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L'Aquila, il 21 agosto nell’Aterno scorre Musica XII edizione: evento inaugurale con Girotto, Di Sabatino e Cavuti

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Il prossimo 21 agosto, alle ore 21.00, nello splendido scenario del Palazzo dell’Emiciclo all’Aquila (sede del Consiglio Regionale), si apre, con lo spettacolo musicale “Fellini/De Sica in musica”, la dodicesima edizione del Festival “Nell’Aterno scorre Musica”, con l’ideazione e la direzione artistica della pianista aquilana Sara Cecala. 

“Ospitare come evento inaugurale del Festival - commenta Sara Cecala - tre big del jazz italiano, e non solo, come Javier Girotto, Paolo Di Sabatino e Davide Cavuti mi riempie di gioia ed entusiasmo, anche e soprattutto per l’amicizia che mi lega da tempo a questi straordinari musicisti, tre uomini di grande sensibilità umana oltre che artistica.
Lo spettacolo è un cine-concerto ideato da Davide Cavuti, autore di un lavoro encomiabile di riscoperta del compositore abruzzese di musiche da film, spesso ingiustamente trascurato, Alessandro Cicognini (Pescara, 25 gennaio 1906 – Roma, 9 novembre 1995) che come il grande Nino Rota, ha composto le più intense melodie per le pellicole di illustri cineasti quali Vittorio De Sica e Federico Fellini. Spartiti che hanno impreziosito la cinematografia italiana, da “Sciuscià” (film del 1946) a “Ladri di biciclette”, entrambi Premi Oscar diretti da De Sica, passando per “Peccato che sia una canaglia” (1954) di Alessandro Blasetti (con la Loren nazionale) e “Miracolo a Milano”, capolavori del neorealismo italiano divenuti tali anche grazie alla bravura del nostro Cicognini, senza tralasciare le colonne sonore di altri celebri film, curati anch’essi dal maestro, ed interpretati da Totò tra cui “La banda degli onesti”, “Siamo uomini o caporali” e “Totò, Peppino e i fuorilegge”. E poi “La dolce vita di Fellini”, “8 e ½” e “I Vitelloni”, solo per menzionarne alcuni, dove i temi di Nino Rota, altro illustre autore che verrà eseguito durante lo spettacolo, restano pietre miliari della storia della musica e del cinema di tutti i tempi”. 
Gli artisti proporranno, inoltre, un omaggio all’indimenticabile scrittore, sceneggiatore e drammaturgo felliniano Ennio Flaiano. Ci sarà spazio per godere di un repertorio appassionato e originale, reso unico dal talento del trio, e condito con un po’di “a m'arcord”!
In autunno – prosegue il direttore Cecala - è in programma il secondo appuntamento della Rassegna dal titolo “La Terra è di chi la suona” con la chitarrista e cantautrice sansalvese Lara Molino, spettacolo tratto dal suo nuovo lavoro discografico “Fòrte e gendìle”, prodotto dal violinista e song writer Michele Gazich che raccoglie dieci brani folk, quasi tutti scritti da Lara insieme al padre e poeta Michele Molino, e molto altro è in cantiere!  
Anche questa edizione - chiude Sara Cecala - che predilige ospitare le migliori espressioni artistiche regionali, e sono tante, di pregio e variegate, prende il via grazie al sostegno della Fondazione Carispaq con la quale è in itinere un altro progetto, ritengo di rilievo per la città dell’Aquila, un reading di musica e teatro, prodotto in collaborazione col T.S.A., ideato e scritto da me, con la partecipazione di Giampiero Mancini, straordinario attore pescarese del teatro e del piccolo schermo, ispirato al libro del giornalista (e scrittore) Angelo De Nicola sul “Principe del Foro”, l’avv. don Attilio Maria Cecchini, nostro illustre concittadino”.  
L’appuntamento, ad ingresso gratuito, è patrocinato e realizzato in collaborazione con il Consiglio regionale dell’Abruzzo. 

Per info: ass.operaprima@gmail.com - 329.3637552


Bruxelles, "Minivip & Supervip" fino al 9 settembre esposizione di Bruno Bozzetto e Gregory Panaccione al Musée de la BD

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Fino al 2 settembre, le Centre Belge de la Bande Dessinée ospita un'esposizione su Bruno Bozzetto e Grégory Panaccione, creatori della serie "Minivip & Supervip" edita in Francia da Soleil.

Minivip e Supervip, due personaggi creati da Bruno Bozzetto alcuni anni fa, sono oggi oggetto di un album liberamente adattato e disegnato da Grégory Panaccione.
Autore del notevole "oceano dell'amore" e "Chronosquad", mette qui in immagine l'universo dei due eroi in particolare super ... divertente e accattivante! La sua dinamica opera grafica, che offre diverse atmosfere colorate, è sorprendente.
Ricco di parodie di pubblicità e film, l'album è una dolce satira della nostra società e dei suoi difetti, come amano entrambi gli autori.

Informazioni
Data: Da Mar 26 Giu 2018 a Dom 9 Set 2018

Orario: Dalle 10:00 alle 18:00

Organizzato da : Musée de la BD

Ingresso : A pagamento

Luogo:Musée de la BD

IIC Amsterdam, venerdì 24 agosto proiezione film "Chi m'ha visto?" di Alessandro Pondi con Favino-Fiorello

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Ingresso libero. Prenota qui.

Con Pierfrancesco Favino, Beppe Fiorello, Mariela Garriga, Dino Abbrescia, Mariolina De Fano, Sabrina Impacciatore
Martino Piccione è un chitarrista pugliese relegato a fare da supporter a musicisti di fama. A 48 anni sembra destinato a rimanere per sempre nell'ombra, anche se il suo talento meriterebbe le luci della ribalta. Dopo una tournée con Jovanotti Martino torna alla nativa Ginosa, piccolo centro della Murgia tarantina, dove ritrova l'anziana madre Natuzza e i paesani che continuano a chiedergli quando si troverà un lavoro vero e smetterà di giocare.


Italia, 2017 - 105 Min

Informazioni
Data: Ven 24 Ago 2018

Orario: Alle 20:00
Dove: Istituto italiano di cultura
Ingresso : Libero

L'Ape Regina

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Eccomi di nuovo con un must dell'anno.

Forte dei Marmi è un prezioso tesoro per la moda perché al di là del proporre le classiche maison, si fanno incontri interessanti di un nuovo stile, di ricerca, di capi difficili o impossibili da trovare nelle classiche boutique sia per originalità sia per costi indecenti sia per la cortesia.
Se pensate che questo sia un luogo solo per milionari o i cosidetti VIP che come sapete io non amo molto, vi siete davvero sbagliate. Sì, ve ne sono, ma poi si fanno conoscenze davvero uniche se si ha una mente predisposta.
Ieri nel tornare in bicicletta dalla città i miei occhi vengono rapiti da un mondo di colori. Ve lo assicuro. Ho parcheggiato velocemente il mio bolide e mi sono fiondata in un mondo meraviglioso: L'APE REGINA di Alessia Rivolta. Quello che indosso nella foto non è un semplice gonnellone ma una gonna pantalone che abbinata ad una camicia bianca taglio uomo ed un paio di tacchi diventa un outfit serale apparentemente semplice ma invece molto ricercato. Imparate a sperimentare e a considerare la camicia bianca un must.
Non posso più guardare come vengono arrotolate le maniche! Va alzata tutta la manica in alto e da lì va arrotolata lasciando fuori una parte di polsino. Questo è un vezzo che ho inventato io per rendere la classica camicia più particolare, come il fatto di metterla fintemente  dentro in centro e fuori ai lati. Deve essere Shabby chic.
Ma il plus di questo capo di Alessia Rivolta sta nel fatto che potete usarlo anche di giorno con fantastiche slippers ed una semplice t-shirt e prendere la vostra bicicletta tranquillamente perché è una gonna la sera e un pantalone il mattino. E il colore è magnifico. Ma ancora siamo all'inizio. La titolare Alessia è come si soul dire un tipo very smart. Donna bellissima ed originale. Lavora tra l'Italia e Londra dove va a scegliere capi eccellenti. Io ho preso una ecopelliccia rosa. Fantastica. Io amo molto spaziare e amo le ecopelliccie se fatte bene. Quella di "L'APE REGINA" sembra vera. Rifiniture di primo livello. E questo grazie solo al talento di chi sceglie il capo. In questo caso Alessia. Poi cosa vedo... un abito lungo in fantasia sfondo giallo. Stupendo ora e sarà stupendo il prossimo inverno abbinato ad una maglia e sopra il pellicciotto rosa.
Poi Alessia mi parla di un altro brand di sua creazione: LO ZOCCOLAIO. Ho visto il campionario. 10 e lode per colori, classe, e manifattura. Ma di questo brand ne potrò parlare più avanti quando Alessia mi farà vedere la produzione.
Ci metto due secondi a decidere. Per me è nella mia squadra. Ma come è possibile che questi talenti italiani non vengano visti???? Solito! Le "Sciure" come si dice a Milano se non hanno un capo firmato anche se immettibile lo comprano spendendo un patrimonio ed è pure brutto. Guardate sto vedendo tutti i grandi brand. Mi chiedo quest'anno chi metterà Gucci , Prada e via dicendo. Mentre altri come Kristina Ti sempre insuperabili . Ma ne parlerò più avanti. Ora c'è  Alessia.
Un appunto che mi ha molto infastidita. Una bella Signora ha provato lo stesso capo che indosso io in un'altra fantasia favolosa ma era titubante nell'acquisto che poi ha preso, perché il marito non avrebbe apprezzato visto l'originalità del capo.Ma vi sembra che questa gonna sia eccentrica? Ma come fate a non vedere quanta classe esprime. Quando poi ho suggerito di abbinarla ad una camicia bianca....l'apoteosi....ma come faccio? Sarebbe stropicciata. E chiaramente metterà una maglia perfetta che ucciderà il capo e solo il mattino perché la sera sarebbe troppo per il marito molto classico. Io queste cose non le posso sentire.Non siete in grado d'esprimere la vostra personalità? Perché la signora era innamorata di questo capo ma aveva paura del giudizio del marito. Spiegatemi..perché io proprio non capisco. Per tenermi un uomo devo annullare la mia personalità o dovrei piacere proprio perché ho una personalità? No credo che per molte siamo meglio annullarsi pur d'avere il portafoglio colmo. Ma guardate che non vivete bene. Sarete sempre come in ostaggio.
Comunque mia cara Alessia Rivolta di Roma ora è il tuo momento. Chapeau.

Sara Tacchi

link instagram saratacchii 
        Facebook https://www.sara.tacchi.33.

IIC Londra, lunedì 20 agosto proiezione di Shoeshine (Sciuscià) di Vittorio De Sica

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Ingresso libero. Prenota qui.

Salon Italia - In Italian with English subtitles

Introduction and post screening discussion with Nick Walker (Rochester Kino Cinema Club)

Director: Vittorio De Sica
Cast: Franco Interlenghi, Rinaldo Smordoni, Annielo Mele
Drama: 1946 | 1h 30min.

Though orphan Pasquale and his best friend, Giuseppe squirrel away the money they earn shining shoes in Rome, their dream of buying a horse seems out of reach until Giuseppe's older brother ropes them into a scheme to con money from a local fortune teller. The boys are able to purchase the horse, but end up in a juvenile detention center where they are slowly driven apart by police determined to make one of them talk. 

Nominations: Academy Award for Best Original Screenplay

Informazioni
Data: Lun 20 Ago 2018

Orario: Alle 19:00

Organizzato da : ICI London

Ingresso : Libero

Luogo:ICI London

MIMMO TUCCILLO, LA SUA MODA AD "ARENA DEL MARE DI SAPRI"

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La storica arena da sempre protagonista di grandi eventi si impreziosisce dei colori della moda e si inebria sulle note della musica  di grandi artisti della scena nazionale e internazionale.
Ad aprire la serie di spettacoli ci sarà il grande concerto di Nino D’Angelo il 20 Agosto e a seguire il giorno dopo sullo stesso palco il grande evento di moda sotto le stelle dove sfileranno i capolavori di Alta Moda e di Abiti da Sposa del celebre stilista “Mimmo Tuccillo”, protagonista dei grandi eventi della Moda Italiana e stilista di famosi personaggi  dello spettacolo e della televisione. Le sue illustri firme abbellite da pregiati pizzi e ricercati cristalli saranno accompagnate dal peculiare e grande lavoro dell’hairstylist “Nicola Mariani”  e “Lineaemme” e dai gioielli di luce di “Luce di Pegaso” che contribuiranno a creare delle opere d’arte che sfileranno in passerella sotto gli occhi di centinaia di persone. La serata sarà allietata dall’intervento di artisti dello spettacolo tra cui l’ambasciatrice della musica napoletana nel mondo la grande “Anna Merolla” e il famoso “Giosuè Bernardo” del gruppo “Nojazz”, e dalla presenza della dilettevole “Maria Bolignano”, regina del cabaret direttamente da “Made in Sud”. Esibizione di spicco sarà quella del giovane cantante italiano di bachata “Cosimo”, che dopo la sua partecipazione canora ai mondiali in Russia si fa portavoce nella sua terra della musica latina che gli ha permesso di conquistare il pubblico della bachata e non solo in giro per il mondo e in tale occasione presenterà il suo nuovo singolo “Tormento”.
Ma le sorprese non finiscono qui numerosi saranno gli ospiti che prenderanno parte all’evento e lo renderanno unico nel suo genere… ma non sveliamo i particolari

Kickboxing, Roberto Palestini a Fattitaliani: mentre si combatte occorre rimanere lucidi. L'intervista

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(videointervista) Dalle Marche, San Benedetto del Tronto, Roberto Palestini conquista il titolo mondiale di Kickboxing - di Emanuela Del Zompo.
Ha rappresentato la nazionale italiana Etf a Milano per il WFC (World Fighters Confederation), il sanbenedettese Roberto Palestini e da professionista ha vinto la cintura mondiale nella classe A Pro.
Il 5 novembre Roberto Palestini ha combattuto contro il francese Lokmane Harraga, un match che per Palestini gli è valso il titolo del mondo categoria di -60 K1.
Vittoria per Ko alla seconda ripresa per l'atleta di San Benedetto del Tronto che ha vinto il titolo mondiale di K1.
Ma Roberto Palestini non si accontenta della vittoria e proprio in questi giorni è partito per Dubai per allenare un giovane sportivo e per prepararsi al nuovo campionato. Tanti progetti ed obbiettivi per un marchigiano doc che non teme nuove sfide!
Noi di fattitaliani lo abbiamo intervistato durante un allenamento con Rinaldo Talamonti (www.talamonti.de).

Libri, Remo Croci presenta "Una voce nella notte" ispirato a personaggi della Riviera Adriatica. L'intervista di Fattitaliani

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(videointervista) di Emanuela Del Zompo

Tutte le mattine dallo chalet Stella Marina, concessione n° 11 di San Benedetto del Tronto, Remo Croci presenta in diretta social il "Caffè del Marinaio, un sorta di salotto sul mare dove si intrattiene con personaggi sanbenedettesi e in dialetto marchigiano, ognuno di loro racconta aneddoti legati alla città. C'è Bistecca, alias Pietro Rossetti, il bagnino dei vip (ne ha salvati parecchi dal mare in tempi ormai remoti), il Cozzaro Nero che ha scelto la "sua ciurma" tra gli invitati al salotto del giornalista che incita e sprona "le sue vittime" a raccontare di se stessi.

In tanti hanno rallegrato l'alba delle riviera delle Palme, al cospetto del Presidente, Giuseppe Ricci, il titolare della Stella Marina, come Massimo Caporaso, l'uomo atermico di San Benedetto del Tronto, che è una vera leggenda nella cittadina, la sua popolarità è a pari a quella dello Jeti, poi c'è il Sindaco Pasqualino Piunti che non ha resistito alla tentazione e si fatto coinvolgere anche lui nelle discussioni del mattino come Rinaldo Talamonti, il Pierino tedesco e la stessa sottoscritta ha acconsentito alle domande incalzanti del mattatore.
In questo contesto vacanziero, Remo Croci ha presentato il suo nuovo romanzo, ambientato nei luoghi dove vive e dove i suoi personaggi hanno preso vita, ispirandosi proprio a momenti di vita quotidiana. Il personaggio chiave del suo romanzo Lampo Amodio, personaggio realmente esistito e che fu cronista del messaggero, nonché scrittore di saggi teatrali e romanzi gialli. Questo secondo romanzo che narra di nuovo le gesta dell'improvvisato detective, fa pensare che Remo Croci abbia intenzione di proseguire le avventure del suo  amato personaggio e chissà che il prossimo racconto possa prendere spunto proprio dalle sue dirette facebook che quest'estate ci hanno tenuto compagnia.
In bocca a lupo, "Ops .. pesce" Remo!
Remo Croci è caposervizio di News Mediaset e inviato del programma Quarto grado su Rete 4. Ha iniziato la sua attività nella televisione privata Tvp, successivamente ha lavorato al Tgr RAI delle Marche e a Il Messaggero. Dal 1994 è a Mediaset, dove ha cominciato come collaboratore nella redazione sportiva. Nel 1999 è stato assunto da Enrico Mentana al Tg5, per cui ha seguito importanti avvenimenti di cronaca, dagli sbarchi degli immigrati alla guerra in Kosovo, i terremoti in Marche e Umbria, quello a San Giuliano di Puglia e quello a L'Aquila. È stato l'ultimo giornalista italiano a intervistare l'attentatore del Papa, Ali Agca. Ha seguito i processi degli omicidi di Angelo Rizzo, quello di Meredith Kercher a Perugia e ora quello di Sarah Scazzi a Taranto. Ha scritto diversi libri sul mondo della pesca e del calcio.

A LETIZIA AIROS IL PREMIO INTERNAZIONALE DI GIORNALISMO “GAETANO SCARDOCCHIA” 2018

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di Goffredo Palmerini - La giornalista dirige a New York il Network i-Italy, un esempio di nuovi linguaggi nella comunicazione.

TORINO - Letizia Airos, direttore a New York del Network i-Italy, è la vincitrice della IV edizione del Premio internazionale di Giornalismo “Gaetano Scardocchia”, riservato alla stampa italiana all’estero. Così ha deciso la Giuria, composta dai dai giornalisti prof. Giuseppe Di Claudio (presidente), dr. Cecilia Cotti e dr. Stefano Sabatino. E’ stata selezionata, dopo un attento esame della stampa scritta e radiotelevisiva, tra i giornalisti che comunicano l’Italia nel mondo attraverso le testate in lingua italiana all’estero. Dopo Madrid e Berlino, due capitali che hanno ospitato rispettivamente la prima e la seconda edizione nel 2009 e 2011, e Ostana (Cuneo) nel 2017, sarà ancora questo magnifico borgo occitano ad ospitare anche la quarta edizione del Premio. 

Ostana, uno dei Borghi più belli d’Italia alle pendici del Monviso, sarà la suggestiva cornice dell’evento, che si svolgerà il 25 e 26 agosto 2018: un appuntamento di grande rilievo culturale dove si farà memoria di Gaetano Scardocchia (Campobasso, 1937 – New York, 1993), una delle più prestigiose firme del giornalismo internazionale. Partito dal piccolo Molise, riuscì a conquistare le vette della stampa internazionale meritandosi stima, prestigio e riconoscimenti, mai perdendo tuttavia la semplicità delle sue origini, l’amore per la terra natale, l’orgoglio delle radici. Gaetano Scardocchia è stato infatti inviato e corrispondente dall’estero di grandi quotidiani, come il Giorno, Corriere della Sera, la Repubblica e appunto La Stampa, di cui fu direttore dal 1986 al 1990. Con la semplicità, il rigore e l’autorevolezza che ne scolpivano i tratti del giornalista di razza, un italiano nel mondo, Scardocchia ha avuto lo sguardo aperto sulla vita reale, trasferendo fatti e sensazioni nei suoi articoli, scritti da ogni latitudine.

Il Premio internazionale di Giornalismo “Gaetano Scardocchia”, con il riconoscimento del Presidente della Repubblica - che ha conferito la sua Medaglia - e l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, ha il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte, della Regione Abruzzo, del Consiglio Regionale del Molise, del Comune di Ostana, della Famiglia Abruzzese e Molisana del Piemonte e Valle d’Aosta, del Monviso Institute e dell’Associazione Bouligar di Ostana. Oltre al sostegno della Municipalità di Ostana e del Centro Studi Terra Molisana, che organizza l’evento, hanno dato supporto il pregiato il Pastificio “La Molisana” e la Società agricola Vinica di Ripalimosani, in Molise, con la fornitura dei loro prodotti.

Sabato 25 agosto, alle ore 10, unitamente alla cerimonia di consegna del Premio a Letizia Airos - l’artistica Targa bronzea realizzata dalla millenaria Fonderia pontificia Marinelli di Agnone -, si svolgerà in Piazza de “La Vilo” di Ostana il Convegno “Dalle Alpi alla Patagonia, per un Turismo sostenibile e delle Radici”, del quale saranno relatori Giacomo Lombardo, sindaco di Ostana, Goffredo Palmerini, giornalista e scrittore, Letizia Airos, giornalista e direttore i-Italy di New York, Enrica Alberti, Associazione culturale Bouligar, Luciano Mucciante, sindaco di Castel del Monte (L’Aquila) e Lucia Masciotra, sindaco di Vastogirardi (Isernia). Giuseppe Di Claudio, presidente del Centro Studi Terra Molisana, coordinerà e concluderà i lavori. Il Convegno sarà aperto dai saluti dei Consigli Regionali di Piemonte, Abruzzo, Molise, e del presidente della Famiglia Abruzzese e Molisana in Piemonte e Valle d’Aosta, Carlo Di Giambattista.

Proprio per i temi del Convegno - Emigrazione e Turismo sostenibile, con particolare riguardo al Turismo delle Radici - la scelta della sede per la 4^ edizione del Premio ha privilegiato ancora il borgo di Ostana, piccolo incantevole Comune composto di borghi sparsi, con le tipiche architetture, in posizione panoramica sul versante soleggiato della Valle del Po, con splendida vista sul gruppo del Monviso. Il Convegno proporrà dunque un utile confronto di esperienze tra i borghi di Ostana, Castel del Monte e Vastogirardi, tutti riconosciuti nel Club dei Borghi più belli d’Italia. Da alcuni anni il Comune di Ostana, infatti, porta avanti un coraggioso progetto di valorizzazione del turismo sostenibile, di ricerca delle colture tipiche, di ripopolazione dei borghi, con un forte impegno culturale sulle tradizioni e sull’antica lingua occitana. Il modo più semplice per conoscere questo angolo alpino di Occitania è fare il giro delle borgate, che nel secolo scorso furono prosciugate dall’emigrazione, seguendo il tracciato dei tratturi utilizzati dal bestiame per raggiungere i pascoli alti e per il ritorno serale. Il panorama, salendo di quota, si fa sempre più spettacolare e mozza il fiato: tutta la catena alpina con il Monviso, il Rosa e il Cervino, si dispiega davanti agli occhi, tra i cangianti colori della natura. 

Qualche annotazione biografica, infine, sulla vincitrice della IV edizione del Premio. Letizia Airos è pseudonimo di Anna Letizia Soria. Giornalista, direttore responsabile e fondatore del network multimediale “i-Italy” di New York, Letizia Airos è nata a Roma, ma di origine abruzzese - il padre Nicola Soria, magistrato e presidente della Corte dei Conti, era nato a Vasto. A Roma ha frequentato la Facoltà di Sociologia all’Università La Sapienza prima di trasferirsi all’estero, dove vive dall’età di 23 anni. Dal 1993 vive e lavora negli Stati Uniti, collaborando con diverse testate, sia italiane che statunitensi. Nel 2008 ha fondato a New York la testata i-Italy (www.i-Italy.org) inizialmente solo online. Sotto la sua direzione i-Italy è cresciuta fino a diventare il più grande network multimediale in lingua inglese dedicato all’Italia negli Stati Uniti. Il network comprende oggi un programma televisivo settimanale, in onda sul canale ufficiale della città di New York (NYC Life - Channel 25), una rivista bimestrale a stampa distribuita in 6 maggiori città americane (New York, Washington, Boston, Miami, Los Angeles, San Francisco, e prossimamente a Chicago), e un portale web con un raggio d’azione molto ampio sui social media. Cuore della mission di Letizia, tramite l’utilizzo delle più avanzate tecnologie dell’informazione e della comunicazione, è quello di presentare agli americani “italofili” una visione a 360 gradi dell’Italia, libera da stereotipi e luoghi comuni. 

E’ un impegno, questo, che la porta anche a svolgere un attento lavoro di mediazione culturale. Tra i suoi libri ricordiamo “L’America da vicino, l’Italia da lontano” (Edizioni Scientifiche Italiane) e “Guido: Italian/American Youth and Identity Politics” (Bordighera Press) co-curato con Ottorino Cappelli. Autrice di numerosi servizi e reportage negli Stati Uniti, ha realizzato inchieste su temi cruciali legati all’emigrazione italiana, soprattutto sulle realtà giovanili. Come direttore ed executive producer dell’unità video-Tv di i-Italy Network, ha prodotto e curato la regia di diversi corti, spot informativi e pubblicitari, e documentari sulla realtà italiana a New York e negli Stati Uniti. Tra questi una serie di documentari dedicata al rapporto tra le nuove e vecchie generazioni italo-americane intitolata “Nonni e Nipoti dell’America Italiana”. Letizia Airos è anche attiva nel campo delle attività di promozione e delle pubbliche relazione per istituzioni, enti culturali e imprese italiane a New York. Il network si distingue particolarmente per il suo linguaggio innovativo, attento alle nuove generazioni sulle quali risulta molto penetrante. I principali giornali italiani hanno analizzato le performance del network, riferendone in servizi molto curati e con giudizi assai lusinghieri (Corriere della Sera, La Stampa, America Oggi, ed altri). Nel 2010 Anna Letizia Soria è stata insignita dal Presidente della Repubblica dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia.

PEPPE MILLANTA con il romanzo “Vinpeel degli orizzonti” è finalista al Premio John Fante Opera Prima 2018

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di Patrizia Angelozzi - “Vinpeel degli orizzonti” è il romanzo edito da Neo Edizioni, casa editrice per metà abruzzese e metà campana che negli anni si è distinta per scelte editoriali accurate, con autori candidati al Premio Strega e altri importanti riconoscimenti.
L’autore Peppe Millanta, abruzzese, sta ricevendo grande consenso di pubblico e critica con la sua opera prima.
Vinpeel degli orizzonti: un libro pieno di luce, un romanzo intriso di poesia, che ai sogni e all’immaginazione ruba la scintilla. Un cartello sbiadito con su scritto “Benvenuti a Dinterbild”. Un pugno di case gettate alla rinfusa intorno a una locanda. Una comunità che pare sospesa nel tempo. Una strada da cui non arriva più nessuno, e nessuno ricorda più dove porti. E gli occhi di Vinpeel, l’unico ragazzino di questa bizzarra comunità, che una notte, scrutando l’orizzonte, si convince che al di là di questo mondo esitante ci sia qualcos’altro.

Peppe Millanta, al suo esordio, crea un mondo che tutti vorremmo abitare e che forse, in cuor nostro, già abitiamo. Racconta del ragazzino che abita dentro ognuno di noi. C’è la sua vita confinata in un luogo che sembra appartenere a un sogno, c’è suo padre con cui parla solo attraverso l’aiuto del mare, ci sono amici che hanno la consistenza di nuvole e bizzarri personaggi. Ma su tutto c’è la sua voglia di scoprire, di spingersi oltre ciò che gli è dato conoscere.

In soli quattro mesi dall’uscita editoriale del romanzo Vinpeel degli orizzonti, sono oltre 80 le tappe che lo hanno visto protagonista su tutto il territorio nazionale e ospite nei grandi Festival della letteratura, con numerosi riconoscimenti e premi. Abruzzo, Lombardia, Book Pride Milano, Salone internazionale del libro di Torino, Bologna, Venezia, Varese, Nocera Inferiore, Napoli, Roma, Palermo, Salerno, Isernia, Isole Tremiti, Pescara, Festival delle letterature Salerno, Urbino, Tropea, Palermo e moltissimi altri luoghi.

Questi i Premi e riconoscimenti raccolti finora per l’opera: vincitore (1° classificato) del Premio Alda Merini, del Premio Quercia in favola (per i diritti dell’infanzia), del Premio La Pania, del Premio Borgo Albori 2018 per la narrativa; 2° classificato al Premio Nero su Bianco; Menzione speciale al Premio Città di Grottammare. Inoltre, il suo romanzo è Opera selezionata al Premio Grotte della Gurfa, e Opera finalista al Premio San Salvo e al Premio Carlo Piaggia. Infine, Vinpeel degli orizzonti è nella terna dei finalisti del Premio Letterario John Fante Opera Prima 2018, il cui vincitore si conoscerà nel corso del Festival “Il dio di mio padre”, in programma a Torricella Peligna (Chieti) dal 24 al 26 agosto prossimi.

Peppe Millanta - una laurea in Giurisprudenza alla “Sapienza” di Roma, due anni di Specializzazione e un’Abilitazione all’esercizio della professione forense - si è diplomato in Drammaturgia e Sceneggiatura all’Accademia Nazionale Silvio d’Amico. Vincitore di numerosi premi di narrativa e di teatro, nel 2013 fonda la “Peppe Millanta & Balkan Bistrò”, band di world music con cui si esibisce in tutta Italia. Nel 2017 fonda a Pescara la “Scuola Macondo – l’Officina delle Storie” dedicata alle arti narrative. 

Scrittore, sceneggiatore, musicista, insomma artista dal multiforme ingegno, nella sua biografia semiseria, tra l’altro, afferma che in totale si è innamorato una sola volta. Ha avuto due cani. Ha fissato il mare almeno una volta al giorno. Ha pianificato nove viaggi che poi non ha fatto. Ha tirato a far tardi molte più volte del dovuto. Gli sono volati via dalle mani sei palloncini. Ha una fobia, otto libri che rileggerebbe all’infinito e quattro persone che vorrebbe prima o poi rincontrare. Vinpeel degli orizzonti è il suo primo romanzo.

http://www.peppemillanta.it/

Foto Matteo Pantalone

Arte, Valentina Faraone e la ricerca di diversi linguaggi artistici. L'intervista di Fattitaliani

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Continuano le interviste di Fattitaliani agli artisti ospiti di "Ritrovarsi", festival dell'arte contemporanea, che si svolgerà a Sciacca dal 24 al 26 agosto 2018. Oggi è la volta di Valentina Faraone.

A chi volesse conoscerti in poche battute come definiresti il tuo poliedrico sentire artistico?
Come un sentire incondizionato, che esprime il suo fascino nella ricerca dei diversi linguaggi artistici e del loro confluire determinando connessioni nuove, attraverso una destrutturazione dell’opera o una sua citazione, l’Arte che esprime l’Arte, e lo fa celandone il riferimento, evocandone un nuovo ricordo.
Ci sono delle opere che ti rappresentano particolarmente? 
Certamente sì, Palingenesiè ad esempio il dittico che più mi piace, soprattutto per il suo significato. La scelta è stata di rappresentare dei soggetti a metà tra esseri umani e manichini in visione frontale ed in procinto di compiere il gesto con una mano di coprirsi come per pudore, e con l'altra di offrirsi. La prima figura ha lo stomaco bucato indica infatti la fine la seconda è intera e rappresenta l'inizio. La tecnica parte da una monotipia realizzata con tecnica mista e terre magre a cui si aggiungono altri gesti pittorici e stesure di colore.
Come ti sei formata? quando hai deciso che la tua inclinazione sarebbe stato anche un mestiere?
A Palermo, poi a Roma, i miei contatti con Artisti, Galleristi, mercanti d’Arte e  Storici, sono partiti da lì, a Roma ad esempio è nata una conoscenza con una Gallerista londinese che segue ad oggi il mio lavoro. Insieme a loro ho sviluppato la convinzione di portare avanti la mia personale ricerca artistica.
Quali soggetti maggiormente suscitano e alimentano la tua ispirazione?
Non esiste un soggetto predefinito in genere è l’Uomo e lo spazio, non esiste. Comunque un genere specifico. Per me un’immagine deve riuscire ad essere tutto per diventare Arte, per essere, secondo me, Arte Contemporanea.
Ci sono dei soggetti più adatti alla foto, alla scultura, alla pittura...?
Sì, ci sono e cambiano rispetto alla ricerca e a seconda del linguaggio adottato. Nella Fotografia ad esempio, dove mi piace sovvertirne le logiche, utilizzandola per rappresentare qualcosa di astratto, a tal punto astratto da somigliare ad una Pittura Astratta; nel Design è l’accostamento e la lavorazione di materiali specifici, studiati per generare nuovi accostamenti e pezzi unici di Design, per la prima volta creati, mi riferisco al progetto di Design artistico “Money Design”, oggetti realizzati col plexiglas trasparente plasmato dal fuoco e che incastona miliardi di coriandoli di banconote ridotte piccole, che esprimono la forma dell’oggetto, attraverso una particolare texture creata dai coriandoli di banconote di euro. Nella Pittura l’Uomo e lo spazio sono spesso i miei soggetti.
In che modo pure la tua città entra a far parte della tua espressione artistica?
In diversi modi, a breve ci sarà ad esempio il 24 25 26 Agosto Ritrovarsi, un percorso Artistico dedicato all’Arte Contemporanea in una lacation inusuale come lo storico vicolo e quartiere di San Lorenzo a Sciacca.
Quale opera vi porterai?
Un dittico mai esposto, semplicemente perché esige di essere installato al di sopra dello spettatore e in senso orizzontale, e grazie al progetto Ritrovarsi si è presentata l’occasione di farlo.
Qual è l'importanza di appuntamenti come "Ritrovarsi"?
Ritrovarsi per me è prima di tutto un’apertura alle contaminazioni tra stili artistici che si racconta in uno spazio diverso. Giovanni Zambito.
Biografia
Nata a Sciacca nel 1984, Valentina Faraone ha studiato presso la Libera Accademia di Belle Arti “R.U.F.A”, di Roma, conseguendo il Diploma triennale in Pittura e la specialistica in Grafica pubblicitaria.
Le sue opere sono state esposte in diverse mostre personali e collettive, in Italia e all’estero: Tra le mostre personali, quella al Museo Palazzo Caccia, Sant’Oreste, Roma, a cura della Galleria Vittoria nel 2014; nel 2015 la mostra-concorso “Arthug Roma- Cairo”, aggiudicandosi il primo premio con una mostra personale al Cairo; e nel 2016 la mostra personale presso l’Ambasciata Americana a Roma.
Tra le collettive: “Metriz” in Portogallo nel 2009; “Regart”, in Francia nel 2011; “Arte e ambiente” all’Auditorium parco della Musica di Roma nel 2012; “Io espongo”, al Pastis di Torino; alla Bloomsbury Art Londra e alla Fiera d’arte contemporanea “The Affordable Art Fair” di Hampstead; “Electronic Art Cafe”, collettiva a cura di Achille Bonito Oliva a Roma nel 2014, e nel 2016 presso lo spazio Etzaboz a Tel Aviv.
Intervista a

Parigi, tutti possono piantare un giardino urbano in strade, aiuole, cortili, tetti e facciate verticali

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A Parigi una proposta di legge incentiva tutti i cittadini a trasformarsi in giardinieri e a piantare, manutenendolo poi, il proprio giardino urbano in strade, aiuole, cortili, ma anche tetti e facciate verticali. Qualsiasi superficie della città potrà essere vegetalizzata, seguendo le linee guida dell’Amministrazione, allo scopo di introdurre sul suolo urbano 100 ettari di spazio verde entro il 2020.

Questo è l’obiettivo che il sindaco Anne Hidalgo ha posto come sfida raggiungibile nei prossimi anni, sottolineando che saranno le istituzioni parigine a fornire un kit di prima implementazione del giardino a tutti gli abitanti che ne facciano richiesta. Un terzo degli ettari in questione saranno dedicati, da progetto, all’agricoltura urbana, spronando i cittadini verso la creazione di orti condivisi, ma anche pensili, in relazione ai permessi che saranno elargiti dalle amministrazioni stesse.

Le piante, stando alle linee guida del progetto, dovranno essere coltivate senza l’utilizzo di pesticidi, promuovendo la biodiversità locale e i giardini dovranno essere progettati in un’ottica di miglioramento estetico della città. Ai residenti, infatti, verrà richiesto di firmare una vera e propria “Carta di vegetalizzazione urbana” con la quale si impegnino a rispettare le piccole regole della manutenzione del verde, contribuendo a fare di Parigi una delle città più fiorite del mondo.
Fonte: http://www.festivaldelverdeedelpaesaggio.it

Londra, 30 e 31 agosto Italian Theatre Festival al Coronet Print Room

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On 30 and 31 August, Print Room at the Coronet presents the Italian Theatre Festival in partnership with the Italian Cultural Institute in London, curated by Monica Capuani.

The two-day festival consists of four theatre works by distinguished authors, playwrights and actors. Highlights include Mistero Buffo by Nobel Prize winner Dario Fo; Novecento by renowned writer Alessandro Baricco translated by Ann Goldstein; Hanno Tutti Ragione by Academy Award winner Paolo Sorrentino featuring Iaia Forte; and the première of a work in progress But Why? Ma perché? by Gilles Aufray and Marcello Magni – featuring Complicite co-founder Marcello Magni. On 31 August, Writing for Literature and Theatre, a talk featuring Gilles Aufray, Emanuele Trevi and Ben Okri, will be presented in the theatre’s intimate bar.

All theatre performances are in Italian with English surtitles

Italian Theatre Festival is kindly sponsored by Ersel
PROGRAMME | Thursday 30 August 2018

Hanno Tutti Ragione by Paolo Sorrentino | Directed and performed by Iaia Forte
5.00pm – 6.30pm (Auditorium)

Novecento by Alessandro Baricco with Eugenio Allegri, directed by Gabriele Vacis | Produced by Teatro Stabile di Torino
8.00pm – 9.30pm (Auditorium)

PROGRAMME | Friday 31 August 2018

Mistero Buffo by Dario Fo with Matthias Martelli, directed by Eugenio Allegri | Produced by Teatro Stabile di Torino
4.00pm – 5.45pm (Auditorium)

Writing for literature and theatre | A talk with Gilles Aufray, Ben Okri and Emanuele Trevi 
6.15pm – 7.15pm (Bar)

But Why? Ma perché? performed by Marcello Magni
8.00pm (Auditorium)



GENERAL INFORMATION
Tickets
Theatre £20|£15
Talk £5 | Bar event only
Students and concessions £10

Multi-buy Offer: Auditorium front | Receive a £15 discount when booking full price tickets for all theatre events (Offer only applies if all seats selected are in row A – D)

Multi-buy Offer: Auditorium back | Receive a £10 discount when booking full price tickets for all theatre events (Offer only applies if all seats selected are in row E – H only)





Hanno Tutti Ragione
Written by Paolo Sorrentino
Directed by Iaia Forte
With Iaia Forte
Production Pierfrancesco Pisani and OffRome
In collaboration with Infinitos.r.l and Nido di Ragno production and distribution

An episode of Paolo Sorrentino’s novel Hanno Tutti Ragione is adapted for the stage.

‘Larger than life’ Neapolitan singer Tony Pagoda is in his dressing room in New York, about to give the most important concert of his career, performing for Frank Sinatra at Radio City Music Hall.

Fuelled by alcohol and cocaine, Pagoda’s musical performance takes the audience on his own powerful journey through memories, glimmers of enlightenment, love and anguish, all set to a beautiful musical score.

After the extraordinary international success of The Great Beauty, award-winning Italian actress Iaia Forte works with Sorrentino once again, this time in the role of a man.

‘The idea of adapting the character of Tony for the stage was born out of love. I gave two staged readings of the novel and enjoyed embodying this character and enacting the beautiful words of the book so much that I wanted to convert it into a play. This singer, a cocaine addict, desperate and vital, is a character so beyond gender stereotypes that they can easily be performed by a woman. I like to think that Pagoda’s bragging sneer hides a feminine soul, a naivety, and a desire for a lost harmony. But then again, the theatre is a place where, luckily, we can ban naturalism and expand the boundaries of our fantasy.’

BOOK NOW



Novecento
Written by Alessandro Baricco
Directed by Gabriele Vacis
With Eugenio Allegri
Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale
Società cooperativa Artquarium

Eugenio Allegri has been telling the story of Danny Boodman T.D. Lemon Novecento since 1994. An extremely popular and successful monologue, it has received over 500 performances in Italy and Europe, and been seen by over 200,000 people.

Best-selling author Alessandro Baricco is one of the most translated writers in the world, and his book has sold more than a million copies. It has also been adapted into a film by Giuseppe Tornatore, La leggenda del pianista sull’oceano, with Tim Roth in the leading role.

Allegri recounts how the play first came about: “In the courtyard of Vacis’ house, between the end of August and the beginning of September, while the barbecue scorches pieces of beef that are still in full possession of their mental faculties, an author and an actor have a witty exchange with a director. “So, what do you think? Is this pianist getting off the boat or not?” asks the author. The director and the actor give each other a puzzled glance as if to say: “Well, he’s the one who gets paid for writing, isn’t he?…”

The day goes by, helped by a few drinks of good wine, until towards the evening, when it’s time to say goodbye, Allegri says to Baricco: “Here, take this notebook, with annotations on a theatrical script that I never wrote and an inscription to the play Novecento e mille that I did with De Berardinis in 1986. There are some of my reflections on art and theatre. Adieu! Bon travail”.

Four months later, on January 27th, the first mind-blowing pages of Novecento, the theatre monologue, come back from Paris together with Baricco.

BOOK NOW



Mistero Buffo
Written by Dario Fo
Directed by Eugenio Allegri
With Matthias Martelli
Production by Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale
Teatro della Caduta
In collaboration with Teatro Fonderia Leopolda and Comune di Follonica
Under the patronage of the Italian Ministry of Culture, Heritage and Activities and Tourism

Dario Fo ‘who emulates the jesters of the Middle Ages in scourging authority and upholding the dignity of the down-trodden’ reads the explanatory statement of the Nobel Prize awarded to him in 1997. Mistero Buffo is considered his masterpiece.

This unique work uses the deepest level of the popular tradition, reviving it and keeping it relevant in the present day by making references to contemporary life; the sacred enactments become opportunities to salvage the cultural heritage of the down-trodden, the lower classes, who can only respond with laughter and comedy.

Eugenio Allegri directs Matthias Martelli, a talented young actor of the Teatro della Caduta, in this popular jester play, which has been the inspiration for the story-telling theatre of the last twenty years.

‘In Mistero Buffo, the actor is alone on stage, with no deceptions, aiming to involve the audience in the theatrical action. Our work originates from a form of theatre which, through body language rendered by sound, with onomatopoeia, with sudden shifts of the rhythm, with mime and the actor’s striking gesticulations, moves from story-telling to interpretation or even just evocation of the characters, converting them, as needed, from servant to master, from destitute to wealthy, from Saint to crook, to illustrate feelings, reactions, relations of that sacred and profane performance called Commedia dell’arte’ Eugenio Allegri.

BOOK NOW



Writing for Literature and Theatre
Writing for Literature and Theatre, held in the theatre’s intimate bar space, is a 60 minute talk featuring three distinguished writers: Ben Okri, Emanuele Trevi and Gilles Aufray.

Ben Okri is the author of the Booker Prize winning The Famished Road, and the forthcoming adaptation of Albert Camus’ The Outsider.

Italian writer and critic Emanuele Trevi has written numerous critical essays on literary figures, and won the EU Prize for Literature in 2012.

French writer Gilles Aufray lives in London and has worked with artists including Simon McBurney, Kathryn Hunter and Marcello Magni. His texts and plays have widely performed in France.

BOOK NOW



But Why? Ma perché?
An evening with Marcello Magni

Little sketches from stories: read, told and improvised on stage…

A man – a relative of Nasrudin, the wise fool from Persia – returns home after a long trip abroad to find himself in front of a wall. He has never seen a wall so big or so long. But why has a wall been built across the desert? He can no longer reach his home!

Trying to understand the absurd predicament in which he finds himself, our man tells stories about walls: solid ones like the one he finds himself in front of, invisible walls that separate reason and madness and inescapable ones between life and death. He asks himself: “Which side of the wall am I on?”

An evening created by Marcello Magni, Gilles Aufray (writing) and Oliver Barwell-Aufray (music) presenting a work in progress for a future show…in which anything could happen!

Cerda, successo del "Gran Corteo Storico". Eletta la marchesina 2018

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Si è svolta sabato 18 agosto a partire dalle ore 20 a Cerda la IV edizione del “Gran Corteo Storico”, un evento di valorizzazione della cultura popolare e in particolare del marchesato dei Cerda che è stato uno dei più ricchi e potenti della Sicilia.

Alle ore 21,30 è avvenuta l’elezione della Marchesa 2018  scelta da Andrea Giostra, noto psicologo e scrittore, che per l’occasione ha vestito i panni di giudice unico e inappellabile.
Soddisfatto l’organizzatore dell’evento, Salvatore Imburgia, che ha commentato la serata su Facebook e fatto i suoi ringraziamenti a chi ha reso possibile il successo dell’evento. 

L'autista, Racconto gastro-umoristico palermitano di Carlo Barbieri

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Carlo Barbieri, “L'Autista: Racconto gastro-umoristico palermitano”, Racconti Oakmond, Vol. 34, Oakmond Publishing Ed., 2018. Presentazione di Andrea Giostra

Carlo Barbieri è noto e affermato scrittore palermitano che ama la sua terra, la cultura siciliana e le sue infinite tradizioni popolari e storiche. Una di queste, più recente ai palermitani nati nel Novecento, è senza dubbio alcuno l’Autista… del quale nella sinossi e nella introduzione a seguire dello stesso autore, non ne viene rivelata l’immaginaria salvifica potenza gastronomica che i miei concittadini veraci conoscono da quando per la prima volta a Palermo hanno sperimentato incauti le conseguenza drammatiche, ma al contempo piacevoli, delle abbuffate di cibo prelibato quale potrebbe essere quella di chi si reca affamato da Ninu u’ ballerinu. Scrive Barbieri del suo racconto, del quale consigliamo la lettura con questo post… «Il racconto è sconsigliato a lettori privi di senso dell’umorismo, a quelli a dieta e agli adoratori della cucina tipo «cucchiaiata al centro di un piatto enorme, foglia di basilico et voilà.» È inoltre severamente vietato agli iperglicemici. Non fidatevi dell’autore. L’Autista non è quello che pensate. Il racconto è tratto dalla raccolta vincitrice del premio speciale della giuria al "Premio Umberto Domina per la letteratura umoristica".»
E poi prosegue, in un post che io ho recuperato su Facebook… «Chi meglio di “Nino 'u ballerino”, mitico maestro del palermitanissimo pani c'a meusa (pane con la milza) che prepara danzando dietro il banco, potrebbe illustrare un racconto gastro-umoristico su Palermo, città dalla storia, atmosfera, cibo e contraddizioni uniche al mondo? Ed è proprio lui, con le sue trionfanti creazioni, sulla copertina dell’'ebook “L'Autista” tratto da “Pilipintò – Racconti da bagno per siciliani e non”, edito dalla tedesca Oakmond Publishing, che opera anche in Italia. Nel presentarlo, la casa editrice nota che “costa solo 0,99 centesimi, meno di un caffè”. Io suggerirei invece di fare il paragone con il costo di un fernet, che quando c'è di mezzo la gastronomia palermitana, è più indicato. Oppure, con l'unica cosa più efficace di un fernet, molto di più: un autista. Che a Palermo non è solo uno che guida l'auto. I palermitani sanno di cosa si tratta; ai non iniziati non rimane che leggersi L'Autista.»
Adesso non ci resta che recuperare il racconto su Amazon e divorarlo affamati come un panino con le panelle preparato da Ninu u’ ballerino…

Link:

Carlo Barbieri

Per acquistare il racconto online:

Andrea Giostra



Erice 2018, Antonino Zichichi: “Dalle emergenze planetarie dipende il futuro del mondo”

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“La scienza deve diventare il motore delle scelte dell’uomo, questo è l’unico modo per superare le emergenze planetarie”.
Così il professor Antonino Zichichi, presidente dei Seminari di Erice, nell’illustrare l’importanza della tematica al centro della 51.esima sessione degli incontri internazionali. “Abbiamo realizzato cento progetti pilota per dimostrare che tali emergenze possono essere superate, che una soluzione c’è”, ha aggiunto lo scienziato, spiegando come tutto dipenda “dalla volontà politica”.

Le emergenze planetarie come le bombe H degli anni ‘80
“Nel 1985, a Ginevra, Reegan e Gorbaciov resero famosa Erice nel mondo – ricorda Zichichi nel corso dell’intervista concessa a Radio Vaticana Italia - dissero esattamente quello che dicevamo noi: il nemico numero uno di allora erano le bombe H (all’idrogeno, ndr)”. “Qual è il nemico numero uno di oggi? Le emergenze planetarie! Da esse dipende il futuro del mondo”: conclude il professore.

Il seminario internazionale di Erice
Il mondo della scienza dunque si riunisce ad Erice. Un appuntamento che negli anni è diventato tradizione. Il presidente Zichichi nel dire che saranno “73 le emergenze planetarie di cui si discuterà in questi giorni” nel comune siciliano in provincia di Trapani, lancia un appello al mondo della politica: “Tutti i parlamenti dovrebbero parlare di queste cose”. E cita come esempio virtuoso la Polonia.
Andrea De Angelis, Vatican News, 20 agosto 2018

Il conduttore tv Marco Senise: alla lunga essere una persona educata e rispettosa paga. L'intervista

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di Ester Campese - Ospite oggi, con noi, per la nostra intervista, il popolare conduttore televisivo italiano Marco Senise.
Dopo gli studi seguiti nell’ambito della facoltà di Giurisprudenza, si è cimentato nella conduzione delle selezioni di Miss Italia.  Il suo esordio nel mondo dello spettacolo però, in realtà, avviene nel 1993 con una parte nella telenovela “Micaela”. Noto ai più per aver partecipato per ben 15 anni alla trasmissione di Canale 5 “Forum” prima con Paola Perego e poi con Rita dalla Chiesa.

Ma Marco Senise ha fatto molte altre cose, in effetti ed è sulla scena dello spettacolo, apprezzato professionista, da moltissimi anni. È stato tra l’altro, l’inviato della trasmissione su Rete 4 “Buona giornata”, condotta da Patrizia Rossetti ed è personaggio impegnato anche nel sociale, nel ‘94 consolida, fra l’altro, la collaborazione con Telelombardia nell’ambito di manifestazioni per la lotta contro il cancro.  Dopo aver lasciato Forum si è dedicato alla conduzione di diversi eventi legati al mondo della moda e dello spettacolo. Nel 2014/2015 passa ad Agon Channel, divenendo il fiore all’occhiello dell’emittente, in questo periodo è alla conduzione di trasmissioni come “Chance”,  “A fior di pelle” e “A casa nostra”. Nel 2016 e 2017 conduce al fianco di Veronica Maya la finale europea del prestigioso concorso “Miss Europe Continental”.
Marco grazie davvero di cuore per dedicarci il tuo tempo per questa intervista. Tu hai grande esperienza e professionalità e fai il conduttore Tv e sui palchi di tutta Italia da lungo tempo avendo in te un mix di eleganza ed empatia che risultano vincenti. Da cosa proviene questa tua naturale capacità di rapportarti con gli altri?
Credo che nasca dal mio essere estroverso. Anche prima di essere un conduttore televisivo, ed ero lontano dai riflettori , sono sempre stato molto aperto e pronto alla battuta. Ricordo le prime uscite pubbliche con qualche difficoltà dal punto di vista tecnico professionale ma tanto entusiasmo. Poi l’esperienza, unita alla spontaneità, non ha fatto altro che portare miglioramenti. Di fondo c’è la versatilità di una persona spiritosa anche nella vita oltre che sul palco.
Qual è stato per te il progetto o programma a cui hai partecipato che ti è stato particolarmente a cuore, oltre ovviamente a Forum che ha decretato e ti ha consacrato al successo?
Sicuramente il programma condotto ad Agon Channel “A fior di Pelle” un gioco a quiz dove ho potuto mostrare le mie capacità di conduzione e anchor man, il programma era infatti presentato soltanto da me. Ho avuto quindi molte responsabilità, ma anche un grande ritorno in termini di soddisfazione.
Quanto conta secondo te nel lavoro artistico e nel tuo in particolare, la professionalità, il rispetto e l’educazione?
Secondo me è la base. Oggi sono qualità rare che invece dovrebbero essere scontate per una persona che si presenta in pubblico. Viviamo un momento particolare ed il trash purtroppo regna. Diventa quindi più  difficile per una persona come me trovare spazi adeguati anche perché a volte ci si sente un pesce fuor d’acqua. Ma credo che alla lunga l’essere una persona educata e rispettosa paghi. Tanto è vero che i grandi conduttori come ad esempio Fabrizio Frizzi, recentemente scomparso, restano nel cuore delle persone, incarnando l’emblema del rispetto e dell’essere gentili.
So che sei anche un provetto cuoco e non disdegneresti condurre un programma “ai fornelli” trasmettendo la nostra antica tradizione culinaria italiana, che ci dici a tal proposito?
Non mi definirei un provetto cuoco, ma sono un persona che ama mettersi ogni tanto ai fornelli in quanto credo che mangiare sia una delle passioni della vita. Mi piace mangiare bene e ogni tanto sperimentare qualche piatto tradizionale ma con delle influenze personali, aggiungendo qualcosa di nuovo. Alla base c’è sempre la mia personalità, ma ci vuole un po’ di conoscenza della materia. Mi piacerebbe condurre un programma inerente la cucina, oggi molto seguiti ed amati, anche perché credo che la cucina sia parte della cultura italiana.
Marco, tu sei un appassionato di sport e segui non solo il calcio, ma anche il tennis, tanto da aver avuto l’appellativo di Adriano, dai tuoi amici più intimi, in riferimento al grande Panatta. Non hai mai pensato alla conduzione di un programma sportivo?
Questo è un altro mio grande interesse. Sono un appassionato in effetti sia di calcio che di tennis. Fin da ragazzo avevo una certa somiglianza anche finisca con Adriano Panatta persino nell’atteggiamento in campo che un po’ imitavo essendo per me una sorta di idolo adolescenziale. Amo il calcio, sono un tifoso del Milan, per cui condurre una trasmissione sportiva sarebbe sicuramente un campo un cui mi troverei a mio agio. Poi quando le cose si fanno con passione, tutto viene bene.
Sei, come dicevamo nella presentazione, spesso alla conduzione di programmi ed eventi di bellezza, a tuo parere cosa andrebbe valutato, nelle concorrenti, oltre all’aspetto? 
Sai Ester, ogni concorso ha delle particolarità. In genere valuto la bellezza semplice e pulita:  la ragazza della porta accanto, mai volgare. Poi dipende dal concorso. In alcuni è richiesta la presenza scenica o il portamento ed è quello l’aspetto che viene valutato maggiormente anche al fine di divenire una Top model. Conta senza dubbio la bellezza, l’altezza e il portamento, ma come dicevamo dipende comunque dal tipo di concorso. Per Miss Europe Continetal, ad esempio, viene valutato un po’ tutto e le ragazza hanno anche la possibilità di esibirsi ma soprattutto è importante che incarni la bellezza della propria Nazione.
Progetti futuri a te cari che vuoi anticipare a chi ti segue?
Sto valutando diversi progetti, ma non voglio svelare nulla prima di mettere la firma sul contratto. Ci sono numerosi iniziative che sto trattando con produzioni e per alcune aziende.  Continuerò a seguire convention ed eventi. Punto ad un mio ritorno, ma come dicevo è presto per anticipare notizie al pubblico.
Grazie ancora Marco per questa intervista e per la tua simpatia e spontaneità e un grande in bocca al lupo dunque per ogni progetto in corso e futuro.
Intervista di Ester M. Campese

IIC Londra, mercoledì 22 agosto film "Il Profumo del tempo delle favole" di Mauro Caputo

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Ingresso libero. Prenota qui.
In Italian with English Subtitles
Director: Mauro Caputo
Screenplay : Mauro Caputo from a novel by Giorgio Pressburger
Documentary I 1h 5min I 2016

La Biennale di Venezia 2016: Giornate degli Autori - Venice Days, Special Events
Nastri d'Argento 2017: mention, Lifetime Achievement for Giorgio Pressburger

Italian writer Giorgio Pressburger is wracked with self-doubt as he seeks out signs of his own religious faith by laying down his life experience bare. He boldly takes on the problems of evil and suffering and an in-depth look at the workings of the soul.


Informazioni
Data: Mer 22 Ago 2018

Orario: Alle 19:00

Ingresso : Libero

Luogo:ICI London

Arte, NessuNettuno a Fattitaliani: l'opera che mi rappresenta di più è quella che non ho ancora realizzato. L'intervista

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Ritrovarsiè il festival dell'arte contemporanea che si svolgerà dal 24 al 26 agosto a Sciacca, in cui gli artisti selezionati si presenteranno ai visitatori con un'opera sul tema "La morale": Fattitaliani ha intervistato NessuNettuno.

A chi volesse conoscerti in poche battute come definiresti la tua arte? Perché "NessuNettuno"?
L'uomo da sempre si ritiene superiore alla Natura, pensa di poterne fare qualsiasi cosa, di essere padrone e giudice indiscusso, ma ovviamente nn é così... la Natura che conosco meglio è il Mare ed il nome NessuNettuno sta a significare che l'essere umano di fronte ad Esso non è niente, non può sentirsi né pensare appunto di esserne padrone: la Natura è la sola regina anche se viene continuamente massacrata e depredata.
Ci sono delle opere che ti rappresentano particolarmente?
L'opera che mi rappresenta di più è ancora quella che non ho realizzato.
Come ti sei formato? quando hai deciso che la tua inclinazione sarebbe stato anche un mestiere?
Sono partito sempre dallo sperimentalismo, senza sentire il bisogno spasmodico di dover compiacere per forza qualcuno o sentirmi capito ed accettato incondizionatamente per quello che faccio. Sicurezze non ne voglio, non ne posso offrire, non posso dare appuntamenti con l'ovvio, il reale, il razionale... è tutto un lungo sogno.
Quali soggetti ispiratori compongono la tua arte?
I soggetti che prediligo parlano di Natura, tradizioni e per lo più sono marini, dai pesci fino alle storie di donne ed uomini che per amore del Mare hanno dato tutto se stessi.
In che modo i tuoi luoghi di origine ne entrano a far parte?
Mi sento fortunato ad essere nato in Sicilia, perché qui l'uomo vive un forte legame con la Natura, da cui io stesso ne traggo giovamento ed ispirazione.
Quali opere porterai in "Ritrovarsi"?
Per il festival "Ritrovarsi" racconterò una antica leggenda di Sciacca, i cui soggetti sono questi uomini "magici" che avevano questo particolare dono di poter parlare col Mare e riuscire a calmarlo.
Qual è l'importanza di questi eventi? 
Quello che i ragazzi di Ritrovarsi stanno portando avanti da sei anni è puro amore e profondo rispetto verso Sciacca e le sue genti, verso la loro terra di origine, e poter prenderne parte mi rende molto orgoglioso e speranzoso verso la mia Terra (Sicilia). Giovanni Zambito.
Biografia
Nicolò Amato, aka NessuNettuno, vede la luce il 4 luglio 1982 a Messina, punta est dell'isola siciliana. C'è chi giura di averlo visto uscire dall'acqua e mai prima, già uomo, già formato. Gli occhi blu gli vennero a furia di guardare il mare. Imparò a nuotare prima di camminare e le sue prime parole avevano lo stesso suono, inspiegabilmente, del mare quando si schianta sugli scogli. Le opzioni per lui sono sempre state due: o artista o sirena. La natura gli impose la prima. 
Ha una laurea in design (industrial-interior) conseguita all’Accademia di Belle Arti di Catania. Nell'agosto 2015 è tra i protagonisti di DistrArt a Messina; nel 2018 con il progetto "Negli Occhi di Giona” ha realizzato un murales di 500 metri nel cortile del carcere di Gazzi di Messina, e gli ultimi impegni lo hanno visto all’opera nell’isola di Salina, in collaborazione col Collettivo FX.
Le interviste a:

Alex Cadili, IO e TE il singolo d'esordio dal 29 agosto in radio e in tutti i webstore

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Io e teè il singolo d'esordio per Alex Cadili con la produzione artistica di Roberto Drovandi etichetta Twins104/Believe Digital in tutti gli store digitali a partire dal 29 agosto 2018.

Si intitola Io e te il primo singolo di Alex Cadili, musicista genovese alla sua prima uscita ufficiale; un brano carico di energia e pieno di voglia di vivere.
"Io e te rappresenta un messaggio - racconta Alex - che vuole contribuire ad alzare il volume del bene perchè fare musica con il cuore significa proprio questo"
Il progetto musicale dell'artista ligure, quindi, non è soltanto un semplice pezzo da fare ascoltare, bensì incarna il modus vivendi di un musicista che, attraverso i suoi testi ed il suo pianoforte, racconta la sua vita ed il suo modo di intendere la quotidianità.
"Scrivo e faccio musica dal 1992 e mi sono dedicato a tempo pieno a quest'attività da quando ho perso la vista e da quando Dio mi ha regalato la possibilità di approcciare tutto ciò che mi circonda attraverso un nuovo modo di vedere le cose"
Io e teè un concentrato di positività ed energia grazie ai testi di Alex i quali vengono ulteriormente impreziositi da partecipazioni eccellenti quali Adriano Molinari che con la sua batteria regala un groove inconfondibile al pezzo che viene anche sostenuto dal basso dello stesso Roberto Drovandi per concludere con la chitarra di Roberto Priori, inarrivabile ed unico nelle ritmiche oltremodo rockeggianti che pennellano veri momenti di adrenalina pura.

Questa uscita rappresenta il primo step di un percorso artistico che porterà, entro questo 2018, anche all'uscita di un album che sarà un racconto di vita vissuta tutta da "condivivere".

"Io e te" incarna perfettamente ciò che Alex sostiene da sempre:

"Vivi ogni attimo come se fosse il primo, l'ultimo, l'unico"

(presentazione di Vainer Broccoli)
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