“Empty.Full” è stato registrato totalmente da Supershock, il quale ha sia suonato tutti gli strumenti presenti (voce, chitarre, basso, batteria e percussioni, flauto, piano), che mixato il lavoro al fianco di Alessandro Ciola (che si è poi occupato del mastering presso la Imagina Production di Torino).
Il suono del disco è puramente analogico: infatti sono stati utilizzati registratori multitraccia a nastro e tecnologia, per l’appunto, totalmente analogica, col fine di creare il giusto “calore” sonoro e ottenere dinamiche potenti e naturali.
«L'obiettivo che vorrei raggiungere con la musica nella vita è di riuscire a creare un elemento di novità per la cultura musicale moderna. L'obiettivo che cerco di raggiungere ogni giorno ad ogni nuovo concerto è di far emozionare chi mi ascolta, proprio come capita a me ogni volta che mi metto le cuffie e ascolto la voce di qualche sognatore». Supershock
TRACK BY TRACK
. “NY1961” - Un'ouverture di otto minuti con parti strumentali e vocalizzi cantati senza testo in cui si cerca l'equilibrio tra una composizione classica e un viaggio psichedelico.
. “Born” - Primo singolo estratto, uno sguardo ironico e al contempo sognante di un bambino proveniente dalla luna.
. “Do you know my secret?” - L'ironia è la chiave di lettura dei testi, che suggerisce delle visioni surreali supportate da un suono luminoso.
. “Julian” - Quarto brano che cambia totalmente atmosfere, descrivendo la storia (vera) di una donna obbligata con la violenza ad una vita di sofferenza.
. “True love means nothing”, “Furioso”, “It's up to me” e “Monologues of depression” - Luminosità, ironia e delicatezza ritornano prorompenti. Brani che riflettono sull'esistenza e sulle domande che essa porta con sé… “in modo particolare “It's up to me” è un ideale dialogo con il mio bambino, a proposito di ciò che dovrà affrontare nel proprio percorso e di come non dovrà mai pensare che siano gli altri ad essere padroni delle sue azioni e scelte”.
“Song of anger” e “If I could be” - La parte finale dell’album diventa più riflessiva e quindi anche più “scura” a livello sonoro. I temi sono le proprie paure, la rabbia e la voglia di nascondersi; chitarre notturne accompagnano voci sospiranti in armonie malinconiche. Tutto finisce con il suono di una tempesta di vento, un vento interiore che al contempo tormenta e spinge verso la soluzione.
BIO
Supershock, alias Paolo Cipriano, è un musicista rock italiano.
Il progetto artistico nasce come trio rock band nel 2002 a Torino e si trasforma in un solo artist project a partire dal 2014. Durante questi quindici anni, ogni occasione è vissuta come la possibilità di sperimentare un nuovo approccio musicale. In particolare Supershock inventa nuove ed alternative applicazioni della propria musica: è infatti internazionalmente riconosciuto per i suoi “cineconcerti”, spettacoli sperimentali creati dalla fusione di musica e immagini, ed anche per le sue collaborazioni nel mondo del teatro.
Dal 2002 ha fatto più di 500 concerti in Italia, USA, Francia, Emirati Arabi e Guyana, collaborando costantemente con prestigiose istituzioni culturali, come il Museo Nazionale del Cinema, il Goethe Institut, Sistema Teatro Torino.
Ha prodotto 10 cineconcerti componendo la sua colonna sonora originale sulle immagini dei capolavori dell'era del cinema muto: "Nosferatu" (2006), "Caligari" (2007), "Golem" (2008), "Metropolis" (2009), ”Viaggio a New York” (2013), "Voyage dans la Lune" (2014), “Silent Porn” (2014), “Taboo” (2015), “Inferno” (2015), “Faust” (2016).
Ha pubblicato 7 album: “Les fleurs du mal” (2003), “Galaxy rodeo” (2005), “Utopia” (2006), “Nosferatu, a horror symphony” (2006), “Caligari” (2007), “Midnight in the garden” (2010), “empty.full” (2017); e 3 DVD: “The Fall of the House of Usher” (2007), “Le pays des aveugles” (2012), ”Viaggio a New York” (2013).
Si è occupato di 8 spettacoli di teatro musicale: “A Woman Left Lonely – Omaggio a Janis Joplin” (2004), “L’ultima notte di Antigone” (2006), “Sotto i cieli del Mondo” (2007), “La Buona Novella” (2010), "Guerra Eterna Menzogna – Voci, Immagini e Suoni dall'Orrore" (2011), “La Storia Siamo Noi” (2011), "Cloruro di Odio – Requiem pour Aigues Mortes" (2011), “Le Pays des Aveugles” (2011). Partecipa inoltre a molti festival di fama internazionale.
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