“Women for Women against violence - Premio Camomilla", charity event organizzato da Donatella Gimigliano, vicepresidente del Consorzio Umanitas Onlus, ha come obiettivo quello di sostenere le donne che lottano contro il tumore al seno e promuovere il contrasto alla violenza di genere. In fitoterapia il fiore di camomilla viene travasato accanto a piante malate perché ha il potere di rinvigorirle.
Il Premio è stato realizzato dal Maestro Orafo calabrese Michele Affidato che si dichiara orgoglioso di essere parte di un progetto che affronta tematiche attuali e delicate.“Nel 2016 ci sono stati mille nuovi casi al giorno di tumore al seno. Beneficiarie della manifestazione due associazioni da anni impegnate nell’attività di sostegno e sensibilizzazione sulle tematiche, la Salvamamme che da oltre quindici anni interviene nei momenti cruciali dell’abbandono e della solitudine delle donne vittime di violenza e delle mamme e delle famiglie in condizioni di grave disagio socio economico e, l’A.N.D.O.S (Associazione Nazionale Donne Operate al seno) che promuove e sostiene ogni iniziativa che possa favorire una completa riabilitazione delle donne che hanno subito un intervento al seno, sotto l’aspetto fisico, psicologico e sociale e che proprio quest’anno, celebra i suoi quarant’anni di attività.
Il talk è stato condotto dalla giornalista del Tg1, Emma D’Aquino.
Proiettato il cortometraggio Malamore di Alessandro Carrieri “È una storia di fantasia, più che di violenza si dovrebbe parlare di ignoranza molto radicata” e Kemioamiche, un programma di Chiara Salvo, scritto con Sabrina Bacalini e realizzato per TV2000 e Discovery real Time per la regia di Giuliano Capozzi. In questa docu-fiction le donne sono diventate strumento di messaggio. Sarà trasmesso a febbraio da TV 2000 in sei puntate.
Si è parlato del libro “Malata di vita” di Rita Fantozzi giornalista parlamentale stroncata da un tumore a 47 anni. I diritti d’autore saranno devoluti alla Banca della parrucca che si occupa di rendere meno traumatica la perdita dei capelli in chemioterapia, fornendo alle pazienti delle parrucche donate da chi ha già vissuto l’esperienza. La campagna #questononèamore è il messaggio che la Polizia di Stato manda a tutte le donne ed a tutte le persone interessate a mobilitarsi per la campagna di sensibilizzazione “Fidati! Se denunci possiamo prevenire, Possiamo proteggerti”. Il messaggio è chiarissimo, se una donna subisce violenza, se i loro diritti vengono calpestati, le loro azioni limitate, questo non è amore. Il 1° ed il 3° sabato del mese in 14 città italiane sarà presente un camper con uno staff composto da polizia giudiziaria, psicologi e medici che spiegheranno che la violenza non è amore.
Si è parlato di App S.H.A.W. (l’acronimo sta per Soroptimist Help Application Women) un’applicazione gratuita per smartphone che con un click ti connette al 112 in caso di pericolo immediato o al 1522 per chiedere aiuto o per avere delle informazioni su violenza e stalking. Il numero smista le telefonate ai centri anti violenza del territorio. A volte la denuncia è difficile per le donne che non hanno indipendenza economica e non hanno un posto dove andare per sentirsi protette dalla violenza.
Presente alla serata Paola Casella, giornalista di Gioia che si occupa dei temi della manifestazione “Qual è la reazione più frequente? Eh anche mia zia, mia sorella, la mia vicina, anch’io. Mai un “Poverina”! Presente la squadra di Dragon Boating della Onlus Abbraccio Rosa: un team di canoiste di ogni età (la veterana ha 83 anni). La Dragon Boating di Roma il cui motto è: “Vinco il tumore al seno a colpi di pagaia” è nata nel 2003 con l’intento che dal tumore al seno si può rinascere ad una nuova vita condividendo il dolore passato ma soprattutto le gioie future. Numerosi testimoni VIP: Nicoletta Romanoff, Cristina Chiabotto, Paola Minaccioni…
Elisabetta Ruffolo