Cinderella, Cenerentola: basta il nome per evocare il sogno. La magia della favola di Perrault, tra le più conosciute al mondo, incontra l'incanto del musical nella magica versione con le musiche di Richard Rodgers e le liriche di Oscar Hammerstein II (autori di altri capolavori di Broadway quali Tutti insieme appassionatamente, Carousel, Oklahoma, South acific, The king and I).
A portarlo in scena è la scuola d'arte ‘Il Ramo’ di Lodi in collaborazione con DNC Entertainment (Vera Affaba e Elisabetta Ferri) su licenza Rodgers & Hammerstein’s Theatricals Europe Ltd.
Cinderella, il musical è lo spettacolo che allieterà le vacanze Natalizie invitando tutte le famiglie a brindare al nuovo anno presso l’auditorium della Banca Popolare di Lodi il 31 dicembre, per poi rimanere in scena fino al 4 gennaio, e trasferirsi a Milano, al Teatro Menotti, per due spettacoli: il 5 e 6 gennaio 2016.
A curare la regia di Cinderella è il Giuseppe Galizia - uno dei performer più longevi del musical italiano: solo in Italia ha interpretato 18 musical lavorando con tutte le produzioni presenti nel panorama nazionale, attualmente è nel cast di “Billy Elliot” – mentre Sabrina Pedrazzini, insegnante di danza e titolare de ”Il Ramo”di Lodi, ne cura le coreografie. La direzione dei cori è affidata a Floriana Monici (che ricordiamo per molti ruoli interpretati sui palcoscenici italiani, ed in particolare per quello di Rizzo in Grease e attualmente in scena nel musical Footloose) e alla cantante Gaia Pedrazzini.
La messa in scena di Cinderella prevede la partecipazione di oltre 30 ragazzi selezionati tra coloro che studiano per diventare performer di musical e tra i neo diplomati delle accademie di musical italiane.
Le date di Milano prevedono la partecipazione straordinaria del talentuoso Roberto Tarsi (Newsies, Fame, Footloose) nel ruolo del Principe attualemnte scena innte.
Il libretto e le liriche italiane sono state curate dallo stesso regista.
GLI SPETTACOLI:
LODI – Auditorium BPL “Tiziano Zalli”
31 dicembre ore 21
1 gennaio ore 17
3 gennaio ore 16
3 gennaio ore 21
4 gennaio ore 16
per info e prenotazioni: 333 1376631 – info@cinderellailmusical.it -
MILANO – Teatro Menotti
5 gennaio ore 21
6 gennaio ore 17
per info e prenotazioni: tel. 02 36592544 - www.teatromenotti.orgCinderella, il musical: due ore di magia per tutta la famiglia.
IL CAST:
CENERENTOLA: Sara Spagna
PRINCIPE CHRISTOPHER: Stefano Scognamiglio, Roberto Tarsi
FATA MADRINA: Alessia Di Domenico
MATRIGNA: Corinna Antona
MARIA GRAZIA, SORELLASTRA: Jessica Battiston
MARIA GIOIA, SORELLASTRA: Ilaria Foresti
REGINA: Camilla Bribani
RE MAXIMILIAN: Luca Ciardone
LIONEL: Davide Najjar
DAMIGELLA PRUNELLA: Matilde Forti
DAMIGELLA MAGDA: Francesca Canova
DAMIGELLA DAPHNE: Laura Giordano
DAMIGELLA ESMERALDA: Alessia Stano
DAMIGELLA GINEVRA: Chiara Tenca
DAMIGELLA PERLA: Martina Gregori
DAMIGELLA BEATRICE: Veronica Barchielli
GATTI: Andrea Castrignano, Patrick Saponaro, Giacomo Schiavini
ENSEMBLE: Livio Betti, Denes Gioia, Rebecca Erroi, Vittorio Ghiozzi, Niki Iandico, Silvia Notaro, Noemi Olivari, Jacopo Renzetti.
TEAM CREATIVO:
REGIA: Giuseppe Galizia
LIBRETTO E LIRICHE ITALIANE: Giuseppe Galizia
COREOGRAFIE: Giuseppe Galizia e Sabrina Pedrazzini
VOCAL COACH: Floriana Monici
SUPERVISIONE MUSICALE E CORI: Gaia Pedrazzini
DIREZIONE MUSICALE: Francesco Tagliaferri
AIUTO REGISTA: Michelangelo De Marco
COSTUMI: Mariangela Brambilla
ASSISTENTE DI PALCO: Alessia Magliano
AIUTO PALCO: Stefano Marchioro
Qualche numero di Cinderella - Il musical
100 milioni di telespettatori in occasione del debutto 1957 in televisione di Cinderella - Il musical con Julie Andrews2 le nomination ottenute in quella occasione agli Emmy® Awards
Oltre 22 milioni di telespettatori nel 1965 in occasione della riedizione
Oltre 60 milioni di spettatori e 1 Emmy® Awards vinto nel 1997 in occasione del secondo remake, con Whitney Houston nel ruolo della Matrigna e Whoopy Goldberg nel ruolo della Regina Madre
1 Tony® Awards vinto nel 2013, quando, adattato per il palcoscenico, il musical fa il suo debutto a Broadway il 25 gennaio del 2013
34 Tony® Awards, 15 Academy® Awards, 2 premi Pulitzer® e 2 Grammy® Awards vinti con i loro musical da Rodgers & Hammerstein, autori di musiche e libretto originale di Cinderella - Il musical
Ufficio stampa
NOTE DI REGIA
“Cenerentola è la fiaba delle fiabe: non c’è bambina o bambino che non conosca la storia della piccola Cenerella, che passa il suo tempo tra il camino, la cenere e gli animali del bosco. E’ una fiaba con pochi personaggi e pochi luoghi, ma con filo portante una donna del più umile livello sociale, una serva, che diventa una Principessa. In poche parole la realizzazione di un sogno non solo dei più piccoli, affascinati da incantesimi e magie, ma di ogni individuo che aspetta l’occasione che lo farà svoltare a miglior vita.
La fiaba di Cenerentola è quindi una specie di messaggio in bottiglia destinato a galleggiare, indistruttibile sugli oceani tempestosi dell’evoluzione, per poter approdare di volta in volta su spiagge preparate e adatte a riceverlo e ospitarlo. Basta pensare alla nuova era della tv che ci propone programmi-reality, dove in palio c’è il coronamento del sogno della propria vita: diventare un cantante di successo, uno chef pluri-stellato o un originale creatore di moda. Il sogno degli altri diventa così l’occasione di sperare ancora in una propria possibilità di riuscita, anche seduti davanti a un televisore, ma con il cassetto pieno di desideri e progetti da realizzare.
Ho visto Cinderella nell’agosto del 2013 a New York: lo spettacolo era in scena al ‘The Broadway Theatre’ a Manhattan da circa 5 mesi e per i primi 3 mesi avevo letto su Internet che era impossibile trovare un biglietto per entrare a teatro. Mi trovavo a New York per il mio consueto aggiornamento, sia come attore che come ballerino, ed ero alla ricerca di biglietti scontati per i musical di successo che riempivano i teatri nei pressi della 42esima strada. Il mio obiettivo era ‘conquistare’ uno dei biglietti per gli spettacoli di grido di quell’estate: “Spiderman”, “Wicked”, “The Book of Mormon”. Ero davanti a uno degli sportelli del TKTS (il box office in Time Square dei biglietti ‘last minute’) con le mie banconote pronte ad acquistare uno degli biglietti degli spettacoli sopra citati. Putroppo, quando toccò a me, gli unici biglietti scontati erano quelli per il musical “Cinderella” con le musiche di Richard Rogers e le liriche di Oscar Hammerstein. Deluso, comprai quel biglietto non tanto per vedere la storia di una ragazza di nome Cenerella, ma per sfuggire al caldo torrido delle strade di New York del mese di agosto.
Una volta seduto nel mio posto scontato al 50% ero pronto a vedere la storia più scontata del mondo, sapevo che non mi sarebbe piaciuto più di tanto, ma godevo dell’aria condizionata del teatro che mi sembrava il giusto premio per la fila che avevo dovuto fare per quel posto e il tempo atteso per conquistarmi quel biglietto.
Si aprì il sipario e tutto quello che accadde dopo lo posso definire una serie di emozioni a cascata. Non mi accorsi neppure dell’intervallo. Rimasi inchiodato al mio posto, alla fine del primo tempo, guardando Cenerentola che sfrecciava via con la sua zucca trasformata in carrozza dalla Fata Madrina. Ero salito anch’io su quella carrozza e non volevo più scendere. A fine spettacolo l’emozione era tanta. Le luci, i colori, le musiche mi avevano così tanto riempito il cuore che raggiunsi il foyer del teatro per comprare qualsiasi tipo di merchandising, il cd e gli spartiti.
Si aprì il sipario e tutto quello che accadde dopo lo posso definire una serie di emozioni a cascata. Non mi accorsi neppure dell’intervallo. Rimasi inchiodato al mio posto, alla fine del primo tempo, guardando Cenerentola che sfrecciava via con la sua zucca trasformata in carrozza dalla Fata Madrina. Ero salito anch’io su quella carrozza e non volevo più scendere. A fine spettacolo l’emozione era tanta. Le luci, i colori, le musiche mi avevano così tanto riempito il cuore che raggiunsi il foyer del teatro per comprare qualsiasi tipo di merchandising, il cd e gli spartiti.
Quando penso a quella sera, ora che ho l’onore di curare la regia di questa versione italiana, mi rendo conto che da un ‘errore’ spesso nasce un’occasione, dal non aspettarsi nulla arriva una grande ricompensa.
Mi vien da dire che nulla avviene per caso e, parafrasando una battuta di Fata Madrina, niente è impossibile se il desiderio che nutriamo dentro di noi è veramente grande” .
Giuseppe Galizia