In Altre Parole - rassegna internazionale di drammaturgia contemporanea, a cura di Pino Tierno e Simone Trecca con responsabile artistico Ferdinando Ceriani, giunge alla sua XIª edizione, ed è organizzato dal Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere - Università degli Studi Roma Tre. Quest’anno la rassegna si svolgerà il 15 e 16 novembre alle ore 17.00 presso il Teatro Argentina, Sala Squarzina; il 23 novembre alle ore 19.00 e il 24 novembre alle ore 10.30 e alle ore 19.00 presso la Real Academia de España en Roma.
Dieci edizioni, finora: di quasi 100 testi presentati in prima nazionale, provenienti da ogni angolo del mondo, oltre venticinque sono stati realmente prodotti e messi in scena, alcuni anche più volte. Nel panorama italiano delle rassegne dedicate alla nuova drammaturgia, In altre parole resta decisamente la manifestazione più curiosa, più proficua, più concreta.
Giunta al suo undicesimo anno di vita, In altre parole resta un appuntamento imprescindibile per professionisti e semplici appassionati, in pratica per tutti coloro che desiderino conoscere le voci più rappresentative del panorama teatrale internazionale e che, attraverso gli spettacoli proposti, gli incontri con gli autori, le conferenze e i seminari, intendano riscoprire insieme a noi la forza, la bellezza, il senso della parola in scena.
Quest’edizione si svolge in due cicli, a novembre 2016 e a marzo 2017. La prima parte prevede cinque testi, uno israeliano, uno austriaco e tre spagnoli. Si apre la rassegna, il 15 novembre alle ore 17.00 (Teatro Argentina - Sala Squarzina), con Care amiche di Anat Gov (Israele), traduzione di Alessandra Griffoni, a cura di Ferdinando Ceriani con Alessandra Fallucchi, Carla Ferraro, Laura Mazzi (nella foto) e con Bianca Friscelli, Elisabetta Misasi, Giulia Trippetta, in collaborazione con l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma. È la storia di tre donne che si conoscono da trent’anni, sin dai tempi della scuola e si ritrovano adulte, si confrontano, ripercorrono il tempo trascorso insieme, fra attacchi d’invidia e momenti di solidarietà in cui il passato e il presente si intrecciano e si influenzano reciprocamente fino a condurre le tre amiche verso un inatteso epilogo. Si prosegue il 16 novembre alle ore 17.00(Teatro Argentina - Sala Squarzina), con Paradiso di Franzobel (Austria), traduzione di Alessandra Griffoni, a cura di Valerio Leoni con Marco Bellomi, Andrea Ferri e Mattia Parrella: il testo racconta di tre presunti serial killer che evasi da una prigione si apprestano finalmente a respirare l’aria della ipotetica libertà riconquistata e invece si ritrovano su di un palcoscenico, improvvisamente imprigionati in una difesa a oltranza dei propri personaggi, in un gioco metateatrale. Il 23 novembre alle ore 19.00 (Real Academia de España en Roma), Il mio mini pony di Paco Bezerra (Spagna), traduzione di David Campora e Pino Tierno, a cura di Francesco Branchetti con Francesco Branchetti e Daniela Giovannetti e le musiche di Giuseppe Cangialosi, è la storia di Luismi, un bambino di nove anni e del suo zaino del suo cartone animato preferito, My little pony: proprio quello zaino scatena inquietanti reazioni sociali, tra le aggressioni dei bambini e gli intenti protettivi degli adulti, non meno condizionanti. Doppio appuntamento il 24 novembre: alle ore 10:30(Real Academia de España en Roma) con Pancia di Juan Luis Mira (Spagna), traduzione di Simone Trecca, a cura di Ferdinando Ceriani, con Federica De Cola: la protagonista è una donna in dolce attesa che con delicatezza, tenerezza e ironia racconta ai bambini che la circondano la storia della sua pancia, trascinandoli in un meraviglioso percorso attraverso avventure vissute e sognate, sensazioni ed emozioni; alle ore 19:00 (Real Academia de España en Roma) con Dialogo dei cani di Miguel de Cervantes (Spagna), adattamento di Pino Tierno, a cura di Marco Belocchi con Carlo Di Maio e Fabio Pasquini: Scipione e Berganza sono cani da guardia all'Ospedale di Valladolid e hanno appena scoperto di aver acquistato il dono della parola. I due animali approfittano, dunque, dell'occasione, per condividere le rispettive esperienze, dando luogo a un racconto dal sapore marcatamente picaresco: storie di vita e aspetti curiosi o torbidi della società, in cui a volte si fatica a capire chi è l'uomo e chi è la bestia
Non mancherà poi un momento per riflettere, ancora una volta, sulla specificità della traduzione teatrale.
Per finire, a partire dal mese di Marzo 2017, un premio dedicato alla drammaturgia italiana offrirà ai vincitori una o più traduzioni in lingua straniera, allo scopo di favorire un creativo scambio di idee e di iniziative fra il nostro Paese e il resto del mondo.
Il teatro vive se rimane un incontro attivo e partecipe; vive se non perde mai di vista il sogno, la necessità, il compito di comunicare, di metterci in contatto con noi stessi e con gli altri.
Programma
In scena
15 novembre, ore 17.00 – Teatro Argentina, Sala Squarzina
Care amiche
di Anat Gov (traduzione di Alessandra Griffoni)
a cura di Ferdinando Ceriani
con Alessandra Fallucchi, Carla Ferraro, Laura Mazzi
e con Bianca Friscelli, Elisabetta Misasi, Giulia Trippetta
in collaborazione con l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma
È la storia di tre donne che si conoscono da trent’anni, sin dai tempi della scuola. Adesso si ritrovano adulte, si confrontano, ripercorrono il tempo trascorso insieme, fra attacchi di invidia e momenti di solidarietà, in bilico tra il ricordo e la riscoperta familiarità di gesti e parole. Passato e presente si intrecciano e si influenzano reciprocamente fino a condurre le tre amiche verso un inatteso epilogo.
16 novembre, ore 17.00 – Teatro Argentina, Sala Squarzina
Paradiso
di Franzobel (traduzione di Alessandra Griffoni)
a cura di Valerio Leoni
con Marco Bellomi, Andrea Ferri e Mattia Parrella
Topfenhopfer, Kienz e Gapp, tre presunti serial killer evasi da una prigione, si apprestano finalmente a respirare l’aria della ipotetica libertà riconquistata. Si ritrovano, invece, su di un palcoscenico, improvvisamente imprigionati in una difesa a oltranza dei propri personaggi, da condurre con ostinazione, fino alla morte se serve. In un caleidoscopico gioco metateatrale, realtà e finzione sfumano e si confondono l’una nell’altra.
23 novembre, ore 19.00 – Real Academia de España en Roma
Il mio mini pony
di Paco Bezerra (traduzione di David Campora e Pino Tierno)
a cura di Francesco Branchetti
con Francesco Branchetti e Daniela Giovannetti
musiche di Giuseppe Cangialosi
Luismi ha nove anni. Ogni mattina va a scuola con lo zaino del suo cartone animato preferito, My little pony. Per lui non è solo una custodia per libri e quaderni, ma un vero e proprio amuleto, una sorta di rifugio. Proprio quello zaino, però, scatena inquietanti reazioni sociali, tra le aggressioni dei bambini e gli intenti protettivi degli adulti, non meno condizionanti. Dov’è, infatti, il confine tra tutela e manipolazione?
24 novembre, ore 10:30 – Real Academia de España en Roma
Pancia
di Juan Luis Mira (traduzione di Simone Trecca)
a cura di Ferdinando Ceriani
con Federica De Cola
In scena una donna in dolce attesa che con delicatezza, tenerezza e ironia racconta ai bambini che la circondano la storia della sua pancia, trascinandoli in un meraviglioso percorso attraverso avventure vissute e sognate, sensazioni ed emozioni. Tra giochi di parole, fotografie, disegni, musica e una buona dose di fantasia, un invito a tutti i bambini e le bambine che hanno voglia di sognare attorno a un pancione.
24 novembre, ore 19:00 – Real Academia de España en Roma
Dialogo dei cani
di Miguel de Cervantes (adattamento di Pino Tierno)
a cura di Marco Belocchi
con Carlo Di Maio e Fabio Pasquini
È notte. Scipione e Berganza, cani da guardia all'Ospedale di Valladolid, hanno appena scoperto di aver acquistato il dono della parola. Non sanno se è solo fino al sorgere del sole o per sempre. I due animali approfittano, dunque, dell'occasione, per condividere le rispettive esperienze, dando luogo a un racconto dal sapore marcatamente picaresco: storie di vita e aspetti curiosi o torbidi della società, in cui a volte si fatica a capire chi è l'uomo e chi è la bestia...
INCONTRI
16 novembre, ore 11.00 – Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere, Sala Conferenze “Ignazio Ambrogio”, Via del Valco di San Paolo, 19
Incontro con Franzobel
a cura di Francesco Fiorentino
23 novembre, ore 18.00 – Real Academia de España en Roma
Incontro con Paco Bezerra
a cura di Simone Trecca
SEMINARI e LABORATORI
22 novembre, ore 15.00 – Biblioteca Casa delle Traduzioni
Le parole per ri-dirlo. Riflessioni sulla traduzione teatrale
a cura di Pino Tierno e Simone Trecca
Nel corso dell'incontro verranno letti brani del testo Il giorno che sono morto, di Norm Foster, traduzione di David Campora e Brunilde Maffucci. Letture a cura dei traduttori.
24 novembre, ore 13.00 – Università degli Studi Roma Tre, aula B
The return of the real: new British dramaturgies
a cura di José Ramón Prado (Universitat Jaume I, Castelló)
Il seminario si focalizzerà sull’interazione tra le pratiche teatrali e i media. L’orientamento dei mass media verso la narrazione di storie e l’infotainment; la sfida delle pratiche teatrali inglesi che recuperano diverse forme di realismo, e il teatro documento per mettere in discussione le costruzioni ideologiche incluse nella rappresentazione.
24 novembre, ore 15.00 – Instituto Cervantes, Sala Dalí, Piazza Navona 91
La nueva dramaturgia en España: raíces y realidad
a cura di Juan Luis Mira (drammaturgo)
Durante il seminario si percorreranno alcune delle linee di sviluppo della recente drammaturgia spagnola, a partire dalle radici che Mira individua in determinate figure del teatro degli anni ’80. Dopo un’introduzione all’opera di autori rappresentativi, tra cui Sergi Belbel, Juan Mayorga, Rodrigo García e Jordi Galcerán, i partecipanti al laboratorio saranno coinvolti nella lettura e nell’interpretazione di alcuni brani.
Al termine è prevista una passeggiata guidata da Piazza Navona a Piazza San Pietro in Montorio (Gianicolo)