Belén Rodriguez inviperita dopo le parole di Maurizio Costanzo dette su di lei e pubblicate dal settimanale 'Nuovo' (link).
La showgirl argentina, però, invece di prendersela con il marito di Maria De Filippi, scarica la responsabilità sul direttore della rivista Riccardo Signoretti, tanto da scrivere su Instagram: "Purtroppo Signoretti ha già preso mille denunce per dichiarazioni false. Prima o poi pagherà quel così detto giornalista". Nell'intervista Costanzo consiglia a Belén "di trasferirsi all'estero e di togliere il disturbo, di non romperci più le scatole". Dopo il post su Instagram della Rodriguez, però, a rispondere è il direttore Signoretti che a LaPresse spiega: "Belén mente e risponderà in ogni sede delle sue menzogne"."Capisco - aggiunge Signoretti - che Belén sia distrutta dopo l'intervista-scoop di 'Nuovo' nella quale Maurizio Costanzo la invita a trasferirsi all'estero e a non rompere più le scatole. E' stata scaricata da un personaggio autorevole e influente. Ma la sua strategia - demolire la mia credibilità per far pensare al pubblico che quell'intervista fosse falsa - non passerà. Ho dato incarico ai miei legali di procedere in ogni sede contro la Rodriguez", annuncia il direttore del settimanale.
Signoretti conferma che le parole di Costanzo riportate dal suo giornale "sono tutte registrate" e che "il giornalista, che era l'unico ad avere titolo per smentire l'intervista, non ha avuto assolutamente nulla da ridire". "In oltre vent'anni di giornalismo - gli ultimi dieci alla direzione di settimanali ad altissima tiratura - non sono mai stato denunciato per aver pubblicato false dichiarazioni", sottolinea Signoretti.
"Belén dovrebbe saperlo bene", continua il direttore di 'Nuovo'. "Lei - racconta - è stata chiamata a testimoniare nel processo contro 'Le Iene', che avevano accusato il mio settimanale d'aver pubblicato interviste mai realizzate. Ebbene, l'inviato del programma di Italia 1, Filippo Roma, è stato condannato per diffamazione: altro che interviste false!". "Oltretutto - aggiunge Signoretti - la testimonianza di Belén fu comica. Davanti al giudice non ricordava nemmeno la data di nascita di suo figlio: dal banco dei testimoni, ad alta voce, chiese aiuto a una sua collaboratrice, che era in fondo all'aula". Signoretti conclude con una riflessione sull'uso dei social network: "L'espressione minacciosa 'prima o poi la pagherà', riferita a me, non è degna di un personaggio come Belén, che ha milioni di fan sui suoi profili. Le parole hanno un peso e chi ha tanto seguito on line deve riflettere bene su ciò che scrive per non istigare i fan".