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Paola Lucrezia Anzelmo, Attrice e Top-Model tra le più richieste al mondo dai Brand di gioielli di lusso e d’alta moda. L'intervista di Fattitaliani

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Ho incontrato Paola Lucrezia Anzelmo a Milano circa un mese fa. Paola è una Donna di un fascino e di una classe innate e che mettono in soggezione, in modo naturale, qualunque uomo o donna, che amano la Bellezza e l’Eleganza.
Oggi Paola è una Top-Model di livello internazionale, contesa dai più importanti Brandd’alta moda del mondo nel settore dei gioielli di lusso e di alta moda. Quindi è un’Artista affermata e molto conosciuta nel suo settore, che è un settore di nicchia, ma che fattura miliardi di euro all’anno! Conosco Paola da tempo e confesso di essere un suo Fan e un suo Ammiratore perché è una Donna Vera, non stereotipata, per la quale la sua forza è l’essere genuini e sinceri, soprattutto con sé stessi, e naturalmente con le persone sulle quali ripone la sua fiducia di amica e di professionista seria e affidabile.

Oggi faremo una conversazione sulla sua Arte e sul suo mondo incantato … almeno visto dall’esterno… non sempre ciò che luccica è oro… tanto per rimanere in tema! (sorrido!).
Fatta questa brevissima presentazione, iniziamo la nostra conversazione, lasciando a Paola il compito di presentarsi ai nostri lettori.

Ciao Paola, benvenuta e Ti ringrazio subito per avermi concesso questa intervista per il nostro Magazine. Ti ho presentato brevemente perché mi piacerebbe che ti presentassi ai nostri lettore da sola, con parole Tue e alla luce delle ultime Tue bellissime esperienze professionali. Cosa ti senti di raccontare ai nostri lettori di Te, Donna e Top-Model di gioielli d’alto lusso?
Ciao Andrea, con piacere! Intanto spero che Tu abbia passato buone feste e Ti auguro un buon 2017!
È un piacere che questa intervista, per un giornale così letto, sia capitata proprio nel periodo natalizio che io amo particolarmente; È come una sorpresa inaspettata e bellissima. (sorride!).
Io amo tanto il Natale e la magia che emana, amo la luce e tutto ciò che regala luce. Forse anche per questo molte aziende legate ai gioielli mi hanno notata (sorride orgogliosa!). Sono stata il volto di “Lebole Gioielli” per la “Collezione Mito”, e ancora, quest'anno, per la loro nuova collezione “POTICHE, un traguardo importante per me che ho da sempre avuto la passione per il loro Brand. E Poi, ancora, ho prestato la mia immagine per tantissime altre aziende sempre legate all'eleganza, allo stile come Princy Bijoux”.
Da pochissimo, sono stata scelta dall’Azienda americana “Park Line” per fare un loro Catalogo.
Ecco! Questa sono io dal punto di vista lavorativo, una fotomodella che ama il suo lavoro, che ama la classe e l’eleganza.
Paola, secondo Te qual è il motivo per il quale Aziende importantissime, Branddi livello internazionale, multinazionali della Moda e del Lusso, richiedono la Tua professionalità a la Tua immagine per i loro prodotti di altissima moda?
Non saprei, Andrea, … credo per alcune caratteristiche del mio aspetto che richiamano questo target; ma credo anche per una certa serietà e soprattutto perché metto il cuore in ciò che faccio. Io credo che qualsiasi cosa fatta con il cuore abbia un risultato infinitamente migliore, credo che la passione e l’amore che si mette in ciò che si fa sia l’ingrediente segreto per tramutare una cosa "ben fatta" in una cosa "speciale e unica".
È una grande verità quella che dici, Paola! Io lo ripeto sempre in tutte le interviste che faccio: è la passione e il talento che fanno la differenza. La passione ti porta ad avere tenacia e determinazione; il talento ad affinare e a migliorare nel tempo quelle qualità artistiche che ti ritrovi innate. Sembra banale, ma il segreto è tutto lì … ma questo accade fuori dalle “mura” del nostro Paese. Da noi, purtroppo, il talento e la bravura professionale non trovano mai terreno fertile e perdono sempre contro la “raccomandazione” e la “segnalazione”, come viene chiamata oggi mistificando l’accezione del termine originario! Ma questo chiaramente è un altro discorso che ci porterebbe lontani e che certamente non riguarda Te che lavori tantissimo, guarda caso, per lo più con importantissimi Brand internazionali! Sarà un caso? Io credo di no!
Ma per continuare su questa linea, Paola, sulla Tua pagina Facebook una delle frasi che citi, che a me è piaciuta tantissimo, è questa: «Non si può scegliere se essere una persona di classe, è la classe che sceglie di essere te, nei gesti, nel tuo sguardo...». Tu sei una Donna di una Classe straordinaria e innata: è una cosa oggettiva e non è affatto un complimento! Ma cosa intendi quando scrivi quello che ho appena riportato dalla Tua Fb Page?
Che bello, Andrea, che tu abbia notato questa frase che ho citato su Facebook, mi ha fatto piacere!
La frase racchiude in poche parole una verità che riguarda ognuno di noi e per questo mi è piaciuta molto: io credo che ciò che viene definito comunemente "classe", "avere classe", "essere una persona di classe", non si possa in qualche modo comprare, ma è un qualcosa di "speciale" che riguarda la personalità, la persona nel suo complesso. La classe si esprime attraverso il nostro comportamento verso noi stessi e verso gli altri, nella sincerità dei gesti, nel modo in cui viviamo le relazioni. Riassumendo, se vesti in modo raffinato, se hai un aspetto naturalmente raffinato, ma ti comporti in modo ipocrita, o peggio ancora, ti diverti a fare stupide osservazioni alle persone allo scopo di metterle in difficoltà, puoi anche avere addosso il gioiello più brillante e costoso, ma l'insieme di quello che stai rappresentando non apparrà certo di grande raffinatezza/classe!
Quello che intendo è che mi riferisco ad un modo di essere che riguarda la persona in generale e non solo il modo di vestirsi. Amo molto l'eleganza, come dicevo prima, anche nel modo di arredare la casa, nel modo di porsi agli altri. Mi piace circondarmi di persone che abbiano "stile", “classe”. Per me avere "classe" significa possedere una caratteristica non solo esteriore, ma principalmente una qualità dell'anima. Essere persone sincere, oneste. Per me l’abito, l’outfit "elegante", deve essere accompagnato da una personalità altrettanto positiva e non può prescindere da essa.
Ecco, è un po’ quello che è racchiuso in una frase breve, ma densissima di significato e alla quale io do questa connotazione.
Paola, ci hai raccontato della Donna-Top-Model di successo internazionale!
Ma se dovessi parlare ai nostri lettori della Donna-Paola, che vive la sua quotidianità, la sua vita quando non lavora e vive nella sua splendida villa che ho avuto modo di conoscere e di vedere nella sua eleganza, nella sua raffinatezza e nella sua essenzialità, cosa diresti ai nostri lettori di Te quale Donna?
Anche nella vita quotidiana, Andrea, amo molto "impreziosire " ogni cosa, cercare di migliorarla e di darle un mio tocco. Ti faccio un esempio: ho da poco acquistato un nuovo collare per il mio cane e l´ho subito "impreziosito" aggiungendo un piccolo ciondolo in modo da personalizzarlo. Lo stesso faccio con molti oggetti che acquisto: cerco sempre di aggiungere qualcosa di mio. Inoltre amo creare nella mia casa un’atmosfera un po’ "magica" utilizzando dei cristalli di vetro che ho appeso al soffitto, luci di colore blu e tutto ciò che possa richiamare un’atmosfera un po’ "sognante" e fuori dal mondo. Mi piace l’idea di staccarmi dalla realtà ed entrare in un mondo "un po’ magico", per poi ritornare al reale più carica e ricca di sensazioni nuove.
Quello che mi incuriosisce di Te, Paola, che mi affascina se vogliamo, oramai ci conosciamo da anni!, è qualcosa che possiedi ma non si vede! Non si vede, ma trapassa come una lama affilata la sensibilità di chiunque ti conosca veramente un po’ più da vicino; trapassa coloro ai quali dai la possibilità di conoscerti, perché, come hai detto Tu prima, sei una Donna molto selettiva nelle amicizie e nelle persone che frequenti nella tua vita di tutti i giorni.
Ma detto questo, Paola, vuoi svelare ai nostri lettori qualcosa che nessuno sa? Un segreto che di porti dentro che riguarda ovviamente la tua vita professionale, e non certo quella privata?
Un segreto che riguarda la mia vita professionale? (Paola sorride divertita!). Il vostro giornale è molto letto e se vi svelo un segreto, non potrà più essere considerato tale!
Io amo tutto ciò che è armonia, bellezza e questo si esprime nel mio hobby di creare piccoli angoli della mia casa arredati da me, nel mio stile. Cerco sempre di personalizzare, di dare "un mio tocco" ad ogni angolo della casa. Inoltre, amo la natura, gli animali e i fiori. Quando sto in casa e svolgo le normali attività, ad esempio mi lavo i capelli o ascolto musica, c’è sempre un coniglietto di pelouche accanto a me. Ho tanti tanti coniglietti in pelouche collocati nei vari angoli della casa, e la dolcezza del loro aspetto mi comunica un senso di grande tranquillità. Spesso, se ho spazio, ne porto uno nella borsetta come "compagnia per il viaggio". È una simpatica abitudine che mi caratterizza e che amo molto.
È un segreto molto bello quello che hai appena detto Paola, perché nasconde, come direbbe un grande poeta italiano di fine ’800 primi del ‘900, Giovanni Pascoli (1855-1912), la bambina che è in Te, ovvero, per citare il poeta, “La fanciullina” (1907), che poi è la parte più nobile e più vera della nostra anima!
E poi mi viene in mente, nel sentirti raccontare questo “segreto”, la simbologia legata alla “copertina di Linus”! Che certamente conoscerai e della quale saprai il significato psicologico! (sorrido!).
A questo punto, Paola, ti chiedo: «Qual è il tuo fiore preferito, quello che ami ricevere da un Uomo che volesse farti la corte, oppure, da un Uomo che volesse omaggiare, con un bellissimo mazzo di fiori, il tuo talento dopo averti conosciuta come Artista, come Top-Model, così come si faceva agli inizi del XX Secolo?» E perché proprio quel fiore?
La rosa è il mio fiore preferito. Amo molto le rose, color rosa molto chiaro, e le rose bianche. Amo il loro profumo così intenso e dolcissimo, i petali vellutati, la forma particolare che svela petalo dopo petalo una bellezza sempre più profonda e non percepibile immediatamente ad uno sguardo distratto. La bellezza della rosa è totale perché colpisce tutti i sensi, è un fiore così delicato ma avvolgente, tocca tutti i sensi. Alcuni fiori hanno colori belli, ma il loro odore non è gradevole, altri hanno un buon profumo, ma la loro forma è piuttosto semplice, altri ancora non sono piacevoli al tatto: la rosa possiede tutto. Per questo è l’unico fiore che mi affascina così tanto (sorride!).
Cosa ti senti di consigliare a ragazze giovani o ad adolescenti che vedono nel mondo della Moda un mondo incantato e pieno di fascino; a ragazze che vorrebbero far loro questo mondo? Quali sono le insidie che devono temere ed alle quali far fronte, dalla tua prospettiva, dalla tua esperienza ricca e poliedrica di Top-Model di indiscusso livello internazionale?
Non sono molto brava nel dare consigli poiché credo che ogni consiglio deve essere individuale, quindi dirò qualcosa di generico, ma secondo me davvero importante: siate molto oneste verso voi stesse e valutatevi per ciò che siete, né troppo né troppo poco. Una giusta valutazione di sé aiuta moltissimo poiché è l unica arma che avete in mano in grado di sconfiggere gli ostacoli che potreste incontrare; ad esempio persone che per invidia proveranno a fermarvi creandovi insicurezze con le loro frasi ambigue, tanto per fare un esempio pratico. Valutandosi in modo davvero onesto non correrete nemmeno il rischio di illudervi, di credere che tutto si conquisti con facilità dopo aver firmato il primo contratto.

Conoscerai benissimo, Noemi, un’antica credenza secondo la quale “la fotografia ruba l’anima”. Oliviero Toscani, che di fotografia un po’ se ne intende (sorrido!), in una recente intervista (2016) rilasciata ad Assisi presso il Convento di San Francesco dov’era per visitarlo, ha detto che «Forse è per questo che tante persone che sono troppo fotografate rischiano di diventare vuote dentro. Tante top model, tanti uomini famosi sono vuoti», la fotografia, continua Toscani in questa intervista, di fatto ruba «il luogo della libertà, l’energia che ci fa vivere e andare avanti» e quindi, da questa prospettiva, chi scatta una foto deve sentirsi addosso una responsabilità pesante come un macigno. «La responsabilità– sostiene Toscani – è nel capire che la fotografia ritrae le persone per quello che sono. Per questo bisogna stare attenti a documentare con serietà. Io posso dire che mi domando sempre se ho sufficienti cultura e capacità per raccontare e testimoniare il tempo che sto vivendo». Tu, Paola, sei anche una Top-Model e di shooting fotografici, di shooting moda e di scatti da fotografi professionisti ne avrai ricevuti a migliaia. Quello che sostiene Toscani, secondo me, è una grande verità! Ma Tu, che vivi dall’altra parte dell’obiettivo questa esperienza, cosa vedi dalla prospettiva “filosofico-umanistica” del Toscani Grandissimo fotografo contemporaneo, che per certi versi dice qualcosa di inquietante?
Toscani ha ragione e sono stupita nel leggere un pensiero cosi vero espresso in modo cosi chiaro/netto e tagliente. Sì, le foto "rubano" l’anima, tirano fuori la personalità più nascosta e la rendono pubblica. Da una foto, soprattutto dallo sguardo, si possono capire delle importanti verità che le parole non posso raccontare.
Questo è affascinante, ma crea timore. Io in ogni shooting penso che gli altri osserveranno e capiranno qualcosa di me che nella vita normale rimane "un po’ nascosta". Il rischio di ritrovarsi "svuotati" esiste, è reale. Io lo combatto trascorrendo del tempo sola con me stessa, distante dal frastuono del mondo, dei media; solo io, la natura. Amo molto i boschi e l’idea di grandezza che essi mi comunicano sempre; rimango spesso in silenzio a guardare la luna e sento che solo cosi riesco a ritrovarmi completamente. Ho anche l’abitudine di segnare i miei pensieri su un diario color rosa, amo rileggerli, essi mi parlano di me. Non potrei mai fare a meno di questi brevi ma intensi momenti di solitudine, per poi tornare con più carica alla vita reale fatta di avvenimenti, persone e tante fotografie.
Molto affascinante quello che ci hai raccontato, Paola, ritrovare sé stessi nella solitudine è qualcosa di antico quanto l’uomo! In fondo la “meditazione” un po’ è questo: isolarsi dal mondo e meditare come se si fosse al centro del mondo, anche se soli. Conoscerai certamente l’accezione della parola “meditazione” che ha la sua radice nella lingua latina, “meditatio”, riflessione! Ed è proprio lì che puoi avere la possibilità di riconquistare la tua mente, di scoprire cose di Te che la frenesia della vita quotidiana ti nasconde e ti elude, che il “rumore-di-sottofondo” della routine non consente a nessuno di sentire, di ascoltarsi nell’intimità, di sentire i propri battiti che ti fanno comprendere che sei un essere vivente! Quindi mi piace molto quello che hai detto! Sei una continua bella scoperta Paola! (sorrido!).
Sai, Paola, molti Artisti che ho intervistato sostengono che “Non arrendersi mai e guardare sempre avanti e mai indietro!” è quello che deve fare un Vero Artista. Tu cosa ne pensi di questa frase?
È una frase molto forte, molto estrema. Io per carattere sono più "equilibrata" e non mi ritrovo molto in tutto ciò che è estremo. Magari alcune frasi sono belle a dirsi, ma poi bisogna vedere se ciò che si dice è realmente applicabile nella vita di tutti noi. "Non arrendersi mai" suona molto bene; ma chi sarebbe capace di perseguire un arduo percorso, senza un reale e continuo riscontro? Non riuscirei a proseguire un mio obiettivo, se non trovassi dei concreti riscontri. Per come sono fatta, cerco sempre un certo equilibrio tra il mio impegno, la mia tenacia e un effettivo e costante riscontro pratico.
Nella seconda frase invece mi ritrovo molto: raramente penso a ciò che "è stato", e sono molto proiettata a costruire il futuro e a godere del presente. Anzi, mi sono accorta più volte che più riesco a concentrarmi e a godere il presente e più, piano piano, senza quasi accorgermene, riesco a costruire qualcosa di bello anche per il futuro.
Saggezza antica, questa, Paola! Ed è una grande verità.
Hai dei modelli di Artista ai quali ti ispiri? Se sì, chi sono e perché?
Non ho mai pensato ad un artista in particolare o ad una persona in particolare come fonte di inspirazione. Sono molto curiosa di conoscere diverse personalità o di ammirare artisti che hanno avuto dei riscontri positivi, ma poi rimango me stessa.
Paola, se adesso qui, mentre stiamo parlando e stiamo prendendo questo caffè, si avvicinassero due bambine di dieci anni e ti chiedessero con naturalezza e curiosità, qual è quella che hanno solo i bambini: «Paola, ci dici cos'è l'Arte per Te?». Cosa risponderesti loro?
Per me l’Arte è un mezzo che abbiamo per "portare tutto ad un livello più alto". Ricerco sempre dentro di me la sensazione di "essere trasportata" verso qualcosa di più bello e perfetto … verso qualcosa di ideale. Nell’Arte voglio ritrovare qualcosa di più, una realtà portata ad un livello più alto. Non amo per nulla l’Arte come "descrizione" della realtà. Mi piace sognare, evadere.
Vuoi dirci, Paola, qualcosa di quello a cui stai lavorando in questi ultimi mesi? In queste ultime settimane? Dove e quando potranno ammirarti i tuoi fan, i tuoi follower, i tuoi ammiratori?
Con piacere e con gioia ti comunico che sono stata scelta dall’azienda “Neuval”, una azienda italiana specializzata in cosmetici naturali, per essere la loro testimonial. “Neuval” è un Brandper la bellezza e cura della pelle ed è perfettamente in linea con ciò in cui credo: i loro prodotti rispettano animali e ambiente; gli ingredienti delle loro creme sono pensati per essere il più naturale possibile. Mi fa tanto piacere poter essere la loro testimonial perché tu già conosci il mio amore per la natura e l’attenzione che metto per la cura della mia pelle, importante strumento per il mio lavoro.
Un piccolo particolare "sfizioso" e simpatico: il packagingè bianco e rosa, ed io amo il rosa! (Sorride ancora divertita con la sua classe innata!).
Se dovessi scegliere un colore tra il rosso e il blu, quale sceglieresti?
Non ho dubbi: il blu.
Nel mio guardaroba ho tanti abiti blu e pochissimi rossi.
Il colore blu si intona con i riflessi rossi dei miei capelli (Paola sorride).
Il rosso? Non mi è mai piaciuto; troppo "forte", troppo appariscente. Il mio concetto di eleganza è "farsi notare in punta di piedi"… si vede che ho studiato danza classica da questa mia definizione! (Paola sorride!).
Il blu mi richiama qualcosa di distinto, di elegante, di bello e poi illuminato da un accessorio color oro, richiama le notti stellate estive … che bello questo paragone, mi è venuto in mente ora e mi piace molto, rende bene la sensazione che volevo descrivere! (sorride illuminando l’angolo in cui siamo seduti a chiacchierare e a bere il nostro caffè!).
È poetico quello che hai detto, Paola! E chiaramente mi piace molto. Ma devo confessarti che le persone che amano il “blu”, sono persone molto riflessive e strategiche, persone che usano più la ragione che l’istinto naturale; persone che sono molto caute nel lasciarsi andare alle passioni dirompenti, di cui il rosso è il simbolo per eccellenza! Ma non è certamente un “problema” (sorrido!). Io per esempio, da questo punto di vista, sono borderline: amo il rosso, ma amo anche il blu! (sorrido ancora e Paola con me!).
Questa, Paola, è una delle mie domande ricorrente e che faccio sempre, che amo molto. È una domanda, come già saprai, che ci porta d'embléea quando eravamo bambini, pieni di sogni e di belle speranze: qual è il tuo sogno nel cassetto che fin da bambina ti porti dentro e che oggi vorresti realizzare?
Il mio sogno da bambina e ciò che sto realizzando ora, con impegno e tanta passione.
Paola, abbiamo appena passato le festività natalizie e il Natale, che per noi occidentali è una festa bellissima da tutti i punti di vista: soprattutto da quello religioso, ma anche dal punto di vista del Costume e dei ricordi affettivi che ci legano ai nostri cari e alla nostra famiglia. Ti va di raccontare ai nostri lettori qualcosa che appartiene al Tuo Natale, qualcosa che hai vissuto o che stai vivendo in prossimità di questo Natale 2016?
È qualcosa che riguarda il mio passato. Ero una bambina e già ero appassionata di cani: mi fermavo sempre per la strada ad accarezzarli e cosi avevo chiesto ai miei genitori che avrei tanto voluto un cane come regalo di Natale.
Il giorno di Natale mia mamma mi diede un enorme pacchetto: io ero al settimo cielo perché immaginavo contenesse un delizioso cucciolo, ma quando lo aprii, mi accorsi che sì era un cane, ma di pelouche! (Sorride!). Rimasi malissimo, ma ora ripensandoci, mi viene un po' da sorridere per questo buffo malinteso. Da allora ho imparato a specificare sempre tutto! (Sorride ancora divertita!).
Grazie Paola per essere stata con me per questa bella intervista. Sono molto contento e soddisfatto di averti ascoltata con interesse, curiosità, sedotto dal fascino che esprimi con una naturalezza disarmante!
Non mi resta che augurarmi di rivederti ancora, per una nuova ed interessante conversazione, e non posso che farti il mio in bocca al lupo per tutto quello che di bello farai nella tua professione e nella tua Arte. Non mi resta che farti il mio più affettuoso in bocca al lupo per la tua professione e per quello che ami fare nella tua vita, e per questo nuovo anno, il 2017. Grazie e a presto, Paola.
Ringrazio te, Andrea, per la bella intervista. Per me è stato un piacere salutarti anche perché ormai, lo sai Andrea, che sono una tua assidua lettrice e colgo l’occasione per augurati un Buon 2017, alla Redazione e a tutti i lettori di "fattitaliani.it".
Andrea Giostra
Per chi volesse conoscere più da vicino Paola Lucrezia Anzelmo, ecco alcuni link da consultare per conoscere la sua bellissima Arte:
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I lettori che volessero conoscere l'autore dell'intervista, Andrea Giostra, potranno consultare la sua Official Facebook Page:
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