Good in Finance, il blog che spiega e racconta le notizie “buone” e “cattive” dal mondo finanziario. Mario La Torre, Professore Ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari, racconta il “volto buono” della finanza e l’eterna lotta con il suo “lato oscuro”.
Lo fa con l’ottimismo della passione e della com-passione; passione per le relazioni umane, perché la finanza è scienza delle relazioni, essendo costruita su rapporti di credito-debito tra soggetti economici; com-passione, (nel senso etimologico di “cum-patior”), per quello che la finanza è chiamata a sostenere: aspirazioni, idee, difficoltà e sacrifici.L’intento del blog, spiega Mario La Torre, è di porre la ricerca scientifica al servizio della chiarezza e della comprensione, spiegando e ragionando le notizie ed i fatti del mondo finanziario. Good in Finance è l’atelier del pensiero finanziario, dove esperti e curiosi, professionisti e clienti, studenti e policy maker ispirati, possono alimentare prospettive di analisi, interpretazioni e soluzioni che la moderna comunicazione finanziaria troppo spesso dimentica.
Biografia
Mario La Torre è professore Ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari, presso la Facoltà di Economia dell’Università “La Sapienza” di Roma, ed Editor della collana scientifica “Palgrave Studies in Impact Finance” (Palgrave MacMillan, London).Le sue principali aree di ricerca sono riferite al mercato bancario e finanziario, alle politiche di gestione degli intermediary finanziari, ed a tematiche innovative, quali la finanza etica, il microcredito e la microfinanza, la finanza ad impatto sociale, la finanza dell’audiovisivo e dell’arte.
Mario La Torre è membro del Cda dell’Ente Nazionale per il Microcredito, e membro dell’Audiovisual Working Party press il Consiglio d’Europa; in passato, è stato membro governativo della Taskforce dei Paesi G8 sugli Investimenti ad Impatto Sociale, Consigliere del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e membro del Cda di Cinecittà Holding. Ha preso parte al gruppo consultivo per la definizione della legge sul microcredito ed è stato estensore della legge sul credito d’imposta per il settore cinematografico.