A Coquimbo, in Cile, oltre undicimila chilometri di distanza da Palazzo San Giacomo, Ricardo Vitaly Ledezma Jimenez ha deciso di candidarsi come primo cittadino nella propria città. All’apparenza una storia come tante, non fosse altro che lo ha fatto anche nel segno di Napoli e del Napoli.
"Ho girato il mondo per lavoro prima di ritornare a casa, a Coquimbo. Tuttavia, però, nel corso di uno dei miei tanti viaggi mi sono innamorato di Napoli e del Napoli e sarò per sempre grato alla città per l'opportunità di lavoro. Ho trovato un amore per la squadra che mi ha ricordato quello che proviamo noi sudamericani. I napoletani sono come noi, vivono per il calcio, difendendo il proprio territorio, le proprie radici e la propria storia. Mi sento uno di loro".
Un sentimento nato grazie alla gente che ha incontrato all’ombra del Vesuvio e agli amici che gli hanno fatto conoscere una città che negli ultimi anni ha avuto modo di rialzarsi dopo uno dei periodi più oscuri della sua storia.
“Anche Coquimbo non vive il suo miglior momento, e ha bisogno di trasparenza, organizzazione ed entusiasmo. Ho letto tanto su Luigi de Magistris, il primo cittadino di Napoli, sulle sue battaglie e sul cambiamento che sta attraversando la città. Non posso non ispirarmi a lui, una persona onesta e combattiva, che sta restituendo a Napoli il suo ruolo nel mondo. Obiettivi che mi pongo per la mia Coquimbo, una città da scoprire e valorizzare di nuovo. Intanto sogno di portare il Napoli a giocare un’amichevole a Coquimbo”.
Nelle parole di Ricardo un ultimo augurio prima di rimettersi al lavoro, in una campagna elettorale tortuosa che si concluderà con le elezioni del 23 ottobre: “Spero che Napoli continui a migliorare, che io stesso possa essere eletto riuscendo a far sentire i miei cittadini fieri e che il Napoli… no, questo meglio non dirlo. Il mio amico Claudio mi ha parlato tanto della vostra scaramanzia! Forza Napoli!”