“La Francia in scena” è la stagione artistica dell'Institut français Italia ed è costruita grazie aldialogo serrato con le più importanti istituzioni culturali italiane e con le principali reti artistiche della penisola nella prospettiva di una sempre più fertile attività di cooperazione bilaterale.
Tra queste, preziosa è la collaborazione con il Festival Torinodanza, nato nel 1987 diretto da Gigi Cristoforetti e organizzato dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale. Un Festival che si conferma ancora una volta uno tra i più importanti appuntamenti internazionali dedicati alla danza contemporanea, capace di trasformare Torino in un unico grande palcoscenico offrendo occasioni imperdibili al pubblico per accostarsi a proposte artistiche originali, innovative e di grande valore : 15 spettacoli, 27 rappresentazioni, 10 prime nazionali, 5 coproduzioni, 14 compagnie ospitate provenienti da 7 diverse nazioni (Canada, Belgio, Francia, Italia, Israele, Giappone, Spagna), 1 Défilé con 150 danzatori e 50 musicisti.
Assolutamente imperdibili saranno i due spettacoli, ispirati al Barone Rampante, di Mathurin Bolze, figura unica e geniale di acrobata-danzatore nel panorama del circo contemporaneo:Fenêtres (10 - 11 settembre, Fonderie Limone Moncalieri), uno spettacolo sospeso fra circo e danza capace di sfidare letteralmente le leggi della gravità e Barons Perchés (dal 15 al 18 settembre, Fonderie Limone Moncalieri), dove la danza aerea, la levitazione e la leggerezza di Mathurin Bolze dialogherà con quella di Karim Messaoudi conquistando non solo per la bellezza del gesto, ma anche per le visioni che si aprono.
A Torino, in Piemonte e in Europa il festival ricerca continuamente punti di incontro per sviluppare iniziative transdisciplinari e socialmente rilevanti, spesso accompagnando la vocazione internazionale della città lungo i principali assi geografici. Ed ecco in quest’ambito, dopo il successo del Défilé 2014, si rinnova la collaborazione con la Biennale de la Danse de Lyon per ilDéfilé 2016. La parata a Torino è programmata il 24 settembre, alle ore 16.00, con partenza da Piazza Palazzo di Città.
Altro appuntamento sarà lo spettacolo dell’irriverente Olivier Dubois che proporrà in prima italiana il 30 settembre - 1 ottobre presso le Fonderie Limone Moncalieri, Auguri: una partitura con 22 danzatori in cui l’invenzione crea immagini coerenti anche al di fuori della scrittura coreografica; presagi ancestrali da svelare con atti divinatori fra futuro radioso e minacce terrifiche.
Dopo il grande successo del Défilé 2014 alla biennale della danza di Lione, Denis Plassard torna con una prima italiana, il 15 ottobre presso la Lavanderia a Vapore di Collegno, con una composizione coreografica contemporanea per tre marionette, tre danzatori manipolatori e tre voci dall’abisso, dal titolo A.H.C Albertine, Helctor et Charles. Albertine, Hector e Charles si risvegliano all’inferno imprigionati in marionette senza vita. Scoprono presto di essere tre anime dannate e condannate. In loro soccorso accorrono tre demoni solerti ed efficienti, pronti a fare loro da guida.
Il 28 e 29 ottobre, alle Fonderie Limone di Moncalieri, il Festival proporrà Annonciation e altri pezzi: una serata di composizioni del maestro del contemporaneo diventato classico, Angelin Preljocaj. Due estratti creati per il New York City Ballet: Spectral Evidence del 2013 in cui quattro donne e quattro uomini abitano un paesaggio geometrico e pulsante, contrastato e disarticolato sulla musica di John Cage e La Stravaganza del 1997, danza virtuosa e sontuosa in cui due gruppi confrontano le loro culture fino a mescolarsi senza perdere ricordi e origini, come nella storia dell’immigrazione americana; il duetto finale di Snow White creato nel 2008 per il Ballet Preljocaj, balletto romantico e contemporaneo sulla forza universale dei simboli nella fiaba di Biancaneve. Nella seconda parte verrà presentato Annonciation, duetto del 1995. Immortalato dall’arte pittorica ma ignorato da quella coreutica, dove l’incontro fra la Vergine Maria e l’Arcangelo Gabriele cambia la storia.
La Francia in Scena conta oltre 80 spettacoli, 3 grandi appuntamenti con l’arte contemporanea,10 incontri fra conservatori italiani e francesi, eventi speciali in occasione del 60°anniversario del gemellaggio Roma-Parigi e di Mantova Capitale della Cultura 2016, i protagonisti dell’architettura del padiglione francese alla Biennale di Venezia: un totale di 150 date - quasi tutte prime in Italia - in 30 città italiane per 6 mesi, da maggio a novembre, ospitano tutta la vitalità, la varietà e il dinamismo della scena artistica francese.
Musica, danza, teatro, nuovo circo, performance, fotografia, design, architettura, arte contemporanea, street art, spettacoli per ragazzi: una programmazione ricchissima che percorre l’Italia da nord a sud senza dimenticare le isole maggiori.
Una grande occasione per conoscere meglio lo straordinario panorama dello spettacolo e di tutta la creazione contemporanea francese con particolare attenzione ai linguaggi multidisciplinari, alle contaminazioni fra generi, alle estetiche ibride e alle opere multimediali che rinnovano la creatività attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, in particolare i progetti che stabiliscono una continua relazione fra musica elettronica e video. Tutto all’insegna del sostegno ai giovani artisti e ai talenti emergenti dell’universo performativo d’oltralpe.
“La Francia in scena” è realizzata su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, con il sostegno dell'Institut français e del Ministère de la Culture et de la Communication, dellaFondazione Nuovi Mecenati, della Sacem Copie Privée, della Commissione Europea (Creative Europe) e del Ministero dell'Istruzione italiano dell'Università e della Ricerca - Afam (MIUR - Afam).
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