Dopo “Gelido” e “5 cose” la ALL STAR BAND prodotta da Ostile Records sceglie il brano “Non lo volevo” per comunicare il concept del fortunato disco d’esordio: passione e tradimento.
Ma se nei primi singoli le parole erano strettamente personali, legate ad emozioni vissute in coppia, in “Non lo volevo” la tematica si tinge di nuove cromie, in una chiave di lettura volta al plurale, al mondo, alla politica, alla denuncia sociale.
“Non lo volevo” è quindi il tradimento più amaro: la presa di coscienza della non-arbitrarietà, la consapevolezza di vivere battaglie e conquiste altrui, dove l’altro è una forza politica, religiosa, economica troppo distante dalle esigenze del singolo individuo e che spinge l’uomo verso desideri e mondi lontani da quelli voluti.
BIO
Max Zanotti, Giovanni Pinizzotto, Stefano Facchi, Filippo Dallinferno: questi i nomi della super band che per Ostile records pubblica il suo album di debutto.
La carriera dei quattro parla da sola: Zanotti, già nei Deasonika con i quali calca il palco di Sanremo, è produttore ed autore e vanta collaborazioni di altissimo livello (Placebo, Killing Joke, Giusy Ferreri tanto per citarne alcuni); Pinizzotto suona il suo basso con alcune delle più importanti realtà alternative italiane, una su tutte gli storici Vallanzaska; Facchi fonda i Deasonika proprio con Zanotti e con loro si esibisce a Sanremo; Dallinferno, dopo aver aperto concerti di respiro internazionale, si unisce al gruppo “The Fire” dividendo il palco con eminenze del rock quali Alice Cooper e Deep Purple.
Per Ostile Records la band pubblica il suo album d’esordio, omonimo, dal quale sono estratti i singoli “Gelido” , “5 cose”, con relativi videoclip, e “Non lo volevo”, brani che incontrano il favore delle più importanti emittenti radiofoniche, una su tutte Virgin Radio.
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