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Italia-Germania sui social: usciti “A testa alta”, ma Pellè e Zaza nel mirino del web

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L’ultima partita degli azzurri di Conte, un classico del calcio mondiale, Italia-Germania, ha ricevuto oltre 400 mila messaggi sui social media per un totale di 4,2 milioni di interazioni, il 40% in meno rispetto alla precedente #ItaliaSpagna. Non c’è da sorprendersi vista l’amara sconfitta subita sabato dall’Italia contro i tedeschi di Low che ha portato 150 mila autori unici a commentare il match con dispiacere, ma anche con fierezza: tra i concetti più discussi, infatti, emerge “A testa alta” con ben 11,600 citazioni.

Il picco di messaggi si è generato a partire dalle ore 23 (79.800 post) con l’inizio dei tempi supplementari e ha raggiunto l’apice durante i rigori, sebbene il post più coinvolgente del picco sia stato quello con cui il profilo Instagram della Nazionale ha annunciato l’ingresso in campo di Insigne al posto di Eder.

La maggior parte delle interazioni (659 mila interazioni), invece, si è avuta alle 22 quando il giovanissimo attore e cantante italiano Ruggero Pasquarelli ha pubblicato un post Instagram in cui faceva il tifo per gli azzurri e Bonucci ha segnato il rigore del pareggio.  

Tra gli autori più attivi e coinvolgenti della serata spiccano i profili Twitter di Coca Cola Italia (il più attivo in assoluto con 469 post e commenti), Il divano di Rolling e Rai Sport. In generale, Twitter si conferma il social più utilizzato per commentare l’evento sportivo, raccogliendo l’80% dei messaggi.

Dando infine un’occhiata alle performance social dei giocatori, sul podio dei più coinvolgenti svettano Buffon, Bonucci e Chiellini. In particolare, le performance del capitano hanno generato oltre 1 milione di interazioni sui social. Sono da rimarcare infine le prestazioni social di Pellè (111 mila interazioni) e Zaza (107,5 mila interazioni), il cui engagement in questo caso è legato ai diversi commenti negativi e ironie che sono piovuti sul web subito dopo i due rigori sbagliati

Taormina Opera Festival, il 7 luglio inaugura "Madama Butterfly" in diretta satellitare mondiale dal Teatro Antico

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Madama Butterfly apre il Taormina Opera Festival il 7 luglio 2016 e verrà trasmessa in diretta satellitare dal Teatro Antico di Taormina in Europa e negli Stati Uniti - in differita - grazie a Rising Alternative: dalla Germania all’Irlanda dai Paesi Bassi alla Spagna, Svizzera, Repubblica Ceca, Polonia, Regno Unito… In Italia la diretta dell’opera di Giacomo Puccini coinvolgerà i cinema dei circuiti The Space Cinema, UCI Cinemas, Giometti Cinema e sale indipendenti.
Questo nuovo allestimento firmato da Enrico Castiglione, regista e scenografo di fama internazionale, vedrà sul podio Myron Michailidis mentre i protagonisti sono il soprano coreano Hye Miung Kang e il tenore Zoran Todorovic. Si tratta di artisti che calcano i principali palcoscenici di tutto il mondo, prescelti da Castiglione per le doti canore e attoriali, capaci di esaltare la resa di un vero e proprio film-opera. La nuova produzione si avvale degli abiti di scena disegnati dalla pluripremiata costumista Sonia Cammarata.
Una produzione esclusiva, per fare rivivere a una platea cosmopolita di esigenti appassionati la tragica e delicata storia della "tenue farfalla" con la celeberrima aria “Un bel dì vedremo”. L’allestimento è nella scenografica cornice del Teatro Antico di Taormina, Costruito agli inizi del VII sec. a.C., il teatro greco d’Italia più conosciuto e ammirato al mondo ospita rappresentazioni teatrali e operistiche e ogni anno è la sede del Festival Euro Mediterraneo.
Nagasaki, Giappone, primi anni del Ventesimo secolo. La geisha Cho-Cho-San, soprannominata Madama Butterfly, sposa un ufficiale della marina americana, Pinkerton, che la abbandona poco dopo le nozze. Butterfly dà alla luce un figlio e attende con pazienza il ritorno del marito. Ma Pinkerton ritorna dopo tre anni in compagnia di una giovane donna che ha sposato negli Stati Uniti. Messo al corrente dell’esistenza del bambino dal console Sharpless, è venuto per portarlo con sé in patria e dargli un’educazione occidentale.
Alla testa del Coro Lirico e dell’Orchestra Sinfonica Taormina Opera Festival ci sarà il rinomato direttore d’orchestra greco Myron Michailidis. Di alto livello il cast canoro, che vede nel ruolo del titolo il soprano coreano Hye Miung Kang, nuova stella della lirica, chiamata a incarnare la tenera geisha resa immortale dalla musa pucciniana. A interpretare Pinkerton, aitante e superficiale tenente della marina statunitense, sarà il celebre tenore serbo Zoran Todorovic, nome di punta della scena operistica internazionale. Nel ruolo di Sharpless, console americano a Nagasaki, c’è il baritono Piero Terranova, mentre l’affettuosa servente Suzuki sarà il mezzosoprano Annunziata Vestri. Nei ruoli di fianco, il mezzosoprano Anna Consolaro (Kate Pinkerton), il tenore Andrea Giovannini (Goro), il tenore Filippo Micale (il principe Yamadori), il basso Giovanni Di Mare (lo zio bonzo) e ancora Angelo Nardinocchi, Gonca Dogan, Lora Jeonghee, Silvia Lee.

MADAMA BUTTERFLY | TEATRO ANTICO DI TAORMINA
Musiche di Giacomo Puccini
Libretto di L. Illica e G. Giacosa

CAST ARTISTICO
DIRETTORE
REGIA E SCENOGRAFIE
COSTUMI

Myron Michailidis
Enrico Castiglione
Sonia Cammarata

PERSONAGGI E INTERPRETI
Cho-cho San
Pinkerton
Suzuki
Sharpless
Goro
Hye Myung Kang
Zoran Todorovich
Annunziata Vestri
Piero Terranova
Andrea Giovannini

Coro Lirico & Orchestra Taormina Opera Festival
MADAMA BUTTERFLY, NEI CINEMA - 7 LUGLIO 2016
CINEMA
Cinema Teatro Amiata
UCI Cinemas Ancona
Cinema Italia
UCI Cinemas Arezzo
UCI Cinemas Milanofiori
The Space Cinema Bologna
UCI Cinemas Meridiana
UCI Cinemas Catania
The Space Cinema Cerro Maggiore
The Space Cinema Corciano
The Space Cinema Firenze
UCI Cinemas Firenze
UCI Cinemas Parco Leonardo
UCI Cinemas Fiumara
Cinema Sivori
The Space Cinema Limena
UCI Cinemas Messina
UCI Cinemas Mestre
UCI Cinemas Bicocca
The Space Cinema Milano Odeon
UCI Cinemas Como
The Space Cinema Napoli
UCI Cinemas Palermo
The Space Cinema Parma Barilla Center
The Space Cinema Parma Campus
UCI Cinemas Perugia
UCI Cinemas Pesaro
UCI Cinemas Piacenza
Multisala Odeon - Pisa
Multiplex Omnia Center
The Space Cinema Quartucciu
UCI Cinemas Reggio Emilia
Cinepalace
Cinema Teatro Tiberio
UCI Cinemas Porta di Roma
UCI Cinemas S.Giovanni Lupatoto
UCI Cinemas Palariviera
The Space Cinema Silea
UCI Cinemas Alessandria
The Space Cinema Surbo
Cinema Bellarmino
UCI Cinemas Lingotto
Cinema Garibaldi
Cinema Ambasciatori
The Space Cinema Trieste
UCI Cinemas Villese-Gorizia
The Space Cinema Vimercate
 CITTÀ
Abbadia San Salvatore
Ancona
Arenzano (GE)
Arezzo
Assago (Mi)
Bologna
Casalecchio di Reno (BO)
Catania
Cerro Maggiore (MI)
Corciano (PG)
Firenze
Firenze
Fiumicino
Genova
Genova
Limena (PD)
Messina
Mestre (VE)
Milano
Milano
Montano Lucino (CO)
Napoli
Palermo
Parma
Parma
Perugia
Pesaro
Piacenza
Pisa
Prato
Quartucciu (CA)
Reggio Emilia
Riccione
Rimini
Roma
S.Giovanni Lupatoto (VR)
San Benedetto del Tronto
Silea (TV)
Spinetta Marengo (AL)
Surbo (LE)
Taranto
Torino
Tortuoli (OG)
Trieste
Trieste
Villese-Gorizia
Vimercate (MB)

A Sara Favarò encomio per la cultura e iscrizione all'Albo D'Oro e nomina a socio onorario al Museo Mirabile

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Sara Favarò è stata nominata socio onorario del Museo Mirabile, delle tradizioni ed arti contadine,con iscrizione all’Albo d’Oro del Museo ed ha ricevuto l’encomio per la cultura da parte dell’Associazione La Biglia Verde di Borgetto. Il conferimento dei riconoscimenti all’artista è avvenuto durante lo svolgimento del IV Simposio "Al Tempio dei Poeti", organizzato dal Museo Mirabile, di Marsala il 3 luglio scorso.

Un simposio che ha visto la partecipazione di poeti provenienti da tutte le province siciliane. L’avvocato Francesca Currieri, presidente dell’Associazione Biglia Verde, dichiara: Fra i tanti artisti e scrittori che rappresentano un vanto per la nostra terra, abbiamo scelto Sara Favarò per essersi distinta nel campo della cultura, con eventi, canti, poesia, narrativa, tradizioni siciliane ed iniziative volte al sociale. Per avere coniugato parole e musica, dando nuova linfa al territorio. Per avere dato verve, con le sue canzoni, a profonde meditazioni su temi sociali emergenti”.
I poeti intervenuti  al IV Simposio hanno declamato le loro poesie, talune in lingua italiana ed altre in lingua siciliana, ma tutte piene di patos. Sara Favarò ed Enzo Rinella hanno condotto la manifestazione “Al Tempio dei Poeti”, alternando la poesia con le canzoni in siciliano, interpretare dalla presidente del Museo, Rossella Mirabile, accompagnata dal gruppo “Vuci di Sunatura” composto dai Maestri Peppe Porcelli, Peppe Angotta e Tommaso Angileri.
Il poeta compositore e vicesindaco del Comune di Malvagna ha ricevuto il “Premio Lontananza” da parte del Museo Mirabile. Durante il simposio la famiglia Piccione ha conferito il “Premio Enrico Piccione” all’Avv. Sebastiano Vassallo di Trapani. Le poesie e la foto con il curriculum di ogni poeta partecipante al simposio, sono stati pubblicati in una antologia, a cura di Salvatore Mirabile, edito da Edizioni repanum.
Il Trofeo “Il Tempio dei Poeti” è stato attribuito al poeta Francesco Billeci.

DEDO, “CUORE ELETTROCAUSTICO” È L’ALBUM USCITO IL 1° LUGLIO

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Dopo i precedenti progetti “Bandamariù” (con i cd "Miscia Lay" e “Bumma”) e “Dedo & the Megaphones” (con il cd "Dedo & the Megaphones Vol 1°”) Dedo pubblica il suo quarto album: “Cuore Elettroacustico”.

Già dal titolo l’artista rivela la sua visione di un mondo ormai lanciato a grande velocità sulla strada di un inarrestabile progresso tecnologico dal quale l’uomo, con le sue debolezze ed imperfezioni, rischia di essere fagocitato.

«Nell’era cibernetica che ci attende, con i suoi umanoidi perfetti ed infallibili, l’umanità saprà conservare la sua diversità fatta di esseri sensibili, pensanti e creativi?» Dedo.
GUARDA QUI IL VIDEOCLIP DEL SINGOLO “RESTA SUL DIVANO”:https://www.youtube.com/watch?v=W0XBTu3XkW
 
TRACK BY TRACK
 
1. “Attendi solo un po’” - sonorità elettroniche ed acide racconta di un amore inaccessibile e tormentato.
 
2. “Dicono” - racconta di quello che la gente dice e sente dire, dei luoghi comuni che ci martellano e che, radicandosi nelle menti più fragili, generano paure e diffidenze nello straniero, nel diverso.
 
3. “Inverno maledetto” - Dedo torna sul tema dell’amore malinconico e impossibile, velato da una nostalgia simile alla saudade cantata dai brasiliani.
 
4. “Resta sul divano” – Qui si ha una narrazione dedicata alla TV e al potere che questa ha di alterare letteralmente la nostra coscienza e di deprimere il pensiero critico.
 
5. “Non è difficile” - racconta i disagi delle nuove generazioni che faticano a trovare spazio per i loro sogni e le loro idee in un paese dove la gerontocrazia regna sovrana.
 
6. “Ti manci 'u quagghiu” - un brano in dialetto, come di consueto in ogni album del musicista siciliano.
 
7. "Piango alla TV” rappresenta un'altra critica a tuttotondo al mondo della televisione spazzatura e del dolore, ad un certo giornalismo che non informa, ma che, al servizio del potere, omette, insabbia o, peggio, disinforma.
 
8. “Euro da mare” - Dedo riflette su come la nuova moneta ci sia stata imposta dall’alto e senza alcun referendum, ma soprattutto sul fatto, che ancora non è chiaro, se questa abbia portato realmente ricchezza e stabilità o recessione ed impoverimento.
 
9. “Il ballo del maiale ingrifato"– brano strumentale.
 
BIO
Cantautore e polistrumentista, Dedo ha alle spalle una lunga e prestigiosa carriera di collaborazioni con numerosi artisti italiani tra cui Elio e le Storie Tese, Max Gazzè, Daniele Silvestri, Raf, Niccolò Fabi, Nicola Piovani, Mario Venuti, Arisa, Cristiano De Andrè, Fabrizio Moro, Bandabardò.
Come componente dell’orchestra del Festival di Sanremo e di numerosi altri programmi televisivi nazionali ha accompagnato artisti del calibro di George Benson, James Taylor, Michael Bublè e Caetano Veloso.
Nel 2003 incide il primo cd a nome WA “Welcome to Atlantis” ed è dell’anno successivo il secondo album intitolato "Atmomy", distribuito da Forrest Hill Records in oltre 15 paesi.
Pubblica nel 2009 il suo primo album personale dal titolo “Miscia Lay” (Bandamariù), nel 2011 il secondo album dal titolo “Bumma” (Bandamariù), nel 2013 il terzo album dal titolo “Best Master Vol. 1” (Dedo & The Megaphones) e nel 2015 il singolo dal titolo “Taggami il nervo dell’amore” con Max Gazzè regista del videoclip e bassista nel brano.
Nel 2014 apre i concerti del “Sotto Casa Tour “ di Max Gazzè e nel 2015 partecipa e collabora agli arrangiamenti del tour/cd “ Il padrone della festa (Fabi, Silvestri, Gazzè).
Dal 2013 è in forze nella band di Max Gazzè, reduce da una tournée sold-out che ha riempito teatri e palazzetti in tutta Italia ed Europa.
 
Contatti e Social
 
 

Giornata Mondiale del Bacio, Antonio Conte batte Clark Gable nei baci più virali del web. La top 10

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Il gesto che esprime l’amore per eccellenza, diventato oggetto di migliaia di opere d’artescene di film entrati nella leggenda e soggetto di fotografie che hanno fatto il giro del mondo. Ma qual è il bacio che più di tutti ha fatto sognare gli italiani, riuscendo a diventare virale sui maggiori social network con migliaia di condivisioni e retweet? Al primo posto il bacio balzato agli onori della cronaca sportiva la scorsa settimana quando, dopo la vittoria contro i campioni d’Europa in carica della Spagna, Antonio Conte è corso dalla moglie per dedicarle un appassionato bacio che ha fatto il giro del mondo (71%).

Sul secondo gradino del podio il bacio di “Via col vento” tra Vivien Leighe Clark Gable (65%), seguito dal gesto d’amore profuso da Jack nei confronti di Rose in “Titanic” (60%), una scena diventata oramai un cult nell’immaginario collettivo. 

Appena giù dal podio il fotografo Alfred Eisenstaedt con lo scatto del 1945 “V-J day in Times Square”, seguito da “Il Bacio” di Francesco Hayez e dal Vancouver Riot Kiss, la foto di due ragazzi che si baciano stesi sull'asfalto durante degli scontri urbani tra tifosi realizzata da Richard Lam.


E’ quanto emerge da uno studio di Baci Perugina in occasione della Giornata Mondiale del Bacio, che si celebra in tutto il mondo domani, mercoledì 6 luglio. La ricerca è stata condotta su circa 8000 italiani uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 65 anni con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) attraverso un monitoraggio dei principali social network, forum, blog e community per capire qual è il bacio più amato e condiviso sui social network.

Un gesto così popolare in ogni angolo del Pianeta che ha ottenuto addirittura una giornata in cui viene celebrato in tutto il mondo, il World Kiss Day, che ricorre ogni anno il 6 luglio dal 1990, quando nacque in Gran Bretagna. Ma perché il bacio di Antonio Conte alla moglie dopo Italia-Spagna è diventato il più condiviso sui social? Secondo 2 italiani su 3 (67%) ogni coppia innamorata si può riconoscere in questa immagine, mentre per il 56% delle persone i protagonisti del bacio più amato sui social incarnano una passione ideale, che dovrebbe vivere in ogni relazione. Per il 41% infine questa immagine è l’icona del World Kiss Day perché rappresenta al meglio un amore puro, che si concretizza con un semplice bacio in un momento più magico e coinvolgente.

Ad incalzare il bacio a cui milioni di tifosi italiani e non, hanno assistito lunedì scorso dopo la vittoria della Nazionale italiana contro i Campioni d’Europa in carica della Spagna, il celebre bacio cinematografico del 1939 in “Via col vento” (65%), il film più famoso di tutti i tempi del regista Victor Fleming, tra i protagonisti della pellicola Rossella O'Hara e Rhett Butler, ovvero Vivien Leigh e Clark Gable, che ha fatto sognare milioni di persone e intere generazioni in giro per il mondo sin dalla sua prima proiezione del 1939. A completare il podio infine il mitico baciotra Leonardo di Caprio e Kate Winslet in “Titanic (60%), una delle più amata scene della pellicola, uscita nelle sale di tutto il mondo nel 1997 e diretta da James Cameron, che ottenne ben 11 Premi Oscar dall’Academy Awards.

Ai piedi del podio invece una delle foto più conosciute a livello mondiale, ovvero lo scatto datato agosto 1945 e intitolato “V-J day in Times Square” (56%), in cui un marinaio bacia con grande passione una crocerossina statunitense in una delle piazze più famose al mondo il giorno della vittoria contro il Giappone nella Seconda Guerra Mondiale, ovvero il 15 agosto del 1945. La foto di Alfred Eisenstaedt, fotoreporter tedesco naturalizzato statunitense, divenne anche la copertina della celebre rivista Life, divenendo un’icona a livello planetario. Chiude la top 5 “Il Bacio” di Francesco Hayez (54%), la celebre opera del pittore veneziano realizzato nel 1859 e conservato alla Pinacoteca di Brera di Milano, mentre in sesta posizione si attesta il Vancouver Riot Kiss” (49%), la foto di due ragazzi che si baciano stesi sull'asfalto durante uno scontro tra tifosi e polizia in Canada nel 2011 realizzata dal fotografo dell’agenziaGetty Richard Lam.

A completare la top 10 dei baci più amati dagli utenti dei social network Il bacio davanti all'hotel De Ville” di Robert Doisneau (46%), la foto scattata nel 1950 che ha fermato il momento di una coppia di ragazzi che si baciarono lungo le caotiche vie di Parigi, il bacio del film “Colazione da Tiffany (44%) tra Audrey Hepburn e George Peppard, e quello altrettanto popolare della pellicola cinematografica “Ghost (41%) tra Demi Moore e Patrick Swayze. Ultima posizione in classifica infine per “Il Bacio” di Gustave Klimt (33%), il celebre dipinto del pittore austriaco custodito nelle sale del Belvedere di Vienna e che ogni anno calamita centinaia di migliaia di turisti da ogni parte del mondo.


ECCO INFINE LA TOP 10 DEI 10 BACI PIÙ CONDIVISI DAGLI ITALIANI:
1.    Il bacio di Antonio Conte alla moglie dopo Italia-Spagna (71%)
2.    Il bacio in “Via col vento” tra Vivien Leigh e Clark Gable (65%)
3.    Il bacio tra Leonardo di Caprio e Kate Winslet in “Titanic (60%)
4.    La foto “V-J day in Times Square” di Alfred Eisenstaedt (56%)
5.    Il Bacio” di Hayez (54%)
6.    Il Vancouver Riot Kiss” di Richard Lam (49%)
7.    Il bacio davanti all'hotel De Ville di Robert Doisneau (46%)
8.    Il bacio in “Colazione da Tiffany tra Audrey Hepburn e George Peppard (44%)
9.    Il bacio in Ghost tra Demi Moore e Patrick Swayze (41%)
10.  “Il Bacio” di Gustave Klimt (33%)

Musica, ESCE OGGI IL VIDEO DI "FA BENE FA MALE" DI LUIGI MARIANO CON SIMONE CRISTICCHI

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Esce oggi, in esclusiva per Repubblica, il video di “Fa bene fa male”, di Luigi Mariano in duetto con Simone Cristicchi:

Fa bene fa male”, è il primo singolo estratto dal CD Canzoni all’angolo di Luigi Marianouscito lo scorso 25 maggio, arrangiato da Alberto Lombardi, edito da Esordisco e distribuito da Audioglobe.
Nel video Luigi e Simone sono ossessionati dal fatto che ci sia sempre qualcuno a condizionare le loro scelte, partendo dal cibo fino ad arrivare alla pioggia di informazioni ricevute ogni giorno da giornali, radio, tv e web.
Eppure sono entrambi consapevoli che, da un momento, all'altro possono rivendicare il diritto alla propria integrità di pensiero, decidendo di riprendere in mano le loro vite e immaginando addirittura di portare alla sbarra, quindi dentro un vero processo, un sistema che ogni giorno ci confonde, ci bacchetta, ci destabilizza.  Presa coscienza di questa libertà, ritroveranno il loro spazio vitale.

Il videoclip è stato realizzato da Ateneriena: regia, animazioni, pupazzi e montaggio di Gianni Donvito, scenografie di Eleonora Margnelli, disegni di Margherita Valori. La tecnica della “stopmotion” coi pupazzetti di pongo è stata scelta per rendere più efficace il taglio ironico del brano sull’attualità e al contempo per amplificare il lato caricaturale di tutti noi, automi sottoposti al bombardamento mediatico.

ANDREA TARQUINI, “FIORE ROSSO” È IL SINGOLO dedicato a Beppino Englaro, padre di Eluana

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Fiore Rosso” è la canzone simbolo e anche la più politica del disco. Dedicata a Beppino Englaro, padre di Eluana, il brano è una folk ballad in ¾ dove si fa un parallelo (non un paragone) tra la durezza insita nella necessità di condurre una battaglia (privata e pubblica) di libertà, e la lotta di liberazione dal nazi-fascismo. La lirica infatti termina con l’immagine di questo fiore rosso cresciuto nel campo dove si è combattuto. Quel fiore è il ricordo della lotta per la dignità, della vita e della morte di Eluana e di tutti quelli che cercavano libertà.
Il singolo sarà pubblicato in anteprima sui maggiori stores e piattaforme digitali a partire da venerdì 8 luglio.

Tre anni dopo “REDS! Canzoni di Stefano Rosso” (2013 – Self Distribuzione / Believe Digital), Andrea Tarquini realizza il suo primo disco d’inediti dal titolo “Disco Rotto” in uscita il 15 luglio disco fisico e digitale.
Prodotto da Anchise Bolchi (produttore, multi strumentista, ex violinista di Ligabue) il disco vede la presenza dei musicisti che abitualmente suonano con Andrea Tarquini (Rino Garzia al basso elettrico e al Contrabbasso, Paolo Monesi al mandolino) e qualche piccolo “cameo” di prestigio; Gianluca Tagliavini al pianoforte e all’organo Hammond, Francesco Bellani al piano Wurlitzer, Jacopo Tini alla batteria, Marco Remondini al violoncello ed Emi Vernizzi al sax.
Undici canzoni che raccontano storie di una generazione di quarantenni. I temi della nostalgia, del lavoro che manca, del fare musica e non avere certezze, ma anche temi sull’immaturità affettiva di chi ha l’età ma non la maturità per fare figli e mettere su famiglia, come ne La Figlia del Re. Sono i temi della vita quotidiana nell’Italia di oggi. E’ un disco più elettrico del precedente ma nel suo attraversare diversi generi senza perdere omogeneità stilistica, è chiaro che la passione per la musica acustica di matrice americana ed il folk rimangono evidenti.
Una particolare menzione è dedicata al brano “Il destino è un pianoforte” che vede la collaborazione autoriale di Francesco Bianconi (Baustelle) e Pippo Rinaldi Kaballà.
La produzione dell’album è stata finanziata privatamente e in gran parte grazie ad una campagna musicraiser di grande successo che ha raggiunto e superato i 4000 euro di obiettivo prima della scadenza della stessa.
 
BIO
Quarantenne, romano, Andrea Tarquini chitarrista acustico e cantante, esordisce intorno ai vent’anni sui palchi di mezza Italia (incluso il celebre e prestigioso Folkstudio di Roma) grazie alla collaborazione con il suo maestro e amico, Stefano Rosso che lo avvia allo studio della chitarra Fingerpicking.
Sono i cosiddetti anni formativi, nei quali pian piano Tarquini impara il mestiere. Poco più tardi, ormai trentenne, quando la collaborazione con Rosso si esaurisce, Tarquini focalizza la sua attenzione verso i generi musicali più acustici; dal cantautorato alla musica tradizionale USA, fino allo swing manouche, e alle tecniche del flatpicking e del fingerpicking.
Sono anni nei quali Andrea Tarquini frequenta la scena musicale acustica e bluegrass romana. E’ proprio grazie al gruppo di “bluegrassari” romani che inizia una collaborazione con Luigi “Grechi” De Gregori, fratello maggiore del più celebre Francesco ed autore della famosissima “Il Bandito e il Campione”. Un rapporto artistico e di amicizia che dura ancora oggi.
Nei primi anni del nuovo secolo Andrea Tarquini si trova a suonare con diverse band di musica acustica di tipo nordamericano e nel 2008 si trasferisce a Milano dove forma una band di jazz acustico con chitarra, violino, mandolino e contrabbasso, sempre a Milano, sotto la guida del maestro Dino Brentali, inizia lo studio dello Speech Level Singing, metodo di canto naturale inventato da Seth Riggs e poi adottato da grandi star della musica come M. Jackson e S. Wonder.
Dal 2009 inizia una intensa attività didattica legata alla chitarra acustica e formando un nutrito gruppo di allievi.
Nel 2012 grazie all’amicizia e a lunghi scambi di idee con Luigi “Grechi” De Gregori e con Paolo Giovenchi (chitarrista di Francesco De Gregori e produttore), inizia a prendere forma il progetto di realizzare un disco che rendesse omaggio a Stefano Rosso con brani cantati e suonati da Andrea Tarquini. Il disco viene realizzato principalmente a Roma tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013 e vede la partecipazione di numerosi musicisti di grande talento e fama trai quali Beppe Gambetta, bandiera italiana della chitarra acustica nel mondo, Luca Velotti clarinettista di Paolo Conte, Carlo Aonzo mandolinista, Daniele Gregolin, Anchise Bolchi, per anni violinista di Ligabue, lo stesso Luigi “Grechi” De Gregori che canta nel brano d’apertura del disco, e infine la produzione “firmata” da Paolo Giovenchi, ma i credits sarebbero troppi da elencare.
REDS! Canzoni di Stefano Rosso, vede la luce l’11 giugno 2013  (Self / Believe Digital) e si classificherà terzo finalista alle Targhe Tenco 2013 nella categoria Interpreti.
Dopo due anni e mezzo di scrittura “e riscrittura"è finalmente pronto un pugno di canzoni scritte da Andrea Tarquini. La presenza di “Disco Rotto” negli stores è prevista per venerdì 15 luglio 2016.
Contatti e social
Sito: www.andreatarquini.com
Facebook: www.Facebook.com/Tarquini.Official
Twitter: https://twitter.com/tarquini_andrea
 
WEB MANAGEMENT - The TConcept - Domenico Sandri Giachino  Tel. 3938412219 - info@thetconcept.com info@thetconcept.com

Capitan Cooking, domani la II gara di cucina internazionale al Rossopomodoro

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La gara di cucina internazionale Capitan Cooking entra nel vivo della II edizione.
 Dopo le semifinali svolte in aprile, ora si avvia verso la finale di Sorrento, e la trasferta in California. L’ Asmef , associazione Mezzogiorno Futuro, dopo la presentazione alla Camera dei Deputati del 12 aprile scorso, assieme ai partner di Rossopomodoro, illustra l’ iniziativa presso il ristorante Rossopomodoro a Roma, piazza Monte Grappa,1, mercoledì 6 luglio alle 12,00. Segue poi un brunch per gli ospiti.

All’ incontro, coordinato da Clelia Martino Manager del Gruppo Sebeto, intervengono Salvo Iavarone Presidente di Asmef, Nadia Pedicino Responsabile del Concorso Capitan Cooking, Franco Manna Presidente di Sebeto SPA (Rossopomodoro), Alfonso Pecoraro Scanio Presidente della Fondazione Univerde che sostiene il progetto, il giornalista enogastronomico Carlo Galimberti, il giornalista Massimo Lucidi, Adriana Apicella membro del Consiglio direttivo Asmef, oltre a giornalisti, food blogger, parlamentari, ed autorità.

“Obiettivo di Capitan Cooking, - spiega Nadia Pedicino - a cui partecipano gli Istituti alberghieri di varie regioni italiane, sotto la guida dello chef Gian Marco Carli, è mettere in collegamento i giovani chef con le comunità espatriate oltre confine, stimolando la crescita professionale e l’inserimento nel mondo del lavoro”.

La gara si svolge recuperando, con un sondaggio presso le comunità di italiani all’ estero, le ricette alle quali i nostri emigrati sonorimasti particolarmente affezionati. I vincitori hanno l’opportunità di partecipare a stage formativi presso rinomati ristoranti e alberghi,tra cui “Il Principe” di Pompei e 1 punto vendita di Rossopomodoro. 
All’ orizzonte, la finale di Sorrento del 5 ottobre, e la serata fuori concorso di Los Angeles, che si sta organizzando d’ intesa con il Consolato Italiano.


Cronache degli ossimori viventi

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A Palermo arrestati i tre presunti rapinatori che lo scorso 30 giugno avrebbero realizzato un colpo ai  danni di una sala giochi in via Molinari. A organizzare la rapina sarebbe stato un ex poliziotto, Vincenzo Ruisi, in servizio alla Questura di Palermo fino al giugno del 1996, quando ne fu allontanato. 

Per lui è stato disposto il fermo come indiziato per rapina aggravata, e adesso è rinchiuso nel carcere dei Pagliarelli. L’uomo era stato condannato dalla Corte di Appello di Milano a 5 anni e 8 mesi di reclusione e interdizione dai pubblici uffici per aver commesso, con altri, otto rapine aggravate dall’utilizzo di un’arma d’ordinanza.
Il sindaco di Termini Imerese, Salvatore Burrafato, è stato sottoposto all’obbligo di firma così come il dipendente comunale Marino Battaglia. Gli hanno contestato peculato, truffa aggravata, falso in atto pubblico e abuso d’ufficio. 
Salvatore Burrafato, figlio del brigadiere della polizia penitenziaria ucciso dalla mafia nel 1982, è uno dei simboli del movimento antimafia.

Filippo Gusmano, l’assessore all’agricoltura di San Teodoro, un comune dei Nebrodi, si sarebbe dovuto occupare della valorizzazione dei prodotti tipici del territorio, aiutare gli agricoltori in difficoltà, eccetera eccetera. In effetti si è dato all’agricoltura in prima persona dimostrando anche una certa capacità imprenditoriale, ma è andato, come dire, un pochino fuori tema: si era buttato infatti nella coltivazione della canapa indiana. L’hanno arrestato in flagranza i carabinieri. 
Insomma, se tutte le accuse fossero confermate avremmo un poliziotto rapinatore, un simbolo antimafia che truffa e un assessore all’agricoltura che coltiva droga.
Avete presente gli ossimori come “povero ricco”, “ghiaccio bollente”, “silenzio assordante”? Ecco, questi sarebbero secondo me “ossimori morali”:  poliziotto-rapinatore, simbolo antimafia che truffa, assessore all’agricoltura-coltivatore di cannabis. Brutti ossimoracci con una grossa carica distruttiva sulla fiducia della gente nelle istituzioni. 
Casi del genere andrebbero trattati con particolare severità, perché al reato specifico aggiungono quello di “cattivo esempio da parte di soggetti ad alta responsabilità pubblica”. 
Un reato che uccide, soprattutto nei giovani, la speranza in un futuro dove l’etica torni a essere importante. 
Carlo Barbieri

Carlo Barbieri è uno scrittore nato a Palermo. Ha vissuto a Palermo, Catania, Teheran, il Cairo e adesso fa la spola fra Roma e la Sicilia. Un “Siciliano d’alto mare” secondo la definizione di Nisticò che piace a Camilleri, ma “con una lunga gomena che lo ha sempre tenuto legato alla sua terra”, come precisa lo stesso Barbieri. Scrive su Fattitaliani, NitroNews, Il Fatto Bresciano, QLnews, Sicilia Journal e Malgrado Tutto, testata su cui hanno scritto Sciascia, Bufalino e Camilleri. Ha scritto fra l’altro “Pilipintò-Racconti da bagno per Siciliani e non”, i gialli “La pietra al collo” (Todaro Editore, ripubblicato da IlSole24Ore) e “Il morto con la zebiba” (candidato al premio Scerbanenco) e “Uno sì e uno no”, una raccolta di racconti pubblicata da D. Flaccovio Editore. Suoi scritti sono stati premiati alla VI edizione del Premio Internazionale Città di Cattolica, al IV Premio di letteratura umoristica Umberto Domina e alla VII edizione del Premio Città di Sassari e al Premio Città di Torino. I suoi libri sono reperibili anche online, in cartaceo ed ebook, su LaFeltrinelli.it e altri store.   

Immigrati in Italia: sono 5 milioni, in aumento dell'1,9%

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In Italia gli immigrati sono 5 milioni 14 mila, l’8,2% della popolazione residente, con una lieve predominanza delle donne. I dati si riferiscono al 1° gennaio 2015 e rispetto a un anno prima  fanno registrare un aumento di 92 mila unità, cioè dell'1,9%. Lo afferma il rapporto Caritas-Migrantes 2015 dal titolo "La cultura dell'incontro", presentato oggi a Roma.

La provenienza
Se si guardano i permessi di soggiorno (quasi 4 milioni), per quanto riguarda la provenienza si distinguono i cittadini del Marocco (13,2%), dell’Albania (12,7%), della Cina (8,5%) e dell’Ucraina (6,0%). Se invece consideriamo le aree geografiche si nota che la quota maggiore riguarda i Paesi dell’Europa centro-orientale (30%), seguiti in ordine decrescente, dall’Africa settentrionale (20,7%), l’Asia centromeridionale (13,9%) e l’Asia orientale (13,4%).
La distribuzione geografica
Quasi il 60% degli immigrati vive nel Nord, mentre questa percentuale scende al 25,4% nel Centro, con un ulteriore calo nel Mezzogiorno (15,2%). In tre regioni del Nord ed una del Centro è concentrata più della metà dell’intera popolazione straniera presente in Italia (56,6%). In particolare, si tratta della Lombardia (23,0%), del Lazio (12,7%), dell’Emilia Romagna (10,7%) e del Veneto (10,2%). Nel Mezzogiorno va sottolineato che la Campania ospita il 28,6% del totale degli stranieri residenti in quest’area.
I nuovi cittadini
Nel 2014, questi sono gli ultimi dati disponibili, ci sono state quasi 130 mila acquisizioni di cittadinanza italiana da parte di cittadini stranieri, un valore in forte crescita rispetto all’anno precedente (+29,0%). E’ da notare che la maggior parte di queste acquisizioni riguarda minorenni: quasi il 40% di quelli che sono diventati cittadini italiani nel 2014 ha meno di 18 anni (39,4%). Inoltre, si osserva un picco di acquisizioni all’età di 18 anni, che in gran parte (oltre il 75%) riguarda stranieri nati in Italia, i quali possono chiedere di diventare italiani sulla base dell’attuale normativa, prima del compimento del successivo anno di età. Anche qui, tra le nazionalità prevalgono la marocchina e l’albanese.
Il lavoro e la povertà
Nel secondo trimestre 2015 su un totale di 4.067.145 persone straniere in età da lavoro, vi sono 2.360.307 occupati (che costituiscono il 10,5% del totale) di cui il 66,7% extra Ue. Va anche sottolineato che l’88,5% degli occupati stranieri è dipendente (nel caso degli occupati italiani, la percentuale scende a 74%). Ma quello che preoccupa è la differenza retributiva con gli italiani: mentre un italiano guadagna in media 1356 euro netti al mese, uno straniero ne percepisce 965. Inoltre, più del 41% dei lavoratori stranieri sono considerati poveri, ovvero hanno una retribuzione inferiore a 2/3 del salario mediano calcolato su base oraria.
La scuola
Nell’anno scolastico 2014/2015, gli alunni stranieri nelle scuole italiane sono stati 814.187, il 9,2% del totale degli alunni. Rispetto al 2013/2014, vi è stato un aumento di oltre 11 mila unità. Le regioni con le presenze maggiori sono Lombardia, Campania, Lazio ed Emilia Romagna.
Galantino: no a lettura ideologica del Vangelo
Per mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, "alla lettura integralista dell'Islam da parte di alcuni, si va facendo strada una lettura integralista e quindi ideologica del Vangelo, fino ad arrivare a quello che due giovani hanno fatto ieri sul Lungomare del Porto d'Ascoli: due bengalesi, che vendevano fiori, pestati a sangue perché non hanno saputo recitare il Vangelo. Non c'è niente di peggio di una religione ideologizzata, anche un Vangelo. Vigiliamo su questo anche all'interno della Chiesa".
Cultura dell’incontro
Per mons. Gian Carlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes, e mons. Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana, "solo ponendo al centro della riflessione l’uomo, non come individuo singolo, ma in dialogo con l’altro” è “possibile creare la società civile del domani, quella che è in grado di ‘integrare, dialogare e generare’ – riprendendo le parole illuminanti di Papa Francesco – ovvero di essere dinamica nella promozione di un’accoglienza non solo geografica ma soprattutto culturale nell’assoluta certezza che il tutto è più delle parti e anche della loro semplice somma”. (A cura di Alessandro Guarasci, Radio Vaticana, Radiogiornale del 5 luglio 2016 )

Marsala, dal 16 luglio la mostra “Alessandro Bazan. Divagante” a cura di Sergio Troisi

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Un divagare circolare fra temi, figure e stilemi del Novecento; la contaminazione dei repertori e un andamento “jazzato” per suggestioni figurative da rintracciare anche in opere del passato, non soltanto recente, che  ribadiscono la centralità  della pittura.

S’intitola “Alessandro Bazan. Divagante” ed è la mostra a cura di Sergio Troisi che l’Ente Mostra di Pittura “Città di Marsala” organizza dal 16 luglio al 16 ottobre 2016. Inaugurazione sabato 16 luglio, ore 18.30.
Nelle sale del Convento del Carmine saranno esposte circa 35 opere di Bazan (Palermo 1966) realizzate dal 1999 ad oggi: una prima sostanziosa antologica, inclusi numerosi inediti, che documenta oltre quindici anni di attività di uno degli interpreti di rilievo della pittura italiana contemporanea ed esponente – insieme a Francesco De Grandi (protagonista di una esposizione a Marsala nel 2014, sempre curata da Troisi), Andrea Di Marco e Fulvio Di Piazza – della cosiddetta Scuola di Palermo.
Spiega il curatore: “È anche attraverso questo sistema di rimandi che Bazan va assemblando da quasi un quarto di secolo la propria personalissima iconografia, immettendo tutti quei riferimenti nel paesaggio di una dimensione quotidiana tanto, in apparenza, risolta su un registro basso e ironico (…) quanto, in realtà, smagato, deviante, saturo di insidie e di trappole. Si tratti di scenari urbani - città inquadrate dall'alto, porti, skyline di luci notturne viste da grandi pareti vetrate - di una natura sin troppo fiorente e rigogliosa per non essere minacciosa (come Il lato oscuro), dei tanti interni dove gli elementi di arredo e gli oggetti di ogni giorno sembrano, per forza paradossale di presenza iconica, apparecchiare un teatro di spaesamenti, ogni volta questa pittura sospende il suo significato in un orizzonte percettivo limbico, in bilico”.
Di scena a Marsala saranno dunque quelli che il curatore definisce “continui cortocircuiti tra cultura alta e bassa” che hanno caratterizzato certa produzione degli anni Novanta della Scuola di Palermo, gli anni in cui Bazan metteva a punto i propri processi figurali: segno, colore, la componente ironica, l’andamento jazzato e l’esibizione a tratti persino spavalda della gratuità dell’immagine.
Troisi sottolinea poi il tema della “contaminazione dei repertori e l’ibridazione dei generi” considerati solo il “pre-testo di una operazione condotta sul corpo stesso della pittura”. “A distanza di vent'anni o quasi dalla cosiddetta Scuola di Palermo, – conclude il curatore - è lecito riconoscere che era questo il filo che si tendeva tra Bazan, De Grandi, Di Marco e Di Piazza pur nella evidente diversità degli approcci e delle traiettorie, in una assunzione di responsabilità della pittura dinanzi al proprio tempo”.
Alla mostra, realizzata con il contributo di ElenkArt, è dedicato un catalogo Glifo Edizioni. Foto di Alessandro Di Giugno e Giacomo D’Aguanno.
Orari di visite al Convento del Carmine: dal martedì alla domenica: 10-13 e 19-21. Chiusi tutti i lunedì, compreso Ferragosto. Biglietti: intero 3 euro. Gratis: studenti, disabili e over 65. Info: http://www.pinacotecamarsala.it/

L’opera di Bazan della locandina è  “Ognun per sé”, olio su tela, 170x120 (2008)

FLOWERS FESTIVAL, DAL 9 LUGLIO IL FESTIVAL DELL'ESTATE PIEMONTESE: II EDIZIONE

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Mancano pochissimi giorni all'inizio di FLOWERS FESTIVAL, che solo alla sua seconda edizione, si sta già affermando come uno dei Festival più importanti non solo in Piemonte ma in tutta Italia.

Inserito in un bellissimo contesto storico come quello del Cortile della Lavanderia a Vapore nel Parco della Certosa di Collegno (TO), Flowers Festival per il 2016 presenta un cast di livello internazionale con le esclusive date italiane di Anohni (12 luglio) e Pixies (21 luglio), senza dimenticare i grandi nomi italiani come Daniele Silvestri, Vinicio Capossela, Gianna Nannini, Max Gazzè e molti altri, o l'elettronica, con Gramatik e Pendulum (dj set).

L'inaugurazione, prima di dare il via ai concerti che, nelle prossime due settimane, porteranno a Collegno alcuni tra gli artisti più noti della scena musicale nazionale, sarà sabato 9 luglio con una  grande festa anni ’90, un party che farà la felicità di tutti gli appassionati di dance anni 90 con alcuni ospiti davvero speciali: Albertino, Molella, Fargetta e Prezioso ovvero i protagonisti del Deejay Time On Tour. Gli storici dj porteranno in consolle dal vivo il loro show radiofonico, quel Deejay Time che dal 1992 ai primi anni 2000 è stato “il programma” di musica dance della radio italiana.

Ma Flowers non è solo musica: infatti prima e durante il festival ci saranno alcuni eventi collaterali che espandono la programmazione e consentono di vivere a 360° alcuni degli artisti che prendono parte, dal vivo, a questa edizione 2016.

Giovedì 7 inaugura Dai diamanti non nasce niente, la mostra organizzata negli spazi dell’Urban Center Metropolitano, in Piazza Palazzo di Città, per raccontare attraverso immagini, scritti e incontri, una straordinaria trasformazione dell’area metropolitana torinese. Un’esposizione che propone una riflessione sul riuso del patrimonio architettonico dismesso attraverso l’analisi di un caso esemplare, la Certosa di Collegno.

Oltre a questo c’è FLOWERS MOVIES, la programmazione dedicata al Festival,  realizzata in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, con la proiezione di tre film collegati ad alcuni artisti protagonisti del festival, FLOWERS EDUCATIONAL, un ciclo di lezioni/workshop per giovani autori realizzati con GETTY IMAGES (fotografia), SOTTODICIOTTO FILM FESTIVAL con CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA DEL CINEMA (cinema) e ROLLINGSTONE (scrittura). 

L'area spettacolo nel Parco Urbano della Certosa sarà aperta tutti i giorni dalle 19 e, oltre ai concerti sul Main Stage e sul Flying Tiger Stage (palco b), ci saranno alcuni incontri su temi culturali e di attualità, come Nuovi media e nuovi pubblici: il caso Fake Off (14 luglio), Matti a Cottimo. Torino Mad Pride (18 luglio), Appunti sulla genitorialità in Italia (19 luglio), e Libera Veramente. 40 anni di Radio Flash (21 luglio). Sempre all’interno dell’area, ci sarà un’area ristoro e nelle sere del 13, 19, 20, 22 luglio, il Cirko Wow, in collaborazione con GG Giovani Genitori, intratterrà i più piccoli (Flowers Kids).

Flowers Festival è un festival musicale, realizzato dalla Cooperativa Biancaneve con il sostegno di Città di Collegno, Regione Piemonte, Città Metropolitana Torino, Fondazione CRT, Compagnia di San Paolo, Camera di Commercio di Torino, Fondazione Piemonte dal Vivo e con il patrocinio di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Città di Torino.

FLOWERS FESTIVAL 2016 – PROGRAMMA:

SABATO 9 LUGLIO – FESTA DI INAUGURAZIONE

MAIN STAGE: DEEJAY TIME
Ingresso: 10 euro + d.p.

MARTEDI' 12 LUGLIO - DATA UNICA ITALIANA

MAIN STAGE: ANOHNI (Antony and the Johnsons, Husdson Mohawke, Honeotrix Point Never)
Ingresso: 35 euro + dp 

FLYING TIGER STAGE dalle 00:30: FRANCESCO RAPONE DJSET

MERCOLEDI' 13 LUGLIO

MAIN STAGE: MAX GAZZÈ, MAO 
20 euro + dp

FLYNG TIGER STAGE dalle 00:30: OCRAM

GIOVEDI' 14 LUGLIO

FLYNG TIGER STAGE alle 19:30 - Incontro NUOVI MEDIA NUOVI PUBBLICI: IL CASO FAKE OFF. Con FAKE OFF ITALIA e MASTAFIVE

MAIN STAGE:  SALMO, PENDULUM DJ SET & VERSE, MEZZOSANGUE
18 euro + dp

FLYNG TIGER STAGE dalle 00:30: BASSWARP

VENERDI' 15 LUGLIO 

MAIN STAGE: AFTERHOURS, SORGE
20 euro + dp

FLYING TIGER STAGE dalle 00:30: I LOVE ROCK DJ SET 




SABATO 16 LUGLIO 

MAIN STAGE: ALBOROSIE
18 euro + dp

FLYNG TIGER STAGE dalle 00:30: SMILE REGGAE NIGHT

LUNEDI' 18 LUGLIO 

FLYING TIGER STAGE alle 19.30: Incontro con MATTI A COTTIMO & TORINO MAD PRIDE. Partecipa PIERPAOLO CAPOVILLA. 

MAIN STAGE: TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI, PIERPAOLO CAPOVILLA 
13 euro + dp

FLYING TIGER STAGE dalle 00:30: KICKS UP con Dj Fede e Enrico Piva dj

MARTEDI' 19 LUGLIO 

FLYING TIGER STAGE dalle 19.30: APPUNTI SULLA GENITORIALITA' IN ITALIA, OGGI. A cura di GIANLUCA VOGLINO e MICHELE COVOLAN

MAIN STAGE: GIANNA NANNINI
25 euro +dp

FLYING TIGER STAGE dalle 00:30: GIO'&TONIC from PORTAFORTUNA 

MERCOLEDI' 20 LUGLIO 
FLYING TIGER STAGE dalle 19.30:Incontro con RETE ITALIANA DI CULTURA POPOLARE. Con ANTONIO DAMASCO e LUCA MORINO 

MAIN STAGE: VINICIO CAPOSSELA, MAU MAU 
25 euro + dp

FLYING TIGER STAGE dalle 00:30: DJ GRISSINO & BANDAKADABRA 

GIOVEDI' 21 LUGLIO - UNICA DATA ITALIANA

FLYING TIGER STAGE dalle 19.30: LIBERA VERAMENTE. 40 ANNI DI RADIO FLASH. A cura di DARIO CASTELLETTI

MAIN STAGE: PIXIES, MINISTRI
35 euro +  dp

FLYING TIGER STAGE dalle 00:30: GIORGIO VALLETTA DJSET

VENERDI' 22 LUGLIO 

FLYING TIGER STAGE dalle 19.30:SMEMORANDA 2017! Con: NICO COLONNA, MARTA e GIANLUCA, GUIDO CATALANO 

MAIN STAGE: DANIELE SILVESTRI, GUIDO CATALANO
20 euro + dp

FLYING TIGER STAGE dalle 00:30:  BACIAMI STUPIDA

SABATO 23 LUGLIO 

MAIN STAGE: GRAMATIK, GEEK X VRV, THE SWEET LIFE SOCIETY
15 euro + dp

FLYING TIGER STAGE dalle 00:30: CLAP! CLAP!

Giornata Mondiale del Bacio, per 7 esperti su 10 il bacio aiuta a vivere meglio

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Il bacio è da sempre il fondamento delle relazioni sentimentali e affettive, un’espressione elementare della passione, dell’intimità e, più in generale, dell’affetto tra le persone. 
Ben 7 eseperti su 10 (72%) infatti, sostengono che baciare aiuta a vivere meglio. Un dato che viene confermato da diversi studi internazionali. Nello specifico, una recente indagine condotta dai ricercatori dell’Università di Oxforddimostra come il bacio aiuti a mantenere vive le relazioni sentimentali. Ma non si tratta solo di amore passionale: per fare un esempio concreto, l’amore affettivo di un padre verso il proprio figlio o di una ragazza verso la propria amica del cuore, vivono dell’effetto straordinario di un semplice bacio sulla guancia. Benefici che a volte superano le nostre convinzioni, come dimostra uno studio del Lafayette College di Easton, Pennsylvania, che evidenzia come l’ossitocina e il cortisolo, ormone dello stress, vengano alterati prima e dopo un bacio. Ma secondo gli esperti quali sono gli effetti positivi di questo gesto? Per prima cosa aumenta l’affetto delle persone verso i propri cari (72%) e allo stesso tempoprovoca una forte scarica ormonale nella coppia (65%). Ma a fare dimenticare il valore benefico del bacio, a volte si mette di mezzo il lavoro eccessivo (39%) e la fissazione per i social network (26%).

E’ quanto emerge da uno studio di Baci Perugina in occasione della Giornata Mondiale del Bacio, che si celebra in tutto il mondo domani, mercoledì 6 luglio. La ricerca è stata condotta su circa 4000 italiani, uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 65 anni, con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) e su un panel di 60 esperti tra psichiatri e psicologi, attraverso un monitoraggio dei principali social network, forum, blog e community, per capire che ruolo ricopre il bacio nella vita quotidiana degli italiani.

Il bacio, sia amicale che passionale, è importante nel ventaglio dei comportamenti pro-sociali – afferma lo psichiatraMichele Cucchi, direttore sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano -. Purtroppo è un gesto o troppo ritualizzato (i tre baci sulla guancia del saluto degli adolescenti) o dimenticato, quasi estinto, anche e soprattutto nelle coppie. Il bacio è importante perché entriamo in contatto intimo con l'altro, vinciamo resistenze psicologiche che ci tengono fuori dalla sua zona di confort e dentro la nostra e sentiamo l'altro attraverso odori, sapori, fisicità. Inoltre con il bacio dell'innamorato (bocca a bocca) scambiamo ferormoni, che sono le molecole dell'attrazione sessuale. L'uomo trasmette anche il testosterone, eccitante anche per la donna. I baci danno un impulso diretto al rinencefalo che è l'area antica del nostro cervello che permette l'eccitazione sessuale. Non da ultimo il bacio produce ossitocina in chi lo dà, l'ormone dell'affiliazione, della condivisione e dell'attaccamento, aspetti che nelle relazioni oggi tendono a mancare”.

Per 7 esperti su 10 (72%) baciare aiuta a vivere meglio, perché unisce insieme tanti aspetti positivi. E se il 20% reputa questo gesto positivo, ma non essenzialesolo l’8% avanza dei dubbi sul valore del bacio. Ma quali sono gli effetti positivi del bacio secondo la maggior parte degli esperti? Nel 72% dei casi, ricevere un bacio aumenta l’affetto tra le persone. Si tratta di un sentimento particolarmente intenso, che trae energia dagli istinti e s’acuisce sotto l’impulso di cause atte a commuovere. Oltre a questo, il contatto tra le labbra di due persone provoca un’importante scarica ormonale (65%), che permette a uomini e donne di sentirsi più accudite e sicure, sia nella coppia che nei rapporti d’amicizia (bacio sulla guancia). Dal punto di vista emotivo invece, il bacio dà più sicurezza all’individuo (57%) che affronta la giornata con l’umore giusto. Uscire di casa per andare al lavoro dopo essersi scambiati un gesto affettuoso, dal bacio all’abbraccio, permette di vivere la giornata con la consapevolezza che i rapporti sentimentali vanno nel verso giusto.

Ma perché gli italiani trascurano il bacio e dimenticano i vantaggi di questo semplice gesto? Nella maggior parte dei casi gli italiani ammettono di trovare poco tempo per baci e coccole a causa del lavoro (39%). Chi ha la fortuna di avere un posto fisso, lotta quotidianamente per manternerlo, a costo di perdere sabati e domeniche al lavoro o rinunciare alle serate infrasettimanali o weekend in compagnia di amici o del partner. E se il lavoro sembra essere una scusa “adeguata” anche se frustrante, non si può dire lo stesso della seconda causa che tiene alla larga gli italiani da coccole e baci. I social network (26%) infatti, hanno fatto perdere la quotidianità ad alcuni gesti comuni come questi. Il rientro dal lavoro non è più sinonimo di baci e abbracci con il proprio partner o con la propria famiglia, ma un appuntamento fisso con il proprio computer (per chi non lavora in ufficio) per indagare su post o immagini anticipate dallo smartphone. Come conseguenza, al terzo posto si posiziona un concetto generale che è la mancanza di tempo (20%). Questo aspetto si unisce ai precedenti, ma fonde insieme altre condizioni comuni come il tempo speso per l’educazione dei figli.

Ma che valore hanno le diverse tipologie di bacio? Secondo gli esperti Il bacio sulla bocca è ritenuto di gran lunga il più passionale, quello che rilascia i feromoni e stimola la voglia sessuale. Il bacio sulla guancia invece dà un effetto di legame e simpatia: è la base di un rapporto amichevole. Il bacio sulla fronte dà un forte senso di sicurezza e protezione. Viene utilizzato soprattutto dal compagno per rassicurare la propia ragazza e dal padre di famiglia, per trasmettere amore ai propri figli. Il bacio sul collo è un segnale di grande complicità e attrazione. Avviene soprattutto tra le coppie e provoca forti emozioni. Il bacio sulla testa è meno intimo di quello sulla fronte e rappresenta un gesto di apertura verso una nuova avventura. E’ il passo successivo al bacio sulla guancia ed è il classico segnale che si vuole costruire qualcosa di più importante.


LE 5 REGOLE D’ORO PER VIVERE MEGLIO

1) BACIA OGNI GIORNO: il bacio deve essere un piccolo grande gesto, che sostiene le relazioni di fiducia e intimità. Produce benessere come il sorriso, per via dei feedback neurali che derivano da questo gesto.

2) BACIA E COCCOLA: non devono mancare i gesti come i baci ed in generale le coccole, altrimenti è più difficile entrare in sintonia con l'altro. La mancanza di gesti affettivi ci spinge ad essere più proni alla competizione, al confronto e al conflitto.

3) I PICCOLI RITUALI CONTANO: perdere un minuto in più alla mattina per salutare con un bacio affettuoso un proprio caro o il partner, è un gesto semplice che può cambiare la giornata.

4) NON TRASCURARE I BACI SERALI: Quando incontriamo il nostro partner al rientro a casa dopo il lavoro, (non solo la mattina), dedichiamogli un sorriso, un abbraccio ed un bacio, non necessariamente di passione sessuale, ma anche solo di caldo affetto. Questo permette ancora una volta di ricaricare le pile e vivere con serenità la serata.

5) DEDICA PIÙ TEMPO AGLI AMICI: Quando vediamo una persona che conosciamo e dobbiamo salutarla, prendiamoci il tempo per farlo bene, guardiamola negli occhi, sorridiamo e diamole un bacio sulla guancia, magari stringendole le mani.Indurremo in lei una scarica ormonale che la farà sentire accolta, accudita, protetta e sicura.

In copertina: Edvard Munch, Kiss by the window (1892)

ESTATE IN TRIO CON ERICA MOU, dall'11 luglio IL TOUR CHE FA "DI NECESSITÀ VIRTÙ"

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“Di necessità virtù” non è il nome di una nuova canzone di Erica Mou per l’estate 2016. È invece il sano principio che ispira il suo tour estivo in trio.
La solitaria indipendenza della cantautrice pugliese - abituata a stupire il pubblico orchestrando interi concerti con la sua sola voce, insieme ai suoni della chitarra acustica, miscelati con maestria nel magico loop - lascia il posto alla sinergia con altri due eccezionali musicisti che la affiancano sul palco: Flavia Massimo al violoncello e Antonio Iammarino al piano rhodes. L’esigenza di lasciare un poco in disparte la chitarra (a causa dell’incidente fortuito alla spalla che ha fatto notizia ad aprile), alimenta l’energia creativa e altre virtù musicali di Erica Mou. Lo schema sul palco è cambiato, rinnovato, valorizzato. Lì dove manca la forza di imbracciare a lungo uno strumento, emerge la grande voglia di abbracciarne meglio un altro, altrettanto fondamentale come il microfono, e non da sola, ma insieme ad altri bravi artisti con cui dialogare in musica attraverso le corde del violoncello, i tasti del rhodes e tanti suoni elettronici.
Da lunedì 11 luglio dal palco del Monk di Roma, Erica Mou torna ad ammaliare il pubblico con la sua incantevole voce per suonare ancora le canzoni di “Tienimi il posto” e altri successi di album precedenti, rendendo omaggio anche a grandi maestri della musica italiana che impreziosiscono la sua emozionante scaletta, fatta di piccole necessità, trasformate in grandi virtù.

“Questo incidente mi ha mostrato un’altra separazione, l’ennesima degli ultimi anni, quella dal mio strumento: la chitarra. Credo che la paura debba lasciare sempre il posto all’ingegno, perché le difficoltà possano trasformarsi in creatività.” (Erica Mou)

Foto di Mariagrazia Giove

ERICA MOU IN TOUR – estate 2016:

11 luglio – Roma, Monk

24 luglio – Corato (BA), Nota d’Oro

5 agosto – Rocca Calascio (AQ), Paesaggi Sonori

6 agosto – Castel di Casio (BO), Sassiscritti - in solo con la poetessa Alessandra Racca

20 agosto – Rionero in Volture (PZ), Palazzo Fortunato

27 agosto – Riolo Terme, Frogstock - apertura dei Ministri


CONTATTI & CANALI SOCIAL per seguire ERICA MOU:
www.ericamou.com | www.facebook.com/ericamou  |  www.twitter.com/ericamou  | www.youtube.com/ericamou  |  www.instagram.com/ericamou/

www.google.com/+ericamou  | |www.innamourati.com/ (Official Fan Club)

Castagnole Delle Lanze, dal 23 al 31 agosto la nuova edizione del Festival Contro

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L’edizione vedrà protagonisti martedì 23 Agosto i MAX GAZZE' (€ 20), mercoledì 24 Agosto MELLOW MOOD, giovedì 25 Agosto CAMURRIA (Rassegna di Cucine Regionali), venerdì 26 Agosto GORAN BREGOVIC, sabato 27 Agosto i NOMADI (dal 1967 XLII Concerto Castagnolese e XXIV Raduno Estivo Nomadi Fans Club – € 18), domenica 28 Agosto VIANELLA, lunedì 29 Agosto 157a FIERA DELLA NOCCIOLA con la Grande Orchestra Spettacolo Diego Zamboni (Piatti a base di nocciola in abbinamento ai vini Dogliotti 1870) ed Elezione Miss San Bartolomeo 2016, martedì 30 Agosto La Grande Notte del Ballo Occitano coi LOU DALFIN e lo spettacolo pirotecnico, mercoledì 31 Agosto SALMO (€ 15).

Martedì 23 Agosto – Ingresso € 20
MAX GAZZE'– Il cantautore romano, reduce dal grande successo con gli amici-colleghi Daniele Silvestri e Niccolò Fabi, sta per girare il mondo con il suo ultimo lavoro discografico “Maximilian”.

Open Act: CHIARA DELLO IACOVO – cantautrice astigiana che ha conquistato il Premio della Sala Radio & TV “Lucio Dalla” con “Introverso”, il brano che ha proposto alla 66^ edizione del Festival di Sanremo nella Sezione Giovani.


Mercoledì 24 Agosto – Ingresso libero
MELLOW MOOD – Gruppo reggae italiano autoprodotto nato a Pordenone nel 2005, ottiene un successo inaspettato sulla scena internazionale.

Open Act: SMALL AXE - è un collettivo musicale nato nei pressi di Pinerolo che sostiene tutti i tipi di produzioni fai-da-te e la cui musica è ad uso e consumo gratuito.


Giovedì 25 Agosto – Ingresso libero
CAMURRIA – band siciliana il cui diviso tra il profondo amore e la riscoperta delle proprie origini ed un’inguaribile curiosità verso soluzioni creative sempre diverse ed imprevedibili.

Open Act: LA CRICCA DIJ MES-CIA'– THE BLUE PROJECT
La Cricca dij Mes-cià è un gruppo di giovani talenti da Piola che stanno rispolverando l'antica musica popolare con un'innovativa chiave di lettura.
The Blue Project è la nuova offerta eterea elettronica di Maria Cristina Anzola e Davide Borghi . " Alla deriva " album di debutto uscito per Eibon Records .


Gastronomia: PIAZZE IN PIAZZA – 9a Rassegna di Cucine Regionali


Venerdì 26 Agosto – Ingresso € 20
GORAN BREGOVIC - Mescola folk balcanico ed elettronica, ritmi sfrenati e temi sacri. Ha sfondato in Europa con le colonne sonore dei film di Emir Kusturica, dal "Tempo dei Gitani" a "Underground".

Open act: KACHUPA – La Kachupa Folk Band nasce come band di strada, e di strada ne ha mangiata davvero tanta in giro per l'Europa! All'inizio c'era un piccolo carretto sul quale il batterista suonava cassa e pentole e il resto della band suonava intorno alla carovana! Questo carretto magico ha fatto vendere circa 5000 cd alla band in Italia e Francia. La “Kachupa” è un piatto tipico di Capo Verde (Africa) fatto con ingredienti poveri ma ricchi di vitamine e di vita! L'energia Kachupa nasce da questa semplice zuppa, simbolo di semplicità e di amore verso la natura.


Sabato 27 Agosto – Ingresso € 18
I NOMADI – Sono il gruppo musicale pop roc italiano fondato nel 1963 dal tastierista Beppe Carletti e dal cantante Augusto Daolio. Hanno pubblicato fino al 2012 settantuno album tra dischi registrati in studio o dal vivo e raccolte varie. Sono uno dei più conosciuti - e longevi - complessi della musica leggera italiana.

Open Act: MATTEO ROVATTI - YLAMAR - VALENTINA CURZI
Matteo Rovatti, cantautore emiliano e collaboratore dei Nomadi.
Ylamar, un gruppo formato da una cantautrice dal sapore folk irlandese, un cantante beatboxer energico e sognante, un tastierista introspettivo che fondono le loro idee in arrangiamenti di forte pathos, dalle atmosfere mistiche e avvolgenti.
Valentina Curzi, cantautrice marchigiana che si definisce “instancabile equilibrista, sognatrice per credo”.


Domenica 28 Agosto - Ingresso libero
VIANELLA – Il celebre duo composto da Edoardo Vianello e Wilma Goich che ha animato il panorama musicale italiano degli Anni 70 innestando nella musica pop la tradizione romana.

Dj Set: ALEX MARTINI - house commerciale, house electro, house progressive, trance.

Gastronomia: Fritto misto


Lunedì 29 Agosto - Ingresso libero
GRANDE ORCHESTRA SPETTACOLO DIEGO ZAMBONI - una delle voci piu' apprezzate di tutte le frequenze radiofoniche, di tutti i locali e di tutte le piazze d' Italia.

157a FIERA DELLA NOCCIOLA (Piatti a base di nocciola in abbinamento ai vini Dogliotti 1870), FRICIULE E... Elezione MISS SAN BARTOLOMEO 2015


Martedì 30 Agosto – Ingresso libero
LOU DALFIN - gruppo musicale italiano di folk rock nato agli inizi degli anni ‘80 nelle valli occitane del Piemonte al fine di rivisitare la musica tradizionale di quei luoghi. Il loro ultimo disco vanta collaborazioni importanti con artisti italiani e internazionali, a creare a livello musicale una straordinaria varietà di atmosfere, da Bunna, degli Africa Unite, a Roy Paci e Vicio, bassista dei Subsonica. Ma anche nel panorama europeo della world Music, sono sempre fra i più apprezzati protagonisti dei maggiori festival europei.

Open Act: AUTRE CHANT – PITAKASS
Gli Autre Chat nascono nel 2011 grazie all'incontro dei fratelli Rizzo con l'organettista e occitanista chiomontino Alessandro Strano.; la sorprendente intesa musicale fra i tre fa sì che già dalle prime prove si riesca a trovare una scaletta divertente sia per chi ascolta e sia per chi balla.
I Pitakass sono un gruppo di ragazzi da 10 ai 15 anni nato nella primavera del 2012 che fa musica tradizionaleoccitana, con rivisitazione personale del repertorio.

Spettacolo pirotecnico


Mercoledì 31 Agosto – Ingresso € 15
SALMO – pionieristico artista sardo ormai di stanza a Milano, dove vive e lavora insieme alla sua crew, il collettivo Machete, in una factory warholiana che è casa e studio insieme, animata da rappers, produttori, grafici e videomakers.


Info e contatti: LORENZO ABBATE

Tel.: 0141/878529 - Fax: 0141/877763 - Cell.: 339/4477427


Sito Web: http://www.piemonteuno.com/ - piemonteuno@libero.it

TRAILERS FILMFEST 2016, al via online le votazioni per la migliore locandina italiana

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In attesa del TrailersFilmFest, il festival dei trailer cinematografici diretto da Stefania Bianchi, giunto alla sua XIV edizione e che si terrà per la prima volta a Milano - presso il Teatro Dal Verme - dal 5 all'8 ottobre 2016, parte il concorso per assegnare il Premio Miglior locandina italiana della stagione cinematografica 2015/2016, iniziativa unica nel suo genere in Italia.
“Un connubio basilare - sottolinea Stefania Bianchi, direttrice del festival - quello fra trailer, protagonisti assoluti della manifestazione, e locandine, elementi sempre più imprescindibili per il lancio di un’opera cinematografica”. Il pubblico potrà votare online la locandina più originale, accattivante ed efficace dal sito ufficiale del festival, www.trailersfilmfest.com scegliendo tra quindici locandine finaliste. L’art director della Miglior locandina sarà premiato in una delle serate del festival. Inoltre, fino al 12 luglio 2016 sarà possibile votare al link http://trailersfilmfest.ivid.it/concorso-booktrailer-2016/  anche il Miglior Booktrailer dell'Anno.
Le quindici locandine finaliste, con i rispettivi art directors o agenzie che le hanno realizzate e relative distribuzioni sono:

L'ATTESA
Realizzato da: Aleteia Communication
Distribuzione: Medusa Film

VIVA LA SPOSA
Realizzato da: Elena Martucci Comunicazione
Distribuzione: Parthénos

LORO CHI?
Realizzato da: Studio Grafite
Distribuzione: Warner Bros. Italia
LA FELICITA' E' UN SISTEMA COMPLESSO
Realizzato da: Alter Adv
Distribuzione: Bim Distribuzione
THE PILLS – SEMPRE MEGLIO CHE LAVORARE
Realizzato da: Federico Mauro - Vertigo
Distribuzione: Medusa Film
FUOCOAMMARE
Realizzato da: Alberto Baccari e Andrea Castelletti
Distribuzione: 01 Distribution e Cinecittà Luce

LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT
Realizzato da: Daniele Moretti - Big Jellyfish
Distribuzione: Lucky Red
FOREVER YOUNG
Realizzato da: Brivido&Sganascia
Distribuzione: Medusa Film
LA PAZZA GIOIA
Realizzato da: Daniele Moretti - Big Jellyfish
Distribuzione: 01 Distribution
FIORE
Realizzato da: Goodlab
Distribuzione: Bim Distribuzione

PERICLE IL NERO
Realizzato da: P&B
Distribuzione: Bim Distribuzione

PORNO&LIBERTA'
Realizzato da: Paolo Ferrari - Zut Film
Distribuzione: I Wonder Pictures

ARIANNA
Realizzato da: Gabriele Tribbioli
Distribuzione: Cinecittà Luce

VELOCE COME IL VENTO
Realizzato da: Federico Mauro - Vertigo
Distribuzione: 01 Distribution
LA MACCHINAZIONE
Realizzato da: Daniele Moretti - Big Jellyfish
Distribuzione: Microcinema
Il Premio per la miglior locandina si inserisce all’interno della sezione del festival denominata TRAILERS PROFESSIONAL, dedicata ai premi e agli incontri con i professionisti del cinema, oltre che alla promozione delle idee dei più giovani.


Info
www.trailersfilmfest.com
info@trailersfilmfest.com 

"Il Magnifico Cornuto", fino al 17 luglio esposizione dell'Ariete di bronzo del Museo Salinas di Castelbuono

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Il Museo Archeologico “Antonino Salinas” di Palermo, nell’ambito dell’iniziativa curata dal Museo Civico di Castelbuono, è lieto di presentare al pubblico il riallestimento del prezioso Ariete in bronzo da Siracusa.
Dal 6 luglio, dopo cinque anni di riposo, la splendida scultura -donata nel 1448 dal re Alfonso d’Aragona ai Ventimiglia che lo conservavano un tempo a Castelbuono, con un esemplare gemello, distrutto durante i moti del 1848- ritorna in esposizione accompagnata dal Cunto del Maestro Mimmo Cuticchio che narrerà la vicenda di Giovanni Ventimiglia e dell'ariete. “Un’operazione - affermano Francesca Spatafora, direttore del Museo Salinas, e Laura Barreca, direttore del Museo Civico di Castelbuono - di costruzione di una rete territoriale tra istituzioni culturali siciliane attraverso gli alti valori della storia e dei suoi simboli. Il fatto che avvenga utilizzando un linguaggio multidisciplinare e contemporaneo come quello dell’Opera dei Pupi, sottolinea la straordinaria potenza evocativa che le opere della classicità mediterranea hanno lasciato in Sicilia”.
L'ingresso è gratuito; orari di apertura: martedì-venerdì ore 9.30-19; sabato e domenica 9.30-13
In occasione del riallestimento sarà inoltre proiettato l’opera video dello spettacolo “Tra i sentieri dei Ventimiglia”, realizzato da Costanza Arena e Roberto Salvaggio, allievi dell’Accademia di Belle Arti di Palermo (Corso di Audio Video del Prof. Marco Battaglia). L’evento fa parte del progetto “Tra i sentieri dei Ventimiglia”, che include lo spettacolo teatrale di Mimmo Cuticchio, presentato a Castelbuono lo scorso 16 aprile, e la mostra a cura di Laura Barreca e Valentina Bruschi, con gli apparati scenici, i pupi originali e le scenografie realizzate dall’associazione Figli d’Arte Cuticchio, all’interno di un’installazione curata da Pietro Airoldi. Le musiche originali di Giacomo Cuticchio sono state composte appositamente per lo spettacolo e per il video, e sono ispirate alla poesia scritta da Torquato Tasso per Giovanni III Ventimiglia nel 1590. Dramaturg della scrittura teatrale è Piero Longo. La mostra è visitabile al Museo Civico di Castelbuono fino al 17 luglio 2016.

Commissionato dall’istituzione castelbuonese e co-prodotto dall’associazione Figli d’Arte Cuticchio, l’intero progetto è stato realizzato in collaborazione con il Museo Archeologico “Antonino Salinas” e l’Accademia di Belle Arti di Palermo, e grazie al sostegno di Elenka. 

Il Museo Civico di Castelbuono esprime un ringraziamento speciale a Elenka per la promozione delle attività culturali e per l’impegno nella diffusione dell’arte e la cultura contemporanea siciliana nel mondo. 

Si ringraziano inoltre: Grand Hotel et Des Palmes, The HotelSphere Hotel & Villa Collection, Palermo; Villa Catalfamo, Cefalù; Hotel Paradiso delle Madonie, Agriturismo Bergi, B&b Donjon, Ristorante Palazzaccio, Ristorante Antico Baglio, Castelbuono.

Teatro Brancaccio, presentata la stagione 2016/17

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La stagione appena conclusa è stata influenzata, come è noto, dagli attentati di Parigi che hanno inciso molto, soprattutto sulle vendite di novembre e dicembre.

C'è stato un miglioramento in seconda parte di stagione e in sintesi abbiamo avuto 245 alzate di sipario per circa 190 mila presenze. In particolare si segnala il grande successo di critica e di pubblico di Sister act - il Musicale la splendida tournée di Rapunzel- il musical, i simpatici Lillo & Greg e l’inossidabile Grease.
Grande attenzione è stata posta sulla danza con la presenza di alcune compagnie internazionali: 21 repliche suddivise su 7 titoli con circa 19 mila spettatori.
Anche il teatro ragazzi, falcidiato in prima parte di stagione si è chiuso con 12 mila studenti. E poi i grandi concerti come Noa, Joe Jackson e Steve Hachett, etc.
Una stagione ancora nel segno della multidisciplinarietà.

Il 7 giugno il Tar del Lazio ha accolto i primi ricorsi contro il Mibact, annullando il nuovo decreto che regola il Fus. Ricordo che, in modo poco trasparente, la nostra domanda per essere ammessi al finanziamento non fu accolta. Queste sentenze sottolineano quanto da noi ravvisato e ci auguriamo una rapida e consapevole azione del Mibact per alleviare le sofferenze del settore teatrale privato e magari che questo governo possa estendere i benefici del Tax Credit al Teatro.
Rimanere 5 stagioni in piedi in questi anni così difficili onestamente è un fatto anomalo; perdiamo un po' tutti gli anni e sopravviviamo con il cash flow. Non esiste una realtà come Officine del Teatro Italiano, vero incubatore di progetti culturali, con alle spalle 11 produzioni nella passata stagione e molte altre iniziative, completamente trascurata dai finanziamenti pubblici.

Tutto questo ha migliorato visibilmente la nostra squadra, necessariamente sempre più efficiente e carica di lavoro, a cui invio un vivo ringraziamento. Lavoriamo sempre con l'obiettivo di poter riuscire a realizzare un distretto culturale.

Nella prossima stagione apriremo con uno spettacolo tutto ritmo e “soul”, scritto e diretto da Maurizio Colombi: VORREI LA PELLE NERAcon Luca Jurman.
La tournèe di SISTER ACT - il musical si chiuderà con il ritorno in marzo al Brancaccio.
Per Natale la nostra nuova produzione: e… SE IL TEMPO FOSSE UN GAMBERO?di Fiastri - Zapponi, musiche Maestro Trovajoli, con una coppia speciale come Francesco Pannofinoed Emy Bergamodiretti da Saverio Marconi, insieme al medesimo cast creativo di Sister act.

In ottobre debuttaL’ULTIMA STREGA, il dark musical più atteso della stagione scritto e diretto da Andrea Palotto, con Valeria Monetti, Cristian Ruiz e la partecipazione straordinaria di Simone Colombari.

Nella stagione appena terminata abbiamo coprodotto PETER PAN forever - il musical, diretto da Maurizio Colombi, che ci auguriamo di poter ospitare in novembre qui al Brancaccio, mentre l'annunciato progetto di BURATTINO SENZA FILIper ora non può essere realizzato come previsto.

Per febbraio e aprile sono in corso di preparazione due nuovi grandi progetti, in attesa di conferma dei cast, che potranno essere annunciati dopo il perfezionamento dei relativi accordi.

A fine gennaio, avremo una prestigiosa ospite, oggi seduta nell'Olimpo dei grandi comici: Virgina Raffaelein PERFORMANCE, eclettica, intelligente, in sintesi molto brava.
Nell'ambito della comicità altra gradita presenza è quella di Angelo Pintuscon ORMAI SONO UNA MILFe ancora Giuseppe Giacobazzi (IO CI SARO’), Andrea Pucci (IN…TOLLERANZA ZERO), Gabriele Cirilli (TALE E QUALE A ME). Torna Giorgio Montaninicon il suo sprezzante stand up PER QUEL CHE VALE.

Riguardo il programma Danza - che avrà alcune integrazioni in settembre – da fine marzo presentiamo il nuovo spettacolo dei PARSONS DANCE,la compagnia di Tango di Roberto Herrera conEL TANGOe tornano gli amatissimi STOMP.

Una vivace operetta LA VEDOVA ALLEGRA, un imponente allestimento prodotto dal teatro Al Massimo di Palermo sarà in scena in aprile, con orchestra dal vivo e meravigliosi costumi.

Prima di chiudere è un piacere richiamare l'attenzione sulla nostra Accademia di teatro e arti performative diretta da Lorenzo Gioielli, la STAP BRANCACCIO, giunta al terzo anno e pronta ad inaugurare la nuova sede presso una struttura in via di recupero denominata Spazio Impero con otto sale prova.

Il TEATRO RAGAZZIproseguirà la sua programmazione al Brancaccio e al Brancaccino con spettacoli e musical per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria.

Ringrazio nuovamente tutti i miei colleghi e collaboratori per il continuo impegno profuso, ma un sentito ringraziamento vorrei indirizzarlo come di consueto a tutto il pubblico pagante che in questo modo ci rispetta e non solo, contribuisce ad un lavoro che ha una particolare importanza: “riscalda i cuori e muove le coscienze”.

VIVA IL TEATRO.


Alessandro Longobardi

Grecia, paradosso europeo. intervista a mons. Sebastianos Rossolatos, arcivescovo di Atene

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Con tassi di disoccupazione record del 25% e l’arrivo di oltre un milione di migranti nell’ultimo anno, la Grecia si trova ad affrontare una doppia sfida economica e umana. Per questo Caritas, Missio e Focsiv sono riunite ad Atene per un seminario dal titolo “Grecia paradosso Europeo”, che mette in luce i limiti di un’Europa “sempre più divisa in particolarismi nazionali, frammentata in un arcipelago incoerente di Stati ostili che alzano barriere”. Tra i relatori l’arcivescovo di Atene, mons. Sebastianos Rossolatos, raggiunto telefonicamente da Michele Raviart: 

R. – I rifugiati, per il momento, non fanno parte della società, sono ai margini: questa è la loro situazione miserabile. Tutte le organizzazioni non governative cercano di aiutarli a sopravvivere… Ma questo non può continuare! Non si può solo sopravvivere: bisogna integrarli, tanto più che devono restare ancora per tanti mesi, forse per anni, in Grecia; bisogna far studiare i loro bambini… E’ un problema molto grosso! Questo problema si inserisce nella situazione già drammatica dei greci stessi e degli emigrati che sono arrivati 20-30 anni fa in Grecia, che non hanno lavoro e devono pagare le tasse, che sono pesantissime. E quest’anno sono ancora più pesanti!
D. – Come si possono integrare questi nuovi arrivati in Grecia con – per esempio – i tassi di disoccupazione, che sono altissimi adesso nel Paese?
R. – E’ un problema che non si può risolvere: anche perché se vengono inseriti nella società, garantendo loro lavoro e quant’altro, si ribellano i greci che non hanno lavoro, che hanno le loro famiglie in situazioni miserabili. In questo momento è una via senza uscita! Se non c’è un programma di progresso, se non si creano nuovi posti di lavoro per i greci e per gli emigrati, che sono arrivati 20, 30 anni fa qui in Grecia, come si possono inserire poi i 50 mila profughi che sono arrivati lo scorso anno?
D. – Qual è la situazione dell’accoglienza ad Atene?
R. – I profughi non si trovano soltanto ad Atene: si trovano sparsi per tutta la Grecia, in campi di accoglienza. Però non tutti entrano in questi campi e quindi ci sono ancora molte tende nel Porto del Pireo; ma anche quelli che si trovano nei campi di accoglienza sono così disperati che si ribellano e ogni tanto ci sono scontri, ci sono incendi come reazione… La Caritas può fare poco se non c’è un programma di sviluppo dell’Unione Europea e del governo. Adesso non c’è un programma di sviluppo.
D. – Lei ha parlato dell’Unione Europea, che - come è scritto nel programma di questi tre giorni – rischia di essere sempre più divisa da particolarismi e da nazionalisti…
R. – Sì, certo!
D. – Quanto pesano, in questo contesto, fenomeni come quello della Brexit?
R. – Pesa nel senso che è bloccato ogni dialogo per arrivare ad uno sviluppo in Grecia e questo perché ci sono altri problemi interni nell’Unione Europea. E poi l’Unione Europea chiede il pagamento dei debiti da parte della Grecia e il governo impone nuove tasse: non c’è una via di uscita in questo modo! Si mettono tasse, senza garantire uno sviluppo. Dall’Unione Europea non si vede luce…
D. – Qual è, in questa situazione di doppia crisi, il ruolo della Chiesa?
R. – Dal momento che la gente e le famiglie sono impoverite, sono impoverite anche le parrocchie e le diocesi: quindi le diocesi stesse e i vescovi non possono aiutare le parrocchie e non abbiamo i soldi per poter mandare un sacerdote per fare catechismo… Anche la Chiesa è impoverita in questo momento. I profughi arrivati nel 2015-2016 sono soltanto l’ultimo punto che ha aggravato la situazione: abbiamo una crisi che dura da 30 anni! Michele Raviart, Radio Vaticana, Radiogiornale del 7 luglio 2016.

Teatro Antico di Taormina, in "Madama Butterfly" debutta il soprano HyeMyung Kang. L'intervista

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TAORMINA - «La mia sarà una Butterfly estremamente attuale, non potrò prescindere dalle mie origini e da quelle che sono state le mie esperienze: impersonando la “tenue farfalla” il mio pensiero va soprattutto alla situazione in Corea, la mia terra, divisa da sempre tra i due blocchi Oriente ed Occidente, tra due culture estremamente differenti. Cio-Cio San, inoltre, è la mia eroina, con la fragilità e la forza di una donna ardente e tenace: c’è, infatti, qualcosa di magico nell’attendere l’amore fino a struggersi nel profondo, fino a contemplare l’estremo sacrificio di sé, fino a decidere di recidersile ali».

È una voce decisa e insieme soave quella di HyeMyung Kang, il brillante e bellissimo soprano di origini coreane che si rivela giovane promessa del panorama lirico dopo l'affermazione al concorso di canto del grande Placido Domingo, che di recente l'ha voluta al suo fianco in numerosi concerti. Sarà lei a vestire i panni della tenera geisha di Nagasaki, protagonista a tutto tondo del capolavoro di Giacomo Puccini. In lei Enrico Castiglione, regista e scenografo di fama internazionale, ha visto vibrare le ali e la voce della “giusta” Cio Cio San, proprio per le sue interpretazioni piene di leggiadria, nonché per l’impressionante verosimiglianza con il personaggio, tanto da sceglierla per il debutto assoluto al Teatro Antico di Taormina, dove il capolavoro di Giacomo Puccini andrà in scena stasera 7 luglio (per poi essere replicata solo il 9), aprendo così la quinta edizione del Taormina Opera Festival, trasmessa in mondovisione in duecento sale cinematografiche sparse in trenta paesi.
La “tragedia giapponese” sarà condotta dal rinomato direttore d’orchestra greco Myron Michailidis, alla testa del Coro Lirico e dell’Orchestra Sinfonica Taormina Opera Festival. Pinkerton, il superbo tenente della marina statunitense che abbandona la giovane sposa con un figlio, sarà il tenore serbo Zoran Todorovich, protagonista della scena operistica. Nel ruolo di Sharpless, console americano a Nagasaki, il baritono Piero Terranova, mentre l’affettuosa servente Suzuki sarà il mezzosoprano Annunziata Vestri. Nei ruoli di fianco, il mezzosoprano Anna Consolaro (Kate Pinkerton), il tenore Andrea Giovannini (Goro), il tenore Filippo Micale (il principe Yamadori), il basso Giovanni Di Mare (lo zio bonzo) e ancora Angelo Nardinocchi, Gonca Dogan, Lora Jeonghee, Silvia Lee. Gli artisti vestiranno i costumi ricercati  di Sonia Cammarata, che con Castiglione ormai da anni firma un felice sodalizio, sulla scena e nella vita, che li ha condotti a divenire una delle più applaudite coppie del teatro musicale.
Fulcro narrativo dell’opera - tra le più difficili da affrontare, sia per la tenuta tecnico vocale e muscolare, sia per la tensione emotiva che vivono i personaggi –è il limbo di sentimenti nel quale si trova imprigionata la quindicenne giapponese, pronta a rinnegare la propria famiglia e la propria fede pur di realizzare il suo amore impossibile. Un ventaglio di struggenti emozioni dipanati dalle vocalità limpida e viscerale di HyeMyung Kang, la quale, al suo debutto in Italia, si confessa pronta ad emozionare con quel continuo oscillare fra fortissimi acuti e sonorità livide, quando si approssimerà il momento del suicidio…

-         Da Seul, dov’è nata, a Roma, al Conservatorio Santa Cecilia,dove si è formata e ha perfezionato il suo talento. Oggi, invece, a Taormina nelle vesti fragili diCioCio San: che emozione le dà cantare nella cavea classica forse più suggestiva dell'antichità?
Indubbiamente un’emozione unica per tanti motivi: si tratta del mio debutto nella patria dell’Opera, con un personaggio che io prediligo e sento di più in assoluto, in un posto dove la magia di 2300 anni di Storia aleggia e si rende palpabile, si può respirare e vivere in prima persona… tutto ciò non non ha pari!

-         Infatuata d’amore, di fronte al doppio inganno dall’americano Pinkerton, decide di scomparire dalla scena del mondo, lasciandosi andare all’ineluttabile harakiri.Qual è la sua visione del personaggio femminile di Giacomo Puccini?
Cerco di vedere la protagonistadi questo racconto doloroso e triste ritornando alle origini, ovvero, come lo interpretava il Maestro, un essere umano pregno di tutto l’amore possibile, da quello animico a quello più passionale: in realtà mi sento, durante l’interpretazione di questo personaggio, come accarezzata continuamente da Puccini.

-         Oltre che ad una impressionante verosimiglianza fisica, come si rivede nel ruolo della “tenue farfalla”? Quanto la affascina la storia di questa eroina tragica?
È una domanda a cui vorrei rispondere con un aneddoto che rimarrà per sempre scolpito nella mia mente. Qualche anno fa, mentre ero in Francia un regista mi chiese se io volessi interpretareButterfly: da qui iniziarono una serie di situazioni che lo portarono a venirmi a vedere in una messa in scena della stessa opere e a decidere di comperare tutta la produzione, alla sola condizione che io impersonassi il ruolo dell’eroina giapponese. Questa richiesta mi emozionò particolarmente, come potete immaginare, ma quando tornai in quel luogo, Merignac, scoprii che nel frattempo il regista ci aveva lasciati efu per me un duro colpo: ricordo come fosse ora, che durante la recita mi sembrò di sentire piu volte la sua voce. A fine spettacolo, forse guidata proprio dalla sua mano in questa impresa, emozionante in tutti i sensi, ricevetti la standing ovation di ben 1300 persone di pubblico, ho pianto e tutt’ora non riesco a contenere l’emozione quando racconto e ripenso a questi momenti. Si capisce da sé quanto io abbia interiorizzato e mi riveda molto in questo personaggio, dolce e tenero, forte e deciso.

-         Lei proviene da un repertorio belcantistico, come affronterà vocalmente la messa in scena con un ruolo lungo, difficile e dalla tessitura sempre in alto, sulle note di passaggio?
Semplicemente seguendo le indicazioni di Puccini, le dinamiche, i fraseggi, la capacità incisiva della parola e del suo significato, cercherò di interpretare una Cio-Cio San non quantitativa, ma qualitativa, spostando tutto sul piano del sentimento.

-         In questi giorni state ultimando le prove, ci parli della costruzione dello spettacolo diretto dal maestro Castiglione?
E' stata ed un'esperienza decisamente entusiasmante! La figura del regista nei tempi moderni ha acquisito molta importanza, ma in alcuni casi, quando vuole costruire al tuo posto una figura, rischia di diventare artisticamente invadente. Enrico Casstiglione ha questo grande pregio, voler costruire il personaggio, con idee sue molto chiare, ma sul “materiale” che ha a disposizione, facendoti sentire a tuo agio, e creando una vera Cio-Cio Kang, direi simpaticamente, e non un’imitazione di Cio-Cio San, fatta da una qualsiasi interprete. “Cosa rara anzi unica”  si direbbe in altra opera composta dallo stesso autore e stessi librettisti!

-         E quale il suo rapporto, nella scena, con il collega serbo Zoran Todorovich, che impersona il superficiale Pinkerton?
È un rapporto bellissimo! Anche qui un altro piccolo aneddoto, quando il mio manager mi ha detto chi sarebbe stato Pinkerton in questa produzione, ho cominciato a urlare di gioia, ho sempre seguito la carriera di Zoran e adesso sentirsi cantare le meravigliose frasi di Puccini da un artista di tale valore  mi fa sentire davvero la “tenue farfalla”.

-           Come è nata la tua passione per l'opera?
La mia passione per l’opera nasce grazie a mia Madre, che è stata una cantante di musica popolare in Corea del Sud, ma appena iniziata una brillante carriera, ha dovuto sospendere perche ha scelto di fare la moglie e la madre a tempo pieno. Da piccola ho iniziato subito a nutrirmi di musica, mia madre mi ha fatto entrare nel coro di voci bianche di una emittente televisiva coreana, ma c’è stato un momento esatto in cui ho “deciso” che il mio lavoro sarebbe dovuto essere a breve quello della cantante d’opera:  quando ascoltai la mia connazionale Sumi Jo, rimasi catturata da questo grande personaggio e qui iniziò il mio percorso.

-         È la prima volta che viene in Sicilia? Che idea ha dell'isola, del suo territorio, della sua cultura?
In realtà sono stata già a Palermo e a Catania durante i miei precedenti soggiorni in Italia, sono però per la prima volta a Taormina e quando ho sentito che sarei tornata in Sicilia, sono esplosa di felicità. Anche io sono un’isolana, il mio paese Je-Ju, è situato su una piccola isola, quindi conosco e riconosco le peculiarità territoriali e culturali di un’isola. Poi sole, mare, buon cibo, ospitalità unica e sorriso sempre stampato sulle labbra, fanno della Sicilia un posto magnifico.

Info: www.taorminafestival.org
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