Come lo scorso anno, è proprio a ridosso del Natale che il Garibaldi apre alla musica e quest’anno lo fa il 27 dicembre alle 21.00, con un appuntamento dedicato a Marlene Dietrich: una delle grandi figure artistiche del ‘900.
“Cherche la rose dans la sable du desert”… è il verso di una sua bellissima canzone: a interpretarla Giovanna Carone che, seguendo il filo di una biografia appassionante, con il prezioso supporto di Jacopo Raffaele al pianoforte e di Giovanni Chiapparino, curatore degli arrangiamenti, al vibrafono, percussioni e fisarmonica, ne rievoca il sapore, restituendo al pubblico, in chiave di omaggio, la forza emotiva di uno straordinario patrimonio musicale. Accompagnato dalle immagini composte da Pit Campanella, lo spettacolo prova a sfiorare e raccontare il personaggio e i compositori che ne rafforzarono il mito, da Friederich Hollander a Kurt Weill, passando per Cole Porter, Henri Salvador e le canzoni arrangiate per lei da Burt Bacharach. Struggente e provocante, Lola nell’Angelo Azzurro del 1930, seppe da subito dare alla sua voce un’impronta suadente e inconfondibile. Lei, tedesca, fu capace di opporsi a Hitler che ne voleva fare un simbolo ariano, mentre la sua Lilì Marlene diventava invece un’ode pacifista. Colta e ironica, fatale e appassionata Marlene Dietrich, ha saputo attraversare il secolo scorso con eleganza e leggerezza non facendone mai un banale apparire, ma perseguendo un’esigenza morale. Per un appuntamento da condividere come un regalo trovato sotto l’albero, biglietteria aperta dal martedì al venerdì dalle 18.00, alle 20.00 (il venerdì anche dalle 11.00 alle 13.00). Info: sistemagaribaldiògmail.com – 3711189956. Prevendita nelle rivendite e sul sito BookingShow.Guarda il video su YouTube https://youtu.be/SmoI_olES00
Giovanna Carone
Nata a Bari, si diploma in pianoforte con Hector Pell e in canto e musica vocale da camera sotto la guida di Amelia Felle. È voce solista di formazioni specializzate nel repertorio storico e nel 2002 incide per la Tactus, il “Primo Libro de’ madrigali à quattro voci” di Pomponio Nenna, e per la Dad Records la prima esecuzione moderna della messa “Adieu mes amour” di Rocco Rodio. Nel 2008 incide Donnamor per DigressioneMusic su musiche del primo ‘600 italiano con il tiorbista Sario Conte e le percussioni di Pippo D’Ambrosio. Nel suo percorso non mancano esplorazioni intorno alla musica contemporanea e collaborazioni con la docente Marisa Romano e l’Università di Bari, per il recupero e la diffusione della canzone d’autore in lingua yiddish. Dal 2008 è in duo con il pianista Mirko Signorile con il quale incide incide Betàm Soul e Far Libe (DigressioneMusic). Invitati più volte al Ghoete Institut di Roma, suonano a Parigi, Varese, Taranto, Bari. “Adriatico Mediterraneo”, “Time Zones”, “Pietre che cantano”, “Nel segno del Jazz”,”Sulle ali della bellezza”, sono alcuni dei festival ai quali hanno partecipato. I due cd sono stati presentati in alcune trasmissioni di Radio3: Battiti, Primo Movimento. Il duo ha suonato dal vivo per la trasmissione 6 gradi e nel gennaio 2012 per i Concerti del Quirinale. Dello scorso anno è “Mirazh” (Digressione Music), terzo album nato dalla collaborazione con il pianista Mirko Signorile.