Dopo il debutto in prima nazionale al Todi Festival 2016, Caterina Casini diretta da Giles Smith porta in scena il 27 e 28 gennaio alle ore 21.00, in anteprima romana, al Teatro Biblioteca Quarticciolo, Woman before a glass di Lanie Robertson nella traduzione di Gloria Bianchi. Lo spettacolo è prodotto da Laboratori Permanenti con il sostegno di Regione Toscana, Comune di Sansepolcro, e con il sostegno e il patrocinio del MiBact – Ministero per i beni e le attività culturali del turismo, e con il patrocinio dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, in collaborazione con M.TH.I. Music Theatre International.
Attraverso un linguaggio disinvolto e trasgressivo (così com’era la stessa Peggy), la Casini racconta alcuni momenti degli ultimi anni della Guggenheim. Si tratta di una performance per una sola attrice, divisa in quattro quadri. Il progetto offre così la possibilità al pubblico di guardare il mondo e l’arte contemporanea attraverso i suoi occhi: ciò che lei ha cercato, indagato, scoperto, sofferto, sostenuto e promosso arriva al pubblico attraverso la sua vita scenica e le immagini che le accompagnano.
Com’è noto, la Guggenheim comprò palazzo Venier dei Leoni a Venezia e lì raccolse la sua straordinaria collezione d’arte. Nel testo di Robertson sono ripercorsi i momenti drammatici della guerra, la fuga di Peggy dalla Francia per le persecuzioni naziste, durante la quale nascose tele e sculture tra i piatti e le vettovaglie di cucina, i difficili rapporti con mariti e amanti. Emergono i suoi momenti di forza e le sue debolezze: il rapporto conflittuale con la figlia, morta suicida; i rapporti d'affari con le più importanti gallerie e musei del mondo; i suoi rimpianti, le nostalgie e il suo scivolare lento verso la serenità della fine.
Peggy Guggenheim fu una donna capace di intuire il mondo che la circondava, coraggiosa, che credeva negli artisti su cui puntava anche se il resto del mondo ancora non sapeva riconoscere quelli che poi furono Pollock, Kandinsky, Mirò, Bacon, Ernst e tanti altri. C’è una componente essenziale che Peggy trasmette al pubblico: la tensione che vive e si specchia nella certezza e nei ricordi; gli amanti, i colori, i pittori, i vestiti, il fumo, gli amici, le macchie, l’acqua, il dramma.
Ogni momento è rievocato dalla sua memoria rivivendo nei due blocchi scenografici. La tecnica del video-mapping permette di isolare parti di una superficie creando quindi una “mappatura” bagnata dalla video-proiezione.
Lo spettacolo fa parte di PORTRAITS ON STAGE - NEL CUORE DELL'ARTE, progetto che nasce dalle esperienze di diverse compagnie teatrali in residenza che separatamente hanno intrapreso la messa in scena di personaggi o periodi del mondo della Pittura e dell’Arte e hanno deciso di fare rete, prevedendo l' inclusione di un museo territoriale e una conferenza preparatoria nei luoghi dove gli spettacoli vengono realizzati, dedicata al pubblico, in cui un esperto apre la strada al tema, supportato dagli artisti partecipanti allo spettacolo.
Sabato 28 gennaio alle ore 19, prima della replica di Woman before a glass, Alessia Carlino, storica dell’arte, curatrice di contemporaneo e contributing writer per diverse riviste di settore, conduce l’incontro con il pubblico, “INTORNO A PEGGY GUGGENHEIM”, per definire il periodo artistico di Peggy Guggenheim.
Teatro Biblioteca Quarticciolo
Via Ostuni 8
Info e prenotazioni
Prenotazioni: tel 06 98951725 - 06 0608
Botteghino: feriali ore 18-21.30, festivi ore 16-18.30
Biglietti
Intero 10 euro
Ridotto 8 euro (over 65, under 24, possessori Bibliocard)