Arianna Antinoriè considerata una delle più belle voci del panorama rock blues italiano. Con il suo timbro potente e graffiante ha conquistato artisti, giornalisti e altri addetti ai lavori con le sue esibizioni live e con il suo disco di debutto “ariannAntinori”.
Ora, in attesa del nuovo album previsto per l’autunno, Arianna torna sui palchi con la sua carica d’energia per proporre la sua musica e qualche cover, selezionata tra i brani che hanno segnato il suo percorso artistico. Si è esibita, tra gli altri, al raduno degli Hells Angels Survivor Choppers il 1° luglio ad Alba (CN), e avrà l’occasione di aprire il concerto di Eric Sardinas e Ana Popovic al Sogliano Blues Festival il 22 luglio.
Arianna ama in maniera viscerale il rock, quel sano rock che ha saputo contaminarsi senza perdere identità e che affonda le sue radici nel blues, nel soul e nel rock’n’roll.
Il suo primo singolo è stato “Shut Up”. Nel 2015 l’artista pubblica il suo primo album di inediti “ariannAntinori’ che ottiene un ottimo riscontro sia da parte del pubblico che della critica. Dieci canzoni, oltre alla reinterpretazione di “Can’t be the only one” di Janis Joplin, brano che la Joplin scrisse ma non ebbe mai modo di incidere ufficialmente.
Il disco autoprodotto si fa notare tra gli addetti ai lavori, ricevendo numerose recensioni da importanti critici e riviste musicali italiani quali: Mario Luzzatto Fegiz, Buscadero, L’Isola che non c’era, Rumore, Mescalina e molti altri. e nel 2013, vince il premio “L’artista che non c’era” in scena al CPM di Milano
Arrivano così gli apprezzamenti e gli inviti a spingere ancora di più sull’acceleratore della sua attività live, perché è proprio sul palco che Arianna riesce a condensare ancora meglio la sua energia e a trasferirla al pubblico. Con la sua voce così particolare, Arianna passa facilmente dal graffiato rock a sonorità blues più morbide e intense, creando con i musicisti un amalgama perfetto capace di annullare qualsiasi distanza tra palco e pubblico, sia nei locali più raccolti che nei grandi spazi aperti dei festival. Dopo aver calcato importanti palchi, tra cui quello di Pistoia Blues, aver aperto il live dei Counting Crows nel 2015, e partecipando ai più importanti festival italiani.
In questo periodo sta lavorando a nuovi brani rock totalmente in italiano con il noto produttore e compositore Mauro Paoluzzi, che faranno parte di un progetto che vedrà la luce in autunno.
Calendario: 08/7 Sernaglia della battaglia TV - Festa della birra di Fontigo; 22/7 Sogliano Al Rubicone FC Sogliano Blues - open act Ana Popovic, Eric Sardinas; 28/7 Signoressa TV, Agost Bier Fest.
ARIANNA ANTINORI - Nata a Roma nel 1981 e cresciuta a Velletri, Arianna vive ormai da molti anni a Vicenza. Dopo l’esperienza iniziale con la sua band Turtle Blues, collabora con molti artisti di fama nazionale ed internazionale. La svolta arriva nel 2010 quando vince il contest internazionale indetto dalla famiglia di Janis Joplin (il fratello Michael e la sorella Laura) in occasione del quarantennale della scomparsa: ”Cheap Thrills: You – inspired by Janis Joplin”. La sua versione del brano “Mercedes Benz” vince il concorso, superando centinaia di proposte arrivate da ogni continente. Così nasce la collaborazione con i Big Brother and the Holding Company, la storica band di Janis Joplin, con i quali si esibisce in Italia come “special guest”. Arianna sente comunque l’esigenza di incidere i suoi brani inediti così inizia a lavorare con Jean Charles Carbone (già collaboratore di Universal e Sugar) e Marco Fasolo, talentuoso polistrumentista leader dei Jennifer Gentle. Il primo disco, autoprodotto, si fa notare dagli addetti ai lavori e nel frattempo vince il premio “L’artista che non c’era” al CPM di Milano, preparando l’uscita ufficiale. L’album contiene il singolo “Shut up”, che è stato in testa alle classifiche indie italiane, e anche un brano inedito scritto nel ’68 da Janis Joplin “Can’t be the only one” con musica di Dave Getz, batterista storico dei Big Brother and the Holding Company. Nel frattempo, Arianna continua ad esibirsi live ed ha il potere di infiammare qualsiasi palcoscenico: dal club più piccolo al main stage del Pistoia Blues Festival. Emozioni assicurate.