Nell’ambito della programmazione del Teatro Biblioteca Quarticciolo, Antonello Fassari, attore che alterna da sempre cinema, teatro e televisione, riporta in scena dal 21 al 23 dicembre alle ore 21.00 La ricotta, il suo omaggio a Pier Paolo Pasolini, con l’accompagnamento musicale di Sergio Mascagni.
“La ricotta” (1964) è un racconto che nasce come studio propedeutico per la scrittura del “Vangelo secondo Matteo” ed è poi diventato il terzo capitolo del film di quattro episodi Ro.Go.Pa.G. per la regia di Rossellini, Godard, Pasolini e Gregoretti. Realizzato dopo “Accattone” e “Mamma Roma”, tratta il sacro declinandolo nei temi della povertà e della contrapposizione sottoproletariato/borghesia, accennando riflessioni sull’uomo medio e sul marxismo e con vari riferimenti all’arte sacra. Tutti temi già cari all’autore sin dai suoi primi lavori. Pretesto per esprimersi sui citati argomenti è la realizzazione di un lungometraggio sulla Passione, di cui Orson Welles interpreta il regista, tramite il quale parla direttamente Pasolini. Quest’opera cinematografica gli è valsa la censura e l’accusa di blasfemia.
La vicenda si sviluppa durante le riprese di questo film. Il protagonista Stracci, comparsa che interpreta il ladrone buono, cede il suo pasto alla famiglia. Affamato, dopo varie vicissitudini sfortunate, riesce finalmente a mangiare, abbuffandosi con pane e ricotta. Morirà, quindi, d’indigestione mentre è issato sulla croce aspettando di girare. Stracci non è solo una sfortunata comparsa che, nel sacrificarsi per moglie e figli, trova la morte, ma diventa il simbolo di due precise condizioni: da un lato, il sottoproletariato alla mercé della borghesia e, dall’altro, un Cristo dei nostri tempi, non più solo crocifisso ma lasciato morire dall’indifferenza di un mondo ripiegato su stesso.
Dal cortometraggio, Pasolini ha tratto anche un racconto. È proprio questo che Antonello Fassari, ha scelto per realizzare il suo omaggio a Pasolini, proponendo uno spettacolo diviso in due parti. Nella prima propone una messinscena teatrale totalmente fedele al testo pasoliniano, nella seconda viene proiettato il film diretto da Pasolini della durata di 28 minuti, in cui il testo è usato piuttosto come traccia, non avendo mai scritto Pasolini una vera e propria sceneggiatura per la realizzazione del film. Un percorso emozionante che permette allo spettatore di esplorare le potenzialità del lavoro pasoliniano sia nella sua veste letteraria che in quella cinematografica.
Lo spettacolo aveva debuttato al Festival di Todi nel 2004 e negli anni è stato riproposto in moltissime città italiane.
Foto di Marina Alessi
Teatro Biblioteca Quarticciolo
Via Ostuni 8
Info e prenotazioni
Prenotazioni: tel 06 98951725 - 06 0608
Botteghino: feriali ore 18-21.30, festivi ore 16-18.30
Biglietti
Intero 10 euro
Ridotto 8 euro (over 65, under 24, possessori Bibliocard)