di Giovanni Chiaramonte. Nel canto, il termine basso designa sia la più grave tra le voci maschili, sia il cantante che la possiede, sia il suo registro peculiare. Il basso è la voce maschile più bassa e, fra tutte le voci è quelle che la più bassa tessitura... La teoria del canto suddivide i bassi in diverse sottocategorie in base all'estensione, al colore o al timbro vocale, al peso della voce e alla destrezza della voce.... basso profondo, basso buffo, basso bel canto, basso cantante, basso drammatico e basso baritono. Sebbene ci sia un grande numero di melodie composte per questa particolare voce, non è comune sentire questa voce in recital, non so spiegare perchè! Probabilmente è inconsapevolmente vista come una voce per sua intrinseca natura pesante la cui caratteristica è di accompagnare, dando profondità e completezza, altre voci, perchè porta in sè una 'gravitas' intrinseca che è preziosa ma solo 'in combinato', quasi fosse incapace di creare bellezza da sola. Ma ovviamente non è cosi'! Un concerto di un basso è quindi qualcosa di speciale, di raro, di non comune, specialmente quando il basso ospite si chiama Franz-Josef Selig... Una carriera formidabile, con ruoli cha vanno, solo per citarne alcuni, dal Re d'Egitto in Aida al Simon Boccanegna di Verdi, da Wagner nella Tetralogia al Flauto Magico di Mozart, da Pelleas et Melisande (alla stessa La Monnaie) alle Nozze di Figaro...fra l'altro consacrato come wagneriano d'oc quale invitato al Festival de Bayreuth
Il cantante tedesco ha presentato a La Monnaie un programma del XIX secolo e oltre. Abbiamo ascoltato ballate “gotiche” composte da Carl Loewe che evocano teste coronate, morte e decadenza, oltre a una serie di lieder poco conosciuti di Hugo Wolf su testi di Goethe e il modernismo di Rudi Stephan. Accompagnato al piano dal maestro Gerhold Huber. Pane per i denti di un esperti musicologi ma anche per gli amanti del canto, come è il fedele pubblico dei recital del Lunedi' de La Monnaie.
Basso FRANZ-JOSEF SELIG
Piano GERHOLD HUBER
foto Wolgang Runkel