Al Teatro Comunale di Cagli, nelle Marche, il 25 settembre alle ore 21 sarà presentato come data zero del tour "La Lauda di Francesco" in versione musical. La musica è di Angelo Branduardi mentre i testi sono stati rielaborati da Luisa Zappa. Nell'arduo compito di impersonare il poverello d'Assisi c'è il poliedrico Francesco Antimiani, che è anche il regista dello spettacolo. Fattitaliani lo ha intervistato.
Dalle molteplici esperienze nel teatro e nel musical alla "Lauda": che cosa significa per te interpretare un personaggio come san Francesco?
PER ME, ARTISTA UMBRO DI NASCITA, LA FIGURA DI FRANCESCO E' STATA UN PUNTO DI RIFERIMENTO FIN DAI PRIMI ANNI DI VITA. UNA SFIDA COME ATTORE E COME REGISTA, CHE RACCOLGO CON GRANDE PIACERE E GRANDE TIMORE. NON SI PUO' MAI SENTIRSI IN GRADO DI AFFRONTARE UNA FIGURA COSI' IMMENSA. LO FARO' CON UNA MATURITA' DIVERSA RISPETTO AL MIO DEBUTTO, AVVENUTO NEL 1991 IN UNA PRODUZIONE UMBRA DI "FORZA VENITE GENTE".
Che Francesco sarà rispetto per esempio al classico "Forza venite gente"?
SARA' UN FRANCESCO PROFONDAMENTE UMANO, TERRENO. MI PIACE ANALIZZARE L'ASPETTO DELL'UOMO FRANCESCO CON I SUOI TIMORI E LE SUE GIOIE. FRAGILE ED ENERGICO ALLO STESSO TEMPO.
Che rapporto personale hai con la fede?
CREDO CHE OGNUNO DI NOI ABBIA UNA PROPRIA SPIRITUALITA'. CON LA FEDE HO UN RAPPORTO DI GRANDE RISPETTO PUR NON ESSENDO CREDENTE. QUEL RISPETTO CHE FRANCESCO HA PORTATO, AL COSPETTO DEL SULTANO DURANTE LA CROCIATA, CHIEDENDO PACE E UGUAGLIANZA. "DIVERSO E' IL NOME CHE DIAMO A DIO, MA UGUALE E' L'AMORE CHE PROVIAMO PER LUI E IL SENSO DELLE NOSTRE PREGHIERE. SOLO COSI' SCOPRIREMO CHE NESSUNA GUERRA POTRA' MAI CHIAMARSI SANTA". PIU' ATTUALE DI COSI'...
Ti piace entrare, uscire e poi rientrare nella pelle dei diversi ruoli? come ti prepari psicologicamente per farli tuoi?
E' LA PARTE PIU' BELLA DEL MIO LAVORO. CERCO DI TRASFORMARMI FISICAMENTE QUANTO POSSIBILE. MI AIUTA TANTISSIMO A CALARMI NEL RUOLO. PSICOLOGICAMENTE INVECE CERCO DI DOCUMENTARMI IL PIU' POSSIBILE. MI PIACE STUDIARE E POI PENSARE DI MIXARE LE MIE ESPERIENZE CON LE ESIGENZE DEL PERSONAGGIO.
Nella tua attività di regista ci sono degli aspetti che coscientemente hai ripreso dai registi che ti hanno diretto?
ASSOLUTAMENTE! COME ATTORE SONO UNA SPUGNA ASSETATA DI ESPERIENZE. QUINDI OGNI COSA CHE MI E' STATA TRASMESSA RIMANE DENTRO DI ME IN ATTESA DI USCIRE FUORI AL MOMENTO OPPORTUNO.
I giovani che frequentano i tuoi corsi sono motivati soprattutto da che cosa dato che di questi tempi fare l'artista è uno dei mestieri più rischiosi?
E' UN DISCORSO CHE AFFRONTIAMO SPESSO. E ALCUNI DI LORO SONO MOLTO SPAVENTATI DALLA CONDIZIONE IN CUI VERSA IL TEATRO E L'ARTE ITALIANA IN GENERALE. MA LA MAGGIOR PARTE SONO GUIDATI DA UNA GRANDE PASSIONE, CHE SPERO IN PARTE DI CONTRIBUIRE A TRASMETTERE LORO. CERCO DI INSEGNARE CHE E' PROPRIO QUESTA PASSIONE (INSIEME ALLA SERIA PREPARAZIONE) LA QUALITÀ' CHE PIU' CI DISTINGUE DAGLI ALTRI MESTIERI, E CHE E' L'ARMA VINCENTE ALLA QUALE APPELLARSI CONTRO QUALSIASI AVVERSITA' INCONTRERANNO. Giovanni Zambito.
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Biografia
Artista poliedrico, nella sua carriera si è cimentato come musicista, attore, cantante, autore e regista, spaziando dalla musica leggera alla prosa, dalla lirica al musical.
Diplomato in canto e pianoforte col massimo dei voti, ha debuttato col gruppo "Recitar cantando" a Roma nel 1992, dopodiché ha calcato i teatri di tutta Italia, debuttando molti ruoli e ricevendo premi in diversi concorsi nazionali e internazionali.
Ha lavorato con registi del calibro di Franco Zeffirelli, Luca Ronconi, Gianfranco de Bosio, Pierluigi Pizzi, Ugo Chiti, Wayne Fowkes e collaborato con i piu' grandi nomi del panorama teatrale. Contemporaneamente al teatro, ha intrapreso un’intensa attività concertistica come esecutore di musica di ogni genere, dalla popolare alla leggera, dalla musica da camera a quella sacra. La sua enorme curiosità musicale lo ha portato, negli anni, a specializzarsi nel musical, nell’ambito del quale tiene anche conferenze universitarie sulla storia e stages sull’interpretazione vocale.
Dal 2002 si dedica stabilmente all’insegnamento e alla pratica del teatro musicale, laddove i suoi successi piu' conosciuti sono senz’altro i ruoli interpretati in "Notre Dame de Paris" e "Giulietta e Romeo" di Riccardo Cocciante. Ultimamente si sta cimentando come autore per il teatro, con titoli come "I got musical" (sulla storia del genere), "Frankenstin!" (ispirato al celebre "Frankenstein Junior" di Mel Brooks), "Otello-Il moro di Venezia" (progetto di Fabrizio Voghera col quale ha collaborato come autore dei testi), "Personaggi in cerca di..Musical" liberamente tratto da Pirandello, "Marilyn – Segreti di una diva" musical sulla vita della celebre diva, "El secreto de mi alma", monologo teatrale dedicato al grande Pedro Almodovar, da lui scritto, diretto e interpretato, "Cenerentola" e "La Bella Addormentata" in versione musical. È attualmente in tournèe con "Insonnie", musical noir scritto e diretto da Federica Restani, del quale e' direttore musicale e protagonista.
Ha registrato tre CD: il primo, "100th Glenn Miller", nel 2005 con Alltimes Orchestra di Stefano Zavattoni con la quale collabora da oltre dieci anni; il secondo "I got Musical" nel 2008, tratto dal suo tour teatrale, e nel 2013 "Il nostro Concerto" anche questo tratto da un suo tour dedicato ai cantautori italiani.
Dal 2003 è titolare di una cattedra di canto moderno all'Istituto Musicale "A. Vivaldi" di Bolzano e nel 2010 ha fondato la compagnia "Off-Broadway" costituita da cantanti e attori provenienti dalla sua scuola, attraverso la quale dirige e produce alcuni dei suoi lavori. Nel 2015 ha debuttato al cinema in "Rollercoaster love" diretto da Emanuele Valla, nel quale, oltre che attore, e' coautore di due canzoni della colonna sonora.