In scena al Teatro Studio Uno dal 9 al 12 febbraio “Interruzioni volontarie” di e con Claudia Salvatore, che dopo una prima versione in forma di studio nel 2013 presentata al festival RIC, Rieti Invasioni Creative, e un primo debutto nella versione integrale nel 2015 nella rassegna “Dominio Pubblico”, porta in scena con la collaborazione di Marco Bilanzone e di Barbara Caridi, la versione definitiva di un lavoro profondo e complesso sull’essere umano.
Interruzioni Volontarie è la storia di chi vive dentro, osservando ciò che accade fuori, aspettando il momento giusto per sentirsi parte di qualcosa o per scegliere di essere artefici di un progetto. È la paura di scegliere, perché la scelta è rinuncia a qualsiasi alternativa, essere presenti a se stessi, accettando la realtà,solo in modo intermittente.
La scena è uno spazio irreale, forse uno spazio mentale, apparentemente disordinato, perché cosparso di scatoloni, al cui centro emerge immobile e sfumata nei tratti del viso, Margherita.
Margherita aspetta, registra messaggi degli altri, guarda gli spazi aperti attendendo che ci capiti dentro qualcosa che la riguarda. Margherita per metà c’è e per metà non sa dov’è. C’è qualcosa che interrompe ogni incontro, ogni tentativo di costruire, ogni possibilità, e c’è qualcosa che lo vuole ripristinare. Margherita scappa da persone e da situazioni ma inevitabilmente poi non fa altro che tornare, per riprendersi, per ricominciare quello che aveva interrotto, per rovinarlo in continuazione, non ci sono altro che fratture evidenti ed evidenti intervalli di tempo in cui cerca di ricordare come fare ad andare avanti, in cui cerca di capire, di eliminarsi o di darsi un’altra possibilità, l’ennesima.
“Interruzioni volontarie” dal 9 al 12 febbraio 2017 | Sala Specchi
Teatro Studio Uno, Via Carlo della Rocca, 6 (Torpignattara).
Ingr. 10 euro. Tessera associativa gratuita
Giov – Sab ore 21.00, Dom. ore 18.00
Giov – Sab ore 21.00, Dom. ore 18.00
Per info: 3494356219- 3298027943