Martedì 7 febbraio 2017, con inizio alle ore 21:00, presso il Teatro Biondo di Palermo, Sala Strehler, ho assistito allo spettacolo ideato, prodotto, recitato e cantato da Sarah Biacchi! Il titolo dell’Opera è “Lady Macbeth Show”, e senza usare giri di parole, metafore o neologismi, confesso che ne sono rimasto rapito e incantato!
Un vortice di emozioni e sensazioni disorientanti, ma al contempo travolgenti, mi hanno completamente ipnotizzato e fatto assorbire un’Opera teatrale che nel suo essere “sperimentale” e “contaminata” al contempo, ha avuto - e di fatto ha! - il pregio di rapire empaticamente lo spettatore che certamente non è preparato ad una rappresentazione teatrale di tale intensità e coinvolgimento emotivo e pathos-logico cosi tsunamico da lasciare stupefatti!In effetti, l’originalità e l’innovatività, assai coraggiosa e temeraria dell’autrice, è stata quella di creare un’Opera teatrale colma di contaminazioni di generi teatrali assai distanti tra loro, ma con un progetto ideativo e narrativo intelligente, scorrevole, sintonico, e facilmente metabolizzabile dallo spettatore esigente che nel Teatro vuole soddisfare il suo bisogno di sperimentare emozioni intense e vere, piuttosto che assistere a “racconti” asettici e spesso prevedibili!
I linguaggi teatrali utilizzati dalla Biacchi sono stati eterogenei ma al contempo rappresentati in una successione narrativa fluida e scorrevole: dal talk show televisivo al dramma di matrice shakespeariana, dalla lirica verdiana ad un approccio teatrale che recupera radici di pionierismo sperimentale!
Bravissimo la “spalla” palermitana, l’attore di Teatro Nicola Franco, del quale certamente sentiremo parlare molto positivamente.
La sfida di Biacchi è stata abbondantemente vinta, e lo spettatore, che insieme a me ha assistito all’Opera nella preziosa e accogliente sala Strehler del Teatro Biondo di Palermo, è rimasto per tutti i cinquanta minuti come rapito, assecondato da un racconto moderno e al contempo classico che stupisce positivamente.
La Biacchi ha dimostrato - qualora ce ne fosse stato bisogno! - che è una Grande Attrice di Teatro, ed insieme una bravissima cantante soprano. Si è succeduta tra recitazione d’alta scuola e canto lirico che non ha nulla da invidiare, per purezza, sonorità e qualità, alle migliori soprano del panorama nazionale ed internazionale.
La tecnica narrativo-teatrale di Biacchi, diretta dalla bravissima regista e soprano Chiara Maione, ha avuto l’ambizioso obiettivo di regalare allo spettatore un punto di vista osservativo-emozionale estremamente nuovo del noir shakespeariano, accompagnato da canti lirici presi in prestito dal nostro Grandissimo Giuseppe Verdi, nella fattispecie dall’omonima Opera “Macbeth”, tratta dall’Opera del Grandissimo drammaturgo inglese William Shakespeare, liberamente ed arditamente rivisitata dalla Biacchi nella sua Opera Teatrale.
È a quel punto, alla fine della rappresentazione teatrale, quando il pubblico ha applaudito soddisfatto l’Opera della Biacchi, che ho immaginato Giorgio Strehler seduto accanto a me che si alzava per applaudire e, pur non essendo stata la Biacchi una sua allieva, soddisfatto dirmi sottovoce all’orecchio: «Questa Biacchi è come me, sai? Io so e non so perché faccio teatro, ma so che devo farlo, che devo e voglio farlo facendo entrare nel teatro tutto me stesso, uomo politico e no, civile e no, ideologo, poeta, musicista, attore, pagliaccio, amante, critico, me insomma, con quello che sono e penso di essere e quello che penso e credo sulla vita. Poco so, ma quel poco lo dico». Di fatto, questa frase così densa di significato e di significanti, sintetizza perfettamente quello che ho visto, e quello che emotivamente ho sperimentato assistendo all’Opera della Biacchi a Palermo… ed è quello che certamente sperimenterà lo spettatore esigente che andrà a godersi, a breve, il tour italiano di “Lady MacBeth Show”.
ANDREA GIOSTRA.
Per chi volesse saperne di più sullo spettacolo “Lady Macbeth Show”, e per chi volesse conoscere i prossimi appuntamenti del tour italiano dell’Opera “Lady Macbeth Show”, ecco i link consigliati:
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Altre note per il lettore:
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Giuseppe Vedi – “Macbeth”:
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Per chi volesse conoscere meglio virtualmente l’autore della Recensione: