Quantcast
Channel: Fattitaliani.it
Viewing all 38348 articles
Browse latest View live

Totti, il trionfo dell'ultimo imperatore romano nelle foto di Cecilia Chiaramonte

$
0
0
L'addio al calcio di Francesco Totti con un incredibile tributo di folla e di affetto.

























Riproduzione riservata © Cecilia Chiaramonte






Cinema, dal 31 maggio "I FIGLI DELLA NOTTE" film d’esordio di ANDREA DE SICA

$
0
0
Arriva in sala il 31 maggio distribuito da 01 Distribution, I figli della notte, il film d’esordio di Andrea De Sica, presentato con successo all’ultimo Torino Film Festival, al BIFF di Bruxelles e al BIFEST 2017.

Il nipote del grande Vittorio e figlio di Manuel - musicista e autore di indimenticabili colonne sonore - ha lavorato al fianco di Bertolucci, Ozpetek, Vicari e Marra dopo essersi formato al Centro Sperimentale di Cinematografia.

«I figli della notte», girato interamente in Alto Adige, narra la storia di Giulio (Vincenzo Crea), un 17enne di buona famiglia che si ritrova catapultato nell'incubo della solitudine e della rigida disciplina di un collegio per rampolli dell’alta società dove vengono formati i "dirigenti del futuro": internet imbavagliato, telefono concesso per mezz'ora al giorno, ma quel che è peggio violenze e minacce dai ragazzi più "anziani", nell'apparente accondiscendenza degli adulti. Giulio riesce a sopravvivere grazie all’amicizia con Edoardo (Ludovico Succio), un altro ospite del collegio. I due ragazzi diventano inseparabili e iniziano ad architettare fughe notturne dalla scuola-prigione, verso un luogo proibito nel cuore del bosco, dove conoscono la giovane prostituta Elena (Yuliia Sobol). Ma la trasgressione fa parte dell'offerta formativa, il collegio sa tutto del locale e delle uscite notturne, gli educatori, tra cui Mathias (Fabrizio Rongione), vigilano costantemente, restando nell'ombra...

Dichiara il regista: «L’idea del film è legata ai miei anni del liceo e ad alcune persone che hanno segnato la mia vita. Questi incontri sono stati la spinta per provare a raccontare un universo giovanile che mi sembrava poco esplorato. La situazione estrema di un collegio è la chiave che ho scelto per confrontarmi con uno dei sentimenti più forti che un adolescente possa sperimentare: l’abbandono. Ho immaginato una favola nera: una storia di formazione o meglio di ‘deformazione’. I sentimenti più profondi dei protagonisti mi hanno portato nel mondo dei sogni, degli incubi, utilizzando le suggestioni dell’horror come genere che affronta aspetti della mente umana altrimenti intraducibili per immagini».

Nato da un’idea originale di Andrea De Sica il film è scritto dallo stesso Andrea con Mariano Di Nardo in collaborazione con Gloria Malatesta.

Produttori sono Marta Donzelli e Gregorio Paonessa (“Il mio paese” di Daniele Vicari, “Imatra” di Corso Salani, “Le quattro volte” di Michelangelo Frammartino, “Sangue” di Pippo Delbono, “Via Castellana Bandiera” di Emma Dante e “Vergine giurata” di Laura Bispuri) - ed è prodotto da Vivo film con Rai Cinema, in coproduzione con la società belga Tarantula, con il contributo del MiBACT e Eurimages, con il sostegno di IDM Südtirol – Alto Adige.

Miramare, Trieste. Prorogata al 7 gennaio 2017 la mostra "Massimiliano e l'esotismo"

$
0
0
La mostra Massimiliano e l’esotismo. Arte orientale nel Castello di Miramare, curata da Rossella Fabiani e Francesco Morena, e organizzata dal Museo storico del Castello di Miramare in occasione del centenario della morte dei 150 anni dalla morte di Massimiliano d’Asburgo (6 luglio 1832-19 giugno 1867), chiuderà straordinariamente, in virtù della calorosa accoglienza da parte del pubblico, domenica 7 gennaio 2017 anziché domenica 28 maggio. L’esposizione, infatti, ha raggiunto in soli 46 dall’apertura oltre 62.000 visitatori.

Più di 100 oggetti preziosi d’arte orientale raccolti dall’imperatore durante i suoi numerosi viaggi, conservati nelle collezioni storiche del Castello, sono esposti adesso per la prima volta. Porcellane, lacche, arredi, sculture e suppellettili di vario genere – provenienti dall’area medio-orientale, dall’India, dalla Cina e dal Giappone – dialogano con dipinti, litografie, iscrizioni arabe ed esemplari della produzione europea e americana ispirata all’arte orientale, la cosiddetta Cineseria. I manufatti risalgono a un arco cronologico che va dalla fine del Cinquecento alla metà dell’Ottocento. Massimiliano infatti acquista pezzi antichi insieme a oggetti della produzione allora contemporanea presso gli antiquari delle città che frequenta, tra le quali Trieste.
Oltre al monumentale paravento messicano del 1719, che raffigura un’intensa scena di vita cinese, esemplare prezioso e unico in Italia di Cineseria coloniale, si potranno ammirare – tra gli altri – uno stipo giapponese in legno e intarsi di madreperla dell’inizio del Seicento, realizzato per il mercato portoghese e appartenente alla tipologia Nanban, una scultura di porcellana dipinta in esuberante policromia, ancora giapponese, della fine del XVII secolo, raffigurante un leone seduto, e due spettacolari vasche da pesci in porcellana cinese della metà del Settecento. Rappresentativo dell’arte indiana un magnifico stipo di Goa, in legno di cedro e intarsi di ebano e avorio, anch’esso appartenente a un genere di manufatto raro per le collezioni italiane.

Miramare vive in questo periodo una stagione ricca di eventi: parallelamente all’incursione nell’Oriente così amato da Massimiliano, grande è l’attesa per la straordinaria mostra proveniente dal Museo delle Arti decorative di Praga, Il Liberty e la rivoluzione europea delle arti, che le Scuderie e il Museo del Castello ospiteranno, dal 23 giugno 2017 al 7 gennaio 2018, dedicata alle varie declinazioni ed espressioni che il Liberty, l’ultimo vero linguaggio artistico internazionale, ha assunto in Europa tra XIX e XX secolo.

Sede
Museo storico del Castello di Miramare
Viale Miramare, Trieste
Orari
tutti i giorni 9.00-19.00(chiusura biglietteria 18.30)
Biglietti
intero € 8,00
ridotto € 5,00: cittadini UE tra i 18 e i 25 anni
gratuito: cittadini UE di età inferiore ai 18 anni
L’accesso al parco è gratuito
Info e prenotazioni
(lun-ven 9.00-18.00; sabato 9.00-14.00)

Lucca, dal 2 giugno IL NUOVO VILLA REALE FESTIVAL, LA STORIA INCONTRA LO SPETTACOLO

$
0
0
A Lucca la Storia incontra lo Spettacolo e nasce un nuovo evento culturale destinato a crescere nel tempo: Villa Reale Festival, la rassegna trasversale di musica, teatro, performance acrobatiche e di arti visive, completata da degustazioni km0, che dal 2 giugno al 2 luglio, porterà molti artisti provenienti da tutta Italia a esibirsi nel meraviglioso scenario del Teatro d’Acqua del Parco di Villa Reale di Marlia, a Capannori, Lucca.
La manifestazione è organizzata da Ecoeventi con il sostegno  della nuova proprietà della Villa e del Comune di Capannori. Il biglietto, al costo di 25 euro, comprende la visita completa al Parco della Villa con il Giardino dei Limoni, il lago, il Teatro di Verzura, la grotta di Pan, i Giardini spagnolo e italiano, la Piscina anni ‘20 (visita a partire dalle ore 18.00 ma su richiesta anche prima), un aperitivo km0 e lo spettacolo serale. I posti sono limitatissimi, solo 150 per quest’anno, per vivere questa esperienza unica. Le prenotazioni sono attive sul sito ufficiale villarealefestival.it oppure alla biglietteria di Villa Reale a Marlia (orario 10.00-18.00) e presso gli uffici di Itinera Lucca in Piazzale Verdi a Lucca.
L’antica dimora, appartenuta, tra gli altri, a Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella di Napoleone e principessa di Lucca, torna ad aprire i cancelli alle Arti dello Spettacolo per il Villa Reale Festival: 19 serate-evento, 4 contenitori diversi e tanti ospiti. Per il jazz saliranno sul palco, tra gli altri, il grande trombettista Flavio Boltro, tra i rappresentanti italiani più significativi, Tom Kirkpatrick, considerato tra i più importanti musicisti jazz al mondo e Michela Lombardi, tra le prime dieci Migliori Jazz Vocalist Italiane secondo il Jazzit Award 2010. Tra i musicisti anche i Fratelli Marelli, i nipoti diretti di alcuni componenti dell’Orchestrina jazz “Tumbuctu” famosa in Italia durante gli anni ’30 e poi scioltasi con l’arrivo della guerra; i Beafour, la band tribute italiana dei Beatles; Tony Cercola, personaggio cult e grande musicista partenopeo, stretto collaboratore di Pino Daniele e Edoardo Bennato. Per il teatro ospiti, tra gli altri, Matthias Martelli, vincitore, nel 2014, con il suo spettacolo, del Premio Alberto Sordi; il Teatro Lunatico di Bologna, compagnia già ospitata in diversi Festival europei e scelta nel 2012 per l’apertura del carnevale di Venezia e una nuova produzione firmata La Credenza e Teatro del Carretto sulla vita e le opere del poeta maledetto William Blake. Insomma, ce ne sarà davvero per tutti i gusti. 
Inaugurazione il 2 giugno con “Jazz in Villa”, una rassegna nella rassegna, 10 concerti consecutivi fino all’11 giugno all’insegna di sonorità e sfumature jazz che accontenteranno i palati più fini e gli appassionati e che attraversano vari generi musicali come il contemporaneo, il Modern Jazz, l’American jazz, la Bossa Nova, il Black/Soul, il Latin jazz, il Manouche, il Blues, lo Swing e molto altro. Nei concerti ampio spazio all’improvvisazione e all’interplay musicale dei grandi artisti che da anni collaborano insieme in importanti manifestazioni. Non mancheranno i grandi tributi alle icone del jazz come Gerry Mulligan, Chet Baker, Richard Rodgers, Tom Harrell e un omaggio a Pino Daniele. 
Il secondo weekend, dal 16 al 18 giugno, arriva “Un tuffo  nel passato” direttamente negli anni ’30 e negli anni ’60 grazie a band che hanno fatto del culto di quegli anni una vera missione artistica. Sarà impossibile rimanere seduti. Giunti alla metà del Festival, la musica, grande protagonista della prima parte, incontra il Teatro. Poesia, tensione drammatica, comicità e storie compongono l’anima di questa sezione, “Tra musica e teatro” che farà emozionare il pubblico dal 23 al 25 giugno. Ultimo weekend, dal 30 giugno al 2 luglio con l'arte visiva che farà sognare. Fuoco, aria, acqua, luci, ombre, corpi, arte circense e arte acrobatica si fondono per proiettare lo spettatore in un turbine di sorpresa per “L’Arte della Meraviglia”. Una sezione che vuole rendere omaggio alla Bellezza e all’Eleganza di Villa Reale e, nella dimensione del sogno e della metafisica, dare l’arrivederci al pubblico al prossimo anno.

Ecco il programma dettagliato:
2 Giugno ore 21.00
FLAVIO BOLTRO QUINTET -  Tom Harrell quintet tribute

Una serata per palati sopraffini con il titano della scena jazzistica internazionale Flavio Boltro che al Villa Reale Festival porta un progetto dedicato al grande trombettista Tom Harrel. Eletto nel 1984 miglior talento dalla rivista Musica Jazz, Boltro annovera, come fiore all’occhiello della sua consolidata carriera, l’esperienza con i Lingomania, quintetto dedito a sonorità elettriche jazz fusion, che si aggiudicò negli anni ’80 per ben due volte consecutive il premio per il miglior disco e il titolo di miglior gruppo dell’anno. Tante le collaborazioni al suo attivo, tra cui quelle con il sassofonista Steve Grossman, Cedar Walton, Billy Higgins, David Williams, Clifford Jordan e Jimmy Cobb, Manu Roche, Furio Di Castri, Joe Lovano, Laurent Cugny, l’Orchestre National de Jazz. Negli ultimi anni  è stato fautore della creazione del quintetto con Stefano Di Battista, Eric Legnini, Benjamin Henocq e Rosario Bonaccorso e dal 2007 collabora anche con Gino Paoli.

Formazione:

Flavio Boltro, tromba
Max Soggiu, sax
Piero Frassi, pianoforte
Diego Piscitelli, contrabbasso
Andrea Melani, batteria

3 Giugno ore 21.00
Jhaptal – World Music Quartet
Jhaptal è un intenso viaggio tra il Jazz e le molteplici sfumature della Musica Mediterranea. A Villa Reale risuoneranno le composizioni originali di Max Amazio e Mauro Perigozzo che per l’occasione fondono Jazz, Etno, Latin e i colori tipici del sound Mediterraneo. Con loro sul palco: Andrea Cozzani al basso e Francesco Bucchioni alla batteria, entrambi jazzisti di riconosciuto spessore artistico.
Formazione
Max Amazio, chitarre
Mauro Perigozzo, piano
Andrea Cozzani, basso
Francesco Bucchioni, batteria

4 Giugno ore 21.00
Gianmaria Simon – L’ennesimo Malecon

L'ennesimo Malecon è un “lungone dromensar”, cioè un lungo cammino (in lingua romanì). Racconta di chi non sa eguagliare il proprio destino, di chi fugge da un passato ingombrante, di chi tiene i sogni all'ingrasso attendendo un'occasione di riscatto. Le canzoni sono popolate da un'umanità varia e bizzarra che si muove nella penombra dei vicoli, nei sobborghi malfamati, nelle bettole più sordide, fra le macerie della civiltà, lontano dal luccichìo del centro e, per dirlo con De Andrè, dall'amore bianco vestito. Le epoche e gli idiomi si accavallano e si confondono formando un racconto corale e prismatico. In “Marizibill” (omaggio ad Apollinaire e Ferrè) incontriamo una prostituta renana disposta a vendersi per un piatto di maccheroni, in “Ussaro” un soldato napoleonico alcolista e disilluso che tenta di sottrarsi ad un'ineluttabile follia. Ci sono gli zingari di Calò e di Romalen col loro endemico fatalismo, l'indolente protagonista dello “Mismo de ti”; c'è l'amore mancato raccontato ne “L'ennesimo Malecon” e l'amore deposto cantato in “Prima che venga giorno”; c'è la mantide bellissima e crudele che divora i propri amanti de “La mante Amante e il Baro” che striscia nei bassifondi fiutando le proprie vittime. Conclude l'album “Lo chiamerei Goliardo” ridando la parola all'autore che, seduto sopra un albero, guarda benevolmente i propri personaggi lasciandoli alle loro ingarbugliate vite. La musica si nutre di molteplici suggestioni muovendosi fra suoni di fanfare slave e swing manouche, fra echi di milonghe e deserti americani col cuore vinto dall'ebbra fascinazione delle fumose “caves” esistenzialiste e dei cabaret berlinesi.

Formazione

Gianmaria Simon, Voce, chitarra e fisarmonica
Nicola "Ricciolo" Guazzagni, Contrabbasso, basso
Nicola Bellulovich, Sassofoni
Lorenzo D'Angelo, Chitarre e cori
Cristiano "João" Rocchetta, Batteria e cori

5 Giugno ore 21.00
Bagaria – La Musica di Pino Daniele

A due anni dalla morte del grande Pino Daniele, Villa Reale Festival rende omaggio all’artista che ha fortemente inciso sulla musica e cultura partenopea e italiana ospitando il progetto Bagaria, di Umberto Folleri (voce) e Max Amazio (chitarra) che insieme ad Aldo Milani al sax, Renato Russo alle tastiere, Jerry Tripodi alla batteria e Michele Ricciu al basso, hanno creato una band capace di riportare il sound di Pino sui palchi di tutta l'Italia. Un viaggio alle origini della Musica di Pino Daniele, dai suoi primi brani del 1977 ai successi più recenti.
Pino Daniele è stato, a cavallo degli anni settanta e ottanta, uno dei musicisti più innovativi del panorama italiano. In oltre quarant'anni di carriera ha collaborato con numerosi artisti di prestigio tra i quali Franco Battiato, Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Ralph Towner, Yellowjackets, Mike Mainieri, Danilo Rea e Mel Collins. Tra le sue varie esibizioni dal vivo, annovera collaborazioni con artisti di fama internazionale come Pat Metheny, Eric Clapton, Chick Corea, Robert Randolph e Joe Bonamassa. La sua passione per i più svariati generi musicali (da Elvis Presley a Roberto Murolo) ha dato origine a un nuovo stile da lui stesso denominato "tarumbò", a indicare la mescolanza di tarantella e blues, assunti come emblema delle rispettive culture di appartenenza.
Formazione
Umberto Folleri, Voce
Renato Russo, Piano e tastiere
Michele Ricciu, basso
Max Amazio, chitarra
Jerry Tripodi, batterie
Aldo Milano, sax 

6 Giugno ore 21.00
Q-proj. feat Greta Mirall

Q-proj è il progetto artistico che vede riuniti sul palco Vince Bramanti, Andrea Cozzani e Dario Carli, i tre amici e musicisti che dopo essere stati attivi insieme e singolarmente su progetti di varia natura con artisti del calibro di Scott Henderson, Jeff Beck, Eric Truffaz, Efrain Toro, Greg Bissonette, Zucchero, Mina, B.B. King, Planet Funk, Frank Mc Comb e molti altri, presentano il loro Album dal titolo “New Breeze”, che vanta la presenza di feat internazionale come la vocalist Greta Mirall. A Villa Reale Festival i tre artisti ripropongono una serata all’insegna dell’ interplay musicale che spazia dal Rock al Pop e dal Jazz al Blues, con l’interpretazione di brani come Moby Dick dei Led Zeppelin, Norwegian Wood dei Beatles, Message in a Bottle dei Police, passando anche per qualche jazz standard come Caravan, o addirittura per brani più modern come  Passageways di Tim Miller. In questo live tour 2017 che fa tappa a Villa Reale, i brani del loro album New Breeze vedono la straordinaria partecipazione di Greta Mirall, che si farà interprete anche degli standards di musica Black /Soul che hanno fatto la storia di questo genere, il tutto rivisitato in chiave modern /jazz.

Formazione

Vince Bramanti, chitarra           
Andrea Cozzani, basso            
Dario Carli, batteria
Feat. Greta Mirall  voce



7 Giugno ore 21.00
Valentina Ranalli quartett – SO BEAUTIFUL – RICHARD RODGERS SONGS

Sonorità sinuose, eleganti ed eteree si alternano ad andamenti frizzanti e divertenti, fraseggi ostinati e hard bebop. Valentina Ranalli, Andrea Rea e Dario Piccioni presentano un progetto ispirato alla musica di Richard Rodgers, esaltandone l’eleganza, il brio e la profondità dei testi. Una intensità che ricorda quella della musica italiana di Luigi Tenco e Paolo Conte a cui la formazione renderà omaggio presentando alcuni brani originali e rivisitando pietre miliari dalla tradizione italiana. Tra i brani in scaletta di R. Rodgers troviamo My Romance, My favorite things  e The lady is a tramp. Dalla tradizione si potranno ascoltare Mi sono innamorato di te (L. Tenco) e The book of love (P. Gabriel).  Il sodalizio artistico tra questi eccellenti nomi del panorama jazzistico italiano, fa si che il concerto presentato assuma atmosfere sempre diverse, inaspettate e coinvolgenti. 

Formazione

Valentina Ranalli, voce
Andrea Rea, piano
Dario Piccioni, contrabbasso


8 Giugno ore 21.00
Michela Lombardi E Nico Gori SEASIDE 5TET
Prendiamo un quartetto di recente formazione riunito da Nico Gori - eccellente musicista conosciuto a livello internazionale, già a fianco di Maestri del calibro di  Tom Harrell, Fred Hersch, Stefano Bollani e molti altri - composto dal bravissimo pianista Piero Frassi, già noto nel panorama jazz italiano, dal solido ed esperto contrabbassista Nino “Swing” Pellegrini e dal brillante Vladimiro Carboni, batterista attivo in Inghilterra e Stati Uniti e recentemente stabilitosi sulla costa toscana, e uniamo questi artisti a Michela Lombardi, tra le prime dieci Migliori Jazz Vocalist Italiane secondo il JAZZIT AWARD 2010, menzionata ogni anno nella sezione “Miglior Voce” nei sondaggi TOP JAZZ della rivista "Musica Jazz", e alla sua terza candidatura ai recenti Italian Jazz Awards. Che cosa ne può nascere se non una serata di jazz spettacolare?
Il quintetto presenta il progetto Sea Side, il cui titolo prende spunto proprio dal luogo di ritrovo usato per le prove, vicino al mare, sulla costa livornese, fonte di grande ispirazione. Il repertorio spazia dal jazz tradizionale a brani originali, con chiari riferimenti al be bop e all’hard bop.
Formazione
Nico Gori, clarinetto e sax
Piero Frassi, pianoforte
Nino “Swing” Pellegrini, contrabbasso
Vladimiro Carboni, batteria


9 Giugno ore 21.00
Dona Pellegrini – Bossa in me

L’intensa voce di Dona Pellegrini, cantante blues di fama internazionale e curatrice delle clinics di canto per il Pistoia Blues, esprime tutta la sua forza nell’amore per la Bossa Nova e per i Mainstream Jazz. A seguire l’artista in questo progetto ci sono David Domilici alle percussioni, Sebastiano Sacchetti al basso, Dario Guarino alla batteria e Max Amazio alle chitarre.

Formazione

Dona Pellegrini, voce
David Domilici, percussioni 
Sebastiano Sacchetti, basso
Dario Guarino, batteria 
Max Amazio, chitarre

10 Giugno ore 21.00
Tom Kirkpatrick Quartet - Remembering Gerry Mulligan & Chet Baker quartet (pianoless). 

Villa Reale Festival ha il piacere di ospitare il grande musicista Americano Tom Kirkpatrick  in un concerto-evento che ripropone tutto il materiale del famoso Incontro tra Gerry Mulligan e Chet Baker. 

Formazione   
Tom Kirkpatrick, tromba
Max Soggiu, sax baritono
Diego Piscitelli, contrabbasso
Alberto Chiozzi, batteria

11 Giugno ore 21.00
Libera Orchestra

Sarà la Libera Orchestra, la Big Band di 20 elementi, tra i migliori musicisti della Toscana, a chiudere la sezione jazz del Villa Reale  Festival con un grande repertorio del jazz contemporaneo e con una rilettura e approfondimento del jazz Orchestra nel passaggio dagli anni ‘70 agli anni ‘80.
La supervisione, la ricerca e gli adattamenti sono curati da Stefano Scalzi che ricrea per l’occasione quel clima d'incontro tra musicisti appartenenti a generazioni e culture musicali diverse. 

16 Giugno ore 21.00
Fratelli Marelli – Original Italian Rock’n’Swing

Voci note al grande pubblico grazie anche alla loro partecipazione a programmi come Rosa dei Venti del pittore Giampaolo Talani su Raiuno e “Meno mal che c’è Radio Due” condotta da Nino Frassica e Simone Cristicchi, i Fratelli Marelli sono senza ombra di dubbio i portabandiera del nuovo Rock’n’Swing Italiano. Non tutti sanno che il gruppo originario nasce a Bologna nel 2004 dall’incontro di tre musicisti nipoti di alcuni orchestrali dell’Orchestrina jazz “Tumbuctu” famosa in Italia durante gli anni ’30 e poi scioltasi con l’arrivo della guerra, con la voglia di recuperare musiche, atmosfere e voglia di divertire il pubblico. 

“Fin da subito si delinea nella nostra attività il carattere della ricerca di un suono e di uno stile personale attraverso la reinterpretazione e l’arrangiamento del repertorio dei nostri nonni che abbiamo potuto reperire attraverso ricordi e documenti di famiglia – spiegano i Fratelli Marelli -  Il nostro stile di riproposta è principalmente un modo per congiungerci idealmente all’attività dei nostri nonni, bruscamente interrotta dall’arrivo della guerra. Tutto il lavoro svolto in questi anni si basa su precise intenzioni: restituire al pubblico il piacere di assistere ad uno spettacolo. Le musiche sono elaborate e arrangiate in maniera particolarmente invitante e gli assoli più che a sbalordire tendono piuttosto a carezzare piacevolmente chi ascolta. Quindi, da qua, la necessità di fare della musica veramente “leggera” da ogni punto di vista. Lo studio della musica classica e del jazz tradizionale ci aiuta in questa difficile conquista: arrivare a far capire forme complesse attraverso la semplicità dell’idea. Questo pensiamo possa descrivere al meglio il lavoro del Trio nato per far divertire”. 

Nel 2014, dopo tanti successi artistici, è uscito il disco “Oh come la Radio!”. 

Formazione
Lorenzo Lucci, Voce, chitarra, ukulele, vocal trumpet
Francesco Giorgi, Voce, violino, diamonica, mandolino,  e arrangiamenti
Pedro Judkowski, Voce, contrabbasso


17 Giugno ore 21.00
The Beafor – The Beatles Tribute

Una serata magica, uno spettacolo emozionante, completo, sia musicalmente che in scena, in grado di ripercorrere tutta l’atmosfera degli anni ’60 contenuta nel repertorio dei mitici Beatles. A Villa Reale Festival arrivano i The BEAFOUR, accreditata cover band Italiana dei mitici FAB FOUR, la cover band ufficiale americana dei Beatles. Nello spettacolo la strumentazione, i vestiti, perfino il make up sono tali da rendere una fedeltà assoluta ai Beatles come potranno appurare coloro che avranno l’occasione di vedere, ascoltare e gustare lo spettacolo. Tra le curiosità anche il fatto che il bassista Claudio (Paul) suona da mancino come Paul McCartney. Il repertorio parte dai primi anni al Cavern Club di Liverpool, soffermandosi sul periodo della BEATLEMANIA, passando al periodo psichedelico di sperimentazione suoni tipico di Sgt Pepper’s fino alla realizzazione del loro ultimo lavoro discografico Let it be. Oltre a suonare, i The Beafour racconteranno aneddoti sconosciuti anche ad un pubblico esigente ed appassionato dei FabFour. Provare per credere.


Formazione

Gianni (John Lennon) alla chitarra ritmica, tastiere e voce
Claudio (Paul McCartney) al basso, chitarra acustica e voce 
Arturo (George Harrison) alla chitarra solista e voce
Walter (Ringo Starr) alla batteria, percussioni e voce


18 Giugno ore 21.00
Le molecole d’amore – BEAT ITALIANO ANNI ‘60

A Villa Reale Festival arriva la più bella musica italiana e il beat anni ’60. Le Molecole d’Amore offrono un repertorio che spazia attraverso quei mitici anni: dai grandi complessi (I Nomadi, I Giganti, L'Equipe 84, I Ribelli...), ai cantanti più amati (Lucio Battisti, Adriano Celentano, Gianni Morandi, Caterina Caselli...). Una scaletta di brani ricca e variegata, da cantare e da ballare e, cosa importante, diretta a un pubblico di tutte le età: per chi ha vissuto in prima persona gli anni '60 e per coloro che, quegli anni, hanno imparato a conoscerli anche attraverso belle canzoni divenute ormai immortali. Le Molecole d'Amore, fedeli anche nel look al trend dei mitici “sessanta", eseguono i brani nelle versioni originali, arricchendone la proposta con aneddoti su fatti e personaggi di quel periodo: una cronaca, potremmo dire, di musica e parole. 

Formazione
Gennaro Scarpato, percussioni 

23 Giugno ore 21.00
The Blake Eternal Life Show

Grazie alla collaborazione con il Teatro del Carretto e l’Associazione La Credenza, sul palco del Villa Reale Festival arriva lo spettacolo del duo Pappacena/Vezzani, fortemente apprezzato dalla critica teatrale, sulle opere e la vita del poeta maledetto William Blake. Un progetto dirompente, coraggioso, etereo, rock. Blake Eternal Life è poesia e musica; è stato un album, un radiodramma e ora, dopo due anni di lavoro, diventa un live, un concerto/spettacolo in cui convivono musica, poesia, recitazione e videoarte. 

Blake, vissuto tra fine ‘700 e inizio ‘800, fu incisore, disegnatore e soprattutto poeta. Un artista libero e provocatorio, inafferrabile, capace di rivoluzionare il linguaggio poetico con temi, immagini e una musicalità naturale che ancora oggi impressionano. Questa musicalità è confluita nello spettacolo con una miscela sonora di rock e venature elettroniche in fusione con l’evento visuale, curato dal videoartista Silvio Giordano, in cui le immagini, come è successo per le canzoni, sono una libera interpretazione delle visioni del poeta. Ad impreziosire la performance, la presenza di Elsa Bossi e Elena Nenè Barini, anche loro attrici e cantanti. Una performance in cui ricreare finalmente tutto quello che Blake ha evocato nelle sue poesie uniche, forme artistiche complesse e profonde, destinate a rimanere eterne.


24 Giugno ore 21.00
Matthias Martelli – Il Mercante di Monologhi

Matthias Martelli si presenta al pubblico come un vero e proprio giullare contemporaneo: un Mercante che, accompagnato dal suo antico carretto di legno rigonfio di vestiti e con la complicità delle note del maestro Castellan, mette in vendita una merce speciale, surreale quanto necessaria: Monologhi! E così giacche e cappelli, una volta indossati, diventano protagonisti della scena dando vita a una delirante galleria di “mostri contemporanei”: dal politico al professore di antropologia, dal cantante Rods a Don Iphon, predicatore delle nuove tecnologie, fino al delirio finale in cui il Mer-cante si trasformerà in pochi minuti in una moltitudine di personaggi. Il Mercante di Monologhi vuole riportare in auge un teatro vivo, vitale, che parli di noi, capace di far saltare lo spettatore sulla sedia, che faccia ridere senza vergognarsi, che pro-vochi senza nascondersi, un teatro che torni a far bruciare di vita le radici popolari del nostro teatro, per arrivare infine alla liberazione dell’attore e del suo pubblico in un’unica, grande, esplosione di risate e di follia.

Definito da La Stampa uno spettacolo di “sferzante e surreale ironia” e da Il Resto del Carlino uno spettacolo che “ti prende alla pancia e ti trascina nel suo vortice d’ilarità senza rinunciare a farti riflettere”, Il Mercante di Monologhi ha all’attivo ben 40 festival di teatro in 14 regioni con 10.000 spettatori. Nel 2014 è stato vincitore del Premio Alberto Sordi.

Cast
Attore: Matthias Martelli
Musiche dal vivo: Matteo Castellan
Regia: Domenico Lannutti
Artist Coaching: Francesca Garrone
Scenografie: Officine Creative
Produzione: Teatro della Caduta

25 Giugno ore 21.00
Tony Cercola – Come conquistare il mondo con una buatta 

A Villa Reale Festival il grande musicista partenopeo Tony Cercola porta il suo concept concert, cioè un concerto le cui canzoni si susseguono attraversando la sua incredibile storia di ragazzo di provincia, tra musica e risate. In breve tempo Tony Cercola si trova catapultato sui più grandi palchi d’Italia, e non solo, prima al fianco di grandi artisti come Pino Daniele, Edoardo Bennato, Bryan Ferry, Dario Fo, poi con un proprio percorso musicale che lo vede protagonista in prima persona con la sua world music. Lo spettacolo, che vede protagonista anche l’attrice Carmen Di Marzo, è arricchito da aneddoti e momenti di teatro che si alternano a canzoni di successo degli artisti con cui Tony ha collaborato e ai brani più significativi del suo repertorio, il tutto supportato da proiezioni video che contestualizzano la storia di Tony nella realtà sociale che lo circonda.

Formazione

Tony Cercola, voce, bonghetti, cascetta drum, buatta, cajon, chimes, piccole percussioni.
Gino Magurno, voce, sequenzer, basso elettrico, ukulele, chitarra acustica e classica.
Gianni Migliaccio, voce, chitarra elettrica, acustica e classica, mandolino, loop station, tammorra.

Con Carmen Di Marzo, attrice
Durata dello spettacolo : 1h e 30’ diviso in due tempi di 45’.


30 Giugno ore 21.00
Briseart – 17 le stelle, Verità e Bellezza

In un’armonia di arti performative, connubio tra teatro, danza e acrobatica, i Briseart danno luogo allo spettacolo ispirato alla Bellezza e alla Verità. Immerso in sonorità suggestive “17 le stelle”, tra il mistico e il profano, crea sinergie tra il movimento del corpo umano, l’elemento fuoco, effetti di luce, scenografie digitali e videoproiezioni. La Compagnia BriseArt, di Milano, è un crocevia di forme artistiche e spazia nell'illimitata creatività. Attraverso la poetica sinergia di tecniche comunicative ed espressive dà vita alle proprie creazioni, in una continua ricerca di innovazione, unicità e bellezza.
Ideazione, regia e performance:
Valentina Bulzi e Stefano Delgaste


1 Luglio ore 21.00
Teatrolunatico – Fire Soul, fuoco, tango e passione

A Villa Reale Festival arriva Fire Soul, l’elegante spettacolo di fuoco della Compagnia Teatro Lunatico di Bologna, ospitato in diversi Festival europei, con attrezzi molto particolari e arricchito dall’uso di effetti pirotecnici. Fire Soul parla di uomo e donna, dell’eterno scontro e incontro tra due mondi diversi che si cercano, si amano e si scontrano in adrenalinici duelli creando suggestive ed emozionanti coreografie di fuoco. Una intensa colonna sonora accompagna i movimenti dei due performers esaltando ogni loro movimento e trascinando il pubblico in un crescendo di emozioni. 
Attiva dal 1998, la compagnia del Teatro Lunatico comprende nel proprio organico artisti derivanti dal teatro e dalla danza, con il comune intento di favorire lo sviluppo culturale del territorio, proponendo quindi varie forme di espressività teatrale (prosa, canto, mimo, clownerie, Commedia dell’Arte, danza, scrittura) e dando ampio spazio alla contaminazione fra i generi.
Nell’ambito della produzione di spettacoli, la Compagnia si distingue per la capacità di accorpare in un’unica sinergia  diverse forme d’espressione artistica; teatro di strada, burattini, fiabe animate, danza, si fondono in un corpus d’effetto adattabile alle differenti situazioni che si presentano.

2 Luglio ore 21.00
Teatro Lunatico – Tutto in una Bolla

Il gran finale di Villa Reale Festival è un’eccezionale spettacolo che unisce effetti speciali di grande impatto visivo, come proiezioni laser e costumi luminosi, alle bolle di sapone giganti ed alla magia. Il tutto attraverso una drammaturgia teatrale clownesca che rende lo spettacolo molto divertente ed adatto per un pubblico di ogni età.

Kylie Jenner la Top Influencer donna più famosa del mondo

$
0
0
Nella classifica stilata da Blogmeter la rapper Nicky Minaj è la più attiva, mentre la cantante Selena Gomez vanta il maggior seguito. Paola Nannelli, Head of Influencer Marketing di Blogmeter, spiega quali sono i criteri che brand e aziende devono valutare per scegliere l’influencer giusto

All’apice del rating delle Top Influencer donne a livello globale c’è Kylie Jenner, personaggio televisivo, modella e imprenditrice statunitense. Nella classifica realizzata dall’azienda di social media intelligence Blogmeter, attraverso il nuovo tool Social Influencer, troviamo al secondo posto la famosa YouTuber Lele Pons, seguita al terzo posto da Miley Cyrus che sale in classifica grazie al lancio del nuovo singolo "Malibu".

Giovani donne che, grazie ai social network, hanno raggiunto il successo e grande considerazione in tutto il mondo. Ormai il grande seguito che gli Influencer hanno acquisito sui social e sul web è in grado di orientare le mode e i comportanti dei consumatori. Non è certo un mistero che nel corso degli ultimi cinque anni il segmento dell’Influencer Marketing si sia trasformato in un vero e proprio paid media in grado di attrarre sempre più investimenti da parte di brand e aziende. Secondo un recente studio pubblicato da Forbes, infatti, l’84% dei marketer afferma di avere intenzione di pianificare una campagna di Influencer Marketing nei prossimi 12 mesi

Ma quali sono i criteri per scegliere un influencer? Nel tempo gli indicatori da tenere in considerazione per compiere la scelta giusta sono diventati sempre più complessi, esattamente come quelli per mettere in piedi una pianificazione od organizzare un’attività di comunicazione classica. Come sottolinea Paola Nannelli, Head of Influencer Marketing di Blogmeter, “Per identificare l’influencer giusto per la propria campagna, un brand o un’azienda deve necessariamente valutare una serie di variabili quali-quantitative, come, ad  esempio, il settore in cui l’influencer è più rilevante (fashion, beauty, lifestyle, eccetera). È altresì fondamentale definire le metriche da prendere in considerazione per la scelta di un influencer, all’interno dei diversi social network, da Facebook, a Twitter, da Instagram a YouTube: innanzitutto è fondamentale misurare l’engagement, ovvero la somma delle interazioni generate, ma anche la reach, ovvero la somma totale di fan e follower e infine la frequenza di pubblicazione di contenuti da parte dall’influencer. Sulla base di queste metriche, sarà quindi opportuno confrontare gli influencer interessati in termini di performance sui loro canali social”.

Nella classifica globale elaborata da Blogmeter che ha come periodo di analisi gli ultimi 30 giorni (26 aprile-26 maggio 2017), spicca il famoso “clan” Jenner-Kardashian. Infatti oltre a Kylie Jenner troviamo la modella Kendall Jenner, assieme alla icona fashion Kim Kardashian. Ma è la rapper Nicky Minaj, l’Influencer più attiva della Top 10 con 462 post fatti negli ultimi 30 giorni, mentre la cantante Selena Gomez si conferma quella con più seguito grazie a una fan base aggregata di 242,8 milioni, 121 dei quali su Instagram, 61,9 su Facebook, 47,5 su Twitter e 12,4 milioni di iscritti al suo canale Youtube. Infine il contenuto che ha ottenuto più engagement appartiene a Miley Cyrus con il video https://youtu.be/8j9zMok6two.

Fëdor Michajlovič Dostoevskij, “Il Grande Inquisitore”, cap. V de “I fratelli Karamàzov”. La recensione di Fattitaliani

$
0
0

Fëdor Michajlovič Dostoevskij, “Il Grande Inquisitore”, cp. V de “I fratelli Karamàzov”, Il Messaggero Russo, Mosca, 1879.
Introdotto con una striminzita ma efficace presentazione di Gerardo Colombo, il quinto capitolo del romanzo di Dostoevskij “I fratelli Karamàzov”, denominato "Il Grande Inquisitore", ci riporta alla vera essenza della prospettiva cristiana, quella originaria di Gesù Cristo, del libero arbitrio, della fede, e della libertà di pensiero.
Nel XXI Secolo tutto questo è stato inesorabilmente compromesso da sovrastrutture lobbistiche, dal potere incontrastato dell'economia globale, dalle multinazionali che puntano esclusivamente al profitto economico, dal disinteresse assoluto per l'umanità che popola la terra da parte di chi detiene il potere reale e temporale, da modelli di società che ci vengono iniettati con impatti multi-mediatici e sub-liminali, ma anche assai espliciti, che quotidianamente vessano i cittadini e la popolazione che inducono impietosamente a vedere nel consumismo più irrazionale l'unico vero obiettivo per raggiungere “la felicità terrena", che perciò si rivelerà fugace ed effimera.
L'obiettivo de “La ricerca della felicità” da parte dell’uomo di ogni tempo, è sempre stato uno degli scopi prioritari di tutte le scienze, di tutte le discipline artistiche, di tutte le filosofie, di tutte le religioni, da quando l'Uomo ha messo piede sulla terra.
Il Capitolo V de “I fratelli Karamàzov” di Dostoevskij, nella sostanza narrativa e contenutistica vera, rappresenta un vero e proprio saggio dell'Autore da leggere e rileggere a cadenze naturali e temporali. Il “soliloquio del Grande Inquisitore”, una volta fatto prigioniero Gesù Cristo, possiede un'intensità, una grandezza, un bombardamento di sani ed inquietanti stimoli intellettuali e meditativi, che ne fanno uno degli scritti più destrutturanti, profondi ed interessanti dell'opera omnia di Dostoevskij.
In questo capitolo Dostoevskij gioca abilmente di fantasia ed immagina che millecinquecento anni dopo la crocifissione e la morte fisica, Gesù Cristo, il Nostro Signore cristiano, torni sulla terra e tranquillamente passeggi per le strade di Madrid dove il Grande Inquisitore si sta preparando, davanti al popolo terrorizzato, ma al contempo eccitato da tanta violenza sanguinaria, per dare alle fiamme, con un immenso rogo, un centinaio di donne e di uomini giudicati da lui stesso eretici, senza alcun possibile contraddittorio, se non la confessione sotto tortura, e quindi: infedeli, miscredenti, senza fede in Dio, senza Dio!
L'arrivo di Gesù in mezzo alla folla accalcata nella piazza provoca un immediato silenzio, il popolo lo riconosce ed è pronto a seguirlo senza esitazione.
Il Grande Inquisitore vede la scena, riconosce Gesù, ne rimane scosso, osserva la folla che è pronta a seguire il Signore, poi, senza esitazione alcuna ordina alle sue guardie di catturare ed arrestare Gesù che viene immediatamente condotto di peso in una cella solitaria, buia, umida, fredda dove il Grande Inquisitore si appresterà a condannare cinicamente a morte il Messia giustificando il suo atto con una tesi d'accusa incontrastata, potente, delirante, quando reale nella sua logica contemporanea di allora, del '500, momento di massima decadenza morale ed etica della Chiesa Cristiana e della Chiesa Cattolica insieme, e dei suoi potenti rappresentanti talari, come di oggi, che stiamo vivendo il XXI Secolo dalla nascita di Cristo.
Quello che nella narrazione è un soliloquio del Grande Inquisitore, in questo V Capitolo del romanzo de “I fratelli Karamàzov”, rappresenta nella realtà il pensiero religioso-filosofico di Dostoevskij rispetto alla morale ed all'etica Cristiana e Cattolica insieme: la libertà dell'Uomo si riduce ad una fede che non ammette dogmi e miracoli; che non ha gerarchie e autorità; assolutamente contrapposta ad una sorta di dottrina che sottrae all'Uomo la consapevolezza di sé e il suo libero arbitrio in nome di un mandato superiore e divino.
Ma il discorso di Dostoevskij, come solo i Grandissimi narratori sanno fare, rimane aperto, non segna alcuna strada, non dà alcuna soluzione, lascia il suo lettore nel dubbio che può risolvere solo e soltanto vestendo i panni del “suo libero arbitrio”: Vivere affidandosi alla fede e demandando ogni accadimento della propria vita ad una volontà superiore incontrastata ed incontrastabile? Ovvero, decidere di essere padroni del proprio destino da costruire giorno dopo giorno con le nostre scelte, talvolta giuste, talaltra sbagliate, ma che ci faranno imparare dalla nostra esperienza di esseri umani qual è il percorso della nostra vita che ci renderà Uomini e Donne degni di questo pianeta terra?
Il saggio Dostoevskij, se così mi si è concesso definirlo, alla luce dei terroristici accadimenti di estremismo religioso degli ultimi anni, che hanno sparso sangue innocente nelle strade delle capitali occidentali e medio-orientali, è attuale più che mai, è contemporaneo più che mai, è da leggere più che mai. Solo i grandi visionari sanno leggere il futuro, anche se spesso la loro lettura sfugge alla loro stessa comprensione, alla loro sapienza, alla loro analisi della vita sulla terra. A noi amanti della conoscenza e della sapienza, non resta che provare ad attingere nelle pagine dei grandi narratori quello che potrebbe darci occhi nuovi; ovvero, come scrisse Umberto Eco: «Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'infinito. Perché la lettura è un'immortalità all'indietro.»
Buona lettura.
ANDREA GIOSTRA.
https://www.facebook.com/andrea.giostra.37 
https://www.facebook.com/andrea.giostra.31

FESTIVAL TEATRALE DI BORGIO VEREZZI 2017, dall'8 luglio 10 spettacoli. Il programma

$
0
0
Dieci spettacoli, otto dei quali in “prima nazionale”, un’anteprima e un evento speciale all’interno delle grotte:  un programma, articolato in 22 serate, che propone drammi e commedie con il filo conduttore del potere, inteso nelle sue più svariate accezioni. Sono queste le principali caratteristiche del Festival di Borgio Verezzi (Savona), che dopo aver archiviato il Cinquantennale con eccellenti risultati (pubblico aumentato del 16,1% e incassi cresciuti del 19,8%, elevato indice di gradimento, largo seguito sui mass media e rinnovato interesse della critica), ha presentato la 51.ma edizione oggi a Roma, durante un incontro nella filiale di Banca Passadore. 

All’affollata conferenza stampa di questa mattina sono intervenuti anche molti di coloro che parteciperanno al  prossimo Festival. Tra gli attori protagonisti: Fabio Ferrari, Renato Cortesi, Lorella Cuccarini, Giampiero Ingrassia, Miriam Mesturino, Massimo Dapporto, Paola Quattrini, Vanessa Gravina, Emanuela Grimalda, Luca Giordana, Roberto Ciufoli, Alessandro Benvenuti, Gianluca Ramazzotti, Maurizio Donadoni, Emanuele Salce, Giacarlo Ratti, Silvia Siravo, Gianluca Guidi,  Fabrizio Coniglio, Giancarlo Fares, Gabriele Pignotta, Stefano Artissunch.
 Spiega il direttore artistico Stefano Delfino, in carica dal 2002 e riconfermato per altri cinque anni: “Superata la boa del mezzo secolo, l’edizione 2017 si proietta verso il futuro. E lo fa, ancora una volta, all’insegna del rinnovamento nella tradizione, puntando cioè su testi contemporanei, spesso inediti o stranieri, senza trascurare però i classici, caratteristica delle sue origini, e coinvolgendo, oltre alla sede storica di Piazza Sant’Agostino, anche la suggestiva location delle Grotte di Borgio Verezzi, preziosa risorsa naturale e turistica del territorio comunale”. Un ventaglio di proposte diversificate, con la speranza di soddisfare i gusti degli spettatori (oltre 11 mila paganti lo scorso anno), fra cui anche molti turisti in vacanza. Aggiunge Delfino: “Ideato nel segno del sorriso anche quando affronta temi più profondi e impegnativi (la leggerezza della pensosità, citata da Italo Calvino nelle Lezioni americane) spazia tra autori di vari Paesi, propone - com’è sua consuetudine – qualche titolo noto anche per la trasposizione cinematografica e conferma come il Festival sia ormai diventato la ‘vetrina’ estiva di alcune delle novità che, nell’invernale, andranno in tournée, “esportando” quindi in tutta Italia il nome di Borgio Verezzi”. Rispetto alle ultime edizioni, tra tanti nomi eccellenti, accanto a qualche gradito ritorno, figurano anche numerosi debuttanti al Festival. Manifestazione che, quest’anno, vuole rendere un duplice omaggio a Vincenzo Cerami, quattro anni dopo la scomparsa: e lo fa con la prima versione teatrale de Un borghese piccolo piccolo, il suo romanzo da cui, quarant’anni fa, Monicelli aveva tratto il celebre film con Alberto Sordi, impreziosita delle musiche appositamente composte dal maestro Nicola Piovani; e con l’edizione italiana de Le repasdes fauves (La cena delle belve), commedia francese dell’armeno VahèKatcha, nella traduzione di Cerami, fatta pochi mesi prima della morte.

PROGRAMMA E  NOTE

sabato 8 luglio - Anteprima festival
Le bal (L’Italia balla dal 1940 al 2001)
di Jean-Claude Penchenat Regia  Giancarlo Fares Il potere dell’espressione corporea.  Ispirato al film “Ballando ballando” di Ettore Scola, e tratto dal fortunato format di Jean-Claude Penchenat, ha in scena Giancarlo Fares, anche regista, e Sara Valerio con quattordici attori-ballerini Under 35 che raccontano con i gesti, la danza e le canzoni (tutte molte conosciute e a loro volta specchio di un’epoca) oltre mezzo secolo del nostro Paese. Un periodo che coincide per larga parte con la storia del Festival e quindi lo spettacolo costituisce l’ideale anello di congiunzione fra i primi cinquanta anni della manifestazione e il suo futuro. 
giovedì 13, venerdì 14, sabato15 luglio - Prima nazionale
La vedova scaltra 
di Carlo Goldoni Con Francesca Inaudi, Giuseppe Zeno, Fabio Ferrari, Renato Cortesi 
e con Riccardo Bocci, Alessandra Cosimato, Andrea Coppone, Claudia Ferri
Regia Gianluca Guidi Il potere della seduzione. Come da consuetudine, una commedia classica per l’apertura ufficiale del Festival: una giovane e ricca vedova veneziana, corteggiata assiduamente da quattro pretendenti di nazionalità diverse (inglese, francese, spagnolo e italiano), ne saggia le reali intenzioni con uno stratagemma. “La vedova scaltra” ha valore storico, poiché rappresenta il punto di passaggio tra la commedia dell’arte, basata sull’improvvisazione, e la commedia di carattere. Introduce inoltre alcune innovazioni e anticipa i temi della donna fiera e corteggiata che tornerà nella Locandiera.


lunedì 17 luglio - Prima nazionale
Che cosa hai fatto quando eravamo al buio?
di Claude Magnier Con Miriam Mesturino, Alessandro Marrapodi, Giorgio Caprile Regia Giorgio Caprile
Il potere degli equivoci. Da questa commedia è stato tratto il film del 1968 con Doris Day. Trascurata dal marito Robert, troppo assorbito dagli affari, Jacqueline è nervosa e, per riuscire a dormire, è costretta a prendere un sonnifero. Si addormenta profondamente e così non si accorge che accanto a lei c’è un altro uomo. Al rientro, il marito trova i due a letto assieme. Lo sconosciuto è Claude, affascinante seduttore, che con il suo charme riesce a conquistare la donna. Ma tra i due uomini nasce una reciproca simpatia…  
giovedì 20, venerdì 21, sabato 22 luglio - Prima nazionale
Un borghese piccolo piccolo
di Vincenzo Cerami Con Massimo Dapporto, Susanna Marcomeni, Fabrizio Coniglio, 
Roberto D’Alessandro, Federico Rubino Regia Fabrizio Coniglio  Il potere dell’amor paterno. Primo omaggio alla memoria di Vincenzo Cerami, lo scrittore candidato all’Oscar per la sceneggiatura de “La vita è bella” di Roberto Benigni. Quarant’anni dopo il celebre film di Monicelli con Alberto Sordi, il romanzo approda per la prima volta in teatro, in seguito alla trasposizione e all’adattamento del regista Fabrizio Coniglio: in scena viene ripercorsa la drammatica vicenda di un impiegato ministeriale, che fa di tutto per lasciare il suo posto al figlio. ma il giorno del concorso il ragazzo è accidentalmente ucciso da un rapinatore. E la reazione del padre sarà terribile. Le musiche sono state composte appositamente da Nicola Piovani. 

giovedì 27, venerdì 28, sabato 29, domenica 30 luglio 
 Prima nazionale
Non mi hai più detto ti amo
Scritto e diretto da Gabriele Pignotta Con Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia Il potere della famiglia. La famiglia è ancora il cardine della società e il nostro punto di riferimento assoluto ? Come si stanno evolvendo le nostre famiglie alla luce delle trasformazioni sociali, politiche ed economiche in atto? E' questo il tema attualissimo sul quale nasce e si sviluppa questa ironica e sorprendente "piéce" teatrale, che narra la storia di una famiglia italiana contemporanea: costretta ad affrontare un cambiamento traumatico improvviso, alla fine di un percorso umano difficile e intenso, si ritroverà del tutto trasformata e forse più preparata a sopravvivere. 
mercoledì 2, giovedì 3, venerdì 4 agosto - Prima nazionale 
Queste pazze donne
di Gabriel Barylli con Paola Quattrini, Emanuela Grimalda
 e la partecipazione straordinaria di Vanessa Gravina
Regia Stefano Artissunch Il potere dei sentimenti. Tre donne sole, con storie affettive molto diverse, sono costrette a passare insieme le notti di Natale. E dalle loro confessioni, tra commedia, melodramma e venature vagamente gialle, emergono storie di amori negati o vissuti, intrecci, gelosie, figli segreti, case e vestiti colorati. Un mondo di sentimenti e nevrosi femminili alla Almodovar, per il modo colorito di indagare i rapporti e le nevrosi femminili e le atmosfere tipiche dei suoi film, ricche di colori sgargianti sia nelle scenografie che nei costumi, che rispecchiano le anime “calienti” dei personaggi. La commedia arriva ora in Italia, dopo il grande successo già avuto in Austria e Germania. 

domenica 6 agosto - Prima nazionale
Vivo in una giungla, dormo sulle spine
di Laura Sicignano e ShahzebIqbal Con Amanda Sandrelli, Luca Giordana, Alessio Zirulia Regia Laura Sicignano  Il potere della solidarietà. “Vivo in una giungla, dormo sulle spine” è un verso di un poema popolare pakistano. Basato sulle storie vere che un giovane rifugiato pakistano ha raccontato alla regista, storie di fughe, di viaggi notturni, di migliaia di dollari, di kalashnikov, di abbandoni, di bambini costretti a imparare troppe cose, troppo presto, il testo è nato nell’ambito di un progetto del Teatro Cargo di Genova con il coinvolgimento di un gruppo di profughi. Un minorenne, giunto in Italia dal Pakistan dopo un avventuroso viaggio, è accolto in una comunità e affidato a un’avvocatessa tutrice, ma si protegge da un ambiente nuovo e ostile, nascondendosi dietro una fitta rete di bugie. 
mercoledì 9, giovedì 10, venerdì 11 agosto - Prima nazionale
Sabbie mobili 
(Angeli e comici persi tra cactus sensibili e salotti mimetici) 
di Benvenuti, Aicardi, Formicola, Pistarino Con Roberto Ciufoli, Gaspare,  MaxPisu Regia Alessandro Benvenuti Il  potere dell’amicizia. Portato in scena molti anni fa da Zuzzurro e Gaspare, viene ripreso adesso nel ricordo di Andrea Brambilla in una nuova versione, scritta a più mani. Di ritorno da una serata in Svizzera, due comici di successo, i cui rapporti però sono ormai logori e vicini alla rottura per questioni caratteriali, si imbattono con il loro Cessna in una strana nube nera che li farà precipitare in un luogo misterioso, dove è possibile atterrare sui fili della luce “come le rondini”. Qui incontreranno una strana e singolare creatura, spuntata fuori da un cactus, che comincerà ad interessarsi a loro. giovedì 17, venerdì 18, sabato 19, domenica 20 agosto Evento speciale nelle Grotte di Borgio Verezzi
Inferno 
di Dante  Con la Compagnia Teatrale Uno Sguardo Dal Palcoscenico e la partecipazione straordinaria di Miriam Mesturino e Manuel Signorelli Regia Silvio Eiraldi Il potere della poesia. Spettacolo itinerante all’interno delle Grotte di Borgio Verezzi, che si snoderà lungo un suggestivo percorso tra le varie sale del sottosuolo. Gli spettatori, a gruppi di 20-25 persone alla volta, saranno guidati, in atmosfere suggestive, a incontrare i personaggi più conosciuti dell’Inferno dantesco, da Caronte a Francesca, da Farinata a Pier delle Vigne, da Ulisse al Conte Ugolino, fino a tornare a “riveder le stelle…”. Nato per essere proposto in location particolari, questo Inferno  verrà riallestito in una nuova edizione, studiata appositamente per le grotte. 
martedì 22, mercoledì 23, giovedì 24 agosto - Prima nazionale
La cena delle belve
di VahèKatchà Con (in o.a.): Marianella Bargilli, Francesco Bonomo,  Maurizio Donadoni, Ralph Palka, Gianluca Ramazzotti, Giancarlo Ratti, Emanuele Salce, Silvia Siravo
Regia:  Julien Sibre Il potere dell’ipocrisia. Secondo omaggio a Cerami, che ne aveva curato la traduzione e l’adattamento teatrale con Julien Sibre. Novità assoluta per i palcoscenici italiani, la commedia agrodolce, scritta dall’armeno VahèKatchà, ha vinto il Premio Molière ed è stato un successo nei teatri parigini. Durante la seconda guerra mondiale, un gruppo di amici festeggia in allegria il compleanno di uno di loro. Ma un improvviso episodio drammatico cambia l’andamento della piacevole serata e così quelli che fino a un attimo prima erano grandi amici all’improvviso si trasformano in belve…  

Dal 21 giugno in libreria "UN LUOGO A CUI TORNARE" di FIOLY BOCCA autrice tradotta in 5 paesi europei

$
0
0
«Perché una casa è anche e soprattutto questo: un luogo che resiste, ovunque tu vada, qualunque cosa tu faccia o diventi. Puoi averne cento, o una sola. Ma conta poco, perché quell’unica può combaciare col mondo.»

«Sempre così, ogni volta la stessa storia» pensa con rabbia Argea mentre guida veloce per le strade battute da una pioggia torrenziale. Le lacrime che le offuscano la vista, la musica alta, il movimento ipnotico dei tergicristalli. Poi, all’improvviso, una sagoma scura le si para davanti.
Argea si risveglia in ospedale, accanto a lei c’è Gualtiero, il suo fidanzato, lo stesso che quella sera le ha dato buca per l’ennesima volta. Via via che la mente si snebbia, si fanno largo i sensi di colpa: ha investito un passante? lo ha travolto con la sua auto?
Solo qualche stanza più in là, nel reparto di terapia intensiva, Zeligo è in coma. Le uniche cose che ha con sé sono una carta di identità scaduta e la foto di un bambino. L’ispettore dice che si tratta di un rifugiato bosniaco, un senzatetto, probabilmente ubriaco. Nessuno viene mai a trovarlo. 
Spinta dai rimorsi e dall’inquietudine per una vita che non la soddisfa del tutto, Argea comincia a fare visita a Zeligo e, quando l’uomo finalmente si risveglia, scopre la sua straziante storia. È così che viene a contatto con un mondo sommerso, doloroso ma anche libero da ogni vincolo, che la attrae e la spaventa al tempo stesso. Determinata ad aiutare Zeligo, Argea non sa ancora che, proprio come hanno predetto i tarocchi, grazie a questo incontro tutto nella sua vita è destinato a cambiare.
Con il suo stile poetico e delicato, Fioly Bocca ci regala un romanzo di profonda umanità sul coraggio di scegliere di amare, nonostante tutto.

Fioly Bocca vive sulle colline del Monferrato ed è madre di due figli. Laureata in Lettere all'Università degli Studi di Torino, si è specializzata con un corso in redazione editoriale. Ovunque tu sarai, il suo romanzo d’esordio nel 2015, è stato un grande successo del passaparola, cui ha seguito L'emozione in ogni passo. I diritti di traduzione dei suoi romanzi sono stati venduti in Germania, Francia, Norvegia, Olanda e Turchia. 


pp. 250 
euro 12.90 

DIVERSITY MEDIA AWARDS 2017, J-AX personaggio dell'anno e tutti i vincitori

$
0
0
È J-AX il Personaggio dell’anno dei Diversity Media Awards 2017: Il rapper milanese - che ha ritirato ieri il premio durante la serata di gala all’UniCredit Pavilion di Milano - succede a Laura Pausini, vincitrice dello scorso anno. “Sono veramente emozionato e onorato – ha dichiarato J-AX ai DMA 2017; di solito i premi servono a gonfiare l’ego delle persone, invece i Diversity Media Awards parlano d’amore e premiano l’anima delle persone”.

Questi i vincitori delle altre categorie: Lodovica Comello come Influencer dell’anno, Perfetti sconosciuti come Miglior film, Un medico in famiglia come Miglior serie italiana, Modern Family come Miglior serie straniera, Stato civile come Miglior programma tv, Il ruggito del coniglio come Miglior programma radiofonico, Smemoranda (Liberi di amare) come Miglior pubblicità.
Per il mondo dell’informazione, vincono: Marie Claire come Miglior articolo di costume (“Vi sembra possibile essere adottati dalla mamma?”, di Anna Alberti), La Repubblica come Miglior articolo di informazione A casa di Ed e Nichi “Siamo fuggiti in Canada per garantire futuro e diritti a nostro figlio Tobia”, di Francesco Merlo) e il TG1 come Miglior TG (per il servizio “Da oggi le unioni civili sono legge dello Stato, le reazioni a caldo del mondo Arcobaleno”, di Isabella Schiavone). Orange is the New Black (Netflix) vince invece il Premio Media Young, assegnato dalle ragazze e dai ragazzi delle scuole medie e superiori che partecipano all’analisi qualitativa.

L’evento, trasmesso su Real Time (Discovery Italia) mercoledì 7 giugno, alle ore 21.10, è ideato dall’associazione no-profit Diversity presieduta da Francesca Vecchioni e realizzato da YAM112003, che cura la produzione dell’evento, dello show e dello speciale televisivo; i Diversity Media Awards hanno premiato media (tv, radio, web, cinema, pubblicità, stampa, tg) e personaggi che nel 2016 hanno contribuito a una rappresentazione valorizzante delle persone e delle tematiche LGBTI.

“Noi siamo tutti diversi e ogni tanto ce ne dimentichiamo – ha dichiarato Francesca Vecchioni -. Non ci distinguono solo l'orientamento sessuale o l'identità di genere. Tutte le nostre differenze ci fanno amare, ci fanno crescere. Cosa ferma davvero questo processo? La paura.
È la paura a fermarci; o a farci attaccare. La paura è alla base di quello che sta succedendo in Cecenia, o in altri paesi del mondo. E non è così lontana, arriva anche da noi: si manifesta anche nelle piccole cose, nell'incapacità di dare una risposta a un figlio che ti domanda perché a scuola ha un compagno o una compagna con due mamme o due papà, o un solo genitore. La paura. Quella che l’anno scorso ha bloccato una legge che avrebbe protetto e dato il diritto ai bambini di veder riconosciuti i propri genitori. Siamo noi che facciamo la differenza, – conclude Francesca Vecchioni-. Abbiamo tutti un ruolo, una responsabilità, una forza: ognuno di noi può rendere questo mondo più bello”.

Numerosissimi gli ospiti presenti alla serata di gala, presentata da Fabio Canino e Carolina Di Domenico: Lino Banfi, Ermal Meta, Paola Turci, Javier Zanetti, Malika Ayane, Roberto Vecchioni, Gino Strada, Ilaria Dallatana, Ilenia Lazzarin, Paolo Sassanelli, Debora Villa, Ivan Cotroneo, Syria, Pierpaolo Peroni, Luca Bottura, La Pina, Oscar Farinetti, Michelangelo Tommaso, Daniele Gattano, Antonio Ornano, Drusilla Foer, Zerocalcare, Carla Gozzi, Giacomo Mazzariol, Julian Hargreaves.

La seconda edizione dei Diversity Media Awards ha raccolto un convinto sostegno da un gran numero di istituzioni, aziende e partner: il patrocinio della Commissione europea, dell’Ambasciata del Canada e del Comune di Milano; le partnership con American Express, Eataly, Google, Discovery Italia, Lierac, Diesel, Piaceri d’Italia, eBay, Condé Nast Live, Assocom, FICO Eataly World Alice Ristorante, Edge, Dexter, Smemoranda, Focus Management, MonginiComunicazione, la collaborazione con l’Osservatorio di Pavia e con GLAAD, celebre associazione no-profit in prima fila dal 1985 negli USA per i diritti LGBTI. Confermano il supporto YAM112003 – Gruppo Endemol Shine, con la produzione dell’evento live e tv e Mongini Comunicazione con l’ufficio stampa.

Le nomination dei Diversity Media Awards sono il frutto del Diversity Media Report 2016 (DMR), l’analisi qualitativa effettuata su 226 prodotti media da un gruppo di ricerca coordinato da una commissione di 12 docenti da 9 tra i principali atenei italiani. Il DMR è diviso in due sezioni: Entertainment e Informazione. Nella prima sono presi in analisi i prodotti cinematografici, televisivi, radiofonici e adv, mentre la seconda misura l’accuratezza dell’informazione TV e stampa.

Il ricavato della charity dinner, a cura di Eataly, di Piaceri d’Italia e della chef stellata Viviana Varese di Alice, così come quello dell’asta benefica, sosterrà l’associazione Diversity, i progetti e il lavoro di ricerca (Diversity Media Report) per l’anno 2017.

Ora la staffetta passa ai Diversity Brand Awards: appuntamento per l’autunno 2017 con il premio destinato ai marchi percepiti da clienti e consumatori come i più inclusivi. Diversity svolge infatti tutto l’anno nelle aziende interventi per il superamento di ogni discriminazione.





Seguono tutte le categorie, i nominati e i vincitori, con relative motivazioni.

CINEMA – MIGLIOR FILM

Vince              Perfetti Sconosciuti (Medusa Film, Lotus Production, Leone Film Group)

Motivazione: per l’intelligenza con cui ha raccontato paure e pregiudizi dell’Italia di oggi, riuscendo a far vivere, e comprendere, l’effetto che essi possono avere sulla pelle di tutte e tutti noi.




Le altre nomination
L’estate addosso (Indiana Production Company, Rai Cinema)
Un bacio (Indigo Film, Titanus, Rai Cinema)


TV – MIGLIOR SERIE ITALIANA

Vince              Un medico in famiglia (Publispei, Rai Fiction – Rai Uno)

Motivazione: per aver spiegato, in prima serata, che per combattere bullismo e omofobia è importante mettersi in ascolto, usare le parole giuste e stare al fianco di figli, nipoti o amici che decidono di essere se stessi e di amare chi desiderano.

Le altre nomination
Gomorra (SKY, Cattleya, Fandango, LA7, Beta Film – SKY Atlantic, SKY Cinema)
Un posto al sole (FremantleMedia Italia, Rai Fiction, Centro di Produzione RAI di Napoli – Rai Tre)


TV – MIGLIOR SERIE STRANIERA

Vince              Modern Family (Lloyd-Levitan Productions, 20th Century Fox Television – Fox [Canale 112 SKY], TV8)

Motivazione: per avere mostrato che tutte le famiglie felici si assomigliano (e fanno ridere e commuovere nello stesso modo).

Le altre nomination
Le regole del delitto perfetto (ABC Studios, Shondaland – Fox [Canale 112 SKY], Rai Due)
Transparent (Amazon Studios – SKY Atlantic [Canale 110 SKY])


TV – MIGLIOR PROGRAMMA

Vince              Stato civile (Lloyd-Levitan Productions, 20th Century Fox Television – Fox [Canale 112 SKY], TV8)

Motivazione: per aver raccontato il cambiamento in tempo reale e aver dato voce e volti ad amori finalmente, e felicemente, alla luce del sole.

Le altre nomination
Di fatto, famiglie (Yam112003 – Real Time)
Il contadino cerca moglie (FremantleMedia Italia – Fox Life [Canale 114 SKY])
Italia’s Got Talent (SKY Italia e FremantleMedia Italia – SKY Uno, DTT TV8)
Stasera casa Mika (Ballandi Multimedia – Rai Due)
Uomini e donne (Fascino PGT – Canale 5)

  
MIGLIOR PUBBLICITÀ

Vince              Smemoranda, Liberi di amare (GUT Distribution – Smemoranda)

Motivazione: perché le farfalle nello stomaco sono un'esperienza universale: l’amore è amore, anche a sedici anni, e la conquista più bella è non doverlo tenere nascosto tra le pagine di un diario. 

Le altre nomination
Toyota, Power Re-defined (Saatchi & Saatchi – Toyota)


RADIO – MIGLIOR PROGRAMMA

Vince              Il ruggito del coniglio (Rai Radio Due)

Motivazione: per la capacità di raccontare a chiunque, ogni giorno, da anni, con ironia e leggerezza, la bellezza di tutti i colori della vita che ci circonda.

Le altre nomination
Bianco e nero (Rai Radio Uno)
Fahrenheit (Rai Radio Tre)
Lateral (Radio Capital)
Melog (Radio24)
Pinocchio (Radio Deejay)


INFLUENCER DELL’ANNO

Vince              Lodovica Comello

Motivazione: per aver usato la sua voce (e la sua presenza al Pride di Milano) per ricordare che tutte le diversità ci rendono uguali e che ogni persona ha il diritto di essere se stessa.

Le altre nomination
Michele Bravi
murielboom
ShantiLives
Cleo Toms
Zerocalcare

  
PERSONAGGIO DELL’ANNO

Vince              J-AX

Motivazione: perché abbiamo bisogno di alleati che si “incazzino” di fronte all’odio, proprio come farebbe il compagno di classe che vorremmo accanto durante un episodio di bullismo: alzandosi e prendendo posizione, perché è così che ognuno può fare la differenza.


Le altre nomination
Rachele Bruni
Maria De Filippi
Jovanotti
Luciana Littizzetto
Roberto Mancini

Beard Design, 6 donne su 10 preferiscono l’uomo con la barba scolpita: top 10 dei vip

$
0
0
Basta maschi con il volto liscio o, viceversa, troppo barbuto. Oggi il 65% delle donne preferisce l’uomo con la barba, a patto che sia ben definita. Infatti se un tempo il look trasandato, il cosiddetto “out of bed” andava forte, ora le donne preferiscono il maschio curato dalla testa ai piedi, con particolare attenzione per il viso.
Una moda che viene definita “Beard Design” e letteralmente significa ‘barba di design’ per via della cura e la precisione con cui viene rasata come se fosse ‘disegnata’ sul viso dell’uomo. Nato in America per merito dei Barber Shop, negozi specializzati nella rasatura del viso, il trend ha spinto l’innovazione tecnologica a seguire questa strada, fornendo strumenti innovativi anche per la cura della barba. Infatti star hollywoodiane del calibro di Sean Connery e Chris Pine o fuoriclasse dello sport come il cestista LeBron James, non rinunciano mai a curarla, come dimostrano alcune foto dei maggiori tabloid internazionali. Ma perché le donne amano l’uomo con la barba super definita? Secondo una donna su 2 (46%) la cura del viso rende l’uomo più ordinato, ma soprattutto più affidabile (52%). Per questo gli uomini dedicano parte del loro tempo libero alla cura del viso da barbieri specializzati (45%) o in centri che utilizzano le nuove tecnologie come il laser (38%) per l’epilazione definitiva.
É quanto emerge da uno studio condotto da Quanta System Observatory, l’osservatorio sulle tendenze legate al mondo dell’estetica, effettuato con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su circa 2.500 italiani di età compresa tra i 18 e i 65 anni e su un panel di 50 esperti di medicina estetica, attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community dedicati, per capire quale peso diano uomini e donne alla cura del viso maschile.
“Negli ultimi anni la richiesta di epilazione della barba è aumentata del 50%/70% - afferma il dottor Paolo Sbano, dirigente medico presso la U.O.C. di Dermatologia del Policlinico Universitario "Santa Maria alle Scotte" di Siena e presso l’U.O.S.D. dell’Ospedale “Bel Colle” di Viterbo -. I dispositivi più efficaci sono i laser Duetto MT EVO e Thunder MT a due lunghezze d’onda Alessandrite e Nd:YAG emesse in modalità Mixed Technology, poiché assicurano il risultato migliore possibile. Questo laser infatti, elimina definitivamente tutti i peli. In genere si trattano i peli che si vanno a localizzare nella parte alta dello zigomo, in maniera da dare alla barba una linea marcata e piuttosto bassa a livello della guancia. L’altra zona dove si interviene è la linea del collo, sia nella parte posteriore per fare una linea di demarcazione, sia soprattutto nella parte bassa anteriore, per averlo il più pulito possibile. Anche perché questa zona viene spesso colpita da irritazione e follicolite, a causa del collo della camicia per chi la porta con la cravatta, oppure quando gli uomini hanno una pelle molto sensibile. La zona zigomatica si tratta prettamente per un bisogno estetico, mentre la zona del collo molto spesso per evitare disturbi e irritazioni”.

Se gli hipster e la loro barba andavano di moda fino a qualche anno fa, oggi le donne preferiscono l’uomo meno barbuto e ben curato. Ma quali sono i tipi di barba preferiti dalle donne? Il 33% delle italiane preferisce l’uomo con la barba corta e ben curata, capace di dare equilibrio al viso. Il 28% del gentil sesso invece ama l’uomo con la barba semi-folta ma scolpita, perché permette ad esempio, a visi più rotondi, di allungarsi ed avere un effetto più accattivante diventando così più bello (38%) e sexy (35%). Secondo le donne infatti l’uomo con il volto ordinato dà l’idea di quello che si prende cura di sé e quindi dei suoi affetti personali (54%), di una persona metodica che non lascia nulla al caso (46%) e infine di una persona che tiene alla propria igiene personale (42%). Ma la barba, vera e propria arma di seduzione, può essere portata con successo da tutti gli uomini? Il 55% delle donne dice no e ci sono diversi motivi. Innanzitutto il tipo di barba deve tener conto della forma del viso (42%) e della tipologia, se rada o fitta. Un’altra delle cause che fa perdere punti all’uomo è il fatto di farsi crescere la barba senza curarla (35%).

Proprio per questo, negli ultimi anni sono nati numerosi blog e siti che danno consigli all’uomo come il portale The Gentleman: dall’outfit ai piccoli accorgimenti di bellezza. Ma quali sono i segreti per avere una Beard Design di tutto rispetto? Sulla scia del concept americano del Barber Shop a partire dal 2013 anche in Italia sono stati presi d’assalto i negozi dei barbieri specializzati (45%), ovvero professionisti della cura del viso dell’uomo. Questa nuovo trend ha spinto l’innovazione tecnologica a studiare macchinari adatti per la cura e la rifinitura della barba, puntando soprattutto sulla tecnologia laser (38%), che viene sempre più utilizzata perché capace di rimuovere definitivamente i peli in eccesso.

Ma secondo gli esperti perché l’uomo si rivolge ai centri medici per eliminare definitivamente i peli e definire la propria barba? Il 45% lo fa per un fatto puramente estetico, eliminando la peluria in eccesso soprattutto nella zona degli zigomi. Il 35% lo fa per evitare di farsi cerette o andare dal barbiere ogni settimana. Mentre il restante 20% lo fa per evitare irritazioni che si concentrano nella zona anteriore e posteriore del collo.
E tra le star di Hollywood c’è chi non rinuncia proprio a prendersi cura della barba: Chris Pine (25%), attore statunitense noto in particolar modo per aver interpretato i ruoli di James T. Kirk nei film ‘Star Trek’, riscuote molti consensi tra le donne quando porta la barba rada e ben curata. Stesso discorso vale per Ryan Reynolds (32%), attore protagonista del film ‘Lanterna Verde’ e marito di Blake Lively. Sale sul podio anche Sean Connery (33%), indiscusso simbolo di eleganza agée, che vanta un fascino unico grazie anche alla cura del suo viso. Johnny Depp (24%) invece, affascinante nei panni del capitano Jack Sparrow, lo è anche nella vita con baffi e pizzetto quasi sempre in ordine. Per finire chiude la top 5 David Beckham (21%), che non rinuncia mai alla barba corta e ben definita.

ECCO LA TOP 10 DEI VIP DALLA ‘BEARD DESIGN’ PIU’ AMATI DALLE DONNE

1) CHRIS PINE (33%)

2) RYAN REYNOLDS (32%)

3) SEAN CONNERY (25%)

4) JOHNNY DEPP (24%)

5) DAVID BECKHAM (21%)

6) ADAM LEVINE (19%)

7) BRAD PITT (15%)

8) LEBRON JAMES (12%)

9) GEORGE CLOONEY (10%)

10) RYAN GOSLING (5%)

FLAC, uscito "San Lorenzo" il 2° disco del gruppo palermitano

$
0
0
Uscito il 26 Maggio “San Lorenzo” (VREC) secondo disco dei FLAC, il cui nome è un omaggio al quartiere di Palermo in cui la band ha lo studio, e da cui vengono le loro creazioni.

L'album è stato registrato a Roma presso gli Alternative Factory Studios e prodotto da Vincenzo Mario Cristi ( Vinx) dei Vanilla Sky.

Il disco è anticipato dall'uscita di“I Tuoi Occhi non Mentono Mai”, primo singolo estratto.

I TUOI OCCHI NON MENTONO MAI: " La canzone è un inno alla vita, al buonumore, alla bellezza che ci circonda. Spesso ci soffermiamo troppo sui pensieri negativi, sulle cattive notizie dei telegiornali, quando in realtà dovremmo soffermarci di più sulla semplicità delle cose. Ross ha immaginato un ipotetico dialogo con una sua cara amica che era solita dirgli che i suoi occhi non mentivano mai, che attraverso gli occhi di Ross lei vedeva sempre il bello delle cose... così è riuscito a scrivere un brano diretto e sincero, molto intimo ma nel quale ognuno di noi può identificarsi.

Il brano è accompagnato da un videoclip ufficiale girato a Roma e con la regia di regia di Dario Aita (attore già noto al pubblico per le fiction Rai: Questo nostro amore, il segreto dell'acqua e La mafia uccide solo d'estate) e Pierpaolo Spollon.


-FLAC-
ROSS MAYA - DEVVO - FRANCESCO BIONDO - BARTOLO COSTANZO



Chiaverano (TO), dal 14 al 16 luglio “A NIGHT LIKE THIS”, festival di stampo europeo con il meglio della musica indie

$
0
0
Torna per il sesto anno consecutivo a Chiaverano (TO) A NIGHT LIKE THIS”, il celebre festival di stampo europeo che il 14, 15 e 16 luglio porterà il meglio della musica indie italiana e internazionale nel borgo medievale nei pressi del Lago Sirio.

Dopo l’annuncio dell’annullamento di tutte le date estive dei KAP BAMBINO, inclusa quella che li doveva vedere sul palco del Festival, e l’aggiunta di THE KVB e CARL BRAVE X FRANCO126, ecco la lineup definitiva di questa nuova edizione di A NIGHT LIKE THIS”: OF MONTREAL (Usa), DEAP VALLY (Usa, in esclusiva), THE KVB (Uk), PIXX (Uk, in esclusiva), GAZZELLEDEMONOLOGY HI-FI (NINJA E MAX DEI SUBSONICA) + guest, GIORGIO POI, CARL BRAVE X FRANCO126, THE WAVE PICTURES (Uk, in esclusiva), JULIE’S HAIRCUTSYD ARTHUR (UK), NIAGARAC+C MAXIGROSSfeat. MILES COOPER SEATON (DI AKRON FAMILY), BALERA FAVELA SOUNDSYSTEMSEQUOYAH TIGERWOWGRIMM GRIMMIISOPERSIAN PELICANCAMPOSCOMANECILIEDEPIETRO BERSELLIFRICATSHIJO-XJOHN CANOEEST-EGÒMANITOBAYOUNGER AND BETTERCUCINA SONORALITIOCAZZURILLOCLAUDIA IS ON THE SOFACARA,BRODOYLENIA LUCISANO e RENATO CARUSOAN EARLY BIRDVIKOWSKI.

Sono disponibili in prevendita biglietti e abbonamenti ai seguenti link:

Ecco le opzioni d’acquisto online:
Abbonamento: 19 euro + ddp
Abbonamento + 2 giorni di camping: 29 euro + ddp
Ingresso singolo per 1 giorno: 10 euro + ddp
Altre offerte a pacchetto

Sarà possibile acquistare i biglietti direttamente in loco per i singoli giorni di venerdì 14 luglio (13 euro) e sabato 15 luglio (13 euro).
Il 15 e il 16 luglio, inoltre, si svolgeranno agli unplugged gratuiti sul Lago Sirio, che vedranno esibirsi CLAUDIA IS ON THE SOFA, CARA, AN EARLY BIRD e VIKOWSKY.

Il festival si svolge in una grande e suggestiva area verde, con 3 giorni di musica non stop, 5 palchi in 3 diverse location tra le quali la piattaforma sul Lago Sirio dove si si svolgono gli unplugged, più di 30 concerti live e dj set, a cui si aggiungono il mercatino Handmade, l’area Food&Drink con prodotti bio e artigianali, i laboratori, le mostre d’arte e un camping nel verde, di fronte al lago, per un’esperienza da vivere a 360 gradi!

L’evento è realizzato in collaborazione con il Comune di Chiaverano e con il patrocinio della Regione Piemonte.

Venerdì 14 luglio Lastanzadigreta curerà un laboratorio creativo per bambini e famiglie, uno spettacolo didattico-musicale la cui anima è l’improvvisazione. Un viaggio sonoro interattivo dove la libertà di espressione e la propria dimensione creativa sono fondamentali.

Nella giornata di sabato 15 luglio, GOMMA | PICCOLO E GIOIOSO FESTIVAL D'ILLUSTRAZIONE sarà presente all'interno di A Night Like This Festival con un workshop e una mostra-mercato con 30 illustratori affermati ed emergenti. Gli artisti parteciperanno anche alla realizzazione del poster serigrafato del Festival, le cui copie saranno in tiratura limitata e acquistabili esclusivamente il giorno dell'evento

Per info su Hotel e B&B in convenzione: http://anightlikethisfestival.com/camping-hotels-bbs/.


A NIGHT LIKE THIS festival - future hits today è il festival di musica e arte indipendente dove scopri oggi la musica importante di domani. Nato nel 2012 da un’idea dell’Associazione Culturale A Night Like This, è l'evento che da sempre punta e rischia sui nuovi talenti della scena internazionale e italiana affiancandoli ai nomi più noti. La proposta artistica di A Night Like This Festival prende forma fuori dai circuiti musicali urbani, inserendo una rassegna artistica di matrice europea in un meraviglioso contesto locale: indie, rock, new wave, elettronica, synth pop, folk e shoegaze si alternano sui palchi del festival come in un mosaico. Negli anni ha ospitato band del calibro di: The Temper Trap, Austra, Slow Magic, A Place to Bury Strangers, oltre agli italiani Cosmo, Iosonouncane, Aucan, Jennifer Gentle, Birthh e molti altri.
Strutture convenzionate, servizi navetta che collegano la vicina stazione di Ivrea all’area concerti e la possibilità di dormire nel camping - allestito sulle sponde del Lago Sirio - danno l’opportunità di trascorrere un weekend estivo indimenticabile tra natura e cultura, lontani dal rumore del traffico.

“Notre Dame de Paris”, nuove date in estate: le ultime occasioni per vedere il musical dei record

$
0
0
“Notre Dame de Paris”, il più grande successo di sempre nella storia dello spettacolo in Italia, lo show più importante che sia mai stato prodotto in Europa, annuncia le date per quest’estate. Saranno queste le ultime occasioni per assistere al musical con il cast originale. Lo show che ha stregato milioni di persone, prodotto dal grande David Zard, dopo un anno e mezzo di ininterrotto successo e bagni di folla in tutta la penisola, si fermerà per un lungo periodo di pausa dopo la finale di settembre in scena all’Arena di Verona.

Dopo aver toccato le più importanti città italiane in occasione di un acclamato tour di ritorno (iniziato a marzo del 2016), le prossime città in cui lo spettacolo approderà quest’estate saranno Cosenza (dal 23/6), Messina (dal 28/6), Palermo (dal 4/7), Lecce (dal 21/7), Rimini (dal 27/7), Chieti (dal 2/8), Cagliari (dal 13/8), Torre del Lago (dal 22/8) e naturalmente Verona dall’8 settembre.

In un momento storico particolarmente difficile come quello attuale, il bilancio di questo incredibile ritorno ha fatto gridare al miracolo: da quando l’opera musicale firmata da Riccardo Cocciante ha ripreso le rappresentazioni a marzo del 2016, ha fatto impennare le vendite dei biglietti a teatro, capitanando la classifica dei titoli della scorsa stagione, e superando le presenze dei più grandi live della musica rock e pop.

“Notre Dame de Paris” è diventato un vero e proprio “cult”, grazie soprattutto al grande amore che l’affezionatissimo pubblico gli tributa ogni sera, affollando le rappresentazioni in ogni città della penisola, con repliche a colpi di sold out. In 15 anni di programmazione, ha superato i 3.500.000 di spettatori in 1.207 repliche, e sono state 46 le città visitate in Italia per un totale di 135 tappe.

“Notre Dame de Paris ha cambiato il modo di fare un certo tipo di spettacolo” afferma Riccardo Cocciante. “Il mio intento era quello di creare un’espressione popolare moderna, recuperare la nostra cultura europea e lo strumento della voce, inserendolo in un contesto moderno. Quest’opera non è una fotografia ma un’immagine in movimento che vive nel tempo e diventa ogni volta qualcosa di diverso, grazie alla forza attrattiva di una scrittura che ti porta dentro alla storia”.

Soddisfatto anche il produttore David Zard che aggiunge: “Tenere conto del pubblico è l’obiettivo principale nel nostro lavoro. Dare certezze al pubblico è fondamentale. “Notre Dame de Paris” ha questo enorme successo perché è onesto, e mantiene ciò che promette.”         

"Notre Dame de Paris"è un’opera popolare moderna tratta dall’omonimo romanzo di Victor Hugo, prodotta da David e Clemente Zard, con le musiche di Riccardo Cocciante e le liriche di Luc Plamondon adattate in italiano da Pasquale Panella. In scena un cast d'eccezione: Lola Ponce (Esmeralda), Giò Di Tonno (Quasimodo), Vittorio Matteucci (Frollo), Leonardo Di Minno (Clopin), Matteo Setti (Gringoire), Graziano Galatone (Febo) e Tania Tuccinardi (Fiordaliso), assieme al secondo cast e agli oltre 30 ballerini e acrobati.

NOTRE DAME DE PARIS - LA MUSICA NON É MAI STATA COSÌ SPETTACOLARE

Radio Kiss Kiss è la radio ufficiale di Notre Dame de Paris. Premiata dalle ultime indagini GFK Eurisko sull’ascolto radiofonico in Italia, racconta lo spettacolo e tiene ogni giorno, alle 13.25, di città in città, il diario del tour, portando ai suoi microfoni Riccardo Cocciante, Lola Ponce, David Zard e tutti i protagonisti dello spettacolo. Ascoltando Kiss Kiss, inoltre, gli ascoltatori possono aggiudicarsi posti in poltronissima.

Sito ufficiale www.ndpitalia.it

Il Tour 2017*
Torino PalaAlpitour | dal 10 al 12 febbraio
Bologna Unipol Arena | dal 22 al 26 febbraio
Milano LinearCiak | dal 2 al 19 marzo
Ancona PalaRossini | dal 24 al 26 Marzo
Bari PalaFlorio| al 30 marzo al 2 aprile
Napoli Teatro Palapartenope | dal 4 al 9 aprile
Lugano Teatro LAC | dal 25 al 30 aprile                                                             
Firenze Mandela Forum | dal 11 al 14 maggio
Genova Genova Stadium | dal 19 al 21 maggio
Padova Patavium Arena | dal 26 al 28 maggio
Cosenza Stadio San Vito | dal 23 al 25 giugno
Messina Area Fronte Mare c/o Fiera di Messina | dal 28 al 30 giugno
Palermo Teatro di Verdura | dal 4 al 8 luglio
Lecce Stadio di Lecce | dal 21 al 23 luglio
Rimini Fiera di Rimini | dal 27 al 30 luglio
Chieti Anfiteatro La Civitella | dal 2 al 5 agosto
Cagliari Arena Sant’Elia | dal 13 al 16 agosto
Torre del Lago Gran Teatro all’Aperto Giacomo Puccini | dal 22 al 24 agosto
Verona Arena di Verona | 8 e 9 settembre

*dati aggiornati al 22 maggio 2017

CENTRO POLIFUNZIONALE DI CAMARDA, GRANDE PUBBLICO ALL’INAUGURAZIONE

$
0
0
L’AQUILA - E’ stato inaugurato sabato scorso il Centro Polifunzionale “Insieme per Camarda”, progettato dall’architetto Cinzia Carrozzi e dal geometra Carlo Cipriani. Un’opera importante per la piccola frazione aquilana alle falde del Gran Sasso, realizzata con le donazioni dall’Italia e dall’estero dopo il terremoto del 2009.
Questo importante obiettivo è stato raggiunto grazie all'impegno di Donato Scipioni, presidente dell’Associazione onlus “Insieme per Camarda”, al lavoro di tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione e all’impegno dell’arch. Carrozzi, che è andata ben oltre i suoi doveri di progettista. E' stata una bella giornata di festa, baciata dal sole, con i monti verdi d’Abruzzo a contorno, caratterizzata da buon umore, gioia, gentilezza e fierezza dei partecipanti. Il Centro è situato alle pendici occidentali del Gran Sasso, lungo la strada statale 17 bis che sale alla base della Funivia e poi fino a Campo Imperatore. Grazie all'impegno degli organizzatori, è stata coinvolta una cittadinanza numerosa ed entusiasta.

Ora, finalmente, tutti gli abitanti di Camarda e zone limitrofe potranno disporre di una nuova efficiente struttura per la comunità, bella, moderna ed accogliente, che ospiterà numerose attività aperte agli abitanti del territorio. Il Centro ospiterà diverse iniziative a carattere sociale e culturale come mostre, congressi, concerti, convegni, corsi di formazione e aggiornamento. Ed ha l'obiettivo di proporsi alla cittadinanza come luogo d’incontro, di aggregazione e nascita di nuove progettualità sociali e associative, integrandosi con l'area circostante. Vi si promuoveranno attività orientate ad un'ottica di benessere per i giovani del territorio, sempre pronti alle nuove iniziative culturali. Alla cerimonia erano presenti, accanto agli esponenti dell’Associazione “Insieme per Camarda”, il Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, l’assessore alla ricostruzione Pietro Di Stefano, l’ex assessore comunale Pasquale Corriere, dal Canada il prof. Franco Ricci e Berardino Carrozzi (ITAL-UIM), il Cav. Enzo Alloggia dalla Svizzera, Dino Scipioni dal Belgio, la progettista Cinzia Carrozzi e rappresentanti delle varie associazioni che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera.

“Siamo felici di aver inaugurato questa nuova struttura - ha commentato Donato Scipioni - un’opera fondamentale per la nostra comunità. Da oggi il nostro piccolo borgo potrà finalmente avere un luogo di socialità, di aggregazione o più semplicemente uno spazio a disposizione della comunità. È con orgoglio che sono qui a presentare a voi tutti il nostro ed il vostro Centro Polifunzionale, con orgoglio non tanto per quanto noi abbiamo fatto, ma soprattutto per ciò che voi tutti avete fatto e per quanto ci avete permesso di realizzare, orgoglioso del cuore degli abruzzesi e degli italiani. Siamo semplicemente felici per quanto realizzato finora, anche se il progetto si è dovuto ridimensionare. La volontà di “fare” per la comunità è stata più forte degli ostacoli e ci ha portato ad impegnarci ben oltre le nostre disponibilità economiche, grazie anche a chi ha creduto in noi e ha lavorato con la sola promessa di essere pagato. Un ringraziamento a quanti hanno contribuito a rendere possibile tutto ciò credendo in noi, iniziando da Gianna Nannini che ha dato il LA a questo progetto, alla progettista Cinzia Carrozzi, a Nello Scipioni e Franco Ricci, a Berardino Carrozzi, al Cav. Enzo Alloggia, a tutte le associazioni di emigrati in Canada, Svizzera e Germania, al MASCI, a Liliana Lacana, al Gruppo del Ministero dei Trasporti, a Pasquale Corriere, a Mario Cavalcante, a Ivo D’Angelo e a tutti i Camardesi che si sono adoperati per aiutarci. Grazie a tutti. Spero che questo rapporto che si è creato possa continuare per farci migliorare. Grazie di nuovo a tutti.” 

La giornata inaugurale, aperta dall’audiomessaggio di Gianna Nannini - che avrebbe voluto essere presente e invece è rimasta bloccata a Londra per il sistema informatico dell’aeroporto andato in tilt -, ha visto l’intervento delle autorità locali, il taglio del nastro da parte del sindaco Massimo Cialente e il saluto del dirigente tecnico del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Brevi interventi anche da parte dei rappresentanti dei donatori che hanno contribuito a finanziare l’opera: Franco Ricci, quale presidente del Comitato per la racconta fondi tra la comunità italiana di Ottawa, il cav. Enzo Alloggia, coordinatore degli aiuti dalla Svizzera, Goffredo Palmerini incaricato a portare il saluto del prof. Angelo Di Ianni, presidente del Comitato raccolta fondi tra la comunità italiana di Hamilton in Canada, il presidente del Comitato del Canton Ticino e il rappresentante del MASCI.

Il primo cittadino, che ha voluto richiamare la complessità dell’iter autorizzativo dell’opera, ha dichiarato che l’operazione è stata resa possibile grazie ai provvedimenti di sistemazione urbanistica adottati dalla Giunta comunale, che hanno permesso l’acquisizione dell’area. La nuova struttura è stata realizzata per offrire alla cittadinanza occasioni d’incontro, dibattito e animazione, magari anche attraverso la sperimentazione di nuove forme di promozione sociale, offrendosi come punto di riferimento per enti ed associazioni che operano sul territorio comunale. Fondamentale per la riuscita della cerimonia inaugurale la collaborazione dell’Associazione culturale “Il Treo”, presente con il suo presidente Walter Scipioni, e del Gruppo Alpini Valleverde di Camarda con il capogruppo Antonio Spagnoli. Dopo il taglio del nastro e gli interventi di saluto don Nelson Callegari, parroco di Camarda, ha impartito la benedizione alla struttura.

Non va dimenticato che le Associazioni degli Abruzzesi all’estero si mobilitarono immediatamente, dopo il 6 aprile 2009, in una gara di solidarietà per sostenere le popolazioni colpite dal terremoto. Spinti dall’amore per la loro terra d’origine, subito vollero dare una mano attivandosi nella raccolta di fondi a favore degli abitanti dei centri colpiti. Numeroso è l’elenco delle associazioni abruzzesi di Svizzera, Germania, Belgio e Canada, come dei singoli donatori, tutti elencati su una Targa affissa all’interno della struttura. Va ricordato, in particolare, il Centro Abruzzese Canadese di Ottawa, il suo presidente Nello Scipioni ed il Chair del Comitato Raccolta Fondi per i Terremotati, prof. Franco Ricci, il quale nel suo intervento ha espresso gli auguri del presidente del Centro Abruzzese e del Comitato. Ricci ha ricordato l’impegno della comunità italiana di Ottawa, che ha generosamente donato per fare fronte all’emergenza del terremoto aquilano. Ha peraltro sottolineato l’importante opera sociale che proprio un figlio di Camarda, Nello Scipioni, rende all’intera comunità italiana di Ottawa, tanto da essere stato scelto ed insignito come Uomo dell’Anno 2017 dal Comites della capitale canadese. Sono seguiti caldi e generosi applausi. 

Alla cerimonia è stata forzatamente assente Gianna Nannini. Grazie a lei e alle colleghe “Amiche per l’Abruzzo” fu raccolta gran parte dei fondi necessari alla realizzazione della struttura. La popolare cantante è rimasta bloccata all’aeroporto londinese di Heathrow a causa d’un guasto informatico al server della British Airways. Comunque, non è del tutto mancata all’appuntamento, avendo inviato un affettuoso messaggio d’augurio registrato e trasmesso a tutti i presenti. A completare la magnifica giornata un gustoso buffet di specialità gastronomiche locali, di preparazioni dolciarie tipiche, di ottimo vino e d’un eccellente spumante italiano. Un complesso musicale ha brillantemente accompagnato la serata di festa.

Franco Ricci, presidente Comitato Raccolta Fondi pro Terremotati L’Aquila

BLACK MAGIC TREES, “A VIOLENT TURBULENCE” È IL 1° SINGOLO ESTRATTO DALL’ALBUM “SECRETS”

$
0
0
BMT creano un suono potente unito a profondità poetica, una ricerca volta all'essenzialità primordiale del linguaggio, con liriche provocatorie e melodie forti ed accattivanti, a tratti struggenti. BMT spingono la propria ricerca all'estremo. Le strutture intese come logica di ascolto, muoiono per dar spazio all’emozionalità della composizione ed alla passionalità, a tratti "blues", del pathos interpretativo.

Il primo album dei BMT, “Secrets”, racchiude tutto l’istinto di un primo entusiastico lavoro raccontando il disorientamento dell’uomo moderno attraverso i sentimenti più istintivi ed i sogni più profondi. È un desiderio inconscio di fuga dalla realtà verso un orizzonte che riporta nostalgicamente ad un mondo che non c’è più e che probabilmente non è mai esistito se non nei propri sogni di bambino. 
BIO

BMT è nato dall’ incontro di Daniel Melani e Francesco Ballerini. Tutto è iniziato prendendosi poco sul serio ma con la voglia di sperimentare, dopo esperienze passate arrivate al culmine. La sintonia tra i due è scaturita subito con grande facilità di scrittura. L’ intero album è stato scritto nell’ arco di 6/7 mesi non più di otto ore la settimana. BMT è già a lavoro per il prosieguo di Secrets, dimostrando che le cose buone vengono fuori con il lavoro ma solo quando è spontaneamente voluto.

Contatti e social
Facebook www.facebook.com/blackmagictrees/?fref=ts

Valerio Jovine, dal 1° giugno disponibile nuovo singolo "Quello che rimane in testa"

$
0
0
Dal 1° giugno è disponibile su tutte le piattaforme digitali, il nuovo singolo di Valerio Jovine Quello che rimane in testa, brano che segna il ritorno sulla scena discografica dopo due anni dall’ultimo album di inediti.

L’artista partenopeo, ex voce e chitarra dei 99 Posse, è pronto a pubblicare il nuovo disco, in uscita a fine giugno, dal titolo In assenza di gravità, prodotto da Tunnel Produzioni per l’etichetta discografica Campi Flegrei. In questo ottavo lavoro in studio Valerio Jovine ci parla di un mondo visto con gli occhi di chi porta in sé una infinità di ricordi e si chiede cosa “resta” in una società troppo spesso impegnata a dimenticare e consumare tutto velocemente.

Quello che rimane in testa, è firmato da Valerio insieme ad Alessandro Aspide, Pasquale Pariota e Francesco Aiello che sono anche gli arrangiatori del disco. Il singolo racconta la poesia di una penna che scrive su un foglio, di un mondo di ricordi vintage, in contrapposizione con la tecnologia dei nostri tempi, il brano riflette su una generazione che vive più sui social che nel mondo reale.

Valerio Jovine. Cantautore napoletano che, dopo una lunga gavetta, si è imposto nel panorama musicale italiano grazie al progetto JOVINE e alla collaborazione con il gruppo 99 POSSE di cui fa parte anche il fratello Massimo. Con la partecipazione a The Voice of Italy nel 2014, Valerio è riuscito a portare il reggae, genere che ha da sempre contraddistinto le sue composizioni, all’attenzione del grande pubblico televisivo.
Giunto all’ottavo lavoro discografico, Jovine, da sempre legato alla dimensione live della musica, sarà in tour per tutta l’estate.


Quello che rimane in testa è visibile al seguente link:


Per acquistare il brano su Itunes: http://apple.co/2rBxhrE
Per ascoltare streaming su spotify: http://spoti.fi/2sigZA7

LA PARTITA DEL CUORE: VINCE LA SERATA IN TERMINI DI ASCOLTI E SUI SOCIAL

$
0
0
La 26^ Partita del Cuore della Nazionale Cantanti ha raccolto finora 1.300.000 euro a favore della Fondazione Telethon e Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus; l’evento in onda su Rai1, ha ottenuto il 14,8% di share, e sui social ha generato 200mila interazioni totali (Twitter + Facebook) e coinvolto 113,3mila utenti totali (Twitter + Facebook).

Si può continuare a donare fino a 6 giugno attraverso un SMS da 2 euro al 45540 e telefonate da 5 o 10 euro.
Il match a favore della ricerca si è chiuso con un punteggio di parità: 5-5 il risultato finale. Mattatori della serata il rapper Moreno e il ferrarista Kimi Raikkonen, con una tripletta a testa, le altre reti sono state fatte da Benji e Ramazzotti.
Analisi Social 
Ieri sera la 26^ Partita del Cuore Nella classifica Nielsen dei programmi più discussi sui social nella giornata di ieri la Partita del Cuore si è posizionata al primo posto sia per numero di interazioni generate sia per numero di utenti coinvolti (nella classifica non sono inclusi gli eventi sportivi).
Il 77% delle interazioni ha avuto origine su Facebook: l’evento ha generato 153,1mila interazioni e coinvolto 104,7mila profili privati. Il 54,8% del pubblico Facebook era costituito da donne. Un quarto del pubblico ha un’età compresa tra i 35 ei 44 anni.
Mentre su Twitter l’evento ha generato 46,7mila interazioni e coinvolto 8,6mila utenti unici registrando un aumento su entrambe le metriche rispetto alla Partita del Cuore 2016 trasmessa il 18 maggio dell’anno scorso. Il picco sulla curva dei tweet è stato registrato alle 21:47 con 1.124 interazioni in occasione del pareggio dei Campioni per la Ricerca con Nedved.
I protagonisti più citati Michele Bravi e Alessandro Del Piero. 

DAL 16 AL 18 GIUGNO TORNA TOSCANA ARCOBALENO D'ESTATE: festival, concerti, degustazioni, mostre

$
0
0
Per il quinto anno consecutivo l’inizio della stagione estiva coinciderà  con Toscana Arcobaleno d’Estate. L’iniziativa, promossa dalla Regione Toscana con il supporto di Toscana Promozione Turistica, Fondazione Sistema Toscana e ANCI, in collaborazione con il media partner QN-La Nazione, torna dal 16 al 18 giugno per offrire ai turisti e ai toscani un lungo weekend di festa.
Chi desiderasse aderire al calendario eventi o offerte potrà farlo compilando un semplice form sul sito ufficiale dell’iniziativa: www.arcobalenodestate.it (per info o problemi sull’inserimento contattare il numero 055 2719083, dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle ore 15.00 alle 18.00).
Riflettori puntati, quindi, sulle eccellenze toscane, dai prodotti enogastronomici alle bellezze culturali e paesaggistiche. Già decine le adesioni arrivate agli organizzatori e pubblicate sul sito ufficiale dell’iniziativa, www.arcobalenodestate.it. Il cartellone comprende festival, concerti, degustazioni, mostre: un’opportunità unica per ‘assaggiare’ il meglio dell’offerta regionale e decidere poi, anche in un secondo momento, di tornare per approfondire uno o più aspetti. Sul www.arcobalenodestate.it sono disponibili la mappa georeferenziata e i dettagli per ciascuna proposta, oltre alle offerte create ad hoc per l’Arcobaleno dai gestori di hotel, B&B, ristoranti, negozi e che prevedono sconti o coupon.  Sul sito è possibile anche scaricare il kit Arcobaleno, ovvero tutto il materiale grafico della festa come loghi e banner per pubblicizzare il proprio evento con una grafica coordinata e immediatamente riconoscibile.
Venerdì 16 giugno la festa partirà dal capoluogo toscano con l’iniziativa promossa da Confcommercio Firenze e Fipe. La città verrà vissuta dall’alto con originali aperitivi su alcune delle terrazze più belle di Firenze. Sabato 17 il clou sarà ancora una volta sulla passeggiata di Viareggio per il concerto di Raf che coinciderà con la Notte Bianca. La domenica avrà una caratterizzazione più territoriale con il coinvolgimento dei comuni che si racconteranno attraverso il format "Toscana Ovunque Bella". Ogni borgo potrà svelare il suo racconto inedito con eventi ad hoc, diventando protagonista nel weekend Arcobaleno.

AREA FIORENTINA - Tra gli eventi top dell’area fiorentina si segnala l’Arcobaleno al Parco dei Renai a Signa (FI) in programma domenica 18 giugno. L’iniziativa organizzata dalla Pro Loco Signa con il patrocinio dell’Amministrazione comunale vedrà laboratori di costruzione aquiloni, un mercatino e stand gastronomici. Il 17 e 18 giugno le vie del castello di Calenzano Alto (FI) saranno animate da Lunaria, festival delle arti di strada promosso dall’amministrazione comunale e dall’Associazione turistica Calenzano. I visitatori potranno assistere a spettacoli musicali e teatrali, arti di strada e spettacoli di fuoco. Itinera 2017 offre, invece, tour golosi sulle colline di Scandicci dedicati alle famiglie con bambini dai 3 ai 10 anni. Potranno accarezzare gli asini e cavalcarli; poi, alle ore 19.30 la cena nel bosco e dalle ore 21 intrattenimento aspettando le lucciole.

AREA PRATESE - Numerosi gli appuntamenti di Prato Estate che ricadono nel weekend Arcobaleno. Tra questi: venerdì 16 l’appuntamento con Officina Ridens Open Air - Rio Bum Bum, un viaggio tra teatro, musica e magia (ore 21.30, Corte delle Sculture della Biblioteca Lazzerini); sabato spazio a Gioca Tamburo, spettacolo dedicato ai bambini per insegnargli ad esprimere la propria creatività musicale giocando (ore 10.30, Ex-Fabrica). Domenica visita guidata alla mostra “Uno sguardo a noi contemporaneo: con gli occhi di Paola Angelini” e a seguire aperitivo nel cortile di Palazzo Pretorio (dalle ore 11). Sempre domenica il Giardino Buonamici di Prato sarà il palcoscenico del concerto del coro gospel Black & White Ensemble Gospel Choir. L’evento, proposto da Comitato Cittadino Attività Musicali e Strada dei vini di Carmignano e dei sapori tipici pratesi, rientra nella rassegna estiva Oltre il Giardino 2017 (ore 21).

SIENA E PROVINCIA - Siena è al lavoro per mettere a punto gli ultimi dettagli del lungo weekend Arcobaleno. Venerdì 16 alle 17 presso la Pinacoteca Nazionale in programma il percorso guidato “Luci e colori nei dipinti di Domenico Beccafumi”. A seguire l'assessorato al Turismo del Comune presenterà il nuovo video della Città “Siena dall'alto” (ingresso gratuito). Domenica 18 sarà di scena nel Museo Civico di Palazzo Pubblico, in piazza del Campo, “Toscana Ovunque Bella, Scene di un’utopia possibile”: un’originalissima visita teatralizzata alla scoperta degli affreschi del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti (ore 17). Alle 18, nella Loggia dei Nove, concerto di chitarra classica dell’Istituto Musicale Rinaldo Franci. “Delizie dentro le mura” è, invece, il titolo dell’evento promosso dal Comune di Monteriggioni (SI)

per venerdì 16. Maestri pasticceri faranno degustare dolci, gelato, cioccolato e tante altre golosità dalle 18 - 23.30, ingresso libero. Rimanendo in tema culinario, dal 16 al 18 giugno San Casciano dei Bagni (SI) ospita la Sagra del Ciaffagnone e del tagliolino al tartufo. Protagonista assoluto il Ciaffagnone, frittella che rende omaggio alla cucina tradizionale e ai sapori tipici del territorio.

LUCCHESIA E VERSILIA - Domenica 18 giugno, in occasione della processione del Corpus Domini, rivive a Camaiore (LU) la magia dei tappeti di segatura colorata. A partire dal tramonto del sabato, per tutta la notte, i gruppi storici dei maestri “tappetari” lavoreranno per dar vita alle loro creazioni: quest'anno sono 19 i tappeti di segatura e 2 quelli composti da petali di fiori, vere opere d'arte a cielo aperto che si snodano tra le vie del centro storico. Opere da ammirare nello spazio di poche ore, dall'alba fino al passaggio della processione religiosa. Il Comune di Forte dei Marmi aderisce al calendario Arcobaleno con un cooking show inserito tra le iniziative del venerdì 16 di ForteChildren (ore 15 - 19). Il piccolo Nicolò, uno dei protagonisti di Masterchef junior 2015, cucinerà per e con i suoi coetanei presenti a partire da una misteriosa Mistery Box. Domenica 18 in programma a San Giusto di Brancoli (LU) la visita alle fortificazioni della Linea Gotica in Lucchesia. Guide locali mostreranno ai partecipanti le fortificazioni, piazzole e trincee ancora ben conservate. Lungo il percorso saranno presenti rievocatori storici con uniformi dell’epoca. Al termine del percorso verrà offerto un pranzo a base di prodotti tipici della zona. Per l’occasione sarà possibile visitare anche il “Museo della Memoria di Brancoli” dove sono stati raccolti molti documenti, fotografie, uniformi ed oggetti risalenti alla II Guerra Mondiale.

AREA PISANA - Cooperativa Archeologia organizza per sabato 18 una visita guidata al cantiere di allestimento del Museo delle Navi Antiche di Pisa. Un’occasione unica di vedere trenta navi romane con il loro carico di anfore, ceramiche, vetri, metalli e strumenti di bordo, scavate e restaurate in 16 anni di lavori. L’eccezionalità della visita è rappresentata proprio dall’opportunità di visitare un Museo in divenire, non ancora aperto al pubblico. Nelle aree tematiche in fase di allestimento si possono, infatti, vedere alcune delle imbarcazioni restaurate e rimontate oltre a ricostruzioni a grandezza naturale. (Arsenali Medicei - Lungarno Ranieri Simonelli). Rimanendo in zona, il Comune di Pomarance (PI) organizza visite guidate alla sua Fortezza inespugnabile situata nella frazione di San Domenico, la Rocca Sillana. La visita guidata agli imponenti ruderi per un tuffo nel medioevo con panorama mozzafiato si terrà dal 16 al 18 giugno. Sempre nel Pisano, a Marina di Vecchiano, venerdì 16 sarà di scena ShabbyFit, esibizione di Body Jump/Medical Fitness Postural Training. A San Miniato grande attesa per “Il Guazzabuglio - 9 e 24° Raduno Folcloristico di Bande con Majorettes”. Si inizia venerdì 16 con la "Cena Sotto le Stelle"; si continua il sabato 17 con il "24° Raduno di Bande Folkloristiche con majorettes" provenienti da tutta la toscana e non solo. Si conclude la domenica 18 con lo spettacolo dal teatrale: "Veleno per topi”.

PISTOIESE -  A Montecatini Terme torna l’appuntamento con Estate Regina. Sabato 18 presso le Terme Tettuccio si esibirà l’Orchestra La Filharmonie con Musiche di Richard Wagner e di Ludwig Van Beethoven (ingresso gratuito). Sempre Montecatini farà da cornice al Festival dei Cori, concerti en-plein-air con accompagnamento o "a cappella", di cori provenienti da tutto il mondo (venerdì 16, piazza del Popolo). A Pescia, invece, sarà di scena la 19° Edizione Festival di Pescia già "Il Biscione d'Oro Talent", manifestazione canora storica rivolta a interpreti, autori, band di tutta Italia (15 – 17 giugno). Sabato 18 giugno in programma sempre a Pescia la 3a edizione di Rin...corri Pescia, gara podistica competitiva (10km) e non (11km), con possibilità anche per le famiglie di partecipare, iscrivendosi alla Family Run (5km).

LIVORNO - A Livorno spazio alla seconda edizione del Cacciucco Pride 2017 che si terrà dal 16 al 18 giugno. Un’iniziativa nata per celebrare il suo piatto simbolo, facendosi conoscere a tutto tondo attraverso il cibo. Tante occasioni per assaggiare il vero Cacciucco livornese e gli altri piatti tipici della tradizione locale, ma anche spettacoli e iniziative per conoscere la città in tutte le sue dimensioni.

MASSA - I più golosi non potranno mancare sabato 17 alla quarta edizione della Gara di Torte di Pro Loco Marina di Massa. Pasticceri amatoriali dal 6 ai 99 anni si sfideranno alla torta più bella e buona. Premi e assaggi per tutti. Inscrizioni entro il 6 giugno ( prolocomarinadimassa@gmail.com o 3472965629)

Per chi volesse raccontare il suo weekend Arcobaleno su Toscana Arcobaleno d’estate è presente sui social: Facebook, Twitter e Instagram. L’hashtag è #arcobalenodestate.

Ascoli Piceno, dal 5 all’11 giugno la V edizione del Festival "I Teatri del Sacro"

$
0
0
Quattordici spettacoli in prima nazionale e un progetto speciale animeranno le vie, i teatri, le chiese di Ascoli Piceno dal 5 all’11 giugno per la quinta edizione del Festival “I Teatri del Sacro”. Una scelta, quella della città marchigiana, fatta prima del recente terremoto ma che oggi, accanto al valore culturale, fa assumere al Festival un significato di solidarietà. I Teatri del Sacro è un’iniziativa di Federgat in collaborazione con ACEC, Fondazione Comunicazione e Cultura, Ufficio nazionale per le Comunicazioni Sociali della CEI, con il sostegno del Ministero dei beni culturali. Stamattina nella sede della nostra emittente la presentazione del programma. C’era per noi Adriana Masotti:

Un ampio programma di spettacoli arricchito da eventi e laboratori, oltre che da seminari aperti al pubblico. Per rendere ancora di più il teatro importante occasione di riflessione su temi sociali, religiosi senza tempo e su questioni di stringente attualità. Oltre ai 14 lavori in cartellone, il progetto speciale La festa d’ognissanti uno spettacolo itinerante che con ironia condurrà gli spettatori in un viaggio nei secoli tra santi, martiri e miracoli.

Ma come si spiega il grande interesse della Chiesa italiana per questo Festival? Risponde mons. Antonino Raspanti, vice presidente della CEI, tra i relatori alla Conferenza stampa:

“Perché il teatro è un luogo antropologico fondamentale, cioè fa parte dei fondamenti della persona umana, la quale attraverso la finzione, mettere sulla scena spezzoni della vita, vita reale o vita ideale, vita di attesa e vita delusa, l’uomo in qualche modo parla, e parla non solo a se stesso e agli altri uomini; secondo me parla a Dio e alle creature, tutte. Dunque inevitabilmente, poiché la Chiesa è incarnazione di Gesù Cristo, piglia l’umanità, e l’abbraccia nella sua totalità e già dall'antico Medioevo ha subito colto questa modalità fondamentale di esprimersi dell’essere umano. Oggi, a maggior ragione. In una società, fortemente estetizzante, in cui paradossalmente tutto diventa artistico, bello, teatrale, invece poi chi lo è autenticamente non trova più condizioni e possibilità per esprimere quello che veramente sente. E io penso che chi vuole, ha capito che c’è ancora la possibilità in alcuni luoghi e siamo contenti che questo sia un luogo a cui la Chiesa cattolica italiana sta contribuendo”.

Ascoli Piceno città simbolo di un territorio segnato dal dramma recente del terremoto: che cosa significa il Festival  “I Teatri del Sacro” in questo contesto.  A spiegarlo in conferenza stampa è mons. Giovanni D’Ercole, vescovo di Ascoli Piceno:

“Quando fu scelto di fare il Festival ad Ascoli Piceno ancora non c’era stato il terremoto. Rispondeva ad una mia richiesta per fare in modo che questa città, già ricca culturalmente, potesse aprirsi ad apporti che venivano da ogni sponda per un confronto, per un dialogo. Il terremoto ha rivestito l’iniziativa di un significato nuovo, quello della solidarietà e della ricostruzione culturale. Rifare le case è sempre qualcosa di molto importante, ma ciò che è più importante è ricostruire il tessuto umano di questa città, di questa nostra terra, che passa anche attraverso la cultura”.

Direttore artistico del Festival è Fabrizio Fiaschini, presidente anche della Federgat, Federazione dei gruppi attività teatrali. Ecco come descrive lui stesso il senso del fare teatro:

“Il teatro è un’arte dei corpi e, l’arte dei corpi è l’arte delle relazioni. In questo senso direi che il teatro è proprio un’arte della cura, del prendersi cura dell’atro. Tutto il Festival è incentrato proprio su questo desiderio: fare di Ascoli una sorta di agorà, di piazza, dove poter ricucire in qualche modo attraverso il teatro i legami tra gli ascolani, la comunità, gli ospiti esterni e il territorio, l’ambiente. Quando iniziammo, la preoccupazione fu quella che I Teatri del Sacro diventassero un terreno o di scontro o di provocazione. Invece no; quando il sacro viene declinato in un contesto di autenticità, è il territorio dove tutti possono liberamente fare le loro domande, esprimere le loro inquietudini, liberarsi anche – molte volte – da quelle profonde angosce che caratterizzano la nostra contemporaneità e che spesso vengono anestetizzate”. Adriana Masotti, Radio Vaticana, Radiogiornale del 31 maggio 2017.

Giornata senza tabacco: 100mila morti all'anno in Italia. intervista a Marianna Masiero

$
0
0
Ricorre oggi la Giornata mondiale senza tabacco: indetta per la prima volta nel 1988 dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità, è un’occasione per riflettere sugli effetti del fumo di sigaretta. Promossa per incoraggiare le persone ad astenersi per almeno 24 ore dal consumo di tabacco, invita i fumatori a smettere in via definitiva. Il tema della giornata di quest’anno è “Tabacco, una minaccia per lo sviluppo”. Nel mondo sono circa un miliardo i fumatori. In Italia sono quasi 100mila i morti ogni anno per problemi legati al tabagismo. Giorgio Saracino ne ha parlato con Marianna Masiero, ricercatrice del dipartimento di Oncologia ed Ematologia dell’Università di Milano: 

R. – Gli impatti del fumo sulla salute dell’uomo sono molteplici da più punti di vista. È molto importante, chiaramente, il danno a livello respiratorio; sono importanti anche i danni a livello cardiovascolare. Per quanto riguarda la salute dell’uomo il fumo va a impattare su più dimensioni, tra cui danni cardiovascolari e respiratori importanti. Inoltre è correlato con diverse forme di tumore, non solo quello al polmone che è quello più tristemente noto, ma anche, ad esempio, con altre forme tumorali.

D. - Come si fa a smettere di fumare? Molti dicono di volerlo fare, ma solo pochi ci riescono…

R. - Molto spesso una grossa problematica dell’interruzione del fumo è collegata ad un discorso motivazionale: capire bene qual è la strategia giusta che ci aiuta a smettere. Oggi ci sono diversi tipi di trattamento che possono aiutarci in questo senso: dalle terapie sostitutive della nicotina che sono un valido supporto a altri trattamenti di tipo farmacologico.

D. - Ma un fumatore, quindi, che probabilità ha di smettere?

R. - Un fumatore motivato ha buone possibilità di smettere di fumare. L’importante è avere anche una motivazione molto salda.

D. - Quanti e quali possono essere i danni provocati dal fumo passivo?

R. - Il fumo passivo per la salute è molto negativo. Pensiamo al fumo passivo sui bambini: ha un impatto sulla salute dell’uomo che è altrettanto negativo quanto quello attivo, se non peggiore per certi versi.

D. – Le nuove immagini sui pacchetti di sigarette sono riuscite nell’intento di sensibilizzare ulteriormente i fumatori o questo non ha modificato le abitudini dei tabagisti?

R. - Sicuramente le comunicazioni molto forti dal punto di vista delle immagini possono aver un effetto: può risultare efficace in alcuni casi, ma una comunicazione di impatto non è universalmente efficace. Bisogna muovere sempre gli aspetti postivi perché questa è una valvola che sorregge bene il cambiamento.

D. - Il tema della Giornata mondiale senza tabacco di quest’anno è “Tabacco, una minaccia per lo sviluppo”, in che senso è una minaccia?

R. - Il fumo è un comportamento che si acquisisce nella transizione tra la fanciullezza e l’adolescenza. Rappresenta un rischio importante perché si stabilizza nella giovane età adulta, quindi tra i 25 e i 30 anni: si passa dal fumo occasionale, che può caratterizzare l’adolescente, ad un fumo più cronico, abitudinario, che ci contraddistingue anche in termini di stili di vita. Giorgio Saracino, Radio Vaticana, Radiogiornale del 31 maggio 2017.
Viewing all 38348 articles
Browse latest View live