Ieri mattina a 57 anni è morto Prince, una delle più popolari rockstar degli ultimi decenni: si trovava nella sua casa/studio di registrazione a Chanhassen, in Minnesota, vicino alla sua città natale, Minneapolis. Il primo sito a dare la notizia è stato TMZ, confermata poi da Associated Pressha: Prince è stato trovato privo di sensi in un ascensore e i soccorritori hanno cercato di rianimarlo, senza riuscirci: il decesso è stato dichiarato alle 10.07 locali.
La morte è stata confermata subito dal suo agente, Yvette Noel Schure in un comunicato: «È con profonda tristezza che confermo la morte di Prince, icona e artista leggendario. La morte è avvenuta questa mattina nella sua residenza di Paisley Park». Immediata la diffusione della notizia sui social network dove artisti di tutto il mondo hanno pianto la perdita del musicista. Anche il presidente Usa Barack Obama ha salutato il re del pop: «È stato un’icona creativa e un artista elettrizzante». Prince Rogers Nelson ha conosciuto il massimo della notorietà negli anni ottanta e novanta e nel 2004 era stato inserito dalla rivista 'Rolling Stone' al 27° posto della lista dei cento migliori artisti musicali di sempre. Nel 1984 ottiene il successo mondiale con 'Purple Rain', registrato insieme alla sua band, i The Revolution; il film omonimo vince il premio Oscar per la miglior colonna sonora con canzoni originali. 'Purple Rain' vende più di tredici milioni di copie negli Stati Uniti e rimane per ventiquattro settimane consecutive ai vertici delle classifiche. Solo negli Usa il film guadagnò più di ottanta milioni di dollari e fu il più grande successo cinematografico interpretato da Prince. Nella sua carriera ha vinto 7 premi Grammy e venduto più di 100 milioni di copie.