea tra Spoleto e L’Aquila, Sandro Costanzi, della Galleria Poli d’Arte, curerà il Recital dei poeti spoletini sul tema dell’ebbrezza e del godimento letterario, impostato nell’ottica d’un messaggio pedagogico ed educativo. Scenario di questo evento sarà Piazza della Signoria, splendido balcone naturale sulla campagna spoletina. A due passi da Piazza del Duomo, di fronte a Palazzo Dragoni, per la gioia dei partecipanti e dei turisti, la Proloco Antonio Busetti aprirà la stagione autunnale che si prospetta non meno significativa e di alto profilo della primavera-estate appena trascorsa. 

Lo scambio culturale tra L’Aquila e Spoleto diventa sempre più vivace e propositivo. La seconda sezione del Premio IL POETA EBBRO, dedicato alla Narrativa ed alla proclamazione del Poeta Ebbro 2019 per eccellenza, si svolgerà a Roma in ottobre. Lo scorso anno è stato designato Poeta Ebbro 2018 Mario Narducci, che da quel momento ha assunto la presidenza di giuria del Premio. I premiati di questa edizione Goffredo Palmerini, Liliana Biondi, Clara Di Stefano saranno tra i componeti la Giuria del Premio nelle edizioni degli anni futuri. 

Libri, "Londra" la nuova guida sensoriale di Michele Monina

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Londra è la nuova guida sensoriale di Michele Monina, edito da Laurana Editore nella collana Mondo in tasca. Un viaggio per la capitale inglese attraverso i cinque sensi.
La sezione udito raccoglie la cultura e le tradizioni del Paese, in vista si trovano i consigli su cosa vedere e cosa fare, mentre in gusto sono segnalati ristoranti e bar per tutte le tasche. In tatto vengono raccolti aneddoti e informazioni sull'artigianato inglese e infine in olfatto saranno i profumi a tracciare la nostra rotta (come non lasciarsi guidare dal profumo del fish&chips?)

La Trama– Londra ha qualcosa per tutti i gusti: da Harrods alle bancarelle in Portobello Road, da Westminster Abbey al Big Ben, dalla Torre di Londra al British Museum, da Camden Town a Notting Hill, nella City britannica non c’è tempo per annoiarsi.
Patria dei Beatles, di Harry Potter e dell’Aston Martin di 007, troverete ad aspettarvi una città frenetica e dai mille volti, tutti da scoprire rigorosamente a piedi, attraversando i parchi che riempiono la città e ammirando gli edifici vittoriani e i grattacieli più moderni che la circondano.

L'AUTORE
Michele Monina (Ancona, 2 giugno 1969) è uno scrittore, critico musicale, speaker radiofonico e autore televisivo italiano.

Mythos Opera Festival, si chiude la stagione estiva. In cantiere concerti, tournée all'estero ed il Premio Zeffirelli

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Con il successo della Traviata a Palermo, si chiude la stagione estiva del Mythos Opera Festival. Già pronti nuovi progetti: concerti natalizi, tournée all’estero ed il Premio Zeffirelli.

Gli scroscianti applausi del pubblico del Teatro di Verdura di Palermo hanno sancito il successo de La Traviata, con la regia di Nino Strano. L’opera di Verdi ha chiuso in bellezza la stagione estiva del Mythos Opera Festival, inaugurata il 16 luglio a Caltagirone con Cavalleria Rusticana, sulla splendida Scalinata di Santa Maria del Monte, e proseguita tra il Teatro Antico di Taormina ed il Teatro di Verdura di Palermo con Cavalleria Rusticana e Pagliacci, Aida e La Traviata. Una stagione straordinaria che ha visto la partecipazione di artisti del calibro di Giovanna Casolla, soprano dalla fama internazionale, di Marco Boemi, tra i direttori d’orchestra più illustri, e del maestro Attilio Colonello, pittore, scenografo e regista, tra le più grandi personalità artistiche internazionali, che ha firmato regia e scene di Aida. Soddisfatto di questa terza edizione del Mythos Opera Festival l’ideatore Gianfranco Pappalardo Fiumara, che annuncia anche i nuovi importanti progetti in cantiere. “Abbiamo chiuso la stagione estiva con un successo straordinario a Palermo, che ha inorgoglito noi e tutta la Sicilia – dichiara Pappalardo Fiumara - Avere appreso dalla stampa che il Teatro di Verdura sarà sede l'anno prossimo di produzioni operistiche del teatro principale della città di Palermo inorgoglisce prima di tutto noi, che abbiamo contribuito a smuovere le acque dallo stallo in cui versava culturalmente il capoluogo siciliano nel periodo estivo. Il pubblico, il successo, la critica hanno dato ampio credito alla bontà dell'offerta formativa da noi proposta. Con le tre opere messe in scena, La Traviata con la Zeffirelliana regia del suo discepolo Nino Strano, Aida con la regia del celebre maestro Attilio Colonnello e Cavalleria Rusticana e Pagliacci con l’onirica regia di Roberto Cresca, il Teatro Antico di Taormina ha registrato il tutto esaurito, dando il giusto merito all’intera organizzazione, che voglio ringraziare. Adesso – prosegue l’ideatore del Mythos Opera Festival - si apre la fase invernale, in cui sono previsti concerti sacri nelle chiese nel periodo natalizio, con i più importanti nomi della lirica, audizioni e formazione, per la programmazione delle successive stagioni non solo in Sicilia ma in tutta Italia, ed importanti tournée in cui porteremo il marchio Mythos dall'Europa al Giappone. Avremo tournée in Giappone, America, Belgio, Russia, dove anche io, quale pianista solista, sarò protagonista assieme ad artisti celebri quali Giovanna Casolla, Roberto Cresca, Carole Sidney. Inoltre il 22 dicembre – conclude Gianfranco Pappalardo Fiumara - renderemo omaggio al maestro Franco Zeffirelli con un premio a lui intitolato che consegneremo ad illustri nomi della lirica presso il Teatro Bellini di Catania, con la direzione artistica di Nino Strano. Sarà una stagione ricca di iniziative”. Anche Nino Strano traccia un bilancio positivo del Mythos Opera Festival e della propria esperienza da direttore artistico. “Non posso che esprimere grande soddisfazione per quello che è stato fatto in questi mesi estivi dal Mythos Opera Festival – dichiara Strano - con una programmazione molto vicina alla tradizione, come è nel mio costume. Sono convinto che la strada intrapresa sia quella giusta. Abbiamo avuto ovunque una grandissima risposta da parte del pubblico ma anche da parte della critica. Abbiamo messo in scena dei titoli classici, Cavalleria Rusticana, Pagliacci, Aida e La Traviata, che non mancano mai di soddisfare il pubblico. Abbiamo avuto la fortuna – prosegue il direttore artistico - di aver avuto con noi il maestro Attilio Colonnello, che ci ha regalato delle scene importantissime di Aida, che sono oramai nostro patrimonio, e che ricalcano il suo stile, già espresso negli anni passati con grandissimo successo a Luxor in Egitto”. Una stagione dedicata al compianto maestro Franco Zeffirelli, con cui Nino Strano ha collaborato in passato come aiuto regista. “Anche il mio lavoro di regista credo abbia avuto un buon successo – continua Nino Strano - anche perché questa stagione l’ho voluta dedicare al mio maestro Franco Zeffirelli che, insieme a Mauro Bolognini, ha segnato la mia giovinezza. I loro insegnamenti mi sono stati utili, li ho riproposti nelle opere da me dirette. Quest’anno abbiamo scelto anche una strada ben precisa, ovvero di avvicinare con la economicità dei prezzi il pubblico al mondo dell’arte, della bellezza, della cultura, che troppo spesso in quest’epoca di tecnologia vengono messi da parte. Ringrazio anche le amministrazioni comunali di Caltagirone, con il sindaco Gino Ioppolo, di Taormina, con il sindaco Mario Bolognari, e di Palermo, con il sindaco Leoluca Orlando, che ci hanno concesso spazi molto belli”.


LA TENDA MILANO, PAOLA CITTERIO E MALO IN UN TRIBUTO ALLA DONNA

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Da sempre moda e arte sono un binomio inscindibile alimentato da sensibilità e creatività, l'una attinge dall'altra in una continua interpretazione e rielaborazione della vita alla costante ricerca di un ideale di bellezza.

La Tenda Milano continua la sua esplorazione nel mondo dell'arte attraverso una collaborazione con il brand Malo e l’artista Paola Citterio.

Per due settimane infatti, a partire dal 7 ottobre 2019, la vetrina principale di via Solferino a Milano diventerà teatro di questa collaborazione stilista-artista che invita a rallentare e a riappropriarsi dei valori di un tempo per ridare importanza a ciò che conta, a ciò che non è esclusivamente legato all’attimo. Gli intramontabili capi di cashmere troveranno la loro perfetta collocazione attraverso il lavoro artistico di Paola Citterio: una maglia va conservata e tramandata come un racconto, proprio come si faceva una volta.

Paola trova il suo equilibrio estetico mescolando la tecnica di assemblaggio di ferro riciclato a quella tramandata dalle donne della sua famiglia di cucire e lavorare la lana, creando, da due punti di partenza apparentemente contraddittori, un tutto armonico.

Paola trova i materiali di ferro in vecchie fabbriche, nei cantieri navali, in vecchie cascine o per strada, in maniera per lo più casuale. Sceglie filati nel loro colore naturale che tinge personalmente in una vasca da bagno nel suo studio di Brooklyn. La realizzazione delle opere per mezzo di gesti decisi segue un andamento lento. L’ attenzione e la cura per i dettagli raccontano una storia d’ altri tempi. L’ artista supera gli stereotipi intorno alla donna fondendo femminilità e machismo con interessanti e divertenti risultati.

Per questa collaborazione con Malo, Paola ha pensato ad una scultura creata usando proprio i filati utilizzati dall’ azienda nelle sue collezioni così da stringere un legame ancora più solido tra il brand e l’ artista.

La filosofia dell’ azienda, la sua storia e quella dei suoi talenti artigiani, specialmente donne, sono gli spunti da cui Paola parte per concepire quest’opera le cui caratteristiche dipendono dalla quantità e peculiarità del materiale donato.

Il lavoro si pone in continuità di pensiero con il brand esaltandone I criteri di qualità, dedizione e capacità di sperimentazione.

Artista e stilista, insieme daranno vita a uno showcase che verrà presentato in esclusiva con un vernissage il giorno martedì 8 ottobre a partire dalle h.18:00.



L'ARTE DI PAOLA CITTERIO

Paola Citterio è una scultrice che raggiunge un perfetto equilibrio estetico mescolando la tecnica di assemblaggio di ferro riciclato a quella umile e antica di lavorare la lana creando, da due materiali apparentemente inconciliabili, un tutto armonico. L’artista si serve di ruote, ganci, catene e altri grandi oggetti rigorosamente di ferro che trova in vecchie fabbriche o nei cantieri navali, in vecchie cascine o per strada e sceglie filati nel loro colore naturale per tingerli di rosa in una vasca da bagno nel suo studio a Brooklyn prima di lavorarli meticolosamente con la tecnica del feltro a secco. La realizzazione delle opere per mezzo di gesti decisi segue un andamento lento e l’attenzione e la cura per i dettagli raccontano una storia d’ altri tempi.

Per quanto i suoi lavori tocchino temi cari all’arte femminista, Paola preferisce non dare loro una connotazione così scontata: la scelta del rosa -colore attribuito dagli anni ‘80 al genere femminile- come colore principale per le sue lane ha origine incidentale, l’uso di tecniche di lavoro così fortemente di genere riporta semplicemente al suo vissuto intimo e, diversamente dalla tradizione, l’artista non cerca una rottura col mondo maschile o una distinzione netta da esso, piuttosto, fonde gli elementi di entrambi i generi a lei più familiari superando così gli stereotipi. Queste sculture ci trasportano in un mondo misto che, senza essere giudicante, suggerisce ironia e indulgenza.

Ozpetek e Smutniak a Venezia per il primo cinema sull’acqua di Campari

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Una piattaforma galleggiante, un cinema sull’acqua: è la grande novità che Campari ha deciso di realizzare per questa 76. Mostra Internazionale d’arte Cinematografica di Venezia.

Il nome “Campari Floating Cinema”ne descrive bene l’essenza: la scelta infatti di adoperare il termine inglese riporta subito a un’immagine fluttuante, legata agli elementi dell’Aria e dell’Acqua. 

Ieri, 3 settembre, questa suggestiva ed esclusiva location, posta di fronte a Piazza San Marco, ha ospitato subito dopo il tramonto la prima proiezione del cortometraggio di uno dei registi cinematografici più amati in Italia: Ferzan Özpetek. Il noto regista, accompagnato dalla sua musa, Kasia Smutniak, ha presentato infatti “Venetika”, un cortonato come opera d’arte per il Padiglione Venezia alla Biennale Arte 2019 e trasformato ora in un’opera cinematografica. Özpetek rappresenta Venezia attraverso l’immagine di una donna immersa nell’acqua, interpretata da Kasia.

“La superficie mobile, liquida e opaca, del mare sembra farle da schermo e sul suo volto e sul suo corpo passano le immagini, filtrate dall’acqua, dei Materiali in cui si è concretizzata la Città quando il liquido si è fatto solido ed è stato improvvisamente: marmo, legno, corda e metallo. Tutte le immagini della città passano su di Lei, bellissima ed eterna, sdraiata sotto l’acqua perché lei da tutto è posseduta e tutto però nello stesso tempo possiede” - afferma Ferzan Özpetek- “E’ la Città stessa, che si auto rigenera continuamente, nutrendosi delle proprie immagini che si riflettono su di lei nel momento stesso in cui però è lei stessa a generarle, protetta da un’acqua che è quasi liquido amniotico.”   

Kasia Smutniakha affermato: “Venetika racconta Venezia in maniera magica, ma allo stesso tempo con grande leggerezza, come solo Ferzan sa fare. È stata una grande emozione girarlo e viverlo a Venezia per la prima volta al floating cinema. Sono particolarmente orgogliosa, perché non è stato facile girarlo, ha richiesto ore sott’acqua, ma è stata un’esperienza intensa e anche divertente”.

Atmosfera magica in una cornice d’eccezione per il Campari Floating Cinema, che ha regalato un’esperienza unica e indimenticabile ai suoi fortunati ospiti, ma anche a tutti coloro che vi si sono avvicinati per godere dello spettacolo dalla propria imbarcazione o da una gondola. Una novità assoluta per Venezia, che ha confermato ancora una volta il legame tra il brand e il grande schermo, rappresentando in un modo inedito la città e il suo elemento più caratterizzante: l’acqua.

Carmelo Siracusa, il 13 settembre esce “È come senti, non come pensi” nuovo singolo del bassista siciliano ispirato a Carl Ditters von Dittersdorf

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Da venerdì 13 settembre sarà disponibile in digital download, in streaming e in rotazione radiofonica “È come senti, non come pensi” (Beat Sound Milano), il nuovo singolo del bassista siciliano Carmelo Siracusa.
Il brano, ispirato ad un celebre concerto di musica classica del ‘700 per contrabbasso di Carl Ditters von Dittersdorf e che miscela melodie inedite a quelle scritte dal compositore austriaco, è caratterizzato da un ritmo incalzante a rappresentare il concetto di “tempo” e da melodie attraverso le quali Carmelo Siracusa dà risalto ad ogni singolo elemento.

Le anime che si cercano attraverso il tempo
e si ricongiungono rappresentano la vita, l’universo

Queste le parole d’apertura della composizione, attraverso le quali spiegare la presente e difficile condizione degli esseri umani, sempre più chiusi in loro stessi e che, più che agire, reagiscono secondo schemi prestabiliti dalla mente.

«Le persone non parlano più tra loro – spiega Carmelo Siracusa – Non sanno più sedersi per raccontare e ascoltare gli altri, ma continuano a vivere con le paure del passato e l’ansia del futuro e chi affronta molte volte un cammino spirituale meditativo risolve solo parte dei problemi. Non siamo alberi isolati in mezzo ad una pianura, siamo Esseri viventi che vivono in mezzo ad altri Esseri viventi.»

Carmelo Siracusa, che sin da giovanissimo nutre passione per la musica classica e per la letteratura, da Seneca a Brizzi, passando per Tolkien, sceglie volutamente una composizione classica per lo sviluppo di questo nuovo singolo in quanto molto “più rock” e vicino a sonorità moderne.

«La scelta di un brano classico – continua il musicista – è dettata dal fatto che il contrabbasso è uno strumento ad arco e gli archi sono tra gli strumenti più antichi, hanno bisogno di una grande disciplina per essere suonati e di un autentico servizio all’arte per esprimere concetti dinamici e melodici. La musica non è solo una forma artistica, non è solo una combinazione di ritmo e melodia che trasmette emozioni ai nostri sensi.  Essa può rendere più addormentati o più svegli, può avvicinarci a Dio o infognarci nei bisogni più bassi. E così utilizzo la musica per la prima volta per esprimere determinati concetti.»

“È come senti, non come pensi” è stata composta da Carl Ditters von Dittersdorf e  Carmelo Siracusa  il quale ne ha curato anche la produzione e ne ha scritto il testo insieme ad Arianna D’Urso. Arrangiamenti diCarmelo Siracusa e Giuseppe Nasello, registrazione e mixaggio di Carlo Longo presso NuevArte Studio. Hanno suonato: Arianna D’Urso – Voce; Carmelo Siracusa - Basso e Contrabbasso; Giuseppe Nasello - Chitarre ed Elettronica; Salvo Dub – Programmazioni.
BIO

«Tutto parte dal basso… si dice sempre così, no? Ho deciso per gioco di suonare il basso elettrico, mi divertivo fin da piccolissimo a sentire le frequenze basse delle grandi rock band fino a quando per la prima volta in vita mia vidi Chris Squire e Steve Harris. Non ho saputo resistere al comprarne subito uno….una copia economicissima di un precision, avevo appena 12 anni. Dopo circa due anni dei classici casini da garage con gli amici iniziai a studiare.»

Carmelo Siracusa studia basso elettrico con Massimo Moriconi e successivamente completa il suo percorso didattico presso la Percento Musica di Roma. Segue numerose clinics e master class con musicisti del calibro di Alain CaronMarcus MillerJohn PatitucciMarco SiniscalcoDario DeiddaDanilo ReaF. Rocco Prestia etc. Si perfeziona con i Corsi per Arrangiamento di musica Moderna tenuti da Stefano Fresi. Studia il contrabbasso e consegue presso il conservatorio Corelli il diploma accademico di primo e secondo livello. A seguire laurea in composizione per didattica, master di II livello in musica elettronica, master di II livello in psicologia e sociologia dell’arte. Ha collaborato in numerose orchestre e produzioni televisive dal 1999 al 2012. Ha suonato in numerosi Shows televisivi fra i quali Festival di Sanremo edizione del 2006Festivalbaredizioni del 2005 2006Mtv LiveCargoTop of the PopsCd LiveAmiciBuona DomenicaMaurizio Costanzo Show. Ha suonato in numerosi tour e festival (Tim Tour, Coca Cola Tour, Cornetto free Music Festival) e ha avuto il piacere di collaborare con artisti del calibro di LigabueG. GrignaniGemelli Diversi,MaxGazzè, E. BennatoNicola Piovani e molti altri. Dal 2004 è il bassista della band siciliana Sugarfree con i quali ha ottenuto nel corso di questi anni 3 dischi d’oro e 1 di platino. Nel 2006 viene considerato migliore bassista pop/rock italiano dalla rivista Rolling Stone. Nel 2011 riceve il premio Mia Martini come autore e compositore. Dal 2001 a oggi svolge un’intensa attività didattica presso numerose scuole del circuito Nazionale ed è responsabile didattico della classe di Basso e Contrabbasso. Nel 2013 pubblica il metodo didattico Rock on Bass. Nel 2015/2016 suona in tour con il gruppo Il Volo. Sempre nel 2016 insieme a Mike Stern. Nel 2016riceve il Premio Lunezia con la band Sugarfree. Attualmente è in impegnato nella produzione e realizzazione di un suo progetto musicale Camera a Sud. Il 13 settembre 2019 pubblica il singolo 
E come senti, non come pensi”.


Neve di Carta con Elisa Di Eusanio e Andrea Lolli dal 26 al 29 settembre 2019 al Teatro Argot Studio

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Neve di Cartaè una struggente ballata scritta in versi da Letizia Russo tra due contadini abruzzesi del ‘900 che evoca il mito di Orfeo ed Euridice.

Gemma e Bernardino si amano e si sposano.
Gemma, però, è sterile e una ragazza troppo esuberante e vitale per la madre di Bernardino che convince questo suo figlio troppo debole e insicuro a rinchiuderla in manicomio.
Gemma trascorrerà dieci anni nelle mura manicomiali a scrivere lettere al suo amato che non arriva mai.
Un giorno, però, Bernardino deciderà di intraprendere un viaggio nell'aspro Abruzzo per andare a riprendere la sua amata e…
Neve di Carta è una storia poetica e drammatica che fa luce su un sistema sociale fondato sull'esclusione e la paura del diverso.
Note di regia di Elisa Di Eusanio (coregista con Daniele Muratore)
Sia io che Annacarla siamo abruzzesi, teramane per l’esattezza, e proprio a Teramo c'è stato uno dei manicomi più grandi e attivi dell'Italia meridionale custode di storie le più assurde e atroci.
Attraverso un meticoloso percorso di ricerca Annacarla ha rilevato centinaia di lettere scritte a mano dagli internati, più materiale storico e fotografico.
L'aspetto che più mi ha colpito è quello relativo alle donne che venivano internate a cavallo delle due guerre mondiali per futili motivi o irrequietezze ed esuberanze caratteriali e venivano abbandonate e lasciate impazzire o morire in manicomio.
Da teramana questa storia mi ha profondamente toccata e ho voluto trasformarla in atto teatrale cercando di allontanarmi dallo stereotipo degli spettacoli sul manicomio.
Ho affidato quindi la drammaturgia inedita a Letizia Russo, a mio avviso una delle drammaturghe più sensibili e interessanti del nostro panorama teatrale e le musiche al musicista dj teramano Stefano De Angelis che ha sapientemente fuso sonorità elettroniche a sapori popolari.

Elisa Di Eusanio
Si diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico nel 2002.
Nello stesso anno riceve il premio Salvo Randone di Siracusa come miglior attrice giovane.
Debutta in teatro al fianco di Carlo Giuffre’ in  Miseria e Nobilta’ nel ruolo di Gemma.
Seguono numerose esperienze che la portano a viaggiare tra il teatro, il cinema e la televisione.
Tra le ultime esperienze in teatro ricordiamo “Finale di partita” di Samuel Beckett con Glauco Mauri e Roberto Sturno, regia di Andrea Baracco e “Le regole per vivere” di Sam Holcroft prodotto dall’Ambra Jovinelli con la regia di Antonio Zavatteri.
Debutta al cinema nel 2008 in  “Come tu mi vuoi” diretta da Volfango de Biasi.
Riceve nel 2012 la nomination ai Nastri D’Argento per il film “Good as you” di Mariano Lamberti come miglior attrice non protagonista, una menzione speciale al festival Arcipelago e la nomination al Golden Graal come miglior attrice commedia per lo spettacolo “Trappola per topi” diretto da Stefano Messina.
Affianca Carlo Verdone nel recente film “Benedetta Follia” ed e’ tra i protagonisti dell’opera prima di Francesco Marioni “Va bene cosi’”.
Attualmente impegnata sul set di una nuova fiction per RaiUno diretta da Jan Michelini.
E’ ideatrice e autrice del progetto “Tragic Acid” studio su Cassandra, Medea e Clitemnestra.

Andrea Lolli
Nato il 4 maggio 1967, diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico nel 1990.
In teatro ha lavorato con:
Massimo Cinque,Gianfranco De Bosio,Giulio Bosetti,Attilio Corsini,Fiorenzo Fiorentini,Claudio Boccaccini,Lorenzo Gioielli,Amanda sandrelli,Blas Roca Rei,Edy Angelillo,Francesco Pannofino,Emanuela rossi,Augusto Fornari,Marco Simeoli,Roberto D’Alessandro,Tony Fornari,Claudio Insegno,Adriana Martino,Pietro De Vico,Franco Califano,Simone Montedoro,Gian Fabio Bosco,Antonella Steni,Enrico Beruschi,Luciano Melchionna,Betta Cianchini, Erica Blanc,Pietro Bontempo,Giulia ricciardi,Patrizio Cigliano,Milena Miconi,Flavio Insinna,Giovanni lombardo Radice,Valter Lupo,salvatore Marino,Marioletta Bideri,Pietro de Silva,Giampiero Solari.
Come attore cinematografico e televisivo  ha lavorato con:
Riccardo Donna, Tiziana Aristarco, Enrico Oldoini, Stefania Marra, Flavio Insinna, Franco Bertini, Marina Massironi, Massimo Ghini, Lunetta Savino, Stefano Sollima, Francesco Montanari, Vinicio Marchioni, Alessandro Roja, Anna Galiena, Nino Frassica, Vittorio Sindoni, Giulio Scarpati, Francesco Pannofino, Sebastiano Somma, Luigi Perelli, Elena Sofia Ricci, Terence Hill, Giacomo Battiato, Vittorio Storaro, Fiorello, Gigi Proietti, Ludovico Gasparini, Giorgio Capitani, Raoul Bova, Alexis Sweet….
E’ inoltre autore televisivo,radiofonico e sceneggiatore.
Ultimamente in produzione il suo film “Innamorati di me” diretto da Nicola prosatore con Nunzio Fabrizio,Paolo Vita, Enrica Guidi, Enzo Iacchetti e Alex Britti prodotto dalla Lotus cinematografica e Leone Group.

Neve di Carta 
Liberamente ispirato al libro di Annacarla Valeriano "Ammalò di testa - storie dal manicomio di Teramo”
Scritto da Letizia Russo
Dal 26 al 29 settembre 2019
Con Elisa Di Eusanio e Andrea Lolli
Regia Elisa Di Eusanio e Daniele Muratore
Luci Camilla Piccioni
Musiche Stefano de Angelis 66k
Scene Azzurra Angeletti
Costumi Angela Di Eusanio
Aiuto regia Valentina Fois
Assistente scenografa Arianna Sarcone
Foto Valentina De Giovanni
Ufficio Stampa Flaminio Boni
Produzione Florian Metateatro - Centro di Produzione Teatrale
Partner Festival Scenari Europei 2018 | Hypsis - Associazione Culturale
Sostenuto da Zone libre_azioni di sostegno alla creazione contemporanea di Acs Abruzzo Circuito Spettacolo

Teatro Argot Studio

Via Natale Del Grande, 27 | 00153 Roma

Dal 26 al 29 settembre 2019

giovedì, venerdì e sabato ore 20.30

domenica ore 17.30



Biglietti:

intero euro 12,00

ridotto euro 10,00

studenti euro 8,00

Tessera associativa di euro 2,00


per info e prenotazioni

info@teatroargotstudio.com

065898111


Goodnight, in radio da venerdì 6 settembre il nuovo singolo del Mouth Water Project

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Il singolo realizzato con la collaborazione dei due produttori parigini Sylvain Rabbath e Aurélien Fradagrada. Synth analogici e chitarre elettriche varcano il confine dell’impossibile nel brano estratto dall’album d’esordio in uscita il 25 ottobre 2019.

Il nucleo di Mouth Water è composto dalla Elle Vegas Dj e dall’autore/produttore Lawrence Fancelli. Elle si è fatta le ossa suonando nei locali più bui di Milano, proponendo mix di house, pop, funk e techno al suo gruppo fedele di seguaci sudati. Nel frattempo Lawrence lo si poteva trovare a suonare il basso in qualche scantinato puzzolente di Brooklyn in una serie di band destinate all’oblio, ma simultaneamente sviluppando le proprie capacità produttive dietro alle quinte. Elle e Lawrence si incontrano a Milano a un concerto pianistico alla fine del 2017 e ben presto iniziano un’insolita collaborazione che porterà al primo album Mouth Water, programmato per il 25 Ottobre 2019 e contenente varie collaborazioni da acquolina in bocca tra le quali Sabina Sciubba dei Brazilian Girls, i produttori francesi Head On Television e il leggendario produttore dance Gianni Bini. Il pop ballabile di Mouth Water fonde elementi di lounge, rock, house e funk ed è progettato per attivare le vostre papille gustative attraverso un processo di sinestesia.

Il significato letterale di Mouth Water è acquolina, l’acquolina che ci viene in bocca quando pensiamo ad un cibo o ad un odore che ci piace particolarmente. Non è comune associare l’acquolina in bocca con un suono o una musica ma questo è forse solo il primo dei tanti aspetti bizzarri di quest’artista tutto da scoprire.

Radio-date: 6 settembre 2019

Pubblicazione album: 25 ottobre 2019

Label: THROUGH THE VOID
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