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Firenze, GABINETTO DEI DISEGNI E DELLE STAMPE: fino al 15 gennaio la mostra LA "RIVINCITA" DEL COLORE SULLA LINEA

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S'intitola La rivincita del Colore sulla Linea. Disegni veneti dall'Ashmolean Museum e dagli Uffizi la mostra che dal 25 ottobre scorso fino al 15 gennaio 2017 si tiene a Firenze, nella Sala Edoardo Detti e nella Sala del Camino del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie degli Uffizi.

L'esposizione riunisce quarantotto straordinari disegni provenienti dalle collezioni dell'Ashmolean Museum di Oxford e dallo stesso istituto fiorentino che la ospita, ponendosi in linea di continuità con la rassegna dell'anno passato presso l’Ashmolean Museum.
Dai tracciati a penna ripassati a pietra rossa di Carpaccio (fig. 2) fino alla totale identificazione tra pittura e disegno di Jacopo Bassano (fig. 8), dai segni liberi ed energici a pietra nera di Sebastiano Ricci fino agli effetti chiaroscurali e luministici di Canaletto (fig. 13), Francesco Guardi (fig. 14) e Giambattista Tiepolo (fig. 16), l'esposizione darà conto di un Colore che saprà prendersi la sua rivincita, ingaggiando un suggestivo dialogo a distanza con il Compianto sul Cristo morto di Giovanni Bellini conservato agli Uffizi, straordinario e precoce esempio di perfetta fusione tra pittura e disegno.
La mostra, promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con le Gallerie degli Uffizi, è curata da Marzia Faietti con la collaborazione di Giorgio Marini, Roberta Aliventi e Laura Da Rin Bettina ed è stata realizzata in collaborazio.ne con The Ashmolean Museum di Oxford.

La mostra, aperta dal martedì alla domenica (chiuso lunedì) dalle 8.15 alle 18.50 (la biglietteria chiude alle 18.05), è visitabile con il biglietto d'ingresso agli Uffizi.

Europa Senza Muri, il 12 gennaio Sandro Joyeux live con "Migrant" al Quirinetta

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In collaborazione con Intersos, l’energia, la passione e l’impegno sociale della musica di Sandro Joyeux saranno protagonisti il 12 gennaio sul palco del Quirinetta per una serata speciale al servizio della campagna #LiCHiamiamoPerNome per l’appello #EuropaSenzaMuri.

La nuova tappa del tour Migrant di Sandro Joyeux, ironico e scanzonato, sarà dal vivo sul palco liberty ospitato da Viteculture per un progetto all’insegna di note e condivisione, che ruota intorno al tema della migrazione e vede la partecipazione di Eugenio Bennato e Dean Bowman, e il coinvolgimento di musicisti provenienti da Mali, Marocco, Italia, Francia e Stati Uniti.

Impegno sociale a sostegno dei migranti manifestato attraverso nuove canzoni e nuove sonorità per un live che resta un’iniezione di energia, multi cultura e gioia.

Sandro Joyeux, infatti, canta in francese, inglese, arabo e in diversi dialetti africani. È interprete ironico e scanzonato, avvolgente e coinvolgente, alla maniera dei Griot ammalia il pubblico con i suoi suggestivi racconti di viaggio o le storie e leggende legate alle canzoni, lo prende per mano e lo coinvolge fino a farlo cantare a squarciagola in lingue esotiche e sconosciute.

Un percorso unico tra musica e impegno, che si traduce in contaminazioni e solidarietà con Migrant, nato dalla forte esperienza maturata dall’artista con il suo Antischiavitour e che ha portato Sandro Joyeuxall’interno dei centri di accoglienza e degli insediamenti abbandonati dei migranti nelle campagne in Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Piemonte.

Appuntamento con il 12 gennaio 2017 al Quirinetta di Roma, Via Marco Minghetti 5. Costo del biglietto 8 euro.

Libri, "La Numerlotteria" del catanese Luigi Bulla, Edizioni Kimerik

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Il libro di Luigi Bulla La Numerlotteria (Edizioni Kimerik) può essere acquistato su tutti i cataloghi on line (IBS - Feltrinelli - Mondadori - Kimerik - Amazon Libreria Universitaria) e nei vari punti vendita. L'autore parteciperà alle prossime fiere e il libro sarà presentato in numerose attività editoriali a livello Nazionale. 

Note Libro: Ho sempre considerato il mondo dei sogni come l’unico nel quale ognuno di noi può essere ciò che a volte nella vita reale non può; e ogni singolo sogno come una vera e propria pellicola cinematografica. Sogniamo dunque e utilizziamo questo mio metodo per interpretare i nostri sogni, sviluppare i numeri giusti da giocare e vincendo, renderli reali; in fin dei conti sognare è gratuito. Il testo infatti contiene anche il significato storico della vera e antica “Smorfia Napoletana”. 

Note autore: Luigi Bullaè nato il 22 gennaio 1978 a Catania, dove tuttora vive e opera nel campo dell’Astrologia e del Paranormale con ultraventennale esperienza. Vanta un diploma di Ragioneria, una Laurea Honoris Causa in “Scienze Economiche e Sociali” rilasciata dalla Pro Deo University di New York grazie alla segnalazione del Direttore Generale dell’Albo Professionale Europeo di Roma. Al suo attivo risultano altre due opere letterarie: “La Numerlotteria” 1996 – Edizioni A.P.E. – Roma, e “Il Valore dell’Amore” 2002 – Edizioni Tipolitografia F.lli Gullotta – Catania, e numerose collaborazioni su svariati network regionali e nazionali. Cura inoltre una rubrica astrologica bimestrale sul magazine di tendenza e attualità “Spray”.

Link del Libro: http://www.kimerik.it/SchedaProdotto.asp?Id=2407

Museo Barracco, fino al 28 maggio la mostra "ALL'OMBRA DELLE PIRAMIDI. La mastaba del dignitario Nefer"

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Il Museo Barracco conserva la preziosa “stele della falsa porta” del dignitario Nefer, vissuto in Egitto ai tempi della IV Dinastia (2575-2465 a.C.), quella dei grandi faraoni costruttori delle piramidi.
Visto il suo alto incarico a corte - era il soprintendente di tutti gli scribi del re, il soprintendente dei magazzini delle provviste e della “casa delle armi”- Nefer ebbe l’onore di essere sepolto in una màstaba del cimitero reale ai piedi della grande piramide di Cheope. Le màstabe (dalla parola araba che significa “panca”) sono edifici funerari caratteristici delle prime dinastie della civiltà egizia: si tratta di monumenti troncopiramidali a struttura piena,  destinati ad accogliere il pozzo funerario che metteva in comunicazione l’area esterna con la camera sepolcrale sotterranea che ospitava il sarcofago del defunto ed il suo corredo.

Nefer aggiunse alla struttura della tomba una piccola cappella funeraria, rivestita di rilievi, che è stata ricostruita al Museo Barracco nelle sue dimensioni originali. I rilievi della tomba dispersi in diversi musei europei e americani (Parigi, Louvre; Copenhagen, Ny Carlsberg Glyptotek; Museo di Birmingham,  University of Pennsylvania Museum di Philadelphia; Museum of Fine Arts di Boston) sono riprodotti per immagini all’interno della cappella funeraria ricostruita in modo da restituire l’immagine generale di una tomba egizia del  3° millennio avanti Cristo.

La mostra All’ombra delle piramidi, al Museo Scultura Antica Giovanni Barracco dal 30 dicembre 2016 al 28 maggio 2017, prevede la ricostruzione in dimensioni 1:1 – nella loggia esterna al primo piano del Museo -  della cappella funeraria di Nefer con slides retroilluminate che riproducono nella sua completezza la decorazione a rilievo al suo interno. L’esposizione è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale -Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Organizzazione di Zètema Progetto Cultura.

La stele del Museo Barracco fu acquistata da Giovanni Barracco a un’asta a Parigi nel 1868: si vendevano in quell’occasione le opere della collezione di Napoléon-Joseph-Charles-Paul Bonaparte, detto Plon Plon, figlio del fratello minore di Napoleone I. Il principe aveva progettato, per il 1858, un viaggio in Egitto, sulle orme della spedizione napoleonica del 1798-1801. Per accogliere degnamente un ospite  così illustre il governatore  d’Egitto, Said Pacha,  decise di organizzare preventivamente una serie di campagne di scavo in modo che il principe potesse provare il piacere della “scoperta” dei tesori archeologici dell’ Egitto faraonico che emergevano, come per incanto, dalla sabbia del deserto.

Per preparare questa  messa in scena venne convocato in Egitto il famoso egittologo Auguste Mariette, allora conservatore aggiunto delle antichità egizie del Louvre. Mariette giunse in Egitto nel 1857 e, in un breve lasso di tempo, riuscì ad aprire fino a 35 cantieri di scavo dirigendo personalmente gli scavi e controllando attivamente tutte le importanti scoperte che avvenivano nei diversi luoghi. La messe dei ritrovamenti emersa da quelle esplorazioni fu impressionante, sia per qualità che per quantità.

Il viaggio fu annullato, ma il principe ricevette in omaggio una serie di opere egizie, tra cui spiccava la stele di Nefer.  Plon Plon conservava queste opere all’interno della sua sontuosa Maison Pompéienne, fatta costruire a Parigi su ispirazione di una domus di Pompei. In un momento di difficoltà politica le prince Napoléon vendette casa e collezione. La stele di Nefer  divenne il primo pezzo della raccolta di Giovanni Barracco.

INFO
Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco
Corso Vittorio Emanuele 166/A
Ottobre – maggio: da martedì a domenica ore 10 – 16 (ingresso consentito fino alle 15.30); 1 gennaio ore 15 -  19
Giorni di chiusura: lunedì, 1 maggio
060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00), www.museiincomune.it; www.museobarracco.it

Cinema, dal 5 gennaio "IL CLIENTE" il thriller psicologico di ASGHAR FARHADI. Guarda le prime clip

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Emad (Shahab Hosseini) e Rana (Taraneh Alidoosti) sono una giovane coppia di attori costretta a lasciare la propria casa al centro di Teheran a causa di urgenti lavori di ristrutturazione.
Un amico (Babak Karimi) li aiuta a trovare una nuova sistemazione, senza raccontare nulla della precedente inquilina che sarà invece la causa di un ”incidente” che sconvolgerà la loro vita...
Dal regista di Una separazione (premio Oscar per il Miglior Film Straniero) un thriller psicologico che colpisce e affronta la complessità delle relazioni umane.
Le clip: 

 IL NUOVO APPARTAMENTO

CLIP L’INQUILINA PRECEDENTE

CLIP IN SCENA
 

Emad (Shahab Hosseini) e Rana (Taraneh Alidoosti) sono una giovane coppia di attori costretta a lasciare la propria casa al centro di Teheran a causa di urgenti lavori di ristrutturazione.
Un amico (Babak Karimi) li aiuta a trovare una nuova sistemazione, senza raccontare nulla della precedente inquilina che sarà invece la causa di un ”incidente” che sconvolgerà la loro vita...
 
Dal regista di Una separazione (premio Oscar per il Miglior Film Straniero) un thriller psicologico che colpisce e affronta la complessità delle relazioni umane. 

Elisa Riccitelli, inedito della cantante abruzzese "Un amore che verrà" su Rai Italia "Community" il 4 gennaio 2017

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Scerne di Pineto (TERAMO) - Elisa Riccitelli, la più recente scoperta di Teddy Reno, impareggiabile talent scout della musica leggera italiana, presenterà un brano inedito intitolato "Un amore che verrà" scritto a quattro mani da lei medesima, Sylvia Pagni, Loris Cattunar, Alberto Zeppieri.

Il brano verrà trasmesso il 4 gennaio 2017 in Rai, nel corso della trasmissione Community, seguitissimo programma di Rai Italia per gli italiani nel mondo, ed ha avuto il plauso degli autori del programma e del regista di Community. Il brano nasce dalla collaborazione di due artiste abruzzesi, Elisa Riccitelli e Sylvia Pagni, che hanno composto la musica, e da due affermati parolieri, il triestino Loris Cattunar e l'udinese Alberto Zeppieri.

Elisa Riccitelli, tra le più interessanti voci nuove della musica italiana, ha già calcato le scene televisive in importanti programmi Rai, Mediaset, Canale Italia, Roxy Bar e RSI. L'artista è la cantante più interessante formatasi nel Sylvia Pagni Music Center, centro accademico e musicale fondato da Sylvia Pagni, musicista, cantante, autrice e direttrice d'orchestra di origine abruzzese. 

Il video clip del brano "Un amore che verrà" di Elisa Riccitelli, sarà presente dal 6 gennaio prossimo sarà presente sui maggiori portali di social network - Youtube e Facebook - nonché sul sito web del Sylvia Pagni Music Center www.sylviapagnimusiccenter.it  . Il video clip è stato completamente girato in Abruzzo dal filmaker e regista Maurizio Milione, facendo sposare splendidamente la magnifica voce di Elisa Riccitelli con le straordinarie bellezze del territorio abruzzese. 

Tv8, alle 20.45 "SPECIALE CARRIE FISHER - STORIA DI UNA PRINCIPESSA": la vita e la carriera

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Con un addio commosso i fan di Star Wars e non solo, insieme tutto il mondo del cinema mondiale hanno salutato Carrie Fisher scomparsa il 27 dicembre a 60 anni.
Per ricordare l’attrice che ha reso iconico e indimenticabile il personaggio della Principessa Leila di Star Wars, TV8 manderà in onda lunedì 2 gennaio alle ore 20.45 uno speciale realizzato per l’occasione da Sky Cinema “SPECIALE CARRIE FISHER - STORIA DI UNA PRINCIPESSA”.  Lo speciale ricostruirà, attraverso interviste e dichiarazioni di fan e colleghi, la vita e la carriera dell’attrice: dal controverso rapporto con la madre, l'attrice Debbie Reynolds, scomparsa 24 ore dopo la morte improvvisa della figlia, al successo mondiale del primo Star Wars fino alla tossicodipendenza, la malattia mentale e gli ultimi anni della sua vita con la riapparizione nel nuovo capitolo della saga, tra red carpet in giro per il mondo per le premiere del “Star Wars: Il Risveglio della forza” e le tante polemiche per il suo ritorno sulle scene.
Questo speciale anticipa la messa in onda di “Star Wars: La Guerra dei Cloni”.

TV, sul Nove il 3 gennaio PABLO TRINCIA E VALENTINA PETRINI SONO “I CACCIATORI”

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Sul NOVE arrivano “I CACCIATORI” (produzione Magnolia per Discovery Italia 2016, 2 eps. x 60’), reportage per trovare risposte a storie realmente accadute rimaste senza soluzione. Prima tv assoluta martedì 3 gennaio 2017 dalle ore 21:15.

A condurre le inchieste sono i “cacciatori” PABLO TRINCIA, due volte Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi (Infiltrato tra i profughi afghani e Krokodil, la droga che ti mangia), conduttore di LUPI – Limited Access Area in onda sul NOVE, e VALENTINA PETRINI, conduttrice di Nemo su Rai2 e inviata di Piazza Pulita su La7.
Pablo e Valentina si muovono come due segugi, alternando ricerche sul campo, in cui viaggiano nei luoghi chiave seguendo il racconto del loro testimone, a fasi di studio nella loro “centrale operativa”: qui incrociano le informazioni, studiano le carte, scambiano intuizioni, individuano personaggi utili per la ricerca, scelgono il punto da cui ripartire nell’indagine. Attraverso il racconto intimo e privato di una persona, I Cacciatori ricostruisce il tessuto sociale di un’epoca, con un taglio che passa dalla lucidità con cui si presta fede ai fatti, alle emozioni che scaturiscono dai ricordi e racconti dei diretti interessati.

La prima storia (ore 21:15) è quella di Maskarem, adottata in Italia e in cerca delle proprie origini. È una storia a ritroso che parte dalla Brescia contemporanea, dove oggi Maskrem vive col marito e il figlio Matteo, e conduce all’Etiopia degli Anni Ottanta, dove Maskerem è nata. Nel 1982, insieme ad altri bambini, viene imbarcata all’aeroporto di Addis Abeba su un volo diretto a Roma, qui, attraverso una congregazione di suore, verrà affidata ad una signora in Trentino Alto Adige che l’amerà e crescerà come una vera mamma. Oggi che Maskarem è mamma, vuole ricostruire il puzzle della sua infanzia e cercare la sua famiglia d’origine in una terra lontana, sapendo di avere fratelli e sorelle naturali mai visti prima, che hanno vissuto una vita totalmente diversa dalla sua.

La seconda storia (ore 22:10) è dedicata a Giuseppe Gulotta, che ha trascorso più di 20 anni in carcere da innocente. La vita di Giuseppe da uomo libero ricomincia nel 2012, dopo che a soli 18 anni era finito in carcere con l’accusa di aver ucciso due carabinieri. I fatti risalgono al 1976 e sono noti come “la strage di Alcamo”, dal nome del paesino in provincia di Trapani dove avvennero. Ma Gulotta è innocente, viene messo in prigione solo perché, dopo una notte di torture, confesserà colpe non sue. La sua non è una storia di sconfitta, è la storia di un uomo che ha creduto nello Stato aggrappandosi alla speranza che un giorno tutto si sarebbe chiarito. Così è stato, grazie alla testimonianza di uno degli uomini che parteciparono al pestaggio. Oggi a Gulotta è stato riconosciuto un indennizzo di 6,5 milioni di euro dallo Stato italiano, il più grande risarcimento della storia d’Italia. Giuseppe non cerca vendetta, il suo desiderio è trovare risposte alle sue mille domande, guardando in faccia i propri aguzzini.

NOVE è visibile sul digitale terrestre, su Sky Canale 145 e su Tivùsat Canale 9. Il programma sarà disponibile anche su Dplay (sul sito www.it.dplay.com – o scarica l’app su App Store o Google Play).

Mala (Digital Mystikz), l'icona Dub ed elettronica in concerto il 14 gennaio al Quirinetta per Base

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Con BASE il Quirinetta continua a esplorare i suoni contemporanei ospitando sabato 14 gennaio MALA, “gran capo” del primo dubstep quando era parte dei Digital Mystikz (insieme a Coki Dmz e Loefah, altre due eminenze della scena) e oggi icona di uno dei generi che più fa ballare in ogni parte del globo, unendo le sonorità ben note alla musica cubana con un pizzico di elettronica, sfidando ogni categorizzazione.

Dopo aver scolpito nella storia del dubstep il suo nome a colpi di singoli finiti nelle borse dei DJ di mezzo mondo (perchè il dubstep si muove solo su vinile), Mala è andato a Cuba ed è tornato con un album, il suo primo vero album.

Si intitola Mala In Cuba, uscito in un cofanetto con 3 vinili in tiratura limitata (1000 copie) su Brownswood, l’etichetta di Gilles Peterson.

 Mala non è più solo il mitico produttore e DJ dubstep.

Con il suo album registrato a Cuba è entrato nell’universo di quei produttori di musica elettronica che sfidano le convenzioni, che cercano le contaminazioni anche con suoni molto lontani.

Unire l’intransigente e super underground dubstep con la cultura della musica cubana tradizionale non deve essere stato semplice, il racconto di questo viaggio è nella borsa dei dischi che Mala porta a Roma per BASE.
Una serata che è esplorazione e festa e che, a seguire, vedrà in consolle uno di quei nomi che ha fatto la scena romana degli anni Novanta, Andrea Lai con i suoi djset sempre da scoprire, per un dancefloor che evolve e cambia da un posto all’altro, passando dall’Africa arrivando al polo nord, spruzzatine di funk, bassoni da dubstep, house e techno.

Appuntamento con il terzo appuntamento di BASE, il 14 gennaio 2017 al Quirinetta di Roma, Via Marco Minghetti 5. Costo del biglietto 10 euro.

Club Nautica molla gli ormeggi, acquisti per il diporto in punta di click

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L'esperienza e la professionalità di due importanti realtà del settore si uniscono in un unico negozio online, per offrire il meglio dei prodotti e degli accessori pensati per il mondo della nautica

Club Nautica molla gli ormeggi: l'e-commerce dedicato al mondo del diporto, sviluppato da Sunday Comunicazione, è pronto per spiccare il volo sul web. Nata dalla partnership commerciale tra due importanti realtà del settore, la testata di fama nazionale Liguria Nautica e l'azienda genovese Vecom srl specializzata nella vendita, Club Nautica è un negozio on line pensato per esaudire le esigenze dei diportisti, e non solo, a 360 gradi.

Un approdo sicuro e professionale per armatori, pescatori e diportisti in cerca di accessori e attrezzature di qualità per il proprio lavoro e la propria passione. Prodotti selezionati, performanti e in costante aggiornamento per offrirti ogni giorno il massimo presente sul mercato, in Italia e nel mondo. 

Che siate gli armatori di uno yacht, di una barca a vela, di un peschereccio o di un catamarano, su Club Nautica potrete trovare l'accessorio che fa per voi e ogni strumento adatto alla vostra passione o al vostro lavoro. 
Il negozio on line Club Nautica è semplice da utilizzare, con una grafica innovativa e ovviamente web design responsive per procedere agli acquisti anche da smartphone o tablet. La consegna è gratuita per gli acquisti sopra i 150 euro. La sicurezza nelle trasazioni è garantita da Paypal. 

Club Nautica è il negozio di nautica online che vi garantisce:
ampia selezione di prodotti 
scelta tra brand entry level e top di gamma 
prezzi altamente competitivi
servizio di consegna in tutta Italia 
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Chi siamo
Liguria Nautica è il quotidiano on line dedicato al turismo nautico. Con una newsletter che conta su 23 mila iscritti la testata si è affermata tra i leader della comunicazione on line di settore. 
Vecom srl è un’azienda genovese specializzata nella vendita di prodotti per i settori della Nautica, MegaYacht e Navale con una rete di distribuzione su tutto il territorio nazionale. 
Per maggiori e un acquisto in punta di click visita:

https://clubnautica.com/ o richiedi maggiori informazioni a info@clubnautica.com

Teatro Trastevere, "Una ridicola cosa a tre": Social Comedy Club 8 gennaio ore 21

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Continuano gli appuntamenti con il SOCIAL COMEDY CLUB al Teatro Trastevere. Dopo la conferma di successi consolidati come “AltroNatale” e “SanValentinoCrepa”, Daniele Fabbri, ideatore di questo format della comicità, propone in questa stagione un il SOCIAL COMEDY SPECIAL, una selezione di tre specialità comiche dal ricco cast del gruppo.

Per iniziare brillantemente il 2017, l'8 Gennaio alle ore 21.00, il Teatro Trastevere ospiterà Daniele Parisi, Cecilia d'Amico e Daniele Fabbri, che saliranno sul palco per 30 minuti ciascuno con i loro cavalli di battaglia dando vita ad Una ridicola cosa a tre

Cecilia D'Amico, attrice comica e caratterista di razza, vincitrice del premio storico Bravograzie per la comicità, propone un estratto del suo ultimo spettacolo Underwood. Alice è una trentenne che si ritrova da un giorno all’altro senza la sua psicologa, colpita da malattia improvvisa. Costretta a costruirsi da sola la propria stabilità, per farlo deve passare attraverso il cosiddetto “sottobosco della vita” incontrando i personaggi più strambi: da dietologhe in folli centri dimagranti, a un cuoco esasperato dalle diete vegane, italiani felicemente trapiantati all’estero, skipper senza patente nautica, dipendenti degli aeroporti, “burini ripuliti” e un’umanità sempre sull’orlo di una crisi di nervi, che vede nelle ferie l’unica via di fuga possibile.

DANIELE FABBRI, attore, autore satirico per teatro, televisione, fumetti, scrittore comico d'eccellenza e pioniere italiano della StandUp Comedy, porta in scena la sua satira più esplosiva e irriverente con un estratto del suo ultimo monologo “Il Timido Anticristo”, che affronta la religione finalmente con un punto di vista nuovo. Fabbri non parla di Chiesa né di bigotti, ma racconta di essere cresciuto in una famiglia credente, di aver lasciato il credo ma di essersi reso conto che la moralità acquisita da piccolo continua a “influenzare” la sua vita, obbligando la coscienza a lottare per imparare nuovamente a distinguere, in maniera adulta, il bene dal male.

DANIELE PARISI, attore comico straordiario vincitore del Premio NuovoImaie Talent Award come Miglior Attore Italiano Esordiente al Festival del Cinema di Venezia 2016, propone un estratto ludico dei suoi nuovi lavori. dal titolo “Tra i 20 e 30 minuti circa la fine di tutto”: La fine è alle porte. Qualcuno si rivolge al suo Dio. Invano. L'umanità si attacca alle facezie e danza claudicante su versi sciolti che parlano di dei pagani senza storia e senza tempo. Qualcosa finisce di sicuro. Qualcuno tenta di spiegarlo. Qualcun altro no. È la fine di un’Era. Vivaddio. O forse no.

Stand up Comedy, StreetArt, Clownerie, Puppet, Monologhi, Poesia, Letteratura e molto ancora! Sono queste arti performative che danno vita al Social Comedy Club, il format comico che è partito lo scorso 16 ottobre e che, per una domenica al mese, arricchirà il cartellone del Teatro Trastevere di Roma. Il prossimo appuntamento è previsto per il 6 novembre alle ore 21.00.

UNA RIDICOLA COSA A TRE
Social Comedy Special
Teatro Trastevere
Via Via Jacopa de' Settesoli 3
8 Gennaio 2017 - ore 21.00
Per info e prenotazioni 339.20.39.687 (solo WhatsApp)
Ingresso 5 euro.
Fb https://www.facebook.com/SOCIAL-COMEDY-CLUB-154948157931644/

TEATRO ELISEO: con la Befana arriva "Mary Poppins" nuovo appuntamento dell’orchestra NuovaKlassica

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Il 6 gennaio con la Befana al Teatro Eliseo arriva Mary Poppins, spettacolo per ragazzi che racconterà una delle storie più belle della Disney.

Le avventure della bambinaia più amata e stravagante, con le canzoni che sono diventate un pezzo di storia dell’animazione e della filmografia per bambini e non solo, rivivranno grazie ai trentacinque elementi dell’orchestra Nuovaklassica che accompagneranno e interagiranno con il racconto dell’attrice. Non si tratta della solita formula della fiaba in musica, stile Prokofiev con il suo Pierino e il lupo, ma qualcosa che va oltre la narrazione e che fa entrare il pubblico all’interno della favola, lo coinvolge e lo guida con semplicità e naturalezza alla conoscenza di tutti gli elementi che compongono la straordinaria alchimia di testo e partitura.
Grazie all’esperienza di Nuovaklassica, la versione disneyana di Mary Poppins rivivrà in teatro con una rinnovata freschezza, trovando il giusto equilibrio tra le diverse componenti che interagiscono volta per volta con il racconto, l’azione.

L’associazione NUOVAKLASSICA nasce nel 2005 dallo spirito di dedizione e professionalità e dall’amore per la musica dei soci fondatori, il Maestro Carlo Stoppoloni e il Maestro Ernesto Celani. Si impegna nella diffusione dell’espressione artistica nella sua interezza: musica, arte, teatro, danza, coinvolgendo il pubblico alla comprensione dei linguaggi artistici e delle innumerevoli interazioni al fine di apprezzarne le forme e gustarne la fruizione. Formata da musicisti provenienti da prestigiose orchestre nazionali, l’orchestra Nuovaklassica è in scena ad accompagnare magistralmente il racconto, ad interagire con la poliedrica attrice-trasformista, Angela Di Sante, in un ruolo assolutamente complementare ad essa.

Fascia consigliata: ultimo anno scuola materna fino alle classi prime scuola secondaria primo grado.

Prima dello spettacolo, alle oi re 15.30, si terrà un laboratorio musicale per bambini tenuto dai musicisti dell'Orchestra Nuova Klassica, che si concluderà con un piccolo saggio finale. Il laboratorio prevede una partecipazione massima di 40 bambini (maggiori di 6 anni).
Per info e prenotazioni:
Mattia Porrozzi 338 3661833 info@nuovaklassica.com

Sky Uno: Alessandro Borghese 4 Ristoranti, martedì 3 gennaio tappa a Trieste

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La prima puntata del nuovo anno di Alessandro Borghese 4 Ristoranti – in onda domani, martedì 3 gennaio 2017 alle ore 21.15 su Sky Uno HD – raggiunge il Friuli Venezia Giulia.

Chef Alessandro Borghese, dopo aver girato in lungo e in largo l’Italia e aver fatto una tappa speciale anche a Londra, arriva a Trieste per un’originale puntata sulla cucina di confine. A sfidarsi ci saranno: C'era una volta - Ristorante Hosteria, Trattoria Antico Spazzacamino, Trattoria Ai Fiori e La Chimera di Bacco.

A vicenda i 4 ristoratori si giudicano con un punteggio da 0 a 10 su location, menu, servizio e conto, dopo essere stati a turno ospiti dei rispettivi ristoranti. Al termine della votazione si forma una classifica, che il voto di Alessandro può confermare o, addirittura ribaltare. Ad influire sul suo giudizio anche il risultato di una meticolosa ispezione che fa all’arrivo in ogni ristorante e che passa in rassegna i luoghi più disparati del locale: cucina, cantina, orto, sala degustazione, dispensa e tanto altro. In palio per il vincitore, oltre al titolo di migliore ristorante della puntata, anche un contributo economico da investire nella propria attività.  

Da quest’anno, tutti i ristoranti che partecipano al programma sono identificabili attraverso un “bollino” ALESSANDRO BORGHESE 4 RISTORANTI esposto all’esterno, una rete di locali testati da chi se ne intende: i ristoratori stessi.
Un’altra grande novità di questa edizione è un nuovo servizio pensato per i clienti Sky con My Sky HD connesso a Internet, che possono accedere al canale interattivo di Sky Uno, premendo il tasto verde del telecomando durante la visione di “Alessandro Borghese 4 Ristoranti”, e navigare tra contenuti esclusivi per conoscere più da vicino i ristoranti visitati e i protagonisti della sfida, le località visitate da chef Borghese, le specialità locali assaggiate e i piatti dei menù. I contenuti sono accessibili durante la prima visione del programma, ogni martedì alle 21.15 e sempre disponibili sul sito skyuno.it/4ristoranti in cui è presente uno speciale online dedicato, navigabile anche da device mobili, per una “guida” su ristoranti e menu sempre a portata di mano.

Alessandro Borghese 4 Ristoranti è una produzione originale Sky Uno realizzata da DRY. Scritto da Nicola Lorusso, Monia Palazzo, Francesca Capua e Alessandro Borghese con Federico Albanese e Francesca Pelucchi. La regia è di Gianni Monfredini.

TRIESTE - I 4 RISTORANTI
C'ERA UNA VOLTA – RISTORANTE HOSTERIA
Matteo, nato e cresciuto nel settore della ristorazione, è il titolare e lo chef del ristorante C'era una volta. Giovane ma non sprovveduto, crede molto nella forza del suo ristorante a conduzione familiare. In C'era una volta, Matteo, punta sulla qualità delle materie prime, sul mangiar bene, cercando di mantenere sempre un legame stretto con la tradizione.
TRATTORIA ANTICO SPAZZACAMINO
Edoardo e sua moglie Tiziana sono i titolari della storica trattoria triestina Antico Spazzacamino. Ex musicisti e hippie convinti, definiscono il loro ristorante il migliore di tutta Trieste. In un ambiente familiare, colmo di oggetti vintage, l'Antico Spazzacamino offre piatti tipici della cucina di Trieste, proponendo soprattutto piatti a base di pesce ma anche una piccola selezione di piatti di carne.
TRATTORIA AI FIORI
Giovanna è la titolare puntigliosa e super esigente della Trattoria Ai Fiori. Si è sempre occupata di altro ma, lavorando come cameriera, si è innamorata della ristorazione e ha deciso di continuare l'avventura in questo settore. Lo stile della Trattoria Ai Fiori è un mix tra antico e moderno. Giovanna definisce la sua cucina creativa che parte dalla tradizione e arriva all'innovazione.
LA CHIMERA DI BACCO
Luca è il titolare e lo chef de La Chimera di Bacco. Egocentrico, competitivo e convinto di sé stesso, Luca partecipa a 4 Ristoranti con lo scopo di vincere. La Chimera di Bacco propone una cucina sia di pesce che di carne e unisce la tradizione istrio-veneta alla sperimentazione.

Tutte le puntate sono disponibili anche su Sky Go, Sky On Demand e in streaming su NOW TV 

Paolo Giargia, vice-campione al Mondiale ISAF Youth Auckland 2016-Laser Radial. L'intervista

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Una telefonata a Paolo Giargia, vice-campione mondiale al Mondiale ISAF Youth Auckland 2016 nella classe Laser Radial, ci racconta qualcosa della sua vita, dai primi passi nel mondo della vela alle sensazioni derivanti dal mondiale giovanile appena concluso.

LN – Ciao Paolo, com’è nata questa passione per la vela?

P.G. – E’ iniziata grazie a mia madre nel 2007.  Lei aveva fatto sia optmist che 420 e un’estate mi ha spinto a provare un corso estivo al Club Nautico Varazze. Mi è piaciuto subito e da lì ho sempre continuato.

LN – Sei un ragazzo di 18 anni, sicuramente dovrai fare dei sacrifici facendo vela a questi livelli

P.G. – Ho 3 allenamenti a settimana(4/5h n.d.r.), più la palestra perchè il Laser richiede molto dal punto di vista fisico. E’ indubbio che debba fare dei sacrifici, ma li sopporto volentieri. Allenarsi con la nazionale oltre ad essere divertente è anche stimolante, i ragazzi sono molto simpatici e c’è feeling nel gruppo. Alle regate internazionali poi si conoscono anche persone di tutto il mondo ed è veramente bello.

L.N. – Dopo il bronzo all’europeo di Tallin e un argento al mondiale, il prossimo sarà un oro olimpico?

P.G. – (ride) Magari! Questa era la mia ultima regata in Radial, dall’anno prossimo passo allo Standard e ci provo sicuramente. Devo anche prendere 5 kg…

L.N. – Com’è stato prepararsi con una campionessa come Alessandra Sensini?

P.G. – La preparazione con Alessandra è iniziata già quest’estate a Rio, quando mi ha portato agli allenamenti olimpici e ai raduni con la nazionale,oltre che alle regate della Youth Cup, grazie anche al sostegno della F.I.V. Prepararsi con questo gruppo mi ha sicuramente aiutato a crescere molto.

L.N. – Oltre all’argento personale anche il Nations Trophy..

P.G. – E’ stata davvero una soddisfazione, perché è la terza volta in 48 anni che l’Italia lo vince. Gli allenatori erano molto contenti e l’emozione di cantare l’inno sul podio con gli altri della squadra è stata veramente grande.

L.N. – Prima ci parlavi del feeling con la squadra; il gruppo come si è trovato ad Auckland?

P.G. – C’è stata una grande intesa con tutti, chi usciva in mare per primo al rientro dava consigli agli altri, puntavamo tutti a fare bene oltre che come singoli anche come squadra.

L.N. – C’è qualcuno senza il quale tutto ciò non sarebbe possibile?

P.G. – Sicuramente i miei genitori, per tutte le regate in cui mi hanno sostenuto economicamente, sopratutto all’estero. Quelle sono fondamentali per crescere e senza di loro non ne avrei avuto la possibilità. E’ stato importante anche il sostegno dei miei allenatori, Giampoaolo Timossi e Marco Superina.

L.N. – Hai portato una scorta di pesto o ti sei fidato della cucina neozelandese?

P.G. – Avrei dovuto davvero. C’era la mensa per i regatanti, ma non erano esattamente dei cuochi professionisti. Molte volte la sera ci siamo arrangiati in giro. La prossima volta partirò preparato

L.N. – Che significato ha per te questa regata?

P.G. – Sicuramente è stata la più difficile della mia vita, soprattutto a livello mentale. Mantenere la concentrazione alta per 5 giorni di fila è stato veramente difficile. Il vento è stato costante tutti i giorni e non è mai calato sotto i 10 nodi. Una regata complessa, ma forse anche la più bella finora.

L.N. – Hai mai pensato di “tradire” le derive e passare ai cabinati? In generale che progetti hai per il futuro?

P.G. – Mi sono giunte delle proposte e pensavo di provare con il J24, ma il laser non penso lo abbandonerò tanto facilmente. Per ora penso a diplomarmi allo scientifico e poi ad iniziare l’università, probabilmente Economia e Commercio a Genova.  Per il futuro dopo questo staremo a vedere

Gregorio Ferrari, fonte: www.ligurianautica.com

Buckingum Palace, il 17 febbraio esce l'EP "Macedonia": indie, alternative rock, post e math rock

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I Buckingum Palace sono somma di tre personalità stravaganti: Annalisa, Clara e Stefano. I tre, con basso, batteria e chitarra, assorbono ci  che hanno attorno, lo filtrano e lo risputano fuori.
Il risultato è un ammasso di sentimenti contrastanti, suonati con leggerezza indie, durezza post-rock e una punta schizofrenica tipica del math-rock.  La band, formatasi nel 2015 dalle ceneri di due progetti differenti, pubblica a maggio 2016 Apricot, primo demo interamente autoprodotto. Di lì a poco avvia una collaborazione con XO di Giuseppe Gioia che li porterà a esibirsi tra Puglia, Calabria e Campania. Nell’ottobre dello stesso anno entra in studio per registrare Macedonia primo Ep ufficiale, per il quale Marco Ancona (Bludinvidia, Fonokit) cura registrazione e mixaggio.  Macedonia è un Ep di 6 tracce, il cui nome non è del tutto casuale: concentra, infatti, ritagli di indie, post e math-rock nello stesso recipiente, dandogli un aspetto uniforme. Le sonorità sono, per , mutevoli e imprevedibili, perfettamente in linea con uno sfrontato sentimento di non-appartenenza che accompagna l’intero lavoro.  La pubblicazione di Macedonia è frutto della collaborazione tra XO e Cabezon Records. A febbraio del 2017 partirà il loro tour italiano.  
CREDITS 
Annalisa Vetrugno: basso e voce Clara Romita: batteria e voce Stefano Capoccia: chitarra e voce  Registrato e mixato da Marco Ancona presso La Villetta (LE) Masterizzato da Francesco Guadalupi presso OM Studio Mastering Room (BR) Produzione artistica Buckingum Palace/XO Progetto grafico e illustrazione di Alessandro Romita  
LINK: https://www.facebook.com/buckingumpalace/ 

TEATRO BELLINI, IN PRIMA SICILIANA IL 4 e 5 GENNAIO "I AM BEAUTIFUL", LO SPETTACOLO DI DANZA DI ROBERTO ZAPPALÀ

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CATANIA - Sarà la più recente creazione del coreografo catanese Roberto Zappalà, eminente personalità della danza internazionale, a concludere in bellezza la rassegna "Natale al Bellini", promossa dal Teatro Massimo Bellini a cavallo tra il vecchio e il nuovo anno, con straordinario consenso e grande affluenza di pubblico. Mercoledì 4 e giovedì 5 gennaio (ore 21,00), nella prestigiosa sala del Sada sarà rappresentato in prima siciliana lo spettacolo "I am beautiful", quarta tappa del progetto "Transiti Humanitatis", da un'idea di Nello Calabrò e dello stesso Roberto Zappalà, che firma coreografia e regia. Le musiche originali sono del gruppo "I Lautari", al secolo Puccio Castrogiovanni, Salvo Farruggio, Marco Corbino, Gionni Allegra, Salvatore Assenza. Sulla scena un rodatissimo corpo di danzatori che annovera Maud de la Purification, Filippo Domini, Sonia Mingo, Gaetano Montecasino, Adriano Popolo Rubbio, Fernando Roldan Ferrer, Claudia Rossi Valli, Ariane Roustan, Valeria Zampardi.
Si tratta di una produzione internazionale di ampio respiro, realizzata da Compagnia Zappalà Danza/Scenario Pubblico-Centro Nazionale di Produzione della Danza, in collaborazione con Impuls Tanz Vienna International Dance Festival, Teatro Comunale di Ferrara, Teatro Garibaldi/Union des Théâtres de l'Europe, Teatro Massimo Bellini Catania, con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della Regione Siciliana-Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo.
“I am beautiful”, reduce dal successo di pubblico e critica del 10 novembre scorso all’Euro-Scene Festival di Lipsa, costituisce il punto d’arrivo del progetto “Transiti Humanitatis”, avviato nel 2014 da Roberto Zappalà insieme alla sua compagnia, dove l’“umanità”, quella dell’umanesimo, rimanda agli “Studia humanitatis” che nel Quattrocento indicavano gli studi letterari volti a formare la persona e ora diventano, nella “traduzione” di Roberto Zappalà, gli “studia” del corpo e del gesto trasfigurati in un universo coreografico che mette il corpo, la sua naturale bellezza quale elemento fondante e transito ineludibile; con la certezza che «occorre avere un corpo per trovare un’anima» (da Soltanto di Jan Twardowski). Il progetto comprende le produzioni “Invenzioni a tre voci” (2014), creazione dedicata alla donna, “Oratorio per Eva” (2014), omaggio alla figura simbolica di Eva, “La Nona” (2015), ispirato all’ultima sinfonia di Beethoven (Premio Danza&Danza come Miglior Spettacolo dell’anno 2015).
A partire dal corpo, tutto incomincia e tutto si consuma ed esaurisce; e la bellezza del corpo considerato come santuario laico dell’umanità è un “pensiero” da difendere e incoraggiare in una contemporaneità dove bellezza, corpi e laicità sono sempre più oltraggiati. Il titolo è suggerito dalla scultura di Rodin che a sua volta è ispirata al primo verso di una poesia di Baudelaire “La Beauté”: «Je suis belle, ô mortels! comme un rêve de pierre». Il sogno di pietra si trasfigura nel movimento attraverso una lingua che ha la sua grammatica e la sua sintassi nei nervi e nelle giunture, nei fremiti e nei sussulti. In questo allestimento Zappalà abbandona quasi del tutto ogni finzione drammaturgica per sviscerare ed esaltare fino in fondo il linguaggio della sua Compagnia. Quella di “I am beautiful” diventa così una danza che assume come categoria fondamentale quella della visceralità «intesa e vissuta come nel mondo contadino, cioè come qualcosa di familiare e quotidiano, naturale» (da “Soltanto” di Jan Twardowski).
Le lingue in evidenza, i volti deformati, i corpi in disequilibrio o che sfidano la legge di gravità, all’interno di un disegno coreografico rigoroso e scenicamente scarnificato, sono alcuni “incidenti” che servono a fare arrivare la danza direttamente al sistema nervoso dello spettatore” (come, secondo John Berger, fa Bacon con la pittura): non al cervello, ma al sistema nervoso.
In “I am beautiful” la danza stessa parla in prima persona attraverso il corpo dei suoi interpreti; si dichiara bella e mentre afferma se stessa si rende conto che la bellezza che vorrebbe raggiungere non è mai una risposta o una soluzione ma sempre un interrogativo e una ricerca incessante. È come se alla base di tutta la danza ci fosse un principio d’incertezza che è parte della sua bellezza. La contemporaneità del gesto coreografico che ne consegue consiste proprio nell’esaltare questa incertezza, questo tendere verso, piuttosto che affermare. In un viaggio di andata e ritorno dal palco agli spettatori e viceversa, i binari che portano a destinazione la danza dello spettacolo sono quelli della semplicità e del rigore, della visceralità e, appunto, dell’incertezza.

4/5 gennaio 2017| ore 21.00 Teatro Massimo Bellini, Catania 

Compagnia Zappalà Danza
I AM BEAUTIFUL
4° tappa del progetto Transiti Humanitatis
un’idea di Nello Calabrò e Roberto Zappalà
coreografia e regia Roberto Zappalà
musiche originali Puccio Castrogiovanni
eseguite dal vivo dai Lautari: Puccio Castrogiovanni  (mandolino elettrico, kanklės, percussioni, effetti sonori, voce), Salvo Farruggio  (batteria, cajon e percussioni)
Marco Corbino  (chitarre, cajon), Gionni Allegra  (basso, chitarre, cajon, voce),Salvatore Assenza  (fiati, cajon)
editing musicale Salvo Noto
interpretazione e collaborazione alla costruzione
Maud de la Purification, Filippo Domini, Sonia Mingo, Gaetano Montecasino, Adriano Popolo Rubbio, Fernando Roldan Ferrer, Claudia Rossi Valli, Ariane Roustan, Valeria Zampardi

una produzione Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza – Centro di Produzione della Danza
il progetto Transiti Humanitatis è realizzato in collaborazione con
ImPulsTanz – Vienna International Dance Festival, Teatro Comunale di Ferrara, Teatro Garibaldi /Union des Théatres de l’Europe (Palermo), Teatro Massimo Bellini (Catania)
con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali  e Regione Siciliana Ass.to del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo
(prima assoluta: Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara il 18 marzo 2016)



Compagnia Zappalà Danza | I am beautiful | 4-5 gennaio 2017, ore 21.00 | video promo: I am beautiful
Teatro Massimo Bellini | Via Giuseppe Perrotta, 12 | 95131 Catania  | Tel. +39 095/7306111
Botteghino: Piazza Vincenzo Bellini | Tel +39 095/7306135 (mar/sab 10.00 -13.00)
Prezzi: da 92 a 18 euro

Teatro Quirino, 10-29 gennaio "Filumena Marturano" con Mariangela D’Abbraccio e Geppy Gleijeses: lo spettacolo dell'anno

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Questa edizione di Filumena Marturanoè stata definita  “lo spettacolo dell'anno”. “Finalmente vediamo Eduardo interpretato e messo in scena in totale autonomia espressiva, senza imitazioni del grande autore-attore. Mariangela D’Abbraccio appare al massimo delle sue capacità d’attrice, Geppy Gleijeses in stato di grazia”. A ogni replica si registrano puntualmente 6 minuti di applausi e autentiche standing ovation. I teatri esauriti ovunque. “La regista Liliana Cavani offre una indimenticabile prova al suo debutto nella prosa, dialogando magicamente con Eduardo”.
Filumena Marturano - una della commedie italiane del dopoguerra più conosciute e rappresentate all’estero – ha un ruolo centrale nella produzione di Eduardo De Filippo, collocandosi tra i primi testi di quella “Cantata dei giorni dispari” che, a partire da “Napoli milionaria!”, raccoglie le opere più complesse e problematiche in cui si riversano i drammi, le ansie e le speranze di un Paese e di un popolo sconvolti dalla guerra.

Nel dramma di Filumena, che rifiuta di rivelare all’amante quale dei tre figli da lei messi al mondo sia suo, De Filippo dichiarava di aver inteso rappresentare un’allegoria dell’Italia lacerata e in larga misura depauperata anche moralmente, e prefigurarne la dignità e la volontà di riscatto.


NOTE DI REGIA
Scrive Liliana Cavani nelle sue note di regia: “Ho accettato l’invito generoso e ottimista di Geppy Gleijeses quando mi ha proposto questo lavoro. È un testo che mi piace moltissimo da sempre, ho anche amato il film di De Sica con Sofia Loren e Mastroianni (con lui ho realizzato due film). È un’opera di grande impegno morale e oltretutto in anticipo sui tempi e scritto senza retorica, ma con la naturalezza della vita. Un capolavoro. Filumena e Domenico sono al centro di un problema etico antichissimo e sempre attuale: di chi sono i figli, i figli nati fuori dal matrimonio? Al tempo di questa scrittura (1946), la legge non proteggeva questi “figli” considerati “illegittimi” (fuori dalla legge), una legge ferma al Medioevo. Filumena vi si ribella con la lucidità e una forza così generose da riuscire a trascinare l’ignaro borghese Domenico a capire il valore degli affetti fondamentali delle nostre vite. Sono stata fortunata ad avere due attori perfetti per il ruolo. Mi ci sono appassionata ed ho lavorato con la felicità che provo con i film”.
Aggiunge poi la regista: “Il mio battesimo nella prosa (ammesso che ci sia poi un seguito) non poteva accadere con un’opera teatrale migliore… In teatro si ripete continuamente il testo. C’è modo di approfondire di più, c’è la possibilità di ottenere a volte dagli attori delle sfumature di recitazione che nel cinema non sempre si afferrano.  L’attore poi in teatro è nudo, va in scena nudo ogni volta, misurato dal pubblico ogni volta. È indifeso contro la possibile indifferenza del pubblico e la sua incertezza o la stanchezza. Insomma, l’attore a teatro deve essere “nuovo di zecca” tutte le sere”. E conclude: “Del resto il teatro è abbastanza simile alla “vita”. Ci si ripete e ci si rinnova ogni giorno nelle nostre case, si prova ad essere felici, ad aggiustare le cose, si prova e riprova ad amare si ama un uomo per sempre come Filumena, si amano i figli e lo si spiega anche alla Vergine Maria come fa Filumena. Filumena crede nella vita, la ama, la trova vivibile per quello cerca di raddrizzare le storture, di vincere le ingiustizie. Eduardo deve aver amato moltissimo questa commedia, perché è pura vita”.
prima martedì 10 gennaio ore 21repliche fino al 29 gennaio
Gitiesse Artisti Riuniti
MARIANGELA D’ABBRACCIO GEPPY GLEIJESES
FILUMENA MARTURANO
di Eduardo De Filippo
con Nunzia Schiano Mimmo Mignemi
e con Ylenia Oliviero Elisabetta Mirra
Agostino Pannone Gregorio Maria De Paola
Eduardo Scarpetta Fabio Pappacena
scene e costumi Raimonda Gaetani
musiche Teho Teardoregia LILIANA CAVANI

personaggi e interpreti
Filumena Marturano
Mariangela D’Abbraccio
Domenico Soriano Geppy Gleijeses
Alfredo Amoroso Mimmo Mignemi
Rosalia Solimene Nunzia Schiano
Diana Ylenia Oliviero
LuciaElisabetta Mirra
Umberto, studente Agostino Pannone
Riccardo, commerciante Gregorio Maria De Paola
Michele, operaio Eduardo Scarpetta
L’avvocato Nocella Fabio Pappacena

durata spettacolo 2 ore senza intervallo

Rkomi, “Fuck Tomorrow” nuovo singolo del rapper prodotto da The Night Skinny

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Dal 20 Dicembre, è disponibile su Spotify, Itunes, Dezeer, Apple Music e on line su YouTube “Fuck Tomorrow”, l’attesissimo nuovo singolo del rapper Rkomi prodotto da The Night Skinnyuno dei più raffinati e visionari producer della scena rap italiana che da oltre 10 anni influenza alcuni tra i migliori protagonisti del panorama contemporaneo.

Eloquente brano sin dal titolo, “Fuck Tomorrow” vede rappare agilmente il giovanissimo Rkomi su una base contenente un sample vocale di NAS, il tutto accompagnato da uno street video di forte impatto, girato sotto l’attenta guida dei registi e videomaker Edoardo Bolli e Antonio Ragni.
In una società oppressa dal peso delle differenti problematiche della quotidianità in cui è sempre più facile arrendersi a piazze di spaccio e piccola criminalità diffusa, “Fuck Tomorrow” offre un reale spaccato delle dinamiche intrinseche allo scorrere della vita dei giovani nei quartieri invitandoli a non aspettare il domani per cambiare le regole del gioco.
Il brano induce così i giovani di oggi a pensare con la propria testa, a riprendere in mano la loro vita non lasciandosi trasportare passivamente dagli eventi; è necessario avere coraggio, prendendo delle decisioni oggi e subito perché il futuro è adesso e “Fuck Tomorrow”!
Appena ventenne Rkomi è in grado di descrivere la realtà delle strade con la consapevolezza di un veterano, attraverso lo sguardo critico e attento di chi quella realtà l’ha vissuta per davvero.
La scelta di un video interamente girato al confine con la Slovenia, completamente in bianco e nero, evidenzia maggiormente la forza identificativa del testo: un linguaggio diretto, libero da censure e false ipocrisie, per descrivere l’effettiva condizione comune a molti giovani di oggi.
Con una spontaneità quasi disarmante e grazie ad un sound coinvolgente in grado di catturare sin dalle prime note, in “Fuck Tomorrow” i flow di Rkomi e le musiche di The Night Skinny dialogano perfettamente in un tutt’uno davvero inedito e sorprendente, un pezzo di grande effetto che designa un’effettiva svolta nel genere rap. Lupgrade nello stile musicale e nel modo di rappare è infatti ben evidente.
“Fuck tomorrow” segna così il ritorno in grande stile di The Nigth Skinny, che a circa due anni di distanza da “Zero Kills” potrebbe rimettersi in discussione con un nuovo lavoro.
“Sono molto legato a questo nuovo progetto - dichiara The Night Skinny – è il frutto del lavoro di una continua ricerca musicale che trascende il tempo tra passato e presente per abbracciare il futuro…. il rap italiano sta vivendo un forte ricambio generazionale, solo chi saprà rendere il presente futuro sarà in grado di ritagliarsi la propria fetta di torta nella scena, grande o piccola che sia"
Fuck Tomorrow è uno dei brani che meglio rispecchia l’evoluzione in corsa di Rkomi, rapper milanese tra i più apprezzati e seguiti della nuova scuola, nonché membro del collettivo Thaurus.
LINK VIDEO

Rainbow MagicLand, il 6 gennaio a Valmontone LA BEFANA ARRIVA A BORDO DEL CAMION DEI POMPIERI

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Quando i riflettori scendono sulle feste di Natale, Rainbow MagicLand risplende per festeggiare insieme a tutta la famiglia il giorno più amato da tutti i bambini: l’Epifania! 
Qui nel Parco divertimenti più grande di Roma vi aspetta la Befana più dolce e buffa che ci sia, ti mostrerà la sua accogliente casa e potrai passare un po’ di tempo in sua compagnia. Ma come tutte le nonnine è un po’ magica e ha in serbo incredibili sorprese. Infatti il 6 gennaio vi aspetta con un evento imperdibile: Pompieropoli, protagonisti indiscussi i bambini. Guidati da esperti professionisti, Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Roma, tra un’attrazione e l’altra, vivranno una giornata da veri pompieri. I piccoli ospiti, accompagnati e aiutati lungo il percorso, si divertiranno simulando l’addestramento e le esercitazioni di un vero pompiere: tra giochi di equilibrio, simulazioni, tunnel, ponte tibetano e arrampicate. E per tutti gli appassionati, saranno presenti anche i mezzi storici dei Vigili del Fuoco. Inoltre, come da tradizione, la nostra buffa Befana scenderà dalla torre Mistyka regalando, divertimento e allegria. Ma Rainbow MagicLand ne ha per tutti i gusti e il 7 gennaio è dedicato agli “internauti”: Web Stars Event, appuntamento per tutti i fan del web presso il Castello di Alfea, dalle 13.00 alle 17.00 con quattro you touber fra i più noti nel panorama italiano. Matt e Bise il duo più pazzo del Web con la passione per i video e la comicità. Geppo, youtuber dal carattere poliedrico, solare e uno spirito da eterno fanciullo, tutti impazziscono per le sue barzellette. Dorian Be, che intrattiene il suo pubblico con ironiche parodie di film, pubblicità, musica, canzoni e altro ancora. Potrete conoscerli, scattare foto e ottenere un loro autografo insieme a molti altri protagonisti dell’universo web. Venite ad incontrarli tutti e non dimenticate di taggare le vostre foto con #RainbowMagicLand.
A Rainbow Magicland potrete vivere una giornata di relax, con le imperdibili attrazioni che incontreranno i gusti di tutta la famiglia: dai brividi e adrenalina per i più coraggiosi con i lanci mozzafiato su Shock all’esperienza unica del primo Virtual Coaster d’Italia a bordo dell’Olandese Volante. Per i bambini 4 aree giochi tematiche e tante attrazioni dedicate, dalle Tazze Pazze al Treno Magico, per un divertimento in tutta sicurezza. La Magic Street animata da musica, luci, gustosi prodotti tipici e tante decorazioni. A poca distanza dal Castello di Alfea, grande protagonista anche quest’anno Winter Tubby un’immensa doppia discesa alta 7 metri su cui ci si potrà lanciare a bordo di morbidi gommoni per 45mt di puro divertimento! Oltre a tutte le attrazioni del Parco, anche quest’anno non mancheranno i meravigliosi show a tema natalizio: al Gran Teatro andranno in scena: il Magic Christmas Show per tutta la famiglia, musiche di Natale, balletti e esibizioni spettacolari di trasformismo e contorsionismo, come “Super Eroe con i laser”. Al Piccolo Teatro l’appuntamento è con il carisma e l'allegria di Mister Fog che conquisterà i più piccoli con un live-show coinvolgente.

Promozioni Magico Natale

Per l’occasione il vero regalo lo facciamo noi:
Per ogni biglietto intero che acquisti, un bambino fino a 14 anni entra gratis!

Biglietto Intero online a partire da €22 anziché €24  
Biglietto Intero open e alle casse a €29 anziché €35 
Promo Online: Ingresso Intero Online a partire da €22 + Ingresso Omaggio Bambino
Promozione: Parco + Hotel a partire da €39,90

Magazzini Generali, Gionny Scandal l'8 gennaio presenta dal vivo l'album "Reset"

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Domenica 8 Gennaio Gionny Scandal fa tappa finalmente a Milano per un imperdibile appuntamento dal vivo previsto dal suo “Reset tour” presso i Magazzini Generali di Via Pietrasanta 16. Il giovanissimo rapper presenterà dal vivo al grande pubblico i brani tratti dal suo ultimo album “Reset” contenente ben 12 tracce e uscito lo scorso 14 Ottobre su etichetta Universal Music.

Considerato come uno dei migliori giovani talenti della scena rap odierna e contraddistinto da una personalità unica Gionny è stata une delle rilevazioni hip hop di questi ultimi anni in grado di unire il rap a melodie elettroniche e innovative.
Accanto ai brani del nuovo lavoro, durante la performance di Gionny ai Magazzini non mancherà l’occasione di ripercorrere la sua storia e i suoi maggiori successi. Sarà inoltre possibile riascoltare “Buongiorno”, singolo che ha anticipato l’uscita del nuovo progetto e che ha già superato le oltre 5 milioni di views su Vevo.
I biglietti per assistere allo show sono già disponibili in prevendita su www.mailticket.it presso i circuiti di vendita abituali o acquistabili direttamente in loco.



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