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Castrocaro 2016, Lucia Golemi a Fattitaliani: in me calore, estrosità e determinazione delle donne del Sud. L'intervista

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Fattitaliani continua a conoscere e a intervistare i cantanti finalisti della 59.ma edizione del Festival di Castrocaro: oggi è il turno della salentina Lucia Golemi (scheda di autopresentazione).

Il percorso che ti ha portato alla finale di Castrocaro è fatto più di fatiche o soddisfazioni? 
Il percorso di Castrocaro è lungo e ti ritrovi a metterti a confronto con tantissime altre persone che hanno il tuo stesso obiettivo... ma alla fine di tutto posso dire nel mio caso di essere un percorso che dà tante soddisfazioni.
Oggi ci sono tanti contest musicali: Castrocaro è uno dei primi. Rappresenta qualcosa di particolare per te? 
Castrocaro per me rappresenta un punto di partenza che spero mi porti a quello che è l'affermarsi come artista. 
Meglio la piazza o il talent show? 
Non saprei: penso che la piazza ti regali quella carica e quell'adrenalina di cui un artista ha bisogno...  è tutto concentrato in quei pochi minuti... Però, per esserne certa dovrei provare l'esperienza del talent (ride, ndr) in modo da poter fare un confronto.
Attualmente si parla tanto di nuovi nomi che sembrano destinati a finire presto nel dimenticatoio e che sembrano rappresentare un "prodotto" passeggero. Che ne pensi? 
Penso che quello sia il lavoro più difficile... mantenere il successo: sicuramente gli artisti di una volta ci sono riusciti, ora è più difficile... ma penso che se un artista ha le carte in regola, la determinazione e le persone giuste accanto allora quel nome sarà destinato a durare nel tempo...
Quanto ti somiglia il brano inedito destinato a Castrocaro? 
Il brano inedito destinato a Castrocaro è parte integrante di me stessa... da cantautrice è molto difficile non mettere un pizzico della propria anima nelle cose che scrivo.
Com'è nato? di che parla?
È nato casualmente ed in seguito è stato musicalmente "sistemato" con l'aiuto della mia pianista Annalucia Fracasso, che oltre che essere per me un punto di riferimento musicale lo è sopratutto in quello umano. Parla dell'amore, tutto ciò che ci circonda è amore e la cosa più bella penso sia quando avviene Senza chiedere (che è poi il titolo), quasi sottovoce e quello che poi ti scatena dentro.
Un brano della storia musicale italiana che ami di più in assoluto? 
Non ho un brano un particolare, ma quando ascolto un brano di  De André  ho sempre un brivido... perche è un artista che piace molto ad una mia amica alla quale sono molto legata. E quindi penso spesso a lei.
Affinché una canzone oggigiorno diventi un tormentone di quali elementi necessita? 
Secondo me deve avere le cose essenziali.. la musicalità, deve essere semplice ma non banale... e deve avere quel qualcosa che possa permettere alla gente di specchiarsi dentro..
Le origini della propria terra quanto incidono su un artista secondo la tua esperienza personale?
Tantissimo! Io sono fiera ed orgogliosa di essere salentina e personalmente mi rendo conto che in tutto ciò che faccio ho quel calore, quell'estrosità e quella determinazione tipiche di noi donne del Sud.
Dopo Castrocaro...? Contenta di com'è andata?
Castrocaro è stato un susseguirsi di emozioni sempre piu forti ed intense... come già accennato prima da cantautrice mi è molto dispiaciuto non aver avuto modo di eseguire il mio inedito, ma sono comunque contenta della mia esibizione e di come è andata...  ci tenevo a fare una bella esibizione ed a godermi quel momento indipendentemente dal "dopo". Sono felicissima per Ethan (Lara, il vincitore, ndr) che ho avuto modo di conoscere ed è una persona stupenda. Per quanto mi riguarda continuerò sicuramente il mio percorso e speriamo in un prossimo palco magari ancora più grande. La determinazione non mi manca. Voglio fare la mia musica e voglio fare sentire cosa ho da dire. Sicuramente porterò nel cuore questo percorso unico.
C'è qualcuno a cui vuoi particolarmente esprimere il tuo grazie?
Ci tengo a ringraziare il mio maestro di canto Tony Frassanito, che mi ha cresciuta e mi ha insegnato tutto quello che so, e mi ha insegnato che la musica è la cosa più bella e più pulita che una persona possa vivere. Grazie a Beppe Stanco perché ha creduto in me e mi ha supportata davvero tanto nella realizzazione di questo brano. Grazie alla mia Camomilla personale, che sa sempre cosa dire ecome dirlo per schiarirmi le idee... Grazie alla mia famiglia. Perché non ha mai ostacolato il mio percorso, anzi mi hanno sempre sostenuta anche con tanti sacrifici. Giovanni Zambito.
©Riproduzione riservata





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