Oggi ho parlato con una suora comboniana eritrea che consuma la sua vita accudendo altre suore che, dopo tanti anni di prima linea in Africa, sono ormai disabili. La aiuto, con qualche ricarica telefonica, a stare vicina ai suoi.
Le ho chiesto com’è la situazione nel suo paese: “Un inferno” – mi ha detto – “c’è pure la guerra al confine con l’Etiopia”.
E ha aggiunto “Ho perso dieci cugini in un barcone che si è rovesciato”.
“Dieci cugini”.
E improvvisamente le statistiche lasciano il posto agli esseri umani.
Carlo Barbieri
Carlo Barbieri è uno scrittore nato a Palermo. Ha vissuto a Palermo, Catania, Teheran, il Cairo e adesso fa la spola fra Roma e la Sicilia. Un “Siciliano d’alto mare” secondo la definizione di Nisticò che piace a Camilleri, ma “con una lunga gomena che lo ha sempre tenuto legato alla sua terra”, come precisa lo stesso Barbieri. Scrive su Fattitaliani, NitroNews, UltimaVoce, Sicilia Journal e Malgrado Tutto, testata che ha ospitato articoli di Sciascia, Bufalino e Camilleri. Ha scritto fra l’altro le raccolte di racconti “Pilipintò-Racconti da bagno per Siciliani e non” e "Uno sì e uno no", i gialli “La pietra al collo”, ripubblicato da IlSole24Ore, “Il morto con la zebiba” (candidato al premio Scerbanenco), "Il marchio sulle labbra" (premiato al Giallo Garda) e “Assassinio alla Targa Florio". Suoi scritti sono stati premiati alla VI edizione del Premio Internazionale Città di Cattolica, al IV e al V Premio di letteratura umoristica Umberto Domina, alla VII edizione del Premio Città di Sassari, al Premio Città di Torino e al Fogazzaro. I suoi libri sono reperibili anche online, in cartaceo ed ebook, su LaFeltrinelli.it e altri store.