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Italiani popolo di narcisi, 1 su 2 si specchia 10 volte al giorno ma per controllare i difetti

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Dal bagno alle vetrine passando per lo smartphone convertito in specchio attraverso la fotocamera. Gli italiani si scoprono sempre più narcisi e ben il 51% di loro non rinuncia almeno fino a 10 volte al giorno a guardarsi nello specchio per analizzare i difetti fisici e di look.
Solo il 24% degli italiani, infatti, è soddisfatto del proprio corpo e, a fare più paura insieme a rughe (32%), occhiaie (24%), punti neri (18%) e brufoletti (15%) è l’accumulo di grasso, vero e proprio terrore del 68% degli uomini, che battono a sorpresa il gentil sesso (64%). Così, se per migliorare il look dal punto di vista della moda e del trucco & parrucco intervengono riviste (22%), siti web (23%) e video tutorial (45%), sono sempre più gli investimenti in tempo e denaro – come ammette il 69% tra uomini e donne – fatti in trattamenti estetici, come il ricorso al laser Icoone per rimodellare la propria silhouette.

E’ quanto emerge da uno studio promosso da Esthelogue in occasione della fiera internazionale Cosmoprof Worldwide Bologna 2017 e condotto con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su circa 4.500 italiani – uomini e donne tra i 18 e i 55 anni – attraverso un monitoraggio sui principali social network, community, blog e forum specializzati per capire qual è il rapporto tra gli italiani e il loro corpo.

Quanto sono soddisfatti gli italiani del proprio corpo? A esserlo pienamente è solo il 24% dei soggetti monitorati: il 54% delle donne e il 46% degli uomini. C’è chi si lamenta delle imperfezioni che non danno scampo e si ripresentano costantemente durante ogni stagione (36%) e chi sogna di svegliarsi con pancia piatta (52%), glutei sodi (49%), gambe e braccia toniche (47%), pelle luminosa e levigata (45%).

Quante volte si specchiano gli italiani durante il giorno? Tolti tutti i momenti fisiologici – appena svegli, prima di andare a dormire o quando si va in bagno – ben un italiano su 2 (51%) ammette di specchiarsi fino a 10 volte al giorno per controllare eventuali difetti, sia fisici che legati al look, mentre il 32% dei soggetti monitorati compie appositamente questa azione dalle 3 alle 5 volte al giorno. I più narcisi? A sorpresa gli uomini battono le donne: il 62% dei maschi, a differenza del gentil sesso (58%), cede più spesso al desiderio di ispezionare la propria immagine.

Quale il luogo più adatto per specchiarsi? Ben 6 italiani su 10 scelgono il bagno, che sia di casa, dell’ufficio o di qualunque altro esercizio pubblico in cui capita di entrare durante la giornata. Il 32% poi non perde occasione, passando davanti alle vetrine dei negozi, di darsi una controllatina; mentre un narcisissimo 18% ha imparato a utilizzare la fotocamera per convertire lo smartphone in specchio per verificare che tutto sia ok.

Cosa colpisce maggiormente dell’immagine riflessa? La prima cosa che guardano ben 8 italiani su 10 (81%) sono le imperfezioni estetiche sia del viso che soprattutto del corpo. Vere e proprie fobie sono infatti rughe (32%), occhiaie (24%), punti neri (18%) e brufoletti (15%) ma tra, le altre cose, sei donne su 10 (62%) si concentrano sul trucco e sull’acconciatura, affinché siano sempre impeccabili mentre, un uomo su 3 (33%) si specchia per assicurarsi che l’outfit scelto sia quello giusto.

Tuttavia a dare maggior preoccupazione è il caro e vecchio accumulo di grasso, inestetismo che a sorpresa risulta essere più odiato dagli uomini (68%) – specie quando si localizza sulla parte addominale – rispetto alle donne (64%), per le quali si localizza sui glutei ed è forse meglio noto come cellulite. Il motivo di questo clamoroso sorpasso? A differenza del maschio, il gentil sesso ammette che ha ormai imparato a conviverci (44%) e che, per quanto si possa fare, non si riuscirà mai del tutto a far sparire una volta per sempre il temuto effetto della pelle a buccia d’arancia (39%).

L’estetica resta dunque l’ambito principale che interessa agli italiani, sia perché balza immediatamente all’occhio (46%) sia soprattutto perché è il fattore che più di ogni altri può condizionare autostima (55%), umore (52%) e sicurezza (48%).

“L’aspetto estetico può incidere sul nostro benessere psicofisico e sul modo in cui ci rapportiamo con l’esterno – spiega la dottoressa Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e Presidente Eurodap – In alcuni casi, il disagio psicologico ci può portare a mettere in atto dei comportamenti compensatori al fine di colmare carenze affettive, umore altalenante, bassa autostima, conflitti interni. Generalmente, questi comportamenti si esplicano in abitudini alimentari non salutari, abuso di alcol, tabagismo ecc... e quindi nella svalutazione di sè. Questo comporta delle ripercussioni a livello corporeo attraverso l’insorgenza degli inestetismi sia nel mondo femminile che in quello maschile”.  

Quali sono dunque le principali strategie messe in campo per migliorare il proprio senso estetico? Parlando di look, sembrano spopolare tra gli italiani – oltre alle riviste (22%), ai siti web specializzati (23%) e ai programmi tv (38%) – i video tutorial (45%) che spiegano come perfezionare outfit e immagine. Ma gli investimenti maggiori, in termini di tempo e denaro, vengono dedicati ai trattamenti estetici da ben sette italiani su 10 (69%). Non solo creme e prodotti di cosmesi (23%), molto ricercate sono anche tutte le ultime tecnologie – come i trattamenti laser – che possono dare una risposta concreta e definitiva al bisogno di piacere a se stessi e agli altri.

Afferma il dott. Maurizio Cavallini, specialista in chirurgia plastica a Milano: “Oltre a uno stile di vita alimentare e fisico più sano, il rimodellamento del corpo passa anche da trattamenti specifici che sono in grado di ridefinire la silhouette di pancia e arti inferiori, ridurre il gonfiore, migliorare il tono della pelle e la sua vitalità in termini di ossigenazione dei tessuti. Tutti questi aspetti si possono ottenere con Icoone laser che offre l’opportunità di intervenire in modo semplice, non invasivo ed efficace. Il ciclo con Icoone richiede a seconda dei casi dalle 12 alle 20 sedute a cadenza settimanale o bisettimanale. Considerato che fra un paio di mesi arriverà la fatidica prova costume, quello primaverile è il periodo buono per iniziare i trattamenti”.

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