Il 16 settembre 2016 la Galleria Varsi - tra le più giovani realtà che producono street culture nella capitale - presenta Rivelazioni, installazione partecipativa dello scultore romano Jacopo Mandich. La mostra rimarrà aperta fino al 24 settembre. Il vernissage si terrà alle ore 18.00 del 16 settembre.
Dopo la personale del 2014, l'artista torna nella galleria per proporre un'esposizione circa la propria evoluzione creativa degli ultimi anni.
L'opera, realizzata site specific, si sviluppa nell'arco di un lungo periodo di lavoro a stretto contatto con lo spazio. L'equilibrio e la neutralità dell'ambiente espositivo sono stati progressivamente stravolti dall'impatto con il legno e il ferro, materiali che accompagno la produzione artistica di Mandich dagli esordi e che si compongono secondo nuove forme e significati.
"Ferro e legno sono materie che hanno sempre esercitato un fascino misterioso su di me; quando ho iniziato a occuparmi di scultura, la mia indagine si è proiettata spontaneamente su di loro.", afferma Jacopo Mandich.
Il progetto nasce dalla volontà di raccontare l'uomo attraverso due materiali antitetici che ne simboleggiano la natura e le sorti. "Il contrasto, lo scontro-incontro fra un elemento naturale, biologico, caldo e morbido e uno industriale, minerale, freddo e spigoloso, crea una sinergia, un’opposizione, un contrasto armonico che per me esemplifica la dualità umana, una relazione conflittuale e virtuosa contemporaneamente."
Rivelazioni è un titolo evocativo che vuole sottolineare come le sculture di Jacopo Mandich, nonostante partano da una ricerca profonda legata al materiale, si sviluppino cercando di superare il confine della dimensione terrena per alludere ad una dimensione altra.
Un'opera dinamica, simbolo di un luogo interiore, emozionale, in cui l'osservatore è invitato ad interagire, costruendo una personale interpretazione e quindi un rapporto più profondo con l'installazione.
Foto e intervista all'artista scaricabili qui: https://we.tl/5IZxiI5Rsz
Un'opera dinamica, simbolo di un luogo interiore, emozionale, in cui l'osservatore è invitato ad interagire, costruendo una personale interpretazione e quindi un rapporto più profondo con l'installazione.
Foto e intervista all'artista scaricabili qui: https://we.tl/5IZxiI5Rsz
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La Galleria
La Galleria Varsi è tra le più giovani realtà che producono street culture nella capitale dal 2013, rivolgendo il suo sguardo alla scena underground continuando ad accogliere i migliori artisti del momento. Situata nel centro storico di Roma apre le sue porte permettendo ad artisti contemporanei e d’avanguardia di alternarsi con mostre personali. Numerosi sono infatti gli artisti (writer, street artists, illustratori, scultori e fotografi) per o più appartenenti alla street culture, la cui innovazione ha consacrato la galleria come spazio originale nel panorama omano. “Nonostante abbia pochissimi anni di esperienza – dichiara Massimo Scrocca, il fondatore – la Galleria Varsi è sicuramente riconosciuta a livello internazionale, grazie anche alle continue collaborazioni con artisti internazionali del calibro degli Etam Cru, Herakut, Dulk, Etnik, Run, Alice Pasquini, Nosego, M.City, Solo, Daniele Tozzi, Mr. Thoms, Jacopo Mandich, Diamond e due leggende sacre nella scena dei graffiti americana anni 80, Blade eSkeme. Fin dall’inizio, la Galleria ha infatti puntato sull’importanza di comunicare con l'estero tramite i propri canali (sito web, shop online, social, etc) divenendo, soprattutto per i turisti americani, tappa fissa durante un viaggio a Roma”.
L’artista
Jacopo Mandich nasce a Roma il 30 marzo 1979. Nel 2005 si laurea in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, presentando una tesi su arte, riciclaggio e magia. Nello stesso anno vince il concorso Edgardo Manucci e nel 2006 realizza per il Museo Manucci una mostra personale portata in seguito a Milano, negli spazi del Rotary Club. La ricerca stilistica, in continua evoluzione, è incentrata su una scelta di materiali che verte principalmente sul ferro, legno e pietra. La sperimentazione di Jacopo Mandich è una continua sfida, basata sul desiderio di plasmare materiali difficili in direzione di un contenuto emotivo e sensoriale. I suoi lavori sono stati esposti a Parigi, a Londra e in diverse città italiane tra cui Roma, dove nel 2014 ha presentato la sua mostra personale: "Cosmogonie", alla Galleria Varsi e realizzato progetti espositivi in spazi istituzionali quali l’Auditorium Parco della Musica e Il Museo dei Fori Imperiali, a cura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Nel 2015 ha partecipato alla terza Biennale Industriale di Arte Contemporanea di Ekaterinburg, in Russia, e realizzato un'installazione permanente nella città di Satka.
DOVE: Galleria Varsi - Via di San Salvatore in Campo 51, Roma
QUANDO: 16 - 24 settembre
ORARI: da martedì a sabato dalle ore 12 alle 20, domenica dalle ore 15 alle 20, lunedì chiuso
CONTATTI: info@galleriavarsi.it | www.galleriavarsi.it | 06 68309410