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Alessandro Capone a Fattitaliani: "La regia in teatro è una meraviglia". L'intervista su "Separati" dal 27 settembre al Teatro de' Servi

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Si apre il 27 settembre la stagione 2016/17 del Teatro de’ Servi con “Separati”, la nuova commedia scritta e diretta da Alessandro Capone, già noto al pubblico teatrale per “Uomini sull’orlo di una crisi di nervi”. Fattitaliani lo ha intervistato.

Quali affinità si possono ritrovare fra gli uomini "separati" e quelli "sull'orlo di una crisi di nervi"?
Le affinità esistono certamente nello stile e nella voglia di raccontare storie  in relazione alla società e al sistema in cui viviamo che fatalmente condizionano comportamenti e atteggiamenti nei rapporti sociali sentimentali e lavorativi.
La commedia è sempre stata in qualche modo lo specchio dei tempi sia nel cinema che nel teatro. “Uomini sull’Orlo di una Crisi di Nervi” debuttava nel 1994 e raccontava la situazione in essere in quegli anni: il matrimonio come istituzione cominciava a fare acqua e le separazioni aumentavano vertiginosamente e spesso a causa di motivazioni comuni. La commedia ebbe il pregio di riuscire a portare in scena i malesseri e le nevrosi  del momento permettendo al pubblico di ritrovarsi nei personaggi.
“SEPARATI” diciamo che prende atto dei profondi cambiamenti avvenuti in questo ventennio: non si tratta più di matrimoni in crisi e separazioni ma di una vera difficoltà nei rapporti per tutti.  Fotografa quell’impossibilità di riuscire a creare un rapporto anche laddove potrebbero essercene le condizioni.
Ma a differenza di “UOMINI” oltre ad affrontare tematiche legate all’amicizia e alla “solidarietà” maschile, “SEPARATI” racconta anche una storia d’amore.
Mettere e dirigere sulla scena un gruppo di uomini fa scoprire a regista e attori aspetti più o meno inediti? 
Il lavoro a teatro contrariamente al cinema permette certamente di approfondire aspetti anche inediti proprio perché si passa almeno un mese in “Convivenza” con gli attori e con il confronto tra questi e i loro personaggi. Inevitabilmente vengono fuori aspetti quantomeno inediti sui personaggi stessi e permette una profonda costruzione che rende credibile il personaggio in scena.
A livello di scrittura su quali elementi ha particolarmente puntato per rivelare la psicologia dei personaggi? 
Sull’intimità, sulle debolezze umane, sulle fragilità più o meno nascoste che portiamo con noi.
E nella regia? 
La regia in teatro è una meraviglia. Per quanto si corra sempre di più nel cinema e nella fiction, il teatro resta l’isola felice dove i tempi di realizzazione non possono venire condizionati da tecnologie e processi produttivi. Questo dal punto umano e creativo… nello specifico la commedia risponde a delle ferree regole matematiche sui tempi comici: non si impara… 
Personamente nella commedia mi trovo a mio agio ed è qualcosa che “sento” profondamente. Adoro gli attori e lavorare con loro è un piacere.
L'argomento è quanto mai attuale... ha fatto riferimento ad esperienze a lei vicine? 
Certamente. 
Dopo l'impegno teatrale quale lavoro lo aspetta? 
Sono attualmente impegnato a Torino per le riprese di una fiction di 22 serate in costume per Mediaset prodotta da Endemol che andrà in onda la prossima primavera su Canale 5, ma spero di tornare presto a teatro con una nuova commedia che sto terminando di scrivere.
Sto poi lavorando con altri autori ad un progetto internazionale di fiction… questo Paese meriterebbe di tornare a produrre una televisione di qualità e internazionale, anche perché molto prima degli Stati Uniti, che oggi dominano il mercato mondiale, siamo stati proprio noi in Italia a realizzare produzioni televisive internazionali e di grande successo. Un po’ di autostima e un po’ di fiducia dalle istituzioni aiuterebbe a riprenderci quella fetta di mercato che potrebbe tornare ad appartenerci.
Giovanni Zambito
©Riproduzione riservata

TEATRO DE’ SERVI
Dal 27 settembre al 16 ottobre 2016
La Bilancia Produzioni presenta
Separati
scritto e diretto da Alessandro Capone
con
Francesco Bauco, Emy Bergamo, Roberto D’Alessandro, Giampiero Mancini, Massimiliano Vado
Scene Maria Catena Pennisi -  Costumi Giusy Nicoletti – Musiche Stefano Caprioli
Con "Separati", Alessandro Capone torna a raccontare l'universo maschile, questa volta dal punto di vista dei padri separati, spesso accusati di non assumersi le proprie responsabilità, di ignorare i bisogni femminili, di non saper rispondere ai propri obblighi paterni. E' una riflessione sulla difficoltà di capirsi, sui luoghi comuni e gli stereotipi che polarizzano gli uomini e le donne su posizioni spesso conflittuali e di cui tutti, in un modo o nell'altro, abbiamo fatto esperienza. "Separati" gioca con le difficoltà dei padri che non vivono con i propri figli e che spesso vengono giudicati per il loro amore per la birra, le soluzioni semplici e gli streap tease, ma gioca anche con i cliché femminili: l'insicurezza, la fragilità, l'indecisione, la frustrazione esagerata, la nevrosi. Ritratti disarmanti ed esilaranti di un'umanità sempre più social ma che ha sempre più difficoltà a mettersi in gioco umanamente. Perché è così difficile "andare fino in fondo" in una relazione? Perché non riusciamo ad apprezzare chi ci sta accanto. A riscattare le relazioni sentimentali alla deriva ci pensa l'amicizia fra quattro amici - gli affiatati Francesco Bauco, Roberto D’Alessandro, Giampiero Mancini e Massimiliano Vado - che nonostante le difficoltà e le diversità non si separano mai. Il ruolo femminile è affidato alla showgirl Emy Bergamo. In questa panoramica sui problemi dei 30/40enni, in cui molti potranno identificarsi, alla fine vince l'amore dei genitori per i figli. Un sentimento profondo che non viene intaccato dalle correnti tempestose del quotidiano. Ma a vincere è soprattutto l'ironia, forse l'unica forma terapeutica che permette ancora una catarsi.
Teatro de’ Servi
Roma - Via del Mortaro 22 (ang. Via del Tritone) Info: 06.6795130
BIGLIETTI: PLATEA 22€ - GALLERIA 18€
ORARIO SPETTACOLI: DA MARTEDI A VENERDI ORE 21 – SABATO ORE 17.30 E 21 – DOMENICA ORE 17.30 – LUNEDI RIPOSO 

Alessandro Capone
Regista di cinema, fiction e teatro, tra cui le serie Il commissario (2001), Distretto di Polizia (2007-2008) e, con Bud Spencer, Detective Extralarge (1993) e I delitti del cuoco (2010).
Nel 1993 la sua commedia Uomini sull'orlo di una crisi di nervi ottiene a teatro un grandissimo successo: in seguito Capone stesso ne firma la versione cinematografica e televisiva.

Nel 2006 è stato tra gli autori del varietà Suonare Stella.

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