Ritmo incalzante, sobrio ma toccante quello impresso sabato sul palco del Teatro antico di Taormina all'apertura ufficiale della settima edizione del Festival Internazionale del libro.
In programma fino al 28 giugno, è dedicato al tema "Padri & figli", ovvero al confronto generazionale, all'importanza delle radici culturali e all'ereditarietà di saperi e identità.
I Taobuk Awards consegnati sul palco sono andati agli artisti che sotto questo profilo sono ritenuti di grande interesse e/o che costituiscono un'eccellenza per quanto prodotto nel cinema, nel teatro, nella letteratura e nella musica.
Nessuno spazio ai preamboli e all'intrattenimento verbale tra i vari momenti della serata condotta da Antonella Ferrara e dal giornalista del Tg1 Rai1 Alessio Zucchini. Narrazione e musica, coprotagoniste e armoniosamente alternate, l'hanno fatta da signore dell'evento.
Spente le luci, al suono di Casta Diva di Vincenzo Bellini, l’Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania, diretta dal Maestro Domenico Sanfilippo, ha avviato il cerimoniale dei premi consegnati (cronologicamente) al regista Gianni Amelio (Taobuk Award per il film “La tenerezza”); all'attore Luigi Lo Cascio (Premio Una vita per l’Arte); agli scrittori Abraham Yehoshua e Domenico Starnone (Taobuk Award for Literary Excellence), al magistrato e saggista Nicola Gratteri (Taobuk Award all’impegno civile) e infine all'attore Christian De Sica (Premio come protagonista del film “Fräulein”).
Tema adottato dalla saggistica sociologica degli ultimi anni, ma già caro a due premi nobel siciliani quali Luigi Pirandello e Salvatore Quasimodo di cui l'attore Luigi Lo Cascio ha recitato rispettivamente "Mio padre" in "Uno, nessuno e centomila" e la poesia "Al padre".
"Sono stato un cattivo figlio e perciò ho voluto essere un buon padre" ha detto il regista Gianni Amelio nel raccontarsi come regista e come padre, mentre lo scrittore Domenico Starnone, vincitore del Premio Strega nel 2001 con Via Gemito, quasi parallelamente ha detto che da insegnante si è ispirato ai difetti dei suoi cattivi insegnanti, per non ripeterli.
Un nuovo modello di padre e di famiglia è ciò che da più parti è emerso, laddove padre è stato anche sinonimo di genitore e quindi di madre.
Quasi una coppia d'assi è stata la presenza dello scrittore israeliano Abraham Yehoshua e della cantante Noa che, oltre nel consegnargli il premio per l'eccellenza letteraria con una bellissima motivazione suggellandolo in un forte abbraccio, ha poi ricevuto un'attestazione di grande stima dallo scrittore suo connazionale che l'ha definita "una cantante di grande coraggio".
La platea non ha risparmiato applausi per nessuno, riservandone uno particolare al magistrato e saggista Nicola Gratteri, ma a fine cerimoniale Noa è stata la carismatica star di una straordinaria esibizione musicale dal vivo. Ha trascinato la platea in applausi e gorgheggi alla sua maniera specie nei canti ripresi dalla tradizione yemenita della sua famiglia, accompagnata egregiamente dall’Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania, che, nella serata ha seguito anche pezzi di Anche Puccini, Bizet e Brahms, e, come sottolineato, ha fatto onore a Catania e alla Sicilia. Lucia Russo.