Continuano gli appuntamenti organizzati dall’hub culturale della Regione Lazio Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, centro di formazione artistica per la musica, il teatro e il settore multimediale sotto la guida rispettivamente di Massimo Venturiello, Tosca e Simona Banchi.
“Officina Pasolini visioni” dedica il mese di aprile ad una prospettiva sull’arte civile, proponendo due appuntamenti che offriranno alcuni spunti di riflessione su questo tema.
Il primo, lunedì 10 aprile, è quello con Nemico dell’Islam? Un incontro con Nouri Bouzid , di Stefano Grossi; il secondo, martedì 11 aprile, è quello con Appena apro gli occhi – canto per la libertà, di Leyla Bouzid.
Entrambi i film trattano, seppur da punti vista differenti, il tema della libertà di espressione in un paese, la Tunisia, che per primo ha vissuto la cosiddetta “primavera araba”.
Nemico dell’Islam? Un incontro con Nouri Bouzid è invece un film che tenta di spiegare perché la Tunisia da paese del turismo di massa sia sia trasformato repentinamente in una pericolosa polveriera, producendo la prima delle “primavere arabe” e, superata la rivoluzione del 2010-2011 diventando uno dei paesi che ha fornito più volontari alle milizie dell’Isis. Un viaggio dunque per comprendere le radici di una crisi che il cinema di Nouri Bouzid, il più importante regista tunisino, racconta da sempre. Il film sarà introdotto dal regista Stefano Grossi.
Appena apro gli occhi- canto per la libertà, film vincitore del Premio del Pubblico e del Label Europa Cinema alle Giornate degli Autori della Mostra del Cinema di Venezia 2015, racconta la storia di Farah, la cantante di una band di giovani artisti il cui repertorio esprime la frustrazione e la ribellione dei ragazzi tunisini, costretti a vivere una vita senza futuro e senza libertà, dove ogni gesto e ogni forma di espressione possono essere censurati e puniti. A introdurre questo film saranno la giornalista del Manifesto Cristina Piccino e il musicista Marwan Samer.
OFFICINA DELLE ARTI PIER PAOLO PASOLINI
L’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, che non a caso prende il nome dal grande artista distintosi per la sua vocazione interdisciplinare, nasce tre anni fa con lo scopo di seguirne lo spirito e il percorso: esaltare le singole specificità degli studenti evitando la “formazione in serie”, che troppo spesso caratterizza scuole e talent.
Promossa dalla Regione Lazio con il Fondo Sociale Europeo in collaborazione con l’Università degli Studi Roma Tre e il Conservatorio Santa Cecilia, la nuova sede di Officina Pasolini è stata inaugurata lo scorso 30 novembre negli spazi “Ex Civis”, a due passi dal ministero degli Esteri.
Una casa per giovani artisti e allo stesso tempo un luogo pubblico integrato nella città per produrre e diffondere cultura
Accoglie 75 studenti tra i 18 e 35 anni (25 per sezione), selezionati attraverso un bando e una successiva valutazione, per i quali la partecipazione ai corsi è gratuita.
OFFICINA DELLE ARTI PIER PAOLO PASOLINI
CIVIS | Viale del Ministero degli Affari Esteri 6 | ROMA
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