Con un intervento sul tema “gli intellettuali e il regime” estratto dal suo ultimo libro “In Guerra con il Passato - le falsificazioni della storia”, il giornalista e storico Paolo Mieli ha inaugurato oggi all’Aquila il nuovo anno accademico 2016/2017 dell’Accademia di Belle Arti.
“Per il quarto anno consecutivo l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila - ha detto il Presidente Roberto Marotta- ha inaugurato il nuovo anno accademico con l’intervento di un grande personaggio. Dopo due grandi artisti come Spalletti e Ontani ed un importante critico d’arte come Bonito Oliva, quest’anno ci ha onorato della sua presenza lo storico e giornalista Paolo Mieli. L’Accademia si propone con queste iniziative di diventare un luogo di aggregazione per contribuire alla rinascita sociale e culturale della nostra città e del suo territorio. Con circa 400 iscritti e 150 nuovi immatricolati il nostro istituto dimostra la sua vitalità proponendo i suoi progetti didattici ai giovani che la frequentano quale viatico per la ricerca di opportunità di lavoro con i vari corsi di Grafica, Decorazione, Pittura, Scultura, Fotografia, Scenografia e con la Scuola di Restauro Quinquennale”." Sono lieto di intervenire all’apertura dell’Anno Accademico dell’Accademia aquilan per dialogare con dei futuri creativi - ha dichiarato Paolo Mieli - Per vincere le guerre del presente e dell’avvenire, dobbiamo prima regolare un conto bellico con il passato, fare chiarezza, eliminare molte menzogne e in questo incontro, ho fatto l’esempio di alcune delle zone in cui fare chiarezza”. Mieli oggi ha incontrato studenti e docenti dell’accademia aquilana con i quali continuerà a dialogare grazie all’attivazione di un nuovo corso per la creazione di format televisivi che sarà tenuto da Greta Salve, autrice di programmi di storia economica curati e presentati dallo stesso Palo Mieli.
Il nuovo anno dell’Accademia di Belle Arti coincide con un momento di forte rilancio dell’istituto che dopo alcuni anni molto difficili, legati alla situazione del post sisma, ha fatto registrare un vero e proprio boom delle immatricolazioni con 141 nuovi iscritti a fronte dei 92 dello scorso anno. Sale così a circa 400 il numero degli studenti dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila che registra un forte interesse da parte dei giovani verso le sue proposte. Una successo dovuto alla politica di implementazione e offerta didattica che per questo nuovo anno ha visto l’attivazione di nuovi corsi di diploma come quello in Fotografia, e l’avvio definitivo della Scuola di Restauro. Inoltre lo scorso anno gli studenti sono stati protagonisti in numerose ed importanti iniziative come la mostra di arte contemporanea Eremi Arte che si è svolta per tutta l’estate 2016 in molti eremi del territorio abruzzese coinvolgendo una ventina di artisti provenienti da molti paesi europei, il Convegno internazionale del Restauro “Lo Stato dell’Arte” dell’ International Institute of Conservation con una mostra dedicata al disegnatore di antichità Giovanni Ioppolo.
“Sono stati mesi molto intensi quelli che ci siamo lasciati alle spalle - ha aggiunto il Direttore dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila Marco Brandizzi - caratterizzati da un lavoro di ricerca ed innovazione che ci ha portati ai risultati illustrati oggi e che ci fanno guardare con ottimismo al futuro di questa istituzione. Forti di questo abbiamo già predisposto tante novità per l’anno che abbiamo appena inaugurato. Nuovi corsi, quello sugli autori televisivi, ma anche master post laurea per curatori di eventi artistici e quello triennale sull’arte terapia. Ci saranno poi come nell’anno appena passato tanti ospiti di eccezione con tanti eventi che arricchiranno la nostra offerta formativa, come: una conferenza dei curatori del Padiglione Italia della Biennale di Architettura di Venezia 2016 e la seconda edizioni di Eremi Arte. Nell’ambito dei progetti di restauro della nostra Scuola, stiamo definendo i dettagli per l’intervento di recupero del leone di Porta Barete dell’Aquila per il quale l’Accademia ha offerto la sua collaborazione alla Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per la città dell’Aquila e i comuni del Cratere. In questo anno accademico attiveremo un master post laurea per formare professionalità nella progettazione di eventi artistici che si terrà a Pescara ed un corso sull’ arteterapia che invece abbiamo intenzione di tenere a Giulianova. Poi ci saranno tante altre iniziative che riguarderanno il recupero della antiche tecniche,degli antichi materiali che questo territorio ha sempre offerto agli artisti e alle grandi botteghe del passato”.
PAOLO MIELI, giornalista e storico, negli anni Settanta allievo di Renzo De Felice e Rosario Romeo, è stato giornalista all’“Espresso”, poi a “Repubblica” e alla “Stampa”, di cui è stato anche direttore.
Dal 1992 al 1997 e dal 2004 al 2009 ha diretto il “Corriere della Sera”. Tra i suoi libri per Rizzoli, Le storie, la storia (1999), Storia e politica (2001), La goccia cinese (2002),I conti con la storia (2013) e L’arma della memoria (2015).
In guerra con il passato (sottotitolo: Le falsificazioni della storia), edito da Rizzoli, è l’ultimo suo libro e prende l’avvio dalle continue manipolazioni della storia per mostrare che ci sono modi più proficui e utili di fare i conti con il passato. Nel titolo è racchiuso il significato di questo lavoro. Ma in questo libro c’è di più: c’è il senso del mestiere di osservatore e di commentatore dei fatti pubblici così come Mieli lo ha sempre inteso. Opporsi alle banalizzazioni del passato è un modo per dire a chi ci legge o ci ascolta che rispettare il passato è necessario, anche se non sufficiente, per comprendere il presente e la sua complessità.