Qualche giorno fa ha chiuso i battenti la 59esima edizione del Festival di Castrocaro: tra i finalisti c'era la toscana Vittoria Tampucci (scheda di autopresentazione), la prima vincitrice della Tappa di Semifinale di Designazione che si è svolta a Limena (PD) il 9 luglio, nonché prima finalista di Castrocaro 2016. Fattitaliani l'ha intervistata.
Il percorso che ti ha portato alla finale di Castrocaro è fatto più di fatiche o soddisfazioni?
Il percorso prima di Castrocaro è stato faticoso e abbastanza impegnativo, la soddisfazione pero è arrivata nel momento in cui mi sono trovata su quel palco.
Oggi ci sono tanti contest musicali: Castrocaro è uno dei primi. Rappresenta qualcosa di particolare per te?
L'esperienza di Castrocaro è stata sicuramente molto formativa e per me è un punto di partenza, una bella vetrina per il percorso che voglio intraprendere.
Meglio la piazza o il talent show? I talent show danno sicuramente molta visibilità, ma c'è anche il rischio di essere dimenticati in fretta, quindi credo sia meglio prima fare la gavetta nei locali e nelle piazze per arrivare pronti ad affrontare un'esperienza del genere.
Attualmente si parla tanto di nuovi nomi che sembrano destinati a finire presto nel dimenticatoio e che sembrano rappresentare un "prodotto" passeggero. Che ne pensi?
Al giorno d'oggi sono davvero tanti gli artisti validi, perciò chi magari oggi ha un pezzo valido, tra un mese viene "sostituito" dalla novità, è difficile "ripetere un successo" e per questo motivo si rischia di finire nel dimenticatoio.
Quanto ti somiglia il brano inedito portato a Castrocaro? Il brano inedito Non mi basta (scritto da Giulio Iozzi e Alessandro Secci) lo sento davvero mio, quando lo interpreto metto davvero tutta me stessa. È una canzone moderna, con un inciso molto orecchiabile. Parla di una storia d'amore, dove a lei appunto non basta quel poco che è rimasto di questa storia. Purtroppo non ho avuto la possibilità di presentarlo, ma comunque nei prossimi giorni uscirà e avrete modo di ascoltarlo (fatemi sapere poi cosa ne pensate!).
Un brano della storia musicale italiana che ami di più in assoluto?
Non c'è un brano in particolare a cui sono affezionata, ma posso dire di essere particolarmente legata a tutta la discografia di Ligabue, con cui sono cresciuta e con cui ho iniziato a cantare.
Affinché una canzone oggigiorno diventi un tormentone di quali elementi necessita?
Per far sì che una canzone diventi un "tormentone" deve senza dubbio essere orecchiabile, originale e deve essere alla portata di tutti, facile da capire.
Le origini della propria terra quanto incidono su un artista secondo la tua esperienza personale?
Nella mia esperienza personale le mie origini non hanno inciso, nonostante io sia molto attaccata alla mia Toscana, c'è una cultura musicale diversa, per esempio, rispetto alla canzone napoletana.
Dopo Castrocaro...?Castrocaro è stata un'esperienza indimenticabile. Ho solo sedici anni e in mente tante cose, tanta voglia di imparare e di fare esperienza. Vedremo cosa succederà, a breve, comunque, uscirà il mio inedito Non mi basta, che non vedo l'ora di far ascoltare. Giovanni Zambito.
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