“Progetto” è una canzone incentrata su 3 prototipi maschili: un apparentemente perfetto padre di famiglia, un ragazzo inesperto e viziato e un prete. Denominatore comune di tutti: l’amore carnale. Dietro ai ruoli imposti dell’integro padre di famiglia, del figliolo “mammone” e del necessariamente casto sacerdote si nascondono desideri ardenti e inconfessabili.
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L'Album "Ci Sarà da Correre" ha un grande significato non solo artistico, ma soprattutto emotivo per Melody. Raccoglie 10 canzoni firmate da Corrado Castellari, padre di Melody e autore per i più grandi interpreti Italiani (Mina, Ornella Vanoni, Milva, Fabrizio De André, Adriano Celentano…) dagli anni '70 fino al 2013, anno della sua scomparsa.
L'obbiettivo di Melody con questo primo lavoro è quello di portare avanti la musica e il nome del padre, ma non solo; ogni canzone rispecchia un modo di comunicare, nei testi e nelle musiche, fortemente cantautorale, un modo che è in controtendenza rispetto a molta della musica Italiana mainstream del momento, ma che è sicuramente il mezzo migliore per comunicare tutto questo con sincerità.
Nelle canzoni dell'album si parla d'amore, di cronaca, di politica, di stati d'animo e quotidianità con testi efficaci e messaggi chiari, a tratti poetici, ma mai banali.
Le musiche "leggere" spesso sdrammatizzano contenuti forti e per questo non è sempre necessario "pensare" mentre si ascolta, basta solo farsi trasportare dalle note.
BIO
Melody ha sempre fatto musica, soprattutto la cantante e interprete.
Da quando piccolissima incideva, insieme alle “Mele Verdi”, le sigle dei cartoni animati degli anni ’80 (composte dal padre Corrado Castellari), passando per i tour e lo studio di registrazione come corista per tanti artisti come Iva Zanicchi, Fiordaliso, Elio (delle Storie Tese), Federico l’Olandese Volante, Diliene Diaz, Larry Ray, Nick the Nightfly, Cristiano Malgioglio... fino al Musical “I Dieci Comandamenti” di cui è stata una delle protagoniste nel ruolo di Nefertari.
Nel 1992 dopo la vittoria a Sanremo Famosi con un brano fortemente pop, continua il suo percorso tra musica Italiana e Rock internazionale fondando la band Melody Squad. Con la band incide un EP "Big Bag", alternative Rock in inglese che la porta all'inizio del 2000 a esibirsi in moltissimi locali e manifestazioni. Vince il premio "Demo Rai" e apre alcuni concerti di Elisa.
Per tutti gli anni ’90 e ancora oggi è una delle voci dance più apprezzate in Italia e all’estero, ha inciso decine di dischi tra cui numerosi successi come Zombie (A.D.A.M.), Talk to me (D.E.A.R.), Inside to Outside (Lady Violet).
Melody come artista è conosciuta dagli addetti ai lavori più di quanto non lo sia al pubblico, con il quale ha ottenuto una maggiore popolarità grazie al web e a un progetto parallelo alla sua attività musicale e legato alla didattica nel canto:www.cantarefacile.com.
Oggi, non più adolescente, percorre una strada più matura perché, come dice: «C'è un tempo per tutto. Oggi sento di poter cantare e parlare di temi che non sarei stata in grado di affrontare in maniera credibile anni fa. Non sono certamente merce da talent show, né per età né per gli anni di lavoro e gavetta alle spalle. La strada che sto percorrendo è quella di una musicista che con onestà e con molto cuore, vuole solo far ascoltare la sua musica, e dentro la sua musica è racchiusa veramente la sua anima».
Oltre alla carriera solista Melody è anche voce femminile della band Trip Rock Misfatto dal 2008 e CEO dell'etichetta discografica Taitù Music con la quale produce e supporta giovani talenti.