Un disco diretto sia per quanto riguarda le sonorità, sia per i testi, che esce dopo appena un anno dalla nascita del suo primo album.
Il titolo non ha bisogno di spiegazioni, è proprio da interpretare così: «mi sono rotto… adesso faccio quello che mi pare».
Manuel non è interessato a consigli su cosa bisognerebbe fare in determinate circostanze o su quale sarebbe l’atteggiamento giusto da tenere o ancora meglio, restando in ambito musicale, su quale sia il sound giusto o qual è il genere del momento, piuttosto vuole fare solo quello che in un preciso istante sta vivendo e quello che lo fa stare bene.
Così è nato questo disco, 11 brani suonati, sudati e raccontati alla sua maniera, con la giusta cattiveria che contraddistingue lo scenario rock, con la giusta provocazione che contraddistingue il suo stile, con la voglia di dire nel bene e ne male quello che pensa.
Ed è un disco suonato veramente, non c’è nulla di “finto”, dalla batteria, al basso e alle chitarre.
«Parlo di me e delle mie “paranoie” su cosa poter fare per star bene al mondo (Non ho capito, Faccio quello che mi pare, Stanco degli Dei), parlo della voglia di mandare a quel paese tutti quelli che vivono perché devono e non perché vogliono, (Non far finta di niente, Il mio avatar, Lo fai per il mio bene?), parlo della vita e del Paese in cui viviamo (L’ ultimo giorno, Lo stato dei soldi). Ho scritto, suonato e arrangiato tutti i brani. Hanno collaborato con me come per l’ album precedente Fabio Ferraboschi che ha curato la produzione artistica e suonato il basso e Stefano Leonardi che ha collaborato in veste di autore in 4 brani del disco».
TRACK BY TRACK:
LO STATO DEI SOLDI: Un brano energico, provocatorio e “duro” che parla di soldi e di come fare per uscire dal vortice senza fine dell’ avidità: semplice basta sbarazzarsi del denaro. Provocazione e ironia nei confronti dello “Stato” in cui viviamo, di chi manipola con fare presuntuoso, di chi crede ancora che esiste uno stato responsabile e corretto. Ironia e provocazione per un mondo popolato da essere umani il cui unico scopo e punto cardine di vita sembra essere diventato il denaro.
L’ULTIMO GIORNO: Ogni giorno esci di casa e devi affrontare la vita quotidiana che spesso si presenta dura e spregiudicata. Una riflessione su come si presenta e su come affrontarla: meno chiacchiere e perdite di tempo. Come se fosse l’ ultimo giorno che ti è rimasto da vivere, affrontala come non hai fatto mai.
FACCIO QUELLO CHE MI PARE: Non ho voglia di ascoltare nessuno, sono insofferente, voglio solo stare bene. Ho preso una decisione, faccio quello che mi pare senza rendere conto a nessuno, solo a me stesso. Me ne assumo le responsabilità e vivo la mia vita come voglio.
LA TUA FACCIA COME QUELLA DI COURTNEY: C’è una persona che fa parte della mia vita che in alcune circostanze particolari assomiglia a Courtney Love, sì proprio lei la moglie di Kurt Cobain. Parlo a lei e mi accorgo che la sua faccia a volte è proprio come quella di Courtney ed è proprio qui che arrivano i guai.
IL MIO AVATAR: Altro non è che la parte più lucida, sana e incazzata di me... quella insofferente e stanca. Quella che quando è la mente a guidare può accadere di tutto.
NON HO CAPITO: Brano autobiografico che rivendica il disagio di non avere capito come e cosa fare per star bene al mondo. Non ho capito qual’ è la formula giusta, non ho capito se c’è qualcosa o qualcuno che mi possa aiutare per raggiungere questo obiettivo.
COMPRO UN VOLO PER LA LIBERTA’ IN INGHILTERRA: Ironia e provocazione su quello che può essere la ricerca della felicità e libertà. Ognuno la ricerca alla sua maniera ma, un modo, potrebbe essere quello di andarsene in un Paese più “libero” è perché non in Inghilterra?
NON FAR FINTA DI NIENTE: Cerca di essere sempre lucido, se lo vuoi puoi arrivare ai tuoi obiettivi e cambiare le cose. Non cercare scuse, sei tu che hai in mano la tua vita, non far finta di niente e affronta le situazioni con responsabilità e autenticità.
LA GENTE GIUSTA: Diamoci un taglio con tutto ciò che si deve fare per forza o per convenienza: le strette di mano, i sorrisi sforzati e gli atteggiamenti di circostanza non fanno parte del mio repertorio. Se conosci la gente giusta però, forse è meglio che te la tieni buona...ma stai bene attento e guardati alle spalle.
LO FAI PER IL MIO BENE?: Sei davvero convinto che quello che fai, lo stai facendo per il mio bene o è un maniera subdola per arrivare a un tuo scopo?
STANCO DEGLI DEI: Il brano che chiude il disco. E’ un viaggio psichedelico. Se c’è qualcuno lassù in alto che mi può dare una mano, che lo faccia subito...sono stanco di aspettare e va a finire che non ci credo più...a questo punto l’ unico modo è farcela da solo con le mie forze.
BIO
Manuel Rinaldi è un cantautore rock emiliano originario di Guastalla, paese in provincia di Reggio Emilia, quella zona della bassa reggiana che sorge proprio accanto alle rive del fiume Po.
Manuel abbraccia la sua prima chitarra già da bambino, e da lì la musica lo accompagna per tutto il suo percorso. Con i Pupilla, band punk-rock di cui è stato fondatore, nel 2001 pubblica per EMI i singoli “Estate fantastica” e “Sono in festa”, la cui produzione artistica è affidata a Cris Maramotti. Successivamente, inizia con la band un tour live che lo porta in giro per l’Italia, arrivando anche a esibirsi sull’importante palco dell’ Alcatraz di Milano.
Manuel, che è compositore e autore di tutti i brani originali dei Pupilla, dopo qualche tempo decide di intraprendere la carriera da solista e nel 2007 collabora con Gianni Bella a un brano che gli consente l’ingresso all’Accademia di Sanremo.
Nel 2009 pubblica per l’etichetta MOLTOPOP il singolo “Giornata Diversa”. Successivamente si trasferisce in Inghilterra, paese in cui ha fatto diverse esperienze di musica e di vita. Passa diversi mesi a Brighton e, proprio durante quella permanenza, trova l’ispirazione per voler produrre il suo primo Album da solista.
A Novembre 2014 esce “10 minuti” un Album contenente 10 tracce che vanta la produzione artistica di Fabio Ferraboschi(bassista de “I RIO” e importante autore di testi, tra cui “Invisibili”, brano scritto biografia insieme a Cristiano De Andrè) e la collaborazione alle chitarre di Cris Maramotti (ex chitarrista di Piero Pelù). “10 minuti” ha sonorità brit-rock, il sound è ruvido e si intreccia con la melodia orecchiabile dei testi, caratterizzati da una spiccata dose di provocazione e ironia. Il singolo “Cioccolata”estratto dall’album, rimane per ben 3 mesi all’interno della INDIE MUSIC LIKE che vede protagonisti i maggiori brani indipendenti più trasmessi dalle radio.
Il 15 Gennaio 2016 è la data che annuncia l’uscita del singolo “Lo stato dei soldi” in tutte le radio.
Il 30 Gennaio 2016 esce ufficialmente il nuovo album “Faccio quello che mi pare” su tutti gli store digitali e su supporto fisico.
L'album “Faccio quello che mi pare” è acquistabile su:
Sito Web www.manuelrinaldi.it
Facebook www.facebook.com/ manuelrinaldiofficial - Twitter https://twitter.com/ ManuelRinaldi
Youtube www.youtube.com/user/ manuelrinaldimusic - Instagram http://instagram.com/ manuelrinaldi