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HINDI ZAHRA, dal 21 febbraio torna in Italia con un club tour a Trento, Bologna, Firenze e Trieste

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Da domani, martedì 21 febbraio, HINDI ZAHRA ritorna dal vivo in Italia con un club tour che partirà dal Teatro Sanbapolis di Trento e la porterà a esibirsi a Bologna (22 febbraio), Firenze (24 febbraio) e Trieste (25 febbraio).

La cantante marocchina cresciuta a Parigi salirà sul palco insieme a Jérôme Plasseraud, alla chitarra, Faris Amine, alla chitarra, Jeff Hallam, al basso, David Dupuis, alle tastiere e fiati, Raphael Séguinier, alla batteria, e Ze Luis Nascimento, alle percussioni, proponendo dal vivo le atmosfere del suo nuovo disco HOMELAND (Oursoul Records/Parlaphone – Warner Music France) e quelle degli altri brani del suo repertorio. Ecco tutte le date:

21 febbraio – Teatro Sanbapolis – Trento;
22 febbraio – Locomotiv Club – Bologna;
24 febbraio – Auditorium Flog – Firenze;
25 febbraio – Teatro Miela – Trieste;

Info su www.musicalista.it; prevendite su www.vivaticket.it

HINDI ZAHRA è cresciuta in Marocco, circondata da musica e balli. Le prime melodie che ascolta sono quelle della musica tradizionale berbera, la musica indiana ed egiziana, per poi passare al rock psichedelico, al reggae e alla musica soul. Figlia di un militare, a 12 si trasferisce a Parigi ed è in Francia che inizia la sua carriera di musicista. Il suo prima lavoro è al Louvre e all’età di 17 anni sale sul palco per la prima volta in occasione della “Fête de la musique”. Hindi Zahra si è formata prima di tutto esibendosi dal vivo, sul palcoscenico trova l’ispirazione che la porta in seguito in studio di registrazione a dare vita al suo primo album, Handmade. L’album di debutto è preceduto da una canzone che colpisce direttamente al cuore, Beautiful Tango, un piccolo capolavoro, la sua voce suadente cattura, la chitarra viaggia in terre lontane, non si può far altro che seguirla, la traccia sarà contenuta nel celebre Handmade, l’album prodotto da Hindi Zahra, dalla A alla Z, che richiama subito l’attenzione del grande pubblico; il suo stile, la sua voce, il suo fascino non passano inosservati. Insieme al successo di pubblico arrivano anche i riconoscimenti professionali: il contratto con Blue Note, il premio Costantin nel 2010, Les Victoires de la Musique nella categoria World Music; il suo album esce in oltre 20 paesi. Con Handmade, Hindi Zahra si esibisce in più di 400 concerti, viaggiando in tutto il mondo per due anni e mezzo. Nell’aprile del 2015 è uscito il suo nuovo disco HOMELAND, con il quale ha vinto nuovamente les Victoires de la Musique.

www.musicalista.it 

INFARTO, 1 STRUTTURA SANITARIA SU 2 NON RISPETTA I MINIMI FISSATI DAL MINISTERO DELLA SALUTE. LE REGIONI PIÙ VIRTUOSE

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In Italia una struttura sanitaria su due (49%) non rispetta i volumi minimi di attività fissati dal Ministero della Salute per quanto riguarda gli infarti. Solo il 51% raggiunge infatti i 100 casi annui di infarto miocardico acuto di primo ricovero.

Il dato emerge da un’indagine di Doveecomemicuro.it, il primo motore di ricerca che aiuta i cittadini nella scelta della migliore struttura sanitaria per la propria salute, e rappresenta un campanello d’allarme non soltanto in termini di riorganizzazione della rete ospedaliera. Come dimostra una vasta letteratura scientifica, infatti, i volumi hanno un notevole impatto: dove si fanno più interventi è più probabile che gli esiti siano migliori.
“Ormai sono numerose le prove in letteratura che confermano che per molte condizioni cliniche e interventi esiste un’associazione tra il volume di attività e l’esito delle cure, in particolar modo in termini di mortalità intra-ospedaliera o a 30 giorni dal ricovero/intervento. Per tali situazioni è possibile affermare che la mortalità a 30 giorni si riduce all’aumentare dei volumi di attività ovvero, nell’ambito cardiovascolare, che maggiore è il numero di ricoveri per infarto miocardico acuto o di interventi di bypass aorto-coronarico che una struttura esegue, più alto è il grado di esperienza e la qualità dell’assistenza offerta. Sulla base di questi presupposti, oltre che dei decreti legislativi attualmente vigenti, è possibile fornire valutazioni assolutamente oggettive e scientificamente affidabili, da cui tutti possono trarre benefici” confermaElena Azzolini, specialista in Sanità Pubblica e membro del comitato scientifico del portale Doveecomemicuro.it.
Per quanto riguarda l’infarto miocardico acuto, le strutture più virtuose che rispettano i volumi minimi di ricoveri, sono principalmente al Nord(45%), seguono il Sud e le Isole (34% complessivo) e il Centro Italia(21%). In particolare si distingue l’Emilia Romagna con le struttureOspedale di Parma e l’Arcispedale Sant’Anna (Cona) e la Campania conl’Azienda Ospedaliera A. Cardarelli di Napoli.
Se si tiene conto della minore mortalità a 30 giorni dal ricovero nel rispetto dei volumi, la classifica dei cinque migliori ospedali riserva qualche sorpresa. Al primo posto troviamo l'Ospedale Civile di Guastalla (Emilia Romagna) seguito dallo Stabilimento San Bartolomeo di Sarzana(Liguria), l'Ospedale di Bentivoglio (Emilia Romagna), l'Ospedale Civile San Giovanni di Dio - Frattamaggiore, Napoli (Campania) e l'Ospedale Santa Croce - Castelnuovo Garfagnana, Lucca (Toscana).
Prendendo in esame gli interventi di by pass aorto-coronarico la situazione peggiora: il 76% delle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate non rispetta i volumi minimi (200 interventi chirurgici all’anno per struttura). Il 24% virtuoso è distribuito nel territorio senza grandi differenze geografiche.
Così troviamo in cima alla classifica degli ospedali che effettuano più interventi di by-pass l’Azienda Ospedaliera OO.RR. San Giovanni di Dio e Ruggi, Salerno (Campania), l’Ospedale Borgo Trento, Verona (Veneto), laCasa di Cura Sant’Anna Hospital, Catanzaro (Calabria).
Tra le prime cinque strutture che, anche in questo caso, rispettano i volumi minimi e hanno un basso tasso di mortalità troviamo al primo posto Città di Lecce Hospital (Puglia), Ospedale di Parma (Emilia Romagna), Ospedale Mazzini, Teramo (Abruzzo), Casa di Cura Sant’Anna Hospital, Catanzaro(Calabria) e Fondazione Gabriele Monasterio, Pisa (Toscana).
Per avere il quadro complessivo degli interventi al cuore in Italia,Doveecomemicuro.it ha preso in considerazione anche l’intervento dianeurisma all’aorta addominale non rotto, ovvero quell’intervento usato per correggere una dilatazione dell’aorta addominale prima che questa si rompa. La situazione in Italia è simile a quella del by-pass: il 76% delle strutture non rispetta i volumi minimi (60 interventi annui). La distribuzione di queste strutture è a favore del Nord Italia (56%), con una menzione all’Ospedale San Raffaele di Milano (Lombardia), il Presidio Molinette di Torino (Piemonte) e il Policlinico Umberto I a Roma.
Considerando le strutture con minor tasso di mortalità e che rispettano i volumi minimi, emergono come migliori Azienda Universitaria Careggi di Firenze (Toscana), Presidio Ospedaliero Spedali Civili di Brescia (Lombardia), Azienda Ospedaliera Universitaria Senese (Toscana),Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana (Toscana), Fondazione Poliambulanza di Brescia (Lombardia).
Come descritto in precedenza, il volume di attività di una struttura sanitaria è una caratteristica misurabile del processo e ha un impatto sull’efficacia e sull’esito delle cure. Il rispetto delle soglie ministeriali influirebbe quindi positivamente sulle prestazioni relative alle malattie del sistema circolatorio che rappresentano da anni, insieme ai tumori, la più frequente causa di morte in Italia.
Se tra gli uomini queste due patologie hanno lo stesso peso (il 34% circa), tra le donne le malattie cardiovascolari (41,2%) superano di molto i tumori (25,2%). Più ci si sposta verso età più elevate e più questa tendenza è evidente: dopo i 75 anni infatti le malattie del sistema circolatorio sono la prima causa di morte in entrambi i generi. 
Doveecomemicuro.it mette a disposizione di tutti gratuitamente un database di oltre 1.300 strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate SSN e oltre 700 strutture territoriali (poliambulatori, centri diagnostici, case della salute, centri specialistici), con oltre 400.000 informazioni. Le valutazioni si basano su fonti ufficiali come il Programma Nazionale valutazione Esiti (PNE), gestito dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) per conto del Ministero della Salute.
L'indagine è stata svolta su un campione di oltre 2.000 tra strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate SSN e strutture territoriali, i cui dati sono contenuti e costantemente aggiornati nel database diDoveecomemicuro.it

Sito Ufficiale: www.doveecomemicuro.it

Teatro Marconi di Roma, dal 21 al 26 Febbraio "Per sempre malgrado tutto" di e con Pino Insegno e Alessia Navarro

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L’attrice di Cori Alessia Navarro e il marito Pino Insegno arrivano al Teatro Marconi di Roma con ‘Per sempre malgrado tutto’, una commedia esilarante scritta a quattro mani dai due artisti, che ne sono anche i protagonisti, con la regia di Alessandro Prete e musiche di Stefano Mainetti. In un atto unico di settanta minuti c’è tutto quello che si vorrebbe sapere sulla propria storia d'amore ma non si osa mai chiedere. Il pubblico si rispecchierà in questa coppia che attraverserà tutte le emozioni tipiche di una vita insieme. 

“Il tutto potrebbe riassumersi come se fosse una ricetta gastronomica – spiegano Pino Insegno e Alessia Navarro - la preparazione di questa pietanza, molto saporita e gustosa, che chiameremo ‘amore in agro dolce’, avviene in più tempi: prima i protagonisti vengono cotti sul fuoco della passione, per poi essere messi in forno con una spennellata di odio, quanto basta per far raggiungere ai due una leggera crosticina croccante di Incomunicabilità. La coppia, avvolta da una deliziosa pellicola dorata, risulta tenera e succosa e viene servita con un sughetto realizzato da porte sbattute in faccia, amalgamate da grosse quantità di sorrisi.”

Divertimento, romanticismo e commozione sono gli ingredienti principali di questo compendio dei rapporti interpersonali d’amore. Succede tutto in una notte. L’uomo, cinquantenne, e la donna, più giovane di lui, si allontanano e si riavvicinano in continuazione, come un elastico. La paura di entrambi fa sì che quando uno dei due si avvicina, l’altro si allontana. Lo spettacolo andrà in scena dal 21 al 26 Febbraio, dal martedì al sabato alle 21:00; il mercoledì e la domenica alle 17:30.

Decibel, dal 17 marzo il “NOBLESSE OBLIGE - In Tour”. Dal 24 febbraio in radio "MY MY GENERATION"

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Partirà il 17 marzo dal Teatro del Viale di Castelleone (CR) il “NOBLESSE OBLIGE - In Tour”: 10 tappe in tutta Italia in cui i DECIBEL, pionieri italiani del punk, presenteranno dal vivo il loro album “NOBLESSE OBLIGE”.


“NOBLESSE OBLIGE” arriva a 40 anni dalla nascita dei DECIBEL, fondati tra i banchi di scuola del Liceo Berchet di Milano, nel pieno della diffusione del punk in tutto il mondo, da Enrico Ruggeri e gli amici Silvio Capeccia e Fulvio Muzio.
L’album, disponibile in tutti i negozi dal 10 marzo 2017 e già in preorder su Amazon in una Superfan Limited Edition*contiene 12 tracce inedite e 3 vecchi successi della band tra cui “Contessa” e una versione in inglese del brano “Vivo da Re”.

Primo estratto dall’album è “MY MY GENERATION”, il nuovo singolo in radio e in tutti gli store digitali da venerdì 24 febbraio. Un ritmo incalzante sottolinea quella che si candida ad essere la grande sorpresa del 2017: un brano fuori da ogni schema, il passato che diventa futuro, la generazione del rock che colpisce ancora. Tra suoni vintage e slogan cantati la canzone si conclude citando tutti i numi tutelari del punk. I Decibel ci sono mancati: finalmente ritornano a segnare la strada.

«“NOBLESSE OBLIGE” non nasce come operazione-nostalgia, è un album nuovo di zecca con un sound inimitabile, senza sequenze pre-registrate e senza i soliti suoni elettropop: sul palco Silvio Capeccia suona solo tastiere d'epoca, dal mellotron al minimoog fino al mitico organo Vox Continental – racconta Enrico Ruggeri - Il terzo protagonista sarà Fulvio Muzio, chitarrista innovativo oggi più di allora. Con noi sul palco anche la super band che ha collaborato all'album, Lorenzo Poli al basso, Massimiliano Agati alla batteria e Paolo Zanetti alla chitarra. Da Contessa alle nuove canzoni, ci sono tutti i presupposti per un evento storico».

Queste le prossime date confermate del tour, che vedrà salire sul palco la band nella sua formazione originale composta da ENRICO RUGGERI e i suoi ex compagni di liceo SILVIO CAPECCIA e FULVIO MUZIO: il 17 marzo a Castelleone - Cr (Teatro del Viale); il 18 marzo a Pomezia – Rm (Club Duepuntozero); il 25 marzo a Perugia (Teatro Morlacchi); il 28 marzo a Torino(Club Le Roi); il 29 marzo a Asti (Teatro Palco 19); l’8 aprile a Genova (Teatro della Tosse); il 10 aprile a Milano (Teatro della Luna); il 26 aprile a Bologna(Teatro Il Celebrazioni); il 18 maggio a Bergamo (Teatro Creberg); il 19 maggio a Nova Gorica (Casinò Perla).

*Il box, a tiratura limitata e numerata, contiene il nuovo album in vinile doppio (10”), il cd con extra track, il vinile 12”, 33 giri “Punk”, il vinile 12”, 33 giri “Vivo da re”, il vinile 45 giri del primo singolo “Indigestione Disco/Mano armata”, il poster del primo concerto, il poster dell’ultimo tour, un book fotografico di 48 pagine, una foto autografata dalla band, una T-shirt esclusiva e un DVD documentario.
Foto di Riccardo Ambrosio

THE PANICLES, in radio “Il Mondo Tace” nuovo singolo: l'amore è più forte di qualsiasi invenzione

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Arriva oggi in radio “Il Mondo Tace” (Nimiq Records), il nuovo singolo della band THE PANICLES contenuto nell’omonimo ep di inediti in uscita il 3 marzo. È online in anteprima sul sito del quotidiano Repubblica il videoclip del brano:

I The Panicles raccontano: “Il rumore. Il rumore delle informazioni, il caos delle notizie, la rapidità delle immagini, il bombardamento psicofisico dei media e i bisogni che ci distraggono dalla realtà. Questo rumore è assordante. Per questo sembra ormai impossibile che il mondo possa restare in silenzio, anche solo per tre minuti. Ma noi crediamo che l'amore possa farlo, perché è più forte di qualsiasi invenzione: non dimentichiamoci che l'amore tra due persone ci ha messo al mondo. Allora ecco "come fai a darmi questa pace, farmi ridere sopra ai guai". Ci si riesce solo con l’amore”.

Open Act dei Deep Purple nel 2013, protagonisti nel 2015 di Just Discovered per Mtv New Generation, tra le prime 12 band alle Auditions di X Factor 9, vincitori del  Supernova Music Festival e finalisti del Festivalshow 2015. Tra i vari eventi di rilievo, ospiti nell’estate 2016 anche del Bastianich Music Festival (terza edizione dell’evento benefico organizzato dal personaggio televisivo Joe Bastianich) e del 95mo Raduno Internazionale Moto Guzzi presso la sede storica di Mandello del Lario .
Il progetto The Panicles nasce nella provincia di Venezia. La band porta il suo rock’n'roll scarno e passionale in giro per Danimarca, Slovenia, Inghilterra e suona come suppoter per i concerti di Verdena, Ministri, Motel Connection, Giardini di Mirò, Sasha Torrisi (Timoria), The Jains, Bandabardò. Dopo alcuni cambi di line-up la formazione è attualmente composta da: Manuel "Mavel" Smaniotto alla batteria, Enrico "Lerry" Geromin al basso e Michele "Mik" Stefanuto, voce e chitarra. Nel 2011 il loro sogno cresce con una mini tournèe in Inghilterra, e proprio in quella occasione incontrano il produttore italiano Roberto Tini. Roberto s’innamora del loro sound e intraprende con i The Panicles un cammino che riporterà il gruppo a Londra, per la registrazione del primo EP ufficiale presso gli Abbey Road Studios. Alla fine del 2012 i ragazzi firmano per EMI Italia e il 4 giugno dell’anno seguente pubblicano il loro primo EP ufficiale "L'alba è l'ora migliore per tornare" con Virgin Records, distribuito da Universal (che esordisce tra i primi 100 dischi venduti in Italia, all’82mo posto delle classifiche FIMI). Nell'estate 2013 i ragazzi vincono il contest Virgin Radio/Regione Friuli Venezia Giulia, aggiudicandosi l’apertura alla storica Band hard rock Deep Purple. Virgin Radio mette in rotazione 3 dei 6 brani contenuti nel loro EP e Dj Ringo li ospita per una puntata del suo Revolver. A gennaio 2015 vengono selezionati come Artisti della Settimana di Mtv New Generation con il video del primo singolo "Simplicity", in rotazione poi sul canale del digitale terrestre di Mtv. noltre i The Panicles si qualificano tra le prime 12 band alle Auditions di X Factor 9, la trasmissione in onda su Sky. Grazie alla vittoria del Supernova Music Festival a marzo 2016 si aggiudicano la possibilità di suonare in due live club a Londra. Il 7 giugno 2016 esce “Questa notte dormirò”, seguito il 18 ottobre da “Filo rosso”, due nuovi singoli in lingua italiana firmati Nimiq Records. “Il Mondo tace” permette alla band di arrivare nella rosa dei sessanta finalisti di “Sanremo Giovani 2017”, lo stesso brano è in rotazione radiofonica dal 20 febbraio 2017 anticipando così l’uscita dell’ep omonimo fissata per il 3 marzo.

NANDO MOSCARIELLO: UN PARTY AL CASTELLO di Tor Crescenza PER FESTEGGIARE IL SUO 40° COMPLEANNO

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(Roma): Il re dei casting e delle produzioni tv Nando Moscariello fondatore di VIVI LA VITA ED ACTION ACADEMY, ha festeggiato il suo 40 compleanno nel Castello di Tor Crescenza. Una serata speciale che ha visto il castello trasformarsi in un vero set cinematografico con tema portante Napoli, città del festeggiato: da una parte la Napoli antica popolare e dall’altra la Napoli Borbonica.

Un grande progetto curato nei minimi dettagli dall’Event Planner Eva Presutti che si è avvalsa di grandi nomi per la realizzazione dell’evento. L’allestimento è stato realizzato da Andrea Riccio Wedding Solution, mentre la parte floreale da Andrea Patrizi, il menù, tutto napoletano, è stato curato da White Ricevimenti, la serata illuminata dagli effetti speciali di TECNOSERVICE 2000.

Nella “Napoli Popolare” dolci note di musica classica napoletana con il Maestro Gennaro Venditto e non sono mancati gli interventi del gruppo di folclore Cuore a Sud. Gli ospiti, una volta entrati nella magica atmosfera della “Napoli Borbonica”, sono stati coinvolti in un party sfrenato con la band di  Benny Fadlun , allietati dall’Open Bar  di Offside Event. Leonardo Fumarola ha incantato i presenti con le sue acrobazie.

 Federico Merlo, proprietario di Franciacorta, ha omaggiato il festeggiato con 500 bottiglie di bollicine con le quali si è brindato durante la serata. Tantissimi i vip e addetti ai lavori del mondo dello spettacolo provenienti da tutta Italia che non sono voluti mancare ai festeggiamenti di Nando Moscariello. Tra questi Maria Grazia Cucinotta, sua socia in Action Academy, e il marito Giulio Violati, Chiara Giordano, Valeria Marini, Craig Warwick, Beppe Convertini, Alessia Macari, Asia Nuccetelli, Elena Russo, Imma Battaglia, Licia Nunez, Monica Setta, Barbara Foria, Giuliano Peparini, Rita Dalla Chiesa, Maria Letizia Gorga, Flavia Vento, Mario Ermito, Francesca Testasecca, Valeria Graci, Mara Keplero, Enrico Lucherini, Patrizia Marrocco, Turchese Baracchi, Francesco Stella, Giorgio Romano, Stefano Rabbolini, Luigi Parisi e Lorella Ridenti.

Laureus World Sports Awards, "Sul red carpet con Bebe Vio" di Gianluca Gazzoli

Giorgia, il 10° album di inediti "ORONERO"è certificato platino

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“ORONERO” (Microphonica/Sony Music Italy), il decimo album di inediti di GIORGIA, conquista il PLATINO (certificazioni diffuse oggi da FIMI / GfK Italia)!

“Oronero”, disponibile nei negozi, in vinile e in digitale, consolida la collaborazione tra GIORGIA e il produttore Michele Canova, già insieme nei precedenti due album, “Dietro le apparenze” (2011) e “Senza paura” (2013), e conferma ancora una volta la grande capacità dell’artista di esprimersi appieno anche come autrice. Dei 15 brani inediti che compongono l’album, infatti, 10 portano la firma di GIORGIA (con Emanuel Lo e Pacifico tra gli altri autori), che grazie alla sua forte sensibilità artistica e alla sua potente carica interpretativa riesce a toccare le corde più profonde dell’animo umano. Un album dove la cantautrice si svela nella piena coscienza della sua maturità artistica, senza filtri, e libera di esprimersi con una scrittura sempre più consapevole.

È attualmente in rotazione radiofonica il secondo singolo estratto dall’album, “VANITÀ”, presentato dal vivo in occasione della sua partecipazione come ospite all’ultimo Festival di Sanremo.
Il video, diretto da Cosimo Alemà e prodotto da borotalco e bmovie Italia s.r.l., è visibile al seguente link: http://vevo.ly/jxRLMg.
Il video mette in scena ‘la gente’ di cui si parla nel testo, tre racconti che si intrecciano e formano un affresco corale di storie di vita dove i personaggi rappresentano le sfaccettature che la vanità può rappresentare.  “Vanità”, il cui testo porta la firma di GIORGIA (musica di Emma Rohan e Jez Ashurst) è un brano di denuncia verso una società nella quale il giudizio prevale sul dialogo, ma anche un campanello d’allarme per un’umanità che sembra aver perso la propria rotta. Un testo-critica all’opportunismo e alla falsità dei nostri giorni, con un sound contemporaneo che rispecchia una nuova ricerca autorale e musicale di Giorgia.   

Il 19 marzo dal PalaBam di Mantova, GIORGIA darà il via al suo “Oronero Tour”, che la porterà a esibirsi da Nord a Sud nei principali palasport di tutta Italia! Le 18 date del tour saranno l’occasione per emozionarsi ancora una volta grazie alle incredibili capacità vocali e interpretative dell’artista. Tra le varie tappe del tour, Giorgia sarà in concerto al Mediolanum Forum di Milano il 24 marzo e a Roma con un doppio appuntamento l’1 (sold out) e il 2 aprile al Palalottomatica.
È possibile vedere l’elenco di tutte le date del tour e acquistare i biglietti in prevendita sui siti livenation.it e ticketone.it.

GIORGIA è la prima artista italiana ad aver inaugurato il format Vevo Presents di Vevo, la piattaforma di video musicali leader a livello mondiale. Accompagnata da Giorgio Secco alla chitarra e Claudio Storniolo al pianoforte e tastiera, GIORGIA ha interpretato dal vivo, in un’inedita versione semiacustica, i due brani “Oronero” e “Scelgo ancora te” (tratti dal suo nuovo album “Oronero”) e uno dei suoi più grandi successi, “Il mio giorno migliore”. Questo il link della playlist completa: http://vevo.ly/e6HkWn

L’album “Oronero” è stato anticipato dall’omonimo singolo (certificato platino da Fimi/GfK Italia), il cui video, diretto da Visionari Lab, è visibile al seguente link: http://vevo.ly/lEFeJQ (il video ad oggi ha totalizzato più di 9 milioni di views su YouTube).

Più di vent’anni di carriera artistica con oltre 7 milioni di dischi venduti, GIORGIA è unanimemente considerata tra le più grandi artiste italiane di sempre, con una voce capace di virtuosismi tipici delle grandi star d’Oltreoceano! Nel corso degli anni ha collaborato con importanti artisti italiani e internazionali quali, per citarne alcuni, Luciano Pavarotti, Ray Charles, Lionel Richie, Jovanotti, Mina, Zucchero, Pino Daniele, Andrea Bocelli, Eros Ramazzotti, Gianna Nannini, Herbie Hancock e Alicia Keys. 

Divo Nerone Opera Rock: chiuso il cast. La pugliese Rita Pilato sarà Poppea

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Dopo una lunga e difficile selezione, con la collaborazione di RADIO DIMENSIONE SUONO, Nerone ha scelto la sua Poppea, che chiude così il cast di “DIVO NERONE - OPERA ROCK” e prepara il debutto internazionale del 1° Giugno alla Vigna Barberini sul Colle Palatino.

Le 10 ragazze, 5 scelte dal popolo del web e 5 dalla commissione artistica, si sono sottoposte ad un’ultima selezione. Dunque le 3 finaliste più votate, Valentina Spalletta, Gloria Miele e Rita Pilato, hanno avuto accesso alla sfida conclusiva e si sono esibite sia in italiano che in inglese, hanno recitato con Giorgio Adamo (Nerone) e interpretato la canzone già preparata per il video-selfie, “Latte d’asina”, che ripercorre il personaggio rimasto nella leggenda per il suo fascino, l’ironia e proprio i bagni in quell’elisir, segreto della sua bellezza.
Rita Pilato, la cantante, attrice e fotomodella pugliese, conosciuta in Italia soprattutto per la sua partecipazione, nei panni di Giulietta, in “Giulietta e Romeo Live 3D”, è stata proclamata vincitrice ed interpreterà così Poppea, la seconda moglie di Nerone, nel mitico ruolo che fu già di Brigitte Bardot e Patricia Laffan.
Grazie ad un’interpretazione appassionata, da grande performer, con una forte presenza scenica e grande padronanza della lingua inglese, Rita Pilato ha convinto la giuria del Teatro Greco, composta da Franco Migliacci, ideatore e autore dei testi, Gino Landi, regista del musical, Ernesto Migliacci, produttore artistico dell’opera, Marco Pasqua del Messaggero, l’Avv. Michele Lo Foco, esperto in spettacolo e diritto d’autore, Enrico Poretti e Claudio Guerrini di Radio Dimensione Suono e Tia Architto, artista e coach di “Divo Nerone Opera rock” in lingua inglese.
Nei prossimi giorni prenderanno il via le prove del sensazionale musical, prodotto da Nero Divine Venture SpA, che vedranno impegnati attori e ballerini per i prossimi tre mesi per preparare il tanto atteso debutto sul palco più grande mai realizzato da Dante Ferretti.
Foto di Marc Bruno Leclerc

digital aging, se il computer disidrata la pelle

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Anche se si sta molto attenti alla cura del proprio aspetto spesso si tende a trascurare un oggetto che invece è un vero e proprio nemico della bellezza. Se vi sono comparse delle rughe in viso o se iniziate ad avere un accenno di doppio mento, potrebbe non avere nulla a che vedere con l’età o con le frequenti trasgressioni alimentari ma potrebbe dipendere invece dal computer. Siamo di fronte al fenomeno del “digital aging”.

E’ quanto riporta In a Bottle (www.inabottle.it) sul rapporto tra tecnologia e idratazione.

Secondo la dermatologa Rachel Nazarian , alla base del ‘digital aging’, che colpisce persone di tutte le età, vi sarebbe una disidratazione determinata dalle onde elettromagnetiche emesse dal computer che causano un surriscaldamento dei tessuti ricchi di acqua e portano a un deterioramento delle proteine di collagene: alla pelle in questo modo viene meno la struttura portante.

Per prevenire gli effetti del digital aging è necessario, secondo la dermatologa Nazarian,  bere molta acqua, seguire una dieta ricca di alimenti idratanti, come frutta e verdura, e alimenti ricchi di omega 3, omega 6 e omega 9 come pesce, cereali e frutta oleosa. Quest’alimentazione aiuta la pelle a ritrovare elasticità e tono. Per contrastare la digital aging si può ricorrere anche a creme da giorno e da notte per riparare il collagene danneggiato. E’ importante anche staccare spesso gli occhi dal monitor e alzarsi di tanto in tanto. Quando il problema è a uno stadio più avanzato è possibile fare un peeling superficiale per favorire il ricambio cellulare.

Teatro Sala Vignoli, 25-26 febbraio "Giulietta & Romeo" diretto da Carmen Pommella

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Continua la programmazione della prima stagione del Teatro Sala Vignoli, il nuovo spazio diretto da Eugenio Dura nel cuore del Pigneto, quartiere sud di Roma.

Lo spettacolo che andrà in scena il 25 e 26 febbraio è Giulietta & Romeo di William Shakespeare in un adattamento curato e diretto da Carmen Pommella assolutamente moderno. La poeticità del testo e il linguaggio giovanile troveranno coesione in una partitura musicale molto attuale in cui è possibile trovare riverberi dei versi shakespeariani.

Note di regia

Non è sempre necessaria l'ispirazione quando si decide di mettere in scena un testo soprattutto se si tratta di una delle opere più rappresentate al mondo e “Romeo e Giulietta” è senza alcun dubbio la tragedia più vivisezionata nell'arte teatrale.
Ecco perché dopo un primo “rigetto” mi sono fatta coinvolgere dalla mera freschezza della tragedia e con semplicità mi sono catapultata nella storia senza preoccuparmi di cercare motivazioni o ispirazioni innovative.
E' un'opera, per quanto la categoria nella quale si pone ci lascia pensare il contrario, attualissima, violenta, rumorosa, irruenta e quindi accessibile all'orecchio dei giovani.
Il contrasto forte tra le continue lotte impulsive delle due famiglie, l'amore fragile dei due innocenti amanti ostacolati dal fato, la morte causata solo dall'impeto della passione e della violenza, insomma tutto ciò che viene raccontato non è affatto lontano dall'attuale vita quotidiana.
Nel mio adattamento le due famiglie sono tra le poche scampate ad una guerra di chissà quale epoca; l'azione quindi, si svolge tra i resti di una città dove aleggia ancora nell'aria la tragedia passata; ma ciò non basta a calmare l'ira e la violenza, violenza che viene placata di tanto in tanto da una voce fuori campo triste, fioca, quasi a rappresentare la resa umana. Da questo grigiore è facile immergersi nel romanticismo fresco e travolgente dei due amanti tanto da rendere anche le lunghe scene d'amore finalmente piacevoli all'ascolto come a placare quel ritmo angoscioso e sfrenato del resto dell'opera.
In questo adattamento gli avvenimenti, dopo la tragica morte di Mercuzio e Tebaldo, assumono una velocità “supersonica” tale da rielaborare il finale in una serie di sovrapposizioni di scene quasi a voler subito arrivare alla fine della storia; storia che conosciamo già all'apertura del sipario e che quindi non ha bisogno di suspense.
L'anello di congiunzione tra la poeticità del testo e il linguaggio giovanile è rappresentato dalle musiche scelte.
L'orientamento è scivolato subito sul genere più vicino ai giovani; e sono rimasta sorprendentemente affascinata, nel tradurre alcuni testi, dai significati non dissimili dai versi Shakespeariani.
Giulietta & Romeo
adattamento di Carmen Pommella
da William Shakespeare
25 e 26 febbraio 2017
Regia Carmen Pommella
con  Orazio Cerino, Annarita Ferraro, Carmen Pommella, Antonio D’Avino, Adriano Falivene, Raffaele Parisi, Riccardo Citro, Nuvoletta Lucarelli, Antonio Botta, Flavio D’Alma, Roberta Esposito, Lino Trematerra
Costumi e scene Barbara Veloce
Disegno Luci Salvatore Palladino - Giovanni Porcaro
Aiuto regia Nuvoletta Lucarelli
Macchinista Antonio Chirivino

TEATRO SALA VIGNOLI
Via Bartolomeo D’Alviano, 1
25 e 26 febbraio 2017
Sabato ore 21.00 Domenica ore 19.00
Biglietti: Intero 12,00 euro – Ridotto 10,00 euro
Tessera associazione 3,00 euro.
Info e prenotazioni: teatrosalavignoli@gmail.com
Cell. 371.16.27.502
biglietteria: www.etes.it

MERK & KREMONT, ESCE OGGI IL VIDEO DEL NUOVO SINGOLO “INVISIBLE”

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Esce oggi, 21 febbraio, il nuovo singolo di MERK & KREMONT, “Invisible”.

Reduci da una tournée nel continente asiatico che li ha visti salire in console in club selezionati di Giappone e Cina, i due giovani dj e producer milanesi pubblicano il video ufficiale del loro nuovo brano “Invisible”. Questa traccia segue “Disco D’Oro”, il precedente singolo rilasciato sotto lo pseudonimo di “Lil Krem” (390.000 views su YouTube in meno di un mese) e vede il ritorno dei due alfieri della Spinnin’ Records a un sound tipicamente dance e a loro più riconducibile.

Il video è a cura di  Lorenzo Invernici, Margaryta Bushkin e John Pentassuglia ed è statogirato presso il Teatro Principe di Milano, location storica della boxe tornata alla ribalta negli ultimi tempi con una nuova programmazione di eventi e incontri sul ring. Un luogo che vede sfidarsi non solo boxeur tradizionali, ma anche persone comuni e di ogni ceto sociale che trovano in questa disciplina una via di fuga, una valvola di sfogo dalla vita quotidiana. Questa è una funzione intrinseca anche della musica e “Invisible” punta a rappresentare proprio quel momento di temporanea “evasione”. Samuel Nmomah, pugile professionista di origini nigeriane, è il protagonista del video.

MERK & KREMONT
All’anagrafe Federico Mercuri e Giordano Cremona, sono una delle nuove realtà di maggior successo della scena dance italiana. Artisti di punta del colosso discografico Spinnin Records, il loro sound unisce pop, hip hop e drop potentissimi ricchi di groove. Da sempre lavorano anche come producer collaborando con artisti di tutti i generi.

Un successo quello di Merk & Kremont giunto prima dall’estero, attraverso il supporto dei più grandi artisti della dance mondiale da Avicii a Steve Angello, da Hardwell aNicky Romero e della leggenda della musica elettronica italiana Benny Benassi.
Hanno calcato le consolle più prestigiose del mondo come Pacha (Ibiza), LIV (Miami) e Drai's (Las Vegas), supportati anche da giganti della dance quali Zedd, Hardwell, Bob  Fede e Joe.

CANALI UFFICIALI
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MIRTA, il 31 marzo esce "TROVO TE" il disco d'esordio della cantautrice sciamana: mi attraggono l'ignoto e l'avventura

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Da venerdì 31 marzo sarà disponibile nei negozi tradizionali, in digital store e su tutte le piattaforme streaming “Trovo Te”, il nuovo disco di Mirta, la cantautrice sciamana che usa l’arte del canto per comunicare e per curare. Il disco sarà presentato dal vivo lunedì 3 aprile al John Barleycorn di Milano (via Aristotele, 14) e giovedì 6 aprile alla Tevere Art Gallery di Roma (via di Santa Passera, 25).

“Sono una donna esploratrice. - afferma Mirta - Amo esprimermi attraverso la musica, il teatro, la danza e amo viaggiare. Da due anni vivo tra Milano e Recife, in Brasile, e nella vita ho solo una certezza: sono in continua trasformazione e non posso fare a meno di essere creativa. L’ignoto e l’avventura mi attraggono, e quando la vita mi offre un’opportunità, la colgo al volo senza troppo pensare alle conseguenze”

Mirta concepisce le note come veicolo per comunicare ed entrare in contatto con l’altro. Finora ha declinato questa propensione attraverso il suo progetto “Voce Autentica” dove aiuta le persone a raggiungere il benessere attraverso la voce e meditazioni cantate. Questo percorso, dove Mirtaricopre il ruolo di sciamana, continua attraverso le canzoni del suo disco d’esordio: “Camminiamo Insieme”, “Un Sole che balla”, “Aquile di Sabbia”, “Arianna”, “Trovo Te”, “Acqua”, “Lupo”, “Angoli”, “Sei Libera” e “Senza Permesso”.

Il disco è stato registrato, mixato e prodotto al QG Studio di Massimo Zoara ed hanno preso parte alle registrazione: Mirta, voce e cori, Saverio Dattoma, alla batteria, Alessandro Porri, al basso,Francesco Bifano, al pianoforte, Giovanni Risitano, alle chitarre acustiche e ukulele, Antonello Petroziello, alle chitarre elettriche, e Massimo Zoara, sinth e programmazioni.

Mirta Jacober nasce il 12 gennaio 1976 e cresce alla Scuola Steineriana di Milano. Passa le ore in camera a suonare e a cantare le canzoni di Celentano, De Gregori, De Andrè, Battiato, Bob Dylan, Paolo Conte e Tracy Chapman. Studia al liceo classico e si laurea al Dams di Bologna, indirizzo spettacolo, con una tesi sperimentale di teatro fatta in un carcere di massima sicurezza nella periferia di Parigi. Parallelamente agli studi, esplora il linguaggio corporeo attraverso la danza contemporanea, il mimo, il teatro sperimentale, lo yoga, il tango. Inizia, inoltre, a studiare canto, lirico e moderno. Attualmente lavora come coach per il progetto Voce Autentica, che promuove il benessere, la crescita e la cura delle persone, attivando il loro potenziale. Attraverso meditazioni cantate, sessioni individuali e corsi, Mirta Jacober aiuta le persone ad entrare in contatto con la propria Voce più profonda ed autentica e a sentire quale enorme potere hanno dentro, a saperlo esprimere ed utilizzare nella vita di tutti i giorni. Nel 2008, dopo aver scritto le prime canzoni, registra un demo autoprodotto contenente sette brani, arrangiati da Francesco Saverio Gliozzi (Khora Quartet), alcuni musicisti del gruppo Sursumcorda ed il pianista Alberto Fiori. Tra il 2008 e il 2011 intraprende un’intensa attività live per serate e festival nel nord Italia e in Sicilia, in formazione duo e trio. Tra il 2004 e il 2011 arriva la prima esperienza importante nel teatro con la tournée internazionale dello spettacolo Superguru il miracolo perfetto, di Luigi Abbondanza, rappresentato in Portogallo, Svizzera e Italia, in cui svolge il ruolo di attrice protagonista. Nel 2015 incontraMassimo Zoara e inizia a produrre insieme a lui il suo primo disco.

Dan Cavalca, in radio dal 24 febbraio "YOU & THE RISING SUN" il nuovo singolo

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YOU & THE RISING SUN di DAN CAVALCA tratto dall'album CINEMATIC dal 24 febbraio in rotazione radiofonica.

YOU & THE RISING SUN è senza dubbio il brano più eclettico dell'artista che ci riporta ancora una volta in uno scenario surreale. I timbri sonori suddividono il brano in substrati di colore: dal sintetizzatore che ci proietta in uno spazio quasi sospeso nel vuoto, al ritmo incalzante della batteria elettronica che richiama il senso del movimento e dell'evoluzione. Si inserisce poi il pianoforte alternato a suoni percussivi provenienti dal mondo classico, come il vibrafono e le percussioni, che aggiungono un tocco di organicità alla composizione. L'ascoltatore viene così proiettato in uno scenario che rievoca il sorgere del sole, in un'alba virtuale. 
Dan Cavalca sta riscuotendo un notevole successo nazionale ed internazionale grazie alla sua visione musicale: un artista che, grazie alla sua instancabile voglia di fare e di imparare, si è trovato catapultato da un paesino emiliano al prestigiosissimo Berklee College di Boston, dove si è laureato in Jazz Composition con il massimo dei voti.

Dan è stato tra gli ospiti dell’edizione 2017 della NAMM, storica fiera di fama mondiale dedicata ai prodotti musicali che ha luogo ad Anaheim, in California.

Nel web: http://www.dancavalca.com

Grecia, vescovo di Atene: "Lo Stato ci sta succhiando il sangue. Ci aiuteranno dopo che ci hanno ammazzati!"

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È ancora paralisi in Grecia dopo il fallimentare Eurogruppo di ieri. Non c’è accordo col Fondo monetario internazionale per un nuovo pacchetto di aiuti ad Atene che entro l’estate deve riempire le casse e pagare stipendi, pensioni e servizi. L’Europa chiede riforme, senza più austerità, ma sono parole vuote davanti ad una popolazione ridotta allo stremo. “Lo Stato non ha più soldi e stiamo diventando tutti mendicanti. Vanno cambiate le politiche”: è questo il forte appello di mons. Sevastianos Rossolatos, arcivescovo dei cattolici di Atene, al microfono di Gabriella Ceraso: 

R.  – Lo Stato deve tanti soldi ai privati e alle aziende e non può pagarli, deve dei miliardi. L’economia non si può muovere così, il commercio non può andare avanti. I negozi continuamente chiudono. Ci troviamo di fronte ad uno Stato che ci sta succhiando il sangue e non sappiamo come fare. Certamente ci vogliono riforme, ma ci stiamo convincendo che ci faranno prima morire poi faranno le riforme dello Stato.

D. – Quello su cui si è inciso sempre in questi mesi, per quanto riguarda i tagli, sono state le pensioni. Come va sotto questo punto di vista?

R.  – Tante famiglie, tanti nonni aiutano i loro figli disoccupati con le loro pensioni e le pensioni continuano anche quest’anno a diminuire. Gli stipendi diminuiscono e quello che deve pagare un lavoratore per l’assicurazione invece aumenta. E’ una pazzia. Quando esco da casa devo pensare sempre a prendere con me dei soldi perché incontrerò senzatetto e non posso girare la testa altrove.

D. – Tagli alle pensioni significa mancanza di futuro anche per i ragazzi che non hanno sbocchi è così?

R.  – Sono usciti negli anni di crisi dal Paese 450 mila giovani. Stiamo preparando degli scienziati e li mandiamo all’estero a sostenere l’economia di altri Paesi!

D.  – Io immagino che la Conferenza episcopale, voi come Chiesa stiate vicino alle persone…

R. – Stiamo vicino soltanto perché ci stanno aiutando. La Caritas di Grecia non ha più fondi propri e anche i vescovi e la Conferenza episcopale si trovano in molta difficoltà per affrontare i bisogni pastorali, il sostentamento del clero… Quelli che ci stanno aiutando sono soprattutto le Conferenze episcopali dei Paesi più poveri: è impressionante, solo chi si sente nella difficoltà può capire l’altro che è in difficoltà. Siamo diventati mendicanti anche noi come vescovi e abbiamo le mani legate non possiamo fare niente.

D.  – Eppure oggi la stampa continua a dire: “L’Europa non vuole essere pessimista sulla Grecia". Cioè si viaggia su due piani completamente differenti: da una parte la logica economica, dall’altra la vita reale…

R. - Per questo dico: prima ci ammazzano e poi vengono a sostenere l’economia? Per chi? Per le persone morte? Devono portare avanti l’economia, ragionare in modo differente.

D. - Qualche giorno fa il Papa ha detto: “Le economie devono prevenire la formazione degli scarti non crearli e poi curarli” …

R. - Sì, lo scarto … Ci sono persone che avevano delle imprese, dei negozi che andavano molto bene e adesso si trovano senzatetto e dormono per strada senza averne colpa. Sono diventati lo scarto della società, ma non hanno colpa, l’economia è cambiata e nessuno ha colpe personali.

D. - Queste riforme di cui parla la politica, quali dovrebbero essere?

R. - Noi non siamo economisti, però una politica di diminuzione delle spese è una via senza uscita. Bisogna aumentare la produzione, il commercio!

D. - Come guida pastorale, con i suoi sacerdoti, con le comunità, come la affrontate questa realtà?

R. - Cerchiamo di sperare che la situazione possa cambiare, però la gente non chiede a noi la soluzione; la gente quando viene, viene a chiedere aiuto. Per quanto riguarda l’economia non abbiamo parole da dire.

D. - Potete solo accompagnarli e condividere?

R. - Sì, certamente. Sentono che tutti affrontiamo la stessa situazione.

D. - Un’economia che fa i conti solo con il debito, con le tasse, con le regole, dimentica l’umanità che è alla base, è un’economia destinata a fallire. Lo ha detto anche il Papa …

R. - Cercano di sostenere la moneta, la cosiddetta politica monetaria, ma non pensano alle persone e sono le persone che fanno aumentare l’economia! Gabriella Ceraso, Radio Vaticana, Radiogiornale del 21 febbraio 2017.

LA STOFFA DEI SOGNI, 9 candidature ai DAVID DI DONATELLO per il film di Gianfranco Cabiddu

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"LA STOFFA DEI SOGNI" di GIANFRANCO CABIDDU prodotto da ISABELLA COCUZZA e ARTURO PAGLIA per PACO CINEMATOGRAFICA  in collaborazione con RAI CINEMA
con
      SERGIO RUBINI     ENNIO FANTASTICHINI


RICEVE BEN NOVE CANDIDATURE AI
DAVID DI DONATELLO 2017
MIGLIOR SCENEGGIATURA ADATTATA, Gianfranco Cabiddu, Ugo Chiti, Salvatore De Mola
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA,  Sergio Rubini
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA, Ennio Fantastichini
MIGLIOR MUSICISTA, Franco Piersanti
MIGLIOR SCENOGRAFO, Livia Borgognoni
MIGLIOR COSTUMISTA, Beatrice Giannini, Elisabetta Antico
MIGLIOR TRUCCATORE, Silvia Beltrani
MIGLIOR MONTATORE, Alessio Doglione
MIGLIOR SUONO, Presa diretta: Filippo Porcari – Microfonista: Federica Ripani – Montaggio: Claudio Spinelli – Creazione suoni: Marco Marinelli – Mix: Massimo Marinelli

Dichiarazione dei produttori:
Un enorme grazie a tutti coloro che come noi hanno creduto alla forza e alla bellezza de La Stoffa dei Sogni e soprattutto un grazie a Gianfranco
Cabiddu, amico, regista e persona straordinaria. 

Isabella Cocuzza e Arturo Paglia

Giornata nazionale del Braille, l'alfabeto che aiuta 30 milioni di ciechi

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Oggi ricorre la Giornata nazionale dedicata all’alfabeto Braille. A due secoli dalla sua nascita, il Braille è un sistema che aiuta più di 30 milioni di ciechi nel mondo. Ma quali sono oggi le problematiche principali per chi, in particolare i giovani, hanno difficoltà visive? Stefano Leszczynski lo ha chiesto a Katia Caravello, membro del consiglio direttivo dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti: 

R. – La problematica principale è costituita dal fatto che i libri di testo per i ragazzi, quindi per gli studenti, arrivano sempre con tempi piuttosto lunghi, per tutta una serie di motivi, e quindi questo vuol dire che i ragazzi non possono, al primo giorno di scuola, avere a disposizione lo stesso materiale che hanno i loro compagni di scuola.

D. – Nel 2017, ha ancora senso parlare di scrittura Braille, quindi una scrittura meccanografica, manuale, complicata anche a vederla, quando ci sono tanti ausili tecnologici che invece sono più facili da usare, forse?

R. – Assolutamente sì, nel senso che per un bambino che nasce cieco o gravemente ipovedente o comunque lo è dalla tenerissima età, il Braille è fondamentale: come per un bambino vedente imparare a leggere e scrivere con carta e penna. Quindi la tecnologia sicuramente è un aiuto, assolutamente integrabile con il sistema Braille che deve però essere tassativamente insegnato sempre. Infatti, uno dei problemi è che spesso gli insegnanti di sostegno non sanno il Braille e sostengono che si possa sostituire con la tecnologia. Ma ciò vuol dire che questi ragazzi accedono alla cultura innanzitutto in maniera assolutamente mediata, mentre il Braille permette di farlo in piena autonomia; e poi, solo con l’audio rischiano di non sapere l’ortografia delle parole, perché la sintesi vocale non rende così immediato rendersi conto di come sia scritta una parola.

D. – Infatti dobbiamo sottolineare che il Braille, tra l’altro, non è una lingua, ma è un sistema di scrittura dell’alfabeto latino …

R. – Certamente. Il Braille è un alfabeto: infatti si parla di “sistema Braille” o “codice Braille”, ma è sostanzialmente la parola più semplice per capire cos’è “alfabeto”. Ogni combinazione dei sei puntini – otto per il Braille informatico – di cui è composto, formano una singola lettera o un segno di punteggiatura … Però, non è una lingua: assolutamente no.

D. – Ancora oggi possiamo dire che la questione del Braille attiene alla questione dell’alfabetizzazione, in buona sostanza …

R. – Certamente. Poi è sicuramente molto utile anche nella quotidianità, quindi è consigliabile che un minimo lo imparino anche le persone che perdono la vista in età adulta, se non anziana, perché magari non arriveranno a leggerlo con la fluidità di chi l’ha imparato da piccolo, però per quelle che sono le utilità nella vita quotidiana, come le scritte che ci sono sulle scatole dei medicinali o per etichettare delle cose, è assolutamente utile.

D. – Ci può raccontare qual è stata la sua principale difficoltà nell’apprendere il Braille, tra l’altro in età adulta?

R. – E’ stato innanzitutto un blocco psicologico, nel senso che il Braille è come il bastone bianco, è l’etichetta, è uno dei segni distintivi della cecità. Quindi, quando si è ancora in una fase in cui il trauma non è stato ancora elaborato, approcciarsi al Braille non è semplice. Detto questo, la difficoltà principale non è tanto imparare a scriverlo, perché alla fine è abbastanza semplice, scriverlo; è leggerlo. Nel senso che il mio tatto comunque non è affinato quanto il tatto di una persona che è non vedente dalla nascita; per cui, ci vuole tanto, tanto, tanto esercizio … Stefano Leszczynski, Radio Vaticana, Radiogiornale del 21 febbraio 2017.

Scandalo UNAR: datemi una mano

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La vicenda la sapete: un servizo delle Iene ha accusato l’UNAR, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, di avere stanziato una cifra consistente a favore di un club in cui si sarebbero fornite prestazioni omosessuali a pagamento.

Leggo sul Corriere.it che il direttore dell’UNAR Spano, dimessosi immediatamente, ha affermato che si tratta di una bufala “perché i finanziamenti in questione non sono stati ancora erogati”.
Inoltre quando gli è stato chiesto “È vero che lei ha la tessera del club” lo Spano avrebbe risposto “Non me lo ricordavo. Ho controllato, è vero, ma l’avrò fatta in un altro locale del gruppo, di altro genere, ne hanno tanti”.

A me questi fatti, e ancor più le spiegazioni che vengono date, creano confusione, e vorrei chiedervi: c’è fra voi qualcuno che può cortesemente aiutarmi a capire?
Ecco le cose che non comprendo:
- È concepibile che pur di prendere contributi per un loro locale (quello che ci fanno dentro mi interessa poco), un gruppo di omosessuali accetti di autodefinirsi “razza” a parte? Perché è quello che hanno fatto, chiedendo soldi a un Ufficio che si occupa di discriminazioni razziali. Una cosa che, se io fossi omosessuale, dopo tante battaglie fatte nei confronti di chi mi discriminava, mi manderebbe in bestia.
– Ma se è vero, come è vero, che gli omosessuali non sono una “razza”, e quindi l’UNAR avrebbe dovuto rigettare la richiesta con una sghignazzata “perché non ci azzeccava niente con le finalità dell’Ufficio”, come fa il presidente dello stesso a dire che il servizio delle Iene “è una bufala perché i fondi non erano stati ancora erogati”? Sbaglio o dovrebbe ringraziare le Iene perché se si fosse arrivati all’erogazione la situazione sarebbe risultata ancora meno giustificabile?
Come dite? Il signor Spano si è solo distratto un pochino?
A pensarci bene, credo che abbiate ragione. Infatti si è distratto anche a proposito della tessera del club, che non ricordava di avere.
Ho fatto bene a ricorrere al vostro aiuto. Almeno un dubbio me lo avete tolto.
A questo punto però, visto che siete così bravi, vorrei chiedervi un parere.
Conosco un poveretto a cui il suo capo un giorno sì e uno no dice “Razza di imbecille”, e sono cinque anni che non gli dà un aumento di merito.
Secondo voi, se chiede all’UNAR qualche decina di migliaia di euro per discriminazione razziale ha speranze?

Carlo Barbieri
Carlo Barbieri è uno scrittore nato a Palermo. Ha vissuto a Palermo, Catania, Teheran, il Cairo e adesso fa la spola fra Roma e la Sicilia. Un “Siciliano d’alto mare” secondo la definizione di Nisticò che piace a Camilleri, ma “con una lunga gomena che lo ha sempre tenuto legato alla sua terra”, come precisa lo stesso Barbieri. Scrive su Fattitaliani, NitroNews, Il Fatto Bresciano, QLnews, Sicilia Journal e Malgrado Tutto, testata su cui hanno scritto Sciascia, Bufalino e Camilleri. Ha scritto fra l’altro “Pilipintò-Racconti da bagno per Siciliani e non”, i gialli “La pietra al collo” (Todaro Editore, ripubblicato da IlSole24Ore) e “Il morto con la zebiba” (candidato al premio Scerbanenco) e “Uno sì e uno no”, una raccolta di racconti pubblicata da D. Flaccovio Editore. Suoi scritti sono stati premiati alla VI edizione del Premio Internazionale Città di Cattolica, al IV Premio di letteratura umoristica Umberto Domina e alla VII edizione del Premio Città di Sassari e al Premio Città di Torino. I suoi libri sono reperibili anche online, in cartaceo ed ebook, su LaFeltrinelli.it e altri store.

Gigi D’Alessio, il 24 febbraio esce il nuovo disco “24.02.1967” nel giorno del suo 50° compleanno

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Uscirà venerdì 24 febbraio, nel giorno del suo 50° compleanno, “24.02.1967” (GGD Edizioni srl/Sony Music), il nuovo disco di Gigi D’Alessio.

Nell’album c’è tutto D’Alessio, come in un perfetto diario che comprende le molteplici sfaccettature di un artista che mette in musica i capitoli di una vita: la dolcezza che si esprime piano e voce, l’energia di pezzi che richiamano spiagge estive e una indispensabile leggerezza, e atmosfere che colpiscono al cuore. L’intenzione è quella di un disco pensato e scritto come un regalo, che è il racconto di uno splendido 50enne che ha attraversato le vicende della vita con il coraggio di chi arriva da lontano. Da qui la scelta di intitolare l’album con la propria data di nascita.
Sono passati gli anni in cui amore, passioni e inciampi della vita venivano raccontati con la crudezza dei vent’anni: oggi, al giro di boa dei suoi primi 50, i testi allargano il respiro e abbracciano temi ampi. La lettera ad una madre per raccontarle e raccontarsi, la piega che ha preso il mondo, i versi che rivelano la serenità che può portare un sentimento puro che solo la maturità può far assaporare.
D’Alessio non si ferma, oggi più che nel passato, ad un genere preciso: nei suoni incontriamo casse dritte, chitarre distorte, che reggono e rigenerano, melodie definite. E oggi più di ieri, dà l’impressione di divertirsi a scrivere musica e parole, a saltare dalle linee melodiche classiche al pop che incrocia citazioni rockeggianti e latine. Un disco completo.
Nella tracklist il pezzo sanremese “La prima stella”, in cui D’Alessio parla a sua madre che è andata via troppo presto, e la versione in 5/4 de “L’Immensità” di Don Backy, cantata anche da Johnny Dorelli nel Sanremo del 1967. Il viaggio tocca anche il mondo della canzone napoletana con “Pecché”, un brano d’amore che emoziona come solo i classici sanno fare.
Questa la tracklist completa: 1.T’innamori e poi, 2. Benvenuto amore, 3. Ciao, 4. No, 5. La prima stella, 6. L’immensità, 7. Mi chica bomba, 8. Sei, 9. Emozione senza fine, 10. L’estate con te, 11. Pecché.
Da marzo prenderà il via anche l’instore tour di D’Alessio, per presentare al pubblico “24.02.1967”, questi i primi appuntamenti: venerdì 10 marzo Napoli (CC Porte di Napoli, ore 17.30), sabato 11 marzo Pontecagnano Faiano – SA (CC Maximall, ore 17.30), domenica 12 marzo Benevento (CC Buonvento, ore 15.30), giovedì 16 marzo Nola - NA (CC Vulcano Buono, ore 18), venerdì 17 marzo Cagliari (CC Auchan Santa Gilla, ore 17), sabato 18 marzo Roma (Discoteca Laziale, ore 16), domenica 19 marzo Reggio Calabria (CC Porto Bolaro, ore 17), giovedì 30 marzo Novate Milanese – MI (MediaWorld c/o CC Metropoli, ore 17.30), venerdì 31 marzo Torino (CC Parco Dora, ore 17), sabato 1 aprile Stezzano – BG ( MediaWorld c/o CC Le Due Torri, ore 17), domenica 2 aprile Marcon – VE (CC Valecenter, ore 16), venerdì 7 aprile Località Roccella – PA (CC Forum, ore 17), sabato 8 aprile Ragusa (CC Ibleo, ore 17.30), domenica 9 aprile Misterbianco – CT (CC Centro Sicilia, ore 17).

Teatro Porta Portese Roma, dal 23 al 26 febbraio “Un Giorno all’Improvviso” ideato, scritto e diretto da Salvatore Rivoli

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Dal 23 al 26 febbraio 2017, con inizio alle ore 21:00, presso il “Teatro Porta Portese” di via Portuense 102, a Roma, “La compagnai Partenopei e parte … Napoletani”, presenterà lo spettacolo teatrale “Un Giorno all’Improvviso”, ideato, scritto e diretto da Salvatore Rivoli, con attori protagonisti quali Philippe Boa, Roberto Celestini, Erika Diamanti, Elena Elisa Miotto e lo stesso autore e regista Salvatore Rivoli.

Sinossi:
Uno spettacolo divertente che darà modo allo spettatore di riflettere su temi importanti della nostra vita quotidiana, condito di ingredienti interessanti e per certi versi sorprendenti, che potrebbero capitare a chiunque di noi nella nostra vita quotidiana.
La narrazione teatrale, infatti, gioca proprio sull’empatia dello spettatore, che si vede proiettato all’interno della mente dei protagonisti, divenendo lui stesso, con una sorta di identificazione proiettiva, protagonista ematico dello spettacolo.
Tre amici, un artista spiantato, un chirurgo spaventato dal sangue che si adatta a fare il portiere in un albergo, ed un impiegato comunale gay, dividono l'appartamento di quest'ultimo. Le loro vite proseguono nel consueto disordine quotidiano, quando un giorno, all'improvviso, il destino cambia drasticamente le loro vite.
I tre protagonisti scoprono inaspettatamente un regalo meraviglioso: fuori dal loro appartamento trovano una bimba e, tra varie vicissitudini, decidono di adottarla.
Dopo una svolta inaspettata, e accadimenti che si succedono a ritmo serrato e coinvolgente, la storia ci regala un finale sorprendente che lo spettatore certamente apprezzerà.
Sono questi gli ingredienti della nuova e divertente commedia prodotta dalla compagnia “Partenopei e parte… Napoletani”, che vi consigliamo di andare a vedere perché certamente passerete una bella e divertente serata al “Teatro Porta Portese” di Roma.

Note per il lettore:
La Compagnia dei "Partenopei e parte...Napoletani", nasce nel 2010 da un'idea di Salvatore Rivoli, che volendo riportare in auge degli Sketch napoletani degli anni ’60 e degli anni ‘70, li riadatta cercando di attualizzarli ai giorni nostri, e con la complicità di Antonio Abet fondano la compagnia, che mosse i primi passi nell'estate romana del 2010. Successivamente, alla compagnia si aggiunge una giovane attrice, Valentina Mancini, che riesce a dare il giusto tocco femminile che mancava, dando corpo e costituendo così la formazione finale della stessa compagnia.
ANDREA GIOSTRA.
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Per chi volesse saperne di più sullo spettacolo ““Un Giorno all’Improvviso”, ecco alcuni link ed info consigliati:
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Per info e prenotazioni:
teatroportaportese@gmail.com ;
+39 06 58 12 395
+39 339 53 39 125
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Biglietti:
13.00 € intero;
10.00 € ridotti pe gruppi con un minimo di 8 persone.
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Link utili:
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Per chi volesse conoscere virtualmente l’autore dell’articolo, Andrea Giostra, ecco alcuni suoi link:
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