Andrea Giostra ha incontrato a Roma Loriana Lana, compositrice, musicista, scrittrice, produttrice, inizia a comporre giovanissima, nel tempo, collabora con i più grandi nomi della musica e dello spettacolo internazionale.
Saltata agli onori della cronaca artistica italiana per due recenti importati Opere: la colonna sonora del primo lungometraggio di Walter Nestola, "Briciole sul mare" (2016), pluripremiato in diversi Festival di Cinema Nazionali ed Internazionali, e definito da Paolo Mieli «Un gioiello. Un piccolo capolavoro della commedia all'italiana, una pellicola perfetta che ti apre il cuore.»; e ancora di più per aver scritto il testo di una delle canzoni dell'ultimo Album della grandissima cantante italiana Mina dal titolo "Quando smetterò", su musica di Aldo Donati, brano inserito nel recente CD di Mina e Celentano da titolo "Le migliori", del 2016.Loriana ha già lavorato per altre Big Star del panorama mondiale quali Amii Stewart e Iva Zanicchi, ed altri ancora dei quali ci parlerà nella nostra chiacchierata.
Loriana nasce a Roma. Giovanissima debutta su Rai Uno conducendo il programma "Il Trenino". La prima puntata è tenuta a battesimo da Paolo Bonolis nel corso di "Tre due uno...contatto!", sempre su Rai Uno. Inizia a scrivere seguendo i consigli dello scrittore Massimo Grillandi (Premio Bancarella) al quale sottopone raccolte di poesie e testi musicali. Partecipa al premio letterario di narrativa e poesia “Michele Cima” e si classifica al secondo posto. La sua attività di autrice-musicista, un po’ per naturale predisposizione, un po’ in forza di una precisa scelta, è sempre stata uno dei suoi obiettivi e delle sue passioni artistiche. Fin da piccola Loriana vuole comunicare le sue emozioni attraverso la scrittura e la musica. A dodici anni, grazie al buon profitto scolastico, riceve in regalo la sua prima chitarra, ed è lì che inizia a studiare musica seriamente con i maestri dei quali ci parlerà nell'intervista. Ama i testi di Fabrizio De André e la musica di Renato Zero e sogna di poter collaborare, un giorno, con il cantautore romano. A diciassette anni scrive per il teatro musiche e liriche dalla commedia “Natale in piazza” di Henry Gheon. Le sue canzoni piacciono ad una regista di programmi televisivi che la incoraggia a pubblicare il suo primo disco in veste di autrice. Pur tra tante difficoltà e con molti sacrifici, si impegna a portare avanti i suoi progetti. Torna di nuovo su Rai Uno, dove si occupa, in diretta, dello spazio musicale di una trasmissione pomeridiana. Scrive sigle di cartoni giapponesi, compone canzoni per il cinema e per la TV e firma testi per Athina Cenci, Tony Esposito e Mariangela Melato. Nel corso di una registrazione presso gli studi BMG di Roma conosce Renato Zero e nasce una collaborazione con Fonopoli (settore testi musicali). Più tardi il cantautore scriverà di lei: «Quando si ha la capacità di "usare" le parole, si può conquistare il mondo o semplicemente il cuore delle persone. Loriana, senza dubbio, conquista con le parole il cuore delle persone... soprattutto il mio.»
L’incontro e l’amicizia con Paolo Conte, unitamente all'interesse per alcuni scrittori, la stimolano a scrivere testi d'autore. Validissima la sua collaborazione con Luis Bacalov al quale l’autrice pronostica l’Oscar per le musiche del film “Il postino”, premio che verrà assegnato al grande musicista argentino l’anno successivo. Grazie a Bacalov, incontra Amii Stewart per la quale scrivono insieme un brano per il concerto del Teatro Sistina “Nel Mondo Della Canzone D’Autore”, con inediti di Piovani, Morricone, Trovajoli.
Continua a scrivere per Amii Stewart, questa volta su musiche di un altro Premio Oscar: Ennio Morricone. Firma il testo in italiano di “Libertango” di Astor Piazzola eseguito al bandoneon da Richard Galliano.
Pubblica i libri: “Le persone del cuore”, “Passione immortale”, “Il primo bacio della luna”, “L’amore addosso” e "SMS diVersi", coinvolgendo attori e cantanti che siglano prefazioni e commenti da Paolo Conte a Sergio Endrigo, da Veronica Pivetti a Christian De Sica, proseguendo con Renato Zero e Sabrina Ferilli, Iva Zanicchi, fino alla prefazione di Antonio Preziosi.
È co-sceneggiatrice della commedia musicale “Mosè, il principe del deserto”, dove firma canzoni e musiche insieme a Luis Bacalov. Vince due edizioni del Festival della Canzone d’Autore per Ragazzi, una delle quali con un brano scritto assieme a Lina Wertmuller e Lilli Greco. Si impone ancora al primo posto in varie edizioni di Festival della Canzone. È finalista a “Inedito per Maria”, Festival diretto da Eugenio Bennato, dove attira l’attenzione della critica per il contenuto dei suoi testi. Compone un brano pensando al Festival di Sanremo. L'emozione si moltiplica quando viene a sapere che la sua canzone, "Fossi un tango", è stata scelta e sarà interpretata da Iva Zanicchi. Firma altri testi collaborando con musicisti di prim’ordine come Mario Lavezzi, Luis Bacalov ed Aldo Donati.
Collabora con "MyMovies", portale Internet di cinema legato al gruppo Nazione/Giorno/Resto del Carlino e con "Il Dizionario di Tutti i Film" di Pino Farinotti.
Pubblica oltre duecento canzoni e alcune commedie musicali. I suoi testi teatrali entrano a far parte del programma didattico ricreativo destinato alle scuole e diventano strumento di lavoro e ricerca per insegnanti, scenografi e registi che allestiscono laboratori teatrali.
Vince il Premio Internazionale "Elsa Morante" con la commedia musicale "Carnevalissimo", ispirata alle maschere della Commedia dell'Arte in scena al Teatro "Sala Umberto" e al Teatro "Cassia di Roma".
Alcuni suoi testi musicali sono esposti alla Pinacoteca d’Arte Moderna del Palazzo della Cultura di Latina diretto da Luca Barbareschi.
Compone musiche e canzoni della commedia cult "Sono diventato etero!" che ritorna in scena a Napoli dopo quattro anni di repliche a Roma e Milano.
Scrive le musiche di "MUSICA & PAROLE. 10 in poesia!". Dieci tra le più note poesie della letteratura italiana trasformate in canzoni pop interpretate da Iva Zanicchi, Ivana Spagna, Mario Lavezzi, Piero Mazzocchetti, e da giovani provenienti da reality quali “Amici” e “X Factor”.
Settantamila copie del CD sono distribuite nelle scuole. Alda Merini, complimentandosi del progetto, scrive un suo aforisma pubblicato in quarta di copertina del CD (Produzione Alfredo Orofino). Testimonial del CD l’attore americano Clayton Norcross, già Thorne di “Beautiful”. Il suo brano "Silvio forever", che dà il titolo al nuovo film di Roberto Faenza, è inserito nei titoli di coda ed è cliccatissimo in rete.
Firma insieme a Luis Bacalov le musiche della commedia "BANG!...Ancora un giallo a fumetti" con Giuseppe Zeno per la regia di Lorenzo De Feo.
Partecipa con successo a numerose trasmissioni radiofoniche e televisive tra le quali: Maurizio Costanzo Show, La vita in Diretta, Carràmba che sorpresa, Il tappeto volante, Due minuti un libro, Applausi, Prima della prima.
Scrive “esclusIVA canto da 50 anni”, il nuovo recital che Iva Zanicchi porterà nei grandi teatri italiani.
È Direttore Artistico Musicale del Teatro “Millelire” di Roma
Scrive le canzoni e le musiche de "L’uomo dal fiore in bocca", una storia in musica per la regia di Guido Cerniglia, rappresentato al Teatro Colosseo di Roma.
Vince la XXIV Edizione del Festival Internazionale della Canzone di Saint Vincent con "Piccola Favola", cantata da Matilda Sulpasso (nuove proposte).
Compone alcuni brani inseriti nel CD "L'altro me" di Sergio Friscia.
È finalista alla terza edizione del Tolfa Film Festival per le musiche del corto "Maledetto treno" (2015) di Guido Cerniglia.
Vince il Premio Speciale Colonna Sonora al Formia Film Festival per le musiche del film "Briciole sul mare" di Walter Nestola, pellicola che viene proiettata negli Stati Uniti e in Canada. Il gruppo The Platters con una serie di concerti, inaugura la premiere le programmazioni del film sia in America che in Canada. "Briciole sul mare"è stato inserito nella classifica di iTunes tra i film più belli nelle sale (aprile 2016), colonna sonora compresa. Il film è in concorso al premio David di Donatello 2017.
Attualmente sta lavorando ai testi (e alla produzione) del nuovo album di Iva Zanicchi.
Le sue citazioni preferite sono: "Nihil difficile volenti" e "Mai dire mai".
Nella vita privata Loriana ama il giardinaggio, il cinema, il fitness, ha tra l'altro partecipato alla maratona di Roma "RACE FOR THE CURE", le buone letture, curiosare nei mercatini e collezionare orecchini. Sogno nel cassetto: recitare in un film brillante.
Ciao Loriana, Benvenuta e Ti ringrazio subito per avermi concesso questa intervista per il nostro Magazine. Ho fatto una lunga presentazione perché sei un'Artista che ha già fatto un'esperienza artistica straordinaria, che chiaramente ci racconterai ancor più approfonditamente in questa chiacchierata con me.
Tu, Loriana, sei compositrice, musicista, scrittrice, autrice, produttrice, con un grandissimo e straordinario talento – ho avuto modo di ascoltare le tue composizioni e sei veramente bravissima! – ma ancora, malgrado il tuo grande talento e le Opere di successo che hai realizzato in collaborazione con Artisti che sicuramente possono essere definite delle Big Star Internazionali, non sei conosciuta al grande pubblico italiano. Ed allora eccoci alla prima domanda che ti pongo: Come ti presenteresti ai nostri lettori? Prima ancora che come Artista, come Donna che vive la sua quotidianità e la sua vita come tutti?
Sono una persona semplicissima, quando non scrivo o compongo, amo dedicarmi al bricolage, alla pittura, al giardinaggio e vado in palestra. La mattina mi sveglio prestissimo, anche se la sera precedente ho fatto le tre. Sono curiosa, golosa di cioccolata fondente e di melanzane alla parmigiana. Amo il cinema, mi piace vestire in un certo modo con accessori fatti da me, curo molto la mia persona e non esco mai di casa senza aver indossato il mio profumo...
E allora, visto che ami il cinema, devi assolutamente leggere le mie recensioni! (sorrido!), sono centinaia e le trovi facilmente, così mi dici cosa ne pensi!
Ma fatta questa battuta, che tipo di Artista ti definiresti? Cosa diresti di te quale Artista per farti conoscere meglio, anche da un punto di vista umano e non solo professionale? E cosa diresti ai nostri lettori per convincerli ad ascoltare e a comprare la tua musica?
Sono caparbia, perfezionista, mi arrendo difficilmente, se ho un obiettivo lo devo raggiungere. La mia musica è per tutti, i testi che scrivo sono racconti di vita dove ci si può ritrovare. “Quando la smetterò”, che ho scritto con Aldo Donati, e che Mina interpreta magistralmente nell’album Mina Celentano “Le migliori”, racconta di un amore finito, ma la protagonista, in cuor suo, sente che prima o poi lui ritornerà. Mi hanno scritto molte persone dicendomi che si sono identificate in questo brano, che hanno rivissuto le stesse sensazioni. Ecco un buon motivo per acquistare le mie canzoni! Scherzo ovviamente (sorride!), anche se l’album “Le migliori” è talmente bello che dovrebbe trovarsi in tutte le case degli italiani.
Mina e Celentano, "Le Migliori" |
Qui parliamo di due Mostri Sacri del Pop italiano ed internazionale, Loriana, due straordinarie Big Star della musica di tutti i tempi, e credo che tutti gli appassionati e amanti della buona musica non potranno che comprare il CD di Mina e Celentano uscito da poco, l’11 novembre 2016.
Loriana, quali sono i lavori che tu ritieni i più importanti della tua carriera, che ami ricordare, e che adesso vuoi condividere con i nostri lettori, magari dando delle indicazioni su come acquistarli o ascoltarli?
Sicuramente un brano scritto insieme ad Amii Stewartsu musica del Grande Maestro Ennio Morricone. Si chiama “L’amore può”, il brano di Mina “Quando la smetterò”, le tante canzoni scritte con un altro premio Oscar, il Maestro Luis Bacalove la recente colonna sonora del film indipendente “Briciole sul mare” che ha vinto il premio colonna sonora al “FormiaFilmFestival” di quest’anno, ed è in concorso alla prossima edizione dei David di Donatello (2017).
Grandissime soddisfazioni professionali, Loriana. Complimenti! Ma passiamo ad un’altra domanda. Sappiamo tutti che vivere nel mondo della musica, del cinema, dello spettacolo in generale, soprattutto all'inizio della carriera, non è facile per nessuno e spesso bisogna fare altri lavori. Tu, Loriana, hai fatto altre esperienze lavorative prima di dedicarti a tempo pieno alla tua professione? Altre esperienze che ti hanno arricchito umanamente e professionalmente? Se sì, cosa hai fatto prima di dedicarti a tempo pieno alla musica, alla composizione, alla scrittura, alla tua bellissima Arte insomma?
All’inizio mi arrangiavo dando ripetizioni di italiano, facendo la corista, scrivendo jingle pubblicitari...
Loriana, tu già da diversi anni lavori nel mondo dello Spettacolo, come abbiamo ampiamente presentato all'inizio di questa intervista, e certamente di cosiddetta gavetta ne avrai fatta tanta. Prima di arrivare ad una stabilità professionale ed artistica, qual è quella che hai adesso nel 2016, hai mai pensato di abbandonare tutto e di dedicarti ad un altro lavoro? Ad un altro tuo talento? Se sì, cosa è successo di così grave da portarti a fare questo pensiero anche solo per un momento?
Qualche volta ci ho pensato, Andrea, soprattutto quando vengo delusa da persone insospettabili ... ma è un pensiero che passa come una meteora, quindi guardo avanti e riprendo a lavorare.
Ed hai fatto benissimo Loriana, visti i magnifici risultati che hai maturato nella tua professione, che sono sotto gli occhi di tutti. Hai detto bene all’inizio della nostra conversazione: “Non arrendersi mai e guardare sempre avanti, mai indietro!”. Lo sai che è anche uno dei miei motti di vita? (sorrido!).
Loriana, avrai sicuramente letto qualcuna delle mie interviste e saprai che sono un appassionato di Fëdor Michajlovič Dostoevskij, che secondo me è il più grande scrittore del profondo dell'animo umano della storia dell'Uomo. In uno dei suo romanzi più noti, “Memorie dal sottosuolo”, pubblicato in Russia nel 1864, ad un certo punto del racconto scrive della “Teoria dell'Umiliazione”. Negli anni novanta alcuni ricercatori americani che si occupano di comportamento umano e di psiche, ne prendono spunto per elaborare una teoria psico-dinamica che sinteticamente possiamo tradurre così: «Sono più le umiliazioni che subiamo nella nostra vita a farci crescere umanamente e spiritualmente e a farci vivere meglio. Sono le umiliazioni che subiamo che ci insegnano a sbagliare sempre meno. Si impara dalla propria esperienza di vita e dai propri errori, soprattutto quando sono gli altri a farceli notare e magari ridono apertamente di noi!».
Ogni uomo e ogni donna, nella sua crescita di vita e nella sua carriera professionale, subisce certamente delle umiliazioni che lasciano sempre un segno soggettivo, profondo ed importante al contempo per diventare più forti e più consapevoli delle proprie qualità e dei propri limiti. Nella tua carriera artistica, Loriana, le tue “umiliazioni professionali” - se così possiamo definirle! - soprattutto quelle giovanili, Ti hanno lasciato dei segni che ti hanno dato più forza e più determinazione per proseguire il tuo percorso professionale e per farti diventare quell'Artista che sei oggi con le tue certezze e con la tua indiscussa preparazione e competenza esperienziale?
Ne so qualcosa di porte chiuse in faccia! Ma a parte la sensazione di smarrimento e sconforto iniziale, non mi sono mai arresa, anzi, ho stretto i denti e sono andata avanti con la grinta di una leonessa.
È infatti così che bisogna reagire. Non bisogna mai preoccuparsi quando si cade, bisogna preoccuparsi quanto in fretta rialzarsi per continuare il proprio percorso di vita, i propri sogni, le proprie ambizioni e soprattutto seguire il proprio talento. Di fatto questa è stata la tua scelta di vita!
Loriana, ti ricordi quando hai deciso di fare l'Artista? Che età avevi? Cosa pensavi allora, da ragazzina sognatrice, del mondo della Musica, del mondo della scrittura, e dell'Arte in genere?
Ero una bambina e già sognavo la musica, a casa costringevo tutti ad assistere alle mie performance, cantavo, imitavo... crescendo decisi che questo sarebbe diventato il mio mestiere.
Loriana, quando hai deciso di fare l'artista e di dedicare tutta la tua vita alla musica, alla scrittura, alla composizione, all'Arte in genere, e ne hai parlato ai tuoi genitori, cosa ti hanno detto? Ricordi che età avevi? Sono stati tuoi alleati oppure hanno cercato in tutti i modi di dissuaderti? Ti hanno messo in guardia rispetto ad un mondo pieno di insidie ed ipocrisie qual è quello artistico e dello spettacolo?
In famiglia hanno sempre rispettato le mie scelte. Fortunatamente sono riuscita ad affrontare insidie ed ipocrisie con determinazione e una scrollata di spalle.
Loriana, sai certamente che oggi esiste un nuovo mondo, quello multimediatico e internautico, sotterraneo ed invisibile agli over '50, che si compone di molteplici opportunità per sperimentarsi e lavorare come artista in senso lato, e nello specifico, se parliamo di musica, come compositrice e come musicista. Non è un caso che negli ultimi cinque-dieci anni, molti grandi nomi di successo planetario sono venuti fuori dal Web. Tu come artista oramai affermata, che certamente hai percorso altri canali per arrivare alla notorietà che hai raggiunto oggi, come vedi dal tuo punto di vista di Artista questa nuova prospettiva Web che è divenuta molto complessa ma che forse dà ai giovani artisti di oggi delle nuove opportunità di lavoro e di fare esperienza artistica che fino a pochi anni fa sembravano solo fantascienza?
Sicuramente il web facilita la vita, soprattutto la mia. Credo che non potrei più fare a meno del computer e soprattutto dei programmi musicali che ho scaricato e con i quali registro i provini.
Loriana, sai bene che il talento - e tu ne hai tantissimo - senza lo studio duro ed intenso, senza la formazione appassionata e costante, senza l'esperienza sudata sul campo ed in prima linea, non vale nulla! Quali sono le Scuole artistiche - di musica, di composizione, di scrittura - che hai frequentato e perché proprio quelle?
Nessuna. Sono un’autodidatta. Ma ho fatto incontri che mi hanno insegnato tantissimo. Quello con Paolo Conte e Lilli Greco in primis.
Ti confesso che non mi era ancora capitato di intervistare un’Artista affermato che fosse un autodidatta: questo, dal mio personale punto di vista, ti fa grandissimo onore e vuol dire che il tuo talento è veramente grande!
Ma a questo punto, rispetto quello che hai appena detto, chi sono quelli che definiresti oggi i tuoi "Veri Maestri d'Arte" esperienziali, che ti hanno lasciato un segno artistico e professionale profondo, e ti hanno dato gli "strumenti" per essere sicura di te stessa e andare avanti come un treno in corsa nella tua carriera artistica? Chi vuoi ricordare di loro per quello che ti hanno donato?
Oltre a Paolo Conte, che ho citato prima, Luis Bacalov, Premio Oscar per “Il postino” (1994) di Massimo Troisie Michael Radford.
In effetti, Loriana, quelli che hai citato non sono solo dei Maestri d’Arte, sono dei Miti della musica di tutti i tempi, e quindi, i Maestri che hai avuto, sono tra le più Grandi Big Star del pianeta musica.
Hai dei modelli di Artista ai quali ti ispiri? Se sì, chi sono e perché?
Fabrizio De André, I Beatles, Abba. Testi e musiche unici!
Loriana, saprai meglio di me che per un'Artista che vuole affermarsi, un'Artista di successo, che dedica la maggior parte del suo tempo con passione, dedizione e determinazione alla sua Arte, è molto difficile gestire la propria vita privata con quella professionale. Tu come riesci a gestire la tua vita affettivo/sentimentale con il lavoro che fai? Hai avuto in passato o anche di recente delle esperienze che ti hanno creato delle difficoltà?
Il mio motto è “Nihil difficile volenti”. Lavoro, famiglia e affetti riesco a gestirli con la massima tranquillità. Per quanto riguarda esperienze che mi hanno creato delle difficoltà, ne ho avute, eccome.
I grandissimi artisti hollywoodiani amano dire: “to become a great artist you have to choose: either work or love” (per diventare un grandissimo artista devi scegliere: o il lavoro o l'amore). Tu, Loriana, Cosa ne pensi di questo detto statunitense?
Non sono assolutamente d’accordo. Tutto si può fare se si ha volontà e se ci si sa organizzare. Quanti artisti hanno figli (anche cinque o sei) e riescono a conciliare lavoro e famiglia?
Loriana, se oggi incontrassi due bambini di dieci anni e ti dovessero chiedere: «Loriana, ci spieghi cos'è l'Arte?». Cosa risponderesti loro con parole semplici per far capir loro cos'è l'Arte?
L’arte è la più bella espressione della nostra anima.
Ed a proposito di “Arte” e di "Cultura", Loriana, mi piacerebbe conoscere il Tuo pensiero rispetto ad una bellissima frase incisa nel grande Frontale del Teatro Massimo di Palermo, la mia città, famoso perché costruito da due dei più grandi architetti del XIX secolo, Giovan Battista Filippo Basile e il figlio Ernesto Basile. Il Teatro Massimo di Palermo, non so se lo sai, è il secondo più grande d'Europa per grandezza e capienza di spettatori e possiede una qualità acustica terza in Europa solo dopo l'Opéra Nationaldi Parigi e la Staatsoperdi Vienna. Il Teatro è una vera e propria grandissima Opera d'Arte dove si mischiano tantissimi approcci culturali ed espressioni artistiche. La frase incisa sul Frontale è questa: «L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l’avvenire».
Tu, Loriana, leggendo questa frase, cosa Ti viene in mente, cosa Ti ispira che vuoi condividere con i nostri lettori?
Sicuramente quello che meglio descrive l’arte è la capacità di sintetizzare la cultura del proprio tempo. L’arte contribuisce senza dubbio a creare persone migliori e certamente più responsabili.
Un'ultima domanda Loriana, che amo molto e che faccio sempre a tutti gli artisti con cui converso. È una domanda che ci porta d'improvviso a quando eravamo bambini, pieni di sogni e di belle speranze: qual è il tuo sogno nel cassetto che fin da bambina ti porti dentro e che oggi vorresti realizzare?
I sogni sono due, quello di recitare (mi accontenterei anche di due battute) in un film brillante, e ricevere un messaggio da Celentano che mi dice che ha scelto una mia canzone.
Grazie Loriana per essere stata con me per questa bella intervista.
Sono molto contento di averti ascoltata nel raccontare la tua vita artistica.
Non mi resta che farti il mio... Break a leg!
Spero di incontrarti per una prossima intervista che sono sicuro sarà ancora più interessante ed intrigante di questa!
Grazie ancora, Loriana, e alla prossima intervista.
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Andrea Giostra
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