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ASTRAUTORE, cielo e visioni oniriche nel 2° album di NICO MARAJA

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Lune tentatrici, sogni peccaminosi, stelle impaurite, teste bucate abitate da pesci e creature volanti per un viaggio immaginifico. Il cielo come tema conduttore per un disco dai contenuti decisamente onirici che attraversa una dimensione senza tempo, dove tutto sembra possibile. Stiamo parlando di “Astrautore” (ByHeart Music), il nuovo disco del cantautore di origine lecchese e romano d’adozione Nico Maraja, disponibile in tutti i digital store a partire dal 22 aprile.

Dopo Diana, il suo primo album - di cui fa parte “Il Ratto (ritratto)”, il singolo scelto da Sony e Eataly per la compilation Eataly Live Project – Astrautore si presenta come un lavoro più suggestivo e surreale, anche dal punto di vista musicale, con pop, rock, jazz e voce che si rincorrono con leggerezza e allegria.
Fondamentale nella ricerca di Nico Maraja è la parte live. “Mi piace pensare – dice - di ricercare il concetto di una musica in 3D che coinvolga non solo le orecchie ma anche gli occhi e l’immaginazione. Per questo, complice l’amore per il teatro, i live del cantautore si sono via via trasformati sempre più in eventi poliedrici in cui suono, visione e fantasia si fondono per dar vita ad un’unica suggestione.

ASTRAUTORE TRACCIA PER TRACCIA

1)    LE STELLE QUANDO CADONO HANNO PAURA Una ballata rock che parla di paure e di fragilità e di come spesso esse possano essere nascoste dietro alla bellezza. La notte e l’incanto del cielo nascondono le incertezze e i timori delle stelle che temono di perdersi nel buio.
2)     LEOPARDI (LUNA BLU) La rabbia, la passione e l’amore di un poeta per la sua musa blu, che lo ignora e lo tormenta; la disperazione goffa di un artista romantico alle prese con la contemporaneità e con le sue ossessioni “impertinenti”.
3)    RITA Il ritratto di un essere speciale, una donna eterea di passaggio sulla Terra, arrivata qui per fermarsi solo un po' per poi ripartire per altri mondi, seguendo il suo profondo desiderio di volare.
4)    NEL MIO PENSIERO MORBIDO Un uomo e la sua la fantasia. I giochi della mente che spesso lo portano lontano dalla realtà. Un uomo che ama a modo suo e che si perde in dettagli, inseguendo note e pensieri. La consapevolezza dell’ineluttabilità del suo modo di essere e una dolcissima e rassegnata richiesta di perdono. Una delicata e romantica ballad. Un inno all’amore “di tutti i giorni”.
5)    BUCO IN TESTA La follia a volte nasconde una visione lucida della realtà. Così il protagonista guarda il mondo da un buco che crede di avere nella testa e, quando quel che vede non gli va, si rifugia in un mondo fantastico popolato da pesci e colori con cui dipingere i pensieri.
6)    TU DALL'UNIVERSO L'attesa vana per qualcuno che sembrava volerci portare con sé a scoprire "posti lontanissimi". L’illusione che si spezza e la delusione per aver aspettato qualcuno che si rivela diverso da come lo si immaginava
7)    LE STELLE (reprise) "Ti succede mai che sogni di cadere? Di fallire, di ferire chi ti ha dato solo bene?"
8)    LA NOTTE, POI Una riflessione intima sul mondo che costruiamo assieme alle persone che ci circondano e quello all'interno di una storia d'amore. Un'ammissione di imperfezione e di debolezza "ma forse un giorno, chi lo sa, sarà migliore".
9)    FRAGILE Un uomo solo. Forse un uomo rimasto solo, che aspetta di veder fiorire le rose in un deserto, e il timore o forse la convinzione di non poter più avere nè "flussi di pensiero" né "appigli per il Cielo

CREDITI DISCO
Nico Maraja - Voce, Piano, Cori, Rhodes, Farfisa Synthorchestra, Kaossillator, Celesta, Chalumeau; Pier Panzeri – Chitarre; Nicola Scagliozzi – Contrabbasso; Stefano Corrias – Batteria; Priscilla Bei – Cori; Antonino Vitali - Tromba e Flicorno

Gianluca Pizzorno - Basso elettrico in "Leopardi ", Contrabbasso in "Nel mio pensiero morbido"; Edo Maccacaro - Basso Ned Steinberger in "Le stelle quando cadono hanno paura" e "Rita"; Olimpio Riccardi - Flauto in "Nel mio pensiero morbido"; Francesco Pradella - Batteria in "Nel mio pensiero morbido"; Max Riso - Intro di batteria a "Buco in testa"

Archi arrangiati da Nico Maraja, Alessandro Alessandroni jr, Tiziana Centini, Simone Moscato
e diretti da Tiziana Centini. Tiziana Centini - 1• violino; Elena Centurione - 2• violino; Raffaele Schiavone – viola; Francesco Sorrentino - violoncello

Ylenia Oliviero - Saffo in "Leopardi"; Giada Pietrini, Martino Di Salvo, Matteo Del Ferraro, Antonello Raponi,  Valeria Arienti - coro polifonico in "Buco in testa"

Registrato presso
Star Studio Foggia (recording engineer: Loris Mancini)
Archi registrati presso
Centro Ottava (Roma)
Chitarre acustiche registrate presso
Encore Studio, Lecco
(recording engineer: Mattia Locatelli)
"Nel mio pensiero morbido " registrata presso ByHeart Studio
(recording engineer: Lorenzo Mazzé)
Mix: Lorenzo Mazzé - ByHeart Studio, Los Angeles
("Leopardi" mixata da Domenico Capuano, Los Angeles)
Mastering: Reference Mastering, Roma
Prodotto da ByHeart (Gianluca Pizzorno e Lorenzo Mazzé)
Produttore esecutivo Luca Iacovelli
Grafica: Alessandro Montecchi

Biografia
Musicista e cantautore di origini venete e di nascita lecchese, vive a Roma. Nel 2007 partecipa come autore e arrangiatore nel progetto “Il Circo delle Quinte” che propone una narrazione sonora sulla proiezione del film “La Strada” di Fellini. Lo spettacolo viene presentato live il 27 aprile 2008, presso l’Ambasciata Italiana, alla Famiglia Reale ad Amman-Giordania.
Nel giugno 2010 si classifica terzo al Festival degli Autori di Sanremo (sez. Emergenti) con la canzone “Il Ratto (ritratto)” .
Nel 2011 vince il “Premio Teatro Canzone” al Festival Musica Controcorrente con la canzone “Diana” ed è finalista al Festival di Solarolo, a Botteghe D’Autore e al Premio Stefano Rosso.
Nell’agosto 2014 partecipa ad “Una voce per il mediterraneo” promossa da Red Ronnie e Franco Battiato, mentre a settembre apre lo show di Enzo Gragnaniello.
Il 21 dicembre 2012 pubblica il primo album “Diana” (Edizioni Universitas) che propone un viaggio immaginario fra le emozioni dell’uomo e che è premiato a dicembre 2014 con una “Targa D'Autore Controcorrente”.
Nel febbraio 2014 esce invece il singolo “Tu non mi basti mai”, un omaggio a Lucio Dalla pensato e realizzato insieme a Davide Mottola, e seguito poi da “Anna e Marco”.
A marzo 2015 Sony e Eataly inseriscono “Il Ratto” nella compilation Eataly Live Project, mentre a novembre “Il Gioco dell’assenza” è inserita nella compilation “Non esiste solo De Gregori”.
A giugno 2015 Maraja è finalista al Premio “Squarciare i silenzi”, mentre a settembre al Premio Poggio Bustone.

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