"Jérusalemè la storia di un onore che viene conculcato, vilipeso, perseguitato. Uno dei grandi equivoci della letteratura verdiana: Verdi viene accusato di venalità per aver scritto per il suo debutto a Parigi non un'opera completamente nuova ma il rifacimento di una preesistente. La Jérusalem viene considerata un'opera di seconda categoria perché Verdi ha scritto dei balletti, un atto di prostituzione musicale".
Sono le parole riferite a Fattitaliani dal musicologo Paolo Isotta (audio), in occasione del debutto all'Opera di Liegi di "Jérusalem" (in scena fino al prossimo fino al 25 marzo 2017). Frasi che fanno intuire anche che cosa a contribuito a non rendere popolare l'opera presso il grande pubblico.
Alla direzione musicale è stato chiamato il Maestro Speranza Scappucci, intervistata da Fattitaliani.
Alla direzione musicale è stato chiamato il Maestro Speranza Scappucci, intervistata da Fattitaliani.
Prima volta a Liegi: come ha trovato il pubblico e il teatro?
È stata un'esperienza felice sotto tutti i punti di vista: artistico, musicale e umano. È un teatro ben gestito, con una ottima orchestra, buon coro e tanta voglia di far bene!
"Jérusalem"è un'opera sconosciuta ai più: che rapporto ha con Verdi, in generale, e con quest'opera?
Verdi è uno dei compositori che amo di più. L'ho studiato tanto nei miei anni di Maestro collaboratore. La Jérusalem l'ho scoperta musicalmente nel processo di studio in questi ultimo anno. Ho studiato a fondo tutto il primo Verdi (quello degli anni di Galera) e trovo che questa partitura sia del tutto tipica di quegli anni ma anche anticipatrice del Verdi più maturo. I colori scuri e poi gli squarci di luce, le melodie e i cori sono un misto di tutto il Verdi che verrà.
Alla prima "Jérusalem" ha incantato il pubblico: perché secondo lei?
Credo e spero che siano arrivati al pubblico la passione e l'amore con cui ho curato la partitura, la concertazione approfondita coi solisti e il coro. È musica sublime, ma molto difficile da concertare.
Sembra incredibile che ci possano essere opere verdiane ancora da scoprire, non le pare?
Sì, ma la Jérusalem in effetti è già stata fatta a Parigi, Vienna, Genova molti anni fa. Qui a Liegi è la prima volta che viene fatta in scena quasi del tutto integrale, e soprattutto rispettando la scrittura verdiana.
Approcciare un'opera nuova è una bella sfida: ci può aiutare a capire cosa sente, cosa desidera e cosa teme un direttore durante le varie fasi della messa in opera?
La cosa più importante nella fase di studio è partire dal Libretto. Poi passare al pianoforte, leggere tutta l'opera cercando di capire il nesso tra la parola e la musica scritta. La terza fase consiste nel studiare a fondo l'orchestrazione e i tempi teatrali. Non c'è paura in tutto questo, piuttosto una grande curiosità e tantissimo studio. Giovanni Zambito.
©Riproduzione riservata
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Le foto del Maestro Speranza Scappucci sono tratte dal sito http://speranzascappucci.com.
Le foto di "Jérusalem" sono di Lorraine Wauters, Opera Royal de Wallonie.
Biografia:
Nominated by Musical America “New Artist of the month” in November 2014 and just recently awarded the prestigious “Margherita Hack 2015 award” for Female excellency for her rapid growing international career, Italian born conductor Speranza Scappucci recently made a successful New York debut acclaimed by public and critics with Rossini´s Il Turco in Italia at the Juilliard School/Lincoln Center. She is considered one of the most interesting conductors on the international scene.
Upcoming engagements include LA TRAVIATA and LA CENERENTOLA at the Vienna State Opera, new production of COSÌ FAN TUTTE at the Opera di Roma and Verdi´s JERUSALEM at the Opera Liege, NORMA at Latvian National Opera in Riga, LA FILLE DU REGIMENT at Opernhaus Zürich and the debut with IL BARBIERE DI SIVIGLIA at the Canadian Opera in Toronto. In addition, she will conduct symphonic concerts with the Orchestra Toscanini in Parma and Orchestra Teatro LiricoCagliari as well as Gala Concerts at Festspielhaus Baden-Baden before she will return to the Vienna State Opera to conduct DON PASQUALE.
Recently she conducted IL TURCO IN ITALIA at the Rossini Opera Festival in Pesaro, concert performances of LA SONNAMBULA at Lincoln Center in a MET Lindemann/Juilliard School production and LA BOHEME at the Los Angeles Opera. She gave her debut at Concertgebouw Amsterdam when she conducted a concert with the Radio Filharmonisch Orchestra. Besides that she conducted LA CENERENTOLA at the Washington Opera and Teatro Regio Torino, a new production of LA FILLE DU REGIMENT at Santa Fé Opera, Pergolesi’s STABAT MATER with the Orchestra Regionale della Toscana in Florence and a concert with the South Denmark Philharmonic. She conducted DON GIOVANNI at Finnish National Opera, NORMA at Teatro Sao Carlos Lisbon, LA TRAVIATA at the Macerata Opera Festival 2014, Rossini´s L´EQUICOVO STRAVAGANTE in her Spanish debut at the Teatro Arriaga in Bilbao and a symphonic concert including Rossini´s STABAT MATER with the Royal Liverpool Philharmonic Orchestra.
In November 2013 her first CD album was released on Warner Classics, Mozart arias with Latvian star soprano Marina Rebeka and the Royal Liverpool Philharmonic Orchestra and 2016 the CD album of the albanian tenor Saimir Pirgu for Opus Arte with the Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.
Speranza Scappucci, a brilliant pianist, is a graduate of the Juilliard School and the Conservatorio di Musica Santa Cecilia in Rome. She has worked as repetiteur/Assistant Conductor in several prestigious international houses: the Vienna State Opera, the Metropolitan Opera New York, Chicago Lyric Opera, Teatro dell´Opera di Roma, Salzburg Festival, Salzburg Whitsun Festival, the Glyndebourne Festival, Santa Fe Opera, Glimmerglass Opera and New York City Opera. (dal sito http://speranzascappucci.com).