La mostra Venus, the Morning Starè curata da Craving Art, inserendosi perfettamente nella sua missione: creare un ponte tra artisti e pubblico, tra tradizione e contemporaneità, tra ricerca individuale e dialogo collettivo. Craving Art è, infatti, un luogo di incontro che valorizza il racconto e il contesto di ogni artista, facendo emergere la profondità concettuale dietro ogni progetto espositivo. In questa cornice, il lavoro di Keti Davlianidze ha rovato una dimensione ideale. Il filo conduttore della mostra è il tempo: un elemento che l'artista indaga attraverso la rappresentazione di monumenti, paesaggi e scene storiche, creando un dialogo tra passato e presente. Le opere esposte si suddividono in due serie principali: dalle opere di piccolo formato che raffigurano monumenti e luoghi emblematici della storia, immortalati in epoche diverse per creare una percezione dinamica della memoria collettiva; e una serie di grandi lenzuoli dipinti, che ridefiniscono la pittura al di fuori della tela tradizionale, aprendo nuovi orizzonti espositivi.
Questi lavori possono essere appesi in modo innovativo, utilizzati orizzontalmente come tovaglie o installati come drappi, ridefinendo la fruizione dell'opera d'arte nello spazio. La mostra si intitola "Venus, The Morning Star" poiché Venere, simbolo di eternità e bellezza, è il primo pianeta a sorgere al mattino da est, anticipando persino la luce del sole. Questa sua natura luminosa e di guida celeste la rende una metafora perfetta del legame tra passato e presente, tra memoria e rinascita, temi centrali nell'opera di Keti Davlianidze.
Keti dedica la mostra a una cara amica d'infanzia vissuta a Roma, città con cui sente un forte legame storico e culturale. Il rapporto tra la Georgia e l'Italia emerge come un tema ricorrente nella sua ricerca, evidenziando le reciproche influenze artistiche e storiche tra i due paesi. Un elemento distintivo del suo lavoro è il coinvolgimento attivo dell'osservatore: le sue opere sembrano incomplete, ma è proprio questa caratteristica a renderle vive. L'arte di Keti non impone una visione univoca, ma invita chi guarda a interpretare, a completare il racconto con la propria percezione, facendo emergere dettagli sempre nuovi a ogni sguardo. Venus, the Morning Star è un inno alla bellezza del mondo e alla profondità della storia umana. In ogni pennellata, le opere di Keti Davlianidze ci ricordano che il passato non è mai davvero distante e che ogni epoca porta con sé una storia da raccontare.
Questa mostra rappresenta un'opportunità unica per immergersi nella ricchezza culturale della Georgia e scoprire, attraverso lo sguardo sensibile dell'artista, l'intreccio tra memoria, natura e creatività. “