Rafforzare le relazioni d’amicizia, fare nuove conoscenze e dare spazio alla creatività…in cucina. In occasione della festa della donna, ben 6 italiane su 10 (62%) festeggeranno ai fornelli la giornata dedicata al gentil sesso, lasciando da parte la routine quotidiana come lavoro, marito e/o fidanzato, per dedicarsi a pieno alle relazioni “in rosa”.
Le donne sono consapevoli che per divertirsi con le amiche non basta fare l’aperitivo al bar o andare in discoteca: a volte una serata organizzata a casa e in buona compagnia, è la ricetta ideale. Un esempio concreto arriva direttamente da Hollywood, dove star come Cameron Diaz, Drew Barrymore e Taylor Swift non perdono occasione per postare foto tra i fornelli in compagnia delle amiche. Una tendenza che oltreoceano viene definita “Share-Cooking” e che oggi coinvolge milioni di italiani. Ma qual è l’effetto che ha sulle donne cucinare insieme? Permette di migliorare la complicità tra amiche (58%), dimenticare per un attimo i problemi di coppia o famigliari (52%) e conoscere nuove persone (47%). Il segreto per la serata perfetta? Il primo passo è quello di condividere la lista della spesa (57%) attraverso chat condivise (75%) o liste broadcast (62%), che oggi rappresentano i mezzi ideali per organizzare una serata di gruppo.È quanto emerge da uno studio promosso dal Polli Cooking Lab, l’osservatorio sulle tendenze alimentari dell’omonima azienda toscana, condotto su un panel di 80 esperti tra psicologi e chef stellati, attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community per analizzare l’effetto dello Share Cooking e capire quale sarà il menù delle italiane in occasione della festa della donna.
“Cucinare insieme può incrementare il benessere delle persone, perché stimola la creatività, migliora l’autostima e il senso di autoefficacia – afferma la psicologa Martina Spelta -. Inoltre è un’utile strategia comportamentale di distrazione dallo stress e dalle preoccupazioni quotidiane. Questa attività svolta in compagnia di altre persone, in questo caso con delle amiche, diventa un’occasione per condividere degli interessi e le passioni trascorrendo del tempo insieme. Questo può essere quindi un campo fertile per la costruzione di nuovi rapporti e per il consolidamento di quelli già in corso. Darsi obiettivi comuni come ad esempio cucinare una nuova ricetta, imparare le tecniche l’una dall’altra e affrontare delle difficoltà insieme, permette di sviluppare la cooperazione, che è fondamentale per la costruzione della società e dei rapporti umani. Infine, proprio per tutte questi motivi, lo Share Cooking viene utilizzato negli USA dagli psicoterapeuti per aiutare le coppie a superare le crisi migliorando la comunicazione e la relazione”.
Passare una serata insieme, sperimentando e condividendo i piaceri della cucina. Ma quali sono gli argomenti più gettonati dalle donne che vengono affrontati mentre si è ai fornelli? Uno degli argomenti più “caldi” sarà sicuramente la vita sentimentale delle amiche (82%), il lavoro (75%) e lo shopping (65%). Ma cosa non deve mancare in una serata tra donne? L’atmosfera gioca un ruolo fondamentale, di conseguenza non può mancare la musica (65%). La scelta di una playlist adeguata è molto importante e contribuisce a creare il mood ideale. Sottofondo delicato ad inizio serata, ritmo scatenato dopo una certa ora. Per rompere il ghiaccio non deve mancare un drink di benvenuto (58%) e un aperitivo (54%) a base di finger food semplice, ma ricco di stuzzichini preparati insieme alle amiche seguendo i gusti di tutte. Crostini con il salmone (65%), affettati (62%), sottoli (58%) e formaggi (55%) sono l’ideale per un pre-serata vincente.
“Un tempo a fine giornata o nel fine settimana ci si trovava attorno al tavolo per mangiare insieme – afferma Valeria Piccini, chef bistellata del ristorante Caino (Montemerano)-. Adesso invece ci si ritrova anche davanti ai fornelli della cucina che è diventata un luogo di condivisione. Mentre si preparano i piatti ci si confronta, si chiacchiera e si scambiano consigli culinari e non solo, anche confidenze. E tra donne è ancora più facile che succeda. Tra di loro nasce una forte complicità ed è una gioia mangiare un piatto che è stato scelto e cucinato insieme. Si deve cercare di accontentare i gusti di tutte: il menù deve avere piatti più leggeri, ma anche piatti più gustosi e golosi. Il mio menù per la festa della donna è composto da una passatina di ceci con calamaretti spillo e olio al rosmarino, seguito da bottoni cremosi di patate con cipolla al sale e tartufo nero pregiato. E poi baccalà cotto a bassa temperatura con verdure di stagione e olio al prezzemolo, con un finale a base di Dolce Arcobaleno, un dolce al cucchiaio guarnito con cialde di verdura, ciascuna con il proprio colore”.
Ma secondo gli esperti qual è il menù ideale per la festa della donna? La cosa più importante è presentare un menù vario (72%), che comprenda piatti della tradizione e allo stesso tempo piatti alternativi per uscire dalla routine quotidiana. Alla base di tutte le pietanze non devono mancare pesce (65%) e verdure (62%). Le lasagne alla bolognese (69%) battono le melanzane alla parmigiana (65%), mentre una semplice pasta fresca al pesto (56%) precede il salmone al forno (52%). Tra le varianti, la lasagna resta in cima alle preferenze, ma nella versione alle verdure (48%), con zucchine (31%), carciofi (27%) e zucca (17%) come ingredienti principali. Al secondo posto il cous cous (39%), arricchito con carne di pollo (65%), peperoni (54%), carote (42%) e mais (35%). Al terzo posto sempre più gettonati i tagliolini al limone (27%), una ricetta semplice, ma innovativa.
Una serata tra amiche non può prescindere da un’accurata organizzazione che nel nuovo millennio significa tecnologia. Infatti per non arrivare a casa con gli stessi prodotti o senza gli ingredienti necessari, app di messaggistica (78%), chat condivise 75%) e liste broadcast (62%) sono utili e corrono in soccorso delle donne, che riescono ad organizzare la serata con il minimo sforzo e in breve tempo. Una giornata che diventa l’occasione per postare selfie di gruppo (85%), foto dei piatti realizzati (78%) e dirette video (34%). Finito con la tavola, largo ai gadget e vestiti inusuali per serate a tema (54%) da ricordare, che costano poco e rappresentano un’idea creativa, fantasiosa e divertente. Possono essere impreziosite grazie a vecchi giochi che si facevano nell’adolescenza (47%) o, per le amanti del cinema, attraverso una maratona di film (42%).