Giovedì 21 aprile 2016, alle ore 18:30, la galleria Honos Art presenta “Akragas”, la prima doppia personale del pittore Luis Serrano e del fotografo Alessandro Crapanzano, a cura di Sandra Pinto.
La complementarietà dell’esposizione nasce dal lavoro in sincro, “di coppia”, tra la pittura e la fotografia, come nuova forma d'arte, un incontro tra pastelli, carboncini ed oli, materie liquide e pastose, che offrono la possibilità di prolungare e consolidare una visione troppo rapida e fugace della realtà, riservando un’esperienza sensoriale della Valle dei Templi di Agrigento.Così dalla prospettiva di diverse tecniche e tracciati biografici, i due artisti si affiancano nello svolgimento di un tema figurativo comune. Oniriche immagini della macchia mediterranea siciliana ed antichi ruderi di arcosoli si stagliano separatamente sotto la luce di un’estate che avanza o di una cupa luce notturna. Le opere esposte in mostra corrispondono a una sorta di travelling cinematografico che nella Valle dei Templi riprende la lenta discesa dal colonnato del tempio di Hera fino ai telamoni distesi sulla pianura e gli uliveti immersi nel buio della prima ora notturna, camminando lungo un crinale primigenio, che rimanda ad una storia di antiche forme geometriche ed ombre in stretta connessione con il passato al quale sono visceralmente legate.
Luis Serrano, nato a Madrid. Laureato in Belle Arti presso l’Università Complutense di Madrid, ha proseguito gli studi in Storia dell’Arte alla Sapienza Università di Roma. Di impianto prevalentemente figurativo, il lavoro di Luis Serrano si misura con tutti i generi tradizionali del disegno e della pittura, venandoli di connotazioni iperrealiste, teatrali, simboliche. In Italia l’ultima mostra personale si è tenuta al Museo Mario Praz/GNAM, a cura di Chiara Stefani, ottobre 2012, catalogo Palombi con testi di E. di Majo, M. Vallora e C. Stefani; l’ultima collettiva presso la galleria “L’Opera”, Roma, settembre 2013, catalogo Palombi con testo di E. Sassi.
Alessandro Crapanzano, nato ad Agrigento. Nel 1993 per motivi di studio si trasferisce a Roma ed inizia alcune esperienze come fotografo autodidatta. Qui frequenta la scuola di “Arte e Mestieri” dove si specializza in fotografia analogica e stampa alla gomma bicromata. Predilige la fotografia paesaggistica, da ritratto e di nudo dove introduce spesso elementi introspettivi, giocati su simbologie. Sviluppa un proprio stile nella stampa artigianale con tecniche dell'Ottocento come la calotipia, la cianotipia e la gomma bicromata. La sua ultima mostra personale "Nudo dentro", si è tenuta presso Galleria Spazio40 di Roma.