Un brindisi per festeggiare i 90 anni del grande artista e celebre fotografo Carlo Riccardi. Lunedì 3 ottobre, amici e parenti, personaggi del mondo politico e dello spettacolo, si ritroveranno a Palazzo Santa Chiara, in piazza di Santa Chiara a Roma, per alzare i calici in onore di Carlo Riccardi, paparazzo per eccellenza e testimone di decenni di vita italiana, pittore e ideatore del manifesto pittorico “Quinta dimensione”.
Nasce con lui il termine “paparazzo” ai tempi della dolce vita il fotografo che ispirò la "Dolce Vita", con Ennio Flaiano che coniò il termine "Paparazzo" mutuandolo da "Pappatacio", moscone, come Amintore Fanfani chiamava Riccardi. Famoso fotografo, durante la sua carriera ha documentato 70 anni di storia del nostro Paese: attraverso i suoi scatti ha descritto e accompagnato divi, politici, Papi, ma anche gente comune attraverso oltre mezzo secolo di storia, raccogliendo il tutto in un immenso archivio di oltre quattro milioni di fotografie certificato dal Ministero dei Beni Culturali.
La curiosità nei confronti del mondo dell’arte arriva prestissimo, osservando i pittori tedeschi e inglesi ospitati dal padre Mario nella casa di campagna a Olevano Romano, meta privilegiata di artisti stranieri. Sarà Saro Mirabella, maestro di Guttuso, a insegnargli a dipingere e ritoccare le fotografie. Fotografandone le opere, Carlo diventa amico di pittori che nell’arco di pochi anni diventano famosi e oggi sono i nomi per eccellenza dell’arte contemporanea italiana: Corrado Cagli, Giorgio De Chirico, Renato Guttuso, Riccardo Monachesi, Pericle Fazzini, Luigi Montanarini. Sono loro a spingerlo perché continui a sperimentare la sua arte. Carlo Riccardi è il fondatore del movimento artistico “Quinta Dimensione”, l’ultimo manifesto pittorico del ‘900, firmato da oltre 80 artisti contemporanei.
Negli ultimi tre decenni Carlo Riccardi, godendo anche del patrocinio della Regione Lazio, è stato protagonista di un’iniziativa straordinaria: ha percorso 5mila chilometri per “incravattare” e “fasciare” con maxi tele lunghe sino a 300 metri scorci di paesi, paesaggi e monumenti di tutta Italia. Dietro l’aspetto più squisitamente artistico, il suo proposito di sensibilizzare l’opinione pubblica per la valorizzazione dell’immenso tesoro artistico del Bel Paese.
L’ultima impresa è datata 16 agosto di quest’anno: a distanza di 30 anni dalla prima esposizione di una maxitela in Piazza del Popolo a Roma, Carlo si è superato ed è stato protagonista di un’installazione mobile proponendo una tela lunga oltre 100 metri, alcuni in più di quelli già sorprendenti del ferragosto del 1986. Il titolo dell’opera è “Diamoci una mano” e pone l’attenzione sull'importanza della cultura come mezzo di unione tra i popoli. Negli oltre 100 metri di pittura, la mano ha un ruolo da protagonista, riprodotta in mille colori e in tante situazioni ma sempre aperta, proprio per sottolineare il bisogno collettivo di incontro. Ma i soggetti, con una forte carica espressiva e orientata all’astrattismo, sono i più vari: fra questi la gente che lavora o il cuore delle città.
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Biografia di Carlo Riccardi
Fotografo
Carlo Riccardi nato ad Olevano Romano il 3 ottobre 1926, famoso fotografo e pittore italiano ha documentato 70 anni di storia del nostro paese, primo paparazzo della dolce vita, un uomo che attraverso i suoi scatti ha descritto e accompagnato divi, politici, papi, ma anche gente comune attraverso oltre mezzo secolo di storia, raccogliendo il tutto in un immenso archivio di oltre quattro milioni di fotografie certificato dal Ministero dei Beni Culturali. Riccardi ha collaborato con numerose testate, realizzando reportage in tutto il mondo.
Carlo Riccardi iniziò a lavorare giovanissimo, negli anni 40 in uno studio di fotopittura come ritoccatore. Nel 1945 scattava foto e le colorava per i militari americani che stazionavano al Rest Center del Foro Italico, li conobbe Federico Fellini che disegnava le caricature per i militari Usa.
La sua lunga carriera e la costante presenza in un arco di tempo fiorente di momenti importanti per il Paese lo portò ad immortalare sulla pellicola fotografica un’esclusiva successione papale: Pio XII, Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco. Ha documentato la storia politica e sindacale nazionale ed internazionale immortalando innumerevoli personalità tra i quali Aldo Moro, John Fitzgerald Kennedy, Charles de Gaulle, Helmut Kohl ecc. ha fotografato tutti i presidenti Italiani da Enrico De Nicola a Sergio Mattarella. Ha seguito l’evolversi del mondo musicale italiano e straniero fotografano tantissimi cantanti e complessi tra i quali Adriano Celentano, Gianni Morandi, Mina, Luis Armstrong, Lucio Dalla i Beatles e moltissimi altri. Ha realizzato mostre fotografiche in tutto il mondo tra le quali si evidenziano la mostre permanenti sulla Dolce Vita a Pechino e Parigi, diverse le esposizioni svolte in tutta Italia, tra le altre: “Donne e Lavoro” dal 1945 ai giorni nostri, e ultima mostra a Roma sui 70 anni del Premio Strega, molti i libri realizzati con le sue immagini, tra i tanti; la Ricostruzione Italiana, Sophia Loren ”Se mi dice Bene”, Vittorio De Sica, I tanti Pasolini, Papa Giovanni XXII, e molti altri volumi fotografici. Nel 2016 riceve il premio per il fotogiornalismo d’autore al Photofestival.
La pittura
Carlo Riccardi, comincia a curiosare il mondo dell’arte osservando i pittori tedeschi ed inglesi ospitati dal padre Mario nella casa di Campagna ad Olevano Romano meta privilegiata di artisti stranieri. Olevano Romano (RM) che tutt’ora ospita “Casa Baldi” la residenza dei borsiti nominati dai Ministeri della Pubblica Istruzione dei Länder, gestita dall'Accademia Tedesca.
Al suo arrivo a Roma, Saro Mirabella maestro di Guttuso, gli insegnò a dipingere e ritoccare le fotografie. Fotografando le opere diventò amico di pittori di lì a poco a divenuti che famosi: Cagli, De Chirico, Guttuso, Monachesi, Fazzini, Montanarini, i quali lo spinsero a continuare a sperimentare la sua arte. Il 28 ottobre 1979: Giovanni Paolo II inaugura la mostra di Carlo Riccardi dedicata alla Polonia in occasione della visita alla parrocchia di San Pio V. Fondatore del movimento artistico della “Quinta Dimensione”, l’ultimo manifesto pittorico del ‘900. Firmato da oltre 80 artisti contemporanei. Riccardi ha svolto esposizioni personali in Italia e all’estero. Nel 1980 ha messo all’asta per i terremotati dell’Irpinia un’intera mostra pittorica. Nello stesso anno iniziò la sua avventura come compositore di maxi-tele esponendo le sue opere lunghe 100-200-300 metri, raffiguranti scorci di paesi e monumenti italiani, nelle maggiori città storiche con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica alla conservazione e salvaguardia del patrimonio artistico del nostro paese. Realizza insieme ai bambini polacchi una grande opera effettuando per la prima volta in Vaticano un’esposizione storica srotolando nella sala Nervi alla presenza di Papa Giovanni Paolo II la Maxitela sulla Polonia. Nel 1986 espone una Maxitela di 100 metri a Piazza del Popolo a Roma a distanza di 30 anni dall’esposizione il 16 agosto del 2016 realizza una nuova Maxitela di oltre 130 ripetendo accompagnato da artisti e amici dell’Arte l’esposizione in Piazza del Popolo, lanciando un appello per la realizzazione delle Olimpiadi dell’Arte. Nel luglio del 2016 dedica una Maxitela al tema della violenza contro le Donne e in una manifestazione regala pezzi della sua tela a tutte le donne presenti.
Nell’estate del 1987 Riccardi è protagonista di una originale iniziativa che realizza, con il patrocinio della Regione Lazio. Percorre 5000 chilometri per “incravattare” e “fasciare” con maxitele di 100-200-300 metri, i monumenti dei paesi e le periferie delle città coinvolgendo i giovani e i bambini con le maxitele per richiamare l’importanza dell’Arte e la responsabilità di tutti nei confronti della conservazione del patrimonio artistico italiano. Dal 1978 realizza opere su giornali di tutto il mondo. Tra le tante esposizioni ricordiamo la straordinaria mostra internazionale dal titolo “Art-O-Bama”, interamente dedicata alle due elezioni del Presidente Barak Obama, Le opere, di particolare originalità, sono state realizzate sulle prime pagine dei maggiori quotidiani nazionali e internazionali – dal Corriere della Sera al New York Times – che in occasione delle elezioni presidenziali diedero il benvenuto all’uomo del “Yes, we can”. Nel 2015 è stato ricevuto in udienza da Papa Francesco al quale ha donato una sua opera.
Nel Campo Culturale
Carlo Riccardi negli anni 50 apre in Roma la Galleria “Le scalette rosse”, (attualmente Spazio5), fonda l’accademia del Risorgimento per la rinascita culturale Italiana e l’accademia Nuova Aurora, negli anni 70 crea la rivista “Vip” Istituisce il premio I sette Re di Roma e il premio Vip. Particolarmente attento ai problemi sociali Riccardi porta colori pennelli e tele nelle fabbriche e nelle scuole dipingendo con operai e scolari. Viene nominato Segretario Generale del Sindacato degli Artisti aderenti alla CISL, carica che mantiene per quasi dieci anni. Nel 2014 è ispiratore della Maxitela delle Generazioni nel corso del Festival delle Generazioni a Firenze. Un grande progetto artistico culturale e solidale con la finalità di unire le generazioni attraverso il linguaggio universale dell’Arte.
Oggi Carlo Riccardi è un pensionato, con 5 by pass, attivo più che mai. Continua a scattare foto, quasi sempre per passione e documentazione, e dipinge alternando gioiosamente, come ha sempre fatto, gli strumenti della sua arte: macchina fotografica e pennelli.