“Antropologia Cosmica - Roberta Buttini - I simbolici viaggi tra arte e scienza” è il titolo della mostra dedicata all’artista lunigianese Roberta Buttini che, dopo aver esposto nelle maggiori gallerie internazionali, approda a Roma con diversi appuntamenti.
Si inizia giovedì 26 maggio, alle ore 17:00, nella sala convegni della Gangemi Editore (in Via Giulia 142) a Roma, con la presentazione del libro “Antropologia Cosmica” (edito da Gangemi), con la presenza dello storico dell’arte, Giorgio Di Genova, del docente di filosofia del linguaggio all’Università di Genova, Giuseppe Benelli, e della stessa artista.
Il libro è propedeutico alla mostra allestita nel percorso museale "Case Romane del Celio" sottostante la Basilica Ss. Giovanni e Paolo via Clivio di Scauro in prossimità del Colosseo, Sotto l'alta sorveglianza e con il patrocinio del Ministero dell'Interno - Fondo Edifici di Culto, del MiBACT - Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma , nell'ambito del Giubileo 2016.
La rassegna d'arte, composta da 12 opere della ricerca che l'artista Roberta Buttini da diversi anni sta portando avanti sul tema “Antropologia Cosmica”, sarà presentata al pubblico e alla stampa venerdì 27 maggio, alle ore 17.30. La mostra, a cura di Giorgio Di Genova, potrà essere visitata fino al 27 giugno (tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, tranne il martedì e il mercoledì). A seguire , la rassegna “Antropologia Cosmica” proseguirà con altre 12 e altre nuove opere in mostra presso la Galleria Vittoria (via Margutta 103) a Roma, con inaugurazione mercoledì 8 giugno, alle ore 18, e in mostra fino al 27 giugno.
Il ciclo di manifestazioni approderà alla seconda edizione della Biennale di Benevento dove Roberta Buttini a distanza di circa 1700/1800 anni laverà l'onta che le popolazioni dei Liguri appuani dovettero sopportare con la deportazione coatta nella regione del Sannio e la rivincita sia militare - delle forche caudine - sia culturale - dell'antropologia cosmica (menhir) - e quindi salutare i parenti dispersi.
Roberta Buttini è nata in Lunigiana (Toscana), terra ricca di reperti preistorici, vive ed opera a Genova. Il suo lavoro si svolge su due binari, quello dell'antropologia e quello della scienza, operando una ricongiunzione tra arte e scienza; nel suo lavoro sceglie la scrittura come fil rouge della sua ricerca, realizzando opere con varie tipologie di scrittura. Nel 1979 immagina riferendosi ai movimenti della bocca delle labbra e della lingua, una trascrizione segnica della fonetica dell'alfabeto. Il nostro modo di comunicare si evolve con segni e simboli (ideogrammi) nei segnali stradali, ecco la ricerca della Buttini sulle analogie tra segni arcaici, segni attuali e segni innovativi proiettati nel futuro. L'antropologia spaziale di Roberta Buttini descrive in maniera incredibile questa logica imperscrutabile dove passato e futuro si fondono in un presente svincolato dai canoni dello spazio e del tempo. Gli studi dell'artista hanno decriptato un linguaggio che unisce la cultura arcaica ai punti cardinali dei Maya, i principi dell'astrolabio di Galileo agli esagrammi cinesi, le matrici informatiche ai simboli ancestrali.