Lunedì 26 dicembre 2016, dopo un anno e mezzo dalla chiusura per il restauro di Villa Cattolica, è stato riaperto al pubblico, con un nuovo ed interessante restyling, il “Museo Renato Guttuso” di Bagheria, che lo stesso Artista volle venisse creato proprio nella sua città natale.
Quello conosciuto come il “Museo Renato Guttuso” venne inaugurato per la prima volta nel 1973 ed ebbe ad ospitare centinaia di Opere donate dallo stesso Artista alla sua città, con la condizione essenziale e subordinante -che a parte i bagheresi, pochi conoscono! - che il Comune di Bagheria avrebbe dovuto realizzare, entro e non oltre due anni dalla donazione, un Museo a Bagheria per i cittadini e per i turisti amanti d’Arte, dove sarebbero dovute essere esposte centinaia di Opere del XX Secolo dello stesso Guttuso e di suoi tantissimi amici Artisti che gli donarono centinaia di importanti e preziosissime Opere, tra gli altri: Onofrio Tomaselli (1866-1956), Domenico Quattrocchi (1872-1941), Silvestre Cuffaro (1904-1975), Pina Calí (1905-1949), Giuseppe Pellitteri (1909-2002), Corrado Cagli (1910-1976), Mimmo Pintacuda (1927-2013), Mario Schifano (1934-1998), e il famosissimo regista bagherese Giuseppe Tornatore che espone una serie di suoi interessantissimi scatti giovanili.In seguito, dopo la morte dell’Artista, l’unico figlio adottivo di Guttuso, Fabio Carapezza Guttuso, fece in modo che le volontà del padre venissero rispettate e donò al “Museo Renato Guttuso” altre importantissime Opere che aveva ricevuto in eredità dal padre e che arricchirono il Museo facendolo diventare uno dei musei d’arte moderna più importanti e più ricchi di Opere della Sicilia. Oggi il museo conta più di mille e cinquecento opere esposte.
Il 26 dicembre non è una data scelta a caso dagli organizzatori. Il 26 dicembre del 1911, a Bagheria, nasceva infatti il grandissimo artista siciliano, che poi visse la sua giovinezza artistica in giro per il mondo, scegliendo infine Roma quale città di residenza abituale, dove visse per lungo tempo e dove realizzò il suo Studio dove realizzò i suoi più importanti dipinti e le sue originali sculture, sempre discusse e mai veramente apprezzate dalla critica ufficiale dell’epoca; critica-artistica che vedeva in Guttuso più un pittore che uno scultore! L’ultimo respiro di Guttuso fu il 18 gennaio del 1987 a Roma, e per volere dello stesso Artista, venne seppellito a Bagheria, proprio all’interno di Villa Cattolica, nell’arca monumentale, che di fatto è la tomba creata dallo famoso scultore e amico Giacomo Manzù (1908-1991), realizzata con un particolarissimo marmo azzurro con evidenti venature bianche, che si narra scelse lo stesso Guttuso che fece arrivare in un unico blocco dal lontano sud-America.
I lavori di restyling hanno comportato una nuova e più attrattiva pavimentazione; un nuovo impianto di illuminazione in grado di valorizzare le Opere e di rendere Villa Cattolica più interessante soprattutto nel periodo estivo quando si potrà visitarla fino a tarda sera; un ascensore per i diversamente abili che permetterà loro di accedere ai tre piani di esposizione della Villa; innovative postazioni touch-screen all’avanguardia tecnologica che consentiranno ai visitatori di gustarsi le Opere ma anche di utilizzare le più moderne tecnologie per navigare virtualmente all’interno del ricchissimo patrimonio artistico lasciato da Guttuso, accedendo a tutte le informazioni utili per un visitatore curioso e attento alla conoscenza; per finire con un moderno sistema di rilevazioni delle polveri e delle temperature di tutti gli ambienti della Villa, per conservare al meglio tutte le Opere esposte.
Come già scritto, le Opere esposte oggi sono 1500 tra dipinti, sculture, disegni, bozzetti, fotografie, manifesti cinematografici d’epoca, carretti siciliani dell’inizio del ‘900, nonché, da altre interessanti Opere donate al Museo da Artisti contemporanei.
L’evento inaugurale di lunedì 26 dicembre scorso, è stato caratterizzato da coreografie pirotecniche; fasci di luce proiettati sulla Villa che hanno creato un’atmosfera spettacolare; da video mapping, una sorta di realtà aumentata, che compone un gioco di immagini proiettati in una superficie reale, quella della Villa, e immagini delle Opere di Guttuso, che hanno creato un altro interessante ed empatico spettacolo artistico a 105 anni dalla nascita del Grande Artista Guttuso.
All’evento inaugurale hanno partecipato tutte le più importanti cariche politiche, religiose ed istituzionali dell’isola; e diversi artisti siciliani, tra i quali vale la pena menzionare il regista Giuseppe Tornatore, l’attore Francesco Scianna, la scrittrice Dacia Maraini, il poeta Ignazio Buttitta, tutti bagheresi; i registi palermitani Roberto Andò e Pif; tanti altri artisti ancora.
L’inaugurazione, momento di vera e emozionante festa artistica, si è conclusa in tarda serata con una lunga serie di giochi pirotecnici realizzati da artigiani siciliani.
ANDREA GIOSTRA
Per maggiori e più approfondite informazioni:
“Museo Renato Guttuso”
Villa Cattolica - Via Rammacca, 9 (SS 113) – Bagheria (PA)
Tel.: +39 366 803 5918
E-mail: citbagheria@gmail.com
Per chi volesse conoscere meglio virtualmente l’autore dell’articolo:
andreagiostrafilm@gmail.com(E-mail) ;
andreagiostra2013 (Skype) ;
http://www.facebook.com/pages/Andrea-Giostra-FILM/(Official Facebook Page);
https://twitter.com/AndreaGiostra1(Official Twitter Page) ;
https://it.linkedin.com/in/andrea-giostra-760b444b(Official LinkedIn Personal Page);