La Trentesima stagione, appena conclusa, è andata abbastanza bene. La stagione teatrale 2017/18 è caratterizzata da nove pièce contemporanee: quattro di autore italiano e cinque di autore straniero.
La stagione ha inizio il 28 settembre con il gradito ritorno di Paolo Triestino e Nicola Pistoia con “La cena dei cretini” una delle commedie francesi più rappresentate e applaudite nel mondo. Paolo Triestino non si smentisce, lui un venditore ricco, borghese mentre Nicola Pistoia è un impiegato che lavora all’ufficio delle tasse. Dal 26 ottobre al 19 novembre “Bluff niente è come sembra” con Elena Cotta, Carlo Alighiero e Diego Ruiz. Filo conduttore è “l’apparenza inganna”, i personaggi appaiono in un modo ma sono in un altro. E’ il gioco della vita.
Una poliziotta che nella vita voleva fare l’estetista, un professore di matematica, un giocatore incallito ed un’amabile signora che viene coinvolta in un’indagine di polizia. Gli elementi giusti per tenere il pubblico con il fiato sospeso.
Dall’1 al 25 febbraio “Una moglie da rubare” di Iaia Fiastri, Regina della Commedia Italiana insieme a Garinei e Giovannini. Una commedia in cui i protagonisti, Patrizia Pellegrino e Stefano Masciarelli, si incontrano e si scontrano in una serie di imprevedibili colpi di scena.
Si conclude la stagione con Paola Gassman, Mirella Mazzarenghi e Paola Tiziana Cruciani con “Tutte a casa”, dirette da Vanessa Gasbarri. Ambientata nella prima guerra mondiale, delinea il primo ingresso delle donne nel mondo del lavoro come tranviere, segretarie ed operaie, mentre gli uomini sono al fronte.
Elisabetta Ruffolo